giovedì 17 luglio 2025

Fuoco a Calderino

Incendio boschivo a Calderino di Bologna: intervento aereo e squadre da tre province


Nella giornata odierna un vasto incendio ha interessato un'area boscata nella zona di Calderino, nelle colline bolognesi. 

Per fronteggiare le fiamme sono stati impiegati due elicotteri del Reparto Volo dei Vigili del Fuoco di Bologna e un Canadair decollato da Genova che hanno effettuato ripetuti lanci d'acqua per contenere e spegnere il fronte di fuoco.

Contestualmente, otto squadre dei Vigili del Fuoco sono intervenute da terra con circa 20 mezzi e 45 unità complessive, provenienti dai Comandi di Bologna, Ravenna e Modena con in supporto anche sei squadre della Protezione Civile.

L’intervento coordinato tra le diverse risorse aeree e terrestri ha consentito di circoscrivere l’incendio e di evitare il coinvolgimento di abitazioni o infrastrutture, evacuate in via precauzionale 70 persone, molte rientrate nelle proprie abitazioni in serata.

Sono in corso le operazioni di bonifica e di controllo dell’area per escludere eventuali riprese dell’incendio.

 

mercoledì 16 luglio 2025

Truffa del falso incidente

LA TRUFFA DEL FIGLIO COINVOLTO IN UN INCIDENTE STRADALE: ARRESTATO DAI CARABINIERI UN MINORENNE CHE SI È SPACCIATO PER UN AMICO DEL FIGLIO CHE AVEVA INVESTITO UN’ANZIANA DONNA

Monzuno (BO): I Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un minorenne di origine napoletana, ritenuto il presunto autore di una truffa aggravata in concorso. È successo nell’ambito di un predisposto servizio di prevenzione e repressione contro le truffe alle persone anziane, fenomeno criminale molto avvertito nella Provincia di Bologna. Appresa la notizia, i Carabinieri si sono diretti velocemente a casa di una 78enne, la quale ha riferito di avere ricevuto una telefonata di una persona che si è presentata come un amico di suo figlio, riferendole che questi aveva poco prima investito una donna anziana procurandole gravi ferite e che quindi era stato portato in una caserma dei Carabinieri. Il sedicente interlocutore, avendo capito che la donna aveva “abboccato” alla truffa, le riferiva che c’era immediato bisogno di denaro per risolvere la questione e, nella circostanza, la invitava a consegnare i soldi ad una persona incaricata. Infatti, poco dopo, la 78enne ha aperto la porta di casa e consegnato ad un ragazzo abbastanza giovane la somma di 200 euro, aggiungendo poi anche alcuni monili in oro per mancanza di ulteriore disponibilità di denaro. Grazie all’intervento tempestivo di un vicino, la 78enne ha temporeggiato all’ulteriore richiesta di soldi avanzata dal finto amico del figlio, il quale, dopo averla ricontattata più volte, l’ha informata che c’era bisogno di ulteriori 4000 euro perché bisognava risarcire il marito della persona investita che nel frattempo era deceduto. Alla vista dei Carabinieri, rimasti defilati per non essere visti nelle immediate vicinanze del citofono della 78enne, il minorenne ha cercato velocemente di darsi alla fuga prima di essere raggiunto e bloccato dai Carabinieri. Quest’ultimo, riconosciuto dalla vittima come la stessa persona a cui poco prima aveva consegnato il denaro e i gioielli, è stato perquisito e trovato nella disponibilità dell’intero “malloppo”. Tutta la refurtiva è stata recuperata e restituita alla donna, mentre il minorenne, al termine delle procedure di identificazione e di rito, è stato arrestato ed affidato al padre a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Al termine dell’udienza di convalida, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni di Bologna ha convalidato l’arresto e disposto l’immediata liberazione del minorenne senza irrogazione, al momento, di misura cautelare alcuna.

 

lunedì 14 luglio 2025

Atti persecutori

ATTI PERSECUTORI VERSO L’EX COMPAGNO: 31ENNE ARRESTATA DAI CARABINIERI DELLA STAZIONE DI MARZABOTTO

Marzabotto (BO): I Carabinieri della Stazione di Marzabotto hanno arrestato una 31enne italiana per atti persecutori. L’arresto è stato eseguito durante un intervento dei Carabinieri sulla pubblica via, richiamati da una lite animata tra due persone un uomo e una donna. Dopo aver proceduto all’identificazione delle parti, lui 27enne e lei 31enne, ex fidanzati, i Carabinieri hanno rilevato che la donna era già destinataria di un ammonimento del Questore, ricevuto di recente, su richiesta del giovane, stremato dal comportamento opprimente della stessa che in alcune circostanze lo aveva anche aggredito. Il 27enne si era rivolto alle autorità per interrompere gli atti persecutori dell’ex compagna che oltre a fargli cambiare le abitudini di vita quotidiane, lo avevano fatto precipitare in uno stato ansioso. Nonostante l’avvertimento formale ricevuto, la 31enne ha continuato la sua condotta, attraverso manifestazioni di gelosia, indifferente alle conseguenze che avrebbe ricevuto per l’inosservanza del provvedimento. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, la presunta responsabile arrestata dai Carabinieri è stata tradotta in un Istituto penitenziario, a disposizione dell’Autorità giudiziaria. L’arresto è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna che ha disposto la liberazione della 31enne con l’applicazione del divieto di avvicinamento alla persona offesa.

 

domenica 13 luglio 2025

Spaccio e illegalità

SPACCIO E ILLEGALITÀ NEL MIRINO DELLA QUESTURA. SCATTANO ARRESTI ED ESPULSIONI IN DUE SETTIMANE DI CONTROLLI SERRATI IN ZONA BOLOGNINA.

760 persone controllate, di cui 349 con precedenti di polizia, 7 arresti, 21 attività commerciali controllate, di cui una chiusa ex art. 100 T.u.l.p.s, 14 stranieri irregolari rintracciati, di cui 4 accompagnati al CPR per il rimpatrio.

Sono questi i risultati ottenuti dalla Questura di Bologna nell’ambito di due settimane di controlli interforze serrati in zona Bolognina, con l’impiego di personale appartenente a diversi reparti.

Risultati importanti soprattutto nel contrasto allo spaccio, infatti 6 arresti sono stati effettuati a carico di soggetti, di origini nordafricane e nigeriane, dediti a spacciare in diverse aree del quartiere.

Complessivamente sono stati sequestrati 125 grammi di cocaina, 1 kilo e 775 grammi di hashish e circa 6000 euro in contanti.

La Divisione Polizia Amministrativa, unitamente alla sezione amministrativa della Polizia Locale, ha controllato 21 esercizi commerciali presenti in zona, e sospeso per 5 giorni ex art. 100 TULPS l’attività di un bar in via Donato Creti all’interno del quale è stata rinvenuta sostanza stupefacente ed è stata riscontrata la presenza di diversi soggetti pregiudicati.

Complessivamente sono stati individuati 14 cittadini extracomunitari irregolari sul territorio e, di questi, 4 sono stati accompagnati presso un CPR per il rimpatrio nel paese di origine.

L’impegno delle Forze dell’Ordine continuerà anche nelle prossime settimane, nel senso della continuità e dell’innalzamento del livello di sicurezza in zona.

 

sabato 12 luglio 2025

Scoppio autocisterna

Intervento dei vigili del fuoco di Bologna intorno alle 9 a Crespellano per un’autocisterna, carica di gasolio, esplosa per l’impatto a seguito di un incidente stradale lungo la SP569 che ha visto coinvolta anche un’autovettura: recuperato il corpo senza vita dell’autista, soccorse 2 persone ferite nell’auto. 

Spento l'incendio che dall’automezzo in fiamme si è propagato a una vicina azienda di logistica.

 

venerdì 11 luglio 2025

Caduta lungo un sentiero

Caduta lungo sentiero Una donna di nazionalità danese di 53 anni è andata a fare un giro con la famiglia e con altri amici sull’Appennino bolognese nel comprensorio del Corno alle Scale. Saliti verso il Passo del Cancellino hanno iniziato a scendere verso il rifugio Segavecchia. Giunti a poche centinaia di metri dal rifugio, la donna è scivolata procurandosi un doloroso trauma alla gamba che non le ha più consentito di proseguire. Erano le 14,30 quando il marito chiama il 112 per chiedere aiuto. Sul posto viene inviata una squadra del Soccorso Alpino, stazione Corno alle Scale con infermiere, e l’ambulanza del 118 di Porretta. La donna viene raggiunta dalla squadra del CNSAS, dopo valutazione alla paziente viene immobilizzato l’arto dolorante. Posizionata sulla barella portantina viene trasportata, con tecniche alpinistiche, fino al rifugio dove ad attendere c’era l’ambulanza che l’ha poi trasferita all’ospedale di Porretta
 

Spacciatori tra i binari

Spaccio tra binari e treni in corsa. La Polizia di Stato di Bologna arresta tre tunisini.

La Polizia di Stato di Bologna, nei giorni scorsi, ha arrestato tre cittadini tunisini, di cui due fratelli, che spacciavano all’interno della stazione ferroviaria Bologna Mazzini muovendosi tra la banchina e i binari nonostante i treni in corsa.

Nel pomeriggio del 9 luglio alle 14:30, durante un servizio di Polizia Giudiziaria finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, gli Agenti della IV Sezione – Crimine Diffuso della Squadra Mobile, hanno notato i tre tunisini; soggetti già noti in quanto avevano a loro carico diversi precedenti di polizia tra cui condanne e arresti per spaccio e reati contro il patrimonio.

I tre uomini erano ben organizzati e si muovevano tra la banchina della stazione e i binari. Nonostante il passaggio dei treni, i tre scendevano dalla banchina e armeggiavano vicino i binari, per poi risalire la banchina e posizionarsi in zone diverse per indirizzare gli acquirenti che arrivavano dalle scale del passaggio pedonale di via Guazzaloca.  I tre, dunque, si rifornivano recuperando sostanza stupefacente nascosta tra i binari e poi i due fratelli (classe 2000 e 2003) indirizzavano gli acquirenti verso il tunisino 36enne che, seduto a fine banchina, che effettuava le cessioni.

I tre pusher sono stati trovati in possesso di vario materiale, nello specifico: il tunisino classe 2003 aveva in una tasca dei pantaloni un tirapugni in metallo, nell’altra un attrezzo multiuso con lama liscia e lama seghettata e un telefono cellulare; il tunisino del 2000 aveva con sé 245 euro in contanti e un telefono cellulare. Vicino la banchina, dove avvenivano gli scambi, è stata trovata una mannaia da macellaio con la lama lunga 31 centimetri ed è stato rinvenuto un sacchetto termosaldato avvolto da cellophane di colore giallo contenente 7 grammi di mannitolo, una sostanza da taglio, e due involucri di colore lilla contenenti un grammo circa di eroina e due bilancini di precisione.