In data odierna alle ore 15 su segnalazione di un cittadino, il comando dei Vigili del Fuoco di
Bologna, è intervenuto sull'asse attrezzato sud-ovest nel tratto ricadente nel Comune di Casalecchio
per verifica statica. Sul posto si é riscontrata la presenza di tratti ammalorati di cemento e ferro nella
parte superficiale della struttura del soprastante ponte del raccordo che dalla rotonda Biagi di
Casalecchio immette sull'Asse attrezzato in direzione Bazzano.
Si sono pertanto rimosse le parti parzialmente distaccate, prima che queste potessero interessare i
veicoli in transito nell'importante asse viario sottostante.
Nel corso dell'intervento si è reso necessario chiudere il traffico sull'asse attrezzato alternativamente
in direzione Bologna e Bazzano, con la collaborazione della Polizia Municipale di Casalecchio e dei
Carabinieri
lunedì 30 aprile 2018
Va in caserma per avere un’informazione e finisce in manette
Sabato
sera un cittadino trentaseienne rumeno si è presentato nella caserma
dei Carabinieri di Crespellano per avere informazioni sulla sua patente
di guida. Il militare addetto alla ricezione del pubblico ha svolto
alcune verifiche sull’identità dell’uomo e ha scoperto che doveva essere
arrestato poiché pendeva nei suoi confronti una condanna di un anno, tre mesi e dodici giorni di reclusione
comminatagli dal Tribunale di Livorno per reati contro il patrimonio e
la persona. Da due anni l’uomo risultava irreperibile e di conseguenza
non era stato possibile sino ad ora fargli scontare la pena. Invece di
tornare a casa, il trentaseienne è stato arrestato e tradotto presso il
carcere di Bologna, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Contrasto ai reati predatori: due italiani arrestati dai Carabinieri.
I Carabinieri della Stazione di
Castiglione dei Pepoli hanno arrestato due italiani nel corso di
un’attività di contrasto ai reati predatori nella zona dei laghi di
Suviana, Brasimone e Santa Maria. Si tratta di un territorio molto
apprezzato dai turisti che per raggiungere la zona sono costretti a
parcheggiare l’auto in luoghi isolati e incustoditi, dando l’occasione
ai ladri di agire indisturbati. Per prevenire questo tipo di reati, i
Carabinieri della Compagnia di Vergato hanno aumentato i controlli del
territorio, procedendo all’identificazione di tutti i soggetti che si
aggirano in zona. I due italiani, un ventunenne nato a Palestrina (RM) e una trentunenne nata a Pistoia,
sono finiti in manette durante il controllo di una Renault Modus che
era stata vista aggirarsi con fare sospetto nel parcheggio del lago di
Santa Maria. La donna è stata trovata in possesso di un giubbotto e un
mazzo di chiavi di cui non sapeva giustificare la provenienza. I
Carabinieri di Castiglione dei Pepoli, coadiuvati dai colleghi delle
Stazione di Camugnano e Castel di Casio, hanno scoperto che gli oggetti
erano stati asportati pochi minuti prima dall’abitacolo di un’auto
parcheggiata in zona da un trentacinquenne di Firenze. La Renault Modus è
stata sequestrata e i due ladri, gravati da precedenti di polizia e
domiciliati in un campo nomadi di Altopascio, sono finiti in manette.
Questa mattina sono stati tradotti presso le aule giudiziarie del
Tribunale di Bologna ove è stato convalidato il loro arresto e disposta
la misura cautelare degli arresti domiciliari per la donna e del divieto
di dimora nella Città Metropolitana di Bologna per il giovane.
GUARDIA DI FINANZA BOLOGNA: LA DROGA DAL PERÙ NON SFUGGE AL FIUTO DI “CALMA” – ARRESTATO IL CORRIERE ALL’AEROPORTO G. MARCONI
Un altro duro colpo al narcotraffico è stato inflitto dai militari del Comando Provinciale di
Bologna presso l’aeroporto “Guglielmo Marconi”, ogni giorno impegnati nella lotta contro il
traffico di sostanze stupefacenti.
Nei giorni scorsi, circa un chilogrammo di cocaina purissima è stato sequestrato dai
finanzieri nel corso di un’operazione antidroga, che ha portato all’arresto del corriere e alla
denuncia del complice che lo attendeva all’arrivo, entrambi cittadini sudamericani.
Nonostante l’accurato confezionamento, il “corriere”, un quarantenne peruviano residente
da tempo in Italia, non è riuscito a eludere il controllo dei finanzieri e soprattutto il fiuto del
cane antidroga “CALMA”, che ha segnalato il soggetto e il bagaglio al seguito.
La bravura dei finanzieri “a 2 e 4 zampe” ha portato al rinvenimento di numerosi involucri,
occultati all’interno di appositi doppifondi ad hoc ricavati sia nei capi d’abbigliamento che
nelle scarpe del passeggero. Ogni involucro era accuratamente confezionato ed imbottito
con abbondante polvere di caffè, nel tentativo – risultato vano - di eludere il fiuto del cane
antidroga.
Gli immediati approfondimenti dei finanzieri hanno consentito altresì di identificare e
segnalare all’A.G. il complice del corriere, che lo aspettava in aeroporto per portare il
prezioso carico sul litorale adriatico.
Su disposizione del Magistrato di Turno, il corriere è stato immediatamente associato
presso la casa circondariale “Dozza”, mentre il complice è stato denunciato a piede libero.
Lo stupefacente sequestrato, se immesso sul mercato, avrebbe reso al dettaglio centinaia
di migliaia di euro.
L’attività in questione si inserisce nel più ampio contesto operativo di contrasto ai traffici
illeciti perpetrati attraverso il trasporto aereo, attuato dalla Guardia di Finanza a tutela dei
cittadini, anche grazie al contributo delle unità cinofile del Corpo.
sabato 28 aprile 2018
Due persone arrestate dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile
I
Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato due
soggetti. Il primo, un ventiquattrenne marocchino, gravato da numerosi
precedenti di polizia, è finito in manette ieri pomeriggio per tentata rapina impropria
ai danni del punto vendita “Terranova” di via dell’Indipendenza. Il
giovane è stato fermato per aver aggredito un commesso del locale che lo
aveva sorpreso a manomettere il dispositivo anti taccheggio di un
giubbotto che voleva rubare. Il secondo, un venticinquenne italiano,
incensurato, è stato arrestato questa mattina per tentato furto aggravato
di un ciclomotore parcheggiato in via Santo Stefano. Il ragazzo,
sorpreso dal portiere di un palazzo che ha chiamato subito il 112, si è
scusato con i Carabinieri, dicendo di aver agito in quel modo a causa di
una discussione che aveva avuto poco prima con la fidanzata. Su
disposizione della Procura della Repubblica di Bologna i due arrestati
sono stati rinchiusi in camera di sicurezza, in attesa di comparire in
Tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto.
Incendio autolavaggio sulla SP569 Via Nuova Bazzanese
Incendio autolavaggio sulla SP569 Via Nuova Bazzanese (vicino alla MOP) a Crespellano (BO).
I Vigili del Fuoco del Distaccamento di Bazzano, sono intervenuti ieri sera alle 22.30 circa per l'incendio di un autolavaggio nei pressi di Crespellano. Il rapido intervento dei soccorsi, ha evitato il propagarsi delle fiamme alle strutture vicine.
Le cause del rogo sono al vaglio dei Carabinieri giunti sul posto.
I Vigili del Fuoco del Distaccamento di Bazzano, sono intervenuti ieri sera alle 22.30 circa per l'incendio di un autolavaggio nei pressi di Crespellano. Il rapido intervento dei soccorsi, ha evitato il propagarsi delle fiamme alle strutture vicine.
Le cause del rogo sono al vaglio dei Carabinieri giunti sul posto.
venerdì 27 aprile 2018
Omicidio premeditato: eseguito dai Carabinieri di Vergato un mandato di arresto internazionale.
I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Vergato hanno eseguito un mandato di arresto internazionale nei confronti di un ventinovenne moldavo domiciliato ad Ancona. L’uomo è accusato di omicidio premeditato in concorso,
reato commesso in Moldavia. Il ventinovenne è stato bloccato ieri
mattina, durante un blitz dei Carabinieri di Vergato che sono andati a
“scovarlo” assieme ai colleghi della Compagnia di Ancona. Il cittadino
moldavo conosce bene i Carabinieri di Vergato, perché un anno fa aveva
travolto un militare che gli aveva intimato l’alt ad un posto di
controllo e si era dato alla fuga al volante di un’auto rubata (v.
articolo stampa allegato). All’epoca dei fatti, il soggetto era
sprovvisto dei documenti di riconoscimento e le sue impronte digitali
risultavano sconosciute alle Forze di Polizia italiane. Egli aveva
dichiarato falsamente di essere un cittadino bulgaro di trentuno anni,
probabilmente consapevole di dover nascondere la sua vera identità e i
reati commessi in precedenza. Nonostante tutto, i Carabinieri di Vergato
sono riusciti a risalire alla vera identità del soggetto.
In
attesa dell’estradizione, il cittadino moldavo è stato associato presso
la casa circondariale di Ancona, a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria.
Eseguita dai Carabinieri una misura cautelare nei confronti di un nomade di trentacinque anni.
Settemila persone identificate e più di diecimila automobili controllate,
sono alcuni dei numeri relativi ai controlli dei Carabinieri della
Compagnia di San Lazzaro di Savena, svolti di recente nel territorio di
competenza, che comprende l’omonimo comune e quelli di Ozzano Emilia,
Monterenzio, Monghidoro, Loiano, Pianoro, Castenaso e Granarolo Emilia.
Tra le persone identificate, due sono finite in manette la scorsa
settimana per tentato furto aggravato in concorso ai danni del centro
commerciale “Centronova”, altre (quattro donne, un uomo e due ragazzi
diciannovenni) sono state denunciate in circostanze diverse per lo
stesso motivo: furto di capi di abbigliamento o prodotti alimentari. In
ogni caso, la refurtiva è stata recuperata dai Carabinieri e restituita
ai legittimi proprietari.
Sempre
in materia di reati predatori, è particolarmente rilevante un’attività
dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di San Lazzaro di
Savena che ha portato all’arresto di un nomade trentacinquenne,
destinatario di una misura cautelare in carcere. Il provvedimento,
emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna,
nasce da un’indagine dei Carabinieri che, coordinati dalla Procura
della Repubblica di Bologna, sono riusciti a risalire all’identità
dell’uomo, ritenuto responsabile di una serie di furti aggravati
commessi tra novembre 2017 e marzo 2018, ai danni di alcuni bar,
ristoranti e negozi di bigiotteria di San Lazzaro di Savena. Al momento
dei fatti, il trentacinquenne aveva violato la misura di prevenzione
della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di
Bologna e permanenza domiciliare fino alle ore 7:00 del mattino. Il
provvedimento di pubblica sicurezza lo aveva lo aveva ricevuto qualche
tempo fa in virtù dei suoi numerosi precedenti di polizia. L’arresto del
soggetto è stato eseguito alle prime luci dell’alba di martedì, quando
due pattuglie dell’Arma sono andate ad arrestarlo all’interno della sua
roulotte, sistemata in un campo nomadi di Bologna. Alla vista dei
Carabinieri il nomade ha impugnato un grosso coltello da macellaio e ha
iniziato a urlare “Ti ammazzo! Oggi facciamo casino!”
contro un Luogotenente che si era avvicinato per notificargli il
provvedimento dell’Autorità Giudiziaria. Il militare ha mantenuto le
distanze per evitare di prendersi una coltellata, poi quando il nomade
si è distratto, gli si è scaraventato contro e lo ha disarmato. Il
trentacinquenne ha opposto resistenza e due militari sono rimasti
feriti. I due Carabinieri, medicati dai sanitari del Policlinico
Sant’Orsola Malpighi, hanno riportato cinque giorni di prognosi. La
misura cautelare è stata eseguita e il trentacinquenne, denunciato anche
per porto di armi od oggetti atti ad offendere, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Bologna.
"LE STORIE DI MELAVERDE"
Domenica 29 per "Le Storie di Melaverde" si ritorna a Livigno, un
territorio unico incastonato tra l'Engadina e l'alta Valtellina, per
"vivere le Alpi".
Ellen Hidding, scenderà in bicicletta fino al fondo valle per scoprire
la biodiversità di quelle montagne, si cimenterà negli sport che si
possono praticare a Livigno, ci parlerà della "fabbrica della neve" e,
una volta in paese, ci porterà indietro nel tempo per raccontarci come
si viveva in quelle terre difficili nel secolo scorso.
Sarà Edoardo Raspelli a guidarci nei sapori e nelle antiche tradizioni culinarie, del " piccolo Tibet" : svelerà il segreto dei sapori e dei profumi che ritroviamo nel latte, nei formaggi e nelle carni che si producono a Livigno e ci farà assaporare un'antica ricetta riportata alla luce dopo 100 anni. Foto di Elena Tiraboschi
Sarà Edoardo Raspelli a guidarci nei sapori e nelle antiche tradizioni culinarie, del " piccolo Tibet" : svelerà il segreto dei sapori e dei profumi che ritroviamo nel latte, nei formaggi e nelle carni che si producono a Livigno e ci farà assaporare un'antica ricetta riportata alla luce dopo 100 anni. Foto di Elena Tiraboschi
IL PREMIO "CINQUE STELLE AL GIORNALISMO"
Sono stati consegnati a Francesco Carrassi, Silvia Grilli, Paolo
Liguori, Andrea Montanari e Ute Muller-Allo studioso Dino Amadori l'
"Antonio Batani 2018"- Menzioni speciali: a George Loomis e ad Edoardo
Raspelli
Al Palace Hotel, primo Cinque Stelle di Milano Marittima e tra gli hotel di punta del Gruppo Batani Select Hotels, è andata in scena la tredicesima edizione del Premio "Cinque stelle al giornalismo". L'evento, nato da un'idea di Antonio Batani, fondatore e patron della Batani Select Hotels, ha visto protagonisti alcuni nomi e volti celebri del giornalismo nazionale ed internazionale. Nella serata , condotta da Massimo Giletti, con la partecipazione di Alessia Ventura, madrina una dirompente Valeria Marini, sono stati infatti assegnati i premi "Cinque stelle al giornalismo" 2018 a Francesco Carrassi ( direttore de la Nazione e de il Telegrafo, quotidiani del gruppo Riffeser Monti, Quotidiano Nazionale, assieme a il Resto del Carlino e a il Giorno); Andrea Montanari (direttore del TG1, il primo telegiornale nazionale italiano per ascolti), Silvia Grilli ( direttrice del settimanale Grazia) e Paolo Liguori ( direttore di TGCOM24, il sistema all news e di breaking news di Mediaset). Per la stampa estera è stata scelta la giornalista Ute Müller, giornalista dell'agenzia di stampa DPA, Deutscher Press Agentur, che rifornisce media italiani e stranieri e collaboratrice del Finantial Times Germania.
Per l'edizione 2018 del premio sono inoltre state assegnate due menzioni speciali. La prima a George Loomis, critico musicale collaboratore fra gli altri di Financial Times e del New York Times. La menzione è nata in collaborazione con Ravenna Festival. La seconda, nell'anno del cibo italiano all'estero, è stata assegnata al giornalista esperto di gastronomia e critico Edoardo Raspelli. Soddisfazione da parte della famiglia Batani, titolare del Gruppo Batani Select Hotels e del Premio, ma anche del Presidente della giuria, Ruben Razzante e dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti.
Nel corso della serata di gala il momento più toccante è stata l'attribuzione del Premio "Antonio Batani" assegnato al professor Dino Amadori, per l'immenso lavoro di ricerca e cura portato avanti negli anni, con la fondazione dell'IRST e dello IOR. Spazio anche al glamour e allo spettacolo con la performance firmata dal Gruppo Bartorelli Gioiellerie, per presentare la collezione di gioielleria contemporanea Vhernier, con le ballerine e la coreografa della Scala, Anna Kolearova.
Tra i presenti, il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, l' assessore regionale al turismo Andrea Corsivi e Bruno Pieraccioni, amministratore delegato di Orogel ( questi ultimi due hanno premiato Edoardo Raspelli) .
Molti gli amministratori pubblici, fra cui il sindaco di Cervia, Luca Coffari; quello di Ravenna, Michele de Pascal; di Rimini, Andrea Grassi e il presidente di Alt servizi, Liviana Zanetti. Nel corso della serata è stato annunciato da Bonaccini il nuovo presidente di Alt, Davide Cassani.
Moltissimi gli imprenditori della regione, a cominciare dal patron di Technogym, Nerio Alessandri. Tra l'attrice ed "Amica degli Animali" Maura Anastasia e Valeria Marini, il patron del celebre Bagno Paparazzi, Patrick Baldassari.
La serata al Palace Hotel si è aperta con un monumentale buffet e si svolta con un menu che univa il pescato alla tradizione romagnola.
Sono partner del Premio "Cinque Stelle al giornalismo" APT Turismo Emilia Romagna, BPER Banca, Dolp's Studio, Bartorelli Gioiellerie con Vhernier Milano, More Life Energy, Confcommercio Ravenna. Sono media partner: il gruppo Riffeser Monti( con Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, la Nazione, il Giorno, il Telegrafo), Stil'è, Mimesi, Teleromagna, l'Associazione italo-tedesca dei giornalisti. Sono inoltre sponsor del premio: Orogel, Venturi, Parmigiano Reggiano, Monogram, Martini, Celli e il Consorzio di Tutela dell'Aceto Balsamico di Modena.
Al Palace Hotel, primo Cinque Stelle di Milano Marittima e tra gli hotel di punta del Gruppo Batani Select Hotels, è andata in scena la tredicesima edizione del Premio "Cinque stelle al giornalismo". L'evento, nato da un'idea di Antonio Batani, fondatore e patron della Batani Select Hotels, ha visto protagonisti alcuni nomi e volti celebri del giornalismo nazionale ed internazionale. Nella serata , condotta da Massimo Giletti, con la partecipazione di Alessia Ventura, madrina una dirompente Valeria Marini, sono stati infatti assegnati i premi "Cinque stelle al giornalismo" 2018 a Francesco Carrassi ( direttore de la Nazione e de il Telegrafo, quotidiani del gruppo Riffeser Monti, Quotidiano Nazionale, assieme a il Resto del Carlino e a il Giorno); Andrea Montanari (direttore del TG1, il primo telegiornale nazionale italiano per ascolti), Silvia Grilli ( direttrice del settimanale Grazia) e Paolo Liguori ( direttore di TGCOM24, il sistema all news e di breaking news di Mediaset). Per la stampa estera è stata scelta la giornalista Ute Müller, giornalista dell'agenzia di stampa DPA, Deutscher Press Agentur, che rifornisce media italiani e stranieri e collaboratrice del Finantial Times Germania.
Per l'edizione 2018 del premio sono inoltre state assegnate due menzioni speciali. La prima a George Loomis, critico musicale collaboratore fra gli altri di Financial Times e del New York Times. La menzione è nata in collaborazione con Ravenna Festival. La seconda, nell'anno del cibo italiano all'estero, è stata assegnata al giornalista esperto di gastronomia e critico Edoardo Raspelli. Soddisfazione da parte della famiglia Batani, titolare del Gruppo Batani Select Hotels e del Premio, ma anche del Presidente della giuria, Ruben Razzante e dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti.
Nel corso della serata di gala il momento più toccante è stata l'attribuzione del Premio "Antonio Batani" assegnato al professor Dino Amadori, per l'immenso lavoro di ricerca e cura portato avanti negli anni, con la fondazione dell'IRST e dello IOR. Spazio anche al glamour e allo spettacolo con la performance firmata dal Gruppo Bartorelli Gioiellerie, per presentare la collezione di gioielleria contemporanea Vhernier, con le ballerine e la coreografa della Scala, Anna Kolearova.
Tra i presenti, il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, l' assessore regionale al turismo Andrea Corsivi e Bruno Pieraccioni, amministratore delegato di Orogel ( questi ultimi due hanno premiato Edoardo Raspelli) .
Molti gli amministratori pubblici, fra cui il sindaco di Cervia, Luca Coffari; quello di Ravenna, Michele de Pascal; di Rimini, Andrea Grassi e il presidente di Alt servizi, Liviana Zanetti. Nel corso della serata è stato annunciato da Bonaccini il nuovo presidente di Alt, Davide Cassani.
Moltissimi gli imprenditori della regione, a cominciare dal patron di Technogym, Nerio Alessandri. Tra l'attrice ed "Amica degli Animali" Maura Anastasia e Valeria Marini, il patron del celebre Bagno Paparazzi, Patrick Baldassari.
La serata al Palace Hotel si è aperta con un monumentale buffet e si svolta con un menu che univa il pescato alla tradizione romagnola.
Sono partner del Premio "Cinque Stelle al giornalismo" APT Turismo Emilia Romagna, BPER Banca, Dolp's Studio, Bartorelli Gioiellerie con Vhernier Milano, More Life Energy, Confcommercio Ravenna. Sono media partner: il gruppo Riffeser Monti( con Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, la Nazione, il Giorno, il Telegrafo), Stil'è, Mimesi, Teleromagna, l'Associazione italo-tedesca dei giornalisti. Sono inoltre sponsor del premio: Orogel, Venturi, Parmigiano Reggiano, Monogram, Martini, Celli e il Consorzio di Tutela dell'Aceto Balsamico di Modena.
giovedì 26 aprile 2018
Di giorno fa il commesso, nel tempo libero lo spacciatore: trentaquattrenne arrestato dai Carabinieri.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna hanno arrestato un trentaquattrenne italiano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
E’ successo ieri pomeriggio, durante un servizio antidroga che i
militari stavano effettuando in zona Bolognina. Alla vista del soggetto
che si aggirava con fare sospetto a bordo di una Ford Fiesta, i militari
hanno proceduto al controllo, fermando il veicolo in via Piero Gobetti.
Durante la verifica dei documenti, il trentaquattrenne ha iniziato ad
agitarsi talmente tanto che i Carabinieri hanno capito che all’interno
dell’auto c’era qualcosa di illecito. I sospetti sono stati confermati
dal ritrovamento di un paio di barattoli contenenti diverse dosi di cocaina.
I militari hanno deciso di approfondire il controllo ispezionando anche
l’abitazione del soggetto, situata nelle vicinanze. Questo ha
consentito di portare alla luce altra sostanza stupefacente, in
particolare una trentina di grammi di cocaina, 1.750 grammi di
hashish e 580 grammi di marijuana e del materiale attinente al
confezionamento della stessa. La professionalità nell’attività
di spaccio del trentaquattrenne, incensurato e dipendente di un’azienda
che lavora nella distribuzione alimentare, è stata avvalorata dal
ritrovamento di circa 16.000 euro in contanti custoditi
all’interno di tre buste nascoste nel cassetto di un comodino della
stanza da letto. Il materiale è stato sequestrato e lo spacciatore è
stato sottoposto all’obbligo di permanenza domiciliare fino a questa
mattina, quando è stato prelevato dai Carabinieri e accompagnato in
Tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto.
Abbandono di minori: trentacinquenne denunciato dai Carabinieri
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno denunciato un trentacinquenne moldavo per abbandono di persone minori.
E’ successo ieri mattina, quando una pattuglia dei Carabinieri di Borgo
Panigale impegnata in un servizio di controllo del territorio si è
accorta che in via Marco Emilio Lepido c’era un’automobile parcheggiata
con un neonato che stava dormendo in un seggiolino collocato sui sedili
posteriori. Dopo essersi accertati che il veicolo era stato chiuso a
chiave da qualcuno che si era allontanato, i militari hanno allertato la
Centrale Operativa del 112 e con l’ausilio di un’altra pattuglia
dell’Arma del Nucleo Radiomobile di Bologna sono riusciti a individuare
il padre del piccolo all’interno di un ufficio comunale situato nelle
vicinanze, dove si era recato per iscrivere il neonato all’asilo nido.
L’uomo, identificato nel trentacinquenne moldavo, è stato invitato a
uscire di corsa e ad aprire immediatamente la macchina. Il piccolo che
ha un anno di vita non ha riportato conseguenze.
mercoledì 25 aprile 2018
martedì 24 aprile 2018
Tunisino arrestato per furto aggravato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un ventottenne tunisino per furto aggravato
ai danni del punto vendita “MediaWorld” di viale Tito Carnacini. E’
successo domenica sera, quando il giovane è stato fermato per aver
rubato un computer portatile. La refurtiva, del valore di 999 euro, è
stata recuperata dai Carabinieri e restituita al legittimo proprietario.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il
ventottenne, gravato da numerosi precedenti di polizia specifici e un
ordine di carcerazione emesso a maggio del 2017 dal Tribunale di Bologna
per l’esecuzione di una pena di due anni e ventidue giorni di
reclusione, è stato rinchiuso in camera di sicurezza, in attesa
dell’udienza di convalida dell’arresto. Dopo la celebrazione del
giudizio direttissimo, celebratosi ieri mattina, il soggetto è stato
condannato a tre mesi di reclusione. A seguito dell’ordine di
carcerazione dello scorso anno, il tunisino è stato trasferito presso la
casa circondariale di Bologna.
Automobilista si rifiuta di farsi lavare il parabrezza e finisce all’ospedale
I Carabinieri della Stazione Bologna hanno denunciato tre rumeni, due ventiquattrenni e un ventiseienne, per lesioni personali e danneggiamento.
E’ successo alle ore 17:20 di giovedì, quando un automobilista italiano
di quarantatré anni che si trovava al volante della sua Mercedes GLC,
momentaneamente ferma all’incrocio semaforico di viale Quirico
Filopanti, altezza di Porta San Donato, è stato avvicinato da un
“lavavetri”. Questi, nonostante il rifiuto dell’automobilista, iniziava a
lavare il parabrezza dell’auto. A quel punto, l’automobilista, vistosi
sopraffatto, scendeva dall’auto, invitando il soggetto a interrompere il
lavaggio del vetro perché non ne aveva bisogno, in quanto, il veicolo
era stato lavato da poco. Le rimostranze del quarantatreenne si sono
perse per strada quando è stato aggredito da altri due lavavetri che si
trovavano nei paraggi per molestare gli altri utenti della strada.
L’automobilista è stato preso a bastonate in varie parti del corpo e
soprattutto in testa. Resosi conto che la sua vita era in pericolo, il
quarantatreenne è risalito velocemente in macchina e si è allontanato. I
tre lavavetri sono riusciti a inseguirlo per alcuni metri e quando lo
hanno raggiunto gli hanno danneggiato la carrozzeria della Mercedes.
Giunto al Pronto Soccorso del Policlinico Sant’Orsola Malpighi,
l’automobilista è stato medicato e dimesso alle ore 19:49 con una prognosi di diciotto giorni a seguito di vari traumi agli arti superiori e alla testa.
L’identificazione
dei responsabili è stata possibile grazie al controllo del territorio
esercitato dai “Carabinieri di Quartiere” che vigilano quotidianamente
le strade della città.
Identificati dai Carabinieri gli autori dei furti di gennaio
Sono
stati individuati dai Carabinieri di Imola gli autori dei furti di
gennaio ai danni degli esercizi pubblici del centro cittadino. Si tratta di un tunisino trentaduenne e un marocchino trentasettenne.
L’identificazione dei due criminali è stata possibile grazie a
un’attività investigativa dei Carabinieri che hanno analizzato
scrupolosamente le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza
installati in città. I due magrebini, indagati per concorso in furto e
tentato furto in esercizio pubblico, sono disoccupati, senza fissa
dimora e con un curriculum criminale costituito da diversi precedenti di
polizia per reati contro la persona e il patrimonio. Dalla
ricostruzione dei Carabinieri, inoltre, è emerso che durante i periodi
dei furti, i due ladri hanno viaggiato in treno per spostarsi dalla
costa romagnola a Imola.
I 5 Sensi – Uniti per De@Esi 2018
L’Evento “I 5 Sensi – Uniti per De@Esi 2018”, ideato e organizzato
dallo chef Agostino Iacobucci, si svolgerà a Bologna il 6 maggio
presso i GIARDINI MARGHERITA, nel Piazzale Jacchia, dalle 11.00 alle
22.00. Lunedì 7 Maggio 2018 alle ore 20.30 si concluderà con la Cena
di Gala presso il Royal Hotel Carlton.
L’ingresso è gratuito. La donazione minima è di 3 € per 1 ticket finger
food (chef, pizzaioli, gelati, carne, ostriche, dolci, panini….), e la stessa
cifra per 1 ticket beverage (vino o birra). L’acqua costa 1 €. Con 20 € si
acquistano 6 ticket finger food + 1 ticket acqua + 1 ticket birra/vino.
Concluderà l’evento la sera del 7 maggio la Cena di Gala per 120
persone (numero chiuso). Ai fornelli si alterneranno 5 chef
stellati, il Campione del Mondo di Pasticceria Gino Fabbri e 7
pasticceri bolognesi.
La donazione minima della cena stellata è di € 150 a persona e l’intero
ricavato verrà donato interamente all’Associazione.
La Manifestazione ha come fine quello di raccogliere fondi per
promuovere percorsi adeguati a favorire la Vita Autonoma e
l’inserimento lavorativo di ragazzi con bisogni speciali (Sindrome
di Down, X-Fragile, Autismo…).
Il ricavato dell’evento verrà, infatti, interamente devoluto
all’Associazione di Promozione Sociale De@Esi (www.deesi.org).
Il tema di quest’anno è CONDIVIDERE.
“In quanto chef comunico e condivido quotidianamente con le
persone attraverso i miei piatti, faccio vivere loro esperienze
coinvolgendo tutti i sensi fino a creare una intesa profonda e sottile.
Allo stesso modo mi piacerebbe che i ragazzi, inseriti in un contesto
lavorativo come la cucina, possano comunicare e condividere le
proprie emozioni”, dichiara lo Chef Agostino Iacobucci.
Un evento unico nel suo genere, ricco di emozioni sul filo
conduttore della solidarietà”
L’emozione di conoscere i sapori come occasione di sperimentazione,
conoscenza di convivialità e confronto ci porteranno, negli anni futuri,
ad aprire una vera e propria Struttura professionale dedicata.
Chef, pasticceri, pizzaioli, gelatai realizzeranno un percorso
degustativo ed emozionale, utilizzando tutti l’ingrediente segreto della
condivisione e del fattore umano.
I visitatori, attraverso l’acquisto di un ticket, il cui corrispettivo verrà
totalmente devoluto in beneficenza, avranno l’opportunità di
conoscere l’arte culinaria italiana, consapevoli del fatto che un
semplice assaggio sarà un grande aiuto per l’Associazione, come
sostiene, per conto di APS De@Esi, Marinella Alberici Fiori: “La mia
esperienza vuole portare testimonianza che, grazie e attraverso i
progetti intrapresi, sia possibile non porsi mai dei limiti perché
ognuno di noi possa sviluppare la propria intelligenza e raggiungere la
possibilità di una vita autonoma ed indipendente”.
lunedì 23 aprile 2018
Ventiquattrenne ucraino arrestato per tentato furto aggravato dai Carabinieri.
I Carabinieri della Stazione di Zola Predosa hanno arrestato un ventiquattrenne ucraino per tentato furto aggravato
ai danni dell’Esselunga di Casalecchio di Reno. E’ successo ieri
pomeriggio, quando il giovane è stato fermato all’uscita del locale con
una borsa contenente sette bottiglie di bevande alcoliche e alcuni
prodotti elettronici che aveva sottratto dagli scaffali del locale. La
refurtiva, del valore di 235 euro, è stata recuperata dai Carabinieri e
restituita al legittimo proprietario. Su disposizione della Procura
della Repubblica di Bologna, il ventiquattrenne, residente a Casalecchio
di Reno e gravato da precedenti di polizia, è stato sottoposto agli
arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto,
prevista per la mattina odierna.
sabato 21 aprile 2018
continuano i controlli dei Carabinieri, arrestato uomo per resistenza
Continuano i controlli da parte dei Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme nei conforti di persone segnalate sospette nei pressi di Centri Commerciali e parcheggi.
La mattina dello scorso giovedì 19 aprile, una pattuglia della Stazione Carabinieri ha proceduto al controllo di polizia uno straniero che alcuni cittadini avevano segnalato come sospetta ferma all’ingresso del centro commerciale di Osteria Grande. Lo straniero, un nigeriano di 23 anni, per eludere il controllo, dapprima ha tentato di confondersi tra i clienti del centro commerciale, ma vista la tenacia dei militari si è poi dato alla fuga venendo raggiunto dopo poco. A quel punto si è fortemente opposto al controllo non solo rifiutandosi di fornire i documenti, ma anche spintonando più volte i militari al fine di guadagnare nuovamente la fuga. Con non poche difficoltà la pattuglia è poi riuscito a fermarlo ed a trarlo in arresto. A seguito della violenza subita uno dei due militari operanti ha riportato un trauma distorsivo alla mano destra.
Dopo una notte passata in camera di sicurezza, lo straniero è stato giudicato con rito direttissimo dal Tribunale di Bologna e condannato a quattro mesi di reclusione, pena sospesa, per resistenza e lesioni.
venerdì 20 aprile 2018
GUARDIA DI FINANZA BOLOGNA: “OPERAZIONE CARTA STRACCIA”. ARRESTATO L’AMMINISTRATORE DI FATTO DI UN CONFIDI CON SEDE A BOLOGNA CHE EMETTEVA FALSE FIDEIUSSIONI
I finanzieri del Comando Provinciale di Bologna, al termine di una lunga indagine durata
quasi due anni – in esecuzione del provvedimento emesso dal G.I.P. di Bologna, dott.
Alberto Gamberini e sotto la direzione del Dott. Marco Forte della locale Procura della
Repubblica – hanno tratto in arresto un 45 enne di Latina residente a Cassino (FR), reo di
aver ideato, organizzato e promosso un’associazione per delinquere dedita all’emissione
di false fideiussioni senza disporre delle previste autorizzazioni ed in carenza delle
coperture finanziarie per far fronte alle stesse.
In tale contesto, inoltre, le Fiamme Gialle felsinee hanno proceduto al “blocco” di tutti i
rapporti bancari intestati al citato soggetto e delle relative possidenze immobiliari e
mobiliari (tra cui un’imbarcazione di circa 10 metri ormeggiata nel porto di Gaeta) per un
valore complessivo di circa 500 mila euro.
Con l’arresto di D.C. – amministratore di fatto del “Consorzio Italia Fidi bolognese” avente
sede a Bologna ma operante su tutto il territorio nazionale attraverso una fitta rete di
broker – e il sequestro dei beni nella sua disponibilità, è stato definitivamente smantellato il
sodalizio criminale che, in 3 anni di operatività, era riuscito a piazzare sul mercato false
polizze fideiussorie per circa 20 milioni di euro in danno di soggetti privati ed Enti pubblici.
Nello specifico, le indagini svolte dai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria,
partite inizialmente dallo sviluppo di mirati controlli antiriciclaggio, hanno permesso di
ricostruire il “modus operandi” dell’organizzazione criminale che prevedeva
l’individuazione dei potenziali clienti mediante pubblicità sul web o procacciati attraverso
una rete di broker compiacenti operanti sull’intero territorio nazionale a cui poi venivano
offerte garanzie fidejussorie a prezzi molto vantaggiosi (pari a circa il 50-60% in meno di
quelli di mercato).
Alla fine gli ignari contraenti/beneficiari, costituiti sia da soggetti privati che da enti pubblici,
convinti di avere tra le mani una polizza di garanzia hanno scoperto, loro malgrado, come
in realtà le stesse non fossero altro che “carta straccia” subendo, di conseguenza, gravi
danni economici allorquando si sono trovati di fronte all’impossibilità di escutere la
fideiussione sottoscritta.
Negli scorsi mesi oltre alla denuncia dei 41 broker a vario titolo coinvolti nell’illecita attività,
colpevoli di aver indirizzato la propria clientela verso il suddetto Consorzio, proponendo, di
fatto, prodotti finanziari “fasulli”, era stato assicurato alla giustizia anche l’amministratore di
diritto del Confidi (M.F. di 59 anni), già destinatario di un provvedimento di cattura e
rintracciato in quel di Napoli dopo circa 6 mesi di ricerche.
Complessivamente la presente operazione – che si inquadra nell’ambito delle attività
investigative poste in essere dalla Guardia di Finanza di Bologna volte a contrastare tutte quelle forme di illegalità che ledono l’affidamento che i cittadini pongono nel corretto
funzionamento dei mercati finanziari – ha consentito di denunciare n.50 persone (due
delle quali tratte in arresto) a vario titolo responsabili dei reati di esercizio abusivo
dell’attività finanziaria, riciclaggio, truffa e bancarotta fraudolenta e sequestrare beni e
disponibilità finanziarie per circa un milione di euro.
giovedì 19 aprile 2018
Polizia di Stato: arrestato a Bologna l’autore della violenza sessuale ai danni di una studentessa universitaria
Nel corso della serata di
ieri personale della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile di Bologna
ha eseguito un fermo di indiziato di delitto emesso dal Sostituto Procuratore
dr. Michele Martorelli nei confronti di Tivatar Cezarin Robert, di anni 31, di
nazionalità rumena, ritenuto l’autore della violenza sessuale avvenuta ai danni
di una giovane studentessa universitaria la mattina di domenica.
La serrata indagine,
condotta dalle donne e dagli uomini della Sezione Contrasto alla violenza di
genere, in strettissimo rapporto con la Procura della Repubblica, fatta di
acquisizioni di immagini, riscontri oggettivi, ha permesso di individuare in
pochissimo tempo colui che si era reso protagonista di un tale grave fatto di
reato.
Era la mattina di domenica
quando la giovane studentessa stava facendo ritorno a casa, dopo aver trascorso
una delle prime serate primaverili in compagnia dei suoi amici, quando ha avuto
la sensazione di essere seguita da un uomo.
Pur accelerando il passo
non è riuscita ad individuare colui che sarebbe diventato il suo aggressore,
tanto che inconsapevolmente lo ha condotto sino all’ingresso della sua
abitazione, sita in zona centrale di Bologna ed è stata aggredita.
Le immagini che sono state
visionate dagli investigatori della Squadra Mobile di Bologna hanno presentato
un’azione dell’uomo veloce, brutale che soltanto l’immediata reazione della
ragazza non ha portato alle estreme conseguenze; difatti, lei, dopo essere
stata aggredita ed essere stata quasi denudata, ha reagito con forza ed è
riuscita a divincolarsi dalla presa dell’uomo riuscendo anche a ferirlo sia al
volto che al capo.
Soltanto tale reazione ha
costretto l’uomo dal desistere dal suo intento criminoso ed allontanarsi.
La ragazza ancora sconvolta
si è subito rivolta alle forze dell’ordine; è iniziato il lavoro investigativo
con la raccolta e la visione delle immagini di tutte le telecamere che hanno
ripreso il percorso fatto dalla ragazza quella sera permettendo di verificare
che effettivamente era stata seguita per un lungo tratto di strada e
consentendo di dare un volto al suo aggressore.
La contemporanea attivita’
di analisi ha consentito di dare un nome ed un cognome all’aggressore, il quale
gia’ nel 2014 si era reso responsabile di due episodi analoghi avvenuto la sera
dell’11 gennaio quando aveva aggredito due giovani ragazze intente a rientrare
all’interno delle rispettive abitazioni ed aveva cercato di violentarle. Anche
in quelle occasioni, soltanto la reazione delle donne aveva fatto desistere
l’uomo.
Le identiche modalita’
delle aggressioni, il fatto che tutti gli episodi fossero avvenuti in zone
centrali della citta’ hanno convinto gli investigatori di essere sulla strada
giusta; difatti, a seguito di una perquisizione delegata dalla Procura della Repubblica,
ieri mattina, all’interno della abitazione del Tivadar, sono stati rinvenuti
gli abiti indossati la mattina di tre giorni fa.
L’uomo, resosi conto di
essere stato individuato, sottoposto ad interrogatorio da parte del magistrato
incaricato di coordinare le indagini, ha ammesso le sue responsabilita’ ed è
stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto.
Identificati dai Carabinieri gli “sciacalli” che rapinavano i clienti del centro commerciale “Centronova” di Castenaso
I Carabinieri del Nucleo Operativo di Molinella hanno eseguito una misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di A.D.R., ventitreenne, Bryan CELESTI ventenne (attualmente detenuto nel carcere di Bologna per reati analoghi) e Davide TOMMASINI, ventunenne e dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria nei confronti di Daniel BONORA,
ventitreenne, tutti bolognesi, tranne quest’ultimo, nato a Ferrara. Il
provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, nasce da
un’informativa dei Carabinieri che, grazie a un’attività investigativa,
coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna, sono riusciti a
risalire all’identità dei soggetti, indagati per una serie di rapine e
furti con strappo commessi di recente ai danni dei clienti, soprattutto
donne sulla cinquantina, del centro commerciale “Centronova” di
Castenaso. Il modus operandi dei criminali era sempre lo stesso: “osservazione – inseguimento – azione”.
I rapinatori, infatti, dopo aver scelto la vittima, che selezionavano
comodamente seduti da una panchina di un chiosco del centro commerciale e
davanti a una birra, la seguivano fino a casa. Non appena la
malcapitata scendeva dall’auto e si accingeva a scaricare la spesa, i
delinquenti, ognuno con il suo ruolo (palo, autista e rapinatore)
passavano all’azione usando un approccio, prima gentile, con frasi del
tipo: “Complimenti per il cagnolino signora, lo posso accarezzare?”
poi violento, per impossessarsi delle collane, solitamente in oro, che
le vittime portavano al collo. Le donne che sono state rapinate dal
gruppo sono residenti tra Molinella, Budrio, Castenaso e Bologna. Alcune
di loro sono rimaste traumatizzate per diversi giorni.
Incidente alla rotonda Italia
Incidente stradale questa mattina verso le ore 10.00 sulla Rotonda Italia dopo l'uscita 12 della tangenziale.
Due auto sono venute a contatto, e per una si è verificato il ribaltamento nella scarpata adiacente. I Vigili del Fuoco del Comando di Bologna, sono intervenuti per la messa in sicurezza dei mezzi coinvolti, lievemente feriti gli occupanti, sul posto il 118 per le prime cure e la Polizia Municipale per i rilievi stradali.
Due auto sono venute a contatto, e per una si è verificato il ribaltamento nella scarpata adiacente. I Vigili del Fuoco del Comando di Bologna, sono intervenuti per la messa in sicurezza dei mezzi coinvolti, lievemente feriti gli occupanti, sul posto il 118 per le prime cure e la Polizia Municipale per i rilievi stradali.
mercoledì 18 aprile 2018
Incidente in autostrada
Incidente in autostrada
Alle ore 03.30, squadre dei Vigili del Fuoco del Comando di Bologna e
del distaccamento di Bazzano,sono intervenute in autostrada A1 km 186
direzione Sud, per un incidente stradale che ha coinvolto due mezzi
pesanti entrambi ribaltatisi sulla sede stradale. Durante le operazioni
di messa in sicurezza, i Vigili del Fuoco sono stati impegnati nel
recupero e salvataggio di centinaia di animali (tacchini) rimasti
intrappolati nelle gabbie trasportate da uno dei mezzi pesanti
coinvolti. Non risultano persone ferite, l'autostrada dir. Sud è
nrimasta chiusa al traffico fino al ternine delle operazioni.
POLIZIA DI STATO: INCONTRO SUL TEMA DEL CONTRASTO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
In data 19 aprile 2018 presso
l’Auditorium di Sala Borsa in Piazza del Nettuno, dalle ore 17.30 alle ore
19.00 si terrà un incontro, organizzato dall’Associazione culturale Bibliobologna,
sul tema del contrasto alla violenza contro le donne, nel quale verrà dato
rilievo alle iniziative della Polizia di Stato.
A tale incontro, sarà presente la
Dott.ssa Elena Jolanda Ceria che interverrà in merito alle attività e ai
progetti della Polizia di Stato volti a contrastare la violenza contro le donne,
nonché il Dott. Carlo Barbieri che invece tratterà argomenti quali la
percezione della violenza e il giusto supporto psicologico.
Spaccio a cielo aperto: diciottenne arrestato dai Carabinieri
Il
fenomeno dello spaccio a cielo aperto all’interno del Parco della
Montagnola prosegue incessantemente per far fronte alla domanda dei
clienti che giungono da qualsiasi provincia d’Italia. A tal fine, i
Carabinieri della Compagnia Bologna Centro svolgono dei servizi
antidroga mirati alla cattura dei pusher e all’identificazione degli
acquirenti. Nella giornata di ieri, è stato arrestato l’ennesimo
spacciatore, un giovane napoletano incensurato e disoccupato, di origine
tunisina, che si era avvicinato a un Carabiniere, vestito in abiti
civili, per vendergli del hashish. Il Carabiniere si è qualificato e il
diciottenne è finito in manette. Dopo essere stato accompagnato in
caserma per l’identificazione, il giovane è stato rimesso in libertà ai
sensi dell’Art. 121 del Codice di Procedura Penale: “Liberazione dell’arrestato o del fermato”. La sostanza stupefacente è stata sequestrata.
Educazione alla legalità e prevenzione della violenza
Fino
al 4 maggio 2018, i Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo
saranno impegnati in una campagna informativa a favore dei più giovani,
finalizzata all’educazione alla legalità e alla prevenzione della
violenza. All’iniziativa, avviata lunedì mattina presso il Reggimento
Carabinieri Emilia Romagna, hanno aderito centinaia di studenti delle
quinte elementari e medie di alcuni Istituti del Quartiere Savena. Tra i
vari argomenti affrontati dal Comandante della Stazione Bologna San
Ruffillo, Maresciallo Capo Andrea Palumbo, si è discusso, in
particolare, dell’utilizzo consapevole dei social
network, di come migliorare i rapporti tra gli adolescenti e prevenire i
fenomeni di bullismo. Non sono mancati gli interventi di alcuni ragazzi
che hanno preso la parola chiedendo spiegazioni al Maresciallo con
frasi del tipo: “Ma se offendo qualcuno in chat e poi cancello il messaggio o spengo il telefono, mi succede qualcosa?” oppure, “Ma se faccio qualche c…..a alla mia età, mio padre va in galera?”.
Le lezioni sono state alleviate da momenti di svago che i ragazzi hanno
trascorso divertendosi nella storica caserma di via delle Armi, in
compagnia dei Carabinieri Artificieri e del Nucleo Cinofili, affiancati
dai loro fedelissimi colleghi a quattro zampe.
martedì 17 aprile 2018
Individuati dai Carabinieri due ucraini specializzati in reati predatori. Recuperate otto moto pronte per essere spedite all’estero
I
Carabinieri della Stazione di Casalfiumanese hanno individuato due
ucraini di venticinque e trentasette anni, ritenuti autori di un furto aggravato in abitazione e ricettazione in concorso.
Venerdì
scorso, nel corso di un’attività investigativa finalizzata a risalire
all’identità dei responsabili di una serie di furti in garage e
abitazioni che erano stati commessi ai danni dei cittadini imolesi e
della Vallata del Santerno, i Carabinieri di Casalfiumanese hanno
eseguito una perquisizione domiciliare delegata dalla Procura della
Repubblica di Bologna nell’abitazione in uso ai sospettati. Nel corso
della perquisizione i militari hanno trovato otto motocicli di grossa cilindrata
che erano stati recentemente rubati nel fiorentino e a Bologna. Alcune
moto erano già smontate e accuratamente impacchettate all’interno di
alcuni furgoni, probabilmente in partenza per l’estero. Inoltre sono
state trovate e sequestrate diverse ricetrasmittenti e alcuni Jammer
(disturbatori di frequenza utilizzati per alterare
le frequenze dei dispositivi elettronici come gli antifurti con
combinatore telefonico). L’attività dei Carabinieri di Casalfiumanese
prosegue in collaborazione con la Compagnia Carabinieri di Imola.
Attività dei Carabinieri della Compagnia Bologna Borgo Panigale
Nel
primo quadrimestre dell’anno 2018, in relazione alle direttive del
Comandante Provinciale dei Carabinieri di Bologna, Colonnello Valerio
Giardina, su tutto il territorio cittadino e della provincia sono state
intensificate le attività di controllo, finalizzate alla prevenzione e
repressione dei reati, con particolare attenzione a quelli predatori ed
allo spaccio di sostanze stupefacenti. Al riguardo, al fine di rendere
più efficace l’azione preventiva e quella repressiva, è stata
implementata altresì l’attività di analisi e monitoraggio dell’andamento
della delittuosità, finalizzata ad individuare le aree più a rischio e
così porre in essere azioni preventive e repressive più efficaci ed
aderenti alle mutevoli esigenze del territorio.
Sulla base delle suddette attività, la Compagnia di Bologna Borgo Panigale ha eseguito un servizio di controllo straordinario del territorio,
con l’ausilio dei reparti speciali dell’Arma dei Carabinieri tra cui il
Nucleo Antisofisticazioni e Sanità e il 13° Nucleo Elicotteri
Carabinieri di Forlì, che ha permesso di:
1) irrogare
sanzioni amministrative e segnalare alla Prefettura di Bologna 10
(dieci) giovani per detenzione e uso di sostanze stupefacenti (Art. 75 d.P.R. 309/90), tra Casalecchio, Bazzano, Zola Predosa e Sasso Marconi;
2) controllare 4 esercizi commerciali, risultati in regola, ed i relativi avventori;
3) contestare
45 violazioni al Codice della Strada con contestuale sottoposizione a
fermo amministrativo di tre veicoli e sanzioni pecuniarie di 12.000€
circa.
Nel
suddetto periodo, la Compagnia di Bologna Borgo Panigale ha eseguito
delle operazioni di servizio mirate a contrastare le problematiche
ritenute al momento più emergenti. In particolare:
1) in
Casalecchio di Reno, i Carabinieri della locale Stazione, operando
nell’ambito delle direttive della Procura della Repubblica presso il
Tribunale per i minorenni di Bologna, hanno deferito in s.l. 11
minorenni, ritenuti responsabili a vario titolo dei reati di minaccia,
violenza privata, percosse, lesioni personali e tentata rapina,
perpetrati nel quartiere Meridiana di Casalecchio. In particolare, le
indagini, condotte dalla citata Stazione Carabinieri, sotto l’alta
direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i
minorenni di Bologna, hanno consentito di accertare che, dal mese di
dicembre 2017 al febbraio scorso, in più occasioni, nelle aree adiacenti
al centro commerciale “Meridiana”, di Casalecchio di Reno, i citati
giovani (di età comprese tra i 14 ed i 15 anni) ed un giovane 13 enne,
non imputabile, in gruppo, per futili motivi, avevano aggredito altri
minori e in un’occasione avevano tentato di sottrarre ad un altro
giovane il portafoglio, senza riuscirvi;
2) Nella
mattina dello scorso 11 aprile, i militari dell’Aliquota Radiomobile
della Compagnia di Borgo Panigale traevano in arresto un
pluripregiudicato romano, il quale si era introdotto all’interno di una
ditta della zona industriale di Castel Maggiore, trafugando alcuni beni e
denaro all’interno degli armadietti dello spogliatoio della ditta.
L’intervento immediato dei carabinieri, allertati al 112 da uno dei
responsabili della ditta, consentiva di bloccare il malvivente dopo una
breve colluttazione e di rinvenire, all’esito di una perquisizione sullo
stesso e sul suo veicolo, il denaro asportato dagli armadietti, nonché
denaro, documenti e altri beni risultati oggetto di furto su autovettura
nel quartiere Corticella di Bologna.
Omicidio stradale: settantenne investita mentre attraversa le strisce pedonali
I Carabinieri della Stazione di Vergato hanno avviato le indagini per omicidio stradale
nei confronti di una venticinquenne italiana che nella serata di ieri,
mentre si trovava al volante di una Citroën C3, ha investito una
settantenne del luogo che stava attraversando le strisce pedonali in via
della Repubblica. L’anziana è deceduta poco dopo l’impatto a causa
delle ferite riportate. La salma è stata trasportata al Deposito
Osservazione Salme di Bologna, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
lunedì 16 aprile 2018
Salgono in un TIR che trasporta capi di abbigliamento e tentano il furto: due serbi arrestati dai Carabinieri.
I
Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola hanno arrestato
due serbi di trentadue e quarantadue anni, alloggiati in un Bed and Breakfast di Medicina, per tentato furto aggravato in concorso.
E’ successo qualche sera fa, quando un camionista ha chiamato il 112
perché aveva sentito dei rumori sospetti provenire dal rimorchio del suo
TIR parcheggiato in un’area industriale di Castel San Pietro Terme.
Inizialmente, il richiedente aveva pensato a un roditore che si era
intrufolato per sbaglio nel vano di carico del veicolo, poi, quando ha
sentito dei passi, ha capito che non poteva essere un animale.
All’arrivo dei Carabinieri è emerso che a bordo del camion c’erano due
ladri che si erano introdotti nel rimorchio per rubare i capi di
abbigliamento destinati alla nota azienda di articoli sportivi
“Decathlon”. Alla vista dei due Carabinieri, i due ladri, impegnati
nella selezione degli abiti, si sono presi uno spavento e non hanno
opposto resistenza. In sede di giudizio direttissimo, celebratosi presso
il Tribunale di Bologna, l’arresto è stato convalidato e i due
arrestati sono stati condannati alla reclusione, pena sospesa.
Incendio in via Panoramica. Intervengono i Carabinieri
Questa notte, una pattuglia dei Carabinieri di Grizzana Morandi
si trovava in località Pioppe di Salvaro per un servizio di controllo
del territorio. A un certo punto, i due militari, tra cui il Comandante e
un suo collaboratore, si sono accorti che una villetta a schiera
situata in via Panoramica era avvolta da una coltre di fumo nero e denso
che faceva pensare a un incendio piuttosto serio. I due Carabinieri si
sono diretti velocemente sul posto e hanno iniziato a bussare
insistentemente al portone d’ingresso della villetta fino a quando non
hanno visto uscire una coppia di conviventi sulla cinquantina in stato
confusionale a causa del fumo che avevano già respirato e il figlio
della donna, ventenne.
Dopo
qualche minuto sono arrivati anche i Vigili del Fuoco, chiamati dai
Carabinieri, che hanno spento le fiamme, verosimilmente scaturite dalla
canna fumaria di una stufa a legna.
I due conviventi sono stati trasportati al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna per accertamenti.
domenica 15 aprile 2018
La salciccia più lunga
180 metri di salciccia al Parco Nord confezionata da Renoffi che lo si potrà vedere anche a Budrio nei prossimi mesi
sabato 14 aprile 2018
EMISSIONE DI MISURE CAUTELARI PERSONALI A CARICO DI TRE MINORI PER I REATI DI “RAPINA”, “ESTORSIONE” E “SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI”….
All’alba
di questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Ferrara hanno eseguito tre
misure cautelari di “collocamento in
comunità” a carico di altrettanti minori, per i seguenti reati:
rapina (tutti):
|
×
perché in concorso tra loro, con
violenza e minaccia consistite nel mostrare il coltello che portavano con sé
ma anche nel bloccare fisicamente una vittima, si impossessavano del telefono
cellulare di un’altra vittima non riuscendo nell'intento per cause al di
fuori della loro volontà consistite nella ferma e repentina opposizione della
persona offesa e dei suoi amici;
×
perché in concorso tra loro, al fine
di conseguire un ingiusto profitto, con violenza e minaccia consistite nel
mostrare il coltello che portavano con loro, si impossessavano del telefono
cellulare della persona offesa, che sbattevano contro un muro, il tutto con
l'aggravante di aver agito in tre persone riunite e con l'uso delle armi;
|
estorsione (due dei tre autori)
|
×
perché, in concorso tra loro,
compivano atti idonei e diretti in modo non equivoco a farsi consegnare da
una vittima la somma pari a € 50 al fine di farsi riconsegnare il telefono
cellulare sottratto alla parte offesa;
×
perché, in concorso tra loro, con
violenza e minaccia compivano atti idonei e diretti in modo non equivoco a
farsi consegnare da una parte offesa una somma di denaro pari a € 50,00;
|
spaccio di sostanze stupefacenti in
danno di loro coetanei (solo
uno dei tre autori)
|
× perché
in tempi diversi ma in esecuzione del medesimo disegno criminoso, senza
l'autorizzazione di cui all'art 17 vendeva in diverse occasioni a scuola
sostanza stupefacente del tipo marijuana,
con l'aggravante di aver consegnato sostanza stupefacente a minore di anni
diciotto all'interno del plesso scolastico.
|
violenza
privata (uno
solo dei tre autori)
|
× perché
compiva atti idonei e diretti in modo non equivoco a costringere una vittima a
ritrattare le dichiarazioni accusatorie rese contro di lui e contro un
coindagato, nonché a ritirare la denuncia già proposta, non riuscendo
nell'intento per cause al di fuori della sua volontà.
|
Le
indagini sono iniziate immediatamente all’atto della presentazione delle
denunce, avvenuta il 17 marzo u.s.,
il 19 marzo u.s. è stata richiesta l’emissione
di Decreti di perquisizione alle abitazioni degli indagati per la ricerca di un
cellulare sottratto ad una vittima e di sostanze stupefacenti che sono state eseguite
in data 9 aprile u.s. con il rinvenimento
a casa di un indagato di un grammo circa di marijuana.
All’esito di ulteriori accertamenti l’11
aprile u.s. sono state richieste a carico dei tre minori l’emissione di
misure cautelari personali che l’Autorità Giudiziaria per i Minorenni
dell’Emilia Romagna – a seguito del
grande lavoro svolta dalla Procura della Repubblica coordinata dalla Dott.ssa
Silvia MARZOCCHI - ha emesso
a tempo di record il 13 aprile u.s., rilevando che sussistono gravi indizi di colpevolezza a
carico degli indagati in relazione ai reati loro rispettivamente ascritti:
dalle
denunce sporte in data 17 marzo u.s.;
dalle
individuazioni fotografiche;
dalle
successive denunce sporte;
dalle
immagini dei telefoni cellulari delle persone offese:
dalle
annotazioni di P.G..
L’autorità
Giudiziaria, concordando appieno con
le risultanze investigative prodotte dai Carabinieri, ha
rilevato che sussistono le esigenze cautelari di cui all'art 274 lett c) C.P.P,
e considerato che per le specifiche modalità e circostanze dei fatti - connotati
dalla reiterazione, in un breve lasso di tempo, di plurime condotte delittuose
di crescente gravità - e per la personalità dei soggetti desunta
dalle azioni in concreto realizzate e dalla reiterazione di condotte analoghe evidenziando particolare propensione a
delinquere e pericolosità sociale.
Il Comandante Provinciale, Colonnello
Andrea Desideri, ringrazia la Polizia di Stato di Ferrara che questa mattina ha
collaborato alle ricerche del terzo ragazzo a carico del quale doveva essere
eseguito il provvedimento cautelare in argomento.
Lo stesso Comandante inoltre vuole sottolineare
la “celerità” con al quale sono state
svolte le indagini, la relativa refertazione all’Autorità Giudiziaria
competente e l’missione dei provvedimenti; e questo per “fugare” ogni dubbio sull’agire tempestivo della P.G. e A.G.
competente.
Iscriviti a:
Post (Atom)