giovedì 31 agosto 2017

Cittadino pakistano arrestato per tentata violenza sessuale dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato un ventottenne pakistano, senza fissa dimora e disoccupato, per tentata violenza sessuale. E’ successo questa notte, ore 2:30 circa, quando la Centrale Operativa del 112 ha ricevuto la telefonata di un automobilista il quale riferiva che, transitando in via Giuseppe Dozza, aveva visto, nelle vicinanze di una siepe, un uomo dalla carnagione scura e con la barba nera e incolta, che stava schiaffeggiando una donna disperata e bloccata a terra. Appresa la notizia, due pattuglie dell’Arma si sono dirette velocemente sul posto e hanno arrestato il giovane pakistano. La donna, visibilmente terrorizzata, è stata trasportata al Pronto Soccorso per le cure del caso e dimessa con una prognosi di cinque giorni. Ai Carabinieri ha raccontato che, mentre stava tornando a casa, camminando lungo la strada, era stata raggiunta dal soggetto che aveva iniziato a molestarla. Nonostante il rifiuto categorico da parte della donna, di avere un approccio di qualsiasi tipo, il giovane pakistano l’afferrava per un braccio, la trascinava in una zona buia e dopo averle tappato la bocca e abbassato i pantaloni, tentava di violentarla. Fortunatamente il passaggio casuale dell’automobilista che ha chiamato il 112 e la presenza dei Carabinieri che si trovavano nelle vicinanze, hanno evitato il peggio. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il ventottenne pakistano è stato tradotto in carcere.

Destinatario di un mandato di arresto europeo catturato dai Carabinieri

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bologna hanno eseguito un mandato di arresto europeo nei confronti di un cittadino russo di trentacinque anni, accusato di omicidio colposo per violazioni delle norme sulla circolazione stradale. Il provvedimento era stato emesso dalle autorità russe il 15 giugno scorso. Il trentacinquenne, disoccupato e con precedenti di polizia, è stato fermato ieri pomeriggio in via Antonio Levanti e, al termine dell’identificazione, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Bologna, in attesa dell’estradizione.

Incendio in un’area boschiva: intervengono i Carabinieri

Ieri sera, due pattuglie dei Carabinieri (Stazione e Forestale) di Castiglione dei Pepoli si sono recati a Mogne, località del Comune di Camugnano, per valutare le cause di un incendio che ha interessato un’area boschiva di circa un ettaro. In attesa dello spegnimento delle fiamme, avvenuto intorno alle ore 21:00, grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco di Castiglione dei Pepoli e Casalecchio di Reno, una famiglia residente in un appartamento situato in zona, è stata fatta evacuare per motivi precauzionali fino a cessata emergenza. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri

Lotta alla droga: albanese trentaseienne arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Bologna Borgo Panigale hanno arrestato un trentaseienne albanese per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E’ successo ieri pomeriggio, durante un servizio di controllo in via della Barca. Alla vista di un’Alfa Romeo Giulietta che stava transitando in zona a passo d’uomo, i militari si sono insospettiti e hanno intimato l’alt al conducente, identificandolo nel trentaseienne albanese. Questi, nervoso e bramoso di andare via, dopo essere stato incalzato dalle domande dei Carabinieri, ammetteva di essere agitato perché stava trasportando droga. Le affermazioni dell’uomo sono state confermate dalle perquisizioni, personale, veicolare e anche domiciliare, presso un’abitazione situata in via Coriolano Vighi. I Carabinieri hanno sequestrato, complessivamente, 26 dosi di cocaina e un tocco di mannitolo, una sostanza farinosa solitamente utilizzata dai spacciatori per “tagliare” la droga. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il cittadino albanese è stato tradotto questa mattina nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per l’udienza di convalida dell’arresto.

Ministro dell' Ambiente Galletti a Vergato

E' arrivato a Vergato il Ministro dell' Ambiente Gianluca Galletti per verificare sul posto i danni del rogo che ormai da due giorni sta facendo danni incalcolabili.

mercoledì 30 agosto 2017

Arrivato il Canadier

E' già operativo il Canadier di cui davamo notizia ieri sera. Speriamo che con i suoi giri molto più veloci riesco nel suo intento di spegnere l' incendio a Vergato che ha già grossi danni alla vegetazione e boschi. Il Canadier è molto più veloce dell' elicottero che ogni due minuti scarica l' acqua sul fuoco.

Incendio di Vergato

Ultime notizie sull' incendio di vaste proporzioni a Vergato. L' incendio si sta propagando ma ancora non ci sono pericoli per le case e per ora Prunarolo non sarà evacuata. Finora è stato un solo elicottero che ha provato a spegnere l' incendio con scarsi risultati. Sembra che domani alle prime luci dell' alba arriverà un Canadier ad aiutare l' elicottero dei Vigili del Fuoco.




IL PROSSIMO 15 NOVEMBRE APRE AL PUBBLICO, A BOLOGNA, FICO EATALY WORLD IL PARCO DELL’AGROALIMENTARE PIÙ GRANDE DEL MONDO

LA DATA ANNUNCIATA DAL COMUNE DI BOLOGNA, PRELIOS E FICO EATALY WORLD
CON FONDAZIONE FICO E CAAB
Aprirà al pubblico il prossimo 15 novembre FICO Eataly World, il più grande parco agroalimentare del mondo, che sta sorgendo a Bologna. La data di inaugurazione è stata decisa dal Comune di Bologna, promotore del progetto, con FICO Eataly World - la società di gestione del Parco -, la Fondazione FICO per l'Educazione alimentare e alla Sostenibilità, Prelios Sgr, che ha istituito e gestisce il Fondo Pai (Parchi agroalimentari italiani) per la sua realizzazione, e con CAAB - Centro Agroalimentare Bologna. Il Parco, ad ingresso gratuito, punta ad attrarre milioni di visitatori da tutto il mondo, racchiudendo l’eccellenza dell’enogastronomia italiana, dal campo alla forchetta. I lavori di allestimento sono in dirittura d’arrivo, e nelle prossime settimane verranno ultimati per assicurare il taglio del nastro nella data prefissata.
COS’È FICO EATALY WORLD
Su 10 ettari, con ingresso gratuito, Fabbrica Italiana Contadina racchiuderà la meraviglia della biodiversità italiana, attraverso 2 ettari di campi e stalle all’aria aperta, ed 8 ettari coperti che ospitano:
• 40 fabbriche
• oltre 40 luoghi ristoro
• Botteghe e mercato
• Aree dedicate allo sport, ai bimbi, alla lettura e ai servizi
• 6 aule didattiche, 6 grandi “giostre” educative, teatro e cinema
• Un centro congressi modulabile da 50 a 1000 persone
• Una Fondazione con 3 università
FICO, su un percorso chilometrico e all’interno di 100 mila mq offrirà svariate possibilità di divertimento educativo:
• Per capire l’agricoltura italiana: visita a 2 ettari di campi e stalle con più di 200 animali e 2000 cultivar.
• Per capire la trasformazione alimentare: visita alle 40 fabbriche contadine per vedere la produzione di carni, pesce, formaggi, pasta, olio, dolci, birra...
• Per la degustazione del cibo: il ristoro di FICO con una scelta di 40 offerte diverse.
• Per farsi un giro in “giostra”: visita delle sei “giostre” educative dedicate al fuoco, alla terra, al mare, agli animali, al vino e al futuro.
• Per divertirsi e imparare: 30 eventi e 50 corsi al giorno tra aule, teatro, e spazi didattici.
• Per realizzare i meeting più belli del mondo: attraverso un centro congressi attrezzato modulabile da 50 a 1000 persone.
L’itinerario può essere percorso a piedi o in bicicletta, libero o assistito dagli Ambasciatori della biodiversità italiana, guide appositamente formate per narrare l’agroalimentare italiano.

Incendio in via dello Sport: intervengono i Carabinieri

Questa notte, i Carabinieri di Castenaso e San Lazzaro di Savena sono intervenuti in via dello Sport, per valutare le cause di un incendio che ha interessato l’appartamento condominiale, situato al primo piano di un palazzo, di una cinquantanovenne italiana. Le fiamme sono state spente dai Vigili del Fuoco di Budrio e Bologna. L’appartamento della donna, quello sovrastante e l’ascensore, sono stati dichiarati inagibili. La cinquantanovenne, dopo essere stata trasportata al Pronto Soccorso del Policlinico Sant’Orsola Malpighi per accertamenti, è stata dimessa.

Donna minaccia di buttarsi nel Torrente Savena: gesto evitato da un Carabiniere e da due civili.

Ieri pomeriggio, una donna sulla quarantina è salita sul parapetto del ponte che sovrasta il Torrente Savena, situato in via San Ruffillo, località Ponticella e ha tentato di togliersi la vita buttandosi di sotto, ma non ci è riuscita grazie all’intervento rapido di un Carabiniere che si stava recando al lavoro e a quello di due cittadini che si trovavano in zona. Dopo essere stata messa in sicurezza dal militare, effettivo alla Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna, la donna è stata affidata alle cure dei sanitari del 118. Sul posto è intervenuta una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di San Lazzaro di Savena. All’origine del gesto che ha spinto la donna a prendere una decisione così estrema, ci sarebbero alcuni problemi di natura economica e sentimentale.  

BOLOGNA: LA POLIZIA DI STATO ESEGUE ORDINANZE DI CUSTODIA IN CARCERE PER SEQUESTRO DI PERSONA AI DANNI DI UNA NIGERIANA

Nella mattinata di ieri la Polizia di Stato di Bologna, con la collaborazione di quella di Caserta, ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Gip presso il Tribunale di Bologna, nei confronti di due cittadini nigeriani in quanto rei del sequestro di una giovane minorenne loro connazionale arrivata nel nostro Paese nel mese di luglio.
I due sono stati rintracciati all’interno di una abitazione di Casapesenna dove per circa due settimane la giovane era stata tenuta segregata subendo violenze fisiche e psicologiche.
L’indagine condotta dagli uomini della Polizia di Stato, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo, ha avuto inizio appena giunta la segnalazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia secondo la quale una parente della minorenne, dimorante in Spagna, aveva ricevuto una richiesta di riscatto – di circa 2000 euro – da parte di un connazionale per poter rilasciare la ragazza, diversamente l’avrebbe ceduta ad una madame in Francia per essere poi costretta a prostituirsi.
L’investigazione immediatamente avviata dalla Squadra Mobile di Bologna, sviluppata anche con una serie di intercettazioni telefoniche, ha consentito di individuare ed identificare uno dei sequestratori risultato essere un cittadino nigeriano dimorante in provincia di Caserta.
Nel frattempo, però, la parente della ragazza sequestrata aveva interessato un gruppo di nigeriani sedenti nella città di Napoli al fine di poter intercedere nella liberazione della minorenne, riuscendo nell’intento in quanto il secondo gruppo di nigeriani riusciva a farsi consegnare la giovane ragazza che veniva rintracciata a Vicenza e collocata in una comunità protetta provocando però una pericolosa reazione da parte dei sequestratori “tua sorella è arrivata qua ed invece di darmi i soldi per il quale ci siamo messi d’accordo al telefono lei invece sta chiamando gli altri per questa storia che cosa sta succedendo? .... se io con rabbia vado dentro a fare ciò che vorrei fare, a te questo non piacerà”.
Dopo la liberazione la ragazza ha raccontato tutto il viaggio affrontato e tutte le violenze subite sino a quel momento. Nel suo paese di origine, si è rivolta ad un uomo che organizza viaggi verso l’Italia con l’aspettativa di riuscire a trovare maggior fortuna con il raggiungimento di quest’ultimo paese e poter dare un aiuto economico alla propria famiglia. Dopo essere stata sottoposta al rito magico juju, ha attraversato la Nigeria e la Libia, dove è stata sottoposta a violenza, e partita da Sabrata è giunta nella città di Salerno.
Arrivata in questa ultima città si è messa in contatto con una madame che le ha promesso un lavoro di sartoria.

Successivamente è stata trasferita presso l’Hub di Bologna dove però è stata prelevata da due suoi connazionali, riconosciuti nei due destinatari del provvedimento restrittivo, che l’hanno condotta contro la sua volontà nella città di Casapesenna dove l’hanno tenuta segregata per circa due settimane provocandole violenze sia fisiche che psicologiche.

Vasto incendio nella notte: diverse pattuglie dell’Arma impegnate a gestire la circolazione stradale.

Da ieri sera, diverse pattuglie dell’Arma della Compagnia di Vergato sono impegnate a gestire la circolazione stradale di Susano, località del Comune di Vergato che, intorno alle ore 21:00 circa, è stata interessata da un incendio di notevoli proporzioni, sviluppatosi in un’area boschiva di circa sei ettari. La Strada Provinciale 25 è stata chiusa tra il km 5 e il km 6 per agevolare le attività di ripristino del manto stradale, occupato dalla caduta di alcuni massi precipitati al suolo, probabilmente a causa dell’incendio. Il traffico veicolare è stato deviato su altri percorsi. foto e notizia Comando Prov. Carabinieri 

martedì 29 agosto 2017

BOLOGNA: ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO AUTORE DI UNA RAPINA A MANO ARMATA

Nel pomeriggio di sabato 26 Agosto 2017, personale della Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino palermitano di 37 anni, BERTOLINO Tommaso Maria.
Nel primo pomeriggio del 19 Maggio 2017 l’uomo, armato di pistola a canna lunga e travisato in volto con un casco da motociclista nero e un paio di occhiali, ha fatto irruzione all’interno del supermercato MAXIDI sito in via Stendhal nr. 107 di Bologna minacciando le due commesse, presenti in quel momento all’interno, e appropriandosi di circa 800 euro per poi fuggire.
Le immediate indagini, condotte dalla Squadra Mobile, basate sul racconto dei testimoni, hanno consentito di individuare nel giro di breve tempo lo scooter rubato, utilizzato per la rapina e grazie alla visione delle telecamere presenti sul posto di rintracciare l’autore del furto dello scooter risultato essere un pregiudicato italiano dedito a questa tipologia di reati.
Il confronto delle immagini acquisite sul luogo del furto dello scooter con quelle acquisite sul luogo della rapina e le descrizioni date dalle vittime e dai testimoni ha dimostrato l’incompatibilità fisica dei due soggetti, portando ad escludere che l’uomo che aveva sottratto lo scooter fosse il rapinatore del supermercato.
Grazie alle attività investigative espletate dai poliziotti, è stata individuata l’abitazione, al cui interno è stato trovato l’autore della rapina che nel corso dell’identificazione ha fornito false generalità.
I controlli estesi alla cantina dell’appartamento hanno consentito di recuperare l’arma utilizzata per la rapina, risultata essere una replica giocattolo priva dei segni distintivi di cui queste ultime devono essere dotate e quindi perfettamente idonea a trarre in inganno le potenziali vittime, il casco da motociclista e alcuni capi di abbigliamento corrispondenti a quelli utilizzati dal malvivente nel corso della rapina.
Tutti gli oggetti pertinenti la rapina sono stati sequestrati mentre il cittadino palermitano è stato, dapprima, tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare per furto emessa dalla Procura della Repubblica di Novara ed indagato per false attestazioni ad un Pubblico Ufficiale e in seguito alle risultanze investigative raccolte dalla Squadra Mobile tratto in arresto per il reato di rapina aggravata commessa con armi da persona travisata.  

Ora il palermitano è stato associato presso la Casa Circondariale di Palermo.

lunedì 28 agosto 2017

COMMENTO CHOC SU STUPRO. BIGNAMI: "CHIARIRE COME VENGONO SELEZIONATI I MEDIATORI CULTURALI"

Il consigliere chiede anche di sapere se siano stati assunti provvedimenti da parte delle Autorità competenti e la valutazione del ritiro dei finanziamenti alla cooperativa. 
“Se l’autore del brutale commento sul terribile stupro di Rimini dovesse risultare effettivamente essere un mediatore culturale di una nota cooperativa che opera nel campo dell’accoglienza sarebbe preciso dovere della Regione avviare una verifica chiedendo conto alla cooperativa delle modalità con le quali i mediatori culturali vengono scelti e in che modo viene verificata la loro formazione e la loro preparazione, dato che sussiste, in capo alla cooperativa stessa, una responsabilità rispetto alle politiche di accoglienza che vengono attuate con finanziamenti pubblici”. Ad affermarlo è il capogruppo regionale di FI Galeazzo Bignami che, con un'interrogazione, porta all’attenzione della Regione la vicenda che ha destato grande scalpore.
“Nei giorni di domenica 27 e lunedì 28 agosto la stampa locale e nazionale, in relazione al terribile fatto di cronaca riguardante lo stupro di una ragazza avvenuto a Rimini, rendeva noto il commento choc di un ragazzo - apparso proprio sulla pagina facebook di un noto quotidiano -  il quale affermava che lo stupro è un atto brutto solo all’inizio, 'poi la donna si calma e si gode come in un rapporto sessuale normale'; tale commento, che suscitava immediatamente reazioni fortemente indignate da parte del pubblico del social network, veniva fotografato e riportato in originale anche sulle pagine del noto quotidiano locale – afferma Bignami -. Sempre il quotidiano riferisce che l’autore del commento, sul proprio profilo facebook, affermerebbe di essere mediatore culturale e di lavorare per una nota cooperativa che opera nel campo dell’accoglienza e dell’immigrazione”.
A fronte dei fatti, Bignami chiede quindi una verifica doverosa, “anche in ragione dei cospicui finanziamenti erogati alla cooperativa dall’ente regionale per il sistema dell’accoglienza”. Il consigliere chiede quindi di sapere “se siano stati presi provvedimenti da parte delle Autorità competenti, “se, per quanto di competenza, si intenda procedere a verifica, al fine di capire se questa persona lavori davvero per una cooperativa in qualità di mediatore culturale”, "se si intendano sollecitare verifiche anche da parte della Prefettura e dei Comuni che hanno affidato servizi alla cooperativa in questione", “se si intenda chiedere conto della vicenda alla cooperativa in questione anche in relazione alle modalità di selezione dei mediatori culturali e alla verifica della loro formazione e preparazione”, “se si intenda, in maniera più generale, indagare le modalità con le quali questi mediatori culturali vengono scelti” e “se si ritenga opportuno valutare il ritiro e/o la revoca dei finanziamenti pubblici alla cooperativa in questione”.

Galeazzo Bignami
presidente Gruppo Forza Italia Assemblea Legislativa - Regione Emilia-Romagna

Indagine “Chiave di Volta”: i Carabinieri cercano i proprietari degli oggetti sequestrati a febbraio.

Il 15 febbraio scorso, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro eseguivano un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di alcuni soggetti, ritenuti responsabili di una rapina in abitazione consumata il 26 ottobre 2016, ai danni di un’anziana coppia residente in via Roberto Ardigò a Bologna. Nel corso delle perquisizioni domiciliari, eseguite a carico dei soggetti arrestati, venivano rinvenuti e sottoposti a sequestro penale diversi monili in oro, oggettistica da bigiotteria, orologi e parti di esse, spilla a crocifisso ed alcune medaglie del 50° anniversario della vittoria 1918/1968. La refurtiva non è stata ancora restituita e i Carabinieri stanno cercando i legittimi proprietari. I cittadini che hanno subito un furto analogo, nel periodo antecedente all’esecuzione delle misure e desiderano prendere visione degli oggetti sequestrati, possono farlo tranquillamente, recandosi presso la Caserma della Compagnia Carabinieri Bologna Centro, situata in Piazza dei Tribunali nr. 2 a Bologna, tel. 051/2006265. 

Quasi sbranati dal cane che li attacca: coppia di conviventi trasportata al Pronto Soccorso.

Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Crevalcore e del Nucleo Operativo Radiomobile di San Giovanni in Persiceto, sono intervenuti presso l’abitazione di una coppia di conviventi, rimasta gravemente ferita dai morsi di un cane dell’uomo.
E’ successo attorno alle ore 14:10, quando la Centrale Operativa del 112 ha ricevuto la segnalazione. All’arrivo dei militari, i corpi semi coscienti dei due conviventi, cinquantunenne lui e cinquantenne lei, erano a terra e stavano ricevendo le prime cure dai sanitari del 118. Il cane, invece, si trovava in giardino ed era sorvegliato a vista dal personale della Polizia di Stato, giunto anch’esso sul posto. I Carabinieri hanno ricostruito la vicenda grazie alla testimonianza di un cittadino che si trovava nelle vicinanze e che è intervenuto in soccorso dei due malcapitati. A quanto pare, il cane, un “American Staffordshire Terrier”, maschio, avrebbe attaccato la coppia, prima la donna, poi l’uomo, perché, probabilmente, li aveva visti discutere. Il cittadino, trentaseienne napoletano, è intervenuto riuscendo a mettere in salvo la donna, dopodiché il cane ha attaccato il suo padrone, azzannandolo al braccio. Si è appreso che il cinquantunenne sarebbe già stato morso il mese scorso dallo stesso cane, ma in maniera meno grave. Questa volta, purtroppo, le ferite procurate dalla potenza mascellare dell’animale sono state così profonde e dilanianti che è stato necessario l’intervento di un elicottero del 118 per il trasporto della vittima al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna. Anche la donna, gravemente ferita, ma comunque in condizioni migliori dell’uomo, è stata trasportata presso lo stesso nosocomio a bordo di un’ambulanza. L’animale, dopo essere stato sedato da un tranquillante somministratogli da un operatore specializzato, giunto sul posto unitamente a un medico veterinario e a un’altra operatrice di un “Centro Soccorso Animali”, è stato trasportato in un canile situato in Provincia di Bologna. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri

venerdì 25 agosto 2017

Lotta alla droga: due africani arrestati dai Carabinieri

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Imola hanno arrestato un ventiduenne gambiano e un ventottenne senegalese durante un servizio antidroga finalizzato a smantellare la presenza dei pusher che si aggirano per le strade di Imola – centro storico e vie limitrofe – alla ricerca di clienti cui piazzare dosi di marijuana, hashish, cocaina, eroina e altre pericolosissime droghe sintetiche che, se assunte in combinazione con altre sostanze o bevande alcoliche possono avere conseguenze mortali. I due africani sono stati arrestati ieri pomeriggio, intorno alle ore 17:00, nei pressi della Stazione Ferroviaria di Imola, con la collaborazione di una pattuglia locale del Commissariato della Polizia di Stato. Il servizio è terminato col sequestro di una bilancina elettronica di precisione e 192 grammi di marijuana, racchiusi all’interno di una quindicina di ovuli di plastica che i due soggetti avevano con sé. Su di disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il ventiduenne gambiano e il ventottenne senegalese, sono stati rinchiusi in cella con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in attesa di essere tradotti a Bologna per l’udienza di convalida dell’arresto prevista per la giornata odierna. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri Bologna

giovedì 24 agosto 2017

Fumare fa male: sei giovani segnalati alla Prefettura per droga

I Carabinieri della Compagnia di Imola, durante un servizio antidroga eseguito per le strade di Castel di San Pietro Terme, hanno segnalato sei giovani alla Prefettura di Bologna per detenzione per uso personale di stupefacenti, perché trovati in possesso di alcuni grammi tra hashish e marijuana. Si tratta di un illecito di tipo amministrativo, quello che i militari hanno contestato ai ragazzi, in particolare a quattro di loro, perché nei confronti degli altri due, essendo minorenni, è stato necessario l’intervento dei genitori. La droga è stata sequestrata dai Carabinieri.  

Ladri e ricettatori: coppia di coniugi denunciati dai Carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Marzabotto hanno denunciato una coppia di coniugi bolognesi, trentasettenni, per tentato furto aggravato e ricettazione in concorso. I due soggetti sono stati identificati durante un servizio di controllo finalizzato al contrasto dei reati predatori che i militari stavano effettuando in via dell’Industria, nei pressi dell’officina “Felci Gomme”. All’arrivo dei Carabinieri, la coppia si trovava all’interno dell’azienda e stava caricando dei cerchi per auto nel vano di carico di un furgone in uso agli stessi. Dopo aver escluso che i due stessero lavorando onestamente, i militari hanno scoperto che si trattava di una coppia di ladri professionisti con precedenti di polizia per reati specifici. La donna era stata arrestata il 21 febbraio 2015 dai Carabinieri di Zola Predosa mentre stava rubando assieme al figlio di 8 anni. I cerchi per auto, asportati da uno scaffale dell’azienda, sono stati restituiti al legittimo proprietario, mentre all’interno del furgone sono stati rinvenuti una trentina di kg di oggetti in rame ed ottone, la cui provenienza è sospetta.

Arrestata in Germania dalla Polizia tedesca una delle nigeriane coinvolte nell’operazione “Falsa speranza”

La Polizia tedesca ha eseguito un mandato di arresto europeo nei confronti di una ventisettenne nigeriana, destinataria del provvedimento emesso a seguito dell’operazione “Falsa speranza”, un’indagine dei Carabinieri della Compagnia Bologna Centro, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, tesa a smantellare un’associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. In attesa dell’estradizione, la donna, individuata a Wuppertal (una città extra circondariale tedesca situata nel Land della Renania Settentrionale-Vestfalia), su indicazione degli stessi Carabinieri di Bologna, è stata rinchiusa in carcere.

mercoledì 23 agosto 2017

Due narcotrafficanti arrestati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato due trafficanti di cocaina. E’ successo ieri sera, durante il controllo di un’Audi A1 che i militari avevano fermato tra via Stalingrado e via Livio Zambeccari. Alla vista dei Carabinieri che si erano avvicinati per verificare la correttezza dei documenti di guida e di circolazione, i due soggetti, italiani, autista trentanovenne e passeggero trentatreenne, hanno iniziato inspiegabilmente ad agitarsi. I militari si sono insospettiti e forti dell’esperienza maturata per le strade di Bologna con migliaia di posti di controllo eseguiti a tutte le ore del giorno e della notte, hanno capito subito che i due occupanti trasportavano qualcosa d’illecito. La tesi dei due Carabinieri è stata confermata dal ritrovamento di 114 grammi di cocaina racchiusi in un “panetto” di plastica e sette mazzette di denaro, in banconote di vario taglio, per un importo complessivo di 54.000 euro nascosti, “come da manuale”, nell’alloggiamento della ruota di scorta. Il tutto va aggiunto ad altri 635 euro che il trentanovenne aveva in tasca e un'altra dose di cocaina del peso di 2 grammi, nascosta nella portiera dell’auto. Considerato che i due soggetti abitano in zona “Lame” a Bologna, i Carabinieri hanno proseguito il controllo con una perquisizione domiciliare. Il servizio è terminato col ritrovamento di altri 19.250 euro in contanti, 32 grammi di marijuana, 32 grammi di hashish, una bilancia di precisione, una macchina per contare i soldi e altri oggetti finalizzati al confezionamento di sostanze stupefacenti. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, i due narcotrafficanti, disoccupati e gravati da precedenti di polizia, sono stati tradotti in carcere.

Contrasto ai furti estivi: tre persone arrestate dai Carabinieri

Nella giornata di ieri, a Casalecchio di Reno, i Carabinieri della Compagnia di Bologna Borgo Panigale, durante un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, hanno arrestato tre persone.
Un trentaduenne italiano è finito in manette con l’accusa di rapina impropria ai danni di una cinquantottenne del luogo. E’ successo alle ore 14:45 circa, in via Giuseppe Garibaldi, all’altezza di via Tripoli. L’uomo, dopo essersi avvicinato alla donna con la scusa di avere delle indicazioni stradali, tentava di sfilarle una collana dotata di un ciondolo, ma vistosi scoperto e non riuscendo nell’intento, le contorceva un braccio e prima di darsi alla fuga riusciva a strapparle il ciondolo. Le urla della donna venivano sentite da un’altra cittadina del luogo che accorreva in suo aiuto fino all’arrivo di una pattuglia di Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Bologna Borgo Panigale. All’arrivo dei militari, il ladro, veniva individuato nelle vicinanze e identificato nel trentaduenne italiano, mentre la vittima veniva trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna, da dove, una volta medicata, veniva dimessa con una prognosi di tre giorni per “Contrattura del rachide cervicale. Stato d’ansia reattivo”. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il malvivente è stato tradotto in carcere.
Un ventunenne kosovaro e un minorenne, sono stati arrestati per tentato furto aggravato in abitazione e porto ingiustificato di strumenti da scasso. E’ successo alle ore 22:00 circa, in via Pietro Micca, quando la Centrale Operativa del 112 ha ricevuto la telefonata di un cittadino che riferiva di aver notato, guardando dallo spioncino del portone, due persone sospette, situate nel pianerottolo condominiale, che stavano tentando di aprire la porta del suo vicino di casa, assente per le ferie estive. La notizia è stata diramata a una pattuglia dell’Arma di Anzola Emilia che, trovandosi in zona per l’espletamento dei citati servizi di contrasto ai reati predatori, ha raggiunto l’edificio condominiale di via Pietro Micca in pochi istanti. I due ladri, infatti, non si sono accorti di nulla e all’arrivo dei Carabinieri l’arresto è stato immediato. Il ventunenne è rimasto in caserma, in attesa di comparire in Tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto, mentre il minorenne è stato accompagnato presso una struttura per minori. 

lunedì 21 agosto 2017

IMOLA: ARRESTATI DUE ITALIANI PER FURTO AGGRAVATO IN APPARTAMENTO

Questa notte la Polizia di Stato ha tratto in arresto due cittadini italiani di 29 e 21 anni, a seguito della segnalazione di un condomino di via Sacchi, che ha udito forti rumori provenire dalla tromba delle scale.
I malviventi, introdottisi all’interno dello stabile danneggiandone la porta di accesso, sono stati bloccati da personale del Commissariato di P.S. di Imola unitamente a personale dei locali Carabinieri mentre stavano forzando la porta dell’appartamento sito al secondo piano.
I due, che sono stati trovati in possesso di arnesi atti allo scasso quali martello, pinze e cacciavite, risultano gravati da precedenti penali specifici.

Al termine degli atti di rito sono stati tratti in arresto per il reato di furto aggravato e condotti presso il Tribunale di Bologna per il rito per direttissima.

Furto alla Coop di via Ponchielli: bolognese arrestata dai Carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Bologna San Ruffillo hanno arrestato una trentunenne bolognese per furto aggravato di generi alimentari e bottiglie di liquore, commesso ai danni della Coop di via Amilcare Ponchielli. La donna, bloccata all’esterno del locale dalla responsabile del supermercato che aveva udito l’attivazione del sistema anti taccheggio, è stata affidata a una pattuglia dell’Arma di San Ruffillo che in quel momento si trovava per le strade del Quartiere Savena per un servizio di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio. La refurtiva del valore di 213 euro, è stata recuperata dai militari e restituita al legittimo proprietario. La trentunenne, gravata da precedenti di polizia e già sottoposta all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, emesso dalla Questura di Bologna per un altro arresto eseguito il mese scorso, è stata rimessa in libertà ai sensi dell’Art. 121 del Codice di Procedura Penale: “Liberazione dell’arrestato o del fermato”.

Furto in palestra: quarantenne italiano arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di San Lazzaro di Savena hanno arrestato un quarantenne del luogo per ricettazione e inosservanza degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale.
E’ successo l’altra mattina, quando la Centrale Operativa del 112 del Comando Provinciale di Bologna, ha ricevuto la chiamata di un cittadino che riferiva di aver notato una persona sospetta spaccare il vetro di una finestra del Centro Studi Judo “Fior di Loto” che ha sede presso una palestra di via Ca’ Ricchi nr. 3. All’arrivo dei Carabinieri, veniva accertato che qualcuno, dopo essersi introdotto abusivamente all’interno del locale, aveva rubato una smerigliatrice, un monitor e una tastiera da computer, un notebook, due tende da finestra per interno e due cinture per Judo. Qualche minuto più tardi, l’operatore del 112 riceveva la chiamata di un altro cittadino che riferiva di aver visto, in via Caselle a Bologna, una persona sospetta a piedi, con un monitor da computer in braccio, chiedere un passaggio agli automobilisti in transito. La pattuglia intervenuta sul luogo del furto, si recava velocemente in via Caselle e giunta all’altezza del civico 43 procedeva al controllo di una Fiat Punto, con due soggetti a bordo, che si apprestava a partire. L’automobilista veniva identificato in un ventiseienne di Argenta, mentre il passeggero nel quarantenne tratto in arresto. La perquisizione veicolare eseguita dai militari permetteva di rinvenire gli oggetti che erano stati rubati presso la citata scuola di arti marziali. A quel punto, il quarantenne, dedito a delinquere e socialmente pericoloso, affermava di aver trovato gli oggetti abbandonati per strada e che il ventiseienne di Argenta, a quanto pare estraneo ai fatti, gli aveva dato un passaggio. Sembra, infatti, che il quarantenne, dopo aver attirato l’attenzione del giovane che si trovava al volante della Punto, lo abbia convinto a salire a bordo e a caricare degli oggetti, perché la sua automobile era rimasta coinvolta in un incidente stradale. Il quarantenne, gravato dalla misura di prevenzione della “Sorveglianza speciale di pubblica sicurezza”, con l’obbligo di soggiorno nel comune di San Lazzaro di Savena – provvedimento emesso dal Tribunale di Bologna, è stato tradotto in carcere e la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario. 

sabato 19 agosto 2017

Ricettatore di biciclette denunciato dai Carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Pieve di Cento, al termine di una perquisizione domiciliare, delegata dalla Procura della Repubblica di Ferrara, hanno denunciato un cinquantaseienne italiano per furto aggravato e ricettazione. L’attività nasce da un’indagine dei Carabinieri, avviata una decina di giorni fa, dopo che una cinquantaduenne di Pieve di Cento era stata derubata della sua bicicletta che aveva parcheggiato all’ingresso del supermercato “Conad”, dove si era recata per fare la spesa. Analizzando le immagini di sorveglianza installate in zona e dopo uno studio dei criminali del luogo, in particolare quelli dediti ai reati predatori, i militari sono giunti alla conclusione che dietro al furto c’era la mano del cinquantaseienne, originario di San Gennaro Vesuviano (NA). Letta l’informativa dei Carabinieri, l’Autorità Giudiziaria di Ferrara ha emesso un “Decreto di perquisizione e sequestro” da eseguire presso l’abitazione del sospettato. L’attività è stata premiata dal ritrovamento della bici rubata alla cliente del supermercato e di altre cinque biciclette, da uomo e da donna. Tra queste, due, sono state restituite ai legittimi proprietari, due signore di Pieve di Cento che avevano subito un furto analogo tra giugno e luglio, mentre le altre tre sono custodite presso la caserma dei Carabinieri di Pieve di Cento. I cittadini che abitano a Pieve di Cento e hanno subito un furto analogo durante il periodo menzionato, possono recarsi in caserma per verificare la refurtiva. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri 

Eseguito dai Carabinieri un “Fermo di indiziato di delitto” nei confronti di tre moldavi, accusati di ricettazione in concorso e possesso di oggetti atti allo scasso

I servizi straordinari di controllo del territorio, attuati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, in risposta ai recenti furti commessi ai danni delle attività commerciali situate tra Casalecchio di Reno e i comuni della Valsamoggia, hanno portato alla cattura di tre pericolosi malviventi di nazionalità moldava, di venticinque, trentasei e trentasette anni. E’ successo ieri pomeriggio, quando una squadra di militari dell’Arma del Nucleo Investigativo di Bologna e della Compagnia Bologna Borgo Panigale, ha individuato tre soggetti a bordo di una Volkswagen Golf che era stata vista transitare più volte e a passo d’uomo, in via Persicetana, a Casalecchio di Reno. L’atteggiamento nervoso del conducente, nonché proprietario del mezzo, che veniva identificato nel trentaseienne e degli altri due occupanti, induceva i Carabinieri ad approfondire il controllo con una perquisizione personale, veicolare e anche domiciliare. L’iniziativa dei militari veniva premiata dal ritrovamento di numerosi sacchi neri con all’interno capi d’abbigliamento di marche prestigiose: 238 camice, 430 paia di pantaloni, 82 giacche e 47 maglie del valore di migliaia di euro, provenienti da un furto ingente commesso qualche giorno prima ai danni del negozio di abbigliamento “Sotto Sotto” di Casalecchio di Reno, procurando un danno di circa 80.000 euro, non solo per la merce asportata, ma anche per i danni da scasso arrecati al locale durante l’irruzione. Nella circostanza, i Carabinieri hanno recuperato anche alcuni scatoloni di elettrodomestici, il cui furto, sempre ad opera di ignoti, era stato commesso il mese scorso presso la “FX Snc”, un’agenzia per il noleggio di attrezzature situata a Crespellano. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, i tre moldavi sono stati tradotti in carcere. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri

venerdì 18 agosto 2017

Infortunio sul lavoro: Intervengono i Carabinieri

Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Budrio sono intervenuti presso l’abitazione di un cinquantacinquenne del luogo, dove un artigiano edile, sessantenne di Budrio, è rimasto ferito alla testa a seguito di una caduta dalla tromba delle scale, da un’altezza di circa quattro metri, avvenuta durante i lavori di ristrutturazione dell’immobile. Il malcapitato è stato soccorso dai sanitari del 118 ed è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna, dove è stato ricoverato per “Trauma cranico e trauma della spalla sinistra.

giovedì 17 agosto 2017

“Tranquillo che paga lo zio”. Va al ristorante, mangia, si scola due bottiglie di vino pregiato e si allontana senza pagare. Quarantasettenne denunciato dai Carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Alto Reno Terme hanno denunciato un quarantasettenne di Pistoia per insolvenza fraudolenta e ricettazione. E’ accaduto domenica scorsa, presso un ristorante di Alto Reno Terme, dove il quarantasettenne si era recato per pranzare. Dopo un pasto abbondante, accompagnato da due bottiglie di vino pregiato, il “cliente” si è alzato dal tavolo, si è congratulato per l’ottima cucina e prima di andare via ha rassicurato il titolare che il conto, di 76 euro, lo avrebbe saldato lo zio. Inoltre, per tranquillizzare il ristoratore, il cliente mostrava la carta d’identità del parente e usciva. Alla vista del documento, il titolare si è insospettito e ha chiamato subito il 112. Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di risalire all’autore, il quarantasettenne pistoiese, gravato da precedenti di polizia. In merito alla carta d’identità del fantomatico zio, è emerso che era stata rubata il giorno prima a un settantaquattrenne del luogo. 

Servizio straordinario di controllo del territorio: 1 arresto, 2 denunce, 74 persone identificate, 40 automobili controllate, 6 automobilisti sanzionati e 3 patenti di guida ritirate

I Carabinieri della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato una persona e ne hanno denunciate due durante un servizio straordinario di controllo del territorio eseguito per le strade del centro cittadino. L’arrestato, marocchino ventiseienne, senza fissa dimora e con precedenti di polizia, è finito in manette a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Bologna, in sostituzione di un altro provvedimento, un divieto di dimora nel comune di Bologna che lo stesso aveva ricevuto ma non rispettato. Prima di essere tradotto carcere, il marocchino è stato perquisito e trovato in possesso di una dose di hashish. Le denunce hanno interessato un trentanovenne moldavo e un ventiquattrenne bolognese. Il primo dovrà rispondere di oltraggio a pubblico ufficiale, perché, mentre si trovava a bordo di un taxi, ha rivolto un gesto offensivo ai Carabinieri, impegnati in un posto di controllo alla circolazione stradale. Il secondo soggetto, invece, è stato denunciato per porto di armi od oggetti atti ad offendere, perché deteneva un coltello a serramanico. Il servizio è terminato con l’identificazione di settantaquattro persone e il controllo di quaranta automobili, da cui sono scaturite sei sanzioni al codice della strada e il ritiro di tre patenti di guida.

giovedì 10 agosto 2017

SPESA A DOMICILIO PER GLI ITALIANI CHE NON ARRIVANO A FINE MESE. L’INIZIATIVA DEL CENTRODESTRA A BOLOGNA

Spesa “porta a porta” ai cittadini italiani che fanno fatica ad arrivare a fine mese e ad acquistare beni di prima necessità. A lanciare l’iniziativa in conferenza stampa, questa mattina, sono stati Galeazzo Bignami e Marco Lisei (rispettivamente capogruppo regionale e comunale a Bologna per Forza Italia), il coordinatore di “Centrodestra per Bologna” Stefano Cavedagna e il presidente dell’associazione “Riprendiamoci Bologna” Luca D’Oristano. Un piccolo ma concreto aiuto per le tante persone che hanno segnalato di non riuscire nemmeno ad acquistare beni primari come il pane e la pasta.
E infatti, nel pacco consegnato a domicilio, su richiesta, ci sono pane, pasta, pomodoro, tonno, carne in scatola, olio e farina. Un regalo destinato ai cittadini italiani “perché già tante risorse pubbliche sono convogliate verso gli immigrati. E per fare del bene non è necessario occupare delle caserme”, afferma Marco Lisei, riferendosi al recente sgombero di Làbas dall’ex Caserma Masini.
Per finanziare i pacchi spesa, i volontari si sono autofinanziati ed hanno già distribuito i beni a una trentina di famiglie, cinque a Borgo Panigale, quattro alla Barca, una decina al Navile, sette al Pilastro e quattro in Cirenaica. C’è anche un punto di raccolta per chi voglia fare delle donazioni e intanto è partita anche la diffusione di volantini e mail per far conoscere l’iniziativa.
I volontari consegnano la spesa di persona, proprio per evitare che qualche “furbetto”, che non ha necessità, approfitti del servizio. Insomma, una “macchina della solidarietà” già ben rodata e che si spera possa servire ad aiutare sempre più famiglie italiane in situazione di disagio economico. “Le difficoltà dei residenti italiani si stanno acuendo – spiega Bignami -. Tante persone, prevalentemente anziane che vivono nelle case popolari, ci hanno segnalato di non essere in grado di acquistare generi di prima necessità".

"C'è sordità sui problemi di queste persone", afferma Luca D'Oristano di Riprendiamoci Bologna. E le "sacche di disagio nella nostra città sono crescenti", conclude Stefano Cavedagna del Centrodestra per Bologna. 
Foto archivio

mercoledì 9 agosto 2017

Uomo investito da auto perde la vita

Nel corso della serata di ieri personale della Stazione Carabinieri di Dozza e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Imola è intervenuto in via Valsellustra – all’altezza del civico 43 in un tratto di strada privo di illuminazione pubblica dove, per cause in corso di accertamento, una ragazza 22enne di Casalfiumanese (BO), che percorreva la citata via in direzione s.s. 9 “Emilia”, aveva perso il controllo del proprio mezzo, una Citroen C3, ed aveva investito un 48enne dozzese in sedia a rotelle ed il suo accompagnatore, un cittadino bulgaro 63enne, che scendevano anche loro lungo la via Valsellustra. Entrambi gli investiti sono stati trasportati presso l’ospedale di Imola, dove purtroppo, poco dopo, il 48enne dozzese è deceduto a causa delle lesioni subite per il violento impatto.  L’accompagnatore bulgaro ha riportato escoriazioni diffuse e dolorabilità in varie parti del corpo ed è tuttora ricoverato nell’Area Osservazione Breve Intensiva dell’ospedale imolese. La salma del 48enne è stata messa a disposizione dell’A.G. mentre l’auto e la sedia a rotelle sono state sequestrate. Ulteriori accertamenti sono in corso di svolgimento dai Carabinieri di Dozza.

martedì 8 agosto 2017

Controllo del territorio: trentasettenne arrestato dai Carabinieri.

Ieri sera i Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno hanno effettuato un controllo presso un capannone abbandonato, ubicato in quella via Jacopo Robusti Tintoretto, ove era stata segnalata la presenza di persone sospette. Durante l’ispezione veniva sorpreso un trentasettenne italiano che aveva trovato lì rifugio. A seguito di approfonditi accertamenti è risultato che era stato emesso nei suoi confronti un ordine di carcerazione poiché deve scontare una pena di mesi 3 e giorni 21 per detenzione ai fini  di spaccio di sostanza stupefacente e furto aggravato. L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale Dozza.

sabato 5 agosto 2017

Lotta allo spaccio di droga nel centro di Bologna: un arresto e tre denunce dei Carabinieri

Ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di stupefacenti nella zona universitaria e del parco “la montagnola”, hanno tratto in arresto un uomo e deferito in stato di libertà due maggiorenni ed un minorenne.
II primo, un cittadino tunisino di 28 anni, alla vista dei militari ha cercato di disfarsi di grammi 11,30 di sostanza stupefacente tipo “hascisc”. Notato dai Carabinieri è stato bloccato edarrestato. L’arresto dell’uomo è stato convalidato dal Tribunale che ne ha disposto la liberazione in attesa dell’udienza per il giudizio.
Il secondo, un tunisino di 18 anni, con precedenti di polizia, durante un controllo veniva trovato in possesso di 9 grammi di sostanza stupefacente tipo hascisc e di uno spray urticante.  E’ stato quindi deferito in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e porto ingiustificato di armi e oggetti atti ad offendere.
Il terzo, un cittadino della Guinea di 24 anni, ha offerto di acquistare dello stupefacente tipo marijuana ai militari, in abiti civili,. Durante la perquisizione veniva quindi trovato in possesso di grammi 4,20 della medesima sostanza.
L’ultimo, un minorenne domiciliato presso una comunità per minori di Modena, tentava di vendere ai militari, in abiti civili, grammi 4 di sostanza stupefacente tipo marijuana. Il minore resosi conto che davanti a sé aveva militari dell’Arma, opponeva resistenza e cercava di divincolarsi per fuggire, ma veniva comunque bloccato denunciato in stato di libertà.

Furto su auto. Un cinquantaquattrenne marocchino arrestato

Questa notte, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna,  hanno arrestato un cinquantaquattrenne marocchino per tentato furto. L’Uomo,  senza fissa dimora, è finito in manette perché è stato sorpreso subito dopo aver forzato una Opel Astra  che si trovava aveva parcheggiato nei pressi del parco “Lunetta Gamberini” di Bologna. Dall’auto aveva asportato del denaro contante riposto nel cruscotto. La refurtiva è stata restituita al proprietario e l’uomo, con precedenti,  ha trascorso la notte in cella e stamane è comparso al Giudice che ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere in attesa del processo.

Nigeriano spara per evitare un controllo

I Carabinieri della Stazione di Malalbergo, hanno arrestato un quarantottenne Nigeriano, residente a San Pietro in Casale, coniugato, operaio, pregiudicato, per i reati di “resistenza e lesione personale ad un pubblico ufficiale ed accensioni ed esplosioni pericolose”.
Il fatto è accaduto circa alle ore 01.00 odierne quando i carabinieri allertati da alcuni cittadini del luogo si sono recati a San Pietro in Casale in via Matteotti ove hanno individuato l’uomo a piedi e l’hanno chiamato per sottoporlo a controllo. In risposta il nigeriano esplodeva due colpi con una pistola scacciacani, riproducente quella in dotazione alle forze di polizia, da una distanza di circa 15 metri, per poi tentare di darsi alla fuga a piedi. Lo stesso veniva raggiunto dopo un breve inseguimento a piedi e aggrediva i militari procurando loro lesioni medicate presso il pronto soccorso dell’ospedale di Bentivoglio.
L’arrestato verrà giudicato nella mattinata odierna con rito direttissimo dal Tribunale di Bologna.

giovedì 3 agosto 2017

Commemorazione

Commemorazione di ieri 2 Agosto ai Giardini Agostini Gallon di madre e figlia rimaste vittime del vile attentato del 2 Agosto 1980........Con Alessandro,come Consiglieri di Insieme Bologna, abbiamo chiesto che diventi una ricorrenza da ricordare tutti gli anni in questo Giardino,da troppi anni dimenticata dalle istituzioni.
Manteniamo vivo il ricordo di questo infame attentato dove tante persone innocenti hanno perso la vita,torturando l'esistenza dei cari per sempre.

Con il bollino nero del prossimo sabato 5 agosto si è nel pieno dell’esodo estivo 2017

Con il bollino nero del prossimo sabato 5 agosto si è nel pieno dell’esodo estivo 2017.
Il Piano dei Servizi messo a punto dal Compartimento Polizia Stradale per l’Emilia Romagna prevede una serie di misure informative ed operative per garantire la sicurezza degli spostamenti nell’ambito della regione che costituisce il nodo viario nevralgico per la viabilità nord-sud del Paese e viceversa.
Sul fronte operativo è stato integrato il piano di vigilanza soprattutto in autostrada e sulla viabilità ordinaria, che prevede la presenza di un maggior numero di equipaggi negli orari più critici, che si individuano per lo più nel fine settimana, già a partire da venerdì pomeriggio, il sabato mattina, tutta la giornata della domenica e anche il lunedì mattina.
Vi sarà la presenza di pattuglie in moto con il compito di assicurare un più tempestivo intervento in caso di necessità, in particolare nel nodo bolognese, particolarmente congestionato poiché recettore del traffico anche per la Romagna e l’intera riviera adriatica.
Al fine di fornire ai cittadini uno strumento di consultazione utile per favorire partenze consapevoli, Viabilità Italia ha realizzato anche una brochure interattiva “Partenze intelligenti” con lo scopo di offrire a tutti i possibili viaggiatori gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia per pianificare il viaggio e per monitorare le condizioni del traffico e del meteo in atto. Sul sito www.interno.it e www.poliziadistato.it,  si potranno quindi trovare anche tutte le informazioni, quali le direttrici a rilevanza nazionale maggiormente interessate dal traffico turistico, gli itinerari alternativi alla viabilità autostradale, l’elenco dei cantieri inamovibili su autostrade e strade extraurbane principali, nonché il calendario per la circolazione dei mezzi pesanti.
Si raccomanda a tutti gli automobilisti di intraprendere il viaggio con un veicolo efficiente e completo nelle dotazioni di sicurezza, in condizioni fisiche ottimali e ben informati sulle condizioni delle strade e del traffico, di tutelare sé stessi ed i passeggeri con l'uso delle cinture di sicurezza dei posti anteriori e posteriori nonché con concentrazione alla guida e con prudenza.
Proseguiranno ancora i controlli sui conducenti che si ostinano a controllare i messaggini, i post su Facebook e ad immortalare il viaggio della vacanza con dei selfie.
Infatti l’inversione di tendenza del fenomeno infortunistico, che ha fatto registrare un raddoppio degli incidenti gravi, nei primi setti mesi dell’anno rispetto all’analogo periodo del 2016, per lo più riconducibile alla distrazione, soprattutto quella causata dall’utilizzo, dei cellulari, impone, oltre ad una doverosa attività di prevenzione, una rigorosa attività di repressione, in ragione dei dati rilevati sino ad ora. Sull’intero territorio regionale dell’Emilia Romagna dal 1 gennaio al 31 luglio 2017 i “multati” sono stati 4.431, il 61% in più rispetto all’analogo periodo del 2016, quando le violazioni contestate erano state 2.760.
Saranno presenti delle pattuglie anche presso le aree di servizio, notoriamente molto frequentate in questi periodi, sia per fungere da deterrente per gli episodi di microcriminalità che per eventuali esigenze dell’utenza in transito. Proprio ieri due uomini sono stati arrestati in quanto sorpresi, presso un’area di servizio della autostrada A/13, a sottrare ad ignari stranieri i bagagli custoditi all’interno della loro autovettura mentre questi erano intenti a consumare il proprio pranzo prima di arrivare a destinazione.

Notizie sempre aggiornate sul traffico sono disponibili tramite i canali del C.C.I.S.S. (numero gratuito 1518, siti web www.cciss.it e mobile.cciss.it, applicazione iCCISS per iPHONE, canale Twitter del CCISS), le trasmissioni di Isoradio, i notiziari di Onda Verde sulle tre reti Radio-Rai e sul Televideo R.A.I..
Per informarsi sullo stato del traffico sulla rete stradale di competenza Anas è possibile, inoltre, utilizzare l'applicazione VAI (Viabilità Anas Integrata) visitabile sul sito www.stradeanas.it  e disponibile anche per Smartphone. Gli utenti hanno a disposizione anche il numero unico 800.841.148.
Altre informazioni sulla rete autostradale in concessione con numeri e contatti utili sono disponibili sul sito www.aiscat.it, sui siti delle singole Società Concessionarie autostradali, o mediante l’applicazione Myway Truck.