lunedì 31 luglio 2023

Cade in un dirupo

31 luglio 2023 - In serata il Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna stazione Rocca di Badolo è stato attivato per un escursionista scivolato in un canale impervio in località Barragazza (comune di Castiglione dei Pepoli, BO).


Un escursionista,  in compagnia della moglie, stava svolgendo un trekking su un sentiero in località  Barragazza quando, per una disattenzione, è scivolato ed è precipitato per una quindicina di metri cadendo in un canale impervio e riportando una probabile frattura al ginocchio sinistro.

A seguito della chiamata di soccorso è giunta sul posto una squadra della stazione Rocca di Badolo del Soccorso Alpino Emilia Romagna che, tramite tecniche alpinistiche, ha recuperato l'infortunato. L'operazione è stata delicata e complessa data la zona in cui si trovava l'uomo.

Per l'evacuazione è stato richiesto l'intervento di EliPavullo che, poco distante dal luogo dell'infortunio, ha sbarcato, tramite verricello, il medico e il Tecnico di Elisoccorso. L'uomo è stato posto su barella e, dopo essere stato recuperato dal canale, è stato trasportato dai tecnici del Saer fino ad una pizzola in cui l'elicottero ha potuto caricare a bordo il signore (ed il personale tecnico e sanitario) per trasportarlo all'ospedale Maggiore di Bologna per effettuare i controlli del caso. L'intervento si è concluso poco prima delle ore 22:00.

 

A fuoco autocarro in A14

Squadre VF sono intervenute alle ore 11.00 circa per incendio di un autocarro sulla A14 al km 31 direzione Sud. Le squadre hanno provveduto alla estinzione dell'incendio e alla messa in sicurezza. Durante le operazioni in traffico veicolare è stato Interdetto. Nessuna persona è rimasta ferita. Sul posto personale ASPI e polizia stradale.
 

Controlli da parte della Guardia di Finanza

 GDF BOLOGNA: CONTROLLI STRAORDINARI NELLE AREE DELLA “MOVIDA” CITTADINA. 

Nei mesi di giugno e luglio 2023, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno effettuato quasi 200 interventi straordinari, che hanno interessato l’area del centro storico del capoluogo emiliano, particolarmente caratterizzata, specie nel fine settimana e nelle ore serali, dalla cosiddetta "movida" cittadina. Oltre a violazioni in materia di certificazione dei corrispettivi - che hanno portato a riscontrare situazioni irregolari in quasi 100 casi - presso alcuni esercizi è stata rilevata la presenza di lavoratori irregolarmente impiegati. Le violazioni sono state riscontrate sia presso alcuni pubblici esercizi di somministrazione di cibo e bevande, sia presso esercenti il commercio ambulante e/o la vendita di prodotti ortofrutticoli. Sono stati 11 i lavoratori in "nero" rilevati, e, conseguentemente, gli esercizi presso i quali erano impiegati sono stati segnalati alla locale Direzione Provinciale del Lavoro. Nel caso di 6 pubblici esercizi è stata altresì avanzata "proposta di chiusura", poiché all'atto dell'accesso erano presenti lavoratori non regolarmente assunti in misura superiore al 10% di quelli regolari. L’attività della Guardia di Finanza, anche riguardo al particolare frangente cittadino, risponde all’esigenza di contrastare condotte che minano la sana e leale concorrenza tra gli esercenti e che recano danni agli imprenditori onesti e rispettosi della legalità.

Italiano colpito da misura cautelare

 67ENNE ITALIANO COLPITO DA MISURA CAUTELARE

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Corticella hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, nei confronti di un 67enne italiano, incensurato, pensionato e residente a Bologna, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesione personale aggravata. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna che ha coordinato le indagini dei Carabinieri. Il procedimento nasce dalla denuncia della compagna dell’indagato, italiana sulla sessantina, che una decina di giorni fa si è rivolta ai Carabinieri per chiedere aiuto. La donna ha riferito ai Carabinieri che il compagno ha iniziato a maltrattarla nel 2010, qualche anno dopo l’inizio della relazione sentimentale. La malcapitata, inoltre ha riferito che di recente, il compagno è diventato più aggressivo, minacciandola, costringendola ad andare a letto a una certa ora, impedendole di guardare più di un telegiornale al giorno e non facendole fare la lavatrice per risparmiare sul costo della bolletta elettrica. La situazione è degenerata la scorsa settimana, quando il 67enne, incapace di controllare la rabbia, ha aggredito fisicamente la compagna durante l’ennesima lite scaturita da una discussione di un’utenza domestica. A quel punto, l’uomo, dopo aver insultato la compagna, l’ha spinta facendola sbattere violentemente contro una porta. Soccorsa dai sanitari del 118, la donna è stata medicata e dimessa con una prognosi di trenta giorni: “Frattura composta del metacarpo”. Rintracciato dai Carabinieri, l’indagato è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice.

FILIPPINO COLPITO DA MISURA CAUTELARE

 FILIPPINO COLPITO DA MISURA CAUTELARE

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, nei confronti di un filippino sulla quarantina, incensurato, residente a Bologna e disoccupato, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna che ha coordinato le indagini dei Carabinieri. Il procedimento nasce dalla denuncia della compagna dell’indagato, anche lei Filippina, sulla cinquantina, che una decina di giorni fa si è rivolta ai Carabinieri per chiedere aiuto. In particolare, la donna ha riferito ai Carabinieri di essere preoccupata per la propria incolumità e per quella dei suoi due figli, perché di recente, il compagno, aveva iniziato ad aggredirla verbalmente a seguito di raptus di gelosia, minacciandola anche di morte. Rintracciato dai Carabinieri, l’indagato è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice.

Murales

Inaugurato questa mattina il murales dedicato ai Vigili del Fuoco

domenica 30 luglio 2023

Incidente sulla Futa

 Squadre VF sono intervenute oggi alle ore 4.45  a Loiano sulla strada dell Futa per un incidente stradale. Le squadre hanno provveduto ad estricare la persona ferita e consegnarla ai sanitari per le cure successive. Sul posta anche Carabinieri e polizia locale.

sabato 29 luglio 2023

Arrestato corriere della droga

 POLIZIA DI STATO: ARRESTATO CORRIERE DELLA DROGA SULL’AUTOSTRADA A13 BOLOGNA - PADOVA

Importante attività della Polizia di Stato nella mattina di ieri, sull’autostrada A/13, quando nell’ambito dei mirati controlli predisposti dalla Polizia Stradale dell’Emilia-Romagna in occasione del periodo estivo, una pattuglia della Sottosezione di Altedo, intimava l’alt nel tratto fra i caselli di Ferrara Sud ed Altedo ad una Citroen C3 di colore grigio, che procedeva a forte velocità in direzione Bologna. 

Nonostante l’alt intimato, l’autovettura anziché fermarsi accelerava la propria corsa per tentare di sottrarsi al controllo, tanto da costringere la pattuglia a chiamare rinforzi, che giungevano prontamente sul posto ed obbligavano il veicolo ad uscire al casello di Altedo (BO), ove gli Agenti procedevano ad effettuare i controlli di rito.

Mentre i poliziotti procedevano al controllo, l’autista della Citroen, un 33enne straniero, iniziava ad innervosirsi e si contraddiceva più volte, facendo così nascere il sospetto che potesse nascondere qualcosa di illecito a bordo del veicolo.

I dubbi degli operatori della Polizia di Stato si rivelavano esatti, in quanto sul sedile anteriore del passeggero veniva trovato un grosso borsone, al cui interno erano custoditi tre grossi involucri avvolti in cellophane marchiato “Louis Vuitton”, come a dissimularne il vero contenuto, che invece si rivelava essere cocaina purissima destinata allo spaccio per un peso complessivo di 3,461 Kg.

Pertanto, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di turno, il conducente della Citroen veniva tratto in arresto e tradotto in custodia cautelare in carcere.


Italiano arrestato per droga

ITALIANO ARRESTATO DAI CARABINIERI

Monte San Pietro (BO): I Carabinieri della Stazione di Zola Predosa (BO) hanno arrestato un italiano sulla trentina, con precedenti di polizia, accusato di detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti. E’ successo alle ore 08:00 del 27 luglio, quando i Carabinieri si sono presentati a casa del soggetto mettendolo a conoscenza che a seguito di un’attività investigativa, dovevano perquisirgli l’abitazione. Il soggetto, inizialmente, ha opposto resistenza, impedendo ai Carabinieri lo svolgimento delle operazioni che sono state fatte comunque qualche ora dopo. La perquisizione domiciliare avviata dai Carabinieri a casa del soggetto, ha consentito di trovare un’ottantina di grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana, 37 piantine di marijuana, le attrezzature e i fertilizzanti adatti alla coltivazione del vegetale, nonché una bilancina di precisione. Il materiale è stato sequestrato dai Carabinieri. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il soggetto arrestato dai Carabinieri è stato trattenuto in camera di sicurezza, in attesa di essere tradotto presso le aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per essere processato con giudizio direttissimo.

 

1 kg di droga in aeroporto

 GDF BOLOGNA: CON L'AGENZIA DELLE DOGANE ARRESTATO UN TRAFFICANTE DI DROGA PRESSO L’AEROPORTO “G. MARCONI”. TRASPORTAVA OLTRE UN CHILO DI COCAINA. 

Prosegue, senza soluzione di continuità, l’attività di contrasto ai traffici illeciti attuata dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna e dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli presso lo scalo felsineo. Nei giorni scorsi, nelle maglie del dispositivo di controllo è finito un cittadino italiano originario di Forlì, in arrivo dalla Colombia via Madrid, tratto in arresto dagli operanti per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. In particolare, le attività ispettive poste in essere hanno permesso di rinvenire cinque involucri sottovuoto riempiti con kg 1,100 di cocaina, occultati sulla persona. A seguito di giudizio direttissimo, il trafficante è stato condannato a 3 anni e 10 mesi reclusione ed associato presso la Casa Circondariale di Bologna.

giovedì 27 luglio 2023

Reddito di cittadinanza

 GDF BOLOGNA: PERCEPIVA INDEBITAMENTE IL REDDITO DI CITTADINANZA. ERA STATO PIU’ VOLTE CONDANNATO PER CONTRABBANDO. 

Nell’ambito delle attività di polizia economico-finanziaria a tutela della spesa pubblica nazionale, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno avviato specifici controlli nei confronti dei soggetti percettori del Reddito di Cittadinanza. Tra gli accertamenti svolti, i finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano si sono imbattuti in un soggetto italiano, noto alle cronache giudiziarie per essere stato al centro di importanti inchieste e processi, anche in ambito internazionale, principalmente per contrabbando e vendita illegale di tabacco. Lo stesso, nel corso del ventennale percorso giudiziario che lo ha visto protagonista, è stato destinatario anche di provvedimenti per la confisca dei beni, tra i quali uno yacht di 28 metri, circa 8 milioni di euro su conti correnti esteri, numerosi appartamenti in Italia e all’estero, nonché auto e oggetti di lusso (comprese 2 Ferrari e orologi Rolex/Cartier). Dai riscontri effettuati è emerso che l’interessato, dal mese di maggio 2021, figurava anche tra i soggetti beneficiari del Reddito di Cittadinanza, percepito per un importo complessivo di circa 20.000 euro. In attuazione di quanto previsto dall’art. 7-ter del D.L. n. 4/2019, i finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano hanno quindi effettuato apposita segnalazione alla competente Direzione Provinciale dell’INPS per l’immediata sospensione della misura. L’attività testimonia, ancora una volta, l’impegno trasversale della Guardia di Finanza che opera costantemente sul versante del contrasto agli sprechi di denaro pubblico per la tutela del bilancio nazionale e la salvaguardia del sistema assistenziale statale.

mercoledì 26 luglio 2023

Auto in fiamme

Squadre VF sono intervenute alle ore 14.30 circa per incendio di una autovettura nei pressi della Stazione dei treni di Castel S. Pietro Terme. Le squadre VF hanno provveduto alla estinzione dell'incendio che ha provocato , danni alla copertura del sottopassaggio della stazione messo in sicurezza rimuovendo parti pericolanti. Sul posto personale RFI, Polfer, polizia locale.
 

Macchina agricola in fiamme


 Squadre VF del Comando di Bologna sono intervenute oggi a Monghidoro alle ore 11.50 per un incendio di una macchina agricola. Le squadre stanno provveduto alla sua estinzione. Operazione complesse in quanto il sito risulta essere particolarmente impervio. Sul posto anche elicottero del reparto volo di Bologna per supporto alle operazioni.

martedì 25 luglio 2023

Pullman in fiamme


 Squadre VF sono intervenute alle ore 9.00 circa di oggi per un incendio di un autobus passeggeri all'interno della stazione di servizio Cantagallo. L'incendio oltre ad colpire interamente l'autobus ha lambito anche una struttura della stazione di servizio. Le squadre VF hanno operato al fine della completa estinzione delle fiamme. Nessuna persona è rimasta coinvolta.

43enne arrestato per droga

 EROINA, HASHISH, MARIJUANA, FUNGHI ALLUCINOGENI, OPPIO E PILLOLE: 43ENNE ITALIANO ARRESTATO DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Mazzini hanno arrestato un 43enne italiano, residente a Bologna, disoccupato, accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’arresto è stato eseguito la mattina di sabato 22 luglio, a seguito di una perquisizione eseguita nei confronti di un 33enne italiano, residente in Provincia di Venezia, ma domiciliato nell’abitazione del fratello, 43enne, residente a Bologna in zona Pilastro. All’atto della perquisizione in casa era presente il solo 43enne li ha informati che il fratello minore era assente per lavoro da circa un mese. All’interno della casa, tuttavia, i Carabinieri hanno trovato due bilancine di precisione e della sostanza stupefacente del tipo: marijuana, semi di oppio, funghi allucinogeni, eroina, una pillola di metanfetamina, hashish e una sostanza biancastra da taglio, il tutto del peso complessivo di circa 1.000 grammi. Sulla sua persona il 43enne aveva altresì un fungo allucinogeno e 350 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Tutto quanto rinvenuto è stato sequestrato. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 43enne è stato trattenuto in camera di sicurezza, in attesa del processo con rito direttissimo.

Anziano derubato al Bancomat

 ANZIANO DERUBATO DURANTE IL PRELIEVO BANCOMAT. 21ENNE RUMENO ARRESTATO DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Corticella hanno arrestato un 21enne rumeno, accusato di furto con destrezza. E’ successo nella mattina di sabato 22 luglio, durante un mirato servizio che i Carabinieri stavano eseguendo in abiti civili davanti a una banca di via Genuzio Bentini che nei giorni scorsi era stata oggetto di furti ai danni di persone anziane che stavano prelevando i soldi al bancomat. Alle ore 10.00 circa, l’attenzione dei Carabinieri è stata richiamata da un ragazzo con indosso un cappellino da baseball e una mascherina chirurgica che si stava allontanando dalla postazione bancomat. Inseguito a piedi dai Carabinieri, il giovane è stato fermato mentre stava salendo su un’auto parcheggiata nelle vicinanze. Di fronte ai Carabinieri che si sono qualificati, il giovane, identificato in un 21enne rumeno, domiciliato a Pianoro (BO), non ha saputo giustificare il possesso di 1.750 euro in contanti. A quel punto, i Carabinieri hanno ricostruito i fatti, scoprendo che qualche minuto prima, il giovane si era interposto durante il prelievo tra un anziano e lo sportello bancomat, impossessandosi dei soldi. Rintracciato nelle vicinanze dai Carabinieri, l’anziano, 83enne bolognese, dopo aver confermato la dinamica dei fatti, si è recato in caserma per sporgere denuncia. Il denaro prelevato è stato restituito al legittimo proprietario. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 21enne, che nonostante fosse a Bologna è risultato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Pianoro per reati analoghi, è stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo.

La banda del buco

 GUARDIA DI FINANZA Comando Provinciale Bologna COMUNICATO STAMPA 25/07/2023 GDF BOLOGNA: RITROVATO E SEQUESTRATO IL PATRIMONIO ILLECITAMENTE ACCUMULATO DALLA “BANDA DEL BUCO”. 

Nel corso dell’operazione dello scorso 12 luglio, condotta su delega del Dott. Roberto CERONI della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Bologna, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, oltre a dare esecuzione a 25 misure cautelari personali, hanno individuato e sottoposto a sequestro - anche con la collaborazione di altri reparti del Corpo operanti in varie regioni d’Italia - denaro contante e numerosi beni di ingente valore nella disponibilità degli indagati, tra cui: - due alberghi, l’uno sito in una località termale friulana, l’altro sul lago di Vagli nel cuore della Toscana; - immobili di pregio situati sui colli bolognesi nonché una villetta ubicata in un noto complesso turistico del crotonese; - un ristorante del lungomare di Forte dei Marmi; - diversi veicoli di lusso e d’epoca tra cui una Bentley Continental GT, una Ferrari F308 GTS – come quella comparsa nella nota serie tv “Magnum P.I.” – un esemplare di Fiat 500 “Topolino”, una Fiat 600 Abarth, e delle autovetture Audi, Mercedes-Benz e Range Rover di grossa cilindrata; - un’imbarcazione di 12 m, mod. Itama 38; - diversi orologi di pregio (tra cui Rolex, Patek Philippe, Audemars Piguet) e numerosi gioielli (pietre preziose, bracciali, anelli, collier et similia). Lo “sciacallaggio” posto in essere dal sodalizio è avvalorato anche dal ritrovamento e dal sequestro della “refurtiva” sottratta alle società indotte al default, risultata illecitamente occultata in alcuni capannoni situati nel meridione, tra cui, in particolare: - 14 mila bottiglie di liquori vari e di pregiati vini; - 650 prosciutti di Parma, depredati dallo stabilimento produttivo di Langhirano, luogo di eccellenze gastronomiche che contraddistinguono il Made in Italy; - 240 mila pezzi di prodotti per la cura della persona (shampoo, creme corpo, prodotti tricologici). Sono queste le ricchezze e i beni accumulati dalla “banda del buco” che, senza porsi scrupoli delle sorti delle società depredate e delle centinaia di dipendenti delle stesse, hanno lasciato questi ultimi per mesi senza stipendio e, successivamente, li hanno licenziati nell’imminenza dei fallimenti artatamente pilotati. L’operazione condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Bologna è espressione del ruolo di polizia economico-finanziaria rivestito dal Corpo che, quotidianamente, opera a contrasto della criminalità economica reprimendo ogni forma di inquinamento dell’economia legale, al fine di salvaguardare gli operatori economici e i cittadini onesti e rispettosi delle regole.

lunedì 24 luglio 2023

Recuperati 50000 euro di refurtiva

FURTI IN ZONA MURRI. LADRI IN FUGA E 50.000 EURO DI REFURTIVA RECUPERATA

Bologna: Nella notte di domenica 23 luglio, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno impedito un furto in appartamento in zona Murri. E’ successo alle ore 03:35, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto la telefonata di un cittadino che riferiva di aver notato delle persone sospette sul pianerottolo condominiale di un palazzo situato in via Beniamino Gigli. Appresa la notizia, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile si sono recati sul posto e quando sono arrivati davanti l’edificio, hanno visto un soggetto di sesso maschile e dall’aria sospetta che sostava sul ciglio della strada. Alla vista dei Carabinieri, il “palo” e i suoi complici sono riusciti a dileguarsi. I Carabinieri hanno recuperato cinque borsoni neri che si trovavano appoggiati per terra, nei pressi di una siepe situata accanto al palazzo. All’interno dei borsoni, sono state trovate delle stoviglie d’argento, accessori per abbigliamento, orologi e gioielli vari. Gli accertamenti successivi hanno appurato che gli oggetti provenivano da un furto che una batteria di ladri aveva perpetrato in un appartamento, situato al secondo piano del palazzo di via Beniamino Gigli, in uso a una coppia di italiani che in quel momento si trovava in vacanza. La coppia, rintracciata dai Carabinieri, è rientrata a Bologna per quantificare i danni. La refurtiva del valore complessivo di circa 50.000 euro, è stata restituita ai legittimi proprietari.

 

Stalker 32enne

 STALKER 32ENNE PLURICONDANNATO NON DEMORDE E VIENE NUOVAMENTE ARRESTATO.

Castello di Serravalle (BO): I Carabinieri della Stazione di Castello di Serravalle (BO) hanno eseguito un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere nei confronti di un 32enne italiano, artigiano, residente in Valsamoggia (BO), indagato per atti persecutori. Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, scaturisce dalla querela di una 35enne italiana, ex compagna dell’indagato. La donna si è rivolta ai Carabinieri un mese fa per denunciare nuovamente l’ex compagno che aveva ripreso a perseguitarla dopo una “pausa” di sei anni dovuta alle vicende giudiziarie che lo avevano frenato, con misure cautelari e tre condanne definitive, sempre per il reato di maltrattamenti contro familiari e atti persecutori. In particolare una condanna ad anni 1 e mesi 10 di reclusione, una condanna ad anni 2 mesi 6 di reclusione e infine una condanna ad anni 3 e mesi 4 di reclusione. Il 32enne ha ripreso la sua condotta persecutoria verso l’ex compagna che il Giudice ha ritenuto “Reiteratio criminis”, aggiungendo che “la riattualizzazione di tali condotte persecutorie depone dunque per l’applicazione della misura di massimo rigore, essendo ormai provato come approdi di tipo non carcerario non possano assumere alcuna efficacia deterrente”. Rintracciato dai Carabinieri, il 32enne è stato tradotto in carcere.

Furto in cattedrale

 FURTO IN CATTEDRALE: 65ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 65enne italiano, senza fissa dimora, accusato di furto aggravato. E’ successo alle ore 12:15 del 21 luglio, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna sono stati informati che all’interno della Cattedrale di San Pietro situata in via dell’Indipendenza, c’era un uomo che stava disturbando i fedeli. Appresa la notizia, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile si sono recati sul posto e quando sono arrivati, hanno identificato il presunto disturbatore, 65enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti di polizia contro la persona e il patrimonio. Durante la ricostruzione dei fatti, i Carabinieri hanno appreso che il 65enne, conosciuto nel quartiere per la sua abitudine a recarsi nella Cattedrale per disturbare i fedeli e interrompere le funzioni religiose, era stato visto appropriarsi di una tovaglia d’altare di tessuto rosso, sistemata all’interno della Chiesa. Sottoposto a una perquisizione personale dai Carabinieri, il 65enne è stato trovato in possesso della tovaglia, nonché di un coltello da cucina. Durante le fasi di arresto, i Carabinieri si sono accorti che il 65enne presentava una vecchia lesione sulla spalla destra che lasciava trasparire un’infezione. A quel punto, i Carabinieri hanno aiutato il 65enne affidandolo subito alle cure dei sanitari del 118 che lo hanno trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore e ivi ricoverato. Una volta ricoverato lo stesso è stato rimesso in libertà non essendo state ravvisate esigenze tali da richiedere ulteriori misure restrittive.

Ritrovato trolley

Efficienza e collaborazione tra Uffici: recuperato trolley rubato a turista americano grazie alla Polizia Ferroviaria di Bologna

Nei giorni scorsi personale della Polizia di Stato in servizio presso il Settore Operativo della Polizia Ferroviaria di Bologna Centrale, nel corso dei potenziati controlli connessi all’esodo estivo, ha identificato nella stazione centrale di Bologna un cittadino albanese noto agli operatori come soggetto dedito a furti in ambito ferroviario.

Nel corso del controllo, nonostante lo stesso affermasse che il trolley che aveva nella disponibilità fosse di sua proprietà, il cartellino appeso alla maniglia, riportante due nomi statunitensi ed un indirizzo di Cincinnati (Ohio) destava perplessità nel personale operante, che procedeva con accertamenti più approfonditi.

Nello specifico il personale della Polfer, sapendo che una delle mete predilette dai turisti statunitensi è la città di Firenze, contattava i colleghi toscani, i quali confermavano che poco prima, presso gli uffici della Polizia Ferroviaria della stazione di Firenze Santa Maria Novella, un cittadino americano residente a Cincinnati aveva sporto denuncia di patito furto del proprio trolley, presumibilmente avvenuto tra le stazioni di Bologna e Firenze.

Il personale di polizia procedeva quindi a denunciare in stato di libertà il cittadino albanese e, poco dopo, restituiva il bagaglio rubato alla famiglia americana che nel frattempo aveva fatto ritorno a Bologna. I cittadini americani ringraziavano il personale operante e si complimentava con loro per l’efficienza e la disponibilità dimostrata. 


 

6 lavoratori in nero

 GDF BOLOGNA: SCOPERTI 6 LAVORATORI “IN NERO” PRESSO UN AGRITURISMO DI GRANAROLO DELL’EMILIA. I Finanzieri del Comando Provinciale di Bologna, nell’ambito delle ordinarie attività di polizia economico–finanziaria di prevenzione e contrasto al lavoro nero, attuato soprattutto tramite il servizio 117, hanno eseguito un controllo nei confronti di un agriturismo di Granarolo dell’Emilia riscontrando l’impiego di manodopera “in nero”. In particolare, le fiamme gialle del 1° Nucleo Operativo Metropolitano, hanno rilevato come più della metà del personale impiegato prestasse la propria attività lavorativa in totale assenza di qualsiasi rapporto di lavoro, e, dunque, in assenza di una reale tutela assicurativa, assistenziale e previdenziale: nello specifico su 8 lavoratori presenti al momento dell’accesso, sei sono risultati irregolari, 5 italiani e un nordafricano. Al termine dell’ispezione è stata comminata una maxi-sanzione di 22 mila euro al rappresentante legale dell’agriturismo, oltre alla sospensione dell’attività. L’attività della Guardia di Finanza risponde all’esigenza di contrastare il lavoro sommerso, che, oltre a sottrarre risorse all’Erario, mina i diritti dei lavoratori - spesso sfruttati - nonché degli imprenditori onesti e rispettosi della legalità, danneggiati da una concorrenza sleale. In quest’ottica, dall’inizio dell’anno nella provincia di Bologna sono stati scoperti oltre 120 lavoratori “in nero”.

sabato 22 luglio 2023

Pioggia e grandine

 

Il Comando dei Vigili del Fuoco è impegnato in numerosi interventi a seguito dell'andata di maltempo che ha colpito la Provincia. Il Comando ha effettuato 23 interventi per alberi pericolanti, danni d'acqua e danni ad abitazioni. Si segnalano tra questi due abitazioni fortemente danneggiata a Casecchio e Molinella. Una casa di riposo a Baricella ha subito danni dal forte vento, mentre un fienile a S.P. in Casale è stato danneggiato dal maltempo.  Risultano in coda circa 80 interventi. Nessuna persona risulta coinvolta

Marocchino con oltre 1 kg. di droga

 Commissariato di San Giovanni in Persiceto: arrestato cittadino marocchino con oltre 1 kg di cocaina e denaro contante.


Nell’ambito della maxi operazione condotta dalla Squadra Mobile di Bologna, che ha visto coinvolto anche il personale del Commissariato di San Giovanni in Persiceto per l’esecuzione di misure cautelari, si è proceduto all’arresto di un cittadino marocchino per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, nel caso specifico cocaina, ed al contestuale sequestro della sostanza e di denaro contante.

Nello specifico, il personale del Commissariato, durante le operazioni di notifica della predetta ordinanza di custodia cautelare nei confronti di uno degli elementi di vertice dell’organizzazione criminale, ha proceduto all’arresto di un cittadino marocchino di 47 anni, irregolare sul territorio nazionale e con pregiudizi specifici che, alla vista degli operatori, appariva nervoso. Gli investigatori approfondivano il controllo, che permetteva di rinvenire nell’abitazione dell’uomo oltre 1 kg di cocaina e 6.800 € in denaro contante. 

L’uomo veniva tratto in arresto e condotto nella Casa Circondariale “Rocco D’Amato” di Bologna, in attesa dell’udienza di convalida e contestuale rito direttissimo, che si è tenuto nella mattina di ieri e ha portato alla conferma della custodia cautelare in carcere. 

L’operazione evidenzia l’impegno profuso anche dal personale del Commissariato di San Giovanni in Persiceto per il contrasto alle attività di commercio illecito di sostanze stupefacenti, in stretta collaborazione con la locale Squadra Mobile.


venerdì 21 luglio 2023

14 lavoratori in nero

 GDF BOLOGNA: SCOPERTI A GRANAROLO DELL’EMILIA 14 LAVORATORI IN NERO E 12 CLANDESTINI IMPIEGATI NEL CONFEZIONAMENTO DI CAPI D’ABBIGLIAMENTO 

I finanzieri del Comando Provinciale di Bologna, nell’ambito delle attività di polizia economico–finanziaria di prevenzione e contrasto all’evasione fiscale e al lavoro irregolare, hanno eseguito un controllo all’interno di un capannone sito a Granarolo dell’Emilia, sede di una ditta individuale gestita da un imprenditore di origine asiatica e operante nel settore manifatturiero tessile, riscontrando l’impiego di lavoratori irregolari e di clandestini, in un precario contesto igienico-sanitario e di sicurezza. All’interno del locale di circa 1000 metri quadri, le Fiamme Gialle del 1° Nucleo Operativo Metropolitano di Bologna, congiuntamente all’Ispettorato Territoriale del Lavoro e all’AUSL di Bologna nonché alla Polizia Locale di Granarolo dell’Emilia, hanno sorpreso 20 soggetti, originari della Repubblica Popolare Cinese, intenti a lavorare sulle macchine da cucire; 14 impiegati sono risultati senza regolare contratto di lavoro, ossia completamente “in nero” e, tra di essi, 12 erano sprovvisti di documentazione attestante la loro “regolare” presenza e permanenza sul territorio nazionale. L’imprenditore è stato quindi deferito all’A.G. felsinea per impiego di lavoratori privi del permesso di soggiorno. I 12 clandestini, in seguito alle attività tecniche di “foto segnalamento”, sono stati deferiti anch’essi all’A.G. per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato e nei loro confronti sono stati emessi dalla Questura di Bologna i provvedimenti di espulsione, a firma del Prefetto e del Questore, con il conseguente ordine di lasciare il territorio nazionale. Oltre ai risvolti di carattere penale, sono state comminate sanzioni amministrative dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro e dall’AUSL che prevedono, per le gravi violazioni riscontrate, anche la sospensione dell’attività. L’attività esperita testimonia il costante impegno della componente territoriale della Guardia di Finanza di Bologna nell’azione svolta contro gli evasori e i frodatori, ivi incluse le condotte di illecito sfruttamento di manodopera, che compromettono l’economia legale e minano la sana e leale concorrenza tra gli esercenti, danneggiando gli imprenditori onesti e rispettosi delle regole del mercato, oltreché di concorso alla sicurezza interna ed esterna del paese in materia di immigrazione clandestina.

Sequestrati 13000 prodotti insicuri

 GDF BOLOGNA: SEQUESTRATI OLTRE 13000 PRODOTTI NON SICURI PER I CONSUMATORI 

Nei giorni scorsi i finanzieri del Comando Provinciale di Bologna hanno eseguito, presso alcuni esercizi commerciali della provincia felsinea, una serie di controlli finalizzati al contrasto dell’illecita commercializzazione di prodotti non conformi e potenzialmente dannosi per la salute pubblica, sequestrando oltre 13.000 articoli di vario tipo. In una cartoleria di Bologna, infatti, le Fiamme Gialle del 1° Nucleo Operativo Metropolitano hanno sequestrato oltre 12.500 articoli per feste, party ed eventi privi delle informazioni al consumatore previste dal D.Lgs. n. 206/2005 (cd. “Codice del consumo”) quali le istruzioni per l'uso, l’indicazione dell'importatore, ecc. Oltre al sequestro, è stata comminata una sanzione amministrativa fino a un importo massimo di 25.823 euro. Contestualmente, i finanzieri della Tenenza di Molinella hanno rivenuto all’interno di un negozio locale circa 500 articoli di abbigliamento (t shirt, pantaloncini, giubbotti, ecc.) privi delle medesime informazioni, con particolare riferimento all’indicazione dell'importatore. Anche in questo caso i prodotti sono stati sottoposti a sequestro e all’esercente è stata comminata la prevista sanzione amministrativa. Le attività descritte testimoniano il costante impegno della componente territoriale della Guardia di Finanza di Bologna nell’azione di prevenzione e repressione alla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza, a tutela della salute dei cittadini e dei commercianti onesti e rispettosi delle regole del mercato.

mercoledì 19 luglio 2023

Spacciatore arrestato

 SPACCIATORE IMPERTERRITO FINISCE AI DOMICIARI

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo hanno eseguito un’ordinanza degli arresti domiciliari nei confronti di un 34enne marocchino, arrestato la scorsa settimana per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Nella circostanza, il 34enne, arrestato dai Carabinieri durante un blitz in zona Foscherara, era già sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, Nei mesi seguenti però, il 34enne, ha continuato a delinquere finendo nuovamente in manette il 13 luglio scorso. A quel punto, su richiesta della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bologna, il Giudice ha sostituito la precedente misura dell’obbligo di firma con quella degli arresti domiciliari.

Arrestato pakistano

 44ENNE PAKISTANO ARRESTATO PER TENTATA RAPINA IMPROPRIA

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 44enne pakistano, disoccupato e domiciliato a Bologna, accusato di tentata rapina impropria. E’ successo alle ore 19:40 di domenica 16 luglio, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto la telefonata di un addetto alla sicurezza del centro commerciale “Vialarga” che ha riferito di essere in difficoltà con un cliente che aveva rubato delle bottiglie di whisky. All’arrivo dei Carabinieri, il cliente, identificato nel 44enne pakistano, si trovava negli uffici dei due addetti alla sicurezza, ossia un 34enne nigeriano e il suo collega 47enne italiano che ha telefonato al 112. Durante la ricostruzione dei fatti, i Carabinieri hanno rilevato che il 44enne, nel tentativo di guadagnarsi la fuga dal supermercato Conad, dove si era recato per rubare otto bottiglie di whisky marca Jack Daniel’s, ne ha infrante tre per terra e ha utilizzato i cocci di vetro per minacciare gli addetti alla sicurezza che lo avevano invitato a restituire la merce. La refurtiva del valore di 159 euro (otto bottiglie, di cui tre rotte), è stata nella parte integra recuperata dai Carabinieri e restituita al legittimo proprietario. Gli addetti alla sicurezza non hanno riportato lesioni. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 44enne, gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, è stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo.

lunedì 17 luglio 2023

65 kg. di alimenti sequestrati

 Polizia locale, sequestrati 65kg di alimenti durante un accertamento in un locale di via Serena

Nei giorni scorsi, a seguito delle segnalazioni di alcuni cittadini, operatori del Reparto Polizia Commerciale e del Reparto Territoriale San Donato-Vitale hanno effettuato dei controlli in un pubblico esercizio di via Serena, zona San Donato, mentre era in corso l'attività di somministrazione.

Gli agenti hanno riscontrato una situazione igienica precaria: pavimento e banconi erano particolarmente sporchi e le attrezzature incrostate, mancanza di ricambio d'aria a causa dell'assenza della cappa aspirante. Il locale inoltre era sprovvisto di autorizzazione sanitaria per attività di ristorazione. Alimenti come carne e pesce erano abbandonati in vari punti del locale e tutto il cibo contenuto nei frigoriferi, precotto e semilavorato, era privo di indicazioni obbligatorie relative ad ingredienti ed allergeni. Gli agenti hanno sequestrato circa 65 kg di alimenti, tra cui pesci non identificabili, carne di bovino, piedi di pecora, pelle di mucca, molluschi non identificati, sughi pronti, tutti alimenti senza alcun elemento relativo alla obbligatoria rintracciabilità e, quindi, ritenuti pericolosi per il consumatore finale.

La titolare è stata sanzionata con un verbale da circa 2.500 euro, al quale si è aggiunto una seconda sanzione da 170 euro per occupazione abusiva esterna, effettuata con una lavagna.

Per quanto riguarda le condizioni degli ambienti e delle attrezzature, e per le autorizzazioni sanitarie della titolare, è stata trasmessa ad ASL Igiene Alimenti una richiesta di accertamenti.

24enne arrestato per droga

 24ENNE BOLOGNESE ARRESTATO DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri della Compagnia di Borgo Panigale, hanno arrestato un 24enne bolognese, pregiudicato, disoccupato, celibe, accusato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’arresto è stato eseguito durante un ordinario servizio volto alla prevenzione e repressione del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti lungo via Caduti di Casteldebole a Bologna. I due uomini, un 38enne nato a Rimini, ma residente a Bologna e un 24enne bolognese, poi successivamente arrestato, volti noti ai militari in virtù dei loro trascorsi, alla vista della pattuglia hanno smesso di confabulare tra loro assumendo un atteggiamento nervoso, cercando altresì di dileguarsi per sottrarsi al controllo. Il 24enne, che inizialmente e spontaneamente ha consegnato ai militari due involucri di hashish avvolti all’interno di una cartina bianca, del peso complessivo pari a 7,75 grammi circa, è stato sottoposto dai militari a perquisizione personale e trovato in possesso di un’altra dose di hashish del peso di circa 1,50 grammi più un “panetto” della stessa sostanza stupefacente complessivamente del peso di 98,87 grammi circa. Sulla propria persona il 24enne deteneva anche una somma in denaro contante pari a 500 euro, suddivisa in banconote di vario taglio. Il 38enne invece è risultato negativo al controllo. La droga e i soldi sono stati sequestrati.

Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, il 24enne arrestato è stato trattenuto in camera di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida e del contestuale processo con rito direttissimo.

61enne arrestato per droga

 BLITZ DEI CARABINIERI NEL BAR: 61ENNE ARRESTATO PER DROGA

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo hanno arrestato un 61enne di origine campana ma di fatto residente a Bologna, separato, operaio, pregiudicato, accusato di detenzione di sostanze stupefacenti o psicotrope ai fini di spaccio, denunciato anche per porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere.


E’ successo verso le ore 20:15 circa di venerdì scorso, quando i militari, impegnati in un servizio coordinato del territorio, unitamente a un’unità cinofila della locale Polizia Municipale, hanno fatto controllato un bar in zona San Donato-San Vitale. Tra gli avventori presenti, l’attenzione dei militari è stata richiamata subito dal 61enne, il quale, posizionato in una zona del bar un po’ nascosta, accanto alle macchinette del videopoker, vedendo entrare i carabinieri, ha passato velocemente il suo zaino di colore nero al barista, chiedendogli di tenerlo dietro al bancone. L’uomo è stato prontamente raggiunto e controllato, recuperando così anche lo zaino. Sottoposto a perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di 690 euro in contanti suddivisi in banconote da 50 e 20 euro, più un coltello a serramanico avente una lama lunga 10cm circa. All’interno dello zaino sono stati rinvenuti 2 ovuli di hashish del peso complessivo di 21 grammi circa e un involucro di cocaina del peso di 3 grammi circa. All’interno del bar sono state rinvenute, occultate dentro un cestino della spazzatura in plastica, 5 palline termosaldate di cocaina del peso di circa 0,2 grammi ciascuna. Il 61enne ha confessato di averla gettata via lui per paura del controllo. La droga e il coltello sono stati sequestrati, mentre l’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa del processo con rito direttissimo.

domenica 16 luglio 2023

Box in fiamme

Squadre di  questo Comando sono intervenute alle ore12,45 in via Gobetti a Bologna per l'incendio di un box in lamiera adibito a deposito attrezzi. L'opera dei vigili è valsa allo spegnimento dell'incendio ed è tuttora in corso L'opera di smassamento e messa in sicurezza dello scenario. Sul posto la Polizia Locale e il personale del 118, non si lamentano danni a persone.
 

sabato 15 luglio 2023

Chiuso bar

 CHIUSURA ATTIVITÀ IN VIA MARCO EMILIO LEPIDO

All’esito di controlli svolti presso un bar sito in via Marco Emilio Lepido dalla Squadra Investigativa della Polizia Amministrativa della Questura, dal Nucleo Radiomobile dei Carabinieri e dalla locale Polizia Locale è stata disposta la sospensione dell’attività. In due occasioni, il 16 marzo e il 18 giugno 2023, la Polizia Locale accertava l’utilizzo di musica ad alto volume in difformità rispetto alle autorizzazioni richieste. 

Inoltre, durante un controllo effettuato il 4 luglio dal personale della Polizia Amministrativa, emergeva che il locale era privo di SCIA, oltre alla presenza di un lavoratore straniero privo di qualsiasi contratto di lavoro.

Il giorno successivo gli operatori del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri, durante un’attività di controllo del territorio, notavano altresì la presenza di cittadini in evidente stato di ebbrezza presso la struttura esterna del locale in questione. Accedendo all’interno, notavano come lo stesso fosse in piena attività oltre l’orario di apertura, oltre alla presenza dello stesso straniero già identificato nel controllo precedente, intento nella mansione di barman.

All’esito degli accertamenti svolti dalla Divisione di Polizia Amministrativa, al fine di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, il Questore ha adottato un provvedimento di sospensione immediata delle attività per un periodo di 7 giorni.


Coppia arrestata per furto

COPPIA ARRESTATA DAI CARABINIERI PER FURTO

Medicina (BO): I Carabinieri della Tenenza di Medicina hanno arrestato una coppia di 20enni, lui francese, operaio, lei rumena, casalinga, residenti a San Lazzaro di Savena (BO), accusati di furto aggravato e ricettazione. E’ successo alle ore 15:10 di giovedì 13 luglio, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Imola (BO) hanno ricevuto la telefonata di un dipendente del supermercato Conad di Via San Paolo che riferiva di essere in difficoltà con una cliente che si era allontanata senza pagare la merce. La donna è stata identificata poco dopo dai Carabinieri in una 20enne rumena mentre si stava allontanando dal supermercato unitamente alla figlia di un anno che trasportava nel passeggino, per raggiungere il marito, 20enne francese, che la stava aspettando a bordo di un’auto, marca Ford, modello Focus, parcheggiata nelle vicinanze. Non riuscendo a dileguarsi per la presenza dei Carabinieri, la donna è tornata nel supermercato per restituire la refurtiva che aveva rubato e nascosto nel passeggino: 96 scatolette di tonno e una bottiglia di rum del valore di 237 euro. All’interno della Ford Focus, i Carabinieri hanno trovato altre 156 scatolette di tonno, 31 confezioni di caffè e una confezione di lasagne del valore di circa 500 euro di cui i due 20enni non sono stati in grado di giustificare la provenienza. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, i due 20enni arrestati dai Carabinieri, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio con rito direttissimo.

 

Arrestato marocchino spacciatore

 SPACCIATORE MAROCCHINO ARRESTATO DAI CARABINIERI IN ZONA FOSCHERARA

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo hanno arrestato un 34enne marocchino per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. E’ successo alle ore 13:10 di giovedì 13 luglio, quando l’attenzione dei Carabinieri impegnati in un servizio antidroga in zona Foscherara, è stata richiamata da un uomo che è stato visto uscire dall’androne del palazzo e partire velocemente a bordo di un’automobile parcheggiata nelle vicinanze. Alla vista dei Carabinieri, l’automobilista, identificato in un 52enne italiano, residente a Budrio (BO), ha consegnato spontaneamente una dose di cocaina del peso di 0,6 grammi che aveva acquistato poco prima al costo di 40 euro all’interno del palazzo, noto ai Carabinieri per la presenza di spacciatori e consumatori di sostanze stupefacenti. Il responsabile della cessione di cocaina è stato individuato qualche minuto dopo. Il soggetto, identificato in un 34enne marocchino, disoccupato e senza fissa dimora, si trovava all’interno di un appartamento popolare, in cui aveva ricevuto ospitalità da una famiglia di italiani: un 44enne, la compagna 48enne e la madre di quest’ultima, 91enne. Alla vista dei Carabinieri, il 34enne ha tentato di dileguarsi, gettando degli involucri dalla finestra, ma non ci è riuscito perché è stato bloccato immediatamente. Gli involucri, contenenti una decina di grammi di cocaina, sono stati recuperati da un Carabiniere che era rimasto all’esterno del palazzo. Il 34enne, gravato da precedenti di polizia specifici, era già stato arrestato a marzo scorso per una vicenda analoga e nell’occasione era stato sottoposto all’obbligo di firma presso i Carabinieri della Stazione Bologna Mazzini. L’automobilista è stato segnalato per uso personale di sostanze stupefacenti alla Prefettura di Bologna, mentre su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 34enne è stato trattenuto in camera di sicurezza, in attesa di giudizio con rito direttissimo.

Sequestro preventivo

 CARABINIERI NUCLEO INVESTIGATIVO BOLOGNA – SEZIONE E.P.P.O.


Bologna, Nella giornata del 13 luglio 2023, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna – Sezione E.P.P.O. - hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca disposto dal G.I.P presso il Tribunale di Brescia per un valore di € 153.000. Le indagini, coordinate dalla Procura Europea di Bologna, hanno consentito di accertare una truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in danno dell’Unione Europea posta in essere da tre indagati bresciani, appartenenti alla stessa famiglia operante nel settore agricolo in provincia di Parma. È emerso infatti che il giovane figlio 26 enne della coppia, nell’anno 2019, aveva assunto formalmente la titolarità di una delle due aziende agricole di famiglia e beneficiato di contributi europei a fondo perduto stanziati dall’Unione quale forma di aiuto per l’avviamento dell’attività agricola giovanile (fondo FEASR, regione Emilia Romagna - programma di sviluppo rurale 2014-2020) per un valore di € 153.000.

Le indagini hanno evidenziato che la costituzione di questa seconda azienda, avvenuta pochi mesi prima del subentro del giovane quale amministratore al posto della madre, è stata strumentale al salvataggio dell’altra azienda di famiglia, principale e storica, che versava in precarie condizioni economiche e posta in liquidazione a causa della importante situazione debitoria, e che l’assunzione della responsabilità societaria da parte del giovane era fittizia in quanto la conduzione materiale dell’azienda agricola rimaneva comunque in capo ai due genitori.

Con tale escamotage, il gruppo familiare riusciva fraudolentemente a percepire le sovvenzioni europee stanziate per favorire l’inserimento dei giovani nel mondo dell’agricoltura, beneficio al quale non avrebbe potuto accedere per mancanza dei requisiti. I Carabinieri della Sezione E.P.P.O, grazie ad una serie di approfonditi accertamenti tecnici, documentali e bancari, hanno dimostrato che il giovane, amministratore di facciata dell’azienda, nella realtà non esercitava alcun tipo di gestione all’interno della stessa, non aveva rapporti con dipendenti, fornitori e professionisti che a vario titolo si interfacciavano con l’azienda e che questi attribuivano in maniera univoca la conduzione e proprietà dell’azienda in capo ai due genitori.

venerdì 14 luglio 2023

Sequestro di prevenzione

 CALABRESE COLPITO DA UN SEQUESTRO DI PREVENZIONE

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna hanno eseguito un decreto di sequestro del Tribunale di Bologna – Sezione Misure di Prevenzione, finalizzato alla confisca di prevenzione nei confronti di un 48enne calabrese, residente a Calderara di Reno (BO). Il provvedimento è stato richiesto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna sulla base della pericolosità sociale del 48enne, dimostrata anche nei reati commessi negli ultimi trent’anni: tentato omicidio volontario, tentato furto aggravato, tentata rapina aggravata, ricettazione, associazione a delinquere finalizzata alla truffa, sequestro di persona, minaccia e detenzione illegale di armi, riciclaggio etc… Di recente, il 48enne è stato denunciato per furti, tentati o consumati alle colonnine self service: nel 2021 a Mestre, nel 2019 a Taranto e nel 2017 a Salerno. Anche nel 2008 il soggetto, che all’epoca dei fatti aveva 35 anni, fu denunciato per furto aggravato in concorso dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna, per aver fatto esplodere un dispositivo bancomat di Baricella (BO) al fine di sottrarre il denaro contenuto all’interno, utilizzando una miscela chimica rubata due mesi prima a un’azienda di Calderara di Reno. Per i fatti del 2008, il soggetto fu condannato dal Tribunale di Bologna alla pena di anni 2 e mesi 8 di reclusione. La richiesta dell’odierno provvedimento trae origine dalla sproporzione tra i redditi denunciati e i beni acquisiti durante il periodo di “pericolosità sociale” contestato al 48enne. In tale periodo infatti, il proposto del procedimento di prevenzione ha acquistato un appartamento a Calderara di Reno, ha aperto una ditta edile ed è entrato in società in due aziende calabresi specializzate nella vendita di automobili. Come disposto dall’Autorità giudiziaria, questi beni, del valore complessivo di 205.000 euro, sono stati sequestrati dai Carabinieri ai fini della confisca di prevenzione.

giovedì 13 luglio 2023

Sede temporanea a Cesenatico

In data 11/07/2023 Il Sindaco del Comune di Cesenatico Matteo Gozzoli alla presenza del Comandante Provinciale del Comando Vigili del Fuoco di Forlì-Cesena Ing. Gianfranco TRIPI ha visitato la nuova sede temporanea del distaccamento Volontario di Cesenatico. Continua così l'impegno dei Volontari che dal 25 giugno 2023 proseguono la loro attività da Via Leone a Villamarina. I Vigili del Fuoco Volontari di Cesenatico, già in 2 settimane hanno effettuato diversi interventi alcuni dei quali importanti soccorsi a persona.
 

Denunciati per ricettazione

 QUATTRO GIOVANI DENUNCIATI DAI CARABINIERI PER RICETTAZIONE IN CONCORSO


Provincia di Bologna: I Carabinieri della Compagnia di Molinella (BO) hanno denunciato un 20enne alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna e un 16enne e due 17enni, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, per ricettazione in concorso. La denuncia è scaturita dai fatti accaduti la mattina di domenica 10 luglio, quando un 23enne italiano è stato derubato della sua automobile, marca Alfa Romeo, modello Mito, che aveva parcheggiato nei pressi di un acquapark di Monterenzio (BO), dove si era recato con i suoi due amici. Dopo essere tornati al proprio ombrellone dal quale si erano allontanati per un tuffo in piscina, il 23enne e suoi coetanei si sono accorti che qualcuno aveva aperto i loro zaini, asportando le chiavi di accensione del veicolo intestato al 23enne e due smartphone, un iPhone 11 e un iPhone 14, di proprietà degli altri due giovani. Una volta accertato che l’autovettura non era più presente nel parcheggio ove era stata lasciata, mediante i sistemi di localizzazione dei telefonini di nuova generazione, il 23enne e i suoi amici si sono messi alla ricerca dei dispositivi mobili, localizzandoli nella serata a Castel San Pietro Terme (BO). A seguito del tempestivo intervento dei Carabinieri attivati dai tre giovani, è stato possibile identificare le quattro persone denunciate, che al momento erano a bordo dell’autovettura rubata. Sottoposti a una perquisizione personale, i tre minorenni sono stati trovati in possesso, a vario titolo, di alcuni grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish. Uno dei due 17enni, trovato in possesso di una modica quantità di droga (circa 7 grammi), è stato segnalato alla Prefettura di Bologna per uso personale di sostanze stupefacenti, mentre l’altro 17enne e il 16enne, avendone una quantità maggiore sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria anche per detenzione di sostanze stupefacenti. L’automobile e i due smartphone sono stati restituititi dai Carabinieri ai legittimi proprietari.

Truffa agli alluvionati

SOLIDARIETA’ ALLE POPOLAZIONI COLPITE DALL’ALLUVIONE DELL’EMILIA ROMAGNA: SOGGETTO DENUNCIATO DAI CARABINIERI PER TRUFFA CONTINUATA ED USURPAZIONE DEI TITOLI


Appennino bolognese: I Carabinieri della Stazione di Monzuno (BO) hanno eseguito un decreto di perquisizione locale e personale e contestuale sequestro probatorio nei confronti di un italiano sulla quarantina, indagato per truffa continuata e usurpazione di titoli o di onori. Il provvedimento, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, scaturisce da un’indagine dei Carabinieri che di recente erano stati informati che un cittadino residente nell’Appennino bolognese si stava spacciando quale volontario della Protezione Civile per raccogliere aiuti umanitari da destinare alle popolazioni colpite dall’alluvione dell’Emilia Romagna. Il 30 maggio scorso, i Carabinieri, venuti a conoscenza che una tassista avrebbe dovuto incontrare il soggetto per consegnargli dei beni di prima necessità da destinare agli alluvionati di Ravenna, si sono presentati all’appuntamento riuscendo cosi ad identificarlo. Vano è stato ogni tentativo dell’uomo di giustificare la sua attività di beneficienza. La tassista, ignara di quanto stava per accadere, una volta informata, ha sporto una denuncia per truffa. Analoga denuncia è stata presentata anche da un’associazione di cacciatori della zona che avevano donato all’italiano cibo e bevande del valore di 720 euro, sempre da destinare agli alluvionati. Nella giornata dell’11 luglio, i Carabinieri della Stazione di Monzuno, nel corso di una perquisizione dell’abitazione del soggetto disposta dall’Autorità Giudiziaria, hanno rinvenuto alcune pettorine con strisce catarifrangenti e altri indumenti riconducibili ad enti e associazioni varie: Protezione Civile, 118, Croce Rossa Italiana etc… Il materiale rinvenuto è stato sequestrato dai Carabinieri.

 

mercoledì 12 luglio 2023

Ritrovato l'anziano


 È stato ritrovato in una zona impervia e particolarmente scoscesa nelle vicinanze del luogo dove aveva parcheggiato l'auto di proprietà. Era disidratato, provato ma generalmente in buone condizioni, il 118 gli ha assegnato un codice 2. Sulla dinamica non abbiamo informazioni in merito.

Incidente

 Polizia di Stato: intervento della Volante del Commissariato di P.S. di San Giovanni in Persiceto su sinistro stradale. Nella serata dell’11 luglio 2023 la Volante del Commissariato di P.S. di San Giovanni in Persiceto è stata inviata in via Pio IX a seguito della segnalazione di un sinistro stradale coinvolgente un autocarro ed un ciclista.  Giunti celermente sul posto, gli agenti della Polizia di Stato notavano la presenza di una donna italiana di circa 70 anni a terra che veniva soccorsa dal personale sanitario del 118.  Gli operatori di Polizia accertavano che la donna si trovava a bordo del velocipede e percorreva viale Gandolfi quando, all’intersezione con via Pio IX, avveniva l’impatto con il mezzo.  Il conducente dell’autocarro, uomo di origine moldava, all’esito di accertamenti risultava sotto effetto di alcolici.  Gli operatori procedevano al ritiro immediato del titolo di guida e deferivano il conducente per il reato di guida in stato di ebbrezza ex art. 186 comma 2, lett. c, C.d.S. e per il reato di lesioni personali stradali ex art. 590 bis c.p. 

Maltrattamenti alla compagna

 49ENNE ITALIANO ARRESTATO DAI CARABINIERI PER MALTRATTAMENTI ALLA COMPAGNA


Imola (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola hanno arrestato un 49enne italiano, operaio, residente a Imola, per maltrattamenti contro familiari o conviventi. L’arresto è stato eseguito nella notte dell’11 luglio, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Imola hanno ricevuto la telefonata di un cittadino che riferiva di udire le urla di una donna provenire da un garage situato nelle vicinanze. Appresa la notizia, i Carabinieri si sono recati sul posto e quando sono arrivati, hanno sentito una donna che gridava: “Basta! Basta! Mi ammazzi!”. Quando i Carabinieri sono entrati nel garage, hanno visto il 49enne in ginocchio che stava picchiando una donna, distesa per terra, in posizione fetale per ripararsi dai pugni che stava ricevendo. La malcapitata, 51enne italiana, residente a Budrio (BO), ma di fatto domiciliata nel garage col compagno, visibilmente scossa e impaurita, si è rifiutata di sporgere denuncia e di ricevere le cure sanitarie. I Carabinieri hanno appreso che il garage era stato preso in affitto dal 49enne che da deposito lo aveva convertito ad abitazione di fortuna da condividere con la compagna in una situazione di disagio. Già nei mesi scorsi la donna era rimasta vittima di violenza, come accaduto la notte del 18 maggio scorso, quando il 49enne l’aveva aggredita per strada. Nella circostanza, la donna si era recata al Pronto Soccorso, ricevendo 18 giorni di prognosi, ma nell’occasione non aveva sporto denuncia. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna il 49enne arrestato dai Carabinieri è stato tradotto in carcere.

Ricerca persona scomparsa

Squadre VF stanno intervenendo dalle ore 20.00 circa del 10.07 a Casalfiumanese in località Croara in una ricerca di un uomo di 83 che risulta disperso. Nelle operazioni stanno operando oltre alle squadre ordinare, squadre cinofile, squadre per operazioni di sorvolo con droni,nucleo elicottero di Bologna, anche squadre volontari e soccorso alpino, coordinate da una unità di crisi locale del comando di Bologna. Per ora le ricerca hanno avuto esito negativo.
 

martedì 11 luglio 2023

Ruba il computer e chiede il riscatto

 RUBA IL COMPUTER ALLA SORELLA E CHIEDE SOLDI AL PADRE PER RESTITUIRLO: ARRESTATO DAI CARABINIERI


Sasso Marconi (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Borgo Panigale hanno arrestato un 31enne, nato in Bulgaria, residente a Sasso Marconi, per tentata estorsione, detenzione illecita di munizionamento da guerra e furto aggravato. L’arresto è stato eseguito nella serata del 10 luglio, quando un 68enne italiano, residente a Sasso Marconi, ha telefonato ai Carabinieri dicendo che il figlio 31enne gli aveva chiesto 20 euro per la restituzione del computer portatile che aveva rubato alla sorella, 30enne, italiana, residente nell’appartamento accanto a quello del fratello, ma in quel momento assente per lavoro. I Carabinieri, appresa la notizia e conoscendo le vicende passate del 31enne, arrestato nel 2022 per maltrattamenti contro familiari o conviventi, si sono recati velocemente sul posto. Alla vista dei militari, il 31enne, informato della situazione, non ha opposto resistenza e ha ammesso le proprie responsabilità, consegnando il computer che aveva rubato per ottenere i soldi. Durante gli accertamenti, i Carabinieri hanno scoperto che per entrare nell’appartamento della sorella e rubarle il notebook, il 31enne aveva danneggiato un muro di separazione tra le abitazioni. Il padre 68enne ha riferito ai Carabinieri che il figlio si era già reso responsabile di un fatto analogo a giugno, quando aveva rubato il televisore della sorella, ma in quell’occasione, invece di chiedere soldi, lo aveva venduto a terzi. Sottoposto a una perquisizione domiciliare, il 31enne è stato trovato in possesso di una carta di credito intestata alla sorella e di alcune munizioni da guerra detenute illecitamente: 6 munizioni per pistola cal. 45 mm, 10 munizioni per fucile cal. 7,62 mm e 4 munizioni per armi contraeree cal. 12,7 mm. La carta di credito e il computer portatile sono stati recuperati e restituiti dai Carabinieri alla 30enne, informata dell’accaduto. Le munizioni sono state sequestrate. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 31enne arrestato è stato tradotto in carcere.

Incendio in capannone

Squadre VF sono intervenute alle ore 2.30 circa dell'11.07 a Castenaso per incendio di un capannone adibito a deposito attrezzi. Le squadre hanno operato al fine del contenimento delle fiamme e messa in sicurezza. L'incendio ha provocato la distruzione di una grande parte della struttura. Nel capannone al momento dell'incendio non erano presenti persone. Sul posto anche personale dei Carabinieri.
 

Ricerca di una persona dispersa

Attive da ieri sera le ricerche per una persona dispersa in località Croara di Casalfiumanese (BO).

L'uomo, ottantatreene e residente a Monterenzio, nella mattinata di ieri è uscito da casa a bordo della propria auto ma non ha più fatto ritorno. 

Il Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna stazione Rocca di Badolo è stato attivato ieri sera dalla centrale oprativa del 118 di Bologna a seguito del mancato rientro a casa. Attive le ricerche con presenti sul posto anche le Unità Cinofile del Soccorso Alpino, i Carabinieri e i Vigili del Fuoco.

Seguiranno aggiornamenti

 

lunedì 10 luglio 2023

Incidente

Squadre VF sono intervenute alle ore 12.47 sulla A13 direzione SUD al km 3 per un incidente che ha coinvolto una autovettura, un bus trasportante 28 passeggeri e una autovettura. Le squadre VF hanno provveduto ad assistere le persone del BUS che sono state trasportate preventivamente in ospedale tramite un mezzo messo a disposizione dal Comando VF. Nessuna persona è risultata ferita. Traffico autostradale temporaneamente bloccato per condurre le operazioni di soccorso e ripristino viabilità. Sul posto personale 118 e personale Autostrade unitamente alla polizia stradale.
 

Ruba gasolio

 TENTA DI RUBARE GASOLIO DA AUTOBUS IN SOSTA: 47ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI

Granarolo dell’Emilia (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di San Lazzaro di Savena hanno arrestato un 47enne, di origine campana ma di fatto residente a Baricella, celibe, autotrasportatore, già noto alle forze dell’ordine, accusato di tentato furto aggravato in concorso e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli.

È successo a Granarolo dell’Emilia durante la notte di domenica scorsa, verso le 00:30 circa, quando i Carabinieri della Centrale Operativa hanno ricevuto una segnalazione sull’utenza “112” da parte di un privato cittadino, il quale segnalava ai militari di aver visto in via Minzoni di quella frazione Cadriano, nei pressi della ditta Gobus srl, subappaltatrice della società T>Per, due persone allontanarsi velocemente da alcuni autobus in sosta, lasciando a terra, in una pozza di gasolio, due taniche da 25 litri ciascuna, in corrispondenza dei bocchettoni del rifornimento dei veicoli; una di queste era già piena mentre l’altra ancora vuota. Quest’ultima, era collegata al bocchettone dell’autobus mediante un tubo di gomma lungo 1.5 metri circa, pronta per travasare il gasolio. I militari, prontamente intervenuti sul posto, hanno subito avviate le ricerche dei responsabili, le quali in un primo momento sono state negative. Poco dopo però, uno dei presunti responsabili è ritornato vicino al luogo del delitto per recuperare l’auto, una Golf, lasciata lì parcheggiata. Lo stesso è stato prontamente controllato dai Carabinieri. L’uomo ha assunto subito un atteggiamento polemico e insofferente al controllo dei militari, i quali insospettiti che fosse coinvolto nel furto di gasolio, lo hanno perquisito. Durante tali operazioni, i militari hanno riscontrato un pungente odore di gasolio provenire dalle mani e dalle scarpe dell’uomo. All’interno del cofano dell’auto, i militari hanno rinvenuto un martello, un piede di porco, una chiave a pappagallo e uno scalpello, tutti posti successivamente sotto il vincolo del sequestro, unitamente al tubo di gomma usato per travasare il carburante. Il gasolio già asportato è stato recuperato e restituito all’avente diritto.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna il 47enne è stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo.

Crea il panico in strada

 CREA IL PANICO PER STRADA AGGREDENDO ANCHE I CARABINIERI: ARRESTATO

Imola (BO): I Carabinieri della Tenenza di Medicina hanno arrestato un 27enne, di origine marocchina ma di fatto residente a Borgo Tassignano, celibe, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine, accusato di violenza e resistenza a P.U., lesioni personali aggravate, danneggiamento e getto pericoloso di cose.

È successo durante la notte di domenica scorsa, verso le 1:30 circa, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Imola hanno ricevuto una segnalazione sull’utenza “112” da parte di alcuni residenti del centro che hanno segnalato ai militari la presenza di un ragazzo straniero, il quale, in evidente stato di alterazione, al centro della strada, stava danneggiando le auto in sosta oltre ad intralciare la circolazione stradale, infrangendo violentemente a terra delle bottiglie di vetro.

I militari, prontamente intervenuti sul posto, hanno subito notato un ragazzo lanciare in aria alcune cassette in plastica poste nelle immediate vicinanze di un vicino supermercato. Il 27enne, alla vista dei militari, ha iniziato subito ad inveire contro di loro, cercando in tutti i modi di opporsi al controllo. Con non poca difficoltà i Carabinieri lo hanno immobilizzato, nell’attesa dell’arrivo sul posto dei sanitari del 118. Nel mentre il 27enne ha avuto una colluttazione con i militari, cagionando ad uno di loro una contusione alla mano sinistra, successivamente giudicata guaribile in giorni 6. Trasportato al pronto soccorso di Imola, il 27enne ha continuato ad agitarsi, prendendo a calci le sedie presenti nell’ambulatorio e inveendo con aria minacciosa anche nei confronti dei sanitari, nel tentativo di lasciare l’ospedale.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna il 27enne è stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo.

Arrestato per maltrattamenti in famiglia

 Polizia di Stato: volante del Commissariato Bolognina Pontevecchio interviene per una lite e trae in arresto un uomo per maltrattamenti in famiglia.


Nella tarda serata dell’8 luglio 2023 gli operatori della volante del Commissariato Bolognina Pontevecchio sono intervenuti in via Dallolio su segnalazione di una lite in abitazione.

All’arrivo gli operanti trovavano una donna moldava di circa trent’anni che si sporgeva pericolosamente da un balcone nel tentativo di allontanarsi dall’ex compagno, che si trovava all’interno dell’abitazione. La stessa veniva prontamente tratta in salvo dagli operanti, mentre l’uomo, cittadino albanese del 1991, già destinatario del divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna, tentava la fuga dallo stesso balcone ma veniva prontamente fermato dagli operatori. Sia l’uomo che la donna venivano sottoposti ad accertamenti sanitari, all’esito dei quali venivano accertate delle contusioni.

Gli operatori di Polizia intervenuti ricostruivano la vicenda e accertavano che i due giovani avevano avuto una relazione, recentemente terminata, durante la quale l’uomo aveva già manifestato in alcune occasioni dei comportamenti aggressivi nei confronti della ragazza. 

In questa ultima occasione l’uomo aveva ricontattato la giovane per ottenere una breve ospitalità presso la medesima e durante la serata reagiva in modo aggressivo strattonandola e colpendola con alcuni pugni, in preda ad una reazione di gelosia e sotto l’effetto di alcolici.

All’esito degli accertamenti effettuati l’uomo, già gravato da pregiudizi di Polizia, veniva tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia e tradotto presso la casa circondariale in attesa di convalida.


Vuole mangiare gratis

 VUOLE MANGIARE GRATIS AL KEBAB: 28ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno arrestato un 28enne di origine senegalese, disoccupato, senza fissa dimora, pregiudicato, accusato di tentata rapina aggravata e porto d’armi od oggetti atti ad offendere.

L’episodio è successo nel primo pomeriggio di giovedì scorso quando i Carabinieri della Centrale Operativa hanno ricevuto una richiesta di aiuto sull’utenza telefonica 112, da parte di un 33enne di origine pakistana, gestore dell’esercizio commerciale “Super King Kebab” di via Fioravanti, il quale riferiva di trovarsi all’interno del suo negozio, in difficoltà con un soggetto extracomunitario il quale, brandendo in una mano un coltellino multiuso e nell’altra un manico di scopa, sotto la minaccia, stava cercando di rapinarlo chiedendogli di consegnargli del cibo.

All’arrivo sul posto dei militari, il rapinatore si è allontanato dal 33enne pakistano e si è portato verso l’ingresso dove, vedendo i Carabinieri, ha iniziato ad agitarsi e a pronunciare frasi del tipo: “…mi hanno sempre dato da mangiare e oggi non vogliono dare da mangiare a me…”.

L’intervento dei militari ha convinto il rapinatore a consegnare il coltello e il bastone della scopa, rendendolo così innocuo. Il 28enne è risultato un volto già noto ai militari intervenuti in virtù dei suoi trascorsi e della sua attuale misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, scaturita dall’arresto per tentata rapina impropria commessa all’inizio dello scorso giugno ai danni del gestore di un locale etnico in via dall’Arca.

Il rapinatore è stato nel frattempo portato in caserma per le formalità di rito, mentre il coltello multiuso e il bastone sono stati posti sotto il vincolo del sequestro.

Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, l’arrestato è stato tradotto presso la locale casa circondariale.

sabato 8 luglio 2023

Droga al centro ricreativo

DROGA AL CENTRO RICREATIVO:

IN 2 FINISCONO IN MANETTE

Sasso Marconi (BO): I Carabinieri della Stazione di Sasso Marconi hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un 19enne e un 52enne, bolognesi, disoccupati e con precedenti di polizia per reati contro la persona. La vicenda è riferita a un’indagine avviata dai Carabinieri e coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna, per disarticolare un giro di droga a Sasso Marconi. Tutto ha avuto inizio la notte del 14 novembre scorso, durante un intervento dei Carabinieri in un centro sociale di Sasso Marconi, dove sono stati identificati dei giovani che facevano uso di hashish, tra cui il 19enne, oggi destinatario della misura cautelare. Nella circostanza, dei 25 grammi di sostanza stupefacente sequestrata, la maggior parte è stata trovata nella disponibilità del giovane bolognese che l’aveva occultata negli slip, non tanto per consumarla, ma per venderla ai suoi coetanei del centro sociale. Durante le indagini dei Carabinieri, sono state eseguite delle perquisizioni nei confronti di altri soggetti che hanno permesso di raccogliere elementi probatori utili per l’incriminazione di quattro persone, il 19enne e il 52enne, destinatari della misura cautelare, una ragazza di 19 anni incensurata e un altro ragazzo di anni 25 con precedenti di polizia. La ragazza 19enne e il ragazzo 25enne sono allo stato indagati a piede libero. A parte il 52enne, gli altri tre dovranno rispondere di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Il 19enne inoltre, è indagato unitamente al 52enne arrestato, per violenza o minaccia per costringere a commettere un reato. Dall’analisi dei contenuti dei telefoni, sono emerse conversazioni e file multimediali riconducibili al traffico di droga tra gli spacciatori e i clienti che utilizzavano le applicazioni di messaggistica telefonica con la modalità “autodistruzione” per evitare la divulgazione delle informazioni legate alla vendita e all’acquisto della sostanza stupefacente. Inoltre i Carabinieri hanno rilevato che i clienti che avevano sentito nella vicenda erano stati minacciati al fine di ritrattare quello che avevano dichiarato in caserma. Minacce del tipo: “Vengo davanti ai tuoi, ti sparo a te e al cane, non ho paura di spararti”, “Noi non ci sporchiamo le mani, chiamiamo quelli sopra di noi e ti facciamo bruciare il palazzo”. Per intimidire chi aveva “parlato” con i Carabinieri, le minacce facevano leva sui trascorsi criminali del 52enne, gravato da numerosi precedenti di polizia per reati contro la persona, tra cui due tentati omicidi, numerose lesioni personali gravi e diverse estorsioni. Rintracciati dai Carabinieri, i due destinatari della misura sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

A bordo di auto rubata

 SORPRESI A BORDO DI AUTO RUBATA: 4 MINORENNI DENUNCIATI DAI CARABINIERI


Bologna: I Carabinieri della Stazione di Bologna San Ruffillo hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, quattro ragazzi: due 14enni, un 15enne e un 17enne. Uno dei due 14enni è di origine moldava mentre gli altri sono bolognesi. Tutti sono studenti, incensurati, ora accusati del reato di ricettazione.

I fatti risalgono al tardo pomeriggio di martedì 4 luglio quando una pattuglia dei Carabinieri ha controllato l’autovettura Ford Focus di colore grigio con all’interno quattro ragazzi molto giovani, ferma nel retro del parcheggio del centro commerciale Coop San Ruffillo di via Ponchielli.

Da un controllo effettuato nell’immediatezza dai militari, è risultato che l’autovettura era stata rubata qualche giorno prima, poco lontano da dove è stata rinvenuta, ai danni di un 52enne di origine campana. I quattro ragazzini hanno riferito ai militari di essersi introdotti all’interno dell’autovettura poiché trovata aperta e con le chiavi inserite.

Dalla successiva visualizzazione delle immagini di video sorveglianza del parcheggio, i militari hanno constatato che i quattro ragazzi erano saliti a bordo dell’autovettura mentre era parcheggiata in un punto diverso del parcheggio e dopo pochi minuti dopo si muoveva scomparendo dal raggio di azione delle telecamere. L’auto è stata restituita al proprietario, mentre i quattro minori, riaffidati ai genitori, sono stati deferiti per il reato di ricettazione.

Incidente a Crevalcore

 Squadre VF sono intervenute alle ore 22.30 circa del 07.07 a Crevalcore per un incidente stradale che ha coinvolto una moto e una autovettura. Sul posto le squadre hanno provveduto a soccorrere l'automobilista incastrato che è stato successivamente trasportato all'ospedale in codice 2. Il motociclista vista la violenza dell'impatto è morto sul colpo. Sul posto anche 118 e polizia locale.

venerdì 7 luglio 2023

Furgone vicino alle sbarre anti terrorismo

MOMENTI DI PANICO ALLA “PLENARIA DEI CONSIGLI COMUNALI DELLA VALLE DEL SANTERNO”. FURGONE RAGGIUNGE LE SBARRE ANTI TERRORISMO E ATTIRA L’ATTENZIONE DELLE AUTORITA’ E DEI PRESENTI. INTERVENGONO I CARABINIERI


Borgo Tossignano (BO): Durante la serata del 5 luglio, i Carabinieri della Compagnia di Imola (BO) sono stati impegnati in un servizio di ordine e sicurezza pubblica per un evento organizzato dai quattro Comuni della Valle del Santerno in Piazza Unità d’Italia a Borgo Tossignano: “Plenaria dei Consigli Comunali della Valle del Santerno”. Alle ore 21:45, l’attenzione dei Carabinieri e dei partecipanti, è stata richiamata dalle accelerazioni e sgommate di un furgone che si era avvicinato a tutta velocità alle sbarre anti terrorismo collocate in prossimità dell’evento per proteggere le persone, come previsto in occasione di manifestazioni o eventi simili. Alla vista dei Carabinieri, prontamente intervenuti a protezione dei presenti, il conducente del furgone è fuggito ed è stato inseguito sulla strada Provinciale “Selice Montanara Imolese”. Incapace di dileguarsi dalle autoradio dei Carabinieri che lo stavano raggiungendo, il conducente del furgone è sceso dal mezzo che ha abbandonato sulla carreggiata ed è fuggito per i campi. Ispezionato dai Carabinieri, il veicolo, un Peugeot Boxer, è risultato intestato a una 61enne ferrarese, la quale, contattata dai militari, ha riferito che il mezzo era in uso al figlio 30enne, anche lui residente nel ferrarese. All’interno del veicolo, i Carabinieri hanno trovato una maschera integrale in plastica/lattice raffigurante “JOKER”, un telefono smartphone e una borsa da lavoro contenente degli attrezzi da scasso. Alle ore 23:50, i Carabinieri della Centrale Operativa di Imola hanno ricevuto la telefonata di un 72enne italiano, residente a Borgo Tossignano, che ha riferito di aver dato ausilio a un giovane semi nudo che aveva suonato al citofono per chiedere aiuto, a seguito del furto del proprio furgone avvenuto nei pressi del Fiume Santerno, in cui si era recato per farsi un bagno. All’arrivo dei Carabinieri della Stazione di Fontanelice (BO), però, è emerso che quel giovane “derubato” era il 30enne ferrarese che stavano cercando, il quale aveva simulato il furto del furgone per evitare di assumersi la responsabilità di quello che aveva fatto un paio d’ore prima in occasione dell’evento sociopolitico. E’ stato un Carabiniere a riconoscere il 30enne nel conducente materiale del furgone al momento dei fatti, perché il militare si era avvicinato alla cabina di guida per bloccare l’autista. Accompagnato in caserma, il giovane ferrarese è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Bologna dai Carabinieri della Stazione di Fontanelice per i seguenti reati: simulazione di reato, resistenza a un pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. Inoltre, il 30enne è stato sottoposto dai Carabinieri anche alle sanzioni amministrative per le infrazioni al Codice della Strada commesse durante la fuga: produrre rumori molesti durante la circolazione, circolazione a velocità non commisurata alle situazioni ambientali, inottemperanza all’alt di funzionari o agenti e circolazione contromano in curve, dossi o con limitata visibilità. La patente di guida è stata ritirata.

 

Animali soccorsi

 INTERVENTI DEI CARABINIERI IN SOCCORSO DI ANIMALI


Provincia di Bologna: Nella giornata del 5 luglio, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno eseguito due interventi in soccorso di animali che si trovavano in pericolo. Il primo nell’Appennino Bolognese, dove i Carabinieri della Stazione di Grizzana Morandi (BO) sono intervenuti su richiesta di un passante in una via pubblica per prestare soccorso a un cane di taglia piccola e agonizzante che era rimasto chiuso nel bagagliaio di un’auto parcheggiata. Purtroppo, per il piccolo animale non c’è stato nulla da fare, poiché è deceduto poco dopo. Durante la ricostruzione dei fatti, è emerso che la proprietaria del cane lo aveva dimenticato a bordo dell’auto nel pomeriggio, durante le ore più calde, quando era uscita da casa per andare a fare delle commissioni in paese. La carcassa del cagnolino è stata affidata a un veterinario di zona. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare la responsabilità della proprietaria. Fortunatamente l’altro episodio ha avuto un lieto fine. I Carabinieri della Stazione di Dozza (BO) sono intervenuti su richiesta di un passante che aveva sentito dei lamenti, per tirare fuori un cucciolo di cane che era stato gettato nel bidone della spazzatura indifferenziata. Dopo aver sbloccato il meccanismo di apertura, i Carabinieri sono entrati nel cassonetto e hanno estratto il cucciolo ancora in vita e col cordone ombelicale attaccato. Il piccolo animale è stato affidato alle cure di una veterinaria di Imola (BO). Nel mentre i Carabinieri della Stazione di Dozza hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili.

Vizio del gioco

 52ENNE COL VIZIO DEL GIOCO COLPITO DA MISURA CAUTELARE PER MALTRATTAMENTI ALLA MOGLIE

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Corticella hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, nei confronti di un 52enne rumeno, residente a Bologna, autista e incensurato, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi. Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, scaturisce dalla querela di una 44enne rumena, casalinga, residente a Bologna, compagna dell’indagato. La donna si è rivolta ai Carabinieri soltanto tre settimane fa, raccontando di non essere più in grado di sopportare le aggressioni verbali (offese e minacce di morte) e fisiche (schiaffi e tirate di capelli) del compagno, incapace di controllarsi a causa di scatti d’ira provocati dalla dipendenza dal gioco d’azzardo e del trading online con cui aveva ripulito il conto in banca, incrinando la serenità del nucleo familiare composto dalla moglie e da due figlie minorenni. Di recente, il 52enne era andato a vivere volontariamente in un altro appartamento. Invitato a presentarsi in caserma dai Carabinieri nel pomeriggio del 5 luglio, il 52enne è stato sottoposto alla misura cautelare del GIP.

giovedì 6 luglio 2023

Panettiere aggredito

 PANETTIERE AGGREDITO NELLA NOTTE. DUE MINORENNI DENUNCIATI DAI CARABINIERI


Appennino bolognese: I Carabinieri della Stazione di Camugnano hanno denunciato un 17enne e un 15enne alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, per tentato furto con destrezza in concorso. La denuncia è scaturita da un episodio di domenica 2 luglio, quando un fornaio italiano di 61 anni, residente a Camugnano, è andato dai Carabinieri per denunciare un fatto accaduto la notte precedente. In particolare, l’artigiano ha riferito ai Carabinieri che intorno alle ore 4:00, due giovani si sono presentati in negozio per acquistare delle pizze che lui gli ha venduto regolarmente, dopodiché è tornato nel retro bottega per continuare a lavorare. A quel punto, i ragazzi, approfittando della distrazione del fornaio, hanno preso un sacco di pane e sono fuggiti. Accortosi del furto, il fratello del fornaio, 66enne italiano, che lavora anche lui nella panetteria, ha inseguito i due ragazzi, costringendoli ad abbandonare la refurtiva. Uno dei due minorenni, dopo aver guadagnato la fuga, è ritornato sui propri passi, raggiungendo il fornaio e colpendolo con un calcio in faccia, tale da provocare uno svenimento. Soccorso dal fratello 61enne, il malcapitato ha ripreso conoscenza e si è recato in una struttura sanitaria. Grazie alle immagini del sistema di video sorveglianza pubblico che ha ripreso la scena, i Carabinieri sono riusciti a risalire all’identità dei due giovani, italiani e incensurati, ora indagati per tentato furto con destrezza in concorso. Il 17enne dovrà altresì rispondere di lesione personale aggravata, in considerazione dell’aggressione perpetrata ai danni del 66enne che ha ricevuto una prognosi di giorni 6 per politrauma contusivo diagnosticato dai sanitari di una struttura del luogo.