L’evento, promosso e condotto da “Radioimmaginaria”,
radio degli adolescenti e primo network europeo fatto da ragazzi dagli 11 ai 17
anni, è alla sua terza edizione ed ha come obiettivo quello di trasmettere,
attraverso la mediazione del linguaggio di un media fatto e rivolto agli
adolescenti, l’importanza di temi come il futuro, il lavoro, l’innovazione e la
cittadinanza attiva, mediante il coinvolgimento di istituzioni, personaggi,
influencer, enti pubblici e privati.
Per l’evento sono stati allestiti degli spazi
espositivi uno dei quali è stato interamente dedicato alla Polizia di Stato con
il proprio “Case Cubes” allestito dal personale del Gabinetto Regionale di
Polizia Scientifica di Bologna e del Compartimento Polizia Postale e delle
Comunicazioni Emilia Romagna.
La Polizia Scientifica ha realizzato varie
dimostrazioni che hanno suscitato la curiosità dei tanti ragazzi presenti, su
alcune delle attività svolte quali il prelevamento delle impronte digitali dei
criminali, il disegno del volto (identikit) al fine dell’identità,
l’esaltazione di impronte papillari latenti e i sopralluoghi sulle scene del
crimine.
Il personale della Polizia Postale ha, invece, appassionato
i ragazzi con l’illustrazione delle attività svolte in materia di cyberbullismo
e di pedopornografia online e ha fornito dei preziosi suggerimenti agli
adolescenti sui pericoli che corrono nella rete e sull’uso sicuro dei social network,
anche con la distribuzione di una brochure realizzata interamente dal
Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Emilia Romagna dal titolo “Social@mente
sveglia” contenente interessanti spunti di riflessione per i giovani.
Gli adolescenti di “Radioimmaginaria” hanno, infine,
realizzato un’intervista in diretta radiofonica al Commissario Capo della
Polizia di Stato, in servizio presso la Questura di Bologna, dott.ssa Graziella
CURRO’, che ha risposto alle tante domande e curiosità avanzate dagli
adolescenti sulle motivazioni che spingono un giovane ad entrare in Polizia e
sul percorso da intraprendere per diventare Commissari della Polizia di Stato
raccontando anche la sua personale esperienza.
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