lunedì 31 gennaio 2022

Tre minori denunciati

PROCESSANO E PUNISCONO PER STRADA I LORO COETANEI: ALTRI TRE MINORI DENUNCIATI PER BULLISMO DAI CARABINIERI.
Bologna: I Carabinieri della Stazione Corticella hanno deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Bologna, ulteriori tre ragazzini, per il reato di atti persecutori in concorso. La denuncia è seguita alla precedente attività che la scorsa settimana aveva fatto luce sull’aggressione subita sotto casa da un 14enne bolognese (v. comunicato stampa trasmesso il 27/01/2022-13:01). Analizzando i fatti, i Carabinieri hanno scoperto la complicità di altri tre giovani che farebbe salire a otto il numero dei componenti il gruppo, tra cui anche diverse ragazzine, che agiva per le strade del quartiere Corticella, imbrattando i muri con una sigla che gli stessi si erano intestata. Esaminando i social network e raccogliendo ulteriori testimonianze, i Carabinieri hanno individuato un’altra vittima, i cui genitori non hanno ancora formalizzato denuncia. Si tratta di un 15enne, che il gruppo aveva preso di mira già dall’autunno scorso, oggetto di minacce e aggressioni fisiche, all’uscita da scuola e sotto casa. L’attività dei Carabinieri ha consentito di ricostruire una sorta di “Tribunale di strada” che i soggetti denunciati avevano creato presso il capolinea della Linea 27 Tper, luogo in cui erano soliti radunarsi, per giudicare e punire quei coetanei che a loro dire avevano fatto qualcosa di sbagliato. Nella giornata di ieri, i tre minori successivamente identificati sono stati sottoposti a perquisizione domiciliare, a seguito della quale sono stati sequestrati alcuni telefonini in loro uso. Le attività per far piena luce sulla vicenda, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna, sono ancora in corso.

 

Falsi crediti per 440 milioni di euro

GDF RIMINI: OPERAZIONE FREE CREDIT. MAXI FRODE PER 440 MILIONI DI EURO DI
FALSI CREDITI LOCAZIONI, SISMABONUS E BONUS FACCIATE. INDAGATE 78
PERSONE ED ESEGUITE 35 MISURE CAUTELARI. I PROVENTI REINVESTITI IN
CRIPTOVALUTE E METALLI PREZIOSI


I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, coordinati dalla Procura della
Repubblica di Rimini, con il supporto di 44 Reparti territorialmente competenti, nonché della componente aerea del Corpo, del supporto tecnico dello S.C.I.C.O e del Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche, per un totale di oltre 200 militari, hanno dato avvio, alle prime luci dell’alba, ad una vasta operazione di polizia in Emilia Romagna ed in contemporanea in Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Lombardia, Marche, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino e Veneto.
In queste ore le Fiamme Gialle stanno eseguendo un provvedimento del G.I.P. presso il Tribunale di Rimini con cui sono state disposte 35 misure cautelari personali di cui 8 in carcere e 4 ai domiciliari nonché 23 interdittive di cui 20 all’esercizio di impresa nei con-fronti di altrettanti imprenditori e 3 all’esercizio della professione nei confronti di altrettanti commercialisti, in quanto ritenuti componenti di un articolato sodalizio criminale con base
operativa a Rimini ma ramificato in tutto il territorio nazionale, responsabile di aver creato e commercializzato per 440 milioni di euro falsi crediti di imposta, introdotti tra le misure di sostegno emanate dal Governo con il decreto rilancio (D.L. 34/2020), durante la fase più acuta dell’emergenza sanitaria da Covid-19 per aiutare le imprese e i commercianti in difficoltà.
In atto 80 perquisizioni ed il sequestro dei falsi crediti, di beni e assetti societari per il reato di indebita
percezione di erogazioni ai danni dello Stato. Tra loro, in 9 avevano presentato domanda di reddito di
cittadinanza e 3 avevano precedenti di polizia per associazione a delinquere di stampo mafioso.
L’associazione a delinquere, che secondo l’ipotesi investigativa è composta da 56 soggetti che si sono avvalsi di 22 prestanomi, ha un nucleo centrale di 12 persone, oggi sottoposti a misure cautelari custodiali, tra imprenditori e commercialisti.
L’indagine del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria trae origine da un attento esame della documentazione relativa ad una presunta “cessione di crediti d’imposta”, effettuata da una società coinvolta in altro procedimento penale per reati fallimentari. L’analisi sull’origine dei crediti effettuata tramite l’utilizzo delle banche dati operative in uso al Corpo incrociata con le indagini sul campo e la valorizzazione delle segnalazioni per operazioni sospette, ha consentito di appurare che gli stessi erano inesistenti per carenza di requisiti. Da lì è nato il
nuovo filone investigativo che fin dallo scorso mese di giugno ha consentito il monitoraggio dell’organizzazione criminale fin quasi dalla sua genesi e in tutti i passaggi di sviluppo, verificando come la stessa fosse totalmente dedicata alla crea-zione e commercializzazione di falsi crediti di imposta, successivamente monetizzati cedendoli
a ignari acquirenti estranei alla truffa, portati in compensazione con conseguente danno finale alle casse dello Stato.
Gli esiti investigativi, suffragati dagli accertamenti bancari e dai dati pervenuti dall’Agenzia delle Entrate di Rimini e dalla Sogei S.p.A., hanno consentito di riscontrare l’esistenza del sopra menzionato sodalizio criminale, che ha operato secondo il seguente iter criminis comune alle tre casistiche di crediti d’imposta fittizi generati
(Bonus locazioni, Sismabonus e Bonusfacciate):
- tramite professionisti compiacenti, reperire società attive in grave difficoltà economica o ormai decotte, utili alla creazione degli indebiti crediti d’imposta;
- sostituire il rappresentante di diritto di tali società con un prestanome, da cui ottenere le credenziali per poter inserire le comunicazioni di cessioni crediti nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, così da avere uno schermo in caso di futuri accertamenti;
- inserire le comunicazioni dichiarando di aver pagato canoni di locazione superiori agli effettivi (persino oltre il 260.000%) o effettuato lavori edili mai iniziati, così da generare crediti di imposta non spettanti;
- cedere i crediti d’imposta a società compiacenti e dopo il secondo passaggio a società terze inconsapevoli, così da rendere più difficile la ricostruzione.
Neppure le recenti modifiche normative introdotte dal c.d. decreto antifrode n. 157/2021 hanno scoraggiato i
membri dell’organizzazione criminale, che ha continuato a perpetra-re la truffa. Il profitto dei reati è stato:
- investito in attività sia commerciali che immobiliari (subentro nella gestione di ristoranti, acquisto di immobili e/o quote di partecipazioni societarie);
- veicolato, attraverso una fatturazione di comodo, verso alcune società partenopee per essere monetizzate in contanti;
- trasferito su carte di credito ricaricabili business, con plafond anche di 50.000 euro e prelevato in contanti
presso vari bancomat;
- impiegato per finanziarie società a Cipro, Malta, Madeira;
- convertito in cripto valute;
- investito in metalli preziosi ed in particolare nell’acquisto di lingotti d’oro.
In fase di esecuzione dei sequestri, ritenendo plausibile che alcuni indagati potessero fare ricorso a botole e intercapedini in cui custodire contanti e preziosi, sono stati impiegati i c.d. “cash dog”, unità cinofile addestrate a fiutare l’odore dei soldi.
L’operazione di servizio testimonia il ruolo fondamentale della Guardia di Finanza nella lotta agli illeciti in materia di spesa pubblica.
La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Rimini in ottemperanza alle disposizioni di cui al D.Lgs. n.188/20


Droga nel centro per minori

DROGA, BILANCIA E COLTELLO NELLA STRUTTURA SOCIO-ASSISTENZIALE PER MINORI. 17ENNE DENUNCIATO DAI CARABINIERI.
Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno denunciato un 17enne albanese per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. E’ successo nel pomeriggio del 27 gennaio u.s., quando i militari, su richiesta del personale della struttura, sono intervenuti presso una comunità per minori del Comune di Bologna e in particolare all’interno della camera che ospitava il 17enne. All’interno della stessa sono stati trovati un involucro di cellophane, contenente 2,21 grammi di hashish, una busta di plastica contenente 21,58 grammi di marijuana, una bilancia di precisione, una trentina di euro in contanti e un coltello a serramanico. Il materiale rinvenuto dai Carabinieri è stato sequestrato.

 

sabato 29 gennaio 2022

Controlli del territorio

CONTROLLO DEL TERRITORIO: SEI PERSONE DENUNCIATE DAI CARABINIERI
Bologna e Provincia: I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno denunciato sei persone durante i controlli del territorio.
A Bologna, i Carabinieri della Stazione Navile, transitando in via Ferrarese, hanno controllato un soggetto che si aggirava con fare sospetto con un monopattino. Durante l’identificazione, la persona controllata ha tentato di eludere i militari fornendo false generalità, ma è stato scoperto. Oltre a una denuncia per false dichiarazioni sull’identità o su qualità personali proprie o di altri, il soggetto, 33enne tunisino, è stato deferito anche per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, a seguito di una dose di cocaina che aveva in tasca, ricettazione, per il possesso sospetto di uno smartphone e un monopattino che aveva con sé, e infine per inottemperanza all’ordine del Questore, poiché destinatario di un ordine di espulsione dal territorio italiano che aveva recentemente ricevuto.
Tra San Lazzaro di Savena (BO), Ozzano dell’Emilia (BO), Castenaso (BO) e Granarolo dell’Emilia (BO), i Carabinieri della Compagnia di San Lazzaro di Savena hanno denunciato quattro automobilisti, tre italiani e un romeno di età compresa tra i 36 e 56 anni, che stavano guidando i rispettivi veicoli con un tasso alcolico superiore ai limiti ammessi dalla normativa.
A Pianoro (BO), invece, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un 30enne moldavo per ricettazione e smaltimento non autorizzato di rifiuti. La denuncia è scaturita nel corso di un controllo che i militari hanno fatto all’interno di un terreno, dove il soggetto aveva avviato un’attività di lavorazione del rame, di provenienza sospetta, verosimilmente furtiva. Ricevuto il materiale prezioso, il 30enne, per non dare nell’occhio, aveva chiesto a un conoscente di poter accedere al terreno, con la scusa di fare una grigliata con i suoi amici; in realtà cercava un posto sicuro per lavorare il metallo, poi recuperato dai Carabinieri.

 

In sella allo scooter rubato

IN SELLA ALLO SCOOTER RUBATO. DUE PERSONE DENUNCIATE PER RICETTAZIONE DAI CARABINIERI.
Molinella (BO): Un motociclista, con a bordo un ulteriore passeggero, non si è fermato all’alt dei Carabinieri della Compagnia di Molinella, ma è stato raggiunto subito dopo e identificato. E’ successo durante un posto di controllo alla circolazione stradale che i militari stavano facendo in via Mazzini. Durante gli accertamenti, è emerso che il motociclista, 19enne italiano, incensurato, era sprovvisto della patente di guida e il veicolo che stava guidando, uno scooter di marca Kymco, era stato rubato la scorsa settimana a un 41enne bolognese che ne aveva denunciato il furto presso la Stazione Carabinieri Bologna Mazzini. Il motociclista e il passeggero, 18enne italiano, con precedenti di polizia, sono stati denunciati per ricettazione in concorso e lo scooter è stato restituito al legittimo proprietario. Inoltre, il 19enne è stato sanzionato per guida senza patente e inottemperanza all’alt che gli era stato imposto dai Carabinieri.

 

venerdì 28 gennaio 2022

Incendio in una abitazione

Alle ore 00:40 i vigili del fuoco sono intervenuti a Crevalcore, in via Muzza sud, con diverse squadre e mezzi per un incendio di un'abitazione. L'incendio scaturito dalla canna fumaria ha coinvolto il tetto in legno. L'azione dei Vigili del fuoco ha permesso di contenere i danni alla struttura. Non si registrano feriti e persone coinvolte, sul posto anche i carabinieri.
 

Identificati gli autori dei danni della chiesa

IDENTIFICATI GLI AUTORI DEI DANNI ALLA CHIESA DI SANTA MARIA MAGGIORE.
Pieve di Cento (BO): I Carabinieri della Stazione di Pieve di Cento (BO) hanno identificato gli autori dei danni provocati all’interno della Chiesa di Santa Maria Maggiore nel pomeriggio del 17 gennaio scorso. In particolare, ignoti, dopo aver avuto accesso nel luogo di culto, aperto al pubblico, non essendoci in quel momento alcun fedele, hanno iniziato a danneggiare la Chiesa, tentando addirittura di asportare una parte della statua (raffigurante un maialino) di Sant’Antonio Abate. Non riuscendovi, hanno imbrattato la statua con dell’olio di oliva che avevano al seguito. Non soddisfatti hanno bruciato un libro della liturgia, gettando a terra dei santini e cercando di rompere il microfono di un leggio. Un fatto analogo, ma di minor entità, era stato già commesso nella stessa Chiesa anche nel pomeriggio del 12 gennaio scorso. Analizzando le immagini catturate dalla videosorveglianza, i Carabinieri della Stazione di Pieve di Cento hanno riconosciuto i due responsabili, entrambi ragazzini di età inferiore ai 14 anni. Invitati a comparire in caserma assieme ai genitori, i due minori hanno ammesso le proprie responsabilità, hanno detto di essere pentiti e hanno chiesto scusa per la loro condotta. Il parroco li avrebbe perdonati.

 

giovedì 27 gennaio 2022

Trovati gli autori di rapine in farmacie

INDIVIDUATI DAI CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI MOLINELLA GLI AUTORI DELLE RAPINE ALLE FARMACIE STORI E CA DE FABBRI
Provincia di Bologna: Erano diventati il terrore delle farmacie della Bassa bolognese, i tre soggetti arrestati nel casertano dai Carabinieri della Compagnia di Molinella (BO). Due rapine a mano armata ai danni della Farmacia Stori di Malalbergo (BO) e Ca de Fabbri di Minerbio (BO) e poi la fuga senza lasciare tracce. I fatti si sono verificati la sera del 7 gennaio 2020, quando un uomo dall’aria minacciosa, armato di cutter e col volto travisato da una sciarpa, entrò nella farmacia di Malalbergo e dopo una ventina di minuti in quella di Minerbio. Con lo stesso modus operandi, il rapinatore costrinse i dipendenti a farsi consegnare il denaro, fuggendo con un bottino complessivo di circa 700 euro a bordo di una monovolume che i suoi complici avevano parcheggiato nei pressi dei rispettivi esercizi. Con un paziente lavoro d’indagine tecnica, i Carabinieri della Compagnia di Molinella sono riusciti a ricostruire l’identità dei rapinatori che sono stati attinti da un’ordinanza di custodia cautelare disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna. I destinatari della misura cautelare, indagati per rapina aggravata in concorso, sono tre casertani di 27, 30 e 42 anni, con precedenti di polizia. Il più giovane della banda è stato sottoposto agli arresti domiciliari, mentre gli altri due sono stati tradotti in carcere.

 

Denunciati 5 minorenni per bullismo

CARABINIERI STAZIONE BOLOGNA CORTICELLA: DENUNCIATI 5 MINORENNI PER BULLISMO
I Carabinieri della Stazione in titolo hanno deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per Minorenni di Bologna cinque ragazzi, incensurati, per atti persecutori in concorso. Le indagini sono state avviate a seguito di denuncia della madre di un 14enne, sporta per un’aggressione patita dal figlio.
I fatti risalgono al pomeriggio del 18 gennaio scorso, quando il giovane, invitato con una scusa a scendere sotto casa da una coetanea, finiva in una “trappola”. Ad attenderlo oltre alla ragazza c’erano gli altri giovani, ora indagati, intenzionati a dargli una “lezione” per aver parlato male di loro. Nella circostanza è stato minacciato con un coltello, deriso, picchiato e ovviamente filmato. I Carabinieri della Stazione Bologna Corticella, nel corso delle perquisizioni domiciliari disposte dall’Autorità Giudiziaria Minorile a carico di tutti i giovani coinvolti, hanno recuperato il filmato e il coltello che, il più grande del gruppo, aveva utilizzato per spaventare il ragazzino. Oltre a rispondere di atti persecutori, il giovane trovato in possesso dell’arma, è stato denunciato per porto di armi od oggetti atti ad offendere e detenzione di sostanze stupefacenti, in quanto deteneva un paio di grammi di marijuana.
I militari hanno altresì provveduto a coprire delle scritte comparse sui muri che richiamavano una sigla che i ragazzi si erano intestata.

 

mercoledì 26 gennaio 2022

Confiscati oltre 9 milioni di euro

GDF BOLOGNA: CONFISCATI BENI PER OLTRE 9 MILIONI DI EURO A UN PLURIPREGIUDICATO GRAVATO DA NUMEROSI PRECEDENTI PER REATI DI NATURA ECONOMICO-FINANZIARIA. 

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Reggio Emilia, hanno confiscato, tra le province di Milano, Rimini, Modena, Padova e Reggio Emilia, beni di un ingente patrimonio (tra i quali una villa di lusso, abitazioni e autorimesse), terreni e compendi aziendali di società operanti nei settori immobiliare e del commercio all’ingrosso di materie plastiche, per un valore complessivo di oltre 9 milioni di euro. I beni sottoposti a vincolo erano risultati nella disponibilità di un’imprenditrice di 65 anni di origini sassolesi, attualmente agli arresti domiciliari presso una casa di cura in provincia di Como, che, negli ultimi 32 anni, è stata coinvolta, ininterrottamente, in plurime vicende penali, tanto da riportare diverse sentenze definitive di condanna per reati di natura economico-finanziaria, contro il patrimonio, l’economia e la fede pubblica (estorsione, minaccia, calunnia, falso ideologico e materiale, evasione ed elusione fiscale, truffa, bancarotta fraudolenta, anche con il ricorso a fatture per operazioni inesistenti), commessi, anche in forma associativa, tra l’Emilia Romagna, la Lombardia, il Veneto, la Toscana e l’Umbria. Il provvedimento di confisca da ultimo emesso dalla Sezione penale del Tribunale di Reggio Emilia, eseguito da militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna appartenenti al G.I.C.O. (Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata), rappresenta l’epilogo di articolate e complesse indagini condotte, ai sensi del “Codice Antimafia”, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Reggio Emilia, all’esito delle quali è stato ricostruito il profilo soggettivo della “proposta”, connotato da una spiccata pericolosità sociale manifestatasi, tra l’altro, sotto forma di sistematiche condotte fraudolente e simulatorie ai danni dell’Erario. È stata così ricostruita, minuziosamente, la marcata sproporzione tra i redditi, pressoché inesistenti, formalmente riconducibili alla prevenuta e al suo nucleo familiare e il patrimonio immobiliare nella sua effettiva disponibilità, composto da beni di cui l’interessata aveva di fatto la piena disponibilità per interposte persone, fisica e giuridica. L’odierna attività testimonia l’impegno del Corpo nel contrasto alle più insidiose manifestazioni economiche che scaturiscono da condotte illecite connesse alla sistematica inosservanza delle norme penal tributarie da parte di evasori fiscali “socialmente pericolosi”.

Traffico di droga a Imola

TRAFFICO DI DROGA IN VIA SELICE. 29ENNE MAROCCHINO ARRESTATO DAI CARABINIERI.
Imola (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola hanno arrestato un 29enne marocchino per spaccio di sostanze stupefacenti. E’ successo ieri pomeriggio, durante un servizio anti droga che i Carabinieri stavano facendo per le strade di Imola. Transitando in via Selice, l’attenzione dei militari è stata richiamata dai movimenti sospetti del marocchino che si trovava per strada e stava cedendo un involucro a un’altra persona. I Carabinieri sono intervenuti e dopo aver identificato i due soggetti, hanno scoperto che il marocchino aveva venduto una dose di cocaina a un 43enne italiano. L’acquirente è stato segnalato alla Prefettura di Bologna, mentre il venditore è stato perquisito. All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti due panetti di hashish di circa 90 grammi l’uno, 6 fiale contenenti una sostanza chimica del tipo anabolizzante, 8.420 euro suddivisi in banconote di vario taglio e del materiale adatto alla pesatura (due bilance digitali) e confezionamento delle dosi. Tutto sottoposto a sequestro. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 29enne marocchino è stato tradotto in carcere.

 

martedì 25 gennaio 2022

Controlli sul territorio

I CONTROLLI DEL TERRITORIO DEI CARABINIERI DI BOLOGNA
Bologna, Via Zamboni e Via Massarenti: Questa notte, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile sono intervenuti in soccorso di un barista del centro storico che non riusciva a chiudere il locale a causa di quattro ventenni che non volevano andare via. Alla vista dei militari, gli avventori, invece di scusarsi e allontanarsi, sono rimasti seduti, assumendo un comportamento arrogante e irrispettoso verso gli operanti che sono stati costretti a utilizzare lo spray urticante nei confronti di un soggetto che stava diventando aggressivo. Svaniti gli effetti dello spray urticante, il giovane cliente, un 22enne bolognese, gravato da precedenti di polizia e sottoposto a un avviso orale del Questore di Bologna, è stato visitato dai sanitari del 118 che lo hanno trovato positivo all’alcol, alla cocaina e ai cannabinoidi. Il ragazzo è stato denunciato per resistenza e oltraggio a un pubblico ufficiale e contravvenzionato, assieme a un altro ventenne, per ubriachezza. In via Massarenti, invece, i Carabinieri della Stazione Bologna Mazzini e gli Agenti della Polizia Locale hanno sanzionato la titolare di un bar che si trovava nel locale senza la Certificazione verde Covid-19. All’interno del bar c’erano anche due clienti non in regola con la normativa, in particolare, uno sprovvisto della mascherina di protezione e l’altro che stava fumando. Nei confronti della donna è scattata anche la sanzione accessoria della chiusura del locale.

 

Arresto per droga

 ARRESTO PER DROGA

 

Gli agenti della Polizia ferroviaria di Bologna, nella giornata di sabato 22 gennaio, hanno proceduto all’arresto di un cittadino egiziano di 49 anni, residente nell’hinterland bolognese, trovato in possesso, all’interno della stazione, di oltre 200 grammi di sostanza stupefacente di tipo eroina.

In particolare, nel corso dei consueti controlli effettuati ai viaggiatori presenti nella stazione di Bologna, i poliziotti hanno identificato l’egiziano il quale, nel corso del controllo, ha manifestato evidenti segni di nervosismo, inducendo il personale della Polfer ad approfondire gli accertamenti, al termine dei quali lo straniero è stato trovato in possesso dello stupefacente.

 

L’uomo, con precedenti di polizia, al termine delle formalità di rito è stato condotto presso la casa circondariale di Bologna a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

lunedì 24 gennaio 2022

Minaccia di incendiare un casolare

MINACCIA DI INCENDIARE UN CASOLARE: 28ENNE ARRESTATA DAI CARABINIERI.
Budrio (BO): Ha minacciato di incendiare un casolare di campagna e all’arrivo dei Carabinieri è stata arrestata per violenza e resistenza a un pubblico ufficiale. E’ successo l’altra notte, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Molinella (BO) sono stati informati che una donna voleva appiccare il fuoco a un immobile situato in via Passo Pecore Cento. Appresa la notizia, i Carabinieri della Stazione di Budrio e della Compagnia di Molinella, sono andati sul posto e quando sono arrivati hanno individuato la responsabile che si era nascosta dietro al fienile del casolare. Infastidita dai Carabinieri, la donna ha iniziato a minacciarli e a riprenderli col telefonino, allo scopo di intimorirli e mandarli via, ma non ci è riuscita e nonostante la resistenza opposta per evitare l’identificazione, alla fine è stata accompagnata in caserma e arrestata. Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che la donna, 28enne bulgara, con precedenti di polizia, aveva agito in quel modo per attirare l’attenzione, verosimilmente a causa di un disagio psicologico provocato da qualcosa che le era accaduto in passato, quando lavorava come badante nello stesso casolare che un paio di anni fa fu danneggiato dalle fiamme e dichiarato inagibile. Nell’occasione, la donna fu ritenuta responsabile d’incendio colposo.
In merito ai fatti accaduti l’altra notte, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, la donna è stata tradotta in camera di sicurezza, in attesa del Giudizio direttissimo, previsto per la giornata odierna.

 

Auto elettrica prende fuoco

INCENDIO IN ABITAZIONE: ANZIANO DISABILE AIUTATO DAI CARABINIERI.
Sant’Agata Bolognese (BO): Alle ore 18:00 di ieri, i Carabinieri della locale Stazione sono andati in soccorso di una famiglia che si trovava in pericolo a causa di un incendio divampato nel garage di una villetta situata a poche centinaia di metri dalla caserma. Tre Carabinieri hanno raggiunto l’immobile avvolto dalle fiamme e dopo aver appreso che al secondo piano c’era un anziano disabile di 83 anni che non poteva scendere le scale, sono saliti e l’hanno aiutato a scendere. Fortunatamente, l’anziano e gli altri membri della famiglia non hanno riportato ferite e le fiamme sono state spente dai Vigili del Fuoco che hanno dichiarato l’immobile parzialmente agibile. Dopo aver raccolto le testimonianze, i Carabinieri hanno rilevato che l’incendio sarebbe stato provocato da un problema verificatosi durante la ricarica elettrica del SUV Plug-In del padrone di casa.

 

Aggredisce la compagna

NON SEMPRE IL LAVORO NOBILITA L’UOMO. STRESSATO DALL’IMPIEGO, AGGREDISCE LA COMPAGNA E FINISCE IN MANETTE.
Quartiere Borgo Panigale – Reno: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno eseguito un altro arresto per maltrattamenti contro familiari o conviventi. E’ successo ieri sera, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna sono stati informati che all’interno di un appartamento situato nel Quartiere Borgo Panigale – Barca, c’era una lite in atto tra conviventi. Appresa la notizia, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile si sono recati velocemente sul posto e dopo aver individuato l’abitazione, sono entrati e hanno identificato un 31enne camerunense, la sua compagna e il figlio minore della coppia. La donna appariva visibilmente scossa, col labbro insanguinato e gli occhi arrossati. Soccorsa dai sanitari del 118, è stata trasportata al Pronto Soccorso e riscontrata affetta da un “Trauma cranico commotivo”, guaribile in otto giorni. Ricostruita la dinamica dei fatti, i Carabinieri hanno scoperto che il 31enne aveva aggredito la sua compagna, colpendola con un pugno e premendole gli occhi con le dita, durante l’ennesima lite scaturita da futili motivi, ma alimentata da un disagio psicologico, verosimilmente provocato dal nuovo impiego lavorativo che l’uomo aveva trovato di recente nel settore metallurgico. Stressato dall’incarico, il 31enne aveva preso l’abitudine di sfogare il suo malessere sulla compagna ogni volta che tornava a casa, prima con offese e umiliazioni, poi con aggressioni fisiche, come accaduto ieri sera, quando è stato arrestato per maltrattamenti contro familiari o conviventi e per lesioni personali, a causa delle ferite provocate alla donna. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 31enne, è stato tradotto in carcere.

 

Due persone denunciate

CONTROLLI DEL TERRITORIO: DUE PERSONE DENUNCIATE DAI CARABINIERI.
Imola (BO) e Bologna: Un uomo va all’osteria, alza il gomito e all’arrivo dei Carabinieri li oltraggia, una ragazza, invece, sale sull’autobus e si rifiuta di indossare la mascherina di protezione. Il primo fatto è accaduto a Imola, dove i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile hanno denunciato un 50enne italiano che stava disturbando i clienti di un esercizio pubblico. All’arrivo dei militari, l’uomo, in stato di alterazione psicofisica dovuta a un abuso di sostanze alcoliche, è stato deferito all’Autorità giudiziaria per minaccia, resistenza e oltraggio a un pubblico ufficiale e invitato ad uscire dal locale. La ragazza, invece, è stata denunciata a Bologna dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile, intervenuti su richiesta di un’autista della Tper, Linea 21, che non poteva proseguire la corsa perché stava trasportando una passeggera che si rifiutava di indossare la mascherina di protezione. In particolare, la giovane, dopo aver mostrato il dito medio a un altro passeggero che l’aveva invitata a rispettare la normativa sanitaria, aveva costretto il conducente del bus a interrompere il servizio all’altezza della fermata “Adrea Costa”, per attendere i Carabinieri. All’arrivo dei militari, la ragazza, 20enne italiana, è stata denunciata per interruzione di un pubblico servizio, sanzionata di 400 euro per essersi rifiutata di indossare la mascherina e invitata a scendere dal mezzo.

 

domenica 23 gennaio 2022

Viola la quarantena

VIOLA L’ISOLAMENTO FIDUCIARIO. AUTOMOBILISTA DENUNCIATO DAI CARABINIERI.

Mordano (BO): Al termine di uno specifico servizio, tendente alla verifica del rispetto delle attuali normative anti Covid-19, veniva deferito in stato di libertà dai Carabinieri della Stazione di Mordano (BO), un 53 enne di origini straniere, per aver violato le prescrizioni impostegli da un  provvedimento sanitario, il quale disponeva l’isolamento fiduciario presso la propria abitazione.

L’uomo, allontanatosi dal proprio domicilio, nonostante positivo al COVID-19, veniva riconosciuto e fermato dai militari, i quali erano a conoscenza della sua posizione sanitaria, mentre si trovava alla guida di un’autovettura.

 

venerdì 21 gennaio 2022

Stalking

STALKING VERSO UNA GIOVANE BOLOGNESE: 50ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI.
Bologna, 21 gennaio 2022: I Carabinieri della Stazione di Pianoro hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 50enne italiano, residente a Pianoro (BO), responsabile del reato di atti persecutori nei confronti di una giovane bolognese di anni 28. Per lo stesso reato l’uomo era stato già denunciato dalla vittima alcuni anni fa, venendo recentemente anche rinviato a giudizio. Sarà stato forse quest’ultimo atto che ha risvegliato la sua ossessione, ragion per cui alcune settimane fa la giovane si è presentata nuovamente dai Carabinieri per raccontare quanto stava accadendo e descrivendo un’incresciosa serie di episodi a sfondo persecutorio, da parte dell’uomo, la cui condotta era divenuta talmente oppressiva da farle cambiare le abitudini di vita. A seguito di queste nuove molestie, la ragazza, disperata e temendo per la propria incolumità, aveva iniziato a farsi accompagnare sempre dai suoi amici per paura di rimanere sola. La stessa si era altresì trasferita in un’altra abitazione, senza tuttavia riuscire a sfuggire al suo stalker, il quale era riuscito nuovamente a rintracciarla, sia per via dei social che della sua attività politica che la portava a frequentare luoghi purtroppo ben noti al suo molestatore. L’ossessione verso la vittima da parte del 50enne lo aveva portato anche a importunare gli amici della giovane, a cui chiedeva con insistenza, mediante telefonate e messaggi, di essere ricontattato, minacciando a più riprese di farlo subito “prima che la situazione degeneri”. Vista la gravità della situazione, martedì scorso, la Procura della Repubblica di Bologna che ha coordinato le indagini dei Carabinieri, ha depositato una richiesta di applicazione di misura cautelare nei confronti dell’indagato, soggetto peraltro già colpito da numerosi precedenti, sia penali che di polizia. Lette le motivazioni della richiesta, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna ha applicato nei confronti dell’uomo la misura cautelare della custodia cautelare in carcere, ravvisando oltre che gravi indizi di colpevolezza a suo carico, anche il concreto pericolo di reiterazione della sua condotta criminosa. Ieri pomeriggio i Carabinieri della Stazione di Pianoro lo hanno tratto in arresto e associato al carcere della Dozza.

 

Fenomeno baby gang

FENOMENO BABY GANG: ALTRI 15 ADOLESCENTI DENUNCIATI DAI CARABINIERI
San Matteo della Decima (BO): I Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato quindici minorenni per fatti analoghi a quelli commessi nel Quartiere Savena di Bologna. Minaccia, danneggiamento e furto, sono i reati che i militari hanno contestato a quindici ragazzini di età compresa tra 12 e 13 anni, tutti invitati in caserma accompagnati dai propri genitori. Anziani, esercenti e altri bambini, sono stati gli obiettivi presi di mira dalla banda che si atteggiava a “Baby Gang” probabilmente per sentirsi più grandi, visto che si filmavano con gli smartphone e rilanciavano i video sui social network, alla ricerca di un consenso espresso sotto forma di “Like” da parte di amici e conoscenti. Come nel caso di Bologna, anche la “Baby Gang” della Bassa Bolognese aveva iniziato ad avere un atteggiamento ostile verso il prossimo, attraverso lancio di petardi (anche in Chiesa), comportamenti arroganti e minacciosi verso gli adulti che in alcuni casi sono sfociati in danneggiamenti e furti, come accaduto all’edicolante che, per essersi difeso dai minori, era stato preso di mira più degli altri, subendo danneggiamenti e furti dei prodotti esposti in vetrina. Grazie alle testimonianze di alcuni cittadini che si sono rivolti ai Carabinieri, il fenomeno è stato finalmente arginato attraverso l’individuazione dei quindici responsabili.

 

Chiusa pizzeria

POLIZIA DI STATO: CHIUSO PER ORDINE DEL QUESTORE LA PIZZERIA ROSTICCERIA “CARTAGINE”

 

Disposta dal Questore di Bologna Isabella Fusiello ed eseguita nella giornata del 20.01.22 la sospensione dell’attività del laboratorio alimentare denominato “Cartagine”, situato in via Corticella N. 57CD.

All’esito di un controllo da parte della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura è emerso che il locale fosse un punto di ritrovo di soggetti dediti all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Al momento del controllo, infatti, all’interno dell’esercizio, erano presenti tre avventori stranieri che risultavano avere a carico numerosi precedenti penali e di polizia inerenti la cessione e la detenzione di sostanze stupefacenti, le armi, l’immigrazione clandestina e il patrimonio.

Emergeva inoltre, che uno degli avventori era gravato da un Ordine di Esecuzione per la Carcerazione e che gli altri due soggetti si trovavano irregolarmente sul Territorio Nazionale.

Tutti e tre i clienti erano sprovvisti di “Green Pass”, pertanto risultava disattesa la normativa che prevede l’obbligo da parte del titolare dell’esercizio di effettuarne il controllo preventivo.

In considerazione di tali elementi che evidenziano un elevato allarme sociale, confermato anche da un precedente Decreto del Questore emesso a seguito di un episodio di lite tra clienti culminata con il ferimento da arma da taglio di uno dei soggetti, è stato proposta dal personale operante l’adozione del provvedimento ex art. 100 del TULPS.

Pertanto, al fine di garantire la sicurezza pubblica, il Questore di Bologna disponeva la chiusura del’ esercizio “Cartagine” per 15 giorni.

Dei tre soggetti controllati, i due irregolarmente presenti sul T.N. venivano messi a disposizione dell’Ufficio Immigrazione e, a seguito dell’espletamento dell’attività di propria competenza, accompagnati presso il CPR di Bari.

 

giovedì 20 gennaio 2022

Sfugge ad un controllo con la bici

FUGGE DA UN CONTROLLO DEI CARABINIERI E VA A SBATTERE CONTRO UN AUTO IN SOSTA: CICLISTA DENUNCIATO DAI CARABINIERI.
Bologna: Alla vista della pattuglia dei Carabinieri, un giovane ciclista gambiano di anni 22, in Italia senza fissa dimora, si è dato alla fuga nel tentativo di evitare di essere sorpreso in possesso dello stupefacente che occultava. L’impresa però, non è andata a buon fine ed ha finito la corsa contro un’auto in sosta. Raggiunto dai Carabinieri, il giovane, con precedenti di polizia, è stato trovato in possesso di alcuni grammi di hashish e marijuana. La sostanza è stata sequestrata, mentre il giovane, denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato al Pronto Soccorso per accertamenti, ma non versa in gravi condizioni.

 

Tentano di rubare auricolari per 1200 euro

ALTRE DUE PERSONE ARRESTATE DAI CARABINIERI ALL’ESSELUNGA DI CASALECCHIO.
Casalecchio di Reno (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Borgo Panigale (BO) hanno arrestato altre due persone all’Esselunga. L’ultimo arresto eseguito dai militari nello stesso supermercato era di qualche giorno fa, quando una 19enne bolognese aveva tentato di allontanarsi senza pagare dei liquori e dei prodotti cosmetici che aveva preso di nascosto e privato dei dispositivi antitaccheggio. Anche questa volta è successo un fatto analogo, a differenza che i due soggetti, per guadagnarsi la fuga con la merce rubata, hanno usato violenza fisica nei confronti dell’addetta alla sicurezza che voleva bloccarli, riuscendoci soltanto con l’aiuto di alcuni clienti che avevano assistito alla scena. Informati dell’accaduto, i Carabinieri si sono diretti velocemente sul posto e dopo aver identificato i due responsabili, hanno recuperato la merce e li hanno arrestati per rapina impropria. La refurtiva, una ventina di auricolari senza fili del valore di ben 1.200 euro, è stata restituita al legittimo proprietario. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, i due soggetti, georgiani, di anni 54 e 59, entrambi pregiudicati e senza fissa dimora, sono stati trattenuti in camera di sicurezza, in attesa del Giudizio direttissimo, previsto per la giornata odierna.

 

mercoledì 19 gennaio 2022

Arrestato per maltrattamenti

RITORNA A CASA NONOSTANTE IL DIVIETO IMPOSTO DAL TRIBUNALE. KOSOVARO ARRESTATO DAI CARABINIERI.
Calderara di Reno (BO): 
I Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un 51enne kosovaro per violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Il provvedimento era stato adottato dal Tribunale di Bologna nel 2020 a tutela del coniuge e dei figli dell’uomo nei cui confronti si era reso responsabile di maltrattamenti. I militari, nel pomeriggio di ieri, nel corso di mirati controlli, lo hanno sorpreso presso l’abitazione da cui era stato allontanato e, pertanto, lo hanno arrestato.

 

Identificata la baby gang

IDENTIFICATA DAI CARABINIERI LA BABY GANG DEL QUARTIERE SAVENA DI BOLOGNA
Bologna, Quartiere Savena: Sono stati identificati dai Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo i presunti autori di una serie di molestie, danneggiamenti ad autovetture e imbrattamento di vari muri, recentemente avvenuti nel citato quartiere cittadino. Anziani e bambini, presi di mira casualmente e senza motivo, nelle ultime quattro settimane, hanno raccontato e documentato con filmati e foto le angherie subite, descrivendo le modalità di condotta adottate dal gruppo di ragazzini che, muovendosi a piedi, colpivano atteggiandosi a “Baby Gang”.
Auto danneggiate, anziani spinti per terra, bambini spaventati, costretti a rifugiarsi nei negozi, utilizzo di petardi e altro ancora, sono alcuni dei fatti documentati dai Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo che hanno avviato le indagini, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Bologna. I presunti autori sono stati identificati in quattro ragazzi di età inferiore ai 14 anni.

 

martedì 18 gennaio 2022

Biennale del vino a Bologna

 Fiera del vino a Bologna

 


Vini in passerella alla Fiera di Bologna per la ‘Biennale Internazionale del Vino’.

Hanno ‘sfilato’ nei calici i vini  di tutte le regioni italiane,  i vini austriaci, sloveni, tedeschi, francesi e portoghesi.

In particolare ieri è stata la giornata dei vini del Veneto  e  l’abilità, la dedizione e l’amore dei produttori per il dono della vite  li conferma nel gotha della categoria delle produzioni vitivinicole.

Una partecipazione, la loro, decisa e sicura nonostante il momento difficile. Il Covid mortifica la socialità e il vino è il re degli intrattenitori e dei promotori di convivialità. “E’ proprio per dare una spallata a questo terribile avversario che siamo qua!”,  precisa un espositore. “ Vogliamo vincere l’immagine di tristezza che oggi le città danno. Sono  vuote, quasi si stesse attuando un lockdown volontario. Solo la periferia regge”. E la fiducia di ritornare alla normalità è piena. Negli assaggi quindi anche una sferzata di ottimismo. Messaggio  recepito a pieno dagli assaggiatori.  

Il prof. Friolo con alcuni dei suoi studenti

Fra i protagonisti del servizio di accoglienza turistica,  della cucina e sala, gli allievi dell’Istituto Alberghiero Luigi Veronelli  di Casalecchio di Reno, guidati dai professori Valentino Friolo,  Simone Fogacci, Emanuele Colluto, Roberto Brognoli e Francesco Staniscia. “ I nostri ragazzi hanno curato i contatti con i visitatori e hanno affiancato gli operatori nella guida alla degustazione,”  ha riferito il professor Friolo. “Siamo stati chiamati dalla organizzatori delle due giornate di degustazione. E’ stata una esperienza molto positiva anche perché è stata una  interessante prova di come ci si rapporta professionalmente in queste occasioni. Non è la prima esperienza del genere affrontata dagli allievi del nostro istituto e ogni volta i ragazzi ne ricavano sicurezza e acquisiscono abilità . Esperienza da ripetere”, ha concluso il professore.

La giornata era dedicata al vino a 360°. Fra le presenze anche quella dell’azienda veronese ‘Cavaliere Interni’  che proponeva come novità  una serie di porta bottiglie e porta bicchieri personalizzabili  capaci di valorizzarne in modo efficace la presentazione e  l’utilizzo del prodotto.  L’azienda, titolare di un materiale brevettato e particolarmente resistente e morbido, propone una serie di contenitori  accattivanti e utili, uno dei quali capace di tenere il vino al fresco nel tempo.

Se possiamo fare un commento: “ abbasso il Covid,  il tempo lo annegherà mortalmente e il vino accompagnerà rendendolo ancor più felice il giorno della vittoria”.

Francesco Fabbriani Foto di F. Zucchini


Il contenitore che mantiene refrigerato il vino



Colpisce la moglie con un bastone

COLPISCE LA MOGLIE CON IL BASTONE DA HOCKEY. 41ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI.
Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 41enne straniero per maltrattamenti contro familiari o conviventi. E’ successo in un appartamento condominiale situato nel Quartiere Savena. I militari, allertati dalla Centrale Operativa cui una donna si era rivolta chiedendo aiuto in quanto il marito la stava picchiando davanti al figlio minorenne. La donna, in particolare, vedendo il marito che rincasava in chiaro stato di alterazione per l’abuso di sostanze alcoliche armarsi di bastone da hockey, diceva al figlio di chiamare il 112 temendo che la situazione potesse degenerare ulteriormente. Immediatamente raggiunta da una pattuglia del Nucleo radiomobile, in lacrime e con evidenti segni sul volto, riferiva di essere stata aggredita dal marito con un bastone da hockey, durante una lite scaturita per futili motivi. A seguito di successivi accertamenti, i militari arrestavano l’uomo, 41enne, che, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, veniva tradotto in carcere.

 

Violano l' isolamento fiduciario

VIOLANO L’ISOLAMENTO FIDUCIARIO. DUE AUTOMOBILISTI DENUNCIATI DAI CARABINIERI.

Imola (BO) e San Lazzaro di Savena (BO): Nonostante positivi al COVID-19 e posti in isolamento fiduciario con provvedimento sanitario, due automobilisti, un 65enne imolese ed un 81enne bolognese, sono stati deferiti dai CC di Imola e San Lazzaro di Savena per aver violato le prescrizioni imposte dal citato provvedimento. I due, nel corso dei controlli straordinari disposti dall’UTG di Bologna, sono stati intercettati dai CC mentre, alla guida delle proprie autovetture, risultavano aver lasciato il proprio domicilio senza giustificato motivo. In particolare l’automobilista imolese stava portando i cani a fare una passeggiata, mentre il bolognese veniva controllato a San Lazzaro di Savena, mentre stava tornando a casa.