giovedì 31 agosto 2017
Cittadino pakistano arrestato per tentata violenza sessuale dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile
I
Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna
hanno arrestato un ventottenne pakistano, senza fissa dimora e
disoccupato, per tentata violenza sessuale. E’ successo questa
notte, ore 2:30 circa, quando la Centrale Operativa del 112 ha ricevuto
la telefonata di un automobilista il quale riferiva che, transitando in
via Giuseppe Dozza, aveva visto, nelle vicinanze di una siepe, un uomo
dalla carnagione scura e con la barba nera e incolta, che stava
schiaffeggiando una donna disperata e bloccata a terra. Appresa la
notizia, due pattuglie dell’Arma si sono dirette velocemente sul posto e
hanno arrestato il giovane pakistano. La donna, visibilmente
terrorizzata, è stata trasportata al Pronto Soccorso per le cure del
caso e dimessa con una prognosi di cinque giorni. Ai
Carabinieri ha raccontato che, mentre stava tornando a casa, camminando
lungo la strada, era stata raggiunta dal soggetto che aveva iniziato a
molestarla. Nonostante il rifiuto categorico da parte della donna, di
avere un approccio di qualsiasi tipo, il giovane pakistano
l’afferrava per un braccio, la trascinava in una zona buia e dopo averle
tappato la bocca e abbassato i pantaloni, tentava di violentarla.
Fortunatamente il passaggio casuale dell’automobilista che ha chiamato
il 112 e la presenza dei Carabinieri che si trovavano nelle vicinanze,
hanno evitato il peggio. Su disposizione della Procura della Repubblica
di Bologna, il ventottenne pakistano è stato tradotto in carcere.
Destinatario di un mandato di arresto europeo catturato dai Carabinieri
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bologna hanno eseguito un mandato di arresto europeo nei confronti di un cittadino russo di trentacinque anni, accusato di omicidio colposo per violazioni delle norme sulla circolazione stradale.
Il provvedimento era stato emesso dalle autorità russe il 15 giugno
scorso. Il trentacinquenne, disoccupato e con precedenti di polizia, è
stato fermato ieri pomeriggio in via Antonio Levanti e, al termine
dell’identificazione, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di
Bologna, in attesa dell’estradizione.
Incendio in un’area boschiva: intervengono i Carabinieri
Ieri
sera, due pattuglie dei Carabinieri (Stazione e Forestale) di
Castiglione dei Pepoli si sono recati a Mogne, località del Comune di
Camugnano, per valutare le cause di un incendio che ha interessato un’area boschiva di circa un ettaro.
In attesa dello spegnimento delle fiamme, avvenuto intorno alle ore
21:00, grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco di Castiglione dei
Pepoli e Casalecchio di Reno, una famiglia residente in un appartamento
situato in zona, è stata fatta evacuare per motivi precauzionali fino a
cessata emergenza. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri
Lotta alla droga: albanese trentaseienne arrestato dai Carabinieri
I
Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Bologna
Borgo Panigale hanno arrestato un trentaseienne albanese per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
E’ successo ieri pomeriggio, durante un servizio di controllo in via
della Barca. Alla vista di un’Alfa Romeo Giulietta che stava transitando
in zona a passo d’uomo, i militari si sono insospettiti e hanno
intimato l’alt al conducente, identificandolo nel trentaseienne
albanese. Questi, nervoso e bramoso di andare via, dopo essere stato
incalzato dalle domande dei Carabinieri, ammetteva di essere agitato
perché stava trasportando droga. Le affermazioni dell’uomo sono state
confermate dalle perquisizioni, personale, veicolare e anche
domiciliare, presso un’abitazione situata in via Coriolano Vighi. I
Carabinieri hanno sequestrato, complessivamente, 26 dosi di cocaina e un tocco di mannitolo, una sostanza farinosa solitamente utilizzata dai spacciatori per “tagliare” la droga. Su
disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il cittadino
albanese è stato tradotto questa mattina nelle aule giudiziarie del
Tribunale di Bologna per l’udienza di convalida dell’arresto.
Ministro dell' Ambiente Galletti a Vergato
E' arrivato a Vergato il Ministro dell' Ambiente Gianluca Galletti per verificare sul posto i danni del rogo che ormai da due giorni sta facendo danni incalcolabili.
mercoledì 30 agosto 2017
Arrivato il Canadier
E' già operativo il Canadier di cui davamo notizia ieri sera. Speriamo che con i suoi giri molto più veloci riesco nel suo intento di spegnere l' incendio a Vergato che ha già grossi danni alla vegetazione e boschi. Il Canadier è molto più veloce dell' elicottero che ogni due minuti scarica l' acqua sul fuoco.
Incendio di Vergato
Ultime notizie sull' incendio di vaste proporzioni a Vergato. L' incendio si sta propagando ma ancora non ci sono pericoli per le case e per ora Prunarolo non sarà evacuata. Finora è stato un solo elicottero che ha provato a spegnere l' incendio con scarsi risultati. Sembra che domani alle prime luci dell' alba arriverà un Canadier ad aiutare l' elicottero dei Vigili del Fuoco.
IL PROSSIMO 15 NOVEMBRE APRE AL PUBBLICO, A BOLOGNA, FICO EATALY WORLD IL PARCO DELL’AGROALIMENTARE PIÙ GRANDE DEL MONDO
LA DATA ANNUNCIATA DAL COMUNE DI BOLOGNA, PRELIOS E FICO EATALY WORLD
CON FONDAZIONE FICO E CAAB
Aprirà al pubblico il prossimo 15 novembre FICO Eataly World, il più grande parco agroalimentare del mondo, che sta sorgendo a Bologna. La data di inaugurazione è stata decisa dal Comune di Bologna, promotore del progetto, con FICO Eataly World - la società di gestione del Parco -, la Fondazione FICO per l'Educazione alimentare e alla Sostenibilità, Prelios Sgr, che ha istituito e gestisce il Fondo Pai (Parchi agroalimentari italiani) per la sua realizzazione, e con CAAB - Centro Agroalimentare Bologna. Il Parco, ad ingresso gratuito, punta ad attrarre milioni di visitatori da tutto il mondo, racchiudendo l’eccellenza dell’enogastronomia italiana, dal campo alla forchetta. I lavori di allestimento sono in dirittura d’arrivo, e nelle prossime settimane verranno ultimati per assicurare il taglio del nastro nella data prefissata.
COS’È FICO EATALY WORLD
Su 10 ettari, con ingresso gratuito, Fabbrica Italiana Contadina racchiuderà la meraviglia della biodiversità italiana, attraverso 2 ettari di campi e stalle all’aria aperta, ed 8 ettari coperti che ospitano:
• 40 fabbriche
• oltre 40 luoghi ristoro
• Botteghe e mercato
• Aree dedicate allo sport, ai bimbi, alla lettura e ai servizi
• 6 aule didattiche, 6 grandi “giostre” educative, teatro e cinema
• Un centro congressi modulabile da 50 a 1000 persone
• Una Fondazione con 3 università
FICO, su un percorso chilometrico e all’interno di 100 mila mq offrirà svariate possibilità di divertimento educativo:
• Per capire l’agricoltura italiana: visita a 2 ettari di campi e stalle con più di 200 animali e 2000 cultivar.
• Per capire la trasformazione alimentare: visita alle 40 fabbriche contadine per vedere la produzione di carni, pesce, formaggi, pasta, olio, dolci, birra...
• Per la degustazione del cibo: il ristoro di FICO con una scelta di 40 offerte diverse.
• Per farsi un giro in “giostra”: visita delle sei “giostre” educative dedicate al fuoco, alla terra, al mare, agli animali, al vino e al futuro.
• Per divertirsi e imparare: 30 eventi e 50 corsi al giorno tra aule, teatro, e spazi didattici.
• Per realizzare i meeting più belli del mondo: attraverso un centro congressi attrezzato modulabile da 50 a 1000 persone.
L’itinerario può essere percorso a piedi o in bicicletta, libero o assistito dagli Ambasciatori della biodiversità italiana, guide appositamente formate per narrare l’agroalimentare italiano.
CON FONDAZIONE FICO E CAAB
Aprirà al pubblico il prossimo 15 novembre FICO Eataly World, il più grande parco agroalimentare del mondo, che sta sorgendo a Bologna. La data di inaugurazione è stata decisa dal Comune di Bologna, promotore del progetto, con FICO Eataly World - la società di gestione del Parco -, la Fondazione FICO per l'Educazione alimentare e alla Sostenibilità, Prelios Sgr, che ha istituito e gestisce il Fondo Pai (Parchi agroalimentari italiani) per la sua realizzazione, e con CAAB - Centro Agroalimentare Bologna. Il Parco, ad ingresso gratuito, punta ad attrarre milioni di visitatori da tutto il mondo, racchiudendo l’eccellenza dell’enogastronomia italiana, dal campo alla forchetta. I lavori di allestimento sono in dirittura d’arrivo, e nelle prossime settimane verranno ultimati per assicurare il taglio del nastro nella data prefissata.
COS’È FICO EATALY WORLD
Su 10 ettari, con ingresso gratuito, Fabbrica Italiana Contadina racchiuderà la meraviglia della biodiversità italiana, attraverso 2 ettari di campi e stalle all’aria aperta, ed 8 ettari coperti che ospitano:
• 40 fabbriche
• oltre 40 luoghi ristoro
• Botteghe e mercato
• Aree dedicate allo sport, ai bimbi, alla lettura e ai servizi
• 6 aule didattiche, 6 grandi “giostre” educative, teatro e cinema
• Un centro congressi modulabile da 50 a 1000 persone
• Una Fondazione con 3 università
FICO, su un percorso chilometrico e all’interno di 100 mila mq offrirà svariate possibilità di divertimento educativo:
• Per capire l’agricoltura italiana: visita a 2 ettari di campi e stalle con più di 200 animali e 2000 cultivar.
• Per capire la trasformazione alimentare: visita alle 40 fabbriche contadine per vedere la produzione di carni, pesce, formaggi, pasta, olio, dolci, birra...
• Per la degustazione del cibo: il ristoro di FICO con una scelta di 40 offerte diverse.
• Per farsi un giro in “giostra”: visita delle sei “giostre” educative dedicate al fuoco, alla terra, al mare, agli animali, al vino e al futuro.
• Per divertirsi e imparare: 30 eventi e 50 corsi al giorno tra aule, teatro, e spazi didattici.
• Per realizzare i meeting più belli del mondo: attraverso un centro congressi attrezzato modulabile da 50 a 1000 persone.
L’itinerario può essere percorso a piedi o in bicicletta, libero o assistito dagli Ambasciatori della biodiversità italiana, guide appositamente formate per narrare l’agroalimentare italiano.
Incendio in via dello Sport: intervengono i Carabinieri
Questa
notte, i Carabinieri di Castenaso e San Lazzaro di Savena sono
intervenuti in via dello Sport, per valutare le cause di un incendio che
ha interessato l’appartamento condominiale, situato al primo piano di
un palazzo, di una cinquantanovenne italiana. Le fiamme sono state
spente dai Vigili del Fuoco di Budrio e Bologna. L’appartamento della donna, quello sovrastante e l’ascensore, sono stati dichiarati inagibili.
La cinquantanovenne, dopo essere stata trasportata al Pronto Soccorso
del Policlinico Sant’Orsola Malpighi per accertamenti, è stata dimessa.
Donna minaccia di buttarsi nel Torrente Savena: gesto evitato da un Carabiniere e da due civili.
Ieri
pomeriggio, una donna sulla quarantina è salita sul parapetto del ponte
che sovrasta il Torrente Savena, situato in via San Ruffillo, località
Ponticella e ha tentato di togliersi la vita buttandosi di sotto, ma non
ci è riuscita grazie all’intervento rapido di un Carabiniere che si
stava recando al lavoro e a quello di due cittadini che si trovavano in
zona. Dopo essere stata messa in sicurezza dal militare, effettivo alla
Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna, la
donna è stata affidata alle cure dei sanitari del 118. Sul posto è
intervenuta una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Operativo
Radiomobile di San Lazzaro di Savena. All’origine del gesto che ha
spinto la donna a prendere una decisione così estrema, ci sarebbero
alcuni problemi di natura economica e sentimentale.
BOLOGNA: LA POLIZIA DI STATO ESEGUE ORDINANZE DI CUSTODIA IN CARCERE PER SEQUESTRO DI PERSONA AI DANNI DI UNA NIGERIANA
Nella mattinata di ieri la Polizia di Stato di Bologna, con la collaborazione
di quella di Caserta, ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare in
carcere, emesse dal Gip presso il Tribunale di Bologna, nei confronti di due
cittadini nigeriani in quanto rei del sequestro di una giovane minorenne loro connazionale
arrivata nel nostro Paese nel mese di luglio.
I due sono stati rintracciati all’interno di una abitazione di
Casapesenna dove per circa due settimane la giovane era stata tenuta segregata
subendo violenze fisiche e psicologiche.
L’indagine condotta dagli uomini della Polizia di Stato, con il
coordinamento del Servizio Centrale Operativo, ha avuto inizio appena giunta la
segnalazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia secondo
la quale una parente della minorenne, dimorante in Spagna, aveva ricevuto una
richiesta di riscatto – di circa 2000 euro – da parte di un connazionale per
poter rilasciare la ragazza, diversamente l’avrebbe ceduta ad una madame in Francia per essere poi costretta a prostituirsi.
L’investigazione immediatamente avviata dalla Squadra Mobile di Bologna, sviluppata
anche con una serie di intercettazioni telefoniche, ha consentito di individuare
ed identificare uno dei sequestratori risultato essere un cittadino nigeriano dimorante
in provincia di Caserta.
Nel frattempo, però, la parente della ragazza sequestrata aveva
interessato un gruppo di nigeriani sedenti nella città di Napoli al fine di
poter intercedere nella liberazione della minorenne, riuscendo nell’intento in
quanto il secondo gruppo di nigeriani
riusciva a farsi consegnare la giovane ragazza che veniva rintracciata a
Vicenza e collocata in una comunità protetta provocando però una pericolosa reazione
da parte dei sequestratori “tua sorella è
arrivata qua ed invece di darmi i soldi per il quale ci siamo messi d’accordo al
telefono lei invece sta chiamando gli altri per questa storia che cosa sta
succedendo? .... se io con rabbia vado dentro a fare ciò che vorrei fare, a te
questo non piacerà”.
Dopo la liberazione la ragazza ha raccontato tutto il viaggio affrontato
e tutte le violenze subite sino a quel momento. Nel suo paese di origine, si è
rivolta ad un uomo che organizza viaggi verso l’Italia con l’aspettativa di
riuscire a trovare maggior fortuna con il raggiungimento di quest’ultimo paese e
poter dare un aiuto economico alla propria famiglia. Dopo essere stata
sottoposta al rito magico juju, ha
attraversato la Nigeria e la Libia, dove è stata sottoposta a violenza, e
partita da Sabrata è giunta nella città di Salerno.
Arrivata in questa ultima città si è messa in contatto con una madame che le ha promesso un lavoro di
sartoria.
Successivamente è stata trasferita presso l’Hub di Bologna dove però è
stata prelevata da due suoi connazionali, riconosciuti nei due destinatari del
provvedimento restrittivo, che l’hanno condotta contro la sua volontà nella
città di Casapesenna dove l’hanno tenuta segregata per circa due settimane
provocandole violenze sia fisiche che psicologiche.
Vasto incendio nella notte: diverse pattuglie dell’Arma impegnate a gestire la circolazione stradale.
Da
ieri sera, diverse pattuglie dell’Arma della Compagnia di Vergato sono
impegnate a gestire la circolazione stradale di Susano, località del
Comune di Vergato che, intorno alle ore 21:00 circa, è stata interessata
da un incendio di notevoli proporzioni, sviluppatosi in
un’area boschiva di circa sei ettari. La Strada Provinciale 25 è stata
chiusa tra il km 5 e il km 6 per agevolare le attività di ripristino del
manto stradale, occupato dalla caduta di alcuni massi precipitati al
suolo, probabilmente a causa dell’incendio. Il traffico veicolare è
stato deviato su altri percorsi. foto e notizia Comando Prov. Carabinieri
martedì 29 agosto 2017
BOLOGNA: ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO AUTORE DI UNA RAPINA A MANO ARMATA
Nel pomeriggio di
sabato 26 Agosto 2017, personale della Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza
di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino palermitano di
37 anni, BERTOLINO Tommaso Maria.
Nel
primo pomeriggio del 19 Maggio 2017 l’uomo, armato di pistola a canna lunga e
travisato in volto con un casco da motociclista nero e un paio di occhiali, ha
fatto irruzione all’interno del supermercato MAXIDI sito in via Stendhal nr.
107 di Bologna minacciando le due commesse, presenti in quel momento
all’interno, e appropriandosi di circa 800 euro per poi fuggire.
Le
immediate indagini, condotte dalla Squadra Mobile, basate sul racconto dei
testimoni, hanno consentito di individuare nel giro di breve tempo lo scooter
rubato, utilizzato per la rapina e grazie alla visione delle telecamere
presenti sul posto di rintracciare l’autore del furto dello scooter risultato
essere un pregiudicato italiano dedito a questa tipologia di reati.
Il
confronto delle immagini acquisite sul luogo del furto dello scooter con quelle
acquisite sul luogo della rapina e le descrizioni date dalle vittime e dai
testimoni ha dimostrato l’incompatibilità fisica dei due soggetti, portando ad
escludere che l’uomo che aveva sottratto lo scooter fosse il rapinatore del
supermercato.
Grazie
alle attività investigative espletate dai poliziotti, è stata individuata l’abitazione,
al cui interno è stato trovato l’autore della rapina che nel corso
dell’identificazione ha fornito false generalità.
I
controlli estesi alla cantina dell’appartamento hanno consentito di recuperare
l’arma utilizzata per la rapina, risultata essere una replica giocattolo priva
dei segni distintivi di cui queste ultime devono essere dotate e quindi
perfettamente idonea a trarre in inganno le potenziali vittime, il casco da
motociclista e alcuni capi di abbigliamento corrispondenti a quelli utilizzati
dal malvivente nel corso della rapina.
Tutti
gli oggetti pertinenti la rapina sono stati sequestrati mentre il cittadino
palermitano è stato, dapprima, tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza
di custodia cautelare per furto emessa dalla Procura della Repubblica di Novara
ed indagato per false attestazioni ad un Pubblico Ufficiale e in seguito alle
risultanze investigative raccolte dalla Squadra Mobile tratto in arresto per il
reato di rapina aggravata commessa con armi da persona travisata.
Ora il palermitano
è stato associato presso la Casa Circondariale di Palermo.
lunedì 28 agosto 2017
COMMENTO CHOC SU STUPRO. BIGNAMI: "CHIARIRE COME VENGONO SELEZIONATI I MEDIATORI CULTURALI"
Il
consigliere chiede anche di sapere se siano stati assunti provvedimenti
da parte delle Autorità competenti e la valutazione del ritiro dei
finanziamenti alla cooperativa.
“Se
l’autore del brutale commento sul terribile stupro di Rimini dovesse risultare
effettivamente essere un mediatore culturale di una nota cooperativa che opera
nel campo dell’accoglienza sarebbe preciso dovere della Regione avviare una
verifica chiedendo conto alla cooperativa delle modalità con le quali i
mediatori culturali vengono scelti e in che modo viene verificata la loro
formazione e la loro preparazione, dato che sussiste, in capo alla cooperativa
stessa, una responsabilità rispetto alle politiche di accoglienza che vengono
attuate con finanziamenti pubblici”. Ad affermarlo è il capogruppo regionale di
FI Galeazzo Bignami che, con un'interrogazione, porta all’attenzione della Regione la vicenda
che ha destato grande scalpore.
“Nei
giorni di domenica 27 e lunedì 28 agosto la stampa locale e nazionale, in
relazione al terribile fatto di cronaca riguardante lo stupro di una ragazza
avvenuto a Rimini, rendeva noto il commento choc di un ragazzo - apparso
proprio sulla pagina facebook di un noto quotidiano - il quale affermava che lo stupro è un atto
brutto solo all’inizio, 'poi la donna si calma e si gode come in un rapporto sessuale
normale'; tale commento, che suscitava immediatamente reazioni fortemente
indignate da parte del pubblico del social network, veniva fotografato e
riportato in originale anche sulle pagine del noto quotidiano locale – afferma
Bignami -. Sempre il quotidiano riferisce che l’autore del commento, sul
proprio profilo facebook, affermerebbe di essere mediatore culturale e di
lavorare per una nota cooperativa che opera nel campo dell’accoglienza e
dell’immigrazione”.
A
fronte dei fatti, Bignami chiede quindi una verifica doverosa, “anche in
ragione dei cospicui finanziamenti erogati alla cooperativa dall’ente
regionale
per il sistema dell’accoglienza”. Il consigliere chiede quindi di sapere
“se siano stati presi provvedimenti da parte delle Autorità competenti,
“se,
per quanto di competenza, si intenda procedere a verifica, al fine di
capire se
questa persona lavori davvero per una cooperativa in qualità di
mediatore
culturale”, "se si intendano sollecitare verifiche anche da parte della
Prefettura e dei Comuni che hanno affidato servizi alla cooperativa in
questione", “se si intenda chiedere conto della vicenda alla cooperativa
in
questione anche in relazione alle modalità di selezione dei mediatori
culturali
e alla verifica della loro formazione e preparazione”, “se si intenda,
in
maniera più generale, indagare le modalità con le quali questi mediatori
culturali vengono scelti” e “se si ritenga opportuno valutare il ritiro
e/o la
revoca dei finanziamenti pubblici alla cooperativa in questione”.
Galeazzo Bignami
presidente Gruppo Forza Italia Assemblea Legislativa - Regione Emilia-Romagna
Indagine “Chiave di Volta”: i Carabinieri cercano i proprietari degli oggetti sequestrati a febbraio.
Il
15 febbraio scorso, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia
Bologna Centro eseguivano un’ordinanza di custodia cautelare in carcere,
nei confronti di alcuni soggetti, ritenuti responsabili di una rapina
in abitazione consumata il 26 ottobre 2016, ai danni di un’anziana
coppia residente in via Roberto Ardigò a Bologna. Nel corso delle perquisizioni domiciliari,
eseguite a carico dei soggetti arrestati, venivano rinvenuti e
sottoposti a sequestro penale diversi monili in oro, oggettistica
da bigiotteria, orologi e parti di esse, spilla a crocifisso ed alcune
medaglie del 50° anniversario della vittoria 1918/1968. La
refurtiva non è stata ancora restituita e i Carabinieri stanno cercando i
legittimi proprietari. I cittadini che hanno subito un furto analogo,
nel periodo antecedente all’esecuzione delle misure e desiderano
prendere visione degli oggetti sequestrati, possono farlo
tranquillamente, recandosi presso la Caserma della Compagnia Carabinieri
Bologna Centro, situata in Piazza dei Tribunali nr. 2 a Bologna, tel.
051/2006265.
Quasi sbranati dal cane che li attacca: coppia di conviventi trasportata al Pronto Soccorso.
Ieri
pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Crevalcore e del Nucleo
Operativo Radiomobile di San Giovanni in Persiceto, sono intervenuti
presso l’abitazione di una coppia di conviventi, rimasta gravemente
ferita dai morsi di un cane dell’uomo.
E’
successo attorno alle ore 14:10, quando la Centrale Operativa del 112
ha ricevuto la segnalazione. All’arrivo dei militari, i corpi semi
coscienti dei due conviventi, cinquantunenne lui e cinquantenne lei,
erano a terra e stavano ricevendo le prime cure dai sanitari del 118.
Il cane, invece, si trovava in giardino ed era sorvegliato a vista dal
personale della Polizia di Stato, giunto anch’esso sul posto. I
Carabinieri hanno ricostruito la vicenda grazie alla testimonianza di un
cittadino che si trovava nelle vicinanze e che è intervenuto in
soccorso dei due malcapitati. A quanto pare, il cane, un “American Staffordshire Terrier”,
maschio, avrebbe attaccato la coppia, prima la donna, poi l’uomo,
perché, probabilmente, li aveva visti discutere. Il cittadino,
trentaseienne napoletano, è intervenuto riuscendo a mettere in salvo la
donna, dopodiché il cane ha attaccato il suo padrone, azzannandolo al
braccio. Si è appreso che il cinquantunenne sarebbe già stato morso il
mese scorso dallo stesso cane, ma in maniera meno grave. Questa volta,
purtroppo, le ferite procurate dalla potenza mascellare dell’animale
sono state così profonde e dilanianti che è stato necessario
l’intervento di un elicottero del 118 per il trasporto della vittima al
Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna. Anche la donna,
gravemente ferita, ma comunque in condizioni migliori dell’uomo, è stata
trasportata presso lo stesso nosocomio a bordo di un’ambulanza.
L’animale, dopo essere stato sedato da un tranquillante somministratogli
da un operatore specializzato, giunto sul posto unitamente a un medico
veterinario e a un’altra operatrice di un “Centro Soccorso Animali”, è
stato trasportato in un canile situato in Provincia di Bologna. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri
venerdì 25 agosto 2017
Lotta alla droga: due africani arrestati dai Carabinieri
I
Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Imola
hanno arrestato un ventiduenne gambiano e un ventottenne senegalese
durante un servizio antidroga finalizzato a smantellare la presenza dei
pusher che si aggirano per le strade di Imola – centro storico e vie
limitrofe – alla ricerca di clienti cui piazzare dosi di marijuana,
hashish, cocaina, eroina e altre pericolosissime droghe sintetiche che,
se assunte in combinazione con altre sostanze o bevande alcoliche
possono avere conseguenze mortali. I due africani sono stati arrestati
ieri pomeriggio, intorno alle ore 17:00, nei pressi della Stazione
Ferroviaria di Imola, con la collaborazione di una pattuglia locale del
Commissariato della Polizia di Stato. Il servizio è terminato col
sequestro di una bilancina elettronica di precisione e 192 grammi di marijuana,
racchiusi all’interno di una quindicina di ovuli di plastica che i due
soggetti avevano con sé. Su di disposizione della Procura della
Repubblica di Bologna, il ventiduenne gambiano e il ventottenne
senegalese, sono stati rinchiusi in cella con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in attesa di essere tradotti a Bologna per l’udienza di convalida dell’arresto prevista per la giornata odierna. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri Bologna
giovedì 24 agosto 2017
Fumare fa male: sei giovani segnalati alla Prefettura per droga
I
Carabinieri della Compagnia di Imola, durante un servizio antidroga
eseguito per le strade di Castel di San Pietro Terme, hanno segnalato
sei giovani alla Prefettura di Bologna per detenzione per uso personale di stupefacenti, perché trovati in possesso di alcuni grammi tra hashish e marijuana.
Si tratta di un illecito di tipo amministrativo, quello che i militari
hanno contestato ai ragazzi, in particolare a quattro di loro, perché
nei confronti degli altri due, essendo minorenni, è stato necessario
l’intervento dei genitori. La droga è stata sequestrata dai Carabinieri.
Ladri e ricettatori: coppia di coniugi denunciati dai Carabinieri
I Carabinieri della Stazione di Marzabotto hanno denunciato una coppia di coniugi bolognesi, trentasettenni, per tentato furto aggravato e ricettazione in concorso.
I due soggetti sono stati identificati durante un servizio di controllo
finalizzato al contrasto dei reati predatori che i militari stavano
effettuando in via dell’Industria, nei pressi dell’officina “Felci
Gomme”. All’arrivo dei Carabinieri, la coppia si trovava all’interno
dell’azienda e stava caricando dei cerchi per auto nel vano di carico di
un furgone in uso agli stessi. Dopo aver escluso che i due stessero
lavorando onestamente, i militari hanno scoperto che si trattava di una
coppia di ladri professionisti con precedenti di polizia per reati
specifici. La donna era stata arrestata il 21 febbraio 2015 dai
Carabinieri di Zola Predosa mentre stava rubando assieme al figlio di 8
anni.
I cerchi per auto, asportati da uno scaffale dell’azienda, sono stati
restituiti al legittimo proprietario, mentre all’interno del furgone
sono stati rinvenuti una trentina di kg di oggetti in rame ed ottone, la
cui provenienza è sospetta.
Arrestata in Germania dalla Polizia tedesca una delle nigeriane coinvolte nell’operazione “Falsa speranza”
La
Polizia tedesca ha eseguito un mandato di arresto europeo nei confronti
di una ventisettenne nigeriana, destinataria del provvedimento emesso a
seguito dell’operazione “Falsa speranza”, un’indagine dei
Carabinieri della Compagnia Bologna Centro, coordinati dalla Procura
della Repubblica di Bologna, tesa a smantellare un’associazione per
delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione.
In attesa dell’estradizione, la donna, individuata a Wuppertal (una
città extra circondariale tedesca situata nel Land della Renania
Settentrionale-Vestfalia), su indicazione degli stessi Carabinieri di Bologna, è stata rinchiusa in carcere.
mercoledì 23 agosto 2017
Contrasto ai furti estivi: tre persone arrestate dai Carabinieri
Nella
giornata di ieri, a Casalecchio di Reno, i Carabinieri della Compagnia
di Bologna Borgo Panigale, durante un servizio finalizzato alla
prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, hanno
arrestato tre persone.
Un trentaduenne italiano è finito in manette con l’accusa di rapina impropria
ai danni di una cinquantottenne del luogo. E’ successo alle ore 14:45
circa, in via Giuseppe Garibaldi, all’altezza di via Tripoli. L’uomo,
dopo essersi avvicinato alla donna con la scusa di avere delle
indicazioni stradali, tentava di sfilarle una collana dotata di un
ciondolo, ma vistosi scoperto e non riuscendo nell’intento, le
contorceva un braccio e prima di darsi alla fuga riusciva a strapparle
il ciondolo. Le urla della donna venivano sentite da un’altra cittadina
del luogo che accorreva in suo aiuto fino all’arrivo di una pattuglia di
Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Bologna Borgo Panigale.
All’arrivo dei militari, il ladro, veniva individuato nelle vicinanze e
identificato nel trentaduenne italiano, mentre la vittima veniva
trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna, da
dove, una volta medicata, veniva dimessa con una prognosi di tre giorni
per “Contrattura del rachide cervicale. Stato d’ansia reattivo”. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il malvivente è stato tradotto in carcere.
Un ventunenne kosovaro e un minorenne, sono stati arrestati per tentato furto aggravato in abitazione e porto ingiustificato di strumenti da scasso.
E’ successo alle ore 22:00 circa, in via Pietro Micca, quando la
Centrale Operativa del 112 ha ricevuto la telefonata di un cittadino che
riferiva di aver notato, guardando dallo spioncino del portone, due
persone sospette, situate nel pianerottolo condominiale, che stavano
tentando di aprire la porta del suo vicino di casa, assente per le ferie
estive. La notizia è stata diramata a una pattuglia dell’Arma di Anzola
Emilia che, trovandosi in zona per l’espletamento dei citati servizi di
contrasto ai reati predatori, ha raggiunto l’edificio condominiale di
via Pietro Micca in pochi istanti. I due ladri, infatti, non si sono
accorti di nulla e all’arrivo dei Carabinieri l’arresto è stato
immediato. Il ventunenne è rimasto in caserma, in attesa di comparire in
Tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto, mentre il minorenne è
stato accompagnato presso una struttura per minori.
lunedì 21 agosto 2017
IMOLA: ARRESTATI DUE ITALIANI PER FURTO AGGRAVATO IN APPARTAMENTO
Questa
notte la Polizia di Stato ha tratto in arresto due cittadini italiani di 29 e
21 anni, a seguito della segnalazione di un condomino di via Sacchi, che ha
udito forti rumori provenire dalla tromba delle scale.
I malviventi,
introdottisi all’interno dello stabile danneggiandone la porta di accesso, sono
stati bloccati da personale del Commissariato di P.S. di Imola unitamente a
personale dei locali Carabinieri mentre stavano forzando la porta
dell’appartamento sito al secondo piano.
I due, che
sono stati trovati in possesso di arnesi atti allo scasso quali martello, pinze
e cacciavite, risultano gravati da precedenti penali specifici.
Al termine
degli atti di rito sono stati tratti in arresto per il reato di furto aggravato
e condotti presso il Tribunale di Bologna per il rito per direttissima.
Furto alla Coop di via Ponchielli: bolognese arrestata dai Carabinieri
I Carabinieri della Stazione di Bologna San Ruffillo hanno arrestato una trentunenne bolognese per furto aggravato
di generi alimentari e bottiglie di liquore, commesso ai danni della
Coop di via Amilcare Ponchielli. La donna, bloccata all’esterno del
locale dalla responsabile del supermercato che aveva udito l’attivazione
del sistema anti taccheggio, è stata affidata a una pattuglia dell’Arma
di San Ruffillo che in quel momento si trovava per le strade del
Quartiere Savena per un servizio di prevenzione e repressione dei reati
contro il patrimonio. La refurtiva del valore di 213 euro, è stata
recuperata dai militari e restituita al legittimo proprietario. La
trentunenne, gravata da precedenti di polizia e già sottoposta
all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, emesso dalla
Questura di Bologna per un altro arresto eseguito il mese scorso, è
stata rimessa in libertà ai sensi dell’Art. 121 del Codice di Procedura
Penale: “Liberazione dell’arrestato o del fermato”.
Furto in palestra: quarantenne italiano arrestato dai Carabinieri
I
Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di San
Lazzaro di Savena hanno arrestato un quarantenne del luogo per ricettazione e inosservanza degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale.
E’
successo l’altra mattina, quando la Centrale Operativa del 112 del
Comando Provinciale di Bologna, ha ricevuto la chiamata di un cittadino
che riferiva di aver notato una persona sospetta spaccare il vetro di
una finestra del Centro Studi Judo “Fior di Loto” che ha sede presso una
palestra di via Ca’ Ricchi nr. 3. All’arrivo dei Carabinieri, veniva
accertato che qualcuno, dopo essersi introdotto abusivamente all’interno
del locale, aveva rubato una smerigliatrice, un monitor e una tastiera da computer, un notebook, due tende da finestra per interno e due cinture per Judo.
Qualche minuto più tardi, l’operatore del 112 riceveva la chiamata di
un altro cittadino che riferiva di aver visto, in via Caselle a Bologna,
una persona sospetta a piedi, con un monitor da computer in braccio,
chiedere un passaggio agli automobilisti in transito. La pattuglia
intervenuta sul luogo del furto, si recava velocemente in via Caselle e
giunta all’altezza del civico 43 procedeva al controllo di una Fiat
Punto, con due soggetti a bordo, che si apprestava a partire.
L’automobilista veniva identificato in un ventiseienne di Argenta,
mentre il passeggero nel quarantenne tratto in arresto. La perquisizione
veicolare eseguita dai militari permetteva di rinvenire gli oggetti che
erano stati rubati presso la citata scuola di arti marziali. A quel
punto, il quarantenne, dedito a delinquere e socialmente pericoloso,
affermava di aver trovato gli oggetti abbandonati per strada e che il
ventiseienne di Argenta, a quanto pare estraneo ai fatti, gli aveva dato
un passaggio. Sembra, infatti, che il quarantenne, dopo aver attirato
l’attenzione del giovane che si trovava al volante della Punto, lo abbia
convinto a salire a bordo e a caricare degli oggetti, perché la sua
automobile era rimasta coinvolta in un incidente stradale. Il
quarantenne, gravato dalla misura di prevenzione della “Sorveglianza
speciale di pubblica sicurezza”, con l’obbligo di soggiorno nel comune
di San Lazzaro di Savena – provvedimento emesso dal Tribunale di
Bologna, è stato tradotto in carcere e la refurtiva è stata restituita
al legittimo proprietario.
sabato 19 agosto 2017
Ricettatore di biciclette denunciato dai Carabinieri
I
Carabinieri della Stazione di Pieve di Cento, al termine di una
perquisizione domiciliare, delegata dalla Procura della Repubblica di
Ferrara, hanno denunciato un cinquantaseienne italiano per furto aggravato e ricettazione.
L’attività nasce da un’indagine dei Carabinieri, avviata una decina di
giorni fa, dopo che una cinquantaduenne di Pieve di Cento era stata
derubata della sua bicicletta che aveva parcheggiato all’ingresso del
supermercato “Conad”, dove si era recata per fare la spesa. Analizzando
le immagini di sorveglianza installate in zona e dopo uno studio dei
criminali del luogo, in particolare quelli dediti ai reati predatori, i
militari sono giunti alla conclusione che dietro al furto c’era la mano
del cinquantaseienne, originario di San Gennaro Vesuviano (NA). Letta
l’informativa dei Carabinieri, l’Autorità Giudiziaria di Ferrara ha
emesso un “Decreto di perquisizione e sequestro” da eseguire presso
l’abitazione del sospettato. L’attività è stata premiata dal
ritrovamento della bici rubata alla cliente del supermercato e di altre
cinque biciclette, da uomo e da donna. Tra queste, due, sono
state restituite ai legittimi proprietari, due signore di Pieve di Cento
che avevano subito un furto analogo tra giugno e luglio, mentre le
altre tre sono custodite presso la caserma dei Carabinieri di Pieve di
Cento. I cittadini che abitano a Pieve di Cento e hanno subito un furto
analogo durante il periodo menzionato, possono recarsi in caserma per
verificare la refurtiva. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri
Eseguito dai Carabinieri un “Fermo di indiziato di delitto” nei confronti di tre moldavi, accusati di ricettazione in concorso e possesso di oggetti atti allo scasso
I
servizi straordinari di controllo del territorio, attuati dai
Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, in risposta ai recenti
furti commessi ai danni delle attività commerciali situate tra
Casalecchio di Reno e i comuni della Valsamoggia, hanno portato alla
cattura di tre pericolosi malviventi di nazionalità moldava, di venticinque, trentasei e trentasette anni.
E’ successo ieri pomeriggio, quando una squadra di militari dell’Arma
del Nucleo Investigativo di Bologna e della Compagnia Bologna Borgo
Panigale, ha individuato tre soggetti a bordo di una Volkswagen Golf che
era stata vista transitare più volte e a passo d’uomo, in via
Persicetana, a Casalecchio di Reno. L’atteggiamento nervoso del
conducente, nonché proprietario del mezzo, che veniva identificato nel
trentaseienne e degli altri due occupanti, induceva i Carabinieri ad
approfondire il controllo con una perquisizione personale, veicolare e
anche domiciliare. L’iniziativa dei militari veniva premiata dal
ritrovamento di numerosi sacchi neri con all’interno capi
d’abbigliamento di marche prestigiose: 238 camice, 430 paia di pantaloni, 82 giacche e 47 maglie del valore di migliaia di euro, provenienti da un furto ingente commesso qualche giorno prima ai danni del negozio di abbigliamento “Sotto Sotto” di Casalecchio di Reno, procurando un danno di circa 80.000 euro,
non solo per la merce asportata, ma anche per i danni da scasso
arrecati al locale durante l’irruzione. Nella circostanza, i Carabinieri
hanno recuperato anche alcuni scatoloni di elettrodomestici, il cui
furto, sempre ad opera di ignoti, era stato commesso il mese scorso
presso la “FX Snc”, un’agenzia per il noleggio di attrezzature
situata a Crespellano. Su disposizione della Procura della Repubblica di
Bologna, i tre moldavi sono stati tradotti in carcere. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri
venerdì 18 agosto 2017
Infortunio sul lavoro: Intervengono i Carabinieri
Ieri
pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Budrio sono intervenuti
presso l’abitazione di un cinquantacinquenne del luogo, dove un
artigiano edile, sessantenne di Budrio, è rimasto ferito
alla testa a seguito di una caduta dalla tromba delle scale, da
un’altezza di circa quattro metri, avvenuta durante i lavori di
ristrutturazione dell’immobile. Il malcapitato è stato soccorso dai
sanitari del 118 ed è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale
Maggiore di Bologna, dove è stato ricoverato per “Trauma cranico e trauma della spalla sinistra”.
giovedì 17 agosto 2017
“Tranquillo che paga lo zio”. Va al ristorante, mangia, si scola due bottiglie di vino pregiato e si allontana senza pagare. Quarantasettenne denunciato dai Carabinieri
I Carabinieri della Stazione di Alto Reno Terme hanno denunciato un quarantasettenne di Pistoia per insolvenza fraudolenta e ricettazione.
E’ accaduto domenica scorsa, presso un ristorante di Alto Reno Terme,
dove il quarantasettenne si era recato per pranzare. Dopo un pasto
abbondante, accompagnato da due bottiglie di vino pregiato, il “cliente”
si è alzato dal tavolo, si è congratulato per l’ottima cucina e prima
di andare via ha rassicurato il titolare che il conto, di 76 euro,
lo avrebbe saldato lo zio. Inoltre, per tranquillizzare il ristoratore,
il cliente mostrava la carta d’identità del parente e usciva. Alla
vista del documento, il titolare si è insospettito e ha chiamato subito
il 112. Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di risalire
all’autore, il quarantasettenne pistoiese, gravato da precedenti di
polizia. In merito alla carta d’identità del fantomatico zio, è emerso
che era stata rubata il giorno prima a un settantaquattrenne del luogo.
Servizio straordinario di controllo del territorio: 1 arresto, 2 denunce, 74 persone identificate, 40 automobili controllate, 6 automobilisti sanzionati e 3 patenti di guida ritirate
I
Carabinieri della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato una persona e
ne hanno denunciate due durante un servizio straordinario di controllo
del territorio eseguito per le strade del centro cittadino. L’arrestato,
marocchino ventiseienne, senza fissa dimora e con precedenti di polizia, è finito in manette a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere,
emessa dal Tribunale di Bologna, in sostituzione di un altro
provvedimento, un divieto di dimora nel comune di Bologna che lo stesso
aveva ricevuto ma non rispettato. Prima di essere tradotto carcere, il
marocchino è stato perquisito e trovato in possesso di una dose di
hashish. Le denunce hanno interessato un trentanovenne moldavo e un
ventiquattrenne bolognese. Il primo dovrà rispondere di oltraggio a pubblico ufficiale,
perché, mentre si trovava a bordo di un taxi, ha rivolto un gesto
offensivo ai Carabinieri, impegnati in un posto di controllo alla
circolazione stradale. Il secondo soggetto, invece, è stato denunciato
per porto di armi od oggetti atti ad offendere, perché deteneva
un coltello a serramanico. Il servizio è terminato con l’identificazione
di settantaquattro persone e il controllo di quaranta automobili, da
cui sono scaturite sei sanzioni al codice della strada e il ritiro di
tre patenti di guida.
giovedì 10 agosto 2017
SPESA A DOMICILIO PER GLI ITALIANI CHE NON ARRIVANO A FINE MESE. L’INIZIATIVA DEL CENTRODESTRA A BOLOGNA
Spesa “porta
a porta” ai cittadini italiani che fanno fatica ad arrivare a fine mese e ad
acquistare beni di prima necessità. A lanciare l’iniziativa in conferenza
stampa, questa mattina, sono stati Galeazzo Bignami e Marco Lisei
(rispettivamente capogruppo regionale e comunale a Bologna per Forza Italia),
il coordinatore di “Centrodestra per Bologna” Stefano Cavedagna e il presidente
dell’associazione “Riprendiamoci Bologna” Luca D’Oristano. Un piccolo ma concreto
aiuto per le tante persone che hanno segnalato di non riuscire nemmeno ad
acquistare beni primari come il pane e la pasta.
E infatti,
nel pacco consegnato a domicilio, su richiesta, ci sono pane, pasta, pomodoro,
tonno, carne in scatola, olio e farina. Un regalo destinato ai cittadini italiani
“perché già tante risorse pubbliche sono convogliate verso gli immigrati. E per
fare del bene non è necessario occupare delle caserme”, afferma Marco Lisei,
riferendosi al recente sgombero di Làbas dall’ex Caserma Masini.
Per
finanziare i pacchi spesa, i volontari si sono autofinanziati ed hanno già
distribuito i beni a una trentina di famiglie, cinque a Borgo Panigale, quattro
alla Barca, una decina al Navile, sette al Pilastro e quattro in Cirenaica.
C’è anche un punto di raccolta per chi voglia fare delle donazioni e intanto è
partita anche la diffusione di volantini e mail per far conoscere l’iniziativa.
I volontari consegnano la spesa di persona, proprio per evitare che qualche “furbetto”, che non ha necessità, approfitti del
servizio. Insomma, una “macchina della solidarietà” già ben rodata e che si
spera possa servire ad aiutare sempre più famiglie italiane in situazione di
disagio economico. “Le difficoltà dei residenti italiani si stanno acuendo –
spiega Bignami -. Tante persone, prevalentemente anziane che vivono nelle case
popolari, ci hanno segnalato di non essere in grado di acquistare generi di
prima necessità".
"C'è
sordità sui problemi di queste persone", afferma Luca D'Oristano di
Riprendiamoci Bologna. E le "sacche di disagio nella nostra città sono
crescenti", conclude Stefano Cavedagna del Centrodestra per Bologna.
Foto archivio
mercoledì 9 agosto 2017
Uomo investito da auto perde la vita
Nel
corso della serata di ieri personale della Stazione Carabinieri di Dozza e dell’Aliquota
Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Imola è intervenuto in via Valsellustra
– all’altezza del civico 43 in un tratto di strada privo di illuminazione
pubblica dove, per cause in corso di accertamento, una ragazza 22enne di
Casalfiumanese (BO), che percorreva la citata via in direzione s.s. 9 “Emilia”,
aveva perso il controllo del proprio mezzo, una Citroen C3, ed aveva investito
un 48enne dozzese in sedia a rotelle ed il suo accompagnatore, un cittadino bulgaro
63enne, che scendevano anche loro lungo la via Valsellustra. Entrambi gli
investiti sono stati trasportati presso l’ospedale di Imola, dove purtroppo,
poco dopo, il 48enne dozzese è deceduto a causa delle lesioni subite per il
violento impatto. L’accompagnatore
bulgaro ha riportato escoriazioni diffuse e dolorabilità in varie parti del
corpo ed è tuttora ricoverato nell’Area Osservazione Breve Intensiva
dell’ospedale imolese. La salma del 48enne è stata messa a disposizione
dell’A.G. mentre l’auto e la sedia a rotelle sono state sequestrate. Ulteriori
accertamenti sono in corso di svolgimento dai Carabinieri di Dozza.
martedì 8 agosto 2017
Controllo del territorio: trentasettenne arrestato dai Carabinieri.
Ieri
sera i Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno hanno
effettuato un controllo presso un capannone abbandonato, ubicato in
quella via Jacopo Robusti Tintoretto, ove era stata segnalata la
presenza di persone sospette. Durante l’ispezione veniva sorpreso un trentasettenne italiano
che aveva trovato lì rifugio. A seguito di approfonditi accertamenti è
risultato che era stato emesso nei suoi confronti un ordine di
carcerazione poiché deve scontare una pena di mesi 3 e giorni 21 per
detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e furto
aggravato. L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale
Dozza.
sabato 5 agosto 2017
Lotta allo spaccio di droga nel centro di Bologna: un arresto e tre denunce dei Carabinieri
Ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di stupefacenti nella zona universitaria e del parco “la montagnola”, hanno tratto in arresto un uomo e deferito in stato di libertà due maggiorenni ed un minorenne.
II primo, un cittadino tunisino di 28 anni, alla vista dei militari ha cercato di disfarsi di grammi 11,30 di sostanza stupefacente tipo “hascisc”. Notato dai Carabinieri è stato bloccato edarrestato. L’arresto dell’uomo è stato convalidato dal Tribunale che ne ha disposto la liberazione in attesa dell’udienza per il giudizio.
Il secondo, un tunisino di 18 anni, con precedenti di polizia, durante un controllo veniva trovato in possesso di 9 grammi di sostanza stupefacente tipo hascisc e di uno spray urticante. E’ stato quindi deferito in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e porto ingiustificato di armi e oggetti atti ad offendere.
Il terzo, un cittadino della Guinea di 24 anni, ha offerto di acquistare dello stupefacente tipo marijuana ai militari, in abiti civili,. Durante la perquisizione veniva quindi trovato in possesso di grammi 4,20 della medesima sostanza.
L’ultimo, un minorenne domiciliato presso una comunità per minori di Modena, tentava di vendere ai militari, in abiti civili, grammi 4 di sostanza stupefacente tipo marijuana. Il minore resosi conto che davanti a sé aveva militari dell’Arma, opponeva resistenza e cercava di divincolarsi per fuggire, ma veniva comunque bloccato denunciato in stato di libertà.
Furto su auto. Un cinquantaquattrenne marocchino arrestato
Questa notte, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna, hanno arrestato un cinquantaquattrenne marocchino per tentato furto. L’Uomo, senza fissa dimora, è finito in manette perché è stato sorpreso subito dopo aver forzato una Opel Astra che si trovava aveva parcheggiato nei pressi del parco “Lunetta Gamberini” di Bologna. Dall’auto aveva asportato del denaro contante riposto nel cruscotto. La refurtiva è stata restituita al proprietario e l’uomo, con precedenti, ha trascorso la notte in cella e stamane è comparso al Giudice che ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere in attesa del processo.
Nigeriano spara per evitare un controllo
I Carabinieri della Stazione di Malalbergo, hanno arrestato un quarantottenne Nigeriano, residente a San Pietro in Casale, coniugato, operaio, pregiudicato, per i reati di “resistenza e lesione personale ad un pubblico ufficiale ed accensioni ed esplosioni pericolose”.
Il fatto è accaduto circa alle ore 01.00 odierne quando i carabinieri allertati da alcuni cittadini del luogo si sono recati a San Pietro in Casale in via Matteotti ove hanno individuato l’uomo a piedi e l’hanno chiamato per sottoporlo a controllo. In risposta il nigeriano esplodeva due colpi con una pistola scacciacani, riproducente quella in dotazione alle forze di polizia, da una distanza di circa 15 metri, per poi tentare di darsi alla fuga a piedi. Lo stesso veniva raggiunto dopo un breve inseguimento a piedi e aggrediva i militari procurando loro lesioni medicate presso il pronto soccorso dell’ospedale di Bentivoglio.
L’arrestato verrà giudicato nella mattinata odierna con rito direttissimo dal Tribunale di Bologna.
giovedì 3 agosto 2017
Commemorazione
Commemorazione di ieri 2 Agosto ai Giardini Agostini Gallon di madre e figlia rimaste vittime del vile attentato del 2 Agosto 1980........Con Alessandro,come Consiglieri di Insieme Bologna, abbiamo chiesto che diventi una ricorrenza da ricordare tutti gli anni in questo Giardino,da troppi anni dimenticata dalle istituzioni.
Manteniamo vivo il ricordo di questo infame attentato dove tante persone innocenti hanno perso la vita,torturando l'esistenza dei cari per sempre.
Manteniamo vivo il ricordo di questo infame attentato dove tante persone innocenti hanno perso la vita,torturando l'esistenza dei cari per sempre.
Con il bollino nero del prossimo sabato 5 agosto si è nel pieno dell’esodo estivo 2017
Con il bollino nero del prossimo sabato 5
agosto si è nel pieno dell’esodo estivo 2017.
Il Piano dei Servizi messo a punto dal
Compartimento Polizia Stradale per l’Emilia Romagna prevede una serie di misure
informative ed operative per garantire la sicurezza degli spostamenti
nell’ambito della regione che costituisce il nodo viario nevralgico per la
viabilità nord-sud del Paese e viceversa.
Sul fronte operativo è stato integrato il
piano di vigilanza soprattutto in autostrada e sulla viabilità ordinaria, che
prevede la presenza di un maggior numero di equipaggi negli orari più critici,
che si individuano per lo più nel fine settimana, già a partire da venerdì
pomeriggio, il sabato mattina, tutta la giornata della domenica e anche il
lunedì mattina.
Vi sarà la presenza di pattuglie in moto
con il compito di assicurare un più tempestivo intervento in caso di necessità,
in particolare nel nodo bolognese, particolarmente congestionato poiché
recettore del traffico anche per la Romagna e l’intera riviera adriatica.
Al fine di fornire ai cittadini uno
strumento di consultazione utile per favorire partenze consapevoli, Viabilità Italia ha realizzato anche
una brochure interattiva “Partenze intelligenti” con lo scopo di offrire a tutti
i possibili viaggiatori gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia per
pianificare il viaggio e per monitorare le condizioni del traffico e del meteo
in atto. Sul sito www.interno.it e www.poliziadistato.it, si
potranno quindi trovare anche tutte le informazioni, quali le direttrici a rilevanza nazionale maggiormente interessate
dal traffico turistico, gli itinerari alternativi alla viabilità autostradale,
l’elenco dei cantieri inamovibili su autostrade e strade extraurbane
principali, nonché il calendario per la circolazione dei mezzi pesanti.
Si raccomanda a tutti gli
automobilisti di intraprendere il viaggio con un veicolo efficiente e completo
nelle dotazioni di sicurezza, in condizioni fisiche ottimali e ben informati
sulle condizioni delle strade e del traffico, di tutelare sé stessi ed i
passeggeri con l'uso delle cinture di sicurezza dei posti anteriori e
posteriori nonché con concentrazione alla guida e con prudenza.
Proseguiranno ancora i controlli sui conducenti che si ostinano a controllare
i messaggini, i post su Facebook e ad immortalare il viaggio della vacanza con
dei selfie.
Infatti l’inversione
di tendenza del fenomeno infortunistico, che ha fatto registrare un raddoppio
degli incidenti gravi, nei primi setti mesi dell’anno rispetto all’analogo
periodo del 2016, per lo più riconducibile
alla distrazione,
soprattutto quella causata dall’utilizzo, dei cellulari, impone, oltre ad una
doverosa attività di prevenzione, una rigorosa attività di repressione, in
ragione dei dati rilevati sino ad ora. Sull’intero territorio regionale
dell’Emilia Romagna dal 1 gennaio al 31 luglio 2017 i “multati” sono stati
4.431, il 61% in più rispetto all’analogo periodo del 2016, quando le
violazioni contestate erano state 2.760.
Saranno presenti delle pattuglie anche
presso le aree di servizio, notoriamente molto frequentate in questi periodi, sia
per fungere da deterrente per gli episodi di microcriminalità che per eventuali
esigenze dell’utenza in transito. Proprio ieri due uomini sono stati arrestati
in quanto sorpresi, presso un’area di servizio della autostrada A/13, a
sottrare ad ignari stranieri i bagagli custoditi all’interno della loro
autovettura mentre questi erano intenti a consumare il proprio pranzo prima di
arrivare a destinazione.
Notizie sempre aggiornate
sul traffico sono disponibili tramite i canali del C.C.I.S.S. (numero gratuito
1518, siti web www.cciss.it e mobile.cciss.it, applicazione iCCISS per iPHONE,
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Per informarsi sullo stato del traffico sulla rete stradale di competenza Anas è possibile, inoltre, utilizzare l'applicazione VAI (Viabilità Anas Integrata) visitabile sul sito www.stradeanas.it e disponibile anche per Smartphone. Gli utenti hanno a disposizione anche il numero unico 800.841.148.
Altre informazioni sulla rete autostradale in concessione con numeri e contatti utili sono disponibili sul sito www.aiscat.it, sui siti delle singole Società Concessionarie autostradali, o mediante l’applicazione Myway Truck.
Per informarsi sullo stato del traffico sulla rete stradale di competenza Anas è possibile, inoltre, utilizzare l'applicazione VAI (Viabilità Anas Integrata) visitabile sul sito www.stradeanas.it e disponibile anche per Smartphone. Gli utenti hanno a disposizione anche il numero unico 800.841.148.
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