lunedì 27 febbraio 2023

Pub chiuso

 PUB CHIUSO DAI CARABINIERI AI SENSI DELL’ART.100 DEL T.U.L.P.S.


Castel San Pietro Terme (BO): I Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme, nella serata del 24 febbraio scorso, hanno notificato al titolare di un pub, un provvedimento di chiusura temporanea dell’esercizio pubblico ex art. 100 del T.U.L.P.S. emesso dal Questore di Bologna.

Il locale dovrà rimanere chiuso per 10 giorni, con sospensione delle autorizzazioni relative al pubblico esercizio, in quanto divenuto fattore di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Il provvedimento segue i controlli eseguiti da gennaio 2022 nel corso dei quali i Carabinieri hanno acclarato che il locale era diventato frequente luogo di ritrovo di cittadini italiani e stranieri, alcuni dei quali gravati da precedenti che in diverse occasioni hanno altresì reso ancor più difficoltoso l’operato dei Carabinieri. In altre circostanze i Carabinieri sono intervenuti su richiesta dei residenti per via della musica diffusa che recava disturbo al riposo delle persone.

La gravità della situazione ha portato il Questore ad emettere un decreto di sospensione di tutte le autorizzazioni in possesso del pubblico esercizio ai sensi dell’Art. 100 del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza (T.U.L.P.S.): “Oltre i casi indicati dalla legge, il questore può sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini. Qualora si ripetano i fatti che hanno determinato la sospensione, la licenza può essere revocata”.

sabato 25 febbraio 2023

Marocchino arrestato per droga

32ENNE MAROCCHINO ARRESTATO PER DROGA DAI CARABINIERI.

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo hanno arrestato un 32enne marocchino, disoccupato, incensurato e senza fissa dimora, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E’ successo alle ore 12:50 del 24 febbraio scorso, durante un servizio di controllo del territorio che i Carabinieri stavano effettuando in via Gubellini, una zona che di recente era stata segnalata dai cittadini, preoccupati per la presenza di persone sospette, verosimilmente spacciatori e consumatori di sostanze stupefacenti. La notizia è stata confermata dall’arresto del 32enne marocchino che i Carabinieri hanno identificato davanti a un bar. Sottoposto a una perquisizione personale, il soggetto è stato trovato in possesso di 815 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio e due confezioni “calamitate”. All’interno di una confezione, i Carabinieri hanno rinvenuto 17 involucri di cocaina del peso complessivo di 20 grammi, mentre nell’altra confezione c’erano 2 involucri di hashish del peso complessivo di 23 grammi. Le confezioni “calamitate” sono utilizzate dagli spacciatori di strada per nascondere velocemente la droga in caso di fuga (cassonetti della spazzatura, pali e recinzioni di metallo, automobili in sosta, etc.) e riprenderla in un secondo momento. Quanto rinvenuto dai Carabinieri è stato sequestrato. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 32enne marocchino, è stato tradotto in camera di sicurezza, in attesa del processo con rito direttissimo.

 

Omicidio di Via Larga

 BOLOGNA, OMICIDIO DI VIA LARGA: ESTRADATI DALLA GERMANIA I DUE TUNISINI DESTINATARI DI MISURA CAUTELARE.

Sono giunti in Italia i due giovani tunisini, già fermati dalla polizia tedesca su mandato di arresto europeo richiesto dalla Autorità Giudiziaria bolognese,  presunti autori, unitamente ad altri tre connazionali, del crudele omicidio del 25enne MAROUFI Kaled, ucciso a Bologna il 12 luglio 2022 all’interno di un’area della Rete Ferroviaria Italiana situata in Via Larga a Bologna. Proseguono pertanto le attività investigative, coordinate dalla Dottoressa Anna SESSA, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Bologna. I giovani, attualmente ristretti presso istituti penitenziari italiani, saranno, nei prossimi giorni, interrogati dal Giudice.

Chiamo i Carabinieri così sentono mentre ti ammazzo

 “ADESSO CHIAMO I CARABINIERI COSI’ SENTONO IN DIRETTA MENTRE TI AMMAZZO!” 52ENNE ITALIANO SOTTOPOSTO A MISURA CAUTELARE.

Castel San Pietro Terme (BO): I Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme (BO) hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, nei confronti di un 52enne italiano, operaio, residente in Provincia di Ravenna, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesioni personali. Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, scaturisce da approfondimenti avviati d’iniziativa dai Carabinieri, insospettiti dal fatto che una donna, recentemente, si era rivolta al Pronto Soccorso, numerosissime volte per ferite, compatibili con delle percosse, ma sempre giustificate con cause accidentali. Il 26 agosto scorso, però, la donna, durante l’ennesimo accesso al Pronto Soccorso, non ha potuto nascondere che il trauma cranico, per il quale venivano refertati otto giorni di prognosi, gliel’aveva provocato il compagno 52enne, sferrandole un pugno in un bar di Castel San Pietro Terme, dinanzi al gestore che aveva assistito ai fatti. I Carabinieri hanno approfondito la vicenda e scoperto che la donna subiva, quotidianamente, maltrattamenti consistenti in percosse e minacce con frasi del tipo “Adesso chiamo i Carabinieri così sentono in diretta mentre ti ammazzo!”. Rintracciato dai Carabinieri in un bar di Castel San Pietro Terme, il 52enne è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice.

venerdì 24 febbraio 2023

Incendio in casa disabitata

Squadre permantenti e volontarie del comando VF di Bologna sono intervenute alle 22.30 circa del 24.02 per incendio di un abitazione. Sul posto si constatata che l’incendio aveva coinvolto l’ingresso e il porticato dell’abitazione. Le squadre provvedendo alla estinzione del rogo e alle operazioni di bonifica e messa in sicurezza.

Sul posto anche I Carabinieri.

 

Rapina un negozio

 Bologna – rapina un negozio arrestato dalla Polizia di Stato 


Lo scorso 22 febbraio,  personale Polfer in servizio presso il Settore Operativo Polizia Ferroviaria di Bologna Centrale ha tratto in arresto un cittadino italiano di 38 anni in relazione al reato di rapina.Tutto è iniziato quando in  Via degli Orti, l’attenzione di una autopattuglia della Polizia Ferroviaria, impegnata in servizio di vigilanza degli scali e delle infrastrutture ferroviarie cittadine, è stata richiamata dalle urla di alcune persone che indicavano un uomo quale presunto autore di una rapina appena consumata in danno di un esercizio pubblico.

Come appurato successivamente, l’individuo, dopo essere entrato nell’esercizio commerciale ed aver minacciato verbalmente il titolare, ha iniziato a danneggiare  suppellettili ed arredi per convincere l’esercente a consegnargli l’incasso della giornata; una volta ricevuta la somma di 50 euro è fuggito spintonando violentemente il titolare di un negozio adiacente che, richiamato dal frastuono si era portato sul posto.  

Alla vista della pattuglia della Polfer, l’uomo è salito a bordo di una vettura, risultata a sua volta oggetto di una rapina consumata poco prima, e, inseguito dagli agenti, guidando all’impazzata,  dopo alcune centinaia di metri ha imboccato contromano Via Parisio dove, perdendo il controllo del veicolo, si è schiantato contro un palo della pubblica illuminazione.

Raggiunto dai poliziotti, è stato immobilizzato e dichiarato in arresto; gli agenti hanno recuperato anche la somma sottratta al negoziante.Al termine degli accertamenti di rito, è emerso che l’uomo ha a suo carico numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, contro la persona ed in materia di stupefacenti, nonché tre provvedimenti di cattura.  È stato quindi accompagnato presso la casa circondariale di Bologna  a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


60enne arrestato per stalking

 POLIZIA DI STATO: Commissariato San Giovanni in Persiceto trae in arresto per stalking un cittadino di 60 anni.

Nei giorni scorsi, presso San Giovanni in Persiceto veniva tratto in arresto dagli  operatori della Polizia di Stato del Commissariato di San Giovanni in Persiceto un cittadino italiano di circa sessant’anni, a seguito di una denuncia nei mesi precedenti da parte di una ragazza 25enne, la quale riferiva di ricevere da parte di questo uomo atti vessatori che si concretizzavano in reiterate forme di molestie, tra cui l'imbrattamento o nel danneggiamento di veicoli in uso.

La frequenza di dette azioni, cominciate nel novembre 2022, è progressivamente aumentata sino al mese di febbraio. La vittima si rivolgeva agli operatori del Commissariato che, a seguito di diversi accertamenti, arrestavano l'uomo in flagranza di reato.

A seguito di tale attività, su disposizione dell'A.G la persona veniva posta agli arresti domiciliari in attesa della convalida dell'arresto del G.I.P presso il Tribunale di Bologna, avvenuta il 23 febbraio 2023.


giovedì 23 febbraio 2023

Incendio a Budrio

Squadre Vigili dei Distaccamenti di Budrio e di Medicina sono intervenute dalle ore 15.15 di Mercoledì 23 Febbraio per incendio nel Comune di Budrio. L' evento ha coinvolto un capanno che fungeva da ricovero per gli attrezzi ed alcune sterpaglie circostanti. L'attività VF ha consentito l'estinzione delle fiamme e la propagazione delle fiamme. Sul posto anche i Carabinieri per i rilievi di competenza.
 

Commiato del comandante dei Carabinieri

23 FEBBRAIO 2023 – VISITA DI COMMIATO DEL COMANDANTE INTERREGIONALE CARABINIERI “VITTORIO VENETO”

Il 23 febbraio 2023, in Bologna, nella Sala Virgo Fidelis della Caserma “Luigi Manara”, sede del Comando Legione Carabinieri “Emilia Romagna”, il Comandante Interregionale Carabinieri “Vittorio Veneto”, Gen. C.A. Antonio PAPARELLA, ha salutato i carabinieri che prestano servizio nella regione. L’alto Ufficiale, infatti, lascerà il servizio attivo l’8 marzo prossimo, dopo una brillante ed ultra quarantennale carriera che l’ha visto al Comando di numerosi, complessi e prestigiosi incarichi, al Comando Generale, nell’organizzazione addestrativa, allo Stato Maggiore della Difesa, nonché nell’organizzazione territoriale, tra i quali si vuole ricordare i periodi passati proprio nel capoluogo felsineo al Comando del Provinciale e poi della Legione “Emilia Romagna”. Nel corso del saluto di commiato il Generale Paparella, alla presenza dell’attuale Comandante, Gen. B. Massimo ZUCCHER, del Comandante della Regione Carabinieri Forestale, Gen. B. Fabrizio MARI, di tutti i 9 Comandanti Provinciali, di una delegazione dell’Organismo di Rappresentanza, dei rappresentanti delle associazioni professionali a carattere sindacale nonché dei rappresentanti  delle Associazioni Nazionali Carabinieri e Carabinieri Forestali, ha tracciato un bilancio dell’attività dell’Arma in regione, rivolto un pensiero commosso a chi ha sacrificato la propria vita al servizio dei cittadini e, infine, ringraziato tutti i Carabinieri dell’Emilia Romagna per l’impegno, la professionalità e l’abnegazione quotidianamente profusi nel servizio di prossimità alle comunità locali, sottolineando la necessità di continuare a operare con sempre maggiore entusiasmo non dimenticando mai proprio la vicinanza con i cittadini.

 

Bottega della droga

LA “BOTTEGA DELLA DROGA” AL GIARDINO STEFANO CASAGRANDE: 49ENNE TUNISINO ARRESTATO DAI CARABINIERI.

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna hanno arrestato un 49enne tunisino per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E’ successo alle ore 19:05 del 22 febbraio scorso, durante un servizio di controllo del territorio che i Carabinieri stavano effettuando all’interno del “Giardino Stefano Casagrande” situato in via Luigi Calori, una zona che di recente era stata segnalata dai cittadini ai Carabinieri per la presenza di persone sospette, verosimilmente dedite al traffico di droga. Durante il controllo del parco, i Carabinieri hanno identificato il 49enne che si trovava accanto all’intercapedine di un muro in cui aveva sistemato due panetti di hashish e altri frammenti della stessa sostanza, del peso complessivo di 358 grammi, nonché del materiale attinente al confezionamento della droga (pellicola trasparente, un paio di forbici e un coltello), verosimilmente destinata alla vendita al dettaglio. Quanto rinvenuto dai Carabinieri è stato sequestrato. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 49enne tunisino, gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, la persona e in materia di stupefacenti, è stato tradotto in camera di sicurezza, in attesa del processo con rito direttissimo.

 

Dirigente scolastico insultato

DIRIGENTE SCOLASTICO INSULTATO DA DUE STUDENTI DI UN’ALTRA SCUOLA. INTERVENGONO I CARABINIERI.

San Lazzaro di Savena (BO): I Carabinieri della Stazione di San Lazzaro di Savena hanno rimesso al vaglio della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna la posizione di un 15enne e un 14enne in ordine ad eventuali responsabilità per violazione di domicilio e rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale. E’ successo alle ore 12:10 del 22 febbraio scorso, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto la telefonata del dirigente scolastico di una scuola secondaria di secondo grado. Per quanto appreso i ragazzi venivano sorpresi all’interno della scuola dove si erano abusivamente introdotti per “incontrare qualcuno”. Sorpresi dal dirigente scolastico, rifiutavano di fornire ulteriori spiegazioni, di indicare le proprie generalità e di allontanarsi. Tali condotte venivano reiterate alla presenza dei Carabinieri immediatamente intervenuti, che allertavano i rispettivi genitori a cui venivano affidati. Si tratta di un 15enne e di un 14enne, peraltro iscritti in un’altra scuola.

 

11000 capi di abbigliamento contraffatti

 GDF BOLOGNA:SEQUESTRATI 11000 CAPI DI ABBIGLIAMENTO DI LUSSO CONTRAFFATTI. 

23/02/2023 Nei giorni scorsi i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno effettuato un sequestro di numerosi capi di abbigliamento, cd “falsi di lusso”, rinvenuti presso uno ignaro spedizioniere presente sul territorio metropolitano. Il sequestro, operato dai finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano, segue ad attività info-investigativa effettuata nell’ambito dell’ordinaria attività di contrasto ai traffici illeciti e che ha consentito di individuare la presenza di merce sospetta all’interno di uno dei colli giunti presso l’hub di spedizione. All’esito dei primi accertamenti, esperiti dagli operanti sulla merce con la collaborazione dello spedizioniere, è  stata acclarata la falsità dei marchi riportati sui prodotti, riconducibili a note griffe di alta moda (es. “Fendi”, “Gucci”, “Dolce & Gabbana”, “Balenciaga”, “Moncler”), per un totale di circa 11.000 capi d’abbigliamento ed accessori. La vendita di tali prodotti avrebbe potuto consentire ricavi per decine di migliaia di euro. Sono in corso ulteriori approfondimenti con la finalità di ricostruire la “filiera del falso”, ovvero i destinatari finali della merce, atteso il frequente utilizzo, in questi casi, di identità ed indirizzi di recapito della merce fittizi. L’intervento effettuato dalle Fiamme Gialle del capoluogo felsineo è il risultato di un costante impegno profuso nel contrasto alle filiere illecite del falso, con particolare riguardo alla tutela delle produzioni nazionali – il “Mady in Italy” - sinonimo in tutto il mondo di alta qualità.

martedì 21 febbraio 2023

Aggredisce il marito e la figlia

 AGGREDISCE E MINACCIA DI MORTE IL MARITO E LA FIGLIA: 42 ENNE VENEZUELANA ARRESTATA DAI CARABINIERI.


Crevalcore (BO): I Carabinieri della Stazione di Crevalcore hanno arrestato una 42enne di origine venezuelana per maltrattamenti contro familiari o conviventi.

E’ successo domenica sera in un appartamento sito nel comune di Crevalcore.

I Carabinieri, sono stati allertati da un 46enne che contattava il 112 in quanto la moglie, in stato di ebrezza alcolica, aveva aggredito e percosso ripetutamente la figlia, 25enne, avuta dalla donna da una precedente relazione. Tali violenze si rivolgevano, poi, anche verso l’uomo che veniva colpito con schiaffi al volto e con un telefono cellulare sulla nuca. Il tutto sotto le ripetute minacce di morte.

Il rapporto sentimentale del 46enne con la donna, iniziato nel mese di maggio del 2021, è stato quasi sempre caratterizzato da alti e bassi, dovuto principalmente dal fatto che la donna ha quasi sempre abusato di sostanze alcoliche e che lui, un po’ per vergogna e un po’ per speranza di un suo cambiamento, l’aveva sempre sopportata e mai denunciata prima. Aveva vissuto in questi anni continue aggressioni violente da parte della donna, la quale molte volte aveva usato anche oggetti di arredamento o utensili da cucina come matterelli e cucchiai in legno per scagliarsi contro di lui. L’uomo ultimamente era arrivato a cambiare le proprie abitudini quotidiane di vita, per paura che la donna potesse realizzare le minacce di morte che gli aveva ripetutamente annunciato.

L’arrestata, dopo le formalità di rito è stato tradotta presso la locale casa circondariale a diposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Falso operatore Enel

 SEDICENTE OPERATORE DELL’ENEL DENUNCIATO DAI CARABINIERI PER TRUFFA AGGRAVATA


I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro, a Bologna, al termine di un’attività di indagine scaturita a seguito della denuncia di truffa sporta da parte di un anziano 79enne bolognese, hanno deferito in stato di libertà alla procura della Repubblica di Bologna, un 36enne originario di Foggia, operaio, censurato per analoghi reati.

Da quanto ricostruito, il 6 novembre scorso, il 36 enne, presentandosi presso l’abitazione della vittima, nel quartiere Savena, si qualificava come un operatore dell’Enel, proponendogli di cambiare i contratti relativi alla fornitura di luce e gas, al fine di poter risparmiare sulle bollette.

In quella circostanza, il sedicente operatore, convinceva l’anziano a sottoscrivere di tre “finti” contratti, facendosi consegnare la somma di 135 euro. Una volta instaurato il rapporto di fiducia con l’anziano 79enne, il sedicente operatore si presentava altre volte presso la sua abitazione e, con varie scuse, tra cui la velocizzazione dell’attivazione dei nuovi contratti, piuttosto che le spese relative all’acquisto delle marche da bollo, era riuscito a farsi consegnare ulteriori somme pari a 174 euro. Di fronte ad una nuova richiesta, per 98 euro, il pensionato si insospettiva e contattava gli uffici dell’Enel, realizzando di essere stato truffato dal giovane, con il quale aveva già concordato l’appuntamento per lo scorso sabato 18. Questa volta però all’incontro si sono presentati anche i militari, i quali hanno fermato il giovane subito fuori dall’abitazione. Sottoposto a perquisizione personale sono stati rinvenuti i 98 euro appena incassati dalla vittima e la relativa richiesta di aggiornamento del contratto dell’Hera. Presso l’abitazione dell’indagato, i Carabinieri hanno sequestrato vari moduli, in carta intestata, di adesione a contratti per la fornitura di energia elettrica e di gas, oltre a bollette e documentazione di vario genere, in bianco ovvero già sottoscritte da altre persone, verosimilmente truffate in precedenza.

Arrestato il molestatore

 ARRESTATO DAI CARABINIERI IL MOLESTATORE DEL SUPERMERCATO DI PIAZZA DI PORTA CASTIGLIONE


Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere, nei confronti di un 39enne marocchino, senza fissa dimora, disoccupato e con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona, indagato per danneggiamento, rapina e lesioni personale. Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, scaturisce da due episodi di cui si è reso protagonista avvenuti in un supermercato di Piazza di Porta Castiglione, zona frequentata dall’indagato, il:


  *   13 settembre 2022 quando, alle ore 12:30, un dipendente del supermercato richiedeva aiuto al 112 riferendo di essere stato aggredito dal “solito molestatore”, il quale lo aveva aggredito in quanto non voleva fare la fila alle casse per pagare una birra. Nella circostanza il malcapitato era rimasto seriamente ferito a un braccio. Soccorso dai sanitari del 118 del Pronto Soccorso del Policlinico Sant’Orsola Malpighi, riportava una frattura al braccio, con 60 giorni di prognosi;

  *   3 dicembre 2022, quando, nel tardo pomeriggio, un altro dipendente dello stesso supermercato allertava i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna, in quanto il 39enne marocchino, dopo aver prelevato dagli scaffali vari prodotti alimentari per un valore di circa 50 euro, armato di una bottiglia rotta, aggrediva il richiedente per assicurarsi la fuga. La vittima, nella circostanza, medicata dai sanitari del 118, riportava un ematoma al volto.

Le indagini, esperite dalla Stazione Carabinieri Bologna, hanno consentito di identificare il 39enne grazie alle testimonianze di varie persone, necessarie per esaminare  i filmati estrapolati da varie videocamere della zona. L’indagato è stato rintracciato dai Carabinieri la notte del 17 febbraio scorso, mentre girovagava per le strade di Bologna e quindi tradotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

lunedì 20 febbraio 2023

Visita del Comandante

 GDF BOLOGNA: VISITA DEL COMANDANTE REGIONALE EMILIA ROMAGNA. 

Nella mattinata odierna, il Generale di Divisione Ivano Maccani, Comandante Regionale dell'Emilia Romagna, si è recato in visita ispettiva presso la caserma "S. Brig. A. VAIANI M.A.V.M.” sede del Comando Provinciale di Bologna. Accolto con gli onori di rito dal Comandante Provinciale – Gen. B. Carlo Levanti – l’Alto Ufficiale ha incontrato una rappresentanza di militari in servizio presso i Reparti del Comando Provinciale, alla quale ha rivolto un indirizzo di saluto ed il personale ringraziamento per la quotidiana azione svolta sul territorio a tutela della legalità economico-finanziaria. Successivamente, il Generale Maccani ha assistito ad un briefing istituzionale tenuto dal Comandante Provinciale e da tutti i Comandanti dei Reparti dipendenti, nel corso del quale sono state approfondite tutte le principali tematiche ed iniziative in corso. Al termine della visita, il Comandante Regionale ha espresso parole di apprezzamento per l’attività e l’impegno profusi nelle molteplici aree di competenza del Corpo e per l’efficacia dei controlli effettuati a prevenzione e contrasto degli illeciti economici-finanziari.

Violata la misura cautelare

 29ENNE SENEGALESE ARRESTATO DAI CARABINIERI PER AVER VIOLATO LA MISURA CAUTELARE DEL G.I.P.

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Corticella hanno arrestato un 29enne senegalese per violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. L’arresto è stato eseguito alle ore 14:00 del 16 febbraio scorso, quando il 29enne è stato sorpreso dai Carabinieri davanti all’abitazione da cui doveva stare lontano almeno 500 metri, per effetto della misura cautelare che aveva ricevuto di recente. Ulteriori accertamenti svolti dai Carabinieri hanno rilevato che il giovane senegalese aveva iniziato a violare il provvedimento del Giudice da qualche giorno, con la compiacenza del fratello che, vedendolo più tranquillo, gli aveva concesso di rientrare in casa, nonostante il disaccordo della madre. Il 29enne senegalese è stato accompagnato in caserma e più tardi, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato rimesso in libertà ai sensi dell’Art. 121 c.p.p..

I premiati del carnevale di San Matteo della Decima

Si è conclusa la seconda giornata della 133esima edizione del Carnevale di San Matteo della Decima che ha visto assegnare il Gonfalone e la bandiera bianca della vittoria del 1° premio alla società "Pundgaz" con il carro "A î avèn sumeri â tott !" (Le abbiamo suonate a tutti).

Seconda classificata la società "Macaria" con il carro "L'Itaglia a ganb  al'aria" (L'Italia a gambe all'aria).

Terza classificata la società "I Gallinacci" con il carro " Scelte".



Testo e foto di Fausto Barbieri

 

domenica 19 febbraio 2023

Commemorazione di Carlo Beccari

Commemorazione di Carlo Beccari ucciso dai Savi della uno bianca il 19 febbraio 1988 davanti alla Coop di Casalecchio.
 

sabato 18 febbraio 2023

Incidente a Granarolo

Squadre del Comando stanno intervendo a Granarolo dell'Emilia per un incidente stradale che ha coinvolto due autovetture e una moto. Sul posto le squadre hanno provveduto a soccorrere 4 persone ferite nell'incidente di cui un bambino. Sul posto anche il 118 e la polizia stradale.
 

Minorenni accusati di rapina

COLLOCATI IN COMUNITA’ DUE MINORENNI ACCUSATI DI UNA RAPINA COMMESSA AI DANNI DI UNA PARRUCCHIERA.


Anzola Emilia (BO): I Carabinieri della Stazione di Anzola Emilia (BO) hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del collocamento in comunità nei confronti di due 16enni bolognesi, indagati per rapina aggravata in concorso. Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, nasce da un’indagine dei Carabinieri che alle ore 18:30 del 21 gennaio scorso, sono intervenuti in soccorso di una parrucchiera, 46enne italiana, che aveva telefonato al 112 per denunciare una violenta rapina perpetrata da due persone nel suo locale. All’arrivo dei Carabinieri, la titolare del locale, ha riferito, in stato di shock e con voce tremante, che due persone col volto travisato, una con una maschera da carnevale e una con uno scalda collo, sono entrate nel locale e dopo aver urlato e spaccato un mobile con un machete, hanno intimato ai presenti di consegnare quello che avevano: un iPhone di ultima generazione, 250 euro in contanti e altri effetti personali. Grazie al racconto delle vittime e ai filmati registrati dalla video sorveglianza pubblica, i Carabinieri sono risaliti all’identità dei due 16enni che già conoscevano per i loro precedenti. Durante le operazioni di ricerca a casa dei due indagati, i militari hanno trovato del materiale corrispondente a quello utilizzato nel corso della rapina: capi di abbigliamento, scalda collo, pistola scacciacani e la maschera di carnevale che aveva spaventato le vittime.

 

Spaccio

 DALLO SPARO ALLO SPACCIO IN ZONA SAN VITALE - SCANDELLARA

Aveva destato grande preoccupazione, tra i residenti della zona, l’esplosione di colpi d’arma da fuoco presso la Stazione San Vitale di Bologna il 25 gennaio dello scorso anno. Nella circostanza fu arrestato dai Carabinieri del Reparto Operativo di Bologna un giovane tunisino. Il gravissimo gesto si consumava in un contesto degradato e connesso al mondo dello spaccio di stupefacenti. Pertanto, sotto la guida della Procura della Repubblica di Bologna, i carabinieri del Nucleo Investigativo felsineo, coordinati dal Sost. Proc. Antonio GUSTAPANE, hanno effettuato ulteriori indagini ed approfondimenti che da un lato hanno consentito di raccogliere ulteriori elementi a carico del giovane indagato (condannato per detti fatti, con sentenza passata in giudicato il 02.12.2022, alla pena di anni 2 e mesi 3 di reclusione nonché € 2.200,00 di multa) e, dall’altro, di far emergere una fiorente attività di spaccio esercitata nella zona da altri suoi connazionali. È stato possibile accertare che già dall’agosto 2021 e fino all’estate successiva, nella zona della stazione di San Vitale ed in particolare nel parco pubblico di via Scandellara, limitrofo all’omonima scuola primaria e dell’infanzia, erano state consumate numerose cessioni di hashish, eroina e cocaina. Per tali reati nel pomeriggio di ieri sono stati arrestati, ed associati presso la locale casa circondariale, due giovani tunisini in esecuzione di provvedimento cautelare, emesso dal GIP del Tribunale di Bologna su richiesta della Procura della Repubblica.

venerdì 17 febbraio 2023

Recuperata refurtiva per 400 mila euro

Bologna, Modena. La Polizia di Stato recupera refurtiva per 400 mila euro e denuncia due ricettatori.  



Nei giorni scorsi, nell’ambito di un’indagine sui furti in abitazione commessi nella provincia di Bologna, la Squadra Mobile della Questura, coadiuvata dal personale del Commissariato di San Giovanni in Persiceto, seguendo le tracce dei beni sottratti, ha individuato un soggetto che indizi concordanti lasciavano pensare fosse il ricettatore di beni di un furto avvenuto nel comune di Crevalcore. Lo stesso, individuato proprio nel comune di Crevalcore è stato sottoposto a perquisizione estesa al veicolo. All’interno della vettura è stata rinvenuta una scatola di un orologio Eberhard Scafograf, provento di un furto in abitazione. Stante l’evidenza della prova, la perquisizione congiuntamente al personale della Squadra Mobile di Modena è stata estesa all’abitazione del soggetto, sita nel comune di Sassuolo. Sul posto, tuttavia, la perquisizione ha dato esito negativo, al contempo, però, si palesava con tutta evidenza che quella non fosse la abituale dimora del soggetto in quanto non erano presenti oggetti personali a lui riconducibili. Dopo attenta verifica dei luoghi che potevano essere nella disponibilità del soggetto, si è arrivati ad individuare una abitazione di proprietà della compagna del predetto, sita nel comune di Castellarano (RE).  Resosi conto che ormai non poteva più mentire, l’incolpato ha deciso di riferire che i beni provento furto gli erano stati dati per la vendita da un ulteriore soggetto, conosciuto solo per nome e residente a Modena. All’interno dell’abitazione sita a Castellarano, la perquisizione, avvenuta con la collaborazione della Squadra Mobile di Reggio Emilia, ha permesso di rinvenire numerosi oggetti per il valore di 220 mila euro. 

 Successivamente, il personale operante si è recato nella città di Modena presso il luogo di residenza della persona che aveva venduto i beni al primo soggetto. Nella predetta abitazione sono stati rinvenuti e sequestrati numerosi orologi di valore, completi di scatola e garanzia, tra cui l’orologio Eberhard Scafograf provento di un furto in abitazione avvenuto a Crevalcore, numerosi monili in oro per il valore di 180 mila euro e 31 mila euro in contanti. 


 

Litigano perché si parlano poco

 DOPO DUE MESI DI CONVIVENZA LITIGANO PERCHE’ PARLANO POCO: LEI FINISCE IN OSPEDALE E LUI IN MANETTE.


San Giovanni in Persiceto (BO): I Carabinieri della Stazione di Sant’Agata Bolognese (BO) hanno arrestato un 47enne italiano, operaio, incensurato, per minaccia e resistenza a un pubblico ufficiale. E’ successo nella notte del 16 febbraio all’Ospedale di San Giovanni in Persiceto, dove era stato segnalato un uomo in stato di agitazione che voleva raggiungere la compagna, ricoverata a causa di alcune ferite, che lui le aveva provocato durante una lite domestica avvenuta qualche ora prima. In particolare, intorno alle ore 22:00, i sanitari erano andati a casa della coppia per un’animata discussione scaturita da futili motivi, ma verosimilmente legata a un rimprovero che la donna, 35enne italiana, aveva rivolto all’uomo, accusandolo di parlare poco. Nella circostanza, i due fidanzati, entrambi feriti erano stati trasportati al Pronto Soccorso. Alle ore 02:55, mentre la donna si trovava ancora ricoverata, il 47enne, già visitato e dimesso con una prognosi di tre giorni, è andato in escandescenza davanti ai sanitari perché pretendeva di entrare nell’ambulatorio per parlare con la compagna. Alla vista dei Carabinieri, il 47enne, invece di tranquillizzarsi e uscire dal Pronto Soccorso, ha individuato i militari come responsabili, minacciandoli e accusandoli del fatto che non poteva vedere la moglie, costringendo gli stessi ad arrestarlo. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 47enne è stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo. La donna è stata poi dimessa con una prognosi di sette giorni.

giovedì 16 febbraio 2023

Rintracciati due ladri

 BOLOGNA: LA POLIZIA DI STATO RINTRACCIA E DENUNCIA DUE LADRI SPECIALIZZATI IN AMBIENTE FERROVIARIO


Nei giorni scorsi un’indagine congiunta tra le squadre di polizia giudiziaria dei Compartimenti di Polizia ferroviaria di Bologna e Firenze ha portato all’identificazione dei presunti autori di numerosi furti di bagagli effettuati ai danni di viaggiatori sia a bordo treno che nelle stazioni di Bologna Centrale e Firenze Santa Maria Novella.

L’indagine è scattata a seguito della denuncia sporta da un viaggiatore per un furto subito a bordo di un treno Alta Velocità Napoli-Venezia. Nell’occasione gli autori, due cittadini stranieri di 23 e 27 anni, si sono impossessati di un costoso bagaglio di una nota marca d’alta moda.

La visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza a bordo treno, incrociate con quelle delle stazioni principali di Bologna e Firenze, ha consentito di individuare due soggetti, poi riconosciuti quali possibili responsabili di altri furti simili compiuti di recente sulla tratta ferroviaria tosco-emiliana. 

I due stranieri sono stati bloccati nel principale scalo ferroviario fiorentino grazie ai servizi di appostamento opportunamente predisposti. Da ulteriori indagini è stato possibile risalire ad una struttura ricettiva fiorentina, probabilmente utilizzata dai due come base d’appoggio per le loro attività predatorie. La perquisizione eseguita dalla Polizia ferroviaria di Firenze ha consentito di recuperare gran parte della refurtiva e di restituirla ai legittimi proprietari.

I presunti autori dei furti sono stati denunciati in stato di libertà e dovranno rispondere davanti all’Autorità giudiziaria per furto pluriaggravato in concorso.


44enne colpito da misura cautelare

 44/ENNE ITALIANO COLPITO DA MISURA CAUTELARE PER MALTRATTAMENTI ALLA EX


Sant’Agata Bolognese (BO): I Carabinieri della Stazione di Sant’Agata Bolognese hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, nei confronti di un 44enne italiano, operaio, residente a Sant’Agata Bolognese, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi. Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, nasce dalla querela di una 38enne italiana che tre settimane fa si era rivolta ai Carabinieri per denunciare il marito 44enne. In particolare, la donna ha riferito ai militari che l’uomo non accettava l’idea della fine del loro matrimonio, situazione ormai insostenibile a causa del carattere prepotente del marito che aveva reso invivibile l’ambiente familiare, dove anche il figlio di 11 anni ne stava risentendo. Nel novembre scorso il 44enne era andato a vivere in una struttura ricettiva, ma sentendosi ferito nell’orgoglio, ha iniziato a minacciare la donna, con frasi dirette del tipo: “Chiama i Carabinieri perché sicuramente sei morta!”, o indirette che aveva rivolto ad amici, manifestando la sua rabbia verso la consorte: “Vorrei vederla sgozzata da qualche parte!”. Oltre alle minacce, il 44enne ha esternato la sua gelosia nei confronti della moglie pedinandola e reclamando di controllare la sua biancheria intima, a suo dire per verificare che non fosse stata con altri uomini. Convocato dai Carabinieri in caserma, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice, mentre la donna e il bambino, psicologicamente molto provati, sono stati inseriti in un programma di recupero da parte dei servizi sociali.

mercoledì 15 febbraio 2023

4 minorenni denunciati per rapina

 BOLOGNA - LA POLIZIA DI STATO  DENUNCIA 4 MINORENNI PER RAPINA


Lo scorso 13 febbraio, personale Polfer del Settore Operativo di Bologna Centrale ha denunciato in stato di libertà 4 ragazzine minorenni, di età compresa tra i 15 ed i 17 anni, in relazione al reato di rapina e lesioni, commesso in danno di  una loro coetanea.

Tutto è iniziato nei pressi di un locale ubicato nei pressi della stazione centrale dove  le quattro  hanno incontrato la vittima, conosciuta via social.

Dopo un primo approccio amichevole, il gruppo ha raggiunto via Gramsci dove una delle quattro ragazze si è impossessata del cellulare della vittima. Quest’ultima ha tentato di convincere la coetanea a restituirle l’oggetto ma è stata colpita con calci e pugni sferrati dalle quattro ragazzine, una delle quali, prima di darsi alla fuga, le ha sottratto anche la borsetta.

Sul posto sono intervenute alcune volanti della locale Questura, allertate da un’amica della vittima presente ai fatti, ed una pattuglia del Settore Operativo Polizia Ferroviaria di Bologna Centrale.

Dalla visione di un filmato in diretta Instagram, pubblicato da una delle minorenni e  mostrato agli agenti da un’amica della vittima, i poliziotti hanno rilevato che il gruppo di ragazze era all’interno della stazione ferroviaria dove effettivamente sono state rintracciate e identificate pochi minuti dopo, grazie anche alla precisa descrizione fornita dalla vittima. 

Al termine degli adempimenti di rito le quattro ragazzine sono state denunciate in stato di libertà e riaffidate ai genitori.


Incendio tetto di una abitazione

Squadre permanenti e volontarie del comando sono intervenute nella serata del 14.02 alle 22.15 circa a Budrio per un incendio tetto che ha coinvolto una abitazione di due livelli. Sul posto le squadre anche grazie all'ausilio di una autoscala hanno provveduto a contenere le fiamme. Le attività si sono protratte per tutta la notte
 

Tre 17enni denunciati per furto

TRE 17ENNI DENUNCIATI PER FURTO DAI CARABINIERI

Castel Guelfo (BO): I Carabinieri della Tenenza di Medicina (BO) hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna tre 17enni per furto aggravato in concorso. Il fatto è avvenuto alle ore 18:45 del 13 febbraio scorso, quando la Centrale Operativa dei Carabinieri di Imola (BO) ha ricevuto la telefonata di un addetto alla sicurezza del centro commerciale The Style Outlet di Castel Guelfo il quale riferiva di aver inseguito e fermato tre ragazzi che si erano allontanati senza pagare dei capi di abbigliamento prelevati di nascosto in due negozi di articoli sportivi. Appresa la notizia, i Carabinieri della Tenenza di Medicina si sono recati sul posto e, dopo aver identificato i tre ragazzi, presso la fermata dell’autobus situata davanti al centro commerciale, hanno recuperato la merce occultata in una borsa. La refurtiva, articoli sportivi dal valore di 148 euro, è stata restituita ai legittimi proprietari che hanno sporto denuncia. Al termine degli atti, i tre minorenni sono stati affidati ai responsabili di una comunità per minori da dove si erano allontanati.

 

martedì 14 febbraio 2023

Incidente in tangenziale

 Squadre VF sono intervenute sulla tangenziale tra l'uscita 5 e uscita 6 al km 13 per un incidente che ha coinvolto due autovetture. Le squadre VF hanno estratto dalle lamiere un passeggero e unitamente al personale 118 hanno provveduto alla rianimazione. Successivamente il ferito è stato portato in codice rosso all'ospedale Maggiore.

Ruba vestiti sul posto di lavoro

RUBA CAPI DI VESTIARIO SUL POSTO DI LAVORO E LI RIVENDE SUL WEB CON LA COMPLICITÀ DEL COMPAGNO: DUE FERRARESI DENUNCIATI DAI CARABINIERI.


Bentivoglio (BO): I Carabinieri della Compagnia di Molinella (BO) hanno denunciato una 56enne e un 47enne, italiani, residenti a Ferrara, per furto aggravato e ricettazione in concorso. La denuncia è la conclusione di un’operazione svolta dai Carabinieri e finalizzata al recupero di capi di abbigliamento firmati, del valore di circa 50.000 euro, rubati nell’area logistica di un’azienda di moda situata nell’Interporto di Bentivoglio. La prima denuncia di furto era stata sporta lo scorso ottobre dal responsabile dell’azienda, un 51enne italiano. Alle ore 20:00 del 9 febbraio scorso, durante le indagini, i Carabinieri hanno sorpreso un’operaia, 56enne italiana, che stava tornando a casa indossando un maglione che aveva rubato poco prima in azienda. Analizzando il telefono cellulare della donna, i Carabinieri hanno rilevato che la stessa aveva inviato una serie di messaggi al compagno, 47enne italiano, contenenti dei contenuti multimediali che raffiguravano altri capi di abbigliamento corrispondenti a quelli rubati in passato. I Carabinieri si sono recati a casa della donna e durante una perquisizione domiciliare hanno rinvenuto numerosi capi di vestiario per un valore di oltre 17.000 euro. Ulteriori accertamenti investigativi hanno permesso di appurare che la donna, preoccupata per una serie di debiti che aveva accumulato nel tempo (la crescente rata del mutuo per la casa e le bollette sempre più alte) aveva pensato di rubare sul posto di lavoro, capi d’abbigliamento che poi consegnava al compagno, il quale a sua volta li rivendeva sul web, ricevendo i pagamenti su una carta di credito prepagata da cui estrapolava i contanti che restituiva alla donna. La refurtiva recuperata è stata restituita al legittimo proprietario.

 

Ivoriano denunciato

 PARCO DELLA MONTAGNOLA: IVORIANO DENUNCIATO DAI CARABINIERI PER RICETTAZIONE E STUPEFACENTI.

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna hanno denunciato un 26enne ivoriano, residente a Bologna. E’ successo alle ore 17:30 del 12 febbraio scorso, durante un servizio di controllo del territorio che i Carabinieri stavano facendo al Parco della Montagnola congiuntamente ai militari dell’Esercito impegnati nei servizi di supporto alle forze di polizia, c.d. “Operazione Strade Sicure”. Alla vista di un giovane che si aggirava con fare sospetto nei pressi della scalinata del parco, i Carabinieri si sono avvicinati e dopo averlo identificato, hanno recuperato un involucro di plastica, contenente 11 grammi circa di hashish che aveva poco prima gettato per terra. Il giovane, 26enne ivoriano, gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, la persona e in materia di sostanze stupefacenti, è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione. Oltre agli 11 grammi di hashish, sono state recuperate altre due confezioni contenenti rispettivamente mezzo grammo della stessa sostanza e 200 euro in contanti suddivisi in banconote di vario taglio, nonché per un telefono cellulare che è risultato essere stato rubato il 3 ottobre scorso a un 34enne bolognese, tutto occultato sulla persona.

lunedì 13 febbraio 2023

Violento allontanato da casa

 58ENNE ITALIANO ALLONTANATO DA CASA PER MALTRATTEMENTI

Argelato (BO): I Carabinieri della Stazione di San Giorgio di Piano (BO) hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona, nei confronti di un cameriere, 58enne italiano, residente ad Argelato, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi. Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, nasce dalla querela della moglie, 51enne rumena, residente ad Argelato che un paio di settimane fa è andata in caserma per denunciare una situazione familiare per lei insostenibile, provocata dall’atteggiamento geloso e oppressivo del marito, incurante anche alla presenza dei due figli minorenni che la coppia ha avuto nel 2008 e 2010. In particolare, la donna, operatrice socio sanitaria, ha riferito ai Carabinieri di pedinamenti e minacce di morte che era costretta a subire, con frasi del tipo: “…io sarò la tua morte…io vado in galera a mangiare pane ma tu sarai morta…”. Rintracciato dai Carabinieri presso la sua abitazione, il 58 enne è andato a vivere da alcuni parenti.

Arrestato tunisino per spaccio

 PARCO DELLA MONTAGNOLA: ARRESTATO 40ENNE TUNISINO PER SPACCIO DI STUPEFACENTI, DENUNCIATI DUE MINORENNI.

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna, nel corso di un servizio di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e repressioni dello spaccio di sostanze stupefacenti all’interno del parco della Montagnola, nel pomeriggio di giovedì scorso hanno tratto in arresto un 39enne tunisino, nullafacente, senza fissa dimora, pregiudicato, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e\o psicotrope. Lo straniero è stato sorpreso nei pressi della scalinata del Pincio mentre cedeva un involucro contenente 19 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo hashish a due ragazzi minorenni, entrambi 17enni, di nazionalità tunisina, studenti, con precedenti di polizia. Gli stessi sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni per il medesimo reato, in quanto precedentemente allo scambio avuto con il pusher tunisino avevano offerto della sostanza stupefacente a un carabiniere al quale aveva chiesto: “frà, hai bisogno…ti serve qualcosa?...”. Nella circostanza, il militare ha deciso di non qualificarsi subito, ma si è finto disinteressato senza però perdere di vista i ragazzi e potendo così notare lo scambio con il tunisino e allertando immediatamente la pattuglia in uniforme che gravitava nella zona. Nella disponibilità dei due minorenni, i Carabinieri hanno rinvenuto l’involucro di 19 grammi di hashish, materiale atto al confezionamento e altri 4 grammi circa di hashish, più la somma di denaro contante, verosimilmente provento di attività di spaccio, pari a 35 euro. Il pusher 39enne, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, è stato arrestato ed associato alla casa circondariale di Bologna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


domenica 12 febbraio 2023

Carnevale di San Matteo

Oggi si è svolta la prima delle 2 giornate della 133esima edizione del Carnevale di San Matteo della Decima, frazione di San Giovanni in Persiceto.

Di seguito le foto di alcuni carri allegorici che hanno sfilato.


Servizio di Fausto Barbieri


 

sabato 11 febbraio 2023

Senegalese arrestato per maltrattamenti alla madre

 29/ENNE SENEGALESE COLPITO DA MISURA CAUTELARE PER MALTRATTAMENTI VERSO LA MADRE

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Corticella hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, nei confronti di un 29enne senegalese, residente a Bologna, con precedenti di polizia per furto e resistenza a un pubblico ufficiale. Lo stesso è accusato di maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesione personale aggravata. Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari nasce dalla querela di una 51enne, residente nel quartiere Navile che si era rivolta ai Carabinieri perché il figlio aveva iniziato a essere violento. In particolare, la donna riferiva ai Carabinieri che negli ultimi quattro mesi, il figlio, assuntore di sostanze stupefacenti e disoccupato, era diventato particolarmente irascibile e aveva iniziato a ingiuriarla e picchiarla, in alcuni casi procurandole anche delle lesioni, come accaduto il 4 febbraio allorché ha ricevuto quattro giorni di prognosi dai sanitari del 118 per un trauma cranico dovuto a un pugno che aveva ricevuto dopo aver invitato il figlio ad abbassare il volume del televisore. Rintracciato dai Carabinieri presso l’abitazione della madre, il giovane senegalese è stato sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla madre e ha trovato ospitalità presso una struttura della città.

Edicolante denunciato

 APRE LE CONFEZIONI E LE RICONSEGNA SENZA PARTE DEL CONTENUTO: EDICOLANTE ADDETTO ALLA RICEZIONE CONTO TERZI DENUNCIATO DAI CARABINIERI.



Granarolo Emilia (BO): I Carabinieri della Compagnia di Molinella (BO) hanno denunciato un edicolante di Granarolo dell’Emilia, italiano 55enne, incensurato, accusato di furto aggravato.  È l’esito di un’indagine svolta dai Carabinieri, attivatisi a seguito di alcune denunce ricevute per alcuni pacchi spediti ma arrivati a destinazione senza parte del loro contenuto. I Carabinieri hanno così ricostruito il percorso seguito dalle confezioni e hanno iniziato a sospettare di un commerciante con un cd. “Access point” attivo presso il suo esercizio, ossia un punto di ritiro/consegna delle confezioni conto terzi, ivi compresi i resi. Nelle denunce presentate, un’azienda di moda che si era accorta dell’ammanco di alcuni capi di vestiario e gadget vari restituiti dai clienti dopo aver attivato la procedura per il reso. In particolare, il direttore dell’azienda aveva formalizzato i seguenti ammanchi avvenuti negli ultimi cinque mesi: due felpe, tre paia di orecchini, un portafoglio e un paio di occhiali da sole; tutto del valore di alcune centinaia di euro. Le indagini svolte dai Carabinieri hanno permesso di accertare la mala fede dell’edicolante che, dopo aver ricevuto le confezioni, le apriva, asportava quello che poteva interessare e le richiudeva. Tale modus operandi riguardava soprattutto le operazioni di reso, confidando il commerciante sul minore interesse dell’azienda a verificare l’esattezza del suo contenuto e a fare denuncia. Grazie ad alcuni sistemi di radiolocalizzazione collocati dalla società di concerto con i Carabinieri sugli oggetti spediti, i militari hanno così accertato che una volta giunti presso l’edicola, la confezione e parte del suo contenuto prendevano destinazioni diverse. Sottoposto a perquisizione domiciliare, l’edicolante è stato trovato in possesso di alcune felpe tra quelle oggetto di spedizione che sono state sequestrate in attesa di essere restituite al legittimo proprietario.

Incidente mortale in A1

 Nella nottata squadre del Comando dei Vigili del fuoco di Bologna sono intervenute sulla A1 direzione nord per un grave incidente tra un camion e un furgone. Sul posto le squadre hanno operato per estrarre dalle lamiere il conducente del furgone. Sul posto 118 e polizia stradale. Nonostante gli sforzi profusi il personale del 118 ha constato il decesso del conducente. La A1 per circa due ore è stata chiusa al traffico

giovedì 9 febbraio 2023

Incendio deposito di fieno

Squadre VF sono intervenute in località castello di Elle (Monzuno) per incendio di un casolare adibito a magazzino fieno. L'azione delle squadre ha permesso il suo contenimento e impedito che si propagasse a strutture limitrofe L'incendio ha provocato danni ingenti alla struttura interessata. Nessuna persona risulta coinvolta.

mercoledì 8 febbraio 2023

Tir a fuoco

Squadre VF sono intervenute sulla A1 variante di valico per un incendio di un autoarticolato. L'incendio scaturito dalla zona anteriore del rimorchio si è rapidamente propagato a gran parte del mezzo. Le squadre hanno rapidamente estinto le fiamme. Durante le operazioni in traffico veicolare è stato interrotto. L'autista del mezzo è risultato illeso.
 

50enne indagato per rapina

 ARRESTATO UN 50ENNE ITALIANO INDAGATO PER RAPINA

Calderara di Reno (BO): I Carabinieri della Compagnia di Molinella (BO) hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un 50enne italiano, indagato per rapina, originario di Reggio Emilia. Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale, nasce da un’indagine dei Carabinieri, volta all’individuazione del responsabile della rapina ai danni di un’automobilista nel parcheggio del cimitero di Altedo (BO). La vittima, 63enne italiana, riferì ai Carabinieri di essere stata aggredita a bordo dell’auto da un soggetto adulto che dopo averle aperto lo sportello della macchina, le aveva strappato di mano la borsa contenente i suoi effetti personali, tra cui la tessera bancomat, fuggendo subito dopo a bordo di un veicolo che aveva parcheggiato nelle vicinanze. Nel tentativo di difendersi la donna rimase lievemente ferita a una mano. Grazie alla descrizione fornita dalla vittima e alle telecamere di sorveglianza della zona che avevano ripreso il malfattore in fuga, nonché all’interno di un bar dove lo stesso aveva pagato una consumazione con il bancomat della 63enne appena asportato, i Carabinieri sono risaliti al 50enne, disoccupato, con precedenti di polizia per furto, ricettazione, indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito, evasione, danneggiamento e lesione personale. Rintracciato dai Carabinieri, il 50enne è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari nella sua abitazione di Calderara di Reno.

Prostituzione

CONFISCATA DAI CARABINIERI LA “CASA DELL’AMORE” A UN 69ENNE ITALIANO, INDAGATO PER FAVOREGGIAMENTO DELLA PROSTITUZIONE.

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna hanno eseguito un’ordinanza di confisca (Dispositivo dell’Art. 240 del Codice Penale) del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna nei confronti di un imprenditore 69enne italiano, amministratore unico di una società di Milano operante nel settore delle locazioni immobiliari. Il provvedimento riguarda i fatti accaduti nell’ottobre 2013, quando i Carabinieri della Stazione Bologna denunciarono il 69enne (all’epoca 59enne) e tre brasiliani nel corso di un’indagine per favoreggiamento della prostituzione. Nella circostanza, l’immobile che l’italiano aveva affittato ai tre brasiliani (transessuali irregolari sul territorio italiano), fu sequestrato, unitamente ad altri oggetti erotici che confermavano la tesi accusatoria della casa squillo situata nel centro cittadino (Quartiere Santo Stefano) e allestita ad hoc per soddisfare il piacere dei clienti bolognesi. Il valore dell’immobile confiscato dai Carabinieri è di 700.000 euro.

 

Un kilo di hashish

Polizia Locale, il fiuto del cane Grey scova un chilo di hashish lungo il canale Navile


Il fiuto del cane Grey non si smentisce. Anche ieri, il cane in servizio nell’unità cinofila del reparto Sicurezza Urbana e Antidegrado della Polizia Locale, ha messo a segno un altro colpo in materia di rinvenimento di sostanze stupefacenti. Durante un controllo lungo il canale Navile, in un’area abbandonata ed incolta a ridosso di alcuni orti urbani all’altezza dell’ex Sostegno Corticella, l’agente Grey si è rizzato sulle zampe posteriori e ha chiaramente indicato la direzione di un capanno in legno dismesso. All’interno, occultati in una sacca sistemata nell’intercapedine della tettoia, erano presenti dieci panetti di sostanza stupefacente. Sottoposta a test e pesatura, la sostanza è risultata essere hashish per un peso complessivo di poco più di un chilo.

 

Incendio in ditta di rifiuti

08feb23 Modena località Baggiovara.  incendio rifiuti in azienda di riciclaggio e autodemolizione. Tre squadre di Vigili del Fuoco, per una quindicina di uomini con 7 mezzi, sono impegnati da questa mattina verso le 6.20 nello spegnimento di un vasto incendio coinvolgente rifiuti prevalentemente di natura plastica in località Baggiovara del comube di Modena. Per il denso fumo e vapore che ha invaso la sede stradale della SS12 via Giardini e per permettere le operazioni di spegnimento la circolazione sulla statale è interrotta. Non si segnalano al momento feriti. Alle operazioni di spegnimento collabora la polizia di Stato e la Polizia Locale gestendo la viabilità. ARPAE è stata attivata per le valutazioni di competenza. l'incendio è stato confinato ma si prevede saranno necessarie ancora diverse ore di lavoro per giungere al completo spegnimento.

Controlli sulle strade

AUTOSTRADE: IN EMILIA ROMAGNA CONTROLLI SERRATI DELLA POLIZIA DI STATO



La ripresa di tutte le attività al termine delle restrizioni dovute alla pandemia da COVID-19, comprese quelle riconducibili al trasporto di persone e cose, ha determinato un progressivo nuovo aumento considerevole della circolazione dei veicoli, anche e soprattutto lungo le Autostrade sul territorio nazionale. 


Per questo motivo, al fine di prevenire la recrudescenza dell’incidentalità ed i fenomeni infortunistici in genere, è stato predisposto un focus di analisi volto a individuare le cause principali degli incidenti stradali: è stato rilevato così che distrazione dei conducenti dei veicoli (dovuta in particolare allo scorretto utilizzo di smartphone, tablet e altri devices), superamento dei limiti di velocità e violazione del divieto di sorpasso sono tra i comportamenti che maggiormente determinano il verificarsi di incidenti e ne accentuano la gravità. 


Una buona parte dei questi incidenti (circa 500 su 1454) vede coinvolti i conducenti professionali di mezzi pesanti che, alla guida dei loro bisonti della strada, assicurano la circolazione delle merci sull’intero territorio nazionale e non solo.


Per tali ragioni, per tutto il secondo semestre del 2022 (e soprattutto da ottobre a dicembre) la Polizia di Stato di Bologna e Rimini, insieme al personale della III Direzione di Tronco di Autostrade per l’Italia, ha predisposto una serie di servizi straordinari su TIR e autovetture lungo le autostrade A1, A13, A14 e Tangenziali, finalizzati a verificare il rispetto dei limiti di velocità dei mezzi pesanti, del divieto di sorpasso, dei tempi di guida e di riposo, dei limiti di peso e dell’utilizzo delle apparecchiature telefoniche senza auricolari e/o vivavoce.


Questi servizi hanno coinvolto i poliziotti delle Sezioni richiamate, impegnati a setacciare le autostrade anche con auto civetta, ma anche personale di Autostrade per l’Italia, dedicatosi a predisporre chiusure di corsia e segnalazioni in prossimità di cantieri per agevolare i controlli e le verifiche degli investigatori. E’ stato anche noleggiato un Centro Mobile di Revisione: un truck allestito per poter svolgere su strada, in sicurezza, controlli sull’efficienza dei veicoli ed individuare quelli che necessitano subito di un passaggio ai box per riparazioni urgenti.


Solamente nell’ultimo trimestre del 2022, in questi servizi specifici sono state impiegate 121 pattuglie, che hanno controllato quasi 1.800 tra mezzi pesanti e autovetture: oltre 400 conducenti sono stati sopresi col piede pesante sull’acceleratore, mentre in 90 sono stati sanzionati per l’utilizzo scorretto dello smartphone e altri 70 per non avere le cinture indossate. 45 conducenti professionali sono stati sorpresi alla guida dei loro T.I.R. dopo averli caricati ben oltre la soglia consentita: un grande rischio per la sicurezza stradale, perché un mezzo in sovraccarico richiede, in caso di frenate per evitare pericoli improvvisi, spazi di arresto molto più lunghi. A seguito delle infrazioni rilevate durante detti servizi straordinari sono stati tagliati dalle patenti ben 2368 punti.


 

martedì 7 febbraio 2023

Ultime notizie sul velivolo disperso

Non ci sono purtroppo aggiornamenti di particolare rilevanza da rilasciare per le ricerche delle giornate di ieri e oggi che hanno coinvolto gli  operatori del 

Soccorso Alpino Emilia-Romagna, soccorso alpino Vigili del Fuoco e soccorso Alpino Guardia di Finanza,  sempre nella zona intorno a Pievepelago.

I soccorritori sono stati elitrasportati nelle zone di ricerca e grazie all'ausilio di sci d'alpinismo hanno battuto le aree indicate dell'Areonautica militare. 

 

Carabiere interviene su autobus di linea

 CARABINIERE LIBERO DAL SERVIZIO A BORDO DI BUS DI LINEA INTERVIENE IN SOCCORSO DI MINORE PALPEGGIATA: 33ENNE FINISCE IN MANETTE.

Molinella (BO): I Carabinieri della Compagnia di Molinella (BO) hanno arrestato un 33enne bengalese, residente in Provincia di Bologna, accusato di violenza sessuale aggravata. E’ successo alle ore 17:15 del 6 febbraio scorso, quando un Carabiniere, libero dal servizio, si trovava a bordo dell’autobus di linea nr. 356, in partenza da Piazza dell’Unità a Bologna e diretto a Ferrara. Durante il tragitto, l’attenzione del Carabiniere è stata richiamata dall’atteggiamento di un passeggero che si era seduto (lato corridoio) accanto a una ragazzina (lato finestrino) e aveva iniziato a palpeggiarla sulle parti intime (seno e interno coscia). La ragazzina era in forte imbarazzo, non riusciva più a muoversi, e dall’atteggiamento dimostrava di non conoscere il passeggero seduto al suo fianco. Alla vista del Carabiniere che si è qualificato, lo straniero ha tentato di sminuire i fatti scusandosi per il suo comportamento. Il Carabiniere dopo aver intimato al soggetto di allontanarsi subito dalla giovane, ha telefonato alla Centrale Operativa del 112 informandola dell’accaduto. Tranquillizzata dal Carabiniere, la ragazzina, studentessa italiana di 15 anni, si è ripresa e ha telefonato a sua madre che è arrivata poco dopo e ha ringraziato il militare per il suo intervento immediato e risolutivo. All’arrivo dei Carabinieri della Compagnia di Molinella (BO), il 33enne bengalese è stato arrestato. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, l’uomo è stato tradotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

12 provvedimenti cautelari

 BOLOGNA: POLIZIA DI STATO ESEGUE 12 PROVVEDIMENTI CAUTELARI E DELLE  PERQUISIZIONI PER I REATI DI VILIPENDIO, MINACCIA AGGRAVATA, RESISTENZA A P.U. AGGRAVATA E DANNEGGIAMENTO AGGRAVATO IN RELAZIONE AI FATTI COMMESSI DURANTE LA MANIFESTAZIONE DEL 10 NOVEMBRE 2022


Questa mattina la DIGOS della Questura di Bologna ha eseguito su disposizione della locale Procura della Repubblica, nella persona del Procuratore Capo dott. Giuseppe Amato e del dott. Antonio Gustapane, titolare delle indagini, 12 misure cautelari, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Bologna, dott. Claudio Paris, a carico di altrettanti appartenenti del Collettivo Universitario Autonomo e Laboratorio Cybilla in relazione ai reati commessi in occasione dell’occupazione dello studentato di via Serlio il 19 ottobre 2022, e durante la manifestazione non preavvisata “Parade per una vita bella vol.2” organizzata dagli stessi indagati il 10 novembre 2022.

I provvedimenti cautelari, che consistono in 2 divieti di dimora e 10 misure dell’obbligo di presentazione alla P.G., sono stati emessi all’esito di una attività d’indagine della Digos per i predetti fatti commessi tra la fine di ottobre e la manifestazione del 10 novembre, allorquando alcuni manifestanti con il volto travisato si erano arrampicati in una impalcatura istallata sulle due torri e avevano appeso a testa in giù un manichino raffigurante il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni mentre altri allontanavano il personale della Digos immediatamente intervenuto.

Nel corso della stessa iniziativa alcuni manifestanti avevano danneggiato un palazzo storico del centro cittadino, imbrattando con la vernice l’ingresso di un negozio e l’intera facciata dell’edificio, mentre altri attivisti costringevano con violenza i clienti dell’esercizio commerciale a non entrare o uscire dal suddetto negozio. 

L’attività d’indagine svolta mediante la visione di numerose immagini e la ricostruzione dei fatti ha consentito di individuare i predetti attivisti, alcuni dei quali ritenuti elementi di spicco all’interno dello stesso collettivo C.U.A., indagati, pertanto, per vilipendio, minaccia aggravata, violenza privata aggravata, resistenza aggravata a pubblico ufficiale, danneggiamento, travisamento e accensione di fumogeni.

Per 11 attivisti l’attività d’indagine ha riguardato anche l’occupazione dello studentato di via Serlio che ha portato alla contestazione del reato di invasione arbitraria di terreni o edifici ed violenza privata in concorso.  

L’attività di perquisizione ha interessato anche agli spazi illegalmente occupati e direttamente collegati ai reati contestati agli indagati, di proprietà dell’Università, ubicati nella zona universitaria.


Lanciano un tronco dalle scale della stazione Ferroviaria

 LANCIANO UN TRONCO D’ALBERO GIU’ PER LE SCALE DELLA STAZIONE FERROVIARIA: IN CINQUE DENUNCIATI DAI CARABINIERI.


Budrio (BO) – Stazione Ferroviaria: I Carabinieri della Compagnia di Molinella (BO) hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Bologna (Ordinaria e per i Minorenni) tre 18enni e due 16enni, accusati di danneggiamento in concorso. La denuncia è l’esito di un’indagine avviata dai Carabinieri per risalire ai responsabili di un episodio pericoloso per l’incolumità pubblica, avvenuto nel pomeriggio del 30 ottobre 2022, quando quattro ragazzi e una ragazza fecero rotolare un tronco d’albero per le scale del sottopassaggio della Stazione Ferroviaria di Budrio, fortunatamente, senza provocare feriti. L’impatto del tronco che rotolava giù per le scale, fu talmente forte che alcuni gradini rimasero danneggiati. Analizzando le immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, i Carabinieri hanno identificato cinque persone dei quali, all’epoca, uno solo era maggiorenne, due avevano 17 anni, prossimi al compimento della maggiore età, e altri due, tra cui una ragazza, ne avevano 16. Forse non pensavano di dover fare i conti con una denuncia penale per avere deciso di rallegrare una noiosa domenica di ottobre.

lunedì 6 febbraio 2023

Frana di Monterenzio

Frana in zona Villa di Sassonero, chiuse le SP 35 e 21 nel Comune di Monterenzio



A causa di una frana verificatasi in mattinata nella frazione di Villa di Sassonero, Comune di Monterenzio, la SP35 (Sassonero) ha subito un forte danneggiamento, per circa 1,5 Km, nel tratto che incrocia la SP 21 (Val Sillaro), strada che da Castel San Pietro Terme porta a Sassoleone. Il movimento franoso ha danneggiato anche la SP 21, che presenta alcune crepe. La SP 35 è stata dunque chiusa poco dopo l’abitato di Villa di Sassonero, mentre la SP 21 è chiusa nel tratto dell’incrocio con la SP35, qualche chilometro prima di Sassoleone. 


Sul posto sono intervenuti dalla mattinata i tecnici della manutenzione stradale della Città metropolitana e i Vigili del Fuoco. La SP21 rimarrà chiusa fino al via libera dei Vigili del Fuoco e al successivo ripristino delle crepe createsi nell’asfalto. La SP 35 nel tratto franato dovrà invece essere completamente ripristinata.

 

Aeroporto di Bologna più 86% del 2022

AEROPORTO MARCONI, A GENNAIO QUASI 600 MILA PASSEGGERI Dati molto positivi sul 2022 (+86,4%), ma in frenata rispetto al 2019 (-8,0%)  Dopo un’estate 2022 in forte ripresa sul periodo pre-pandemia e un autunno di consolidamento dei dati, a gennaio 2023 il Marconi ha registrato quasi 600 mila passeggeri (esattamente 590.089), che evidenziano una crescita importante sullo stesso mese del 2022 (+86,4%), ma rappresentano un arretramento dell’8% rispetto ai livelli di gennaio 2019.   Nel dettaglio, i passeggeri su voli nazionali hanno raggiunto quota 140.854 (+27,8% sul 2022 e -3,2% sul 2019), mentre i passeggeri su voli internazionali, 449.233, sono risultati in forte crescita sul 2022 (+117,7%) ma in calo (-9,4%) sul 2019.   I movimenti aerei del mese sono stati 4.644, in crescita sul 2022 (+31,6%), ma in frenata rispetto al 2019 (-13,5%). In crescita anche le merci trasportate per via aerea, pari a 3.221 tonnellate, in aumento del 3,1% sul 2022 e dello 0,4% sul 2019.  Le mete preferite di gennaio 2023 sono state: Catania, Barcellona, Tirana, Madrid, Parigi Charles de Gaulle, Palermo, Istanbul, Casablanca, Bucarest e Londra Heathrow.  
 

Foto Luccarini

Buonasera a tutti voi lettori de Il Resto del Dodino.

Oggi 06 Febbraio 2023

Vorrei presentarvi questa immagine di un Parrocchetto dal collare Psittacula krameri mentre spicca il volo.

Ha taglia attorno ai 40 cm, colorazione generale verde, coda sfumata di azzurro, sottocoda giallastro, sottile linea nera che collega la cera agli occhi, mandibola inferiore nera e mandibola superiore rossa con punta nera; iride gialla. Presenta un evidente diformismo sessuale: il maschio ha un collarino rosa soffuso di viola sulla nuca e una banda nera dal becco al collo; la femmina ha colorazione più pallida, è priva di collare rosa e banda nera e ha le timoniere centrali più corte.

I soggetti immaturi sono simili alle femmine. 

Vive nell'Africa centro settentrionale dalla Guinea al senegal, alla Mauritania all'Uganda al Sudan, all'Etiopia e alla Somalia.

In Asia dal Pakistan, occidentale all Afghanistan, all India, al Nepal, in Myanmar.

È stato introdotto con successo alle Mauritius, a Zanzibar, in Egitto, in Oman, e persino nella Cina sud-orientale e in Europa.

Questa immagine è stata scattata in un boschetto della bassa bolognese.

Con una: Nikon Z9

Nikkor: 300mm. f/4

Nikkor: TC 20 e III

Focale: 600mm.

Diaframma: f/8

ISO. 2500

Tempo di scatto: 1/3200 di secondo

Mi auguro che sia di vostro gradimento.

Buona visione, e arrivederci alla prossima immagine.

Un caro saluto

Claudio Luccarini fotografo.

 

Debito di droga

“DAMMI I SOLDI O TI FACCIO SPARIRE!”: COPPIA DI ITALIANI IN MANETTE


Minerbio (BO): I Carabinieri della Compagnia di Molinella (BO) hanno arrestato un 44enne palermitano e una 47enne bolognese per estorsione in concorso. E’ successo nel pomeriggio del 3 febbraio scorso, quando i Carabinieri, impegnati in un’attività di contrasto al traffico di droga nella “Bassa Bolognese”, hanno dapprima scoperto che un 37enne italiano era stato minacciato telefonicamente per un debito di cocaina che aveva maturato nel tempo, acquistando la sostanza e posticipando i pagamenti, per un ammontare di circa 7.000 euro. “Dammi i soldi o ti faccio sparire!” è una delle minacce che il 37enne aveva ricevuto telefonicamente a causa dei suoi debiti che aveva accumulato. Coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, i Carabinieri si sono presentati alla consegna della somma richiesta nel parcheggio di un bar di Minerbio, e hanno arrestato la coppia, recuperando la somma di denaro. Le banconote, pari a 6.700 euro, sono state trovate dai Carabinieri nel vano porta oggetti dell’auto che il 44enne e la 47enne avevano utilizzato per raggiungere il luogo dell’appuntamento. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 44enne palermitano, con precedenti di polizia per furto, rapina, estorsione ed evasione e la 47enne bolognese, con precedenti di polizia per omissione di soccorso, ricettazione, minaccia, ingiuria e reati in materia di sostanze stupefacenti, sono stati tradotti in carcere a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

Merce contraffatta


 Abusivismo commerciale, la Polizia Locale ha sequestrato 230 pezzi di articoli in pelle contraffatti


Nel corso dei sevizi di contrasto all'abusivismo commerciale, sabato 4 febbraio, agenti del reparto Commerciale della Polizia Locale hanno sequestrato circa 230 pezzi di merce contraffatta in tre interventi: uno in via Montebello e due in via Indipendenza dove, dopo il primo sequestro, alcuni venditori avevano deciso di riposizionarsi. In particolare, un venditore in via Montebello stava scaricando dal baule dell'auto vari articoli di pelletteria con marchi contraffatti. All'arrivo degli agenti il venditore è scappato lasciando a terra tutta la merce, che è stata sequestrata assieme al veicolo, ora oggetto di accertamenti prima della confisca.

In atto movimento franoso a Monterenzio


 Squadre VF stanno intervendo in località Monterenzio a causa di un movimento franoso. Sul posto anche unità di coordinamento locale per monitoraggio sull'evoluzione dell'evento ed elicottero per attivitàdi sorvolo. Per ora risultano interessate due abitazioni.

domenica 5 febbraio 2023

Ricerca del velivolo disperso

Aggiornamenti ricerche velivolo disperso


5 febbraio 2023 – Con la giornata di oggi si contano otto giorni di ricerche del velivolo disperso in zona Pievepelago.

Nelle giornate di sabato e domenica gli operatori del Soccorso Alpino Emilia-Romagna, SAF di Reggio-Emilia e del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, hanno battuto via terra le zone indicate dall’aeronautica Militare e compiuti sorvoli con gli elicotteri della Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco.

Quest’oggi gli operatori sono stati trasportati dell’elicottero 412 della Guardia di Finanza di Pisa nelle zone indicate per compiere le ricerche via terra, ma senza risultati.

Le ricerche proseguiranno fino a martedì 7 febbraio.


 

Incidente a Imola

 La squadra del distaccamento permanente di Imola è intervenuta nella nottata del 4 febbraio alle ore 23 circa per soccorso a persona a seguito di incidente stradale. Sul posto I VF hanno provveduto a soccorrere l'automobilista che autonomamente aveva perso il controllo dell'auto e consegnarlo in codice rosso al personale del 118 e a mettere in sicurezza lo scenario.

sabato 4 febbraio 2023

Coppia di anziani soccorsi dai sanitari

 San Giovanni in Persiceto (BO) – 

Via Albert Bruce Sabin: Alle ore 20:15 del 03 febbraio 2023, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna sono intervenuti nella zona industriale di San Giovanni in Persiceto, dove era sto richiesto l’intervento dei sanitari del 118, per prestare soccorso a una coppia di anziani che si trovavano a bordo di un’auto, Nissan Qashqai, parcheggiata lungo la pubblica via. L’uomo, un 78 enne del posto, era già deceduto, ferito, con arma da taglio, all’addome, all’inguine ed al collo.


La donna, anch’essa ferita, si presentava in evidente stato confusionale.


Le prime indagini dei Carabinieri hanno accertato che la donna, 76enne, coniuge della vittima, dopo aver accoltellato il marito, affetto da una malattia neurodegenerativa, aveva tentato di togliersi la vita, accoltellandosi a sua volta, senza riuscirci. La direzione delle indagini veniva assunta immediatamente dalla D.ssa Francesca RAGO, sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Bologna, che disponeva l’intervento del medico legale che operava congiuntamente con la Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna. Venivano raccolte altresì le testimonianze di familiari e passanti ed effettuate alcune perquisizioni domiciliari.


In corso ulteriori accertamenti da parte dei carabinieri e della medicina legale che nei prossimi giorni effettuerà l’autopsia disposta dalla Procura.


La donna, arrestata in flagranza, è ricoverata presso struttura sanitaria del capoluogo, dove è piantonata dai carabinieri.