sabato 20 aprile 2024

Truffe online

TELEFONATE E SMS PHISHING INVIATI PER COMPIERE TRUFFE ON LINE: 6 PERSONE DENUNCIATE DAI CARABINIERI.

Vergato e Castel San Pietro (BO): I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna proseguono le attività di contrasto al fenomeno delle truffe on line, soprattutto ai danni delle fasce deboli; negli ultimi giorni hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bologna, sei persone le quali si sono rese responsabili di diverse truffe telefoniche.

(primo caso) I Carabinieri della Stazione di Vergato, hanno denunciato un uomo e una donna, rispettivamente di 46 e 31 anni, entrambi italiani ed accusati del reato di truffa in concorso. Nella circostanza, la vittima, 34 italiana, si è rivolta ai militari della stazione di via Modena riferendo loro di aver contattato un numero di telefono fisso, ricercato su internet, al fine di attivare una polizza assicurativa. Poco dopo, convinta di aver ricevuto un sms dal vero assicuratore, la donna ha inquadrato il QR code contenuto all’interno del messaggio whatsapp ed ha effettuato il pagamento richiesto di 452,36 euro. Solo dopo essere stata sollecitata nuovamente al pagamento, dal sedicente assicuratore, la donna si è resa conto di essere stata truffata.

(secondo caso) Sempre i Carabinieri della Stazione di Vergato, hanno denunciato un uomo e una donna, rispettivamente di 26 e 28 anni, entrambi italiani ed accusati del reato di truffa in concorso. In questo caso, la vittima, 77enne italiano, ha riferito ai militari di essere stato contattato dall’ex moglie, la quale a sua volta aveva ricevuto un sms da parte di un numero sconosciuto a firma della loro figlia. Quest’ultima ha riferito alla madre di aver perso il cellulare e di aver bisogno di denaro. Il 77enne, dopo aver inquadrato il QR code contenuto all’interno dell’sms ricevuto dalla sedicente figlia, ha effettuato, come da indicazioni ricevute, due differenti versamenti dell’importo complessivo di 1896 euro. Solo dopo essere riuscito a parlare con la “vera” figlia, l’uomo si è reso conto di essere stato truffato.

(terzo caso) I Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme, hanno denunciato una 52 italiana, già nota alle forze dell’ordine, accusata del reato di truffa. La vittima, 30enne straniero, al fine di acquistare un’autovettura usata sulla piattaforma e-commerce “Facebook Market”, ha contattato il numero di cellulare associato ad un account business dove nella circostanza la 52enne ha simulato in un primo momento la compravendita di una Fiat 500 e in un secondo momento quella di una Nissan Qashqai, per un importo complessivo pari a 5200 euro. Non avendo ricevuto più nessuna risposta dalla sedicente venditrice, il 30enne si è reso conto di essere stato truffato e si è rivolto ai Carabinieri della locale stazione per denunciare l’accaduto.

(quarto caso) I Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme, hanno denunciato un 24enne italiano, già noto alle forze dell’ordine, accusato del reato di truffa. La vittima, 59enne italiana, dopo aver ricevuto sulla propria utenza telefonica un sms che la informava di un prelievo fraudolento pari a 198,47 euro avvenuto sul suo conto corrente, la invitava a cliccare su un link, al fine di essere ricontattata. Il sedicente operatore, facendo credere alla donna che si poteva bloccare il prelievo avvenuto a sua insaputa, la invitava così ad effettuate immediatamente due bonifici dell’importo complessivo pari a 1500 euro; denaro che le sarebbe stato restituito al termine delle operazioni. Recatasi in banca per ricevere spiegazioni, la donna si è accorta di essere stata raggirata e truffata. A seguito delle lunghe e complesse attività investigative, i Carabinieri hanno scoperto la vera identità dei vari intestatari collegati ai numeri di cellulare dal quale sono partiti gli sms phishing e quella relativa agli intestatari degli iban sui quali sono stati effettuati i vari bonifici da parte delle vittime.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna raccomandano la massima attenzione sul fenomeno delle truffe

 

venerdì 19 aprile 2024

Vendita droga davanti a scuola

 

I SERVIZI ANTIDROGA DEI CARABINIERI DAVANTI ALLE SCUOLE DI BOLOGNA HANNO PORTATO ALL’ARRESTO DI UN 55ENNE TUNISINO

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo hanno arrestato un 55enne tunisino, disoccupato e con precedenti di polizia, per spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è stato eseguito durante i servizi antidroga che i Carabinieri effettuano davanti alle scuole bolognesi, per evitare che dei malintenzionati possano avvicinarsi ai bambini che frequentato gli istituti. L’attività preventiva dei Carabinieri è terminata con l’arresto del 55enne che è stato visto in un giardino adiacente all’Istituto Comprensivo 17 Gandino-Guidi, mentre cedeva un frammento di sostanza verosimilmente stupefacente del tipo hashish a un soggetto che si era avvicinato. Sottoposto a una perquisizione personale, il 55enne è stato trovato in possesso di una quarantina di grammi di sostanza verosimilmente stupefacente, del tipo hashish, un bilancino di precisione e 770 euro in contanti. Di fronte all’evidenza dei fatti, il 55enne non ha opposto resistenza e si è preso le proprie responsabilità. L’acquirente, invece, è stato segnalato alla Prefettura di Bologna per uso personale di sostanze stupefacenti. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 55enne arrestato dai Carabinieri è stato tradotto presso la Casa circondariale – Rocco D’Amato, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Danni alla stazione ferroviaria

DUE MINORENNI DENUNCIATI DAI CARABINIERI NELL’AMBITO DI UN’INDAGINE PER DANNEGGIAMENTO ALLA STAZIONE FERROVIARIA DI RASTIGNANO.

Pianoro (BO): I Carabinieri della Stazione di Pianoro hanno denunciato, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, due minorenni, sospettati del reato di danneggiamento aggravato in concorso. Le indagini dei Carabinieri che hanno portato all’identificazione dei presunti responsabili, sono state avviate dopo i fatti verificatisi nel tardo pomeriggio del 2 marzo scorso alla Stazione Ferroviaria di Rastignano. Richiesto l’intervento al 112, la pattuglia è immediatamente intervenuta a seguito della rottura dei vetri, con successivo danneggiamento alle basi, di cinque bacheche oltre a quello di quattro pluviali e a un cestino portarifiuti, tutti posizionati nei pressi dei binari ferroviari n.1 e n.2. Nella circostanza sono stati rimossi ed asportati, dall’interno delle rispettive bacheche, anche i quadri riportanti gli orari di arrivo e di partenza dei treni. Il danno stimato ammonta a circa 5000 euro. Dopo un’attenta e meticolosa visione dei filmati registrati dalle videocamere di sorveglianza comunali e ferroviarie, i militari sono riusciti a ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e ad individuare i presunti responsabili.

 

giovedì 18 aprile 2024

Cosmetici illegali

 GDF BOLOGNA: 70 KG DI COSMETICI E FARMACI ILLEGALI OCCULTATI NELLE VALIGIE. DENUNCIATI DUE PASSEGGERI. Nei giorni scorsi, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna e funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno sottoposto a sequestro, presso l’aeroporto internazionale “Guglielmo Marconi”, oltre 2000 farmaci e cosmetici illegali, per un peso complessivo di circa 70 chilogrammi. In particolare, i funzionari doganali e i militari operanti hanno sottoposto a controllo due passeggeri, di nazionalità ghanese e nigeriana, in arrivo dai rispettivi Paesi d’origine, che avevano tentato di occultare, nelle valigie che portavano al seguito, i prodotti illegali, prevalentemente di natura antidolorifica e antibiotica. L’introduzione di farmaci sul territorio nazionale senza le prescritte autorizzazioni dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) è vietata; pertanto, tutti i prodotti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro penale ed il responsabile denunciato alla locale Procura della Repubblica per le violazioni al D.lgs. 204/2015 e al D.lgs. 219/2006. L’attività rientra nel quadro di un più ampio piano di intensificazione dei controlli in materia di sicurezza prodotti, condotto in sinergia con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in virtù del protocollo d’intesa siglato il 03 aprile 2023, al fine di preservare il mercato dalla diffusione di merce non conforme agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale ed europea e, quindi, potenzialmente pericolosa e nociva per la salute dei cittadini. In particolare l’acquisto di medicinali al di fuori dei circuiti ufficiali pone in serio pericolo la salute degli utilizzatori, in quanto tali prodotti, non certificati e non autorizzati dalle competenti Autorità sanitarie, sono soggetti al rischio di essere alterati o modificati rispetto agli equivalenti farmaci originali oppure possono contenere percentuali di principio attivo diverse da quelle consentite nel nostro Paese.

Truffe telefoniche

TRUFFE TELEFONICHE AGLI ANZIANI. L’ALLARME DEI CARABINIERI ALLA POPOLAZIONE DEL CIRCONDARIO IMOLESE

Imola (BO) e dintorni: Una truffa al giorno dal primo giorno di aprile tra Imola, Castel San Pietro e Dozza. Nell’arco dei primi 11 giorni di aprile sono stati ben 10 i tentativi di truffa telefonica ad anziani e si conta anche una truffa, purtroppo riuscita, ad una coppia di anziani di Imola. I Carabinieri della Compagnia di Imola lanciano un’allerta a tutta la popolazione, per sensibilizzare soprattutto le vittime preferite dai malintenzionati: gli anziani. La tecnica è sempre la medesima: al telefono fisso di casa, un uomo, ignoto, si presenta generalmente come “carabiniere” e annuncia un accadimento grave (un incidente di un parente, sovente), chiedendo l’immediata riscossione di una somma in contanti, anche costituita da monili in possesso delle vittime. Tiene la conversazione costantemente attiva, per evitare che la linea si interrompa e per continuare ad agitare le vittime, convincendole della tragedia avvenuta. Nel giro di qualche decina di minuti, i truffatori fanno intervenire a casa un sedicente collega che si fa consegnare tutti i soldi o i preziosi. I 10 casi tentati, monitorati a posteriori dai Carabinieri, per i quali sono state presentate le denunce e per i quali sono in atto serrate indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bologna, non si sono compiuti per la bravura e la scaltrezza delle vittime, che non hanno abboccato al raggiro. L’unico caso consumato si è verificato ai danni di una coppia di coniugi imolesi classe 1939 che, fattisi convincere dell’avvenuto (inesistente) incidente stradale della figlia, hanno consegnato – per il “rilascio” della stessa, asseritamente trattenuta in caserma – monili in oro per un valore di circa seimila euro ad un soggetto presentatosi presso la loro abitazione, fingendosi carabiniere in borghese, mentre al telefono continuava a tenerli in linea un sedicente “maresciallo della stazione di Imola”. L’Arma dei carabinieri ricorda alla popolazione che in casi di tentativi di truffa è necessario interrompere la comunicazione coi malfattori e contattare immediatamente il numero unico di emergenza 112.

 

mercoledì 17 aprile 2024

Sequestrati 133000 prodotti contraffatti

 GDF MILANO: CONTRAFFAZIONE. SEQUESTRATI OLTRE 133.000 ARTICOLI RECANTI MARCHI CONTRAFFATTI E DENUNCIATI TRE VENDITORI. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano, nell’ambito di una complessa operazione di polizia giudiziaria diretta dalla Procura della Repubblica di Monza, hanno sottoposto a sequestro oltre 133.000 articoli contraffatti tra profumi, etichette, tappi e packaging. L’operazione, condotta dai finanzieri del Gruppo Sesto San Giovanni, ha permesso di individuare, attraverso il monitoraggio di annunci pubblicati sul WEB, diversi utenti che pubblicizzavano e commercializzavano profumi di noti marchi, nazionali ed esteri, di dubbia autenticità e ad un prezzo eccessivamente economico rispetto al reale valore di mercato. L’attività, con riflessi sul territorio di Seregno (MB), Rovellasca (CO) ed Argelato (BO), si è conclusa con l’individuazione di due opifici utilizzati per l’assemblaggio e lo stoccaggio della merce contraffatta, con il sequestro di circa 55.000 profumi riportanti le griffes di affermati marchi (Guerlain, Gucci, YSL, Chanel, Dior, Creed, Cartier, etc..) e di 79.000 articoli (tappi, etichette e packaging, anch’essi riportanti marchi contraffatti) utilizzati per il confezionamento dei profumi. I tre soggetti responsabili sono stati denunciati per i reati di contraffazione, vendita di prodotti falsificati e ricettazione e nei loro confronti è stato eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di oltre 13 mila euro in contanti. I prodotti sequestrati, qualora immessi sul mercato, avrebbero generato profitti illeciti per oltre mezzo milione di euro. L’operazione testimonia il costante impegno del Corpo della Guardia di Finanza nell’azione di prevenzione e contrasto al fenomeno della contraffazione al fine di garantire la tutela della proprietà intellettuale, della leale concorrenza tra le imprese e dei consumatori. Si evidenzia che il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che le responsabilità degli indagati saranno definitivamente accertate solo ove intervengano sentenze irrevocabili di condanna.

Controllo del territorio

 Continua l’attività di controllo straordinario del territorio da parte della Polizia di Stato di Bologna, che nella giornata di ieri ha tratto in arresto un cittadino nigeriano classe’85, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel pomeriggio di ieri gli operatori del Reparto Prevenzione Crimine “Emilia Romagna Orientale”, coordinati dal Dirigente del Commissariato Due Torri San Francesco, hanno effettuato controlli finalizzati alla prevenzione e al contrasto dei reati predatori e del degrado nella zona della Stazione e del parco della Montagnola.

In particolare, nei pressi di Porta Galliera, un cittadino nigeriano si dava repentinamente alla fuga alla vista delle vetture della Polizia ma veniva fermato, all’esito di un breve inseguimento, dagli agenti e trovato in possesso di circa 25 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, 2 grammi di cocaina e 2 grammi di eroina, il tutto sottoposto al vincolo del sequestro penale unitamente alla somma di 500 euro in quanto provento dell’attività delittuosa.

Il nigeriano, con diversi precedenti specifici, veniva tratto in arresto per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio; su disposizione del P.M. di turno veniva disposto il rito direttissimo per la mattinata odierna.

All’esito del servizio venivano identificati, inoltre, 64 soggetti di cui 38 stranieri.