giovedì 29 febbraio 2024

Tentato omicidio

 Nella mattinata odierna, personale della Squadra Mobile e del Commissariato Bolognina-Pontevecchio ha proceduto al fermo di P.G. di un tunisino ventisettenne incensurato e irregolare sul territorio nazionale, per il tentato omicidio di un marocchino cinquantanovenne.

In particolare, nella sera del 28 febbraio u.s., gli agenti della Polizia di Stato si portavano nei pressi della struttura “Rostom”, a seguito di una segnalazione di un’operatrice, che durante un normale controllo nelle camere, notava un ospite ricoperto di sangue con le mani al collo, ed un altro soggetto (risultato poi essere ospite della struttura “Casa Willy”), probabile autore del reato, che scappava dalla finestra.

Da accertamenti emergeva che i due soggetti, già conoscenti, avevano avuto un dissidio il giorno prima, poiché il reo accusava la vittima di avergli sottratto una somma di denaro contante pari a 300 euro. Il reo si sarebbe quindi recato presso la struttura per ottenere il denaro, tanto che veniva sorpreso dalla vittima e da un ospite del centro a forzare l’armadietto della vittima stessa. Il reo veniva perciò bloccato ma nel tentativo di liberarsi accoltellava la vittima e si dava alla fuga.

L’uomo veniva inizialmente soccorso dagli operatori sanitari e successivamente portato presso l’ospedale Maggiore in codice rosso, dove veniva sottoposto ad intervento chirurgico e ricoverato in prognosi riservata, non in pericolo di vita.

Le volanti effettuavano pertanto ricerche, orientate dalla localizzazione del cellulare effettuata tramite centrale COT della Questura, dell’uomo tunisino e lo rintracciavano in via Due Madonne, dove veniva fermato ed accompagnato presso gli Uffici della Questura per essere sottoposto alla misura del fermo di indiziato di delitto per il reato di tentato omicidio aggravato.

Al termine degli atti di rito lo straniero veniva trasportato presso la locale casa circondariale, in attesa della convalida.

mercoledì 28 febbraio 2024

Nuovi cestini smart

Installato e già funzionante in via Rubicone in zona porto, all’altezza dell’incrocio con via Vespucci.

 RIFIUTI: A BELLARIA IGEA MARINA ARRIVA IL CESTINO SMART

 E’ arrivato a Bellaria Igea Marina ed è già regolarmente funzionante il “cestino smart". Si tratta di un contenitore per piccoli rifiuti di nuova concezione, alimentato a energia solare e capace di segnalare il proprio grado di riempimento. Ha una capienza fino a cinque volte maggiore rispetto allo standard ed è stato collocato in via Rubicone in zona porto, all’altezza dell’incrocio con via Vespucci. Un zona di forte affluenza, interessata da attività legate alla pesca, molto frequentata e anche sede di eventi e manifestazioni, soprattutto nel periodo estivo; area che merita di essere attenzionata anche per la prossimità del porto e per il rischio che rifiuti mal conferiti finiscano per inquinarne le acque.

 Un contenitore “solare” e “intelligente”, installato in via sperimentale in accordo con Hera ed espressamente dedicato alla raccolta dei cosiddetti rifiuti da passeggio, come scontrini, biglietti dell'autobus già utilizzati, involucri di snack. Un cestino che ha anche funzione di compattatore, molto semplice da utilizzare poiché il cassetto in cui depositare i piccoli rifiuti è azionabile sia con maniglia sia con pedaliera, ed è provvisto di pannelli fotovoltaici, quindi si autoalimenta come detto con energia solare. A una capienza maggiore rispetto alla media, unisce la riduzione del volume dei rifiuti che raccoglie, e di conseguenza il proprio svuotamento.

 Il cestino, inoltre, è in grado di comunicare attraverso un sistema informatico il proprio grado di riempimento, consentendo di programmare gli svuotamenti secondo la reale necessità. Anche la vuotatura “al bisogno" rappresenta una novità importante per uno strumento che ridefinisce l’idea di cestino: che da semplice contenitore di raccolta e di arredo urbano diventa strumento ad alto contenuto tecnologico, con modalità di funzionamento sostenibile e innovativa.

 L’iniziativa, a carattere sperimentale, prevede l’implementazione di altri cestini analoghi sul territorio, sulla scorta dell’esperienza e dei riscontri ottenuti con questa prima installazione.

Fruttuoso Zucchini 

 

Tenta di rubare in un' auto

TENTA DI RUBARE DA UN’AUTO IN SOSTA: 36ENNE TUNISINO ARRESTATO DAI CARABINIERI.

Bologna: Prosegue senza sosta l’attività di contrasto ai reati contro il patrimonio da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 36enne, tunisino, senza fissa dimora, disoccupato, con precedenti di polizia, accusato di tentato furto aggravato. L’arresto è stato eseguito nella serata del 26 febbraio u.s., quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto la telefonata da parte di un cittadino italiano che riferiva di essere all’inseguimento di un ladro che aveva appena effettuato un colpo all’interno della propria autovettura. La vittima spiegava ai Carabinieri che, mentre si trovava in un parcheggio insieme alla propria fidanzata per eseguire delle prove di guida a bordo dell’autovettura di quest’ultima, ha notato un uomo avvicinarsi con fare sospetto a ridosso della propria autovettura, parcheggiata nello stesso piazzale. Nella circostanza, la vittima ha da subito notato l’accensione della luce di servizio, successivamente notava l’uomo allontanarsi velocemente. Insospettito, ha raggiunto immediatamente la propria autovettura ed ha notato che un vetro era stato infranto ed era stato rovistato all’interno dell’abitacolo. L’equipaggio Radiomobile è prontamente intervenuto e, guidato dai colleghi del 112 in contatto telefonico con la vittima che seguiva a vista il ladro, hanno bloccato il 36enne in una strada nelle vicinanze. A quel punto, i militari hanno eseguito una perquisizione personale a carico del tunisino, rinvenendo un frangi-vetro e una torcia elettrica. Appurato ciò, il 36enne è stato arrestato dai Carabinieri e su disposizione dell’A.G. di Bologna è stato tradotto presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Bologna Borgo Panigale in attesa del giudizio per direttissima.

 

Presunto sparatore

IDENTIFICATO DAI CARABINIERI IL PRESUNTO AUTORE DELLA SPARATORIA DI OTTOBRE IN VIA MARCO POLO

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato un 31enne albanese, indagato per lesioni personali aggravate e porto in luogo pubblico di arma comune da sparo, aggravato poiché commesso da più persone riunite. L’arresto è scaturito a seguito di un’ordinanza applicativa di misure cautelari richiesta dalla Procura della Repubblica di Bologna che ha coordinato le indagini dei Carabinieri, dopo i fatti accaduti poco dopo la mezzanotte del 22 ottobre scorso, quando un 44enne marocchino era stato soccorso dai sanitari del 118 a seguito di una ferita d’arma da fuoco alla gamba sinistra, provocata da soggetti ignoti che lo avevano aggredito all’altezza di un distributore di benzina in via Marco Polo, dove si stava festeggiando un compleanno presso un esercizio pubblico della zona. La notizia, divenuta di dominio pubblico, aveva suscitato molta preoccupazione tra gli abitanti del Quartiere Navile. Ricoverato d’urgenza e sottoposto a un intervento chirurgico finalizzato alla rimozione del proiettile e alla sistemazione della mandibola colpita da un pugno che gli era stato sferrato durante l’aggressione, il 44enne era stato dimesso con una prognosi di una ventina di giorni. Grazie alle testimonianze raccolte e ad altre prove acquisite durante le indagini, i Carabinieri sono riusciti a risalire all’identità di uno dei presunti autori del reato, identificandolo nel 31enne albanese. Il proiettile estratto dall’arto del 44enne è stato inviato ai Carabinieri del Raggruppamento Investigazioni Scientifiche di Parma (RIS). Rintracciato dai Carabinieri nella sua abitazione situata nel Quartiere Borgo Panigale-Reno, il 31enne, gravato da precedenti di polizia e già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa, è stato arrestato e sottoposto alla custodia cautelare coercitiva presso la Casa circondariale – Rocco D’Amato, misura emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna che ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero.

 

martedì 27 febbraio 2024

Minorenni rubano monopattini

FURTO DI MONOPATTINI: INCASTRATI DALLE TELECAMERE DI VIDEO SORVEGLIANZA E SUCCESSIVAMENTE DENUNCIATI DAI CARABINIERI DUE MINORENNI.

San Giorgio di Piano (BO): I Carabinieri della Stazione di San Giorgio di Piano, nella giornata di sabato 24 febbraio u.s., hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, due 14enni di origine italiana, celibi, studenti, incensurati, entrambi accusati del reato di furto aggravato in concorso. Le indagini sono state avviate dai militari della locale stazione dopo aver raccolto la querela da parte di un ragazzo 19enne, il quale ha raccontato ai militari di aver subito, verso le ore 11 circa di sabato 17 febbraio u.s., il furto di due monopattini elettrici, di sua proprietà, nei pressi di una scuola guida nel comune di Argelato. La scena non è passata inosservata agli “occhi” delle telecamere di video sorveglianza presenti nella zona, i quali hanno ripreso tutta la scena. Infatti, verso le ore 11:05 circa, pochi minuti dopo che il 19enne e la sua ragazza hanno parcheggiato i due monopattini davanti la scuola guida, un ragazzo si è avvicinato ai due monopattini per osservarli attentamente e, poco dopo, ha estratto dalla tasca dei pantaloni il cellulare con il quale ha telefonato probabilmente all’altro 14enne, informandolo della presenza dei due monopattini. Alle successive 11:40 circa, le stesse telecamere hanno inquadrato il ragazzo in compagnia di un altro, verosimilmente quello contattato telefonicamente, i quali si sono avvicinati ai due monopattini e li hanno asportati. Dalla meticolosa visione delle immagini, i militari sono riusciti a dare un nome ai due 14enni, i quali, qualche giorno dopo, sono stati riconosciuti e fermati da una pattuglia dei carabinieri della locale stazione. Nella circostanza, dopo le formalità di rito, i due minorenni sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità giudiziaria minorile, mentre i monopattini sono stati contestualmente recuperati e restituiti al proprietario.

 

Truffa della solidarietà

LA TRUFFA DELLA SOLIDARIETÀ: 14 PERSONE DENUNCIATE DAI CARABINIERI DELLA STAZIONE BOLOGNA NAVILE.

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Bologna (Ordinaria e per i Minorenni), quattordici rumeni per truffa in concorso. È successo alle ore 11:15 di sabato 24 febbraio 2024, quando i Carabinieri in servizio di vigilanza ai padiglioni del polo fieristico di Bologna hanno notato la presenza di un gruppo di persone sospette che si stavano aggirando tra i visitatori della Fiera “LIBERAMENTE – Salone del tempo libero, del divertimento e della vita all’aria aperta”, dal 23 al 25 febbraio 2024, chiedendo denaro ai presenti e annotando le somme ricevute su una cartellina. Coadiuvati dagli addetti alla vigilanza, i Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno intercettato i presunti responsabili, 14 rumeni (tra cui tre minorenni) di età compresa tra i 16 e i 47 anni e sequestrato le cartelline che si portavano appresso, all’interno delle quali c’erano delle stampe di carta, formato A4, riportanti il simbolo dei disabili, la Bandiera Italiana e un logo con la scritta “Tourisme & Handicaps” seguito dalla seguente dicitura “CERTIFICATO REGIONALE PER PERSONE NON UDENTI E FISICAMENTE DISABILI E DESIDERIAMO APRIRE UN CENTRO INTERNAZIONALE PER BAMBINI POVERI GRAZIE MILLE”, la traduzione in inglese e una tabella con quattro colonne intestate rispettivamente con “FIRMA”, “NUMERO POSTALE”, “CITTÀ” e “DONAZIONE”. Accompagnati nella caserma dei Carabinieri di Via Leonetto Cipriani, i quattordici soggetti sono stati sottoposti a una perquisizione personale che ha consentito di recuperare 182,50 euro. Quanto rinvenuto è stato sequestrato dai Carabinieri.

lunedì 26 febbraio 2024

17enne tunisino denunciato

17ENNE TUNISINO DENUNCIATO DAI CARABINIERI PER RICETTAZIONE

Marzabotto (BO): I Carabinieri della Stazione di Marzabotto hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna un 17enne tunisino, domiciliato in una comunità educativa, per ricettazione. La denuncia è scaturita a seguito dei fatti accaduti alle ore 20:20 del 29 gennaio 2024, quando il giovane è rimasto coinvolto in un incidente stradale frontale verificatosi all’altezza del civico 33 di Via Porrettana Nord. Il 17enne, sprovvisto della patente di guida, si trovava al volante di una Volkswagen Polo che una settimana prima era stata denunciata oggetto di rapina a Verona. Soccorsi dai sanitari del 118, i due automobilisti sono stati trasportati all’Ospedale Maggiore di Bologna, il minorenne in codice tre e ricoverato in prognosi riservata, mentre la donna, 69enne italiana, residente a Zola Predosa, che si trovava al volante dell’altro veicolo coinvolto, una Fiat Punto, in codice due, riportando una prognosi di venti giorni e una diagnosi per “Trauma stradale policontusivo a dinamica maggiore”. Purtroppo, il 18 febbraio 2024, la 69enne è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione per “Ictus emorragico in paziente in tp anticoagulante” e alle ore 10:05 del 21 febbraio 2024 è deceduta. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, la salma della signora è rimasta a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

sabato 24 febbraio 2024

Estorce soldi alla ex moglie


 MALTRATTA ED ESTORCE SOLDI ALLA EX MOGLIE: 53ENNE ITALIANO COLPITO DA MISURA CAUTELARE.

Crevalcore (BO): I Carabinieri della Stazione di Crevalcore (BO), nella giornata del 21 febbraio u.s., hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa con applicazione del dispositivo elettronico, nei confronti di un 53enne italiano, separato, con precedenti di polizia, indagato per maltrattamenti nei confronti della ex moglie ed estorsione. Il provvedimento, richiesto dal Tribunale Ordinario di Bologna Sezione dei Giudici per le Indagini Preliminari, trae origine dalla presentazione di una querela, sporta da una donna 59enne, italiana, separata, incensurata, dopo anni di maltrattamenti subiti dall’ex marito. In sede di denuncia, la donna ha dichiarato ai Carabinieri di essere legalmente separata dal 53enne, ma che nel 2022 aveva deciso di tornare a convivere con l’uomo al solo scopo di aiutarlo in quanto quest’ultimo dormiva per strada o in macchina. Tuttavia nel 2023 la situazione è tornata a degenerare a seguito della perdita del lavoro da parte del 53enne. Infatti da quel momento l’uomo ha cominciato nuovamente ad inveire nei confronti della ex moglie, con atteggiamenti sempre più violenti e rivolgendole frasi ingiuriose minacciandola di morte, questo dettato spesso dall’abuso di sostanze alcoliche e/o stupefacenti, tutto ciò sempre più frequentemente. La donna, in sede di denuncia, ha anche riferito ai militari che l’ex marito, in data 09 gennaio u.s., la contattava chiedendole 40 euro per saldare un debito. Dopo essersi rifiutata però, l’uomo l’aggrediva chiudendola in camera da letto urlandole di darle i soldi. Per paura che potesse farle del male la 59enne, dopo essersi recata ad uno sportello bancario insieme allo stesso, gli consegnava la somma chiesta. Dopo aver fatto rientro a casa il 53enne le prendeva con la forza anche le chiavi della macchina e si allontanava a bordo della stessa. L’uomo, con i suoi comportamenti, aveva creato all’interno del nucleo familiare un clima oppressivo e pesante, tanto da rendere difficile il proseguimento della vita in comune. Gli episodi verificatisi nell’arco degl’anni, hanno causato nella 59enne uno stato d’ansia e di paura. Alla luce di ciò, i Carabinieri dopo aver rintracciato il 53enne, lo hanno sottoposto alla misura cautelare disposta dal Giudice.

venerdì 23 febbraio 2024

Criminale scarica estintore su auto dei Carabinieri

CRIMINALE CON L’ESTINTORE IN MANO SPRUZZA LA POLVERE CONTRO I CARABINIERI CHE FINISCONO FUORI STRADA. 30 GIORNI DI PROGNOSI A UN MILITARE.

Medicina (BO): Ha ricevuto 30 giorni di prognosi l’autista di un equipaggio di Carabinieri che nella serata del 21 febbraio 2024 è rimasto ferito durante un incidente stradale provocato da una banda di criminali che la pattuglia stava inseguendo. È successo alle ore 20:10, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Imola (BO) sono stati informati che dei ladri avevano fatto scattare l’allarme di un’abitazione situata nella campagna di via Vigo. Appresa la notizia, i Carabinieri si sono diretti velocemente all’indirizzo del proprietario di casa, un 57enne italiano intercettando i malviventi su un furgone in fuga. I Carabinieri si sono messi all’inseguimento del veicolo, invitando il conducente a fermarsi, ma uno dei passeggeri che si trovavano a bordo, si è affacciato dal finestrino e ha spruzzato contro l’autoradio la polvere di un estintore che aveva in mano, offuscando la visuale e facendo finire fuori strada i militari. Uno dei due Carabinieri che si trovava a bordo del mezzo militare è rimasto ferito alla testa e alla mano sinistra. Soccorso dai sanitari del 118 del Pronto Soccorso di Imola, il Carabiniere è stato trasportato in ospedale, medicato e dimesso con una prognosi provvisoria di 30 giorni. I Carabinieri della Compagnia di Imola hanno avviato le indagini per risalire all’identità dei criminali in fuga.

 

Arrestato 28enne nigeriano

La Polizia di Stato ha arrestato una persona nell’ambito dei controlli istituzionali sulla circolazione stradale.

Nel pomeriggio del 19 febbraio 2024, personale del Compartimento Polizia Stradale di Bologna, nell’ambito di mirati controlli di specialità disposti sul territorio, procedeva al controllo di una autovettura sulla strada provinciale n.569 “nuova Bazzanese”, nel territorio del Comune di Zola Predosa (BO), alla cui guida veniva identificato un cittadino nigeriano, in possesso di regolare permesso di soggiorno.

Nel corso del controllo, gli operatori individuavano un involucro occultato sotto al sedile del passeggero che, per natura del confezionamento, risultava essere immediatamente sospetto in relazione alla detenzione di sostanze stupefacenti.

Al termine dei controlli di rito, la sostanza detenuta risultava positiva alla Cocaina per complessivi 1091,28 gr e la successiva perquisizione domiciliare presso l’abitazione del soggetto in Ozzano dell’Emilia, ove viveva con la famiglia, permetteva di rinvenire ulteriori 53 gr di cocaina suddivise in n.5 involucri.

Il predetto è stato arrestato e condotto al carcere bolognese della Dozza, previa autorizzazione del magistrato di turno.

Alla luce della quantità di sostanza stupefacente sequestrata e il confezionamento in dosi pronte alla vendita, non si esclude che la stessa fosse destinata alla piazza di spaccio bolognese.

 

Richiedente asilo spaccia droga

RICHIEDENTE ASILO VENDE DROGA A UN 17ENNE. ARRESTATO DAI CARABINIERI DELLA STAZIONE BOLOGNA INDIPENDENZA.

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Indipendenza hanno arrestato un 28enne nigeriano, senza fissa dimora e disoccupato, per spaccio di sostanze stupefacenti. È successo nel pomeriggio del 21 febbraio 2024, durante un servizio antidroga che i Carabinieri stavano effettuando nei pressi della Stazione Bologna Centrale, una zona che di recente era stata segnalata dai cittadini del posto per la presenza di persone sospette. Le segnalazioni raccolte dai Carabinieri nella caserma di Via Galliera, sono state confermate alle ore 17:30, quando l’attenzione dei militari è stata richiamata dalla presenza di due soggetti che si stavano scambiando qualcosa nella scalinata di un palazzo, situato davanti alla Scuola Primaria Edmondo de Amicis. I Carabinieri sono intervenuti e durante gli accertamenti hanno scoperto che uno dei due soggetti, identificato nel 28enne, aveva ceduto per pochi euro una dose di sostanza stupefacente del tipo hashish a uno studente 17enne, tra l’altro incensurato. Il minorenne è stato segnalato alla Prefettura di Bologna per uso personale di sostanze stupefacenti e affidato ai familiari, informati dell’accaduto, mentre il 28enne, arrivato in Italia nel 2017, irregolare sul territorio italiano, richiedente protezione internazionale e gravato da precedenti di polizia, è stato arrestato. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 28enne è stato tradotto presso la Casa circondariale – Rocco D’Amato di Bologna, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

giovedì 22 febbraio 2024

Duro colpo agli spacciatori di droga

 Nella giornata di oggi, nell’ambito di un’attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna nella persona del Sostituto Procuratore dott. Flavio Lazzarini, la Squadra Mobile ha eseguito per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti nr. 19 misure cautelari di cui 15 in carcere, una di arresti domiciliari e tre divieti di dimora nel comune di Bologna.

Detta attività ha consentito di sferrare un duro colpo ad alcuni gruppi criminali marocchini che, in piena autonomia, con una propria organizzazione, con una specifica distinzione di ruoli, gestivano piazze di spaccio ben distinte, talvolta con un intercambio all’occorrenza dei corrieri.

L’attività di spaccio, documentata nel corso delle indagini sviluppate nell’anno 2022, ha riguardato in particolare i quartieri Bolognina, Corticella e Borgo Panigale.

L’indagine ha consentito di documentare vendite continue e costanti di dosi di cocaina nel corso delle intere giornate a favore di vari acquirenti, in genere tossici, ma anche di varia estrazione sociale, studenti, impiegati, professionisti.

Documentate oltre un centinaio di cessioni di dosi di cocaina al giorno.

Gli appuntamenti venivano fissati tramite telefono ed il telefonista ricevuta la richiesta smistava i propri “cavallini” sul luogo dell’appuntamento con il cliente.

Talvolta il corriere si recava all’appuntamento anche a mezzo taxi.       

L’attività di indagine in parola, come già rappresentato nelle precorse comunicazioni, ha preso il via nel mese di dicembre 2021, allorquando era stata ipotizzata la sussistenza, nell’area metropolitana di Bologna, di un’associazione per delinquere, composta da cittadini marocchini, dedita al traffico di consistenti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina.

Detta attività veniva avviata in seguito all’arresto di un cittadino algerino colto nella flagranza della detenzione di oltre 500 grammi di cocaina.

Gli investigatori acclaravano che l’algerino si riforniva da circa 2 anni da tre soggetti marocchini, titolari di una pizzeria in zona Croce di Casalecchio.

Partendo dal monitoraggio degli iniziali indagati, l’attività di indagine e la ramificazione delle operazioni di intercettazione, consentiva alla Squadra Mobile di individuare numerosi soggetti, sempre di origine marocchina, dediti ad una frenetica e redditizia attività di smercio di droga, principalmente cocaina ed hashish, in maniera autonoma in differenti piazze di spaccio della città.

In particolare, tale attività aveva permesso di identificare un soggetto marocchino, emerso come acquirente dei connazionali gestori della pizzeria, il quale gestiva una frenetica attività di spaccio nel quartiere cittadino di Borgo Panigale, avvalendosi di diversi “cavalli” per l’effettuazione delle consegne delle dosi di stupefacente al dettaglio.

Emergeva sin da subito, poi, in quanto strettamente collegato a detto spacciatore, in veste di collaboratore/fornitore, un altro marocchino, soggetto gravato da precedenti penali in materia di stupefacenti che operava tramite i suoi corrieri numerose cessioni nel quartiere Bolognina. 

Nel corso delle indagini, soltanto in relazione ai gruppi dei due marocchini citati, venivano effettuati importanti riscontri in termini di sequestri di droga e soldi a conferma dell’attività illecita condotta, con sequestri di circa 200 grammi di cocaina (parte dei quali suddivisi in oltre 200 dosi singole destinate alla consegna ai loro numerosi acquirenti) e 13.000,00 euro in contanti.

Nella “gestione” delle rispettive piazze di spaccio, la zona del quartiere denominato Borgo Panigale gestito dal primo e la zona Bolognina gestita dal secondo, gli investigatori della Polizia di Stato avevano accertato l’utilizzo di metodi violenti e aggressivi per intimidire eventuali concorrenti; in tale contesto, infatti, veniva accertato che proprio il marocchino che gestiva la piazza di spaccio nel quartiere Borgo Panigale  era stato il mandante, in data 20.02.2022, di una violenta aggressione culminata nell’accoltellamento di un connazionale in via Segantini.

Il prosieguo dell’attività di indagine consentiva di far emergere ulteriori cittadini marocchini molto attivi nell’attività di spaccio di droga in città.

Anche in questo caso la ramificazione delle operazioni di intercettazione permetteva a quest’Ufficio di ricostruire importanti episodi di cessione e consegna di droga da parte dei nuovi indagati, a loro volta riferimenti di diverse piazze di spaccio cittadine, in particolare del succitato quartiere cittadino denominato “Bolognina”.

Tra le attività a riscontro si segnala l’arresto in data 14.03.2022 di altro indagato, poiché trovato in possesso di 400 grammi di cocaina.

Da ultimo, nel contesto investigativo, emergevano anche due fratelli marocchini, noti all’Ufficio per la loro posizione di rilievo nel traffico di sostanza stupefacente del tipo hashish nella provincia di Bologna; infatti, da anni costoro gestivano uno dei principali canali di approvvigionamento di hashish, attraverso l’acquisto e la successiva cessione di partite di diverse decine di chilogrammi. In effetti, in data 08.04.2022 i due fratelli venivano tratti in arresto nella flagranza della detenzione di circa 20 Kg. di hashish che occultavano in un’autovettura di loro proprietà, precedentemente posizionata in una area cittadina assolutamente non riconducibile alle loro figure. 

Dal punto di vista degli importanti risultati conseguiti in costanza di indagine, si rappresenta che, a riscontro dell’attività illecita degli indagati, sono state arrestate in flagranza di reato 20 persone, sono stati sequestrati complessivamente 1 chilogrammo di cocaina, circa 20 kg di hashish e 35.000,00 euro in contanti.

Banconote false

FA IL PIENO ALLA MACCHINA E PAGA CON BANCONOTA FALSA: AUTOMOBILISTA DENUNCIATO DAI CARABINIERI.

Bologna: I Carabinieri della Stazione di Granarolo dell’Emilia, nel corso della giornata di domenica 18 febbraio u.s., hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bologna, un 45enne di nazionalità marocchina, residente fuori provincia, già noto alle forze dell’ordine, accusato del reato di spendita di monete falsificate e truffa. L’episodio è successo nella tarda serata del 22 gennaio u.s. quando il 45enne, alla guida di un’utilitaria di colore grigio, si è recato presso un distributore di carburante situato nel quartiere San Donato-San Vitale per effettuare il pieno di metano. Al momento del pagamento, l’automobilista ha consegnato all’addetto del distributore, una banconota da 20 euro riferendogli che era l’unica modalità che aveva per pagare. Il benzinaio, appena si è reso conto che quella che aveva tra le mani era una banconota falsa, in quanto molto leggera e priva delle classiche zigrinature presenti sulla parte laterale delle banconote, ha cercato di rincorrere l’uomo il quale è salito in macchina e si è allontanato. Dopo circa una settimana, il 45enne è ritornato nuovamente presso lo stesso distributore per fare rifornimento ed è stato riconosciuto dallo stesso benzinaio. I carabinieri della stazione di Granarolo dell’Emilia, hanno avviato le indagini partendo proprio dalla targa del veicolo utilizzato dal 45enne. L’uomo, rintracciato dai militari, non ha potuto esimersi dell’accusa, anche perché sulla parte laterale della banconota è riportata la dicitura, in lingua inglese, “This is not legal. It is to be used for motion props”. La banconota in questione è stata sequestrata.

 

mercoledì 21 febbraio 2024

Maltrattamenti in famiglia

ESEGUITA DAI CARABINIERI UN’ORDINANZA DI APPLICAZIONE DI MISURA CAUTELARE PER MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA E LESIONE PERSONALE.

Provincia di Bologna: I Carabinieri della Stazione di Castel Guelfo (BO) hanno eseguito una misura cautelare richiesta dalla Procura della Repubblica di Bologna nei confronti di un 38enne italiano, disoccupato e con precedenti di polizia, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesione personale. I fatti sono iniziati la sera del 19 settembre scorso, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Imola hanno ricevuto la telefonata di un cittadino che riferiva di aver udito delle urla provenienti da un appartamento e riconducibili a una lite domestica. All’arrivo dei Carabinieri, una donna, italiana sulla trentina, ha riferito di essere stata presa a schiaffi dal compagno che si era allontanato con i due figli minorenni. Nella circostanza, i Carabinieri hanno rintracciato il soggetto, identificandolo nel 38enne italiano, unitamente ai figli minorenni che si presentavano in buone condizioni di salute. Dopo altri mesi di sopportazioni, lo scorso gennaio, la donna ha deciso che era arrivato il momento di chiedere aiuto ai Carabinieri, così si è presentata in caserma e ha sporto denuncia, raccontando una serie di episodi accaduti nell’ultimo anno. Durante gli accertamenti, è emerso che il 38enne avrebbe aggredito la compagna con spintoni, strattonamenti, schiaffi, calci e ginocchiate alle costole, per motivi di gelosia, non accettando la fine della relazione sentimentale. Un fatto aggravato, come riportato nell’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, perché commesso anche in presenza dei due figli minorenni. Rintracciato dai Carabinieri della Stazione di Castel Guelfo, il 38enne è stato sottoposto alla misura cautelare: il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa con l’applicazione del cosiddetto braccialetto elettronico.

 

Scoperto evasore totale

 GDF BOLOGNA: SCOVATO UN CONSULENTE FISCALE "EVASORE TOTALE” 

I finanzieri del Comando Provinciale di Bologna, nel corso di un controllo fiscale, hanno scoperto un evasore totale, che paradossalmente svolgeva la professione di commercialista; il soggetto, operante e titolare di tre distinte partite IVA, in poco più di un anno ha occultato al Fisco tutti i redditi conseguiti, ammontanti a oltre 100 mila euro. Il professionista, per lo svolgimento dell’attività di assistenza fiscale e di disbrigo pratiche relative alla regolarizzazione di permessi di soggiorno e alle procedure di ricongiungimento familiare di cittadini extracomunitari, era coadiuvato da una dipendente a tempo pieno priva di contratto lavorativo, quindi completamente “in nero”. I militari della Tenenza di Molinella hanno peraltro anche rilevato una situazione di indebita percezione del c.d. Reddito di Cittadinanza; infatti il consulente, anche dissimulando il possesso di redditi, percepiva da oltre 3 anni il sussidio senza averne diritto, essendo riuscito ad incamerare indebitamente un importo di circa 30 mila euro. Ne è seguito, pertanto, il deferimento dello stesso all’Autorità Giudiziaria per il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche.

martedì 20 febbraio 2024

Sfonda un portone per rubare

SFONDA IL PORTONE ANTIPANICO DELLA COOP DI VIA FRANCESCO BARACCA PER RUBARE RUM E CHAMPAGNE.

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 38enne italiano per tentato furto aggravato. È successo alle ore 23:50 del 18 febbraio 2024, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna sono stati informati che una persona sospetta aveva tentato di allontanarsi dal supermercato Coop di via Francesco Baracca, dopo aver asportato una scatola. Giunti sul posto, i Carabinieri hanno rilevato che il presunto autore, identificato nel 38enne, dopo aver danneggiato una porta di sicurezza del magazzino della Coop, era entrato all’interno e aveva asportato una scatola contenente undici bottiglie, in particolare, sette di champagne e quattro di rum, facendo scattare l’allarme anti intrusione dei locali. La refurtiva del valore di 580 euro è stata recuperata dai Carabinieri e restituita al legittimo proprietario. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 38enne arrestato dai Carabinieri, già gravato da precedenti di polizia, anche recenti (due giorni fa era stato arrestato da un’altra forza di polizia per un fatto analogo) è stato trattenuto in camera di sicurezza, in attesa del giudizio direttissimo.

 

Indagini in corso

 Personale del ROS dei Carabinieri e della DIGOS della Questura di Bologna, con il supporto del Raggruppamento Operativo Speciale di Roma e della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, sta procedendo all’esecuzione di un decreto di perquisizione, emesso dal Procuratore Distrettuale Dr. Giuseppe AMATO e dal P.M. Dr. Stefano DAMBRUOSO della Direzione Distrettuale Antimafia ed Antiterrorismo della Procura della Repubblica di Bologna, nei confronti di 18 soggetti di origine nord africana, dimoranti nelle province di Bologna, Brescia, Como, Fermo, Ferrara, Lecco, Macerata, Teramo, Palermo, Perugia, Roma, Torino, Trento e Udine.  Le misure, che si inquadrano nell’ambito degli approfondimenti investigativi scaturiti dall’attentato perpetrato a Bruxelles, lo scorso 16 ottobre, dal cittadino tunisino LASSOUED Abdessalem, originano anche da acquisizioni provenienti dai canali di cooperazione internazionale, avviate fin da subito con la polizia belga e gli organismi di Europol, che hanno consentito di fare piena luce sui contatti mantenuti in Italia dell’autore dell’attacco terroristico, come noto rimasto nel nostro paese dal 2012 al 2016.  In particolare, i destinatari dei provvedimenti, appartenenti alla cerchia relazionale virtuale del citato cittadino tunisino, risultano usuari di profili social con contenuti tipici degli ambienti dell’estremismo di matrice confessionale Gli sviluppi di tali accertamenti hanno già permesso di individuare altri stranieri nei cui confronti si è definito l’iter per l’allontanamento dal territorio nazionale con provvedimenti amministrativi di espulsione. Sono in corso di valutazione le posizioni amministrative degli stranieri oggetto di perquisizione volte a verificare la regolarità della loro permanenza sul territorio nazionale. 

Africano si masturba davanti ad un ragazza

SI MASTURBA DAVANTI A UNA LICEALE CHE STAVA RIPASSANDO UN LIBRO IN ATTESA DI ENTRARE A SCUOLA. 48ENNE NORD AFRICANO DENUNCIATO DAI CARABINIERI.

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Bologna, un 48enne nord africano, residente in città, disoccupato e con precedenti di polizia, per atti osceni e violenza privata. È successo la mattina di sabato 17 febbraio, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto la telefonata di una donna preoccupata per la figlia, studentessa 16enne che aveva contattato la madre per informarla che prima di entrare a scuola si era seduta nella panchina di fronte all’istituto per ripassare un libro e nel frattempo la sua attenzione era stata richiamata da un soggetto adulto, vestito con una tuta da lavoro, seduto in una panchina adiacente che la stava fissando, durante un atteggiamento di autoerotismo. Appresa la notizia, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna si sono precipitati sul posto e quando sono arrivati hanno individuato il presunto autore, identificandolo nel 48enne nord africano. La giovane, intimorita per l’accaduto, si è prontamente ripresa e ha sporto denuncia ai Carabinieri della Stazione Bologna Navile, dove è stata accompagnata dai genitori.

lunedì 19 febbraio 2024

Finale del carnevale di S. Matteo della Decima

La seconda giornata del 135° Carnevale di  S. Matteo della Decima ha decretato la classifica dei carri allegorici.

Prima classificata la società "QUI DAL '65" con il carro "Ascoltare e ascoltarci" , seconda la società "I CINÒ" con il carro "Pan e zirquel" e terza la società "MACARIA" con il carro "L' amdâja" .



di Fausto Barbieri 


 

Chiuso locale

A seguito di diverse segnalazioni sull’accensione di fuochi pirotecnici all’interno di un  locale di pubblico spettacolo sito in Via Rotta, il personale della Squadra Investigativa della Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza unitamente al personale del Reparto di Polizia Commerciale della Polizia Locale di Bologna, hanno provveduto ad effettuare un servizio di controllo amministrativo congiunto, a seguito del quale il Questore di Bologna ha disposto la sospensione delle autorizzazioni relative al locale per un periodo di 15 giorni ex art.100 T.U.L.P.S..

Il provvedimento consegue, in particolare, alla verifica sull’effettiva capienza nell’ora di maggior affluenza del locale, in cui veniva constatata la presenza di quasi il doppio degli spettatori, contemporaneamente presenti, previsti dall’autorizzazione di agibilità concessa. Inoltre, durante l’accertamento, gli operatori verificavano che all’interno dello stesso venivano accesi fuochi pirotecnici che avrebbero potuto determinare rischi per l’incolumità degli avventori e del personale.

II Questore ha cosi ritenuto necessario adottare una misura preventiva e cautelare per contrastare la situazione pericolosa per l’eccessivo assembramento di avventori che possa crearsi all’interno del locale ed evitare il degenerarsi di ulteriori conseguenze.

 

domenica 18 febbraio 2024

Fuoco in una palestra

Oggi alle 20,20 è scoppiato un incendio in una palestra in via Lenzi Bologna. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco il 118 e la Polizia. Una persona ferita che è stata trasportata in ospedale.
 

Tenta 2 furti in pochi minuti

LA DETERMINAZIONE DI UN UOMO INTENZIONATO A RUBARE: 52ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI PER AVER TENTATO DUE FURTI IN POCHI MINUTI.

Castenaso (BO): I Carabinieri della Stazione di Castenaso hanno arrestato un 52enne italiano, disoccupato e con precedenti di polizia, per tentato furto aggravato. È successo alle 18:15 del 16 febbraio 2024, quando un addetto alla sicurezza del Centro Commerciale Centronova ha informato i Carabinieri che poco prima aveva tentato di fermare un soggetto sospetto che aveva riconosciuto nel presunto responsabile di un altro furto accaduto qualche giorno prima ai danni del centro commerciale. Urtato dall’addetto alla sicurezza che si era avvicinato per un controllo, il soggetto si era liberato di una busta che trasportava, allontanandosi subito dopo. All’interno della busta c’erano: sei bottiglie di super alcolici e dei prodotti alimentari del valore complessivo di 277 euro, verosimilmente asportate nell’adiacente supermercato Extracoop. Durante gli accertamenti, i Carabinieri si sono accorti che la persona descritta dall’addetto alla sicurezza era rimasta in zona. I militari si sono avvicinati e hanno scoperto che si trattava dello stesso soggetto che invece di scappare, era tornato in azione tentando un altro colpo ai danni del supermercato Extracoop, non riuscendoci perché era stato visto dileguarsi da una porta di sicurezza per evitare di passare dalle casse e pagare quello che aveva sottratto di nascosto: dieci bottiglie di super alcolici del valore di 317 euro. La refurtiva è stata recuperata dai Carabinieri. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il soggetto identificato nel 52enne italiano e arrestato dai Carabinieri, è stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa del Giudizio direttissimo.

 

Arrestate 3 persone

L'INTENSIFICAZIONE DEI CONTROLLI PER LA PREVENZIONE DEI FURTI IN ABITAZIONE

INTENSIFICAZIONE DEI CONTROLLI: CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMOBILE DI BOLOGNA ARRESTANO TRE PERSONE.

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 19enne tunisino, senza fissa dimora, disoccupato, noto alle Forze dell’Ordine, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, resistenza a Pubblico Ufficiale e invasione di edificio e un 25enne albanese, senza fissa dimora, insieme ad una 24enne italiana, entrambi con precedenti di polizia, per tentato furto aggravato in concorso, interventi accaduti in circostanze diverse il 16 febbraio scorso. Il primo intervento si è verificato di notte, intorno alle ore 00:55 circa, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto la telefonata di un Carabiniere libero dal servizio che richiedeva supporto in quanto stava pedinando due soggetti (il 25enne e la 24enne in precedenza indicati) che avevano appena perpetrato dei furti alle cantine di un condominio. Mentre sopraggiungevano altre pattuglie, il militare ha continuato a seguire a distanza i ladruncoli. Dopo pochi minuti i Carabinieri hanno fermato i due soggetti e li hanno perquisiti rinvenendo la refurtiva, successivamente riconosciuta dai proprietari delle cantine forzate, e degli arnesi da scasso. In attesa della sentenza, posticipata per la richiesta dei termini a difesa, i due soggetti sono stati sottoposti al divieto di dimora e all’obbligo di presentazione alla P.G.


L’altro intervento, invece, si è verificato al mattino intorno alle ore 08:00 circa, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto la telefonata di una persona che segnalava che la porta d’ingresso di uno stabile in disuso in zona Arcoveggio era stata forzata e chiusa dall’interno con un catenaccio. Temendo che all’interno ci fosse qualcuno, ha richiesto l’aiuto di una pattuglia del 112. Al loro arrivo, i Carabinieri hanno trovato indumenti e rifiuti sparsi ovunque. Durante le operazioni, in una delle stanze i militari hanno constatato la presenza di cinque individui, tutti maghrebini, senza fissa dimora e con precedenti di polizia. Alla vista dei militari, i soggetti hanno tentato la fuga ma venivano immediatamente bloccati. Dopo un’accurata ispezione, i Carabinieri hanno rinvenuto nel giaciglio di uno dei fermati 47,8 grammi di hashish e 16 dosi di cocaina pronte per la vendita, per un peso complessivo di 3,5 grammi, oltre a materiale per il confezionamento. Durante le operazioni di fotosegnalamento, lo spacciatore ed un connazionale hanno minacciato e aggredito i militari, spintonandoli e colpendoli con calci e pugni. All’esito, l’uomo è stato arrestato, un secondo denunciato per resistenza a P.U. e invasione di edificio, i restanti tre denunciati per invasione di edificio. Su diposizione dell’A.G., lo spacciatore è stato collocato presso le camere di sicurezza del Comando Stazione Carabinieri di Bologna Borgo Panigale, in attesa del processo con giudizio per direttissima.

 

sabato 17 febbraio 2024

Tre albanesi arrestati

Nell’ambito di una attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna, la Squadra Mobile ha arrestato 3 cittadini albanesi trentenni, autori di furto in appartamento. L’indagine, nata e conclusa in pochi giorni, supportata da presidi tecnologici, ha portato ad individuare e pedinare il veicolo di cui i soggetti si servivano per compiere i reati. Nella serata del 15, il veicolo, dopo vari giri a vuoto volti a verificare che non fosse seguito, si è fermato nel comune di Rastignano, seguito a distanza da personale della Squadra Mobile. Dopo una breve sosta, il veicolo si è allontanato a forte velocità. Nel frangente, mentre una pattuglia accertava che era stato commesso un furto in abitazione dove erano stati sottratti un orologio Rolex e una modica quantità di denaro, le restanti pattuglie hanno inseguito il veicolo, fermando gli occupanti che erano appena entrati in un bed & breakfast e traendoli in arresto. Uno di loro, inoltre, era destinatario di un ordine di carcerazione con la pena di un anno per pregressi furti in abitazione mentre un altro era già stato arrestato per il medesimo reato sempre dalla Squadra Mobile. La perquisizione della stanza ha portato al rinvenimento di passamontagna e copricasco, nonché di seimila euro e di 8 sacchetti contenenti oro e gioielli di probabile provenienza furtiva. Gli arrestati, su disposizione del P.M., sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Bologna, in attesa di giudizio di convalida.

Sono in corso accertamenti volti ad individuare i legittimi proprietari dei beni sequestrati, nonché la ricostruzione di ulteriori eventi criminosi addebitabili al sodalizio criminoso.



 

Compagna di scuola minacciata con un coltello

MINACCIA LA COMPAGNA DI CLASSE CON UN COLTELLO: MINORENNE DENUNCIATO DAI CARABINIERI.

Bologna: I Carabinieri della Stazione di Bologna Navile hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, un 16enne per porto di armi o oggetti atti ad offendere e minaccia. I fatti sono avvenuti nella mattinata del 15 febbraio u.s., quando, verso le ore 11.35 circa, il Vice Preside di un istituto scolastico di Bologna, ha richiesto l’intervento dei Carabinieri in quanto un alunno ha minacciato con un coltello una compagna di classe. Per l’esattezza, il 16enne durante una lezione ha mostrato il coltello, custodito nella tasca della giacca, ad un suo compagno dichiarando che lo avrebbe utilizzato per fare del male ad una sua compagna di classe. Alla luce di ciò, il minore, a cui il 16enne aveva fatto quelle dichiarazioni, ha immediatamente avvertito la destinataria delle minacce che a sua volta ha riferito il tutto ad un docente. Appurato ciò il docente in questione ha chiesto al minore di consegnarli il coltello, dopodiché ha informato Carabinieri che hanno sequestrato l’arma e informato l’A.G.

 

Minaccia i nonni con un coltello

25ENNE IN PREDA A UN RAPTUS D’IRA NOTTURNO MINACCIA I NONNI CON UN COLTELLO. ARRESTATO DAI CARABINIERI PER MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA.

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 25enne italiano, disoccupato e con precedenti di polizia, per maltrattamenti contro familiari o conviventi. È successo alle ore 01:20 del 15 febbraio 2024, quando i Carabinieri della Centrale Operativa hanno ricevuto la telefonata di un cittadino spaventato dalle urla provenienti da una palazzina condominiale situata nel Quartiere Borgo Panigale – Reno. Appresa la notizia, i Carabinieri si sono recati velocemente sul posto e quando sono arrivati, sono stati accolti da due anziani sull’ottantina in preda al panico che riferivano di essere stati minacciati di morte con un coltello dal nipote 25enne in preda a un attacco di rabbia. Il ragazzo si era successivamente allontanato dall’appartamento. Qualche minuto dopo, mentre i Carabinieri stavano ascoltando i due anziani, cercando di tranquillizzarli, il 25enne è tornato in evidente stato di agitazione. Alla vista dei militari, il giovane ha iniziato a insultarli. Sottoposto a una perquisizione personale, il 25enne è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico che aveva utilizzato per minacciare i nonni. Inoltre, durante gli accertamenti, i Carabinieri hanno scoperto che all’interno dell’armadio della stanza da letto che il giovane aveva danneggiato durante lo scatto d’ira, c’era del materiale attinente al taglio (bicarbonato di sodio) e al confezionamento della sostanza stupefacente (buste di plastica con fori circolari, verosimilmente utilizzate per preparare le dosi). Ulteriori accertamenti svolti dai Carabinieri che hanno ripercorso il tragitto che il 25enne aveva fatto dopo aver minacciato i nonni, hanno consentito di trovare, nascosto nella plafoniera dell’ascensore, un sacchetto di plastica contenente 36 dosi di una sostanza stupefacente del tipo cocaina, del peso complessivo di 42 grammi. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 25enne arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti contro familiari o conviventi e anche denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato tradotto presso la Casa circondariale – Rocco d’Amato di Bologna.

 

venerdì 16 febbraio 2024

Custodia cautelare

COLPITO DA ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE. 31ENNE ITALIANO ARRESTATO DAI CARABINIERI.

Altedo di Malalbergo (BO): I Carabinieri della Stazione di Altedo (BO), verso le ore 16:45 circa dell’13 febbraio u.s., hanno arrestato un 31enne italiano, con precedenti di polizia, colpito da un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Bologna, il quale ha disposto la custodia cautelare in carcere. Il soggetto era già sottoposto all’affidamento in prova presso i servizi sociali, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna nel maggio 2023, in relazione a cumulo di cinque condanne tra il 2014 e il 2016. L’ordinanza in questione è stata emessa a seguito della reiterata condotta del 31enne, in particolar modo nella serata dell’11 febbraio u.s., l’uomo ha tentato di aprire la porta - finestra dell’abitazione della sua ex compagna con la forza rompendo il vetro, in evidente stato di alterazione psicofisica, dettata dall’abuso di sostanze alcoliche e per tale motivo la ex compagna impaurita, ha richiesto l’intervento dei Carabinieri. Alla luce di ciò, dopo aver rintracciato il 31enne, i Carabinieri hanno eseguito la nuova e più grave misura cautelare e hanno accompagnato quest’ultimo presso la Casa Circondariale - Rocco D’amato di Bologna.

 

Stalking

35ENNE ITALIANO COLPITO DA MISURA CAUTELARE PER STALKING ALLA EX.

Imola (BO): I Carabinieri della Compagnia di Imola hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con l’obbligo di mantenere una distanza di almeno 500 metri e l’applicazione del dispositivo elettronico, nei confronti di un 35enne italiano, disoccupato, indagato per atti persecutori e minaccia. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna. I fatti hanno avuto inizio quando una 34enne italiana, in data 4 febbraio u.s., ha querelato l’ex compagno (l’odierno destinatario della misura cautelare), il quale, non accettando la fine della loro relazione aveva iniziato a minacciarla e pedinarla. In sede di denuncia, la donna ha dichiarato di aver conosciuto l’uomo alla fine del 2018 e di aver intrapreso con lo stesso, una relazione sentimentale decidendo di andare a convivere. Con il passare del tempo però, il 35enne appariva sempre più geloso e possessivo assumendo un atteggiamento prevaricatorio nei confronti della ex compagna, tanto da isolarla dagli amici e dai familiari. Inoltre, la donna ha dichiarato ai Carabinieri, che in alcune circostanze il suo ex compagno le aveva messo le mani addosso, per la precisione la colpiva al volto con dei schiaffi, rivolgendole frasi ingiuriose e minacciose. A causa di tali comportamenti da parte del 35enne, nel mese di ottobre 2023, la donna ha deciso di interrompere la relazione. L’uomo non accettando la decisione presa dalla sua ex compagna ha iniziato a inviarle numerosi messaggi, chiedendole con chi fosse al telefono o in altre circostanze, presentandosi sul luogo di lavoro, tanto da scaturire nella donna un evidente stato d’ansia e di preoccupazione per se stessa.  Da ultimo, il 3 febbraio 2024, nel fare rientro presso la propria abitazione, la 34enne, ha notato il suo ex compagno che la stava aspettando nel parcheggio del cortile condominiale, impaurita ha contattato immediatamente il 112. Alla luce di ciò, i Carabinieri, dopo aver rintracciato il 35enne gli hanno notificato la misura cautelare emessa dal Giudice.

 

giovedì 15 febbraio 2024

Senza biglietto

CARABINIERE IN CARROZZA PER GARANTIRE LA SICUREZZA AI VIAGGIATORI PREOCCUPATI DA UN SOGGETTO IN ESCANDESCENZA CHE VOLEVA VIAGGIARE GRATIS.

Stazione Ferroviaria di Grizzana (BO): I Carabinieri della Stazione di San Benedetto Val di Sambro (BO) hanno denunciato un 36enne marocchino alla Procura della Repubblica di Bologna, ai sensi dell’Art. 340 del Codice Penale: “Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità”. I fatti sono accaduti qualche tempo fa, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Vergato (BO) hanno ricevuto la telefonata del capo treno del convoglio “Bologna-Prato”, fermo alla stazione ferroviaria “Grizzana” che chiedeva aiuto perché era stato spintonato da un passeggero sprovvisto del titolo di viaggio che voleva evitare di farsi sanzionare e pretendeva di proseguire la marcia fino alla fermata successiva: stazione ferroviaria “San Benedetto Sambro – Castiglione Pepoli”. Alla vista dei Carabinieri, giunti sul posto e saliti sul treno che nel frattempo aveva già accumulato una ventina di minuti di ritardo, il passeggero, identificato nel 36enne marocchino, esibiva un documento di riconoscimento al capo treno che provvedeva a sanzionarlo. A seguito dei fatti però e per tutelare i viaggiatori, spaventati dalla reazione del passeggero, il capo treno lo invitava comunque a scendere, ma lui continuava a rifiutarsi, alludendo di essere in difficoltà e chiedendo di proseguire la corsa fino alla fermata successiva. A quel punto, uno dei Carabinieri intervenuti, per evitare di fare accumulare altro ritardo al treno e garantire la prosecuzione del servizio, restava a bordo del convoglio, fino alla stazione successiva.

 

Viti in strada

SEMINA PER STRADA DEI MANUFATTI IN PASTICA RIGIDA CON ALL’INTERNO DELLE VITI AUTOFILETTANTI. 50ENNE DENUNCIATO DAI CARABINIERI PER DANNEGGIAMENTO.

Fontanelice (BO): I Carabinieri della Stazione di Fontanelice hanno denunciato un 50enne, italiano, operaio, incensurato, per aver danneggiato i penumatici di due autovetture. L’indagine da parte dei militari, ha avuto inizio quando una 42enne italiana e un 59enne italiano, hanno sporto denuncia presso gli Uffici del Comando Stazione Carabinieri di Fontanelice (BO). Per la precisione la 42enne, il 31 gennaio u.s., ha dichiarato ai Carabinieri che il giorno 30 gennaio 2024, verso le ore 18:30 circa, un suo vicino (il 59enne), le ha chiesto se la propria autovettura avesse degli pneumatici forati, in quanto lo stesso aveva rinvenuto dei manufatti in plastica, con all’interno delle viti autofilettanti, lungo la strada che conduce alle proprie abitazioni. Dopo un controllo, la 42enne ha notato che uno dei penumatici della propria autovettura era forato con ancora attaccato uno dei manufatti in plastica in questione. A quel punto la donna ha deciso, insieme al suo vicino, di percorrere a piedi la strada che conduce alla propria abitazione, ed ha rinvenuto diversi manufatti in plastica con all’interno le viti autofilettanti. Successivamente, in data 4.2.2024, anche il 68enne ha sporto denuncia per il medesimo danneggiamento. Per la precisione, l’uomo ha dichiarato ai Carabinieri, che il 26.1.2024, ha trovato i due pneumatici posteriori forati dai medesimi manufatti in plastica ancora attaccati. Appurato ciò, dopo un’accurata indagine e diversi servizi finalizzati alla repressione di tali eventi da parte dei Carabinieri di Fontanelice, sono riusciti a risalire al responsabile che aveva sparso i manufatti in plastica, con all’interno le viti autofilettanti, lungo la strada in questione e lo hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna.

 

mercoledì 14 febbraio 2024

Furto di gasolio

RUBANO CENTINAIA DI LITRI DI GASOLIO DA ALCUNI AUTOBUS. DUE ITALIANI ARRESTATI DAI CARABINIERI.

Crevalcore (BO): I Carabinieri della Stazione di Crevalcore (BO) hanno arrestato due italiani, un 43enne noto alle forze dell’ordine, e un 20enne incensurato, entrambi residenti nella Provincia di Modena, per furto aggravato continuato in concorso. Tutto ha avuto inizio nel mese di febbraio u.s., quando un 66enne italiano, residente nella Provincia di Bologna, ha denunciato ai Carabinieri il furto di carburante da alcuni bus presso la ditta dove lavora. Infatti in data 06 febbraio, l’uomo ha dichiarato in sede di denuncia, di aver notato una vistosa macchia di carburante e un paio di guanti usati, nelle adiacenze di un bus, inoltre nell’avviare il bus in questione, ha notato che la lancetta del carburante era sulla riga rossa. Il 66enne ha anche aggiunto che ogni bus contiene circa 150 – 160 litri di carburante. Tale episodio si è verificato anche nella notte tra il 1° e il 2 febbraio 2024. Nella serata del 12 febbraio 2024, durante un controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione dei furti, i Carabinieri hanno notato all’interno dell’area di deposito dove erano parcheggiati i bus, un uomo, che alla vista dei militari ha tentato di nascondersi. Pochi istanti dopo, i Carabinieri hanno visto che a due bus era stato rimosso il tappo dei serbatoi e all’interno erano stati inseriti due tubi in gomma, per la precisione, un’estremità all’interno del serbatoio l’altra estremità all’interno di alcune taniche adiacenti agli autobus. Nel continuare le ricerche, i militari hanno individuato il soggetto in questione, insieme ad un altro individuo, e dopo averli bloccati, i Carabinieri hanno immediatamente notato che entrambi i soggetti avevano le mani sporche ed oleose, inoltre emanavano un forte odore di gasolio.  Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, i due soggetti, arrestati dai Carabinieri, sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza. In sede Giudizio direttissimo l’arresto è stato convalidato. Il 43enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari, mentre il 20enne all’obbligo di presentazione alla P.G.

 

Autista privo di sensi

Nel tardo pomeriggio dell’11 febbraio la Polizia Stradale di Bologna durante l’espletamento del servizio notava in prossimità del km 256 nord del l’A/1 un autoarticolato con targa polacca.

Lo stesso risultava in moto con sicure inserite e regolarmente parcheggiato.

Gli operatori insospettiti dal suono del clacson, si avvicinavano al mezzo dove chiedevano l’apertura dello stesso attraverso colpi sulla cabina.

Non ottenendo risposta e non trovando l’autista presso le pompe di benzina ed il bar chiedevano l’intervento dei Vigili del Fuoco e dell’ambulanza.

Giunti sul posto i VVFF riuscivano ad entrare sull’autoarticolato dove trovavano l’autista polacco classe 1970 privo di sensi e disteso sul lettino.

Lo stesso, trasportato in codice 2 presso l’ospedale di Borgo San Lorenzo (FI) per gli accertamenti sanitari, era stato colpito da un ictus.

 

martedì 13 febbraio 2024

Furto a scuola

FURTO ALLA SCUOLA PRIMARIA DI SASSO MORELLI. ARRESTATO DAI CARABINIERI IL PRESUNTO AUTORE.

Sasso Morelli (BO): I Carabinieri della Sezione Operativa di Imola (BO) hanno arrestato un 32enne macedone per furto aggravato. È successo nella serata del 10 febbraio 2024, durante un servizio di contrasto ai reati predatori, con particolare riferimento agli istituti scolastici dell’imolese che di recente erano stati presi di mira dai ladri, soprattutto di notte. Per questo motivo sono stati intensificati i servizi per prevenirli. L’attività preventiva dei Carabinieri ha ottenuto un risultato alle ore 23:25, quando l’attenzione dei militari è stata richiamata da un soggetto con una borsa in mano e uno zaino in spalla che stava uscendo dalla scuola primaria di Sasso Morelli. Raggiunto e bloccato dai Carabinieri, mentre si stava allontanando in sella a una bicicletta, il soggetto è stato identificato nel 32enne e perquisito. All’interno della borsa e dello zaino che l’uomo aveva con sé, i Carabinieri hanno trovato un paio di scarpe sportive, un cucchiaio da cucina, con dei segni di vernice rossa nel manico, tre tablet, di cui due marca Apple e uno marca Samsung con i relativi carica batterie. Accendendo i tablet rinvenuti, i Carabinieri si sono accorti che appartenevano al Comune di Imola. Sospettando di aver individuato il presunto autore di un reato di furto appena perpetrato, i Carabinieri hanno effettuato ulteriori controlli e ispezionando la scuola, hanno scoperto che una porta finestra presentava dei segni di forzatura nell’infisso in alluminio di colore rosso, identico alle tracce di vernice presenti nel cucchiaio rinvenuto nella disponibilità del soggetto. I precedenti di polizia a carico del 32enne hanno confermato la sua indole a delinquere, come accaduto a gennaio, quando i Carabinieri della Stazione di Casalfiumanese lo avevano arrestato per un fatto analogo accaduto ai danni dei distributori automatici di alimenti di Imola. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 32enne macedone arrestato dai Carabinieri, è stato trattenuto, in attesa di essere tradotto nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per il giudizio direttissimo. In sede di Giudizio direttissimo, l’arresto è stato convalidato e il 32enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa della sentenza posticipata per la richiesta dei termini a difesa.

 

lunedì 12 febbraio 2024

Patenti ritirate

 Altri 285 punti patente decurtati e sanzioni per circa 6.500 € di contravvenzioni sono il bilancio di un’altra operazione “ALTO IMPATTO” messa in campo lo scorso fine settimana dal Compartimento Polizia Stradale per l’Emilia Romagna sulla tangenziale di Bologna e le Autostrade del nodo Bolognese con pattuglie delle Sottosezioni di Altedo – Malalbergo e di Bologna Sud per contrastare l’utilizzo del telefono cellulare durante la guida.

Ancora una volta il dispositivo coordinato personalmente dal Dirigente della Sezione di Bologna, Primo dirigente Dr. Gianfranco MARTORANO, sono riuscite a pizzicare ben 57 automobilisti indisciplinati che invece di condurre il proprio mezzo con lo sguardo rivolto sulla strada e  le mani ben salde sul volante ed i comandi dell’auto, si distraevano utilizzando il proprio smartphone.

Come sempre, numerosi automobilisti hanno provato ad evitare il verbale della Polstrada adducendo le scuse più variopinte, fra cui spicca quella più assurda accampata da un automobilista che pretendeva che gli Agenti prima di procedere avrebbero dovuto accertarsi dell’importanza della chiamata che stava effettuando.

Altri automobilisti hanno invece chiesto agli Agenti di non contravvenzionarli poiché era la prima volta che guidavano con il cellulare in mano.

Nella rete della Polstrada cadeva anche un automobilista che durante la marcia a fisarmonica nel traffico dell’ora di punta della Tangenziale stava mostrando alla figlia seduta sul sedile del passeggero anteriore come funzionava l’intelligenza artificiale del suo nuovissimo smartphone.

Un altro automobilista invece si immetteva a forte velocità in Tangenziale dallo svincolo 6 di via Stalingrado con il cellulare appoggiato all’orecchio per una conversazione, venendo fermato dopo nemmeno 100 metri da una pattuglia che gli impediva prontamente di proseguire la marcia in quelle pericolosissime condizioni.

Alcuni utenti infine, durante la marcia rallentata dal traffico dell’ora di punta, vedendo le pattuglie ferme in piazzola di sosta che procedevano a sanzionare gli indisciplinati, abbassavano il finestrino per sostenere e incoraggiare l’operato degli uomini  della Polstrada.

Al riguardo il Dr. MARTORANO ribadisce che l’art. 173 del Codice della Strada, allo scopo di tutelare la sicurezza stradale, vieta espressamente agli utenti di prendere in mano per qualsiasi motivi gli apparecchi cellulari durante la guida, che invece possono essere utilizzati col vivavoce dell’auto o con apposite cuffiette indossate però solo in un orecchio e manovrati solo se saldamente ancorati ad un supporto fissato al cruscotto.

La Polstrada di Bologna conta di intensificare ulteriormente tali controlli, che hanno già iniziato a dare buoni frutti, con un sensibile calo degli incidenti in Tangenziale.

Colpito da misura cautelare

33ENNE ITALIANO COLPITO DA MISURA CAUTELARE PER STALKING ALLA EX.

Altedo (BO): I Carabinieri della Stazione di Altedo (BO) hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e dai luoghi frequentati dalla stessa, con applicazione del dispositivo elettronico, nei confronti di un 33enne italiano, noto alle forze dell’ordine, indagato per atti persecutori, nei confronti della ex. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, quando una 44enne italiana ha querelato l’ex compagno (destinatario della misura cautelare), il quale, non accettando la fine della loro relazione, aveva iniziato a minacciarla e pedinarla. A giugno 2022 la donna è stata aggredita dal suo ex per strada colpendola al volto davanti al proprio figlio minore, mentre erano seduti in macchina, sporgendosi dal finestrino. In altre circostanze, l’uomo durante l’ennesima lite, ha afferrato i denti dell’arcata inferiore della 44enne cercando di strapparglieli, tanto da indurla a ricorrere a cure odontoiatriche. In un’altra occasione, l’ex compagno ha stretto la sciarpa indossata dalla donna talmente forte da farla quasi soffocare e le ha coperto il volto con un cuscino. In diverse occasioni, il 44enne si è presentato nel locale dove lavora la sua ex, l’ha aggredita davanti ad alcuni avventori e spinta nel bagno, dove le ha strappato di mano il telefono impedendole di chiamare le forze dell’ordine. Da ultimo, a fine 2022, la donna, nel rientrare in casa insieme ad un suo amico, ha trovato il suo ex compagno seduto in cucina, e quindi ritendo che quest’ultimo fosse ancora in possesso di una copia delle chiavi dell’abitazione, la stessa ha provveduto immediatamente a cambiare la serratura della porta d’ingresso per evitare che l’uomo potesse tornare. La 44enne, in sede di querela, ha riferito ai militari che tali comportamenti da parte del suo ex, le avevano cagionato un grave stato di ansia e di paura. I Carabinieri, dopo aver rintracciato il 44enne, gli hanno notificato la misura cautelare emessa dal Giudice.

 

Mandato europeo di arresto

CARABINIERI VERGATO: ARRESTATO 37ENNE ROMENO COLPITO DA UN MANDATO DI ARRESTO EUROPEO (M.A.E.) PER REATI COMMESSI IN ROMANIA NEL 2021.

Appennino Bolognese: I Carabinieri della Compagnia di Vergato, nel corso del pomeriggio di venerdì 9 febbraio scorso, hanno arrestato un 37enne originario della Romania, disoccupato, convivente, pregiudicato, accusato del reato di violenza privata e lesioni personali aggravate. L’uomo era già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso l’abitazione della compagna, anch’ella connazionale, in relazione ad un precedente mandato di arresto europeo (M.A.E.), emesso dall’Autorità giudiziaria romena per favoreggiamento personale, commesso in Romania, nell’ambito di un procedimento penale per il quale è stato condannato alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione avendo fornito ospitalità a suoi connazionali, specializzati nel commettere rapine. Ieri pomeriggio, verso le 17 circa, i carabinieri della compagnia di Vergato hanno fatto “visita” all’uomo, questa volta non per controllare la sua presenza in casa ma per eseguire un altro mandato di arresto europeo, pervenuto tramite il Ministero dell’Interno - Direzione Centrale della Polizia Criminale ed emesso sempre dall’Autorità giudiziaria romena; questa volta è accusato dei reati di violenza privata e lesioni volontarie, entrambi commessi in Romania nel 2021, nei confronti della zia. Dovrà scontare la pena pari a 2 anni e 7 mesi di reclusione. Il 37enne, dopo le procedure di rito e il foto segnalamento, è stato arrestato e tradotto nuovamente nel carcere bolognese a disposizione dell’Autorità giudiziaria, in attesa dell’eventuale estradizione.

 

sabato 10 febbraio 2024

Culturista denunciato

CULTURISTA CONOSCIUTO A LIVELLO MONDIALE, DENUNCIATO DAI CARABINIERI PER RICETTAZIONE E UTILIZZO O SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI O DI ALTRE SOSTANZE AL FINE DI ALTERARE LE PRESTAZIONI AGONISTICHE DEGLI ATLETI.

Provincia di Bologna: I Carabinieri della Tenenza di Medicina hanno denunciato un culturista italiano, conosciuto a livello mondiale per la sua disciplina sportiva praticata a livelli alti, anche allenando attori di fama internazionali, per ricettazione e utilizzo o somministrazione di farmaci o di altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti. La denuncia è scaturita durante una perquisizione domiciliare che i carabinieri hanno eseguito a casa del presunto autore, come richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna, sulla base di un procedimento penale da cui erano emerse delle informazioni legate al mondo delle sostanze chimiche utilizzate per aumentare illegalmente le prestazioni sportive degli atleti. Le informazioni acquisite dai carabinieri che hanno svolto le indagini, sono state confermate durante la perquisizione domiciliare a casa dell’uomo che ha consentito di trovare più di cento sostanze chimiche anabolizzanti, straniere e italiane, le prime legali all’estero ma importate illegalmente in Italia, le seconde, invece, legali in Italia ma soggette alla prescrizione medica. Il materiale rinvenuto è stato sequestrato dai carabinieri della Tenenza di Medicina.