I
Carabinieri della Stazione di Marzabotto e del Nucleo Operativo della
Compagnia di Vergato hanno arrestato una coppia di marocchini per estorsione in concorso.
È
successo ieri sera, al termine di un’attività investigativa nata dalla
denuncia di un imprenditore, 85enne di Marzabotto che si era rivolto
all’Arma per chiedere aiuto, a seguito del furto di un anello d’oro bianco con diamante,
di notevole valore, sia economico sia affettivo, che aveva ricevuto in
eredità dal padre una sessantina di anni fa. In particolare, l’anziano
riferiva ai Carabinieri che il delitto era stato commesso agli inizi di
agosto da una conoscente marocchina che era andata a trovarlo con la
scusa di ottenere un posto di lavoro perché si trovava in una situazione
economica difficile. Accortosi del furto, l’anziano imprenditore
telefonava alla donna la quale confermava l’accaduto, aggiungendo che
per riavere indietro l’anello avrebbe dovuto pagare una somma di 2.200
euro. A pagamento avvenuto, però, tramite incontro avvenuto tra le parti
verso la metà di agosto, l’anello non veniva restituito e la donna,
ricontattata dall’uomo, riferiva di essere tornata in Marocco per
godersi le vacanze estive e che al suo ritorno sarebbe stata disposta
alla restituzione dell’oggetto prezioso, mediante un ulteriore pagamento
di 10.000 euro.
Così,
ieri sera, quando i Carabinieri della Compagnia di Vergato sono venuti a
conoscenza che il luogo di scambio era il cancellino di ingresso
dell’abitazione dell’anziano, si sono appostati in zona, fingendosi
passanti a passeggio col cane. Il piano ha funzionato e quando la donna
si è presentata a casa dell’uomo per ritirare la somma che da 10.000
euro era scesa a 2.500, i Carabinieri l’hanno arrestata assieme a un
complice che attendeva alla guida di un’auto parcheggiata nelle
vicinanze.
I due arrestati, entrambi marocchini, sono C.H., nata nel 1987 e W.A., nato nel 1961.
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