giovedì 30 novembre 2023

Minori che rubano

 FERMATI E DENUNCIATI DAI CARABINIERI TRE MINORI, DOPO AVER RUBATO TRE FELPE E UN PAIO DI SCARPE DALL’OUTLET DI CASTEL GUELFO.

Castel Guelfo (BO): I Carabinieri della Stazione di Castel Guelfo, nel tardo pomeriggio di domenica 26 novembre scorso, hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, tre ragazzi 17enni, tutti di origine albanese, residenti presso una comunità per minori della provincia, studenti, celibi, uno dei quali già noto alle forze dell’ordine, accusati del reato di furto aggravato in concorso. E’ successo verso le ore 19:30 circa, quando un addetto alla vigilanza del centro outlet di Castel Guelfo, ha contattato la Centrale Operativa dei Carabinieri di Imola ed ha riferito di aver fermato tre giovani, i quali poco prima avevano rubato della merce dall’interno dei negozi a marchio Nike e Puma. I militari hanno immediatamente raggiunto l’outlet e identificati i minori i quali, nella circostanza, sono stati trovati in possesso di tre felpe, già indossate, aventi il marchio Puma e, uno dei tre, è stato trovato anche con a piedi un paio di scarpe nuove a marchio Nike, tutto asportato poco prima all’interno dei rispettivi negozi. Il 17enne che calzava le scarpe nuove, è stato trovato con in mano una busta, al cui interno aveva riposto le sue vecchie scarpe che si era tolto al momento del furto. Tutta la merce recuperata, del valore commerciale complessivo di euro 269, è stata restituita ai legittimi proprietari. La stessa è risultata danneggiata e pertanto non più rivendibile. (le felpe sono state rovinate a seguito della rimozione con forza del dispositivo anti taccheggio, mentre le scarpe, invece, sono risultate sporche essendo state calzate). I tre minori, dopo le formalità di rito, sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria e affidati al responsabile della comunità, precedentemente avvisato dai militari.

Furto di rottami

RAGGIUNTO E BLOCCATO UN FURGONE CON ALL’INTERNO 6 QUINTALI TRA RAME E OTTONE: DUE PERSONE ARRESTATE DAI CARABINIERI.

Castenaso (BO): I Carabinieri della Stazione di Castenaso, nel primo pomeriggio di martedì 28 novembre u.s., hanno arrestato due 48enni, entrambi accusati del reato di furto aggravato in concorso. Il primo è originario della Toscana ma di fatto ha la cittadinanza bosniaca, celibe, mentre la seconda è originaria del Lazio, nubile. Tutte e due sono disoccupati, pregiudicati e residenti all’interno di un campo nomadi della città. È successo verso le ore 12:35 circa quando la Centrale Operativa dei Carabinieri di Bologna, precedentemente informata in merito a un furgone di colore bianco molto vecchio con a bordo tre persone, le quali poco prima avevano commesso un furto all’interno di un magazzino nella zona industriale di Medicina, ha inviato velocemente la pattuglia della Stazione di Castenaso, impegnata in un ordinario servizio di controllo del territorio. I militari, prontamente intervenuti, hanno intercettato il furgone segnalato, il quale nel frattempo si era allontanato in direzione di Bologna, riuscendo così a bloccarlo in zona San Donato-San Vitale (Bologna). Nella circostanza, l’autista, vedendo i militari arrivare, è immediatamente sceso dal mezzo e si è dato frettolosamente alla fuga, facendo perdere così le proprie tracce. Gli altri due, invece, sono stati bloccati e portati in caserma per gli accertamenti di rito. All’interno del furgone i Carabinieri hanno recuperato 3 quintali di rame (scarti di materiale metallico e pentolame) e 3 di ottone (rubinetteria idraulica e tubature) per un valore commerciale pari a euro 1800. Tutta la refurtiva recuperata è stata riconosciuta e restituita al proprietario che nel frattempo ha raggiunto i militari. Nella circostanza il proprietario del capannone ha riferito ai militari che poco prima era stato vittima di un furto all’interno del suo capannone e che i responsabili avevano forzato il portone per entrare. I due 48enni, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, sono stati arrestati e tradotti in camera di sicurezza, in attesa del processo con rito direttissimo.

 

mercoledì 29 novembre 2023

Arrestato 2 volte in 48 ore

 SI PRESENTA SOTTO CASA DELLA MOGLIE CON L’INTENTO DI ENTRARE: 26ENNE ARRESTATO DUE VOLTE IN MENO DI 48 ORE DAI CARABINIERI.

Granarolo dell’Emilia (BO): I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di San Lazzaro di Savena hanno arrestato un 26enne di origine nigeriana, in Italia senza fissa dimora, disoccupato, separato, pregiudicato, accusato del reato di violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Il primo episodio è successo verso le ore 00:30 circa di domenica 26 novembre u.s. quando i carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto una richiesta di aiuto al 112, da parte di una donna, 37enne italiana, la quale nella circostanza ha avvisato che suo marito, con il quale di fatto è separata, nonostante fosse sottoposto alla misura dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento a lei, alla propria abitazione e al luogo di lavoro, emessa dal Tribunale di Bologna agli inizi del mese di aprile scorso, si era presentato sotto casa sua con l’intento di entrare. Appresa la notizia, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di San Lazzaro di Savena, hanno raggiunto velocemente l’abitazione segnalata e, al loro arrivo, hanno trovato l’uomo a circa una decina di metri dall’ingresso dell’abitazione della donna. Immobilizzato, il 26enne è stato portato in caserma e, dopo le formalità di rito e su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato arrestato e successivamente rimesso in libertà la mattina seguente (domenica 27). Non ha fatto trascorrere 24 ore dalla sua liberazione che, verso le 18:30 circa di domenica (secondo episodio), il 26enne si è ripresentato un’altra volta sotto casa della moglie, motivo per il quale è stato nuovamente arrestato; questa volta da una pattuglia di carabinieri della stazione di Granarolo dell’Emilia, allertati dalla donna. All’arrivo dei militari, l’uomo, il quale aveva già scavalcato la recinzione perimetrale e si era introdotto all’interno dell’area cortiliva dell’abitazione, ha riferito, con tono di voce alterato e assumendo un atteggiamento ostile verso i militari, che non aveva alcuna intenzione di andar via, in quanto lì abitava la moglie. Immobilizzato, il 26enne è stato portato in caserma e, dopo le formalità di rito, è stato arrestato con l’accusa di aver violato i provvedimenti del Giudice e la violazione del domicilio. Al termine della celebrazione del giudizio con rito direttissimo, svoltosi nella mattinata di martedì 28, al 26enne è stata applicata la misura cautelare in carcere.

Continua a delinquere

20 ANNI DI PRECEDENTI DI POLIZIA MA CONTINUA A DELINQUERE: 40ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI PER TENTATA RAPINA IMPROPRIA

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 40enne rumeno, disoccupato e senza fissa dimora, per tentata rapina impropria. È successo alle ore 15:30 del 27 ottobre 2023, quando i Carabinieri della Centrale Operativa sono stati informati che due commessi del negozio di abbigliamento sportivo “Foot Locker” di via dell’Indipendenza erano stati aggrediti da un cliente, che aveva oltrepassato l’anti taccheggio senza pagare la merce e si era dato alla fuga per le vie circostanti. I Carabinieri, giunti nell’immediatezza, sono stati collaborati anche da un Agente della Polizia Penitenziaria che si trovava libero dal servizio nei pressi dell’esercizio commerciale e che aveva notato la scena, bloccando per primo il malvivente. Analizzando le vicende passate del 40enne, i Carabinieri hanno scoperto che è gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio sin dal 2003, venti anni di denunce raccolte in città e provincia. La refurtiva, capi di abbigliamento del valore di circa 200 euro, è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 40enne arrestato dai Carabinieri è stato trattenuto in camera di sicurezza, in attesa di comparire davanti al Giudice. Nel corso dell’udienza di convalida tenutasi nella mattinata del 28 novembre e del successivo giudizio per direttissima, l’arresto dei Carabinieri è stato convalidato ma a carico dell’uomo non è stata applicata alcuna misura custodiale. Rimesso in libertà, è stato gravato dalla misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Bologna.

Truffa romantica

LA TRUFFA ROMANTICA DELLA CRIPTO VALUTA: 21ENNE CINESE ARRESTATO DAI CARABINIERI

Pieve di Cento (BO): La mattina del 25 novembre 2023, i Carabinieri della Sezione Operativa di San Giovanni in Persiceto (BO) hanno arrestato un 21enne cinese per truffa. I fatti sono iniziati il 23 novembre 2023, quando un’imprenditrice cinese sulla cinquantina è andata dai Carabinieri della Stazione di Pieve di Cento dicendo che era stata truffata da un uomo conosciuto in un servizio di messaggistica telefonica che dopo averla persuasa sentimentalmente e convinta a investire 35.000 euro in criptovalute, l’aveva incoraggiata a investire altri 50.000 euro. La donna, temendo di essere stata truffata la prima volta, dopo aver versato 35.000 euro a un soggetto mediante bonifico bancario senza avere riscontro del suo investimento, informava i Carabinieri che la nuova somma di denaro chiesta dall’interlocutore (50.000 euro), l’avrebbe consegnata a mano a una terza persona che le aveva fissato un appuntamento per le ore 09:30 del 25 novembre 2023, davanti a un centro scommesse di Pieve di Cento. All’appuntamento, però, oltre alla donna, ci sono andati anche i Carabinieri e alla vista del soggetto incaricato di ritirare la valigetta con i soldi, si sono avvicinati e dopo averlo identificato in un 21enne cinese, domiciliato a Bologna, lo hanno arrestato. Su disposizione della Procura della Repubblica di Ferrara, il soggetto arrestato dai Carabinieri, è stato rimesso in libertà.

martedì 28 novembre 2023

Arrestato per droga

In data odierna un cittadino maliano di 26 anni è stato accompagnato al C.P.R. di Gradisca d’Isonzo ai fini della successiva espulsione dal territorio nazionale. Il suo nome era già noto alle Autorità in quanto è coinvolto in numerosi procedimenti giudiziari per diversi reati, tra cui detenzione e spaccio di sostanza stupefacente, resistenza a pubblico ufficiale, stalking e violenza sessuale.

Per quest’ultimo reato è stato nel 2020 arrestato in flagranza e successivamente condannato in via definitiva alla pena di 2 anni e 10 mesi di reclusione.

La sua vicenda si intreccia con un iter complesso di richieste di asilo. Gli operatori nel corso dell’istruttoria dell’ennesima istanza di protezione internazionale hanno accertato che si trattava di un soggetto gravato da numerose pregresse condanne; a suo carico risulta essere stata altresì recentemente emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Modena la misura di sicurezza dell’espulsione dal territorio nazionale.

Considerata la pericolosità sociale del richiedente, è stato disposto il suo trattenimento presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio (C.P.R.) di Gradisca d'Isonzo, al quale è stato accompagnato nella mattinata odierna.

Prima di essere tradotto nelle camere di sicurezza nella giornata di ieri, il soggetto è stato sottoposto a perquisizione personale, che portava al rinvenimento di cocaina e hashish.

Si rende noto che dal 01.01.2023 sono state eseguite 450 espulsioni, di cui 157 con accompagnamento ai C.P.R. e 39 con accompagnamento diretto alla Frontiera. Nelle ultime due settimane, l’80% di coloro che sono stati trattenuti o accompagnati presentava un pregresso penale per reati contro la persona, tra cui alcuni casi di violenza sessuale o maltrattamenti in famiglia.

Arrivato l'albero di Natale

È arrivato l’albero di Natale in Piazza Nettuno: viene dal Corno alle Scale, dono del Comune di Lizzano in Belvedere ed è stato selezionato tra diversi esemplari candidati all’abbattimento per la loro pericolosità 

🎄Sabato 2 dicembre alle 18.30 l’accensione delle luci

 

Allarme salva pizzaiolo

Nella serata di ieri, un pronto intervento della Polizia di Stato ha salvato un giovane pizzaiolo che rischiava gravi conseguenze a causa di un incidente con una macchina impastatrice in una pizzeria in zona Barca.

Tutto è iniziato intorno alle 21:00, quando la Sala Operativa ha ricevuto una chiamata di emergenza segnalante un allarme per rapina attivato direttamente dal locale. Sul posto sono intervenuti prontamente gli Agenti dell’U.P.G.S.P. che, giunti alla pizzeria, scoprivano che il pizzaiolo aveva il braccio sinistro incastrato nell'impastatrice. La catena dell'apparecchio impediva infatti la circolazione del sangue nel braccio, causando forte dolore al giovane. Con tempestività e professionalità, gli Agenti hanno utilizzato un flessibile per tagliare la catena, liberando il braccio del giovane pizzaiolo e permettendo così il trasporto immediato all’Ospedale Maggiore da parte del personale 118 nel frattempo intervenuto.

Il personale medico ha elogiato il pronto operato degli Agenti, sottolineando come il loro intervento abbia evitato gravi conseguenze sulla mobilità del braccio del giovane.

Le persone presenti sul posto hanno raccontato che al momento dell’incidente si è scatenato il panico e che, non sapendo cosa fare, è stato chiamato il 118 e attivato l'allarme per rapina nella speranza di ottenere aiuto. I primi a giungere sul posto sono stati gli Operatori delle Volanti che hanno liberato il giovane.

L'intervento tempestivo dei Poliziotti delle Volanti – che in questo come in molti altri casi si è rivelato essenziale - testimonia l’importanza di una risposta rapida e professionale alle situazioni di emergenza in cui possono trovarsi i cittadini e l’importanza di contattare immediatamente le linee di emergenza in situazioni come quella descritta. Agli operatori intervenuti vanno i complimenti per la professionalità dimostrata e al giovane lavoratore i migliori auguri di una pronta guarigione.

 

NEL CORSO DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, IL MARITO 47ENNE AGGREDISCE E MANDA IN OSPEDALE LA MOGLIE 41ENNE.

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 47enne di origine indiana, residente in città, coniugato, operaio, già noto alle forze dell’ordine, accusato dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

È successo verso le ore 21:45 circa di sabato 25 novembre u.s. quando i carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto numerose richieste di aiuto al 112 da parte dei condomini di un palazzo, in zona Navile, che segnalavano che un uomo stava selvaggiamente picchiando la propria moglie. Tra le varie telefonate, quella del figlio minore della coppia, terrorizzato e in lacrime, che ha riferito ai militari che il padre stava picchiando la madre. Appresa la notizia, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno raggiunto velocemente l’abitazione segnalata e, al loro arrivo, hanno trovato un uomo vistosamente agitato, il quale, seduto sulle scale condominiali e circondato da diversi condomini, con tono di voce molto alto, continuava a proferire frasi ingiuriose ed offensive nei confronti della moglie. La donna, 41enne, anch’ella di origine indiana, ha raccontato ai militari che il marito, pochi prima, dopo aver consumato numerose bevande alcoliche, senza alcun apparente motivo e alla presenza del figlio minore l’ha dapprima insultata, dandole della prostituta, per poi iniziare a percuoterla violentemente, colpendola con diversi calci e pugni. Subito dopo l’ha colpita con una sedia, facendole sbattere la testa contro il vetro della porta finestra della cucina che, nel frantumarsi, le provocava numerose ferite da taglio sul volto e sulla testa. La donna, vistosamente provata e spaventata, presentava anche evidenti ferite lacero contuse sul corpo. A causa del precario stato di salute, la donna è stata trasportata dai sanitari del 118 d’urgenza, in codice 2, presso l’ospedale Maggiore. I militari, nella circostanza, hanno subito notato numerose macchie di sangue sul muro e sul pavimento del pianerottolo condominiale, presenti anche sul pavimento e sui muri dell’abitazione della famiglia indiana, a riprova della violenta aggressione dell’uomo nei confronti della moglie. Al termine delle formalità di rito e su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 47enne, già colpito agli inizi del mese di marzo 2023 da un provvedimento di ammonimento emesso dal Questore di Bologna, con il quale gli era stato imposto di astenersi dal compiere ulteriori atti di violenza domestica nei confronti della moglie, è stato arrestato e tradotto in carcere in attesa dell’udienza di convalida.

 

lunedì 27 novembre 2023

Furto alla Cineteca

FURTO ALLA CINETECA DI BOLOGNA. 22ENNE ARRESTATA DAI CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMOBILE

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato una 22enne rumena per tentato furto aggravato. È successo alle ore 02:10 del 24 novembre 2023, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna sono stati informati che una ragazza era entrata nella Cineteca di Bologna. All’arrivo dei Carabinieri la ragazza, identificata nella 22enne, è stata trovata in possesso di un tablet marca HP che aveva asportato all’interno, in cui era entrata forzando una porta. Su disposizione della Procura del Repubblica di Bologna la 22enne, senza fissa dimora, disoccupata e gravata da precedenti di polizia per furto (una decina negli ultimi mesi) è stata trattenuta in camera di sicurezza, in attesa di comparire davanti al Giudice in sede di Giudizio per direttissima.

 

Egiziano fermato per droga

 Nel pomeriggio di sabato 26 u.s., in Piazza XX Settembre, la Polizia di Stato ha tratto in arresto tre persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L'azione è scaturita da numerose segnalazioni ed esposti nella zona, che hanno spinto la locale Questura ad organizzare un servizio di osservazione. Gli Agenti della Squadra Mobile hanno così individuato un uomo di etnia africana impegnato nella vendita di cocaina ad un passante.

L'uomo, cittadino egiziano di circa 30 anni, veniva fermato e trovato in possesso di due involucri contenenti cocaina e 205 € in banconote di piccolo taglio. L’uomo veniva quindi tratto in arresto in flagranza per il reato di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, in attesa della Direttissima fissata per la mattinata odierna.

Il servizio è poi continuato. Alle 17:00, sempre in Piazza XX Settembre, la Squadra Mobile ha effettuato un duplice arresto, questa volta con resistenza a pubblico ufficiale.

Nello specifico, due individui erano intenti nella ricerca di clienti quando, bloccati dagli Agenti, hanno provato a scappare tenendo un’attiva resistenza ed entrando in colluttazione con i Poliziotti. I due, cittadini nigeriani di circa 35 anni, sono stati comunque bloccati dagli Operatori della Mobile e dell’U.P.G.S.P. intervenuti in ausilio ed accompagnati in Questura, dove sono stati perquisiti con esito positivo: sono stati infatti rinvenuti frammenti di hashish per un peso complessivo di circa 12 gr. e 325 € in banconote di piccolo taglio.

I due uomini venivano così tratti in arresto in flagranza per i reati di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni finalizzate alla resistenza ed ivi trattenuti in attesa dell’udienza per Direttissima fissata per la mattinata odierna.

domenica 26 novembre 2023

Tunisino arrestato

DROGA IN CASA: 25ENNE TUNISINO ARRESTATO DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro, nel tardo pomeriggio di ieri, 24 novembre u.s., hanno arrestato un 25enne di origine tunisina, domiciliato a Bologna, celibe, irregolare sul Territorio Nazionale, già noto alle forze dell’ordine, accusato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e/o psicotrope, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali aggravate. L’uomo, sospettato di detenere droga all’interno della sua abitazione ubicata nel quartiere Santo Stefano e di spacciarla abitualmente sul territorio metropolitano, ha spinto i Carabinieri ad attenzionare i suoi movimenti. Verso le ore 18 circa, il 25enne ha fatto rientro verso la sua abitazione e, non appena i militari si sono avvicinati a lui e si sono qualificati, con uno scatto repentino si è girato ed ha iniziato a correre nel senso di marcia opposto a quello che stava percorrendo. Durante la corsa, inseguito dai militari, ha gettato per terra dapprima il suo telefono cellulare che teneva all’interno della tasca del giubbino e, in un secondo momento, ha lanciato un mazzo di chiavi, riconducibili alla sua abitazione. Dopo un breve inseguimento, i militari lo hanno raggiunto e bloccato. Il 25enne si è dimostrato fin da subito insofferente al controllo, infatti ha opposto una forte resistenza nei confronti dei militari e, nel tentativo di procurarsi la fuga, ha scaraventato per terra uno dei carabinieri, cagionandogli lesioni successivamente giudicate guaribili in giorni 4. Il comportamento dell’uomo ha fatto ancora di più insospettire i carabinieri, i quali lo hanno perquisito. Recuperato il mazzo di chiavi e il cellulare, i militari hanno esteso la perquisizione anche all’abitazione e, al suo interno, hanno rinvenuto complessivamente 28 grammi di cocaina e 21,6 grammi di hashish, nonché un bilancino di precisione con tracce di sostanza polverosa di colore bianca e resinosa di colore marrone, materiale atto al confezionamento della droga, una forbice, un coltello da cucina e uno a serramanico con ancora vicino tracce resinose di colore marrone. In più è stata ritrovata anche una somma in denaro contante di vario taglio, complessivamente pari a euro 2660, ritenuta provento della sua attività di spaccio. La droga e il denaro sono stati sequestrati mentre l’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, è stato arrestato e tradotto in camera di sicurezza, in attesa del processo con rito direttissimo.

 

sabato 25 novembre 2023

17enne arrestato

 Nel pomeriggio del 22 novembre u.s., nell’ambito di un’attività di polizia in zona universitaria organizzata a seguito di numerose segnalazioni di spaccio da parte dei residenti, personale della locale Squadra Mobile congiuntamente ad un equipaggio del Commissariato “Due Torri San Francesco” procedeva all’arresto di un giovane uomo.

Nel corso del servizio, gli operatori notavano la presenza di alcuni soggetti che stazionavano nella zona tra via delle Moline e Largo Puntoni. Ad un certo punto uno di essi era visto consegnare qualcosa ad un soggetto italiano che, prontamente fermato, consegnava spontaneamente 3 dosi di eroina appena acquistate per 60 €. A quel punto il personale attendeva il ritorno del soggetto che aveva effettuato la cessione e lo bloccava, costringendolo a sputare dalla bocca un’altra dose della medesima sostanza stupefacente.

Il soggetto, risultato poi un ragazzo di 17 anni, veniva sottoposto a perquisizione personale e trovato in possesso del denaro verosimilmente provento della cessione.

Successivi accertamenti hanno evidenziato che il soggetto era giunto in Italia nel settembre scorso e collocato presso un C.P.R. fuori Regione dal quale si era allontanato dopo pochi giorni.

A seguito delle attività di rito, si procedeva al sequestro della sostanza stupefacente per un totale di 14 gr. di eroina nonché di una somma pari a 160,00 € in banconote di piccolo taglio.

Il ragazzo veniva tratto in arresto e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria accompagnato presso il C.p.a. di via del Pratello in attesa della convalida dell’arresto, che avveniva il giorno successivo con applicazione della misura della custodia cautelare presso l’Istituto Penale per i Minorenni.

Rapina davanti al bar

RAPINA DAVANTI AL BAR NEL QUARTIERE SANTO STEFANO: ARRESTATO DAI CARABINIERI UN 17 ENNE MAGREBINO

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 17enne di origine tunisina, domiciliato presso una comunità minorile della città, celibe, già noto alle forze dell’ordine, accusato di rapina in concorso. E’ successo verso le ore 19:45 circa di lunedì 20 novembre u.s. davanti a un bar nel quartiere Santo Stefano, quando la centrale operativa dei Carabinieri di Bologna ha ricevuto una richiesta di aiuto da parte del titolare per via della presenza di un nutrito gruppo di ragazzini che, oltre ad urlare, stava lanciando sassi contro il locale. Alla vista di due autoradio del Nucleo Radiomobile, prontamente giunte sul posto, il gruppo di ragazzini si è dileguato, salendo frettolosamente all’interno di un autobus urbano. I militari sono stati dunque avvicinati da un ragazzo 21enne, di Bologna, che ha riferito di essere stato preso di mira da un gruppo di ragazzini (20/25 persone), i quali, con atteggiamento minaccioso e provocatorio, hanno intimato a lui e ai suoi amici, seduti tranquillamente ad un tavolino della veranda, di alzarsi e raggiungerli in strada per affrontarli. Nella circostanza, visto che l’invito a “scendere in strada” non era stato raccolto, il 17enne tunisino ha raggiunto il tavolo dov’era seduto anche il 21enne (la vittima), chiedendogli di consegnargli i soldi che aveva in tasca. Al rifiuto, sotto minaccia gli hanno sottratto lo zaino, prelevando dal suo interno una sigaretta elettronica e alcune monete di piccolo taglio. Appresa la notizia, i Carabinieri sono riusciti a raggiungere l’autobus e, dopo aver identificato tutti i ragazzini a bordo, che cercavano inutilmente di nascondersi fra le sedute, hanno individuato anche il 17enne, riconosciuto dalla vittima e immortalato dalle telecamere di video sorveglianza. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, il giovane è stato arrestato e collocato presso l’Istituto Penale Minorile della città. In data 22 novembre u.s., il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni dell’Emilia ha convalidato l’arresto e nei confronti del 17enne ha disposto la misura della custodia cautelare.

Dose mortale

COLPITI DA MISURA CAUTELARE I PRESUNTI AUTORI DELLA CESSIONE DI UNA DOSE DI COCAINA CHE PROVOCÒ LA MORTE DI UN 55ENNE

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del Tribunale di Bologna, nei confronti di due italiani, un 51enne residente in Valsamoggia (BO) e una 30enne residente a Imola (BO), indagati per morte o lesioni come conseguenza di altro delitto e spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini dei Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, furono avviate il 18 dicembre 2022, quando un 55enne italiano, residente in Valsamoggia, fu ricoverato in ospedale in gravissime condizioni, a seguito di un malore che gli era venuto in casa per l’assunzione di una sostanza stupefacente del tipo cocaina. Dopo mesi di coma irreversibile, il 14 luglio 2023 il 55enne è deceduto. Ricostruendo i fatti accaduti, i Carabinieri sono riusciti a risalire all’identità dei due indagati, una coppia di fidanzati attivi nel traffico di droga e sospettati di aver ceduto le dosi di cocaina che provocarono la morte dell’uomo che conoscevano da qualche tempo. Nella serata del 21 novembre 2023, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna hanno dato esecuzione all’ordinanza del Giudice: custodia cautelare in carcere per il 51enne, raggiunto a Bari, tratto in arresto e trasferito nella Casa circondariale – Francesco Rucci e obbligo di dimora nel Comune di Imola per la 30enne.

 

venerdì 24 novembre 2023

Compagno geloso

DONNA SOTTOMESSA DAL COMPAGNO GELOSO E VIOLENTO

Alto Reno Terme (BO): I Carabinieri della Stazione di Alto Reno Terme hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, nei confronti di un 39enne marocchino, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesione personale aggravata. La misura cautelare è stata richiesta dalla Procura della Repubblica di Bologna a seguito delle indagini avviate dai Carabinieri la notte del 14 ottobre 2023, quando si sono recati a casa dell’uomo che aveva picchiato la compagna, una connazionale sulla ventina, alla presenza dei due figli piccoli. Alla vista dei Carabinieri, la donna che aveva telefonato al 112 chiedendo aiuto, ha mostrato ai militari il segno delle percosse subite: labbra gonfie e collo arrossato. In attesa dei sanitari del 118, i Carabinieri hanno informato subito l’Autorità giudiziaria, procedendo all’attivazione del “Codice Rosso”. Cinque giorni dopo l’aggressione, la donna è andata dai Carabinieri per denunciare il compagno e nella circostanza ha raccontato una storia triste, iniziata tre anni fa: aggressioni psicologiche e fisiche, imposizione di vari divieti, tra cui l’utilizzo dei social network, le frequentazioni extra familiari, la scelta dell’abbigliamento e la gestione delle finanze devoluta esclusivamente all’uomo, in pieno stile patriarcale. La sera del 14 ottobre la situazione è degenerata e durante l’ennesimo raptus di gelosia, l’uomo ha telefonato ai genitori della donna dicendo che l’avrebbe ammazzata. A quel punto, la malcapitata, spaventata, ha tentato la fuga, uscendo dall’appartamento, ma è stata raggiunta sul pianerottolo, afferrata per i capelli, trascinata in casa e calpestata sul torace. Fortunatamente, la donna è riuscita a telefonare al 112 e i Carabinieri della Centrale Operativa di Vergato (BO) hanno allertato l’autoradio dei militari che hanno raggiunto velocemente l’abitazione. Sulle esigenze cautelari, il GIP che ha condiviso appieno le valutazioni del Pubblico Ministero, ha specificato che la personalità dell’indagato è “…caratterizzata da evidentissima pericolosità, attesa la già certificata sua incapacità di frenare i propri agiti aggressivi…”. Raggiunto dai Carabinieri della Stazione di Alto Reno Terme, il 39enne è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice, con l’applicazione di un dispositivo elettronico di controllo a distanza (braccialetto elettronico).

 

Chiuso locale

Un locale a Imola è stato oggetto di un provvedimento del Questore della Provincia di Bologna, il quale ha disposto la sospensione delle autorizzazioni relative al pubblico esercizio per un periodo di 10 giorni. La decisione è stata presa a seguito di una serie di episodi che hanno destato l'attenzione delle autorità locali e sollevato preoccupazioni per l'ordine e la sicurezza pubblica.

Nel corso degli ultimi mesi, il locale è stato teatro di episodi violenti e comportamenti disturbanti. In particolare, si segnala un caso avvenuto il 23.10.2023, in cui una lite portava ad un'aggressione con oggetti taglienti nei confronti di un cittadino extracomunitario. Un altro caso, datato 18.10.2023, vedeva l'intervento della polizia a seguito di una segnalazione di lite, con un avventore visibilmente alterato a causa dell'abuso di sostanze alcoliche.

Peraltro nella scorsa primavera si era verificato un episodio di vendita di superalcolici a minori, senza richiesta di esibizione di documenti che attestassero la maggiore età, che aveva portato al ricovero di una minore presso il Pronto Soccorso; episodio che evidenzia le gravi conseguenze di tale comportamento irresponsabile.

Il Questore ha ritenuto necessario adottare una misura preventiva e cautelare per contrastare la situazione creatasi attorno al locale. La sospensione delle autorizzazioni è stata decisa al fine di garantire la sicurezza e l'ordine pubblico, considerato che i titolari del pubblico esercizio non sembrano essere in grado di gestire adeguatamente la situazione.

La chiusura temporanea del locale mira a porre rimedio alle criticità emerse, con l'obiettivo di ripristinare un ambiente sicuro per la comunità locale.

 

giovedì 23 novembre 2023

Sospesa attività

 Il Questore di Bologna ha decretato la sospensione dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande per un periodo di dieci giorni a un locale sito in via Nicolò dall'Arca.

La decisione è stata presa in seguito a una serie di violazioni e comportamenti inadeguati che hanno caratterizzato la gestione del locale. La titolare è stata infatti oggetto di ripetuti richiami da parte delle autorità competenti a causa delle numerose irregolarità riscontrate.

Il personale della locale Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza diretta dal Dott. Vincenzo Frontera ha condotto un controllo amministrativo il 17 novembre u.s. scoprendo che nel seminterrato del locale erano presenti due vani allestiti con divanetti, tavoli da biliardo, biliardino, casse per la diffusione di musica e una cinquantina di avventori intenti a consumare alimenti e bevande; scenario che non solo viola le normative sulla sicurezza, ma evidenzia altresì una gestione negligente da parte della titolare.

Ulteriori accertamenti rivelavano che il locale era già stato precedentemente sanzionato per l'utilizzo inadeguato dei locali, senza adeguate vie di fuga e con un'altezza al di sotto delle normative vigenti.

La situazione si è aggravata con la costante mancanza di rispetto delle disposizioni delle autorità, numerosi esposti per assembramenti di avventori e, in particolare, l'abituale frequentazione di individui gravati da pregiudizi di Polizia.

Il Questore, ritenendo urgente e indispensabile un intervento a tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, ha decretato ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S. la sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande per dieci giorni a partire dalla data di notifica del provvedimento.

Il provvedimento rappresenta un importante contributo verso il mantenimento dell’ordine e della sicurezza nella zona.

Ritrovato il 50enne

 In data 21 novembre è stato ritrovato un cinquantenne italiano a seguito dell’attivazione del Piano Provinciale Ricerca Persone Scomparse.

In particolare, nel primo pomeriggio del 21 u.s. il padre dell’uomo si recava presso un ufficio di Polizia dichiarando di non avere più notizie del figlio dalla sera precedente e di essere molto preoccupato in quanto lo stesso assume farmaci salva-vita.

I primi accertamenti svolti dal personale della Polizia di Stato permettevano di geolocalizzare il telefono dell’uomo, che risultava spento dalla sera precedente, nelle prime colline bolognesi in una zona boscosa e isolata.

Veniva dunque immediatamente attivato dalla locale Prefettura il Piano Ricerca Persone Scomparse che prevede, in caso di denuncia presso un ufficio di Polizia, il coordinamento delle ricerche in capo alla locale Divisione Anticrimine.

Veniva così inviato congiuntamente personale dei Vigili del Fuoco e dell’Arma dei Carabinieri della Stazione di Zola Pedrosa, il quale si metteva immediatamente alla ricerca dell’uomo trovando dopo qualche ora prima l’auto e poi l’uomo stesso, in avanzato stato di ipotermia in quanto verosimilmente aveva passato già la notte precedente nel bosco.

Trasportato in ospedale per le cure del caso, l’uomo è attualmente in buone condizioni di salute.

Questo episodio evidenzia l’importanza di ricerche tempestive e coordinate e la bontà ed efficacia del Piano Ricerca Persone Scomparse che è pensato in una logica di organizzazione coordinata e sinergica nel rispetto delle competenze peculiari di ogni Amministrazione; Piano che, in questo come in tanti altri casi, ha permesso di salvare una vita.

Due persone arrestate per droga

DUE PERSONE ARRESTATE NELLA NOTTE DAI CARABINIERI: IN MACCHINA CON PIU’ DI 1KG DI DROGA E 2500 EURO IN CONTANTI

Ozzano dell’Emilia (BO). I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Lazzaro di Savena hanno arrestato due italiani di 26 e 23 anni, entrambi originari di Bologna, celibi, disoccupati, già noti alle forze dell’ordine, accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il 26enne, conducente del suv, è accusato anche di guida in stato di ebbrezza alcolica con l’aggravante dell’orario notturno. L’attività che ha portato agli arresti si è svolta durante la notte del 21 novembre u.s. a eseguito di un ordinario controllo alla circolazione stradale effettuato nel Comune di Ozzano Emilia (BO) sulla via Tolara di Sotto. I Carabinieri verso le ore 3:30 circa, nel vedere transitare un suv con a bordo due persone sospette, il cui autista, accortosi dei militari, ha immediatamente accelerato come per eludere l’eventuale controllo, gli hanno intimato l’alt. L’autista, invece di rallentare e fermarsi, ha accelerato dandosi precipitosamente alla fuga. Dopo circa un centinaio di metri, il suv è stato raggiunto dai militari dopo che aveva effettuate un paio di manovre pericolose, nel tentativo di far perdere le proprie tracce. Nella circostanza, in virtù dell’atteggiamento avuto dall’autista, oltre che dal comportamento tenuto dal passeggero e dal forte e tipico odore di droga provenire dall’interno dell’abitacolo, i due sono stati perquisiti. Le operazioni si sono concluse con il ritrovamento di 10 panetti termosaldati di sostanza stupefacente del tipo hashish del peso complessivo pari a 1 kg, suddivisi in 5 pacchetti plastificati, tutti occultati all’interno di un cuscino. E’ stata recuperata anche una piccola quantità della stessa sostanza che l’autista ha cercato di disfarsi, buttandola all’interno dell’autovettura dei Carabinieri. Nella disponibilità del 23enne (il passeggero), i militari hanno ritrovato un involucro in carta contenente 1,2 grammi di hashish occultato all’interno degli slip. Inoltre, all’interno di un borsello di colore nero, i due uomini stavano trasportando un’ingente somma di denaro contante, complessivamente pari a 2515 euro suddivisa in banconote di vario taglio, ritenuta provento di attività di spaccio. Il 26enne (l’autista), dato il suo evidente stato di agitazione, l’eccessiva loquacità e gli evidenti sintomi dovuti all’assunzione di bevande alcoliche, è stato sottoposto all’accertamento del tasso alcolemico, mediante l’etilometro in dotazione alla pattuglia dei Carabinieri. Lo stesso è risultato in stato di ebrezza alcolica, con un tasso pari a 1,77 grammi litro. Pertanto, gli è stata sospesa la patente di guida e sequestrata, ai fini della confisca, l’autovettura. La sostanza stupefacente e il denaro sono stati sequestrati mentre i due uomini, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, sono stati arrestati e tradotti presso la casa circondariale di Bologna a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Contestualmente la Polizia di Stato, nel pomeriggio di martedì 21 novembre, all’interno del quartiere San Donato-San Vitale di Bologna, a seguito di una perquisizione domiciliare in un appartamento risultato poi in uso ai due italiani, ha rinvenuto complessivamente circa 3,5 kg di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana, più una riproduzione di una pistola da softair e vario materiale atto al confezionamento. Da accertamenti eseguiti successivamente, quanto ritrovato è risultato di proprietà dei due uomini arrestati durante la notte dai Carabinieri del Radiomobile di San Lazzaro di Savena.

 

mercoledì 22 novembre 2023

Auto precipita in una scarpata

22 novembre 2023- Questa notte si è svolto un intervento da parte della stazione Rocca di Baldolo per un'auto precipitata in scarpata. 

Il fatto è avvenuto in località Bocca di Rio (Baragazza, BO): una signora di 72 anni residente a Vaiano (provincia di Prato) ha perso il controllo del mezzo cadendo per circa 60 metri giù per la scarpata. Purtroppo la caduta per la signora è stata fatale.

Sul posto sono giunti i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna stazione Rocca di Badolo che, in collaborazione con i Vigili del Fuoco di Castiglione dei Pepoli, hanno recuperato il corpo della donna tramite l'ausilio di un verricello a motore.

Sul posto erano presenti anche i SAF di Bologna, i Carabinieri  e l’ambulanza di Castiglione dei Pepoli.

 

martedì 21 novembre 2023

Rapina al supermercato

RAPINA AL SUPERMERCATO: ARRESTATO DAI CARABINIERI IL LADRO.

Imola: I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Imola hanno arrestato un uomo 32enne, originario della Macedonia, in Italia senza fissa dimora, coniugato, nullafacente, pregiudicato, accusato di tentata rapina impropria.

E’ successo verso le ore 17:45 circa di sabato 18 novembre u.s. all’interno del supermercato Conad di Imola, quando il 32enne, dopo essersi aggirato tra le corsie con fare sospetto, interessato più a capire quale fosse il punto con meno personale, oltre che all’acquisto della merce, si è avvicinato al bancone del frigorifero ed ha prelevato prodotti alimentari sottovuoto, per un totale complessivamente pari a euro 90 circa, occultandoli all’interno dello zaino. Per non destare sospetto, l’uomo si è avvicinato alle casse e, una volta pagata una sola bottiglia di acqua, si è diretto velocemente verso le porte automatiche, nel tentativo di uscire. Raggiunto e bloccato da un dipendente del supermercato, il quale lo ha seguito per tutto il tempo trascorso all’interno dello stesso, ne è nata una breve colluttazione tra i due. Il 32enne nella circostanza ha cercato in tutti i modi di andar via, infatti in un primo momento ha chiesto di poter lasciare la merce asportata e, successivamente, ha cercato di ruotare il braccio del dipendente che lo teneva fermo, tutto nel tentativo di scappare via. Raggiunto dai militari, preventivamente allertati e arrivati velocemente sul posto, l’uomo è stato messo in sicurezza, mentre la merce è stata sequestrata e restituita all’avente diritto. L’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato arrestato e tradotto in camera di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo.

 

Tunisino arrestato per droga

 Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino tunisino diciottenne. Il giovane, residente all'estero ma di fatto domiciliato in Italia, senza fissa dimora, è stato fermato dagli Agenti dell’U.P.G.S.P. durante un ordinario controllo volto a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti.

L'arresto è avvenuto nelle vicinanze di Piazza dell'Unità, un'area nota per essere frequentata da individui dediti ad attività illecite, soprattutto legate allo spaccio di droga. L'equipaggio della Volante notava due individui di etnia nordafricana che, alla vista degli operatori, manifestavano un atteggiamento sospetto e cercavano di allontanarsi.

Uno dei due giovani veniva fermato per un controllo, durante il quale si dichiarava senza documenti di identificazione. La perquisizione personale portava al rinvenimento di tre frammenti di sostanza stupefacente di colore marrone occultati all’interno degli slip.

Durante il trasferimento in Questura il ragazzo tentava altresì di disfarsi di un altro involucro contenente sostanza stupefacente all'interno dell'abitacolo della vettura di servizio.

L'analisi della sostanza stupefacente rinvenuta confermava trattarsi di hashish, per un peso complessivo di circa 100 grammi.

Il giovane tunisino risultava irregolare sul territorio nazionale, con pregiudizi specifici e non. Al termine degli accertamenti di rito è stato tratto in arresto ai sensi dell'art. 73 DPR 309/90 e trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del giudizio per direttissima, programmato per la giornata odierna.

Chiuso locale notturno

 Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Bologna, coordinati dal Sost. Proc. Dott. Stefano Dambruoso della Procura della Repubblica di Bologna, hanno eseguito il sequestro preventivo  di un locale notturno  sito in via Boldrini, poiché indiziato di sospetto svolgimento di attività di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. È stata altresì notificata la misura cautelare personale del divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna per la gestrice del locale notturno, cittadina ungherese residente a Bologna.

Dalle verifiche effettuate e dalle dichiarazioni rese dalle vittime è emerso che all’interno del locale vi erano delle zone privé dove le ragazze lavoratrici, oltre ad effettuare spettacoli di spogliarello, si intrattenevano con i clienti per avere contatti intimi, noti alla titolare, a seguito dei quali vi era una suddivisione del guadagno derivante dalla permanenza nel privé.

Lo stesso locale notturno era altresì il luogo all’interno del quale i clienti avevano la possibilità di accordarsi con le ragazze per successivi incontri esterni, volti alla consumazione di rapporti sessuali completi, a seguito dei quali la titolare nel night club richiedeva il versamento di una percentuale delle cifre pagate dai fruitori delle prestazioni sessuali.

Il locale notturno, sito nel capoluogo bolognese, nel giugno di quest’anno era già stato fatto oggetto di un provvedimento di sospensione dell’attività da parte del Questore di Bologna ex art. 100 T.U.L.P.S., per la durata di 15 giorni, dopo che era stata riscontrata la presenza di una lavoratrice minorenne e di altri otto lavoratori in nero, privi di regolare contratto di lavoro, oltre alla presenza al suo interno di avventori con precedenti penali e di polizia.

Perdita di gas a Minerbio

Squadra vvf del distaccamento vvf di Budrio e nucleo regionale nbcr stanno intervenendo dalle ore 18:30  in localitá Minerbio in via Roma, incrocio via Don Minzoni per fuga gas da linea media pressione, causata da lavori di scavo.  Fatta evacuare preventivamente una palazzina, si sta procedendo per un graduale rientro nelle abitazioni. Situazione al momento stabile data l assenza di vento.

Presenti sul posto carabinieri di Minerbio e personale Hera.

Intervenuto anche funzionario di guardia

 

domenica 19 novembre 2023

Sventata truffa

 Nella tarda mattinata di ieri, sabato 18 novembre, è stata sventata una truffa a danno di anziani a Bologna, in Largo Nigrisoli.

Nello specifico un signore di 85 anni stava per consegnare un’ingente somma di denaro ad un uomo che, spacciandosi al telefono come un avvocato, riferiva che il figlio rischiava di essere denunciato a seguito di un incidente e che per non incorrere in sanzioni penali avrebbe dovuto consegnare 10.000 €.

L’uomo raccoglieva quindi i contanti ed usciva di casa per recarsi all’appuntamento in zona Ospedale Maggiore, ma a quel punto la moglie si insospettiva e chiamava la linea 113 spiegando l'accaduto. La sala operativa immediatamente inviava una Volante.

Giunti prontamente sul posto, gli Agenti riuscivano a rintracciare il signore prima che questi incontrasse il truffatore e lo rendevano edotto di quanto stava accadendo. 

Non essendosi presentato nessuno all’appuntamento e non risultando dunque la truffa consumata, gli Agenti lasciavano l’uomo in compagnia del figlio, nel frattempo giunto sul posto

Furto aggravato

 Nella tarda serata di ieri, sabato 19 novembre, intorno alle ore 22, la Polizia di Stato ha tratto in arresto tre soggetti per il reato di tentato furto aggravato.

Nello specifico gli Agenti del Commissariato Due Torri – San Francesco sono intervenuti in via Vittoria in quanto, su linea 113, giungeva una segnalazione di tre soggetti intenti ad armeggiare con fare sospetto su un punteggio, verosimilmente per asportare materiale elettrico.

Giunti sul posto, gli operanti notavano due uomini per strada con presumibile funzione di “palo”, i quali alla vista degli operatori tentavano di allontanarsi, ma venivano immediatamente fermati ed identificati anche grazie all’aiuto di un altro equipaggio nel frattempo intervenuto in ausilio; il terzo uomo veniva invece individuato sul ponteggio, dove stava tentando invano di nascondersi.

I tre soggetti, tutti cittadini rumeni di età compresa tra i 22 e i 35 anni, incensurati, venivano tratti in arresto per tentato furto aggravato. Per gli stessi il P.M. ha disposto il rito direttissimo.

sabato 18 novembre 2023

Opere di ripristino

Sabato 18 novembre, dopo l'incendio dello scorso 28 febbraio e le importanti opere di ripristino messe in atto dall'amministrazione comunale a seguito degli ingenti danni che l'incendio aveva arrecato alle strutture ed agli impianti,  è tornata operativa la sede dei Vigili del fuoco volontari di Cesenatico. Durante questi mesi i Vigili volontari hanno comunque continuato ad assicurare il proprio contributo al dispositivo del soccorso tecnico urgente del territorio e della provincia, in particolare durante l'emergenza alluvione, dalla sede dei Vigili del fuoco volontari di Savignano sul Rubicone e successivamente dalla sede della protezione civile comunale di Bellaria, resa disponibile dal Sindaco Filippo Giorgetti, e poi dalla ex scuola elementare di Villamarina, messa a disposizione dal Sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli. Alla riapertura erano presenti, oltre ai Vigili del Fuoco volontari di Cesenatico, il Comandante dei Vigili del Fuoco di Forlì-Cesena Gianfranco Tripi, il Sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli e il capo del distaccamento dei vigili del fuoco volontari di Cesenatico Denis Montanari. Erano altresì presenti una rappresentanza dei Vigili Volontari di Savignano sul Rubicone con il Capo distaccamento Pierluigi Buratti e una rappresentanza della protezione civile comunale di Cesenatico. Il ringraziamento di tutti è andato ai volontari ed a coloro che in questi mesi si sono impegnati per mantenere l'operatività del distaccamento ed assicurare la riapertura della sede.
 

Interventi Protezione Civile

18 novembre 2023 - In giornata si sono svolti due interventi da parte della stazione Rocca di Badolo: ad Alpe di Monghidoro e in località Montepastore (BO).

A richiedere l'intervento della squadra Rocca di Badolo a Monghidoro (BO) sono stati i colleghi del Soccorso Alpino e Speleologico Toscano poiché i colleghi emiliani risultavano essere più vicini - rispetto a loro - al luogo dell'infortunio: lungo una mulattiera ad Alpe di Monghidoro un motocrossista ha perso il controllo del mezzo ed è caduto rovinosamente a terra. La squadra del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna si è recata sul posto ed ha aiutato e assistito l'equipe dell'elisoccorso Pegaso per imbarellare e verricellare il paziente a bordo dell'elicottero che lo ha trasportato all'ospedale di Firenze per ricevere le cure del caso.

La seconda attivazione è giunta dalla Centrale Operativa 118 per un'escursionista bolognese che, lungo il sentiero 142 in località Montepastore (comune di Monte San Pietro,BO), si è procurata una forte distorsione alla caviglia a seguito di una caduta che le ha impedito di proseguire. La squadra di tecnici giunti sulla paziente ha imbarellato la trentottenne che è stata successivamente verricellata a bordo dal personale medico e tecnico di EliPavullo che l'ha trasportata all'ospedale Maggiore di Bologna. Sul posto erano presenti anche i  SAF dei Vigili del Fuoco e l'ambulanza di Vergato .

 

Patente scaduta

AUTOMOBILISTA CON LA PATENTE SCADUTA DA DIECI ANNI VA FUORI STRADA E SI SCHIANTA CONTRO UN PALO. INTERVENGONO I CARABINIERI

Casalfiumanese (BO): I Carabinieri della Stazione di Fontanelice (BO) hanno soccorso un automobilista anziano che era finito fuori strada, schiantandosi contro un palo della telefonia. È successo alle ore 17:00 del 14 novembre 2023, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Imola (BO) hanno ricevuto la telefonata di un cittadino che riferiva di aver avvistato un’automobile incidentata sul terreno adiacente a Via Montanara. I Carabinieri si sono diretti sul posto e quando sono arrivati, hanno soccorso l’anziano che riferiva di essere finito fuori strada a causa di un malore mentre stava andando a prendere il pane. Soccorso dai sanitari del 118, l’anziano è stato trasportato al pronto soccorso e dimesso poco dopo. Durante gli accertamenti, i Carabinieri hanno scoperto che l’automobilista si era messo alla guida con una patente scaduta una decina di anni fa, senza preoccuparsi di rinnovarla. L’automobilista è stato sanzionato in via amministrativa ai sensi dell’Art. 126 del Codice della Strada.

 

Arrestati per droga

BLITZ ANTIDROGA DEI CARABINIERI. ARRESTATI DUE GIOVANI STRANIERI.

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo, nel pomeriggio di mercoledì 15 novembre u.s., hanno arrestato due persone, un 32enne e un 20enne rispettivamente di origine tunisina e marocchina, celibi, disoccupati, già noti alle forze dell’ordine, accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e/o psicotrope. È successo verso le ore 18:00 circa quando i militari della stazione di via San Ruffillo, al termine di un’attività info-investigativa e di osservazione fatta sotto un palazzo collocato all’interno nel quartiere Savena, fatta anche in virtù del continuo via vai di persone in corrispondenza dello stesso, hanno deciso di approfondire la vicenda. Dopo aver spiegato ai due magrebini, trovati all’interno dell’abitazione, il motivo della loro “visita”, i Carabinieri hanno iniziato le operazioni di perquisizione domiciliari, volte alla ricerca di sostanze stupefacenti. Al termine delle stesse, i militari hanno rinvenuto, nella disponibilità dei due, una palla di cocaina del peso di 25 grammi circa, oltre a 5 involucri termosaldati della stessa sostanza pari a 3 grammi, tutti occultati all’interno della tasca di una giacca. Sul tavolo del soggiorno, invece, i militari hanno recuperato un bilancino di precisione e materiale atto al confezionamento, tra cui vari ritagli di cellophane da termosaldare, pronti per essere riempiti, pesati e spacciati all’interno delle piazze cittadine. Quanto rinvenuto è stato posto sotto sequestro mentre i due magrebini, dopo le formalità di rito e su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, sono stati arrestati e tradotti in camera di sicurezza, in attesa del processo con rito direttissimo.

 

Morti sotto decine di cavalletti

Concluso alle 23 circa intervento dei VVF a Campegine. Dopo l'estrazione delle vittime dell'abitacolo è stato rimosso con l'ausilio dell'autogrù il carico che ha investito l'automobile (diverse decine di cavalletti da ponteggio).

Su posto sono in corso i rilievi da parte dei Carabinieri.

Deceduti due ragazzi, una terza persona in codice 3.

Intervenuti 118 ed Elisoccorso da Bologna

 

venerdì 17 novembre 2023

Chiuso bar

SOSPESE LE AUTORIZZAZIONI A UN BAR RISTORANTE

Medicina (BO): I Carabinieri della Tenenza di Medicina hanno eseguito un decreto di sospensione delle autorizzazioni per la durata di cinque giorni, nei confronti di un pubblico esercizio. Il provvedimento è stato emesso dal Vicario del Questore di Bologna, a seguito di un’informativa dei Carabinieri che di recente erano intervenuti per sedare risse e tranquillizzare soggetti pregiudicati e dediti all’abuso di sostanze alcoliche che frequentavano assiduamente il locale, costituendo un problema per la normale clientela e soprattutto per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il decreto di sospensione delle autorizzazioni è stato notificato al titolare del locale nella giornata del 15 novembre 2023.

 

Maltrattamenti in famiglia

MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA: PRIMA LA MINACCIA POI LE TORCE LA SPALLA. 41ENNE COLPITO DA MISURA CAUTELARE

Castenaso (BO): I Carabinieri della Stazione di Castenaso hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, nei confronti di un 41enne italiano, operaio, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi, accesso abusivo a un sistema informatico o telematico, violenza privata e lesione personale aggravata. Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna, nasce dalla querela di un’impiegata italiana sulla trentina che a ottobre 2023 si era rivolta ai Carabinieri per denunciare il compagno 41enne che aveva conosciuto tre anni fa. La donna ha riferito che la relazione era cominciata male da subito e si era deteriorata dopo un anno, con la nascita del figlio che lui non desiderava, sostenendo di essere stato “incastrato” e disinteressandosi alla gestione del neonato, mostrandosi infastidito e indisponibile a fornire le cure necessarie alla crescita. Col tempo, il 41enne ha iniziato anche a ingelosirsi al punto da clonare la messaggistica telefonica della compagna, sostenendo di essere stato tradito e in un’occasione, trovando una conversazione sospetta che la stessa aveva avuto con un amico, le stringeva violentemente il braccio e le rompeva il telefono. Una relazione tossica andata avanti per anni era destinata a terminare nel peggiore dei modi, come accaduto la sera del 25 settembre 2023, quando il 41enne, infastidito dalla donna che era tornata casa in ritardo, dopo averla spaventata con le solite minacce del tipo: “Ti sfondo il cranio! Ti prendo a calci in faccia!”, l’aggrediva fisicamente per toglierle il telefonino dalle mani e così facendo le procurava una distorsione alla spalla, giudicata guaribile in dieci giorni dai sanitari del 118. Resasi conto che la situazione stava diventando pericolosa, la donna si è rivolta ai Carabinieri della Stazione di Castenaso che hanno attivato subito il cosiddetto “Codice Rosso”, in attesa degli sviluppi giudiziari che hanno portato all’emissione della misura cautelare.

 

Panico in centro

 MOMENTI DI PANICO IN PIENO CENTRO CITTADINO: 21ENNE SOMALO DENUNCIATO DAI CARABINIERI.

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno denunciato un 21enne di origine somala, in Italia senza fissa dimora, celibe, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine, accusato del reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere. È successo lunedì 13 novembre u.s. verso le 11:00 circa quando i Carabinieri, impiegati in un ordinario servizio perlustrativo nel centro città, nel transitare in piazza Cavour, fermi al semaforo, hanno ricevuto la segnalazione di un passante il quale, ancora in linea telefonica con l’operatore della Centrale Operativa dei Carabinieri di Bologna, ha raccontato di aver visto, pochi minuti prima, un uomo di colore che, con atteggiamento sospetto e brandendo in mano una catena metallica, ha creato il panico tra i passanti. Appresa la notizia, i militari si sono messi immediatamente alla ricerca dell’uomo che nel frattempo, accortosi di essere ricercato, ha cercato di far perdere le proprie tracce nascondendosi dietro ad una siepe all’interno di una vicina zona verde. Raggiunto e bloccato dai Carabinieri, il 21enne è stato immediatamente disarmato, sottraendo dalla sua mano destra, proprio la catena metallica descritta poco prima dal passante. Dagli accertamenti esperiti successivamente dai militari è emerso che l’uomo, l’11 maggio 2021, è entrato irregolarmente sul Territorio Nazionale, sbarcando a Lampedusa.

giovedì 16 novembre 2023

Giornata della gentilezza

In occasione della giornata mondiale della Gentilezza, il Commissariato di P.S. di San Giovanni in Persiceto è stato oggetto di una visita a sorpresa da parte degli alunni delle III classi della scuola elementare Quaquarelli.

Il Commissariato è stato omaggiato da parte dei bambini di cartelloni raffiguranti messaggi di gentilezza in lingua inglese. Una bellissima occasione per iniziare una riflessione congiunta sui temi della legalità ed educare i più piccoli, cittadini del futuro, a praticare la gentilezza.

Adulti e bambini, nella rispettiva veste di poliziotti ed alunni, hanno passato insieme una mattinata in un clima di festa; chi si trovava in quel momento nel Commissariato ha commentato: “oggi si respira l’aria dolce delle buone maniere“.

 

Incendio tetto

Questa notte alle ore 1,11 è andato a fuoco il tetto di una abitazione in via Miserabili a Budrio sul posto sono intervenute 4 squadre dei Vigili del Fuoco. 

Mamma denuncia

 MAMMA DENUNCIA COETANEI DEL FIGLIO

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno identificato i presunti autori di un’aggressione a uno studente, accaduta una settimana dopo l’inizio dell’anno scolastico 2023/2024. A denunciare il fatto era stata la madre di un 13enne che era andata dai Carabinieri di via Leonetto Cipriani per raccontare una brutta storia capitata al figlio in una scuola di Bologna. La donna riferiva ai Carabinieri che durante la ricreazione, il figlio aveva preso le difese di un coetaneo che era stato afferrato per il collo da un altro studente che voleva “divertirsi”, al contrario del malcapitato che stava soffocando chiedendo aiuto. Il figlio della denunciante si era rivolto all’insegnante, dicendole cosa fosse accaduto e lei aveva inflitto una nota negativa al giovane aggressore. Questi, infastidito dalla “soffiata” del compagno, lo aveva minacciato dicendogli di fare attenzione a quello che diceva. Più tardi, all’uscita da scuola, il 13enne che aveva aiutato l’amico, si dirigeva verso casa e strada facendo veniva accerchiato e aggredito da tre coetanei, tra cui il ragazzo che aveva preso la nota negativa. Ferito e spaventato, il 13enne raggiungeva l’abitazione, perdendo i sensi davanti all’ingresso condominiale. Alla vista del ragazzino disteso per terra, una vicina di casa avvisava i genitori che lo trasportavano al Pronto Soccorso, dove una volta visitato e sottoposto ad alcuni esami clinici, veniva dimesso con una prognosi di tre giorni. Raccolti gli elementi utili alle indagini, i Carabinieri hanno denunciato tre 13enni alla Procura della Repubblica presso il Tribunale pe i Minorenni di Bologna, per il reato di lesione personale, violenza privata e minacce.

Identificati i ladri

IDENTIFICATI DAI CARABINIERI I PRESUNTI AUTORI DELL’ASSALTO A UN’AZIENDA AVICOLA BIOLOGICA DI BORGO TOSSIGNANO

Borgo Tossignano (BO): I Carabinieri della Stazione di Fontanelice (BO), coadiuvati dai Carabinieri della Sezione Operativa di Imola (BO) hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Bologna, quattro giovani sulla ventina, durante un’indagine finalizzata all’identificazione dei presunti responsabili di un assalto commesso il 29 ottobre contro la sede di Borgo Tossignano di una nota azienda italiana specializzata nell’avicoltura biologica. Il procuratore speciale dello stabilimento avicolo si era rivolto ai Carabinieri denunciando che soggetti ignoti erano entrati nello stabilimento mediante effrazione e dopo aver danneggiato gli armadietti dei dipendenti, avevano attivato gli estintori contro 50.000 uova di gallina. Un’irruzione che aveva procurato all’azienda dei danni per decine di migliaia di euro, non solo per le uova, non più rivendibili, ma anche per il furto di un PC, un monitor TV e altri oggetti. Il 5 novembre, dopo una settimana esatta, qualcuno era tornato all’attacco, sfondando il parabrezza dell’auto di una guardia giurata che stava sorvegliando lo stabilimento. A quel punto, i Carabinieri, coadiuvati dalla vigilanza privata dell’azienda, dopo aver analizzato le immagini registrate dalla videosorveglianza e studiato il modus operandi dei malviventi, si sono appostati in zona per sorprenderli nuovamente sul fatto. Le ipotesi investigative e la tenacia investigativa dei Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, sono state premiate dall’identificazione dei presunti responsabili avvistati nella notte dell’11 novembre 2023 nelle vicinanze dell’area coinvolta dai fatti. Sottoposti a una perquisizione personale e domiciliare, i soggetti che indossavano abiti militari da Cosplay, sono stati trovati in possesso di vari oggetti atti allo scasso, tra cui un’ascia, un passamontagna e parte della refurtiva asportata all’azienda, tra cui 130 uova, delle confezioni di pollo e di coniglio pronte da cucinare e conservate in frigo.

 

mercoledì 15 novembre 2023

Maltratta la moglie

“…TI LASCIO SULLA SEDIA A ROTELLE!...TI TAGLIO LA TESTA!…”. NON ACCETTA IL LAVORO DA CAMERIERA DELLA MOGLIE E INIZIA A MALTRATTARLA. 38ENNE COLPITO DA MISURA CAUTELARE

Castel San Pietro Terme (BO): I Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, nei confronti di un 38enne rumeno, operaio, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi. Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna, nasce dalla querela di una donna sulla quarantina che a ottobre si era rivolta ai Carabinieri per denunciare il marito, l’odierno indagato, che aveva iniziato a trattarla male, anche davanti ai due figli minorenni, perché non sopportava l’idea di vederla lavorare come cameriera in un locale notturno, temendo di essere tradito a causa della sua gelosia morbosa. La donna che ha chiesto ai Carabinieri di essere collocata in una struttura protetta per proteggere la propria incolumità e quella dei figli, ha riferito di essere stata minacciata di morte dal marito. In particolare, il 38enne, nel tentativo di farle passare la voglia di fare la cameriera, le diceva: “Ti lascio sulla sedia a rotelle! Ti taglio la testa! Ti ammazzo! Torna a casa!”. Minacce verbali che nella notte del 22 ottobre 2023 sono andate oltre, quando la donna è stata allertata dalla telefonata della figlia che le diceva di stare attenta perché il padre era uscito da casa per raggiungerla sul posto di lavoro e darle fuoco. Nella circostanza, il gestore del locale, preoccupato per la sua dipendente, telefonava ai Carabinieri che si recavano velocemente sul posto in soccorso della donna, identificando il 38enne che aveva raggiunto il locale, ma si era messo a dormire in macchina nel parcheggio antistante. Come descritto dal Giudice nell’ordinanza applicativa di misure cautelari: “In tale contesto si inseriscono sia le offese che le minacce, sia la pretesa di esercitare unilateralmente controllo sulla sfera emotiva del coniuge così amplificando l’afflizione conseguente. Ne è derivato un quadro di profonda afflizione per l’incolumità del nucleo familiare”.

Raggiunto dai Carabinieri, il 38enne è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice.

 

martedì 14 novembre 2023

Controlli in piazza XX Settembre

I CONTROLLI DELL’ARMA DEI CARABINIERI IN PIAZZA XX SETTEMBRE: DENUNCIATE DUE PERSONE.

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Bologna (Autorità Giudiziaria Ordinaria e per i Minorenni) un 39enne nigeriano, senza fissa dimora e un 17enne marocchino, domiciliato in una comunità per minorenni, per detenzione di sostanze stupefacenti. I fatti sono accaduti in circostanze diverse ma nello stesso luogo, frequentato da soggetti dediti allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti. Nel pomeriggio dell’11 novembre i Carabinieri hanno denunciato il 39enne nel corso di un controllo scaturito da una lite che aveva avuto pocanzi con un 18enne tunisino. Nella circostanza, il 39enne era stato trovato in possesso di una decina di grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish e un portafogli contenente 735 euro in banconote di vario taglio. Nella notte del 12 novembre, invece, i Carabinieri hanno denunciato il 17enne che, alla vista della pattuglia, si era allontanato in via dell’Indipendenza, gettando per terra un bilancino di precisione, sette involucri di plastica, di cui cinque contenenti 2,38 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina e gli altri due contenenti 0,29 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish. Il materiale rinvenuto in entrambe le circostanze è stato sequestrato dai Carabinieri. Al termine degli atti, il 17enne è stato riaffidato ai responsabili della comunità dove è domiciliato.

 

Controlli a Imola

CIRCONDARIO IMOLESE: CONTROLLI DEI CARABINIERI FINALIZZATI AL CONTRASTO DELL’ILLEGALITA’ NEGLI ESERCIZI PUBBLICI.

Mordano (BO): Proseguono i controlli del Comando Provinciale con i reparti speciali dell’Arma. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Imola con la Stazione di Mordano, nel corso della notte di domenica 12 novembre u.s., unitamente al Nucleo Ispettorato del Lavoro Carabinieri di Bologna e alla Polizia Locale del circondario imolese, hanno effettuato un servizio coordinato del territorio, finalizzato al contrasto dell’illegalità negli esercizi pubblici. Durante le operazioni di controllo è stato sanzionato amministrativamente un 44enne, già noto alle forze dell’ordine, responsabile dell’esercizio pubblico, il quale oltre ad aver tralasciato alcune normative vigenti, ha impiegato due lavoratori, un 19enne e un 28enne di origine straniera, entrambi risultati privi di regolare contratto lavorativo. Ulteriori violazioni amministrative, elevate per un totale complessivo pari a euro 9500, sono state riscontrate per varie inosservanze, tra cui l’assenza di cartellonistica come quella relativa al divieto di fumo, alla mancanza delle uscite di sicurezza e degli estintori. I Carabinieri, al termine degli accertamenti ispettivi, hanno provveduto a notificare, al responsabile dell’esercizio pubblico, il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, mentre a conclusione del servizio straordinario, hanno controllato complessivamente 42 persone di cui 35 stranieri e 5 veicoli, uno dei quali è stato sottoposto al sequestro amministrativo poiché risultato privo di copertura assicurativa obbligatoria.

 

lunedì 13 novembre 2023

Furto all' Esselunga

 FURTO ALL’ESSELUNGA: LADRO SERIALE ARRESTATO DAI CARABINIERI

Casalecchio di Reno (BO): I Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno nel pomeriggio di giovedì 9 novembre u.s., hanno arrestato un 49enne, originario della Romania, di fatto senza fissa dimora, pregiudicato, accusato del reato di furto aggravato. È successo giovedì verso le ore 11:00 circa quando la Centrale Operativa dei Carabinieri di Bologna, precedentemente informata da un’addetta alla vigilanza del supermercato “Esselunga” di piazza degli Etruschi in merito al furto che si era appena verificato tra le corsie, ha inviato immediatamente la pattuglia della stazione impiegata in un ordinario servizio di controllo del territorio. L’uomo, il quale si aggirava tra le corsie con atteggiamento sospetto, ha attirato subito l’attenzione dell’addetta alla vigilanza, la quale lo ha seguito e visto mentre ha prelevato dall’interno della borsa appesa al carrello della spesa, il portafogli di proprietà di una settantenne del posto, proprio nel momento in cui quest’ultima si è voltata verso gli scaffali, intenta a prelevare della merce, non accorgendosi di quello che le era appena accaduto. I militari, raggiunto il supermercato, hanno identificato l’autore del furto e restituito la refurtiva alla signora, la quale nel frattempo è stata chiamata tramite l’altoparlante del supermercato. Nei confronti del 49enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è scattato l’arresto e, dopo la celebrazione del rito direttissimo, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna.

Studentessa violentata

 “SEI BELLISSIMA”. STUDENTESSA VIOLENTATA SULL’AUTOBUS. FERMATI DAI CARABINIERI I PRESUNTI AUTORI

Provincia di Bologna: I Carabinieri della Tenenza di Medicina hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di due 15enni tunisini, sospettati della violenza sessuale perpetrata su una studentessa minorenne che stava tornando a casa. I fatti sono accaduti alle ore 12:30 del 9 novembre 2023, quando la ragazza è salita sull’autobus Linea 99 partito da Bologna. L’incubo è iniziato poco dopo la partenza, quando la ragazza è stata avvicinata da due giovani che dopo averle proferito delle frasi in arabo e anche in italiano, del tipo: “Sei bellissima”, hanno iniziato a molestarla, prima annusandole i capelli, poi aprendole il giubbotto e palpeggiandole il seno. Pietrificata dalla violenza, la studentessa ha iniziato a piangere, tentando di attirare l’attenzione di altri passeggeri per farsi aiutare, ma non ci è riuscita perché è stata presa da una crisi di panico che le ha bloccato la voce. I due ragazzi sono scesi dall’autobus con aria spavalda nei pressi di Castenaso (BO), mentre la ragazza ha proseguito il viaggio e quando è scesa dal mezzo per andare a casa, non riusciva a deambulare a causa della crisi che le aveva coinvolto anche l’apparato motorio. Appresa la notizia, i genitori si sono rivolti subito ai Carabinieri per sporgere denuncia e la studentessa, sentita dai militari alla presenza di un esperto di psicologia forense e psicologia infantile, ha raccontato accuratamente i fatti e alla fine ha chiesto giustizia: “Voglio un attimo di giustizia per questa cosa perché non può essere una cosa normale”. Le indagini dei Carabinieri della Tenenza di Medicina hanno portato all’identificazione dei presunti autori, due 15enni tunisini, sprovvisti del permesso di soggiorno, illegali sul territorio italiano e domiciliati in una casa di accoglienza per minori non accompagnati. Considerato il pericolo di fuga dei due 15enni che non hanno alcun legame col territorio, i Carabinieri li hanno fermati. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, i due 15enni sono stati collocati in una struttura della Giustizia minorile. In data 13 novembre 2023, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni dell’Emilia Romagna ha convalidato il fermo e nei confronti dei due 15enni è stata emessa la misura cautelare del collocamento in comunità.