lunedì 30 aprile 2018

Intervento dei Vigili del Fuoco

 In data odierna alle ore 15 su segnalazione di un cittadino, il comando dei Vigili del Fuoco di
Bologna, è intervenuto sull'asse attrezzato sud-ovest nel tratto ricadente nel Comune di Casalecchio
per verifica statica. Sul posto si é riscontrata la presenza di tratti ammalorati di cemento e ferro nella
parte superficiale della struttura del soprastante ponte del raccordo che dalla rotonda Biagi di
Casalecchio immette sull'Asse attrezzato in direzione Bazzano.
Si sono pertanto rimosse le parti parzialmente distaccate, prima che queste potessero interessare i
veicoli in transito nell'importante asse viario sottostante.
Nel corso dell'intervento si è reso necessario chiudere il traffico sull'asse attrezzato alternativamente
in direzione Bologna e Bazzano, con la collaborazione della Polizia Municipale di Casalecchio e dei
Carabinieri


Va in caserma per avere un’informazione e finisce in manette

Sabato sera un cittadino trentaseienne rumeno si è presentato nella caserma dei Carabinieri di Crespellano per avere informazioni sulla sua patente di guida. Il militare addetto alla ricezione del pubblico ha svolto alcune verifiche sull’identità dell’uomo e ha scoperto che doveva essere arrestato poiché pendeva nei suoi confronti una condanna di un anno, tre mesi e dodici giorni di reclusione comminatagli dal Tribunale di Livorno per reati contro il patrimonio e la persona. Da due anni l’uomo risultava irreperibile e di conseguenza non era stato possibile sino ad ora fargli scontare la pena. Invece di tornare a casa, il trentaseienne è stato arrestato e tradotto presso il carcere di Bologna, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. 

Contrasto ai reati predatori: due italiani arrestati dai Carabinieri.

I Carabinieri della Stazione di Castiglione dei Pepoli hanno arrestato due italiani nel corso di un’attività di contrasto ai reati predatori nella zona dei laghi di Suviana, Brasimone e Santa Maria. Si tratta di un territorio molto apprezzato dai turisti che per raggiungere la zona sono costretti a parcheggiare l’auto in luoghi isolati e incustoditi, dando l’occasione ai ladri di agire indisturbati. Per prevenire questo tipo di reati, i Carabinieri della Compagnia di Vergato hanno aumentato i controlli del territorio, procedendo all’identificazione di tutti i soggetti che si aggirano in zona. I due italiani, un ventunenne nato a Palestrina (RM) e una trentunenne nata a Pistoia, sono finiti in manette durante il controllo di una Renault Modus che era stata vista aggirarsi con fare sospetto nel parcheggio del lago di Santa Maria. La donna è stata trovata in possesso di un giubbotto e un mazzo di chiavi di cui non sapeva giustificare la provenienza. I Carabinieri di Castiglione dei Pepoli, coadiuvati dai colleghi delle Stazione di Camugnano e Castel di Casio, hanno scoperto che gli oggetti erano stati asportati pochi minuti prima dall’abitacolo di un’auto parcheggiata in zona da un trentacinquenne di Firenze. La Renault Modus è stata sequestrata e i due ladri, gravati da precedenti di polizia e domiciliati in un campo nomadi di Altopascio, sono finiti in manette. Questa mattina sono stati tradotti presso le aule giudiziarie del Tribunale di Bologna ove è stato convalidato il loro arresto e disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari per la donna e del divieto di dimora nella Città Metropolitana di Bologna per il giovane.

GUARDIA DI FINANZA BOLOGNA: LA DROGA DAL PERÙ NON SFUGGE AL FIUTO DI “CALMA” – ARRESTATO IL CORRIERE ALL’AEROPORTO G. MARCONI

Un altro duro colpo al narcotraffico è stato inflitto dai militari del Comando Provinciale di Bologna presso l’aeroporto “Guglielmo Marconi”, ogni giorno impegnati nella lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti. Nei giorni scorsi, circa un chilogrammo di cocaina purissima è stato sequestrato dai finanzieri nel corso di un’operazione antidroga, che ha portato all’arresto del corriere e alla denuncia del complice che lo attendeva all’arrivo, entrambi cittadini sudamericani. Nonostante l’accurato confezionamento, il “corriere”, un quarantenne peruviano residente da tempo in Italia, non è riuscito a eludere il controllo dei finanzieri e soprattutto il fiuto del cane antidroga “CALMA”, che ha segnalato il soggetto e il bagaglio al seguito. La bravura dei finanzieri “a 2 e 4 zampe” ha portato al rinvenimento di numerosi involucri, occultati all’interno di appositi doppifondi ad hoc ricavati sia nei capi d’abbigliamento che nelle scarpe del passeggero. Ogni involucro era accuratamente confezionato ed imbottito con abbondante polvere di caffè, nel tentativo – risultato vano - di eludere il fiuto del cane antidroga. Gli immediati approfondimenti dei finanzieri hanno consentito altresì di identificare e segnalare all’A.G. il complice del corriere, che lo aspettava in aeroporto per portare il prezioso carico sul litorale adriatico. Su disposizione del Magistrato di Turno, il corriere è stato immediatamente associato presso la casa circondariale “Dozza”, mentre il complice è stato denunciato a piede libero. Lo stupefacente sequestrato, se immesso sul mercato, avrebbe reso al dettaglio centinaia di migliaia di euro. L’attività in questione si inserisce nel più ampio contesto operativo di contrasto ai traffici illeciti perpetrati attraverso il trasporto aereo, attuato dalla Guardia di Finanza a tutela dei cittadini, anche grazie al contributo delle unità cinofile del Corpo.

sabato 28 aprile 2018

Due persone arrestate dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato due soggetti. Il primo, un ventiquattrenne marocchino, gravato da numerosi precedenti di polizia, è finito in manette ieri pomeriggio per tentata rapina impropria ai danni del punto vendita “Terranova” di via dell’Indipendenza. Il giovane è stato fermato per aver aggredito un commesso del locale che lo aveva sorpreso a manomettere il dispositivo anti taccheggio di un giubbotto che voleva rubare. Il secondo, un venticinquenne italiano, incensurato, è stato arrestato questa mattina per tentato furto aggravato di un ciclomotore parcheggiato in via Santo Stefano. Il ragazzo, sorpreso dal portiere di un palazzo che ha chiamato subito il 112, si è scusato con i Carabinieri, dicendo di aver agito in quel modo a causa di una discussione che aveva avuto poco prima con la fidanzata. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna i due arrestati sono stati rinchiusi in camera di sicurezza, in attesa di comparire in Tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto.

Incendio autolavaggio sulla SP569 Via Nuova Bazzanese

 Incendio autolavaggio sulla SP569 Via Nuova Bazzanese (vicino alla MOP) a Crespellano (BO).
I Vigili del Fuoco del Distaccamento di Bazzano, sono intervenuti ieri sera alle 22.30 circa per l'incendio di un autolavaggio nei pressi di Crespellano. Il rapido intervento dei soccorsi, ha evitato il propagarsi delle fiamme alle strutture vicine.
Le cause del rogo sono al vaglio dei Carabinieri giunti sul posto. 


venerdì 27 aprile 2018

Omicidio premeditato: eseguito dai Carabinieri di Vergato un mandato di arresto internazionale.

I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Vergato hanno eseguito un mandato di arresto internazionale nei confronti di un ventinovenne moldavo domiciliato ad Ancona. L’uomo è accusato di omicidio premeditato in concorso, reato commesso in Moldavia. Il ventinovenne è stato bloccato ieri mattina, durante un blitz dei Carabinieri di Vergato che sono andati a “scovarlo” assieme ai colleghi della Compagnia di Ancona. Il cittadino moldavo conosce bene i Carabinieri di Vergato, perché un anno fa aveva travolto un militare che gli aveva intimato l’alt  ad un posto di controllo e si era dato alla fuga al volante di un’auto rubata (v. articolo stampa allegato). All’epoca dei fatti, il soggetto era sprovvisto dei documenti di riconoscimento e le sue impronte digitali risultavano sconosciute alle Forze di Polizia italiane. Egli aveva dichiarato falsamente di essere un cittadino bulgaro di trentuno anni, probabilmente consapevole di dover nascondere la sua vera identità e i reati commessi in precedenza. Nonostante tutto, i Carabinieri di Vergato sono riusciti a risalire alla vera identità del soggetto.
In attesa dell’estradizione, il cittadino moldavo è stato associato presso la casa circondariale di Ancona, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. 

Eseguita dai Carabinieri una misura cautelare nei confronti di un nomade di trentacinque anni.

Settemila persone identificate e più di diecimila automobili controllate, sono alcuni dei numeri relativi ai controlli dei Carabinieri della Compagnia di San Lazzaro di Savena, svolti di recente nel territorio di competenza, che comprende l’omonimo comune e quelli di Ozzano Emilia, Monterenzio, Monghidoro, Loiano, Pianoro, Castenaso e Granarolo Emilia. Tra le persone identificate, due sono finite in manette la scorsa settimana per tentato furto aggravato in concorso ai danni del centro commerciale “Centronova”, altre (quattro donne, un uomo e due ragazzi diciannovenni) sono state denunciate in circostanze diverse per lo stesso motivo: furto di capi di abbigliamento o prodotti alimentari. In ogni caso, la refurtiva è stata recuperata dai Carabinieri e restituita ai legittimi proprietari.
Sempre in materia di reati predatori, è particolarmente rilevante un’attività dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di San Lazzaro di Savena che ha portato all’arresto di un nomade trentacinquenne, destinatario di una misura cautelare in carcere. Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, nasce da un’indagine dei Carabinieri che, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo, ritenuto responsabile di una serie di furti aggravati commessi tra novembre 2017 e marzo 2018, ai danni di alcuni bar, ristoranti e negozi di bigiotteria di San Lazzaro di Savena. Al momento dei fatti, il trentacinquenne aveva violato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Bologna e permanenza domiciliare fino alle ore 7:00 del mattino. Il provvedimento di pubblica sicurezza lo aveva lo aveva ricevuto qualche tempo fa in virtù dei suoi numerosi precedenti di polizia. L’arresto del soggetto è stato eseguito alle prime luci dell’alba di martedì, quando due pattuglie dell’Arma sono andate ad arrestarlo all’interno della sua roulotte, sistemata in un campo nomadi di Bologna. Alla vista dei Carabinieri il nomade ha impugnato un grosso coltello da macellaio e ha iniziato a urlare “Ti ammazzo! Oggi facciamo casino!” contro un Luogotenente che si era avvicinato per notificargli il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria. Il militare ha mantenuto le distanze per evitare di prendersi una coltellata, poi quando il nomade si è distratto, gli si è scaraventato contro e lo ha disarmato. Il trentacinquenne ha opposto resistenza e due militari sono rimasti feriti. I due Carabinieri, medicati dai sanitari del Policlinico Sant’Orsola Malpighi, hanno riportato cinque giorni di prognosi. La misura cautelare è stata eseguita e il trentacinquenne, denunciato anche per porto di armi od oggetti atti ad offendere, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Bologna.

"LE STORIE DI MELAVERDE"

Domenica 29 per "Le Storie di Melaverde" si ritorna a Livigno, un territorio unico incastonato tra l'Engadina e l'alta Valtellina, per "vivere le Alpi". Ellen Hidding, scenderà in bicicletta fino al fondo valle per scoprire la biodiversità di quelle montagne, si cimenterà negli sport che si possono praticare a Livigno, ci parlerà della "fabbrica della neve" e, una volta in paese, ci porterà indietro nel tempo per raccontarci come si viveva in quelle terre difficili nel secolo scorso.
Sarà Edoardo Raspelli a guidarci nei sapori e nelle antiche tradizioni culinarie, del " piccolo Tibet" : svelerà il segreto dei sapori e dei profumi che ritroviamo nel latte, nei formaggi e nelle carni che si producono a Livigno e ci farà assaporare un'antica ricetta riportata alla luce dopo 100 anni. Foto di Elena Tiraboschi

IL PREMIO "CINQUE STELLE AL GIORNALISMO"

Sono stati consegnati a Francesco Carrassi, Silvia Grilli, Paolo Liguori, Andrea Montanari e Ute Muller-Allo studioso Dino Amadori l' "Antonio Batani 2018"- Menzioni speciali: a George Loomis e ad Edoardo Raspelli

Al Palace Hotel, primo Cinque Stelle di Milano Marittima e tra gli hotel di punta del Gruppo Batani Select Hotels, è andata in scena la tredicesima edizione del Premio "Cinque stelle al giornalismo". L'evento, nato da un'idea di Antonio Batani, fondatore e patron della Batani Select Hotels, ha visto protagonisti alcuni nomi e volti celebri del giornalismo nazionale ed internazionale. Nella serata , condotta da Massimo Giletti, con la partecipazione di Alessia Ventura, madrina una dirompente Valeria Marini, sono stati infatti assegnati i premi "Cinque stelle al giornalismo" 2018 a Francesco Carrassi ( direttore de la Nazione e de il Telegrafo, quotidiani del gruppo Riffeser Monti, Quotidiano Nazionale, assieme a il Resto del Carlino e a il Giorno); Andrea Montanari (direttore del TG1, il primo telegiornale nazionale italiano per ascolti), Silvia Grilli ( direttrice del settimanale Grazia) e Paolo Liguori ( direttore di TGCOM24, il sistema all news e di breaking news di Mediaset). Per la stampa estera è stata scelta la giornalista Ute Müller, giornalista dell'agenzia di stampa DPA, Deutscher Press Agentur, che rifornisce media italiani e stranieri e collaboratrice del Finantial Times Germania.
Per l'edizione 2018 del premio sono inoltre state assegnate due menzioni speciali. La prima a George Loomis, critico musicale collaboratore fra gli altri di Financial Times e del New York Times. La menzione è nata in collaborazione con Ravenna Festival. La seconda, nell'anno del cibo italiano all'estero, è stata assegnata al giornalista esperto di gastronomia e critico Edoardo Raspelli.  Soddisfazione da parte della famiglia Batani, titolare del Gruppo Batani Select Hotels e del Premio, ma anche del Presidente della giuria, Ruben Razzante e dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti.
Nel corso della serata di gala il momento più toccante è stata l'attribuzione del Premio "Antonio Batani" assegnato al professor Dino Amadori, per l'immenso lavoro di ricerca e cura portato avanti negli anni, con la fondazione dell'IRST e dello IOR. Spazio anche al glamour e allo spettacolo con la performance firmata dal Gruppo Bartorelli Gioiellerie, per presentare la collezione di gioielleria contemporanea Vhernier, con le ballerine e la coreografa della Scala, Anna Kolearova.
Tra i presenti, il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, l' assessore regionale al turismo Andrea Corsivi  e Bruno Pieraccioni, amministratore delegato di Orogel ( questi ultimi due hanno premiato Edoardo Raspelli) .
Molti gli  amministratori pubblici, fra cui il sindaco di Cervia, Luca Coffari; quello di Ravenna, Michele de Pascal; di Rimini, Andrea Grassi e il presidente di Alt servizi, Liviana Zanetti. Nel corso della serata è stato annunciato da Bonaccini il nuovo presidente di Alt, Davide Cassani.
Moltissimi gli imprenditori della regione, a cominciare dal patron di Technogym, Nerio Alessandri. Tra l'attrice ed "Amica degli Animali" Maura Anastasia e Valeria Marini, il patron del celebre Bagno Paparazzi, Patrick Baldassari.
La serata al Palace Hotel si è aperta con un monumentale buffet e si svolta con un menu che univa il pescato alla tradizione romagnola.
Sono partner del Premio "Cinque Stelle al giornalismo" APT Turismo Emilia Romagna, BPER Banca, Dolp's Studio, Bartorelli Gioiellerie con Vhernier Milano, More Life Energy, Confcommercio Ravenna. Sono media partner: il gruppo Riffeser Monti( con Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, la Nazione, il Giorno, il Telegrafo), Stil'è, Mimesi, Teleromagna, l'Associazione italo-tedesca dei giornalisti. Sono inoltre sponsor del premio: Orogel, Venturi, Parmigiano Reggiano, Monogram, Martini, Celli e il Consorzio di Tutela dell'Aceto Balsamico di Modena.

giovedì 26 aprile 2018

Di giorno fa il commesso, nel tempo libero lo spacciatore: trentaquattrenne arrestato dai Carabinieri.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna hanno arrestato un trentaquattrenne italiano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E’ successo ieri pomeriggio, durante un servizio antidroga che i militari stavano effettuando in zona Bolognina. Alla vista del soggetto che si aggirava con fare sospetto a bordo di una Ford Fiesta, i militari hanno proceduto al controllo, fermando il veicolo in via Piero Gobetti. Durante la verifica dei documenti, il trentaquattrenne ha iniziato ad agitarsi talmente tanto che i Carabinieri hanno capito che all’interno dell’auto c’era qualcosa di illecito. I sospetti sono stati confermati dal ritrovamento di un paio di barattoli contenenti diverse dosi di cocaina. I militari hanno deciso di approfondire il controllo ispezionando anche l’abitazione del soggetto, situata nelle vicinanze. Questo ha consentito di portare alla luce altra sostanza stupefacente, in particolare una trentina di grammi di cocaina, 1.750 grammi di hashish e 580 grammi di marijuana e del materiale attinente al confezionamento della stessa. La professionalità nell’attività di spaccio del trentaquattrenne, incensurato e dipendente di un’azienda che lavora nella distribuzione alimentare, è stata avvalorata dal ritrovamento di circa 16.000 euro in contanti custoditi all’interno di tre buste nascoste nel cassetto di un comodino della stanza da letto. Il materiale è stato sequestrato e lo spacciatore è stato sottoposto all’obbligo di permanenza domiciliare fino a questa mattina, quando è stato prelevato dai Carabinieri e accompagnato in Tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto. 

Abbandono di minori: trentacinquenne denunciato dai Carabinieri

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno denunciato un trentacinquenne moldavo per abbandono di persone minori. E’ successo ieri mattina, quando una pattuglia dei Carabinieri di Borgo Panigale impegnata in un servizio di controllo del territorio si è accorta che in via Marco Emilio Lepido c’era un’automobile parcheggiata con un neonato che stava dormendo in un seggiolino collocato sui sedili posteriori. Dopo essersi accertati che il veicolo era stato chiuso a chiave da qualcuno che si era allontanato, i militari hanno allertato la Centrale Operativa del 112 e con l’ausilio di un’altra pattuglia dell’Arma del Nucleo Radiomobile di Bologna sono riusciti a individuare il padre del piccolo all’interno di un ufficio comunale situato nelle vicinanze, dove si era recato per iscrivere il neonato all’asilo nido. L’uomo, identificato nel trentacinquenne moldavo, è stato invitato a uscire di corsa e ad aprire immediatamente la macchina. Il piccolo che ha un anno di vita non ha riportato conseguenze.

martedì 24 aprile 2018

Tunisino arrestato per furto aggravato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un ventottenne tunisino per furto aggravato ai danni del punto vendita “MediaWorld” di viale Tito Carnacini. E’ successo domenica sera, quando il giovane è stato fermato per aver rubato un computer portatile. La refurtiva, del valore di 999 euro, è stata recuperata dai Carabinieri e restituita al legittimo proprietario. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il ventottenne, gravato da numerosi precedenti di polizia specifici e un ordine di carcerazione emesso a maggio del 2017 dal Tribunale di Bologna per l’esecuzione di una pena di due anni e ventidue giorni di reclusione, è stato rinchiuso in camera di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. Dopo la celebrazione del giudizio direttissimo, celebratosi ieri mattina, il soggetto è stato condannato a tre mesi di reclusione. A seguito dell’ordine di carcerazione dello scorso anno, il tunisino è stato trasferito presso la casa circondariale di Bologna.

Automobilista si rifiuta di farsi lavare il parabrezza e finisce all’ospedale

I Carabinieri della Stazione Bologna hanno denunciato tre rumeni, due ventiquattrenni e un ventiseienne, per lesioni personali e danneggiamento. E’ successo alle ore 17:20 di giovedì, quando un automobilista italiano di quarantatré anni che si trovava al volante della sua Mercedes GLC, momentaneamente ferma all’incrocio semaforico di viale Quirico Filopanti, altezza di Porta San Donato, è stato avvicinato da un “lavavetri”. Questi, nonostante il rifiuto dell’automobilista, iniziava a lavare il parabrezza dell’auto. A quel punto, l’automobilista, vistosi sopraffatto, scendeva dall’auto, invitando il soggetto a interrompere il lavaggio del vetro perché non ne aveva bisogno, in quanto, il veicolo era stato lavato da poco. Le rimostranze del quarantatreenne si sono perse per strada quando è stato aggredito da altri due lavavetri che si trovavano nei paraggi per molestare gli altri utenti della strada. L’automobilista è stato preso a bastonate in varie parti del corpo e soprattutto in testa. Resosi conto che la sua vita era in pericolo, il quarantatreenne è risalito velocemente in macchina e si è allontanato. I tre lavavetri sono riusciti a inseguirlo per alcuni metri e quando lo hanno raggiunto gli hanno danneggiato la carrozzeria della Mercedes. Giunto al Pronto Soccorso del Policlinico Sant’Orsola Malpighi, l’automobilista è stato medicato e dimesso alle ore 19:49 con una prognosi di diciotto giorni a seguito di vari traumi agli arti superiori e alla testa.
L’identificazione dei responsabili è stata possibile grazie al controllo del territorio esercitato dai “Carabinieri di Quartiere” che vigilano quotidianamente le strade della città.

Identificati dai Carabinieri gli autori dei furti di gennaio

Sono stati individuati dai Carabinieri di Imola gli autori dei furti di gennaio ai danni degli esercizi pubblici del centro cittadino. Si tratta di un tunisino trentaduenne e un marocchino trentasettenne. L’identificazione dei due criminali è stata possibile grazie a un’attività investigativa dei Carabinieri che hanno analizzato scrupolosamente le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza installati in città. I due magrebini, indagati per concorso in furto e tentato furto in esercizio pubblico, sono disoccupati, senza fissa dimora e con un curriculum criminale costituito da diversi precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio. Dalla ricostruzione dei Carabinieri, inoltre, è emerso che durante i periodi dei furti, i due ladri hanno viaggiato in treno per spostarsi dalla costa romagnola a Imola.

Cori a Lizzano in Belvedere

Un appuntamento da non perdere.

I 5 Sensi – Uniti per De@Esi 2018

L’Evento “I 5 Sensi – Uniti per De@Esi 2018”, ideato e organizzato dallo chef Agostino Iacobucci, si svolgerà a Bologna il 6 maggio presso i GIARDINI MARGHERITA, nel Piazzale Jacchia, dalle 11.00 alle 22.00. Lunedì 7 Maggio 2018 alle ore 20.30 si concluderà con la Cena di Gala presso il Royal Hotel Carlton. L’ingresso è gratuito. La donazione minima è di 3 € per 1 ticket finger food (chef, pizzaioli, gelati, carne, ostriche, dolci, panini….), e la stessa cifra per 1 ticket beverage (vino o birra). L’acqua costa 1 €. Con 20 € si acquistano 6 ticket finger food + 1 ticket acqua + 1 ticket birra/vino. Concluderà l’evento la sera del 7 maggio la Cena di Gala per 120 persone (numero chiuso). Ai fornelli si alterneranno 5 chef stellati, il Campione del Mondo di Pasticceria Gino Fabbri e 7 pasticceri bolognesi. La donazione minima della cena stellata è di € 150 a persona e l’intero ricavato verrà donato interamente all’Associazione. La Manifestazione ha come fine quello di raccogliere fondi per promuovere percorsi adeguati a favorire la Vita Autonoma e l’inserimento lavorativo di ragazzi con bisogni speciali (Sindrome di Down, X-Fragile, Autismo…). Il ricavato dell’evento verrà, infatti, interamente devoluto all’Associazione di Promozione Sociale De@Esi (www.deesi.org). Il tema di quest’anno è CONDIVIDERE. “In quanto chef comunico e condivido quotidianamente con le persone attraverso i miei piatti, faccio vivere loro esperienze coinvolgendo tutti i sensi fino a creare una intesa profonda e sottile. Allo stesso modo mi piacerebbe che i ragazzi, inseriti in un contesto lavorativo come la cucina, possano comunicare e condividere le proprie emozioni”, dichiara lo Chef Agostino Iacobucci. Un evento unico nel suo genere, ricco di emozioni sul filo conduttore della solidarietà” L’emozione di conoscere i sapori come occasione di sperimentazione, conoscenza di convivialità e confronto ci porteranno, negli anni futuri, ad aprire una vera e propria Struttura professionale dedicata. Chef, pasticceri, pizzaioli, gelatai realizzeranno un percorso degustativo ed emozionale, utilizzando tutti l’ingrediente segreto della condivisione e del fattore umano. I visitatori, attraverso l’acquisto di un ticket, il cui corrispettivo verrà totalmente devoluto in beneficenza, avranno l’opportunità di conoscere l’arte culinaria italiana, consapevoli del fatto che un semplice assaggio sarà un grande aiuto per l’Associazione, come sostiene, per conto di APS De@Esi, Marinella Alberici Fiori: “La mia esperienza vuole portare testimonianza che, grazie e attraverso i progetti intrapresi, sia possibile non porsi mai dei limiti perché ognuno di noi possa sviluppare la propria intelligenza e raggiungere la possibilità di una vita autonoma ed indipendente”.

lunedì 23 aprile 2018

Ventiquattrenne ucraino arrestato per tentato furto aggravato dai Carabinieri.

I Carabinieri della Stazione di Zola Predosa hanno arrestato un ventiquattrenne ucraino per tentato furto aggravato ai danni dell’Esselunga di Casalecchio di Reno. E’ successo ieri pomeriggio, quando il giovane è stato fermato all’uscita del locale con una borsa contenente sette bottiglie di bevande alcoliche e alcuni prodotti elettronici che aveva sottratto dagli scaffali del locale. La refurtiva, del valore di 235 euro, è stata recuperata dai Carabinieri e restituita al legittimo proprietario. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il ventiquattrenne, residente a Casalecchio di Reno e gravato da precedenti di polizia, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, prevista per la mattina odierna. 

sabato 21 aprile 2018

continuano i controlli dei Carabinieri, arrestato uomo per resistenza

Continuano i controlli da parte dei Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme nei conforti di persone segnalate sospette nei pressi di Centri Commerciali e parcheggi.
La mattina dello scorso giovedì 19 aprile, una pattuglia della Stazione Carabinieri ha proceduto al controllo di polizia uno straniero che alcuni cittadini avevano segnalato come sospetta ferma all’ingresso del centro commerciale di Osteria Grande. Lo straniero, un nigeriano di 23 anni, per eludere il controllo, dapprima ha tentato di confondersi tra i clienti del centro commerciale, ma vista la tenacia dei militari si è poi dato alla fuga venendo raggiunto dopo poco. A quel punto si è fortemente opposto al controllo non solo rifiutandosi di fornire i documenti, ma anche spintonando più volte i militari al fine di guadagnare nuovamente la fuga. Con non poche difficoltà la pattuglia è poi riuscito a fermarlo ed a trarlo in arresto. A seguito della violenza subita uno dei due militari operanti ha riportato un trauma distorsivo alla mano destra.
Dopo una notte passata in camera di sicurezza, lo straniero è stato giudicato con rito direttissimo dal Tribunale di Bologna e condannato a quattro mesi di reclusione, pena sospesa, per resistenza e lesioni.

venerdì 20 aprile 2018

GUARDIA DI FINANZA BOLOGNA: “OPERAZIONE CARTA STRACCIA”. ARRESTATO L’AMMINISTRATORE DI FATTO DI UN CONFIDI CON SEDE A BOLOGNA CHE EMETTEVA FALSE FIDEIUSSIONI

I finanzieri del Comando Provinciale di Bologna, al termine di una lunga indagine durata quasi due anni – in esecuzione del provvedimento emesso dal G.I.P. di Bologna, dott. Alberto Gamberini e sotto la direzione del Dott. Marco Forte della locale Procura della Repubblica – hanno tratto in arresto un 45 enne di Latina residente a Cassino (FR), reo di aver ideato, organizzato e promosso un’associazione per delinquere dedita all’emissione di false fideiussioni senza disporre delle previste autorizzazioni ed in carenza delle coperture finanziarie per far fronte alle stesse. In tale contesto, inoltre, le Fiamme Gialle felsinee hanno proceduto al “blocco” di tutti i rapporti bancari intestati al citato soggetto e delle relative possidenze immobiliari e mobiliari (tra cui un’imbarcazione di circa 10 metri ormeggiata nel porto di Gaeta) per un valore complessivo di circa 500 mila euro. Con l’arresto di D.C. – amministratore di fatto del “Consorzio Italia Fidi bolognese” avente sede a Bologna ma operante su tutto il territorio nazionale attraverso una fitta rete di broker – e il sequestro dei beni nella sua disponibilità, è stato definitivamente smantellato il sodalizio criminale che, in 3 anni di operatività, era riuscito a piazzare sul mercato false polizze fideiussorie per circa 20 milioni di euro in danno di soggetti privati ed Enti pubblici. Nello specifico, le indagini svolte dai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria, partite inizialmente dallo sviluppo di mirati controlli antiriciclaggio, hanno permesso di ricostruire il “modus operandi” dell’organizzazione criminale che prevedeva l’individuazione dei potenziali clienti mediante pubblicità sul web o procacciati attraverso una rete di broker compiacenti operanti sull’intero territorio nazionale a cui poi venivano offerte garanzie fidejussorie a prezzi molto vantaggiosi (pari a circa il 50-60% in meno di quelli di mercato). Alla fine gli ignari contraenti/beneficiari, costituiti sia da soggetti privati che da enti pubblici, convinti di avere tra le mani una polizza di garanzia hanno scoperto, loro malgrado, come in realtà le stesse non fossero altro che “carta straccia” subendo, di conseguenza, gravi danni economici allorquando si sono trovati di fronte all’impossibilità di escutere la fideiussione sottoscritta. Negli scorsi mesi oltre alla denuncia dei 41 broker a vario titolo coinvolti nell’illecita attività, colpevoli di aver indirizzato la propria clientela verso il suddetto Consorzio, proponendo, di fatto, prodotti finanziari “fasulli”, era stato assicurato alla giustizia anche l’amministratore di diritto del Confidi (M.F. di 59 anni), già destinatario di un provvedimento di cattura e rintracciato in quel di Napoli dopo circa 6 mesi di ricerche. Complessivamente la presente operazione – che si inquadra nell’ambito delle attività investigative poste in essere dalla Guardia di Finanza di Bologna volte a contrastare tutte quelle forme di illegalità che ledono l’affidamento che i cittadini pongono nel corretto funzionamento dei mercati finanziari – ha consentito di denunciare n.50 persone (due delle quali tratte in arresto) a vario titolo responsabili dei reati di esercizio abusivo dell’attività finanziaria, riciclaggio, truffa e bancarotta fraudolenta e sequestrare beni e disponibilità finanziarie per circa un milione di euro.

giovedì 19 aprile 2018

Polizia di Stato: arrestato a Bologna l’autore della violenza sessuale ai danni di una studentessa universitaria


Nel corso della serata di ieri personale della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile di Bologna ha eseguito un fermo di indiziato di delitto emesso dal Sostituto Procuratore dr. Michele Martorelli nei confronti di Tivatar Cezarin Robert, di anni 31, di nazionalità rumena, ritenuto l’autore della violenza sessuale avvenuta ai danni di una giovane studentessa universitaria la mattina di domenica.
La serrata indagine, condotta dalle donne e dagli uomini della Sezione Contrasto alla violenza di genere, in strettissimo rapporto con la Procura della Repubblica, fatta di acquisizioni di immagini, riscontri oggettivi, ha permesso di individuare in pochissimo tempo colui che si era reso protagonista di un tale grave fatto di reato.
Era la mattina di domenica quando la giovane studentessa stava facendo ritorno a casa, dopo aver trascorso una delle prime serate primaverili in compagnia dei suoi amici, quando ha avuto la sensazione di essere seguita da un uomo.
Pur accelerando il passo non è riuscita ad individuare colui che sarebbe diventato il suo aggressore, tanto che inconsapevolmente lo ha condotto sino all’ingresso della sua abitazione, sita in zona centrale di Bologna ed è stata aggredita.
Le immagini che sono state visionate dagli investigatori della Squadra Mobile di Bologna hanno presentato un’azione dell’uomo veloce, brutale che soltanto l’immediata reazione della ragazza non ha portato alle estreme conseguenze; difatti, lei, dopo essere stata aggredita ed essere stata quasi denudata, ha reagito con forza ed è riuscita a divincolarsi dalla presa dell’uomo riuscendo anche a ferirlo sia al volto che al capo.
Soltanto tale reazione ha costretto l’uomo dal desistere dal suo intento criminoso ed allontanarsi.
La ragazza ancora sconvolta si è subito rivolta alle forze dell’ordine; è iniziato il lavoro investigativo con la raccolta e la visione delle immagini di tutte le telecamere che hanno ripreso il percorso fatto dalla ragazza quella sera permettendo di verificare che effettivamente era stata seguita per un lungo tratto di strada e consentendo di dare un volto al suo aggressore.
La contemporanea attivita’ di analisi ha consentito di dare un nome ed un cognome all’aggressore, il quale gia’ nel 2014 si era reso responsabile di due episodi analoghi avvenuto la sera dell’11 gennaio quando aveva aggredito due giovani ragazze intente a rientrare all’interno delle rispettive abitazioni ed aveva cercato di violentarle. Anche in quelle occasioni, soltanto la reazione delle donne aveva fatto desistere l’uomo.
Le identiche modalita’ delle aggressioni, il fatto che tutti gli episodi fossero avvenuti in zone centrali della citta’ hanno convinto gli investigatori di essere sulla strada giusta; difatti, a seguito di una perquisizione delegata dalla Procura della Repubblica, ieri mattina, all’interno della abitazione del Tivadar, sono stati rinvenuti gli abiti indossati la mattina di tre giorni fa.
L’uomo, resosi conto di essere stato individuato, sottoposto ad interrogatorio da parte del magistrato incaricato di coordinare le indagini, ha ammesso le sue responsabilita’ ed è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto.

Identificati dai Carabinieri gli “sciacalli” che rapinavano i clienti del centro commerciale “Centronova” di Castenaso

 I Carabinieri del Nucleo Operativo di Molinella hanno eseguito una misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di A.D.R., ventitreenne, Bryan CELESTI ventenne (attualmente detenuto nel carcere di Bologna per reati analoghi) e Davide TOMMASINI, ventunenne e dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria nei confronti di Daniel BONORA, ventitreenne, tutti bolognesi, tranne quest’ultimo, nato a Ferrara. Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, nasce da un’informativa dei Carabinieri che, grazie a un’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna, sono riusciti a risalire all’identità dei soggetti, indagati per una serie di rapine e furti con strappo commessi di recente ai danni dei clienti, soprattutto donne sulla cinquantina, del centro commerciale “Centronova” di Castenaso. Il modus operandi dei criminali era sempre lo stesso: “osservazione – inseguimento – azione”. I rapinatori, infatti, dopo aver scelto la vittima, che selezionavano comodamente seduti da una panchina di un chiosco del centro commerciale e davanti a una birra, la seguivano fino a casa. Non appena la malcapitata scendeva dall’auto e si accingeva a scaricare la spesa, i delinquenti, ognuno con il suo ruolo (palo, autista e rapinatore) passavano all’azione usando un approccio, prima gentile, con frasi del tipo: “Complimenti per il cagnolino signora, lo posso accarezzare? poi violento, per impossessarsi delle collane, solitamente in oro, che le vittime portavano al collo.  Le donne che sono state rapinate dal gruppo sono residenti tra Molinella, Budrio, Castenaso e Bologna. Alcune di loro sono rimaste traumatizzate per diversi giorni. 


Incidente alla rotonda Italia

 Incidente stradale questa mattina verso le ore 10.00 sulla Rotonda Italia dopo l'uscita 12 della tangenziale.
Due auto sono venute a contatto, e per una si è verificato il ribaltamento nella scarpata adiacente. I Vigili del Fuoco del Comando di Bologna, sono intervenuti per la messa in sicurezza dei mezzi coinvolti, lievemente feriti gli occupanti, sul posto il 118 per le prime cure e la Polizia Municipale per i rilievi stradali.  


mercoledì 18 aprile 2018

Incidente in autostrada

Alle ore 03.30, squadre dei Vigili del Fuoco del Comando di Bologna e del distaccamento di Bazzano,sono intervenute in autostrada A1 km 186 direzione Sud, per un incidente stradale che ha coinvolto due mezzi pesanti entrambi ribaltatisi sulla sede stradale. Durante le operazioni di messa in sicurezza, i Vigili del Fuoco sono stati impegnati nel recupero e salvataggio di centinaia di animali (tacchini) rimasti intrappolati nelle gabbie trasportate da uno dei mezzi pesanti coinvolti. Non risultano persone ferite, l'autostrada dir. Sud è rimasta chiusa al traffico fino al ternine delle operazioni.

Incidente in autostrada

 Alle ore 03.30, squadre dei Vigili del Fuoco del Comando di Bologna e del distaccamento di Bazzano,sono intervenute in autostrada A1 km 186 direzione Sud, per un incidente stradale che ha coinvolto due mezzi pesanti entrambi ribaltatisi sulla sede stradale. Durante le operazioni di messa in sicurezza, i Vigili del Fuoco sono stati impegnati nel recupero e salvataggio di centinaia di animali (tacchini) rimasti intrappolati nelle gabbie trasportate da uno dei mezzi pesanti coinvolti. Non risultano persone ferite, l'autostrada dir. Sud è nrimasta chiusa al traffico fino al ternine delle operazioni.



POLIZIA DI STATO: INCONTRO SUL TEMA DEL CONTRASTO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE


In data 19 aprile 2018 presso l’Auditorium di Sala Borsa in Piazza del Nettuno, dalle ore 17.30 alle ore 19.00 si terrà un incontro, organizzato dall’Associazione culturale Bibliobologna, sul tema del contrasto alla violenza contro le donne, nel quale verrà dato rilievo alle iniziative della Polizia di Stato.
A tale incontro, sarà presente la Dott.ssa Elena Jolanda Ceria che interverrà in merito alle attività e ai progetti della Polizia di Stato volti a contrastare la violenza contro le donne, nonché il Dott. Carlo Barbieri che invece tratterà argomenti quali la percezione della violenza e il giusto supporto psicologico.

Spaccio a cielo aperto: diciottenne arrestato dai Carabinieri

Il fenomeno dello spaccio a cielo aperto all’interno del Parco della Montagnola prosegue incessantemente per far fronte alla domanda dei clienti che giungono da qualsiasi provincia d’Italia. A tal fine, i Carabinieri della Compagnia Bologna Centro svolgono dei servizi antidroga mirati alla cattura dei pusher e all’identificazione degli acquirenti. Nella giornata di ieri, è stato arrestato l’ennesimo spacciatore, un giovane napoletano incensurato e disoccupato, di origine tunisina, che si era avvicinato a un Carabiniere, vestito in abiti civili, per vendergli del hashish. Il Carabiniere si è qualificato e il diciottenne è finito in manette. Dopo essere stato accompagnato in caserma per l’identificazione, il giovane è stato rimesso in libertà ai sensi dell’Art. 121 del Codice di Procedura Penale: “Liberazione dell’arrestato o del fermato”. La sostanza stupefacente è stata sequestrata.

Educazione alla legalità e prevenzione della violenza

Fino al 4 maggio 2018, i Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo saranno impegnati in una campagna informativa a favore dei più giovani, finalizzata all’educazione alla legalità e alla prevenzione della violenza. All’iniziativa, avviata lunedì mattina presso il Reggimento Carabinieri Emilia Romagna, hanno aderito centinaia di studenti delle quinte elementari e medie di alcuni Istituti del Quartiere Savena. Tra i vari argomenti affrontati dal Comandante della Stazione Bologna San Ruffillo, Maresciallo Capo Andrea Palumbo, si è discusso, in particolare, dell’utilizzo consapevole dei social network, di come migliorare i rapporti tra gli adolescenti e prevenire i fenomeni di bullismo. Non sono mancati gli interventi di alcuni ragazzi che hanno preso la parola chiedendo spiegazioni al Maresciallo con frasi del tipo: “Ma se offendo qualcuno in chat e poi cancello il messaggio o spengo il telefono, mi succede qualcosa?” oppure, “Ma se faccio qualche c…..a alla mia età, mio padre va in galera?”. Le lezioni sono state alleviate da momenti di svago che i ragazzi hanno trascorso divertendosi nella storica caserma di via delle Armi, in compagnia dei Carabinieri Artificieri e del Nucleo Cinofili, affiancati dai loro fedelissimi colleghi a quattro zampe.


martedì 17 aprile 2018

Individuati dai Carabinieri due ucraini specializzati in reati predatori. Recuperate otto moto pronte per essere spedite all’estero

I Carabinieri della Stazione di Casalfiumanese hanno individuato due ucraini di venticinque e trentasette anni, ritenuti autori di un furto aggravato in abitazione e ricettazione in concorso.

Venerdì scorso, nel corso di un’attività investigativa finalizzata a risalire all’identità dei responsabili di una serie di furti in garage e abitazioni che erano stati commessi ai danni dei cittadini imolesi e della Vallata del Santerno, i Carabinieri di Casalfiumanese hanno eseguito una perquisizione domiciliare delegata dalla Procura della Repubblica di Bologna nell’abitazione in uso ai sospettati. Nel corso della perquisizione i militari hanno trovato otto motocicli di grossa cilindrata che erano stati recentemente rubati nel fiorentino e a Bologna. Alcune moto erano già smontate e accuratamente impacchettate all’interno di alcuni furgoni, probabilmente in partenza per l’estero. Inoltre sono state trovate e sequestrate diverse ricetrasmittenti e alcuni Jammer (disturbatori di frequenza utilizzati per alterare le frequenze dei dispositivi elettronici come gli antifurti con combinatore telefonico). L’attività dei Carabinieri di Casalfiumanese prosegue in collaborazione con la Compagnia Carabinieri di Imola. 

Attività dei Carabinieri della Compagnia Bologna Borgo Panigale

Nel primo quadrimestre dell’anno 2018, in relazione alle direttive del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Bologna, Colonnello Valerio Giardina, su tutto il territorio cittadino e della provincia sono state intensificate le attività di controllo, finalizzate alla prevenzione e repressione dei reati, con particolare attenzione a quelli predatori ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. Al riguardo, al fine di rendere più efficace l’azione preventiva e quella repressiva, è stata implementata altresì l’attività di analisi e monitoraggio dell’andamento della delittuosità, finalizzata ad individuare le aree più a rischio e così porre in essere azioni preventive e repressive più efficaci ed aderenti alle mutevoli esigenze del territorio.
Sulla base delle suddette attività, la Compagnia di Bologna Borgo Panigale ha eseguito un servizio di controllo straordinario del territorio, con l’ausilio dei reparti speciali dell’Arma dei Carabinieri tra cui il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità e il 13° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Forlì, che ha permesso di:
1)   irrogare sanzioni amministrative e segnalare alla Prefettura di Bologna 10 (dieci) giovani per detenzione e uso di sostanze stupefacenti (Art. 75 d.P.R. 309/90), tra Casalecchio, Bazzano, Zola Predosa e Sasso Marconi;
2)   controllare 4 esercizi commerciali, risultati in regola, ed i relativi avventori;
3)   contestare 45 violazioni al Codice della Strada con contestuale sottoposizione a fermo amministrativo di tre veicoli e sanzioni pecuniarie di 12.000€ circa.
Nel suddetto periodo, la Compagnia di Bologna Borgo Panigale ha eseguito delle operazioni di servizio mirate a contrastare le problematiche ritenute al momento più emergenti. In particolare:
1)   in Casalecchio di Reno, i Carabinieri della locale Stazione, operando nell’ambito delle direttive della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna, hanno deferito in s.l. 11 minorenni, ritenuti responsabili a vario titolo dei reati di minaccia, violenza privata, percosse, lesioni personali e tentata rapina, perpetrati nel quartiere Meridiana di Casalecchio. In particolare, le indagini, condotte dalla citata Stazione Carabinieri, sotto l’alta direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna, hanno consentito di accertare che, dal mese di dicembre 2017 al febbraio scorso, in più occasioni, nelle aree adiacenti al centro commerciale “Meridiana”, di Casalecchio di Reno, i citati giovani (di età comprese tra i 14 ed i 15 anni) ed un giovane 13 enne, non imputabile, in gruppo, per futili motivi, avevano aggredito altri minori e in un’occasione avevano tentato di sottrarre ad un altro giovane il portafoglio, senza riuscirvi;
2)   Nella mattina dello scorso 11 aprile, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Borgo Panigale traevano in arresto un pluripregiudicato romano, il quale si era introdotto all’interno di una ditta della zona industriale di Castel Maggiore, trafugando alcuni beni e denaro all’interno degli armadietti dello spogliatoio della ditta. L’intervento immediato dei carabinieri, allertati al 112 da uno dei responsabili della ditta, consentiva di bloccare il malvivente dopo una breve colluttazione e di rinvenire, all’esito di una perquisizione sullo stesso e sul suo veicolo, il denaro asportato dagli armadietti, nonché denaro, documenti e altri beni risultati oggetto di furto su autovettura nel quartiere Corticella di Bologna.

Omicidio stradale: settantenne investita mentre attraversa le strisce pedonali

I Carabinieri della Stazione di Vergato hanno avviato le indagini per omicidio stradale nei confronti di una venticinquenne italiana che nella serata di ieri, mentre si trovava al volante di una Citroën C3, ha investito una settantenne del luogo che stava attraversando le strisce pedonali in via della Repubblica. L’anziana è deceduta poco dopo l’impatto a causa delle ferite riportate. La salma è stata trasportata al Deposito Osservazione Salme di Bologna, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

lunedì 16 aprile 2018

Salgono in un TIR che trasporta capi di abbigliamento e tentano il furto: due serbi arrestati dai Carabinieri.

I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola hanno arrestato due serbi di trentadue e quarantadue anni, alloggiati in un Bed and Breakfast di Medicina, per tentato furto aggravato in concorso. E’ successo qualche sera fa, quando un camionista ha chiamato il 112 perché aveva sentito dei rumori sospetti provenire dal rimorchio del suo TIR parcheggiato in un’area industriale di Castel San Pietro Terme. Inizialmente, il richiedente aveva pensato a un roditore che si era intrufolato per sbaglio nel vano di carico del veicolo, poi, quando ha sentito dei passi, ha capito che non poteva essere un animale. All’arrivo dei Carabinieri è emerso che a bordo del camion c’erano due ladri che si erano introdotti nel rimorchio per rubare i capi di abbigliamento destinati alla nota azienda di articoli sportivi “Decathlon”. Alla vista dei due Carabinieri, i due ladri, impegnati nella selezione degli abiti, si sono presi uno spavento e non hanno opposto resistenza. In sede di giudizio direttissimo, celebratosi presso il Tribunale di Bologna, l’arresto è stato convalidato e i due arrestati sono stati condannati alla reclusione, pena sospesa.

Incendio in via Panoramica. Intervengono i Carabinieri

Questa notte, una pattuglia dei Carabinieri di Grizzana Morandi si trovava in località Pioppe di Salvaro per un servizio di controllo del territorio. A un certo punto, i due militari, tra cui il Comandante e un suo collaboratore, si sono accorti che una villetta a schiera situata in via Panoramica era avvolta da una coltre di fumo nero e denso che faceva pensare a un incendio piuttosto serio. I due Carabinieri si sono diretti velocemente sul posto e hanno iniziato a bussare insistentemente al portone d’ingresso della villetta fino a quando non hanno visto uscire una coppia di conviventi sulla cinquantina in stato confusionale a causa del fumo che avevano già respirato e il figlio della donna, ventenne.
Dopo qualche minuto sono arrivati anche i Vigili del Fuoco, chiamati dai Carabinieri, che hanno spento le fiamme, verosimilmente scaturite dalla canna fumaria di una stufa a legna.
I due conviventi sono stati trasportati al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna per accertamenti.

domenica 15 aprile 2018

La salciccia più lunga

180 metri di salciccia al Parco Nord confezionata da Renoffi che lo si potrà vedere anche a Budrio nei prossimi mesi

sabato 14 aprile 2018

EMISSIONE DI MISURE CAUTELARI PERSONALI A CARICO DI TRE MINORI PER I REATI DI “RAPINA”, “ESTORSIONE” E “SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI”….


All’alba di questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Ferrara hanno eseguito tre misure cautelari di “collocamento in comunità” a carico di altrettanti minori, per i seguenti reati:
­   rapina (tutti):
×         perché in concorso tra loro, con violenza e minaccia consistite nel mostrare il coltello che portavano con sé ma anche nel bloccare fisicamente una vittima, si impossessavano del telefono cellulare di un’altra vittima non riuscendo nell'intento per cause al di fuori della loro volontà consistite nella ferma e repentina opposizione della persona offesa e dei suoi amici;
×         perché in concorso tra loro, al fine di conseguire un ingiusto profitto, con violenza e minaccia consistite nel mostrare il coltello che portavano con loro, si impossessavano del telefono cellulare della persona offesa, che sbattevano contro un muro, il tutto con l'aggravante di aver agito in tre persone riunite e con l'uso delle armi;
­   estorsione (due dei tre autori)
×         perché, in concorso tra loro, compivano atti idonei e diretti in modo non equivoco a farsi consegnare da una vittima la somma pari a € 50 al fine di farsi riconsegnare il telefono cellulare sottratto alla parte offesa;
×         perché, in concorso tra loro, con violenza e minaccia compivano atti idonei e diretti in modo non equivoco a farsi consegnare da una parte offesa una somma di denaro pari a € 50,00;
­   spaccio di sostanze stupefacenti in danno di loro coetanei (solo uno dei tre autori)
×     perché in tempi diversi ma in esecuzione del medesimo disegno criminoso, senza l'autorizzazione di cui all'art 17 vendeva in diverse occasioni a scuola sostanza stupefacente del tipo marijuana, con l'aggravante di aver consegnato sostanza stupefacente a minore di anni diciotto all'interno del plesso scolastico.
­   violenza privata (uno solo dei tre autori)
×     perché compiva atti idonei e diretti in modo non equivoco a costringere una vittima a ritrattare le dichiarazioni accusatorie rese contro di lui e contro un coindagato, nonché a ritirare la denuncia già proposta, non riuscendo nell'intento per cause al di fuori della sua volontà.
Le indagini sono iniziate immediatamente all’atto della presentazione delle denunce, avvenuta il 17 marzo u.s., il 19 marzo u.s. è stata richiesta l’emissione di Decreti di perquisizione alle abitazioni degli indagati per la ricerca di un cellulare sottratto ad una vittima e di sostanze stupefacenti che sono state eseguite in data 9 aprile u.s. con il rinvenimento a casa di un indagato di un grammo circa di marijuana. All’esito di ulteriori accertamenti l’11 aprile u.s. sono state richieste a carico dei tre minori l’emissione di misure cautelari personali che l’Autorità Giudiziaria per i Minorenni dell’Emilia Romagna – a seguito del grande lavoro svolta dalla Procura della Repubblica coordinata dalla Dott.ssa Silvia MARZOCCHI - ha emesso a tempo di record il 13 aprile u.s., rilevando che sussistono gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati in relazione ai reati loro rispettivamente ascritti:
­   dalle denunce sporte in data 17 marzo u.s.;
­   dalle individuazioni fotografiche;
­   dalle successive denunce sporte;
­   dalle immagini dei telefoni cellulari delle persone offese:
­   dalle annotazioni di P.G..
L’autorità Giudiziaria, concordando appieno con le risultanze investigative prodotte dai Carabinieri, ha rilevato che sussistono le esigenze cautelari di cui all'art 274 lett c) C.P.P, e considerato che per le specifiche modalità e circostanze dei fatti - connotati dalla reiterazione, in un breve lasso di tempo, di plurime condotte delittuose di crescente gravità - e per la personalità dei soggetti desunta dalle azioni in concreto realizzate e dalla reiterazione di condotte analoghe evidenziando particolare propensione a delinquere e pericolosità sociale.

Il Comandante Provinciale, Colonnello Andrea Desideri, ringrazia la Polizia di Stato di Ferrara che questa mattina ha collaborato alle ricerche del terzo ragazzo a carico del quale doveva essere eseguito il provvedimento cautelare in argomento.

Lo stesso Comandante inoltre vuole sottolineare la “celerità” con al quale sono state svolte le indagini, la relativa refertazione all’Autorità Giudiziaria competente e l’missione dei provvedimenti; e questo per “fugare” ogni dubbio sull’agire tempestivo della P.G. e A.G. competente.