mercoledì 30 giugno 2021

Ritrovato il corpo della ragazza uccisa

MONTEVEGLIO (BO)
Alle ore 04:30 di questa mattina, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Borgo Panigale (BO) e i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bologna, hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, nei confronti di un 16enne (italiano, classe 2005), gravemente indiziato del delitto di Chiara Gualzetti, la ragazza scomparsa da casa domenica mattina e trovata senza vita ieri pomeriggio nel “Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio”, a poche centinaia di metri da dove abitava. Il provvedimento è scaturito dai molteplici riscontri oggettivi emersi, nonché dalla confessione resa dall’indagato. Sono tuttora al vaglio degli inquirenti le motivazioni del gesto. Su disposizione dell’Autorità giudiziaria minorile (Dott. Simone Purgato), il 16enne è stato tradotto in un Centro di giustizia minorile, mentre il corpo della 16enne è stato trasportato al D.O.S. – Deposito Osservazione Salme di Bologna.
 

sabato 26 giugno 2021

Tentato furto al bancomat

BOLOGNA
I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno avviato le indagini in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro, per risalire agli autori di un tentato furto aggravato che questa notte, ore 03:15 circa, è stato commesso ai danni del bancomat “UBI Banca”, filiale di Viale della Repubblica. I Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Bologna, intervenuti per i necessari accertamenti e rilievi sullo stato dei luoghi e delle cose, hanno rilevato che i malviventi avrebbero tentato di rubare il denaro dal dispositivo che hanno forzato con un’esplosione provocata da una “marmotta” (ordigno artigianale), ma non ci sono riusciti e sono fuggiti a mani vuote a bordo di un’automobile.
 

Furto di biciclette

BOLOGNA – QUARTIERE SAVENA
CAFFE’, RICETTAZIONE E COCA: BARISTA ARRESTATO DAI CARABINIERI
I Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo hanno arrestato un 42enne italiano, barista e un 36enne messicano, disoccupato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto, che è stato eseguito con la collaborazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro, nasce dalla segnalazione di un cittadino che, guardando le inserzioni pubblicitarie di un social network, aveva riconosciuto una delle tre biciclette elettriche che gli erano state rubate di recente. Ottenuto l’intestatario dell’utente che aveva pubblicizzato la vendita del velocipede, i militari sono andati a trovarlo nel bar della sua convivente, dove lui lavora. Informato della situazione, il barista, 42enne italiano, riferiva ai Carabinieri di non avere la bici, ma di averne pubblicizzata la vendita per conto di un amico. Prima di andare via e continuare la ricerca della refurtiva, i militari, conoscendo i precedenti di polizia a carico del sospettato, gli hanno perquisito il locale, trovando, all’interno di uno zaino custodito nel ripostiglio, 9 dosi di cocaina, una bilancia di precisione, 14,3 grammi di una sostanza utilizzata per “tagliare” la droga e 250 euro in contanti. Di fronte alla scoperta, il barista si giustificava dicendo di avere iniziato a spacciare la droga nel bar ai suoi clienti più affezionati, per aumentare gli introiti che il locale, in crisi, non era più in grado di fornirgli. I militari hanno proseguito le indagini risalendo all’amico che gli aveva chiesto di pubblicizzare la bici e dopo averlo rintracciato, lo hanno contattato, simulando di essere cittadini intenzionati a vedere il mezzo per acquistarlo. Il venditore accettava con entusiasmo la richiesta, invitando i richiedenti a casa sua.  All’arrivo dei Carabinieri, il venditore, informato della situazione e identificato nel 36enne messicano, veniva sottoposto a una perquisizione domiciliare che consentiva di recuperare due delle tre biciclette rubate alla vittima, tra cui quella pubblicizzata sul social network, 83 grammi tra cocaina e marijuana, una bilancia di precisione e del materiale adatto al confezionamento della sostanza stupefacente. In attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il barista è stato sottoposto agli arresti domiciliari, mentre il messicano è stato tradotto in camera di sicurezza. Le due biciclette rinvenute dai Carabinieri, sono state restituite al legittimo proprietario.
 

Karaoke e manette

PROVINCIA DI BOLOGNA
PIZZA, KARAOKE E MANETTE: TITOLARE DI RISTORANTE ARRESTATO DAI CARABINIERI


I Carabinieri della Stazione di Portonovo (BO) hanno arrestato il titolare di un ristorante situato in Provincia di Bologna. E’ successo ieri notte, quando la Centrale Operativa del 112 è stata informata che alcune persone sedute ai tavoli di un ristorante stavano disturbando la quiete pubblica cantando canzoni anni settanta e ottanta. Appresa la notizia, i Carabinieri della Stazione di Portonovo (BO) si sono recati sul posto per invitare i presenti ad abbassare i toni, considerato l’orario, oltre la mezzanotte. La richiesta dei militari è stata respinta in pieno dai clienti e soprattutto dal titolare del locale che nel tentativo di mandarli via, li ha aggrediti verbalmente minacciandoli di morte. All’arrivo di un’altra pattuglia dei Carabinieri, il titolare del ristorante è finito in manette per violenza, minaccia, resistenza e oltraggio a un pubblico ufficiale e anche violenza privata, per aver impedito ad altri clienti del suo ristorante di essere sentiti come testimoni dai militari che stavano procedendo. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, la persona arrestata ha trascorso la notte in camera di sicurezza, in attesa di comparire in Tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto.
 

venerdì 25 giugno 2021

Tir a fuoco in galleria

BOLOGNA 25/06/21. Alle ore 18:30 circa i vigili del fuoco sono intervenuti con tre squadre e due auobotti in appoggio per un incendio di un mezzo pesante in A1 al km 7 in direzione Firenze, all'interno della galleria "Grizzana" nel tratto della direttissima. Il camion ,che trasportava generi alimentari, è stato avvolto completamente dalle fiamme che hanno distrutto sia la motrice che il carico. I vigili del fuoco hanno circoscritto il rogo e soffocato l'incendio, evitando che si propagasse a strutture vicine. In sicurezza l'intero scenario. Durante le operazioni di spegnimento l'autostrada è rimasta chiusa al traffico, presenti sul posto anche il personale tecnico di ASPI e la Polstrada. Nessuna persona coinvolta.
 

Arrestato marocchino per furto

BOLOGNA – PIAZZA SAN FRANCESCO
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato un 37enne marocchino per furto aggravato ed estorsione. E’ successo questa notte, quando la Centrale Operativa Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna ha ricevuto la richiesta di aiuto di una ragazza che riferiva di essere stata derubata del suo smartphone in Piazza San Francesco da un soggetto che si era allontanato in direzione delle Due Torri. I militari si sono recati sul posto e quando sono arrivati, sono stati informati che il ladro, inseguito dalla vittima e da un passante, aveva restituito la refurtiva, dietro a una richiesta di pagamento di 10 euro. Rintracciato nelle vicinanze dai Carabinieri, il malvivente, 37enne marocchino, senza fissa dimora, disoccupato e irregolare sul territorio italiano, è stato accompagnato in caserma e sottoposto alle procedure di fotosegnalamento. Queste hanno permesso di acquisire nuove informazioni sul ladro che, gravato da precedenti di polizia, risultava sottoposto a un obbligo di dimora nel Comune di Casalecchio di Reno (BO), un divieto di dimora nella Città metropolitana di Bologna, un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria presso la Stazione Carabinieri di Casalecchio di Reno (BO) e un foglio di via dal Comune di Bologna. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 37enne marocchino è stato tradotto in carcere.
 

giovedì 24 giugno 2021

Investito con l'auto per gelosia

SAN LAZZARO DI SAVENA (BO)
LA GELOSIA
I Carabinieri della Stazione di San Lazzaro di Savena (BO) hanno denunciato due italiani, maggiorenni e incensurati, per lesioni personali colpose. La denuncia è scaturita nel corso di un’indagine che i militari avevano avviato per risalire all’identità di un automobilista che invece di fermarsi per prestare l’assistenza a un pedone che aveva investito, si era dato alla fuga. Il malcapitato, studente maggiorenne e incensurato, soccorso dai sanitari del 118, era stato medicato e giudicato guaribile in quindici giorni. Ricostruendo accuratamente i fatti, i Carabinieri della Stazione di San Lazzaro di Savena (BO) hanno scoperto che il pedone non era stato investito accidentalmente, ma intenzionalmente e per tre volte da un’automobilista che trasportava un passeggero. Il movente dell’iter criminoso era nato da una discussione che qualche istante prima dell’investimento, il passeggero e amico del conducente, aveva avuto col pedone, accusandolo di avergli “rubato” la fidanzata. L’automobilista dovrà rispondere anche di fuga del conducente in caso di lesioni personali stradali.
 

Tunisino arrestato per droga

BOLOGNA
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato un 46enne tunisino per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato sottoposto a una perquisizione nel corso di un’indagine avviata dai militari per risalire all’identità di un uomo che era stato visto aggirarsi con fare sospetto davanti a un locale situato tra via delle Tovaglie e via dè Ruini. Individuato dai Carabinieri e sottoposto a una perquisizione domiciliare, eseguita in un appartamento situato nelle vicinanze, il soggetto identificato è stato trovato in possesso di oltre 100 grammi di droga, tra cui cocaina, eroina e hashish, quasi 9.000 euro in contanti, tre bilance digitali e del materiale adatto al confezionamento della sostanza stupefacente, verosimilmente destinata ad alimentare il traffico locale della droga. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 46enne, disoccupato e con precedenti di polizia, è stato tradotto in carcere.
 

mercoledì 23 giugno 2021

Bimbo di 4 anni rischia di annegare

CASALECCHIO DI RENO (BO)
Ieri mattina, i Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno (BO) sono intervenuti all’interno di una piscina, dove un bambino di quattro anni ha rischiato di annegare mentre si trovava all’interno di una vasca. Soccorso immediatamente dalla madre e dal personale addetto all’impianto sportivo che ha eseguito le manovre rianimatorie, il minore ha ripreso conoscenza ed è stato trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna.
 

Incidente sul lavoro

IMOLA (BO)
INCIDENTE SUL LAVORO
Ieri mattina, i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Imola (BO) sono intervenuti in un’azienda specializzata nell’impiantistica industriale, dove un operaio italiano di 33 anni, è stato scaraventato a terra da un carrello elevatore che lo ha urtato con le forche anteriori adibite al trasporto merci. Ferito a una spalla, l’operaio è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato al Pronto Soccorso in condizioni di media gravità.
 

Ladri di energia elettrica

VERGATO (BO)
I Carabinieri della Stazione di Vergato (BO) hanno arrestato una coppia di rumeni per furto di energia elettrica. L’arresto è stato eseguito nel corso di un’indagine che i militari avevano avviato per verificare l’utilizzo dell’energia elettrica da parte dei due soggetti, lui 51enne, lei 37enne, entrambi con precedenti di polizia e domiciliati in un’abitazione del luogo. Anziché attivare un normale contratto per usufruire dell’utenza e pagare le bollette, la coppia aveva scelto di avere lo stesso servizio, alterando un altro contatore dell’abitazione per utilizzare l’energia elettrica in maniera anonima e gratuita. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, i due rumeni, sono stati rimessi in libertà ai sensi dell’Art. 121 del Codice di Procedura Penale.
 

Arrestato spacciatore

ARRESTATO SPACCIATORE CON 40 DOSI DI EROINA E 5 DI COCAINA

 

 

Proseguono senza sosta i controlli della Questura di Bologna finalizzati alla repressione del fenomeno dello spaccio di sostanza stupefacente in tutti i quartieri della città.

E’ di ieri infatti l’arresto della Squadra Mobile di un cittadino tunisino, J.S. classe ’91, trovato in possesso di 40 dosi già confezionate di eroina e ulteriori 5 di cocaina, nascoste dietro una siepe all’interno del parco “John Lennon” in via Gandusio.

L’arresto è il frutto di una serie di servizi di osservazione e appostamento effettuati dai poliziotti della Squadra Mobile - IV Sezione contrasto al crimine diffuso in seguito a diversi esposti e segnalazioni che descrivevano una frenetica attività di spaccio in zona San Donato e in particolare nelle vie Gandusio, Sacco e Fregoli ad opera di cittadini nordafricani.

Così, nella giornata di ieri i poliziotti, appostati in zona, hanno notato un cittadino nordafricano che rovistava vicino ad una siepe all’interno del parco nei pressi della scuola dell’infanzia “Mario Rocca”. Dopo poco l’uomo è stato raggiunto da due persone con le quali confabulava per un po' per poi andare a rovistare nuovamente vicino alla siepe. A quel punto però i poliziotti, ritenendo che si stesse concretizzando una cessione di stupefacente, sono intervenuti e hanno bloccato il nordafricano, identificato per J.S. poi arrestato, soggetto irregolare in Italia e già gravato da precedenti tra l’altro per spaccio e resistenza a P.U. L’attività di perquisizione ha così permesso di dare ragione all’intuizione degli Agenti che hanno rinvenuto nel cespuglio 40 dosi di eroina e 5 di cocaina per il peso complessivo di circa 20 grammi e, addosso allo spacciatore, 120 euro che sono stati sequestrati.

Nelle fasi dell’accompagnamento in Ufficio l’uomo ha reagito in maniera violenta tirando dei calci in direzione dei poliziotti che però con prontezza di riflessi sono riusciti ad evitarli non riportando conseguenze dal comportamento violento dell’uomo che è stato così tratto in arresto non solo per detenzione e spaccio di stupefacenti ma anche per resistenza a pubblico ufficiale.

Come disposto dalla Procura della Repubblica J.S. verrà giudicato con rito direttissimo in data odierna.

Anziano cade e si fa male ad una gamba

Un uomo di 75 anni residente a Castiglione dei Pepoli (BO) nel pomeriggio di ieri 22 giugno è andato a pescare nel torrente Rio Molino, frazione di Baragazza. Il pescatore durante il rientro lungo un sentiero sterrato è scivolato cadendo rovinosamente a terra, riportando un doloroso trauma alla gamba che non le ha più consentito di proseguire. È stato lui stesso poco prima delle 17 a chiamare il 118 per chiedere aiuto. Nel corso della telefonata alla centrale operativa 118 il paziente, probabilmente a causa del forte dolore e dell’elevato stress emotivo, non è stato in grado di dare le informazioni corrette e quando l’ambulanza di Castiglione arriva nel luogo indicato non trova l’uomo. Viene attivata la squadra del Soccorso Alpino e Speleologico stazione Rocca di Badolo che invia subito sul posto tre operatori. I tecnici arrivati nel luogo indicato, imboccano il sentiero con il mezzo fuoristrada risalendo verso monte dove, dopo circa un chilometro trovano la persona ferita a terra dolorante. Dopo valutazione e immobilizzazione dell’arto infortunato, il castiglionese viene caricato sul mezzo del CNSAS e accompagnato no alla strada carrozzabile. Adato all’assistenza del personale 118 l’uomo viene poi trasferito all’ospedale Maggiore di Bologna.

 

martedì 22 giugno 2021

Furgone finisce nel lago

Bologna 21/06/21. 

Alle ore 10:52 circa i vigili del fuoco sono intervenuti a Castel di Casio, per il recupero di un furgone accidentalmente finito in una insenatura del Lago di Suviana. I vigili del fuoco sono intervenuti con tre squadre e il nucleo sommozzatori che ha recuperato il mezzo. Nessuna persona coinvolta. Sul posto anche i Carabinieri.
 

lunedì 21 giugno 2021

Crollo di un muro

Bologna 21/06/21. 

Alle ore 13:45 circa i vigili del fuoco sono intervenuti ad Ozzano dell'Emilia, per un crollo di un muro di rivestimento esterno di un palazzo di tre piani. I detriti sono finiti nel cortile interno dell'edificio, nessun'altra struttura è stata coinvolta. I vigili del fuoco sono sul posto con due squadre, l'autoscala in appoggio e una unità cinofila e il funzionario di guardia. Si sta provvedendo a mettere in sicurezza lo scenario, a rimuovere i detriti e all'ispezione della zona interessata dal crollo. Lo stabile è stato evacuato in via precauzionale. Presenti anche i carabinieri e la polizia locale e il 118. Nessuna persona è stata coinvolta dal crollo.
 

sabato 19 giugno 2021

Bandiera blu a Bellaria

TAGLIO DEL NASTRO PER IL NUOVO LUNGOMARE; DA OGGI, SVENTOLA SU BELLARIA IGEA MARINA LA BANDIERA BLU 2021
 
Giornata importante, quella di oggi a Bellaria Igea Marina, con l’inaugurazione ufficiale del nuovo lungomare in prosecuzione di viale Colombo: taglio del nastro a cui ha preso parte anche l’Assessore regionale al Turismo Andrea Corsini a fianco del Sindaco Filippo Giorgetti e al cospetto delle autorità civili e militari.
 
Quella inaugurata oggi tra il bagno 33 bis e il bagno 30 – aperta al pubblico sabato 12 giugno scorso – è la prima tranche dell’atteso waterfront della zona Nord di Bellaria Igea Marina. Un’opera che, in prosecuzione dell’asse stradale di viale Colombo, a lavori ultimati avrà rigenerato in modo innovativo quasi un chilometro e mezzo di territorio – da piazzale Kennedy a via Abbazia - ridefinendo l’esperienza stessa di mare e spiaggia: offrendo alla comunità di Bellaria Igea Marina ed ai suoi ospiti un inedito percorso per gli spostamenti, spazi in cui sostare, aree verdi, rinnovati coni visivi per la vista del mare, ma anche un luogo per lo sport all’aria aperta e nuove prospettive commerciali per le strutture che vi si affacciano. Un investimento complessivo che sfiora i 4.000.000 euro; di questi, 2.150.000 euro coperti dall’ingente contributo con cui la Regione Emilia Romagna ha premiato il progetto bellariese.
 
Poco distante, in prossimità di piazzale Kennedy, la città ha vissuto oggi un momento altrettanto significativo, con la cerimonia ufficiale alla presenza delle autorità, di innalzamento della Bandiera Blu. Il riconoscimento, che la Fee - Foundation for Environmental Education ha conferito alla città di Panzini per il tredicesimo anno consecutivo, vede anche in questo 2021 in Bellaria Igea Marina il comune più esteso tra quelli premiati a livello provinciale; ulteriore motivo di soddisfazione, in questo 2021 sono aumentate di oltre un chilometro le spiagge di Bellaria Igea Marina la cui eccellenza è premiata dalla Bandiera Blu.
 
Istituita nel 1987, la Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale che viene assegnato in decine di paesi di tutto il mondo, con il supporto di due agenzie ONU, l’UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente) e l’UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo). Globalmente percepito come marchio di qualità ambientale oggettivo e autorevole, esso rappresenta un valore aggiunto in ottica turistica: in ragione dell’ampia fascia chilometrica di costa che a Bellaria Igea Marina è oggetto di riconoscimento e per il carattere esclusivo di un “premio” di cui si possono fregiare sette località su tutta la costa emiliano romagnola. 
 
Infine, si ricorda che già da oggi, in concomitanza con un importante weekend turistico che saluta l’inizio dell’estate 2021, è stata resa fruibile la nuova piazza Don Minzoni, oggetto in questi mesi di un’ambizioso intervento di rigenerazione urbana. Ora saranno perfezionati gli ultimi dettagli con l’inaugurazione ufficiale già prevista per sabato 26 giugno: sarà “tenuta a battesimo” con una Santa Messa all’aperto celebrata dai parroci di Bellaria Igea Marina.

 

venerdì 18 giugno 2021

Incendio di un fienile

Bologna 18/06/21. Intorno alle ore 14:00 la sala operativa 115 è stata allertata per un incendio in località Medicina, via Dozza: a bruciare un fienile insieme a circa 400 balloni di fieno. I vigili del fuoco sono intervenuti con due squadre e con due autobotti in appoggio. Hanno circoscritto il rogo, evitando che si propagasse anche a strutture vicine. Non si segnalano feriti.
 

Sequestro di droga

SEQUESTRATI 150 GRAMMI DI COCAINA E 2 KG DI HASHISH

 

 

Proseguono senza sosta i controlli della Questura di Bologna finalizzati alla repressione del fenomeno dello spaccio di sostanza stupefacente in città e nella provincia di Bologna.

 

Solo nell’ultima settimana, infatti, la Squadra Mobile ha arrestato quattro persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

 

I primi due arresti sono stati effettuati a Lavino di Mezzo il 12 giugno. I Poliziotti della IV Sezione contrasto al crimine diffuso, in seguito ad alcune segnalazioni di movimenti riconducibili allo spaccio di droga nei pressi di alcuni garage di via Guido Rossa, hanno monitorato uno scambio denaro a fronte della cessione dello stupefacente, a seguito del quale hanno deciso di intervenire bloccando i responsabili. Il controllo dei soggetti, due cittadini marocchini, classe 1978 e classe 1970, ha permesso di accertare che erano appena stati ceduti cinque ovuli di hashish del peso di 1kg di sostanza. La perquisizione della cantina in uso allo spacciatore ha permesso di rinvenire ulteriore hashish per il peso di circa 1 kg e 3.000 euro in contanti frutto della cessione appena effettuata. Entrambi gli uomini con precedenti specifici sono stati arrestati, giudicati con rito direttissimo ed è stata loro applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari.

 

Gli altri due arresti sono stati effettuati a Bologna. Il primo lo scorso 15 giugno in via Ristori, ove sempre i poliziotti della IV Sezione della Squadra Mobile Bolognese hanno controllato un cittadino tunisino, classe 1990, che era stato osservato in alcuni atteggiamenti sospetti con dei suoi connazionali. Il controllo dell’uomo ha permesso di rinvenire sulla sua persona un “sasso” di cocaina del peso di 50 grammi, oltre a 500 euro frutto dell’attività illecita che sono stati sequestrati. All’esito del processo per direttissima il soggetto, già gravato da diversi precedenti sempre per spaccio, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

 

L’ultimo arresto è del 17 giugno e questa volta a finire in manette è stato un cittadino algerino del 1973, già gravato da diversi precedenti specifici per reati in materia di stupefacenti, che è stato controllato a bordo della sua automobile in viale Lenin. La perquisizione della persona e del suo veicolo ha permesso ai Poliziotti della Squadra Mobile di rinvenire un sacchetto di cocaina del peso di 100 grammi e altre due dosi del peso di 2,5 grammi. L’algerino, con diversi precedenti sempre in materia di droga, come disposto dalla locale Procura della Repubblica, è stato tradotto in carcere in attesa della convalida.


 

giovedì 17 giugno 2021

Arrestato noto pregiudicato

 Bologna. 

Arrestato noto pregiudicato dalla Polizia di Stato e Guardia di Finanza per reati di bancarotta fraudolenta, trasferimento fraudolento di valori, atti persecutori e ricettazione. Sequestrate varie società.

Nelle prime ore della giornata odierna, nell’ambito di un’attività coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna nelle persone dei Sostituti Procuratori dott.ssa Manuela Cavallo e dott.ssa Michela Guidi, personale della Squadra Mobile e militari della Guardia di Finanza di Bologna, hanno provveduto a dare esecuzione all’ “Ordinanza di applicazione di misure cautelari personali – Decreto di sequestro preventivo” nr.2475/18 R.G.N.R. e nr.6592/20 R.G.G.i.p., emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna dott. Francesco Zavaglia , nei confronti di CUOMO Ciro, nato a Bologna classe 1959, con precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, furto, estorsione, ricettazione, usura, falso, falsificazione e spendita di monete, oltraggio, resistenza e violenza a P.U., violazione dell’art.617 bis (installazione di impianti di intercettazione fuori dai casi previsti) e dell’art.513 Illecita concorrenza con minaccia o violenza, per i reati di:

- Bancarotta fraudolenta (artt.216 co.1 n.1 e 2 – 223 co.1 e co.2 n.2 L.F.), in quanto, in concorso con altre persone, quale amministratore di fatto di società intestate a prestanome compiacenti, cagionava il dissesto delle stesse (B.C. S.r.l. titolare, tra gli altri, dei rami d’azienda denominati Gigi al Bulgnas, Bar da Gigi, Ristorante Federico II, ecc.) mediante l’omissione di pagamenti dei debiti erariali nei confronti di enti pubblici (vds Comune di Bologna) e delle relative cartelle di pagamento a partire dall’anno 2007 (per un importo prossimo al milione di euro), nonché cedendo di fatto le stesse ad altre aziende a lui riferibili, senza la formalizzazione di alcun documento contrattuale e senza ottenere la corresponsione del relativo prezzo. Nell’occasione provvedeva altresì, sempre in relazione alla medesima società, a sottrarre, distruggere o distrarre, senza alcuna giustificazione economica, somme di denaro e beni, al fine di proseguire, con altro nome, le medesime attività;

- Atti persecutori (612 c.p.) nei confronti dell’acquirente di una delle attività commerciali a lui riferibili, allo scopo di rientrare in possesso dell’attività medesima in virtù della clausola del c.d. “patto di riservato dominio”, trattenendo le rate già pagate a titolo di risarcimento;

- Ricettazione (artt.81- 648 c.p.), in quanto ricettava biciclette di pregio provento di attività delittuosa;

- Trasferimento fraudolento di valori (artt.81 co.1 e 2 – 512 bis c.p. – già 12 quinquies co.1 D.L. 306/1992), in quanto, al fine di eludere eventuali provvedimenti ablativi reali adottabili nei suoi confronti in materia di misure di prevenzione patrimoniali, attribuiva a terzi prestanome la titolarità di quote societarie (Bar Gigi S.r.l., C.G. S.r.l.s., B.C. S.r.l.,

M.B. S.n.c., JLQ S.r.l., nel tempo titolari di vari locali siti in questa via Saffi) e la disponibilità di somme di denaro;

- Plurimi reati di Autoriciclaggio (artt.81 – 648 ter c.p.), avendo trasferito in nuove attività commerciali i proventi dei suindicati reati.

Nell’occasione, così come disposto dal il G.I.P. con la predetta ordinanza, si è altresì proceduto al Sequestro Preventivo dei seguenti beni:

- 100% delle quote sociali di Bar Gigi Srls e di tutti i rami di azienda appartenenti a detta società (Antica Cremeria, via Saffi nr.22/2);

- 100% delle quote sociali di JLQ Srl, nonché di tutti i rami di azienda appartenenti a detta società, quali, in particolare, la Trattoria i Mulini, sita in via Saffi nr.81;

- confisca diretta della somma di denaro di € 70.800 rinvenuta nei conti correnti riferibili a CUOMO Ciro (Capo B);

- confisca diretta della somma di denaro di € 190.804,21 rinvenuta nei conti correnti riferibili a CUOMO Ciro (Capo H);

- confisca diretta della somma di denaro di € 189.100 (capi I e N) rinvenuta nei conti correnti riferibili a CUOMO Ciro e, in subordine, di beni mobili e immobili nella disponibilità di CUOMO Ciro nei limiti della somma indicata di € 189.100.

Le attività commerciali oggetto dell’indagine, tutte riferibili di fatto a CUOMO Ciro, riguardano i locali denominati Bar Gigi, sito in via Saffi nr.6/c, Ristorante Gigi al Bulgnais, sito in via Saffi nr.8, Rosticceria l’Insolito caffè, sito in via Saffi nr.49, Cremeria enoteca da Gigi, sita in via Saffi nr.22/2, Trattoria I Mulini, sita in via Saffi nr.81.

mercoledì 16 giugno 2021

Due auto in fiamme

Imola 15/06/21. 

Alle ore 03:00 il 115 è stato allertato per un incendio di due vetture parcheggiate, bruciate quasi completamente, in via Giorgio De Chirico. Le cause sono in via di accertamento; presenti i carabinieri che stanno svolgendo indagini. I vigili del fuoco hanno operato con una squadra e con l'autobotte in appoggio, evitando che il rogo si propagasse anche alle vetture vicine. Nessun ferito.
 

lunedì 14 giugno 2021

Rapina, furto ed evasione

BOLOGNA
RAPINA, FURTO ED EVASIONE: TRE PERSONE ARRESTATE DAI CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE DI BOLOGNA

I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato tre persone durante i servizi di controllo del territorio. In particolare, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno tratto in arresto un giovane e un 56enne tunisino.

Il giovane è finito in manette per rapina e lesione personale, per aver accoltellato il dipendente di un negozio di telefonia in cui era entrato per commettere una rapina. E’ successo ieri pomeriggio, quando la Centrale Operativa Carabinieri di Bologna è stata informata che all’interno di un esercizio pubblico di via Guglielmo Marconi, si stava verificando una rapina. All’arrivo dei militari, il rapinatore è stato arrestato, mentre il malcapitato, 44enne bengalese, è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna, dove è stato medicato e giudicato guaribile in sette giorni. Sentito dai militari, in merito alla ricostruzione dei fatti, il 44enne riferiva di essere stato minacciato di consegnare l’incasso a un giovane che era entrato nel negozio tenendo in mano un coltello di grosse dimensioni. Di fronte al rifiuto di consegnare il denaro, il malcapitato, riferiva di essere stato aggredito dal malvivente con una coltellata indirizzata all’altezza del collo che riusciva a schivare, venendo colpito, però, all’altezza dell’orecchio destro. Sentendo le urla del dipendente che stava iniziando a perdere sangue, il titolare del locale, che si trovava nel negozio di fianco, interveniva immediatamente disarmando il giovane e chiamando i soccorsi.

Il 56enne tunisino, invece, è stato arrestato nella serata di ieri, sempre in via Guglielmo Marconi, per aver tentato di forzare il lucchetto di protezione di una bicicletta che voleva rubare. Oltre al tentato furto aggravato, il soggetto dovrà rispondere anche di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli, perché deteneva strumenti da scasso, ricettazione di documenti d’identità e capi di vestiario e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, a seguito di alcuni grammi di marijuana che aveva con sé. Inoltre, dalla banca dati delle Forze di Polizia, è emerso che il soggetto risultava gravato da un decreto di espulsione dal territorio italiano che aveva ricevuto lo scorso dicembre dalla Questura di Bologna.

I Carabinieri della Stazione Bologna Mazzini hanno arrestato un 35enne italiano, con precedenti di polizia, per evasione. Il soggetto, fermato dai militari, in via Lyda Borelli per un controllo, risultava evaso da una settimana dagli arresti domiciliari che stava scontando presso una comunità terapeutica situata in Provincia di Bologna.
 

Ciclista muore travolto da un'auto

SANT’AGATA BOLOGNESE (BO)


I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di San Giovanni in Persiceto (BO) hanno eseguito i rilievi necessari per appurare le modalità di un incidente stradale che si è verificato poco prima della mezzanotte di ieri sulla “Strada Provinciale 255 – Via Persiceto”, in un tratto con limite di velocità a 70 km/h. Nell’incidente stradale sono rimasti coinvolti un’automobilista, 21enne italiano alla guida di una Citroën C3 e un ciclista, 81enne italiano. Il ciclista è deceduto.
 

domenica 13 giugno 2021

Auto in fiamme

BOLOGNA 13/06/21. Alle ore 11:00 i vigili del fuoco sono intervenuti con due squadre in A14, nei pressi di Castel San Pietro Terme, al km 39 SUD per l'incendio di una vettura. Il conducente, unico a bordo della macchina, si è accorto di un malfunzionamento e ha subito accostato in una piazzola allertando i soccorsi. Le fiamme si sono estese anche ad un campo limitrofo. I vigili del fuoco hanno circoscritto e soffocato il rogo. Illeso il conducente, presente anche la polstrada e aspi.
 

sabato 12 giugno 2021

Cade nella scarpata

Un gruppo di amici sono andati a fare una gita con la

loro mountain bike nelle colline intorno a

Casalfiumanese (BO). Hanno imboccato da Borgo

Tossignano il sentiero CAI 703 che si sviluppa ad

anello passando da M.te. dell’Acqua Salata e ritorna

di nuovo a Borgo. Uno di loro un uomo di 49 anni

residente a FORLI, giunto in tratto particolarmente

ripido e impervio, per cause da accertare è caduto

nella scarpata sottostante, riportando un importante

trauma cranico e toracico con difficoltà respiratorie.

Subito gli amici hanno chiamato il 118 per chiedere aiuto. Sono circa le 10.45 e sul posto niente inviata

l’ambulanza di Imola, l’elicottero 118 di Pavullo nel Frignano dotato di verricello con a bordo un

Tecnico del CNSAS e la squadra del Soccorso Alpino e Speleologico stazione Rocca di Badolo. Sul

posto arriva l’elicottero che sbarca l’equipaggio con il verricello in quanto la zona non è atterrabile.

 Dopo valutazione da parte dell’anestesista al paziente è stata somministrata l’analgesia per il forte

 dolore. Terminata questa fase di stabilizzazione, l’uomo è stato recuperato, sempre il verricello e

 traportato all’ospedale Maggiore di Bologna in codice di massima gravità.

 

Trovato con le "mani in pasta"

PROVINCIA DI BOLOGNA
OPERAIO IN MALATTIA SORPRESO CON LE “MANI IN PASTA”

I Carabinieri della Stazione di Casalfiumanese (BO) e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Bologna hanno avviato gli accertamenti per verificare la posizione di un operaio che, dopo essersi messo in “malattia” da un’azienda del litorale romagnolo, ricevendo l’indennità prevista, aveva iniziato a lavorare come pizzaiolo in un ristorante dell’imolese. La scoperta è stata fatta ieri sera dai Carabinieri della Stazione di Casalfiumanese (BO), durante un servizio finalizzato alla tutela della salute e dell’integrità fisica dei lavoratori. Quando i militari sono entrati nel locale, hanno sorpreso l’operaio in cucina che stava preparando una “Pizza Margherita”. Gli operanti hanno avviato le verifiche anche nei confronti del titolare del ristorante per accertare il rapporto di lavoro che aveva instaurato col nuovo dipendente.
 

Da oggi pattuglie in auto e moto

IMOLA (BO)
DA OGGI PATTUGLIE IN AUTO E IN MOTO
I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Imola (BO) hanno ricevuto due motocicli, marca “Aprilia”, modello “Caponord”, dotate della livrea istituzionale dell’Arma dei Carabinieri ed equipaggiate con un allestimento specifico per i militari. Le moto in questione andranno a incrementare ulteriormente la proiezione sul territorio imolese, già garantita giorno e notte dalle “Gazzelle” dell’Arma e dalle pattuglie delle Stazioni Carabinieri dislocate nei Comuni di competenza. L’Aprilia Caponord che ha una cilindrata di 1.200 cc ed è dotata dei dispositivi acustici di allarme e di segnalazione visiva a luce lampeggiante blu, consentirà ai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Imola (BO) di garantire con maggiore efficienza e fluidità il controllo del territorio e il pronto intervento nei casi di emergenza, soprattutto nei parchi pubblici e nelle piste ciclabili, per offrire risposte efficaci e tempestive alle richieste dei cittadini che si rivolgono al “112”. Anche l’Autodromo Internazionale “Enzo e Dino Ferrari” vedrà la presenza dei motociclisti dell’Arma transitare sul circuito per verificare il rispetto della normativa anti Covid-19, in occasione degli “Open Days 2021 – Giornate di Apertura al Pubblico”.
 

venerdì 11 giugno 2021

Reclusione per un ladro

FRANCIA – BOLOGNA
DALLA FRANCIA ARRIVA IL CONTO: 15 ANNI DI RECLUSIONE PER UN LADRO SPECIALIZZATO IN BORSEGGI, FURTI IN ABITAZIONE E RICETTAZIONE. ARRESTATO A BOLOGNA E’ IN CARCERE IN ATTESA DELL’ESTRADIZIONE
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna, durante un servizio di controllo del territorio, hanno individuato un 45enne rumeno, destinatario di un mandato di arresto europeo che l’autorità giudiziaria francese aveva emesso nei suoi confronti, avendolo riconosciuto colpevole di una serie di borseggi, furti in abitazione e ricettazione che aveva commesso in Francia un anno fa. In attesa dell’estradizione, il 45enne, che dovrà scontare 15 anni di reclusione, è stato tradotto nel carcere di Bologna, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
 

Infortunio sul lavoro

CASTELLO D’ARGILE (BO)
INCIDENTE SUL LAVORO
L’altra sera, i Carabinieri della Stazione di San Pietro in Casale (BO) sono intervenuti in un’azienda specializzata nella produzione di nastri adesivi, con sede a Castello d’Argile (BO), dove un operaio algerino di 43 anni, addetto alla produzione di bobine, è rimasto ferito a una mano da un rullo meccanico che stava cercando di sbloccare. Soccorso dai sanitari del 118, l’operaio è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna in condizioni di media gravità.
 

Clandestini al Parco Nord

BOLOGNA
INVASIONE DI TERRENI, ARMI E DROGA: OTTO PERSONE DENUNCIATE DAI CARABINIERI E UNA VENTINA DI SANZIONI PER LE VIOLAZIONI ALLA NORMATIVA ANTI COVID-19
I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno denunciato otto persone durante i controlli del territorio.

I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno fatto irruzione al Parco Nord, dove era stata segnalata un’aggressione verbale da parte di alcuni soggetti che avevano iniziato a dimorare abusivamente in un container. Al momento del blitz, scaturito con l’ausilio di altri militari dell’Arma e degli Agenti della Polizia Locale, tra cui l’Unità Cinofila di Bologna, sono stati denunciati due nigeriani, un senegalese e un ivoriano, età media 29 anni, per invasione di terreni o edifici. Due di loro dovranno rispondere anche di porto di armi od oggetti atti ad offendere e uno anche di ricettazione, poiché è stato trovato in possesso di un zaino di cui non sapeva giustificarne la provenienza.

I Carabinieri della Stazione Bologna, impegnati nei controlli delle piazze e vie del centro, hanno denunciato quattro persone. Un calabrese di 22 anni, identificato in via Indipendenza, è stato trovato in possesso di un cutter e alcuni grammi di marijuana, hashish e ketamina, suddivise in porzioni pronte per essere vendute. Per il giovane è scattata una denuncia per porto di armi od oggetti atti ad offendere e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A Piazza Verdi, invece, i militari hanno denunciato uno studente cagliaritano di 30 anni perché deteneva un coltello a serramanico, un automobilista tunisino di 38 anni che era ubriaco (tasso riscontrato di 1,5 g/l) e un 30enne ragusano per aver fornito delle false generalità agli operanti. Non sono mancate le sanzioni amministrative per le violazioni alla normativa anti Covid-19, in particolare quella che regola gli spostamenti notturni, consentiti da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Soltanto nelle ultime ore, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno sanzionato una ventina di giovani, 16 in via Irnerio e altri 4 al Parco delle Querce che, nonostante il “coprifuoco”, non volevano rientrare nelle rispettive abitazioni. Inevitabili le telefonate notturne che la Centrale Operativa Carabinieri di Bologna ha ricevuto questa notte (ore 02:20) da alcuni cittadini che non riuscivano a dormire a causa di un assembramento di ragazzi che stavano urlando e suonando i tamburi in Piazza Antonio Scaravilli. Alla vista dei militari che stavano arrivando, i musicisti si sono dileguati di corsa per i vicoli del centro, probabilmente perché oltre alla sanzione di 400 euro a testa (violazione del coprifuoco), sapevano che sarebbero stati sottoposti al sequestro dei tamburi che stavano suonando.
 

Sequestrati 110mila documenti

GUARDIA DI FINANZA BOLOGNA: CONTROLLI NELLE COPISTERIE DELLA ZONA UNIVERSITARIA. SEQUESTRATE OLTRE 110 MILA SCANSIONI INTEGRALI DI COSTOSI TESTI UNIVERSITARI.   

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione del fenomeno della contraffazione e, in particolare, della reprografia illecita, consistente nella copia abusiva di opere editoriali, hanno avviato una mirata attività di intelligence individuando diverse copisterie, concentrate prevalentemente nella zona universitaria di Bologna. I Finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria hanno così denunciato 5 soggetti di nazionalità bengalese ritenuti gli artefici della riproduzione illecita di numerosissimi, oltreché costosi, testi universitari detenuti in formato digitale. L’attività, preceduta da mirati sopralluoghi e servizi occulti di osservazione e controllo, ha condotto al sequestro di personal computer e hard disk al cui interno sono state rinvenute, in formato digitale, le scansioni integrali di oltre 110 mila opere librarie, pronte per la stampa e la rivendita illecita; contestualmente, sono state rinvenute e sequestrate riproduzioni integrali di numerosi libri già fotocopiati e rilegati. Nel corso delle perquisizioni è stato inoltre smascherato l’ingegnoso stratagemma architettato dal titolare di un esercizio commerciale che, per evitare di essere scoperto, aveva nascosto un hard disk contenente le riproduzioni di detti testi universitari all'interno di una scatola occultata, ad arte, nel controsoffitto della copisteria. L’hard disk era collegato alla presa di corrente attraverso un interruttore Wi-Fi di ultima generazione, disattivabile all’occorrenza da remoto. In caso di controlli, questo singolare meccanismo avrebbe consentito di far “sparire” detto supporto informatico rendendone di fatto inaccessibile il contenuto attraverso i computer collocati, in rete, all’interno dell’esercizio commerciale. Si precisa che la legge sul diritto d’autore non vieta del tutto la riproduzione di opere dell’ingegno ma la circoscrive a finalità di “uso personale” del cliente e, comunque, previo pagamento di un compenso forfettario alla S.I.A.E. a cura di ciascun punto di riproduzione. È in ogni caso vietato fotocopiare o comunque riprodurre più del 15 per cento di un’opera. All’interno delle copisterie controllate, invece, i libri erano riprodotti e rivenduti integralmente.  Il fenomeno della reprografia illecita genera ogni anno un voluminoso giro d’affari che danneggia gravemente i diritti degli autori, delle case editrici e delle librerie che lavorano onestamente, nel pieno rispetto delle regole e delle norme di settore. Chi mette in commercio testi illecitamente riprodotti pratica infatti prezzi considerevolmente inferiori a quelli di copertina, realizzando facili guadagni e alterando la libera concorrenza in un settore che, al pari di molti altri, ha risentito dell’emergenza pandemica degli ultimi mesi. 
 

giovedì 10 giugno 2021

Restituito antico atlante

 

Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale

I Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale restituiscono l’antico atlante “Theatrum Orbis Terrarum” alla Biblioteca Lucchesiana di Agrigento

Il 10 giugno 2021 alle ore 10:00, presso la prestigiosa Biblioteca Lucchesiana di Agrigento, è stato riconsegnato l’Atlante “Theatrum Orbis Terrarum” di Abraham Ortelius, a Don Angelo CHILLURA, Direttore della Biblioteca, dal Ten. Col. Giuseppe DE GORI, Comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Bologna. L’importante opera libraria, risalente al 1612, era stata illecitamente sottratta dalla Biblioteca prima del 1947.

La restituzione si è svolta alla presenza di S.E. Mons. Alessandro DAMIANO, Arcivescovo di Agrigento, e del Col. Vittorio STINGO, Comandante Provinciale Carabinieri di Agrigento. 

L’eccezionale recupero è frutto della collaborazione tra il Nucleo TPC di Bologna, la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Emilia Romagna e l’Ufficio Esportazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio (SABAP) per la Città Metropolitana di Bologna e le Province di Modena, Ferrara e Reggio Emilia.  

In particolare, l’Ente regionale di tutela in ambito librario e archivistico del Ministero della Cultura, nel corso degli accertamenti disposti dall’Ufficio Esportazione della SABAP di Bologna sull’Atlante, presentato da un commerciante per il rilascio dell’attestato di libera circolazione finalizzato all’uscita definitiva dall’Italia, aveva rilevato la presenza di timbri erasi su tutte le tavole dell’opera e, per questo motivo, interessato per gli accertamenti il Nucleo felsineo.

Le conseguenti e complesse indagini condotte dal Reparto specializzato dell’Arma - coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna e svolte con l’ausilio tecnico scientifico dei Carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche (R.I.S.) di Parma e dei funzionari specializzati in materia libraria della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Emilia Romagna – hanno permesso di isolare la traccia di un timbro a umido ancora presente sull’opera libraria e accertarne così la sua provenienza illecita. 

Altrettanto minuziosi ed essenziali si sono rivelati gli accertamenti storico-bibliografici forniti dal Direttore della Biblioteca Lucchesiana, attraverso i quali è stato possibile acquisire i dovuti riscontri inventariali del bene e datarne, così, la sua sottrazione in epoca antecedente al 1947. 

Particolare della porzione di una pagina dell’Atlante (tavola dell’Irlanda) con il timbro a umido riconducibile alla Biblioteca Lucchesiana Immagine del timbro già in uso alla Biblioteca, utilizzato per la comparazione

I risultati investigativi hanno consentito all’Autorità Giudiziaria di disporre il sequestro del prezioso volume, impedirne la sua commercializzazione ed esportazione all’estero e permettere, in questo modo, la restituzione alla rinomata Biblioteca Lucchesiana, luogo in cui sarà ricollocato per essere restituito alla collettività per la pubblica fruizione e studio. 


 

Videosorveglianza

SAN GIOVANNI IN PERSICETO (BO)
CONVENZIONE TRA LE POLIZIE LOCALI “UNIONE RENO GALLIERA” E “UNIONE TERRE D’ACQUA” E L’ARMA DEI CARABINIERI PER DISCIPLINARE L’ACCESSO AI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA DELLE DUE UNIONI
Questa mattina è stata firmata una convenzione d’intesa per l’accesso ai sistemi di videosorveglianza tra il Presidente dell’Unione Reno Galliera, Claudio Pezzoli, il Presidente dell’Unione Terre d’Acqua, Rita Stentella e il Comandante Provinciale Carabinieri di Bologna, Colonnello Pierluigi Solazzo. La convenzione consentirà ai Carabinieri della Compagnia di San Giovanni in Persiceto (BO) di accedere a una rete di telecamere attive gestite dalle Polizie Locali “Unione Reno Galliera” e “Unione Terre d’Acqua”. La sistemazione dei dispositivi di sorveglianza sui punti strategici d’ingresso e passaggio, renderà più efficace l’attività di controllo, a fini preventivi e repressivi e di monitoraggio della mobilità del traffico veicolare tramite la lettura delle targhe dei mezzi che transiteranno per le strade dei Comuni interessati.
 

Sequestro di 1 milione di euro

Nella mattinata odierna, su delega di questa Procura della Repubblica, la Guardia di Finanza di Modena e i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione di Bologna, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo fino alla concorrenza di oltre 1 milione di euro, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Modena,nei confronti di una società di Mirandola attiva nel settore della distribuzione di materiali sanitari/medicali e del suo legale rappresentante, indagato per le ipotesi di reato di truffa e frode nelle pubbliche forniture.

Il provvedimentocautelare reale è statorichiesto all'esito di un'articolata attività d'indagine, coordinata da questa A.G. e condotta inizialmente dai militari del N.A.S. di Bologna, in seguito alla denuncia/querela presentata da un’azienda bolognese attiva nel settore del commercio all'ingrosso di articoli medicali, riguardante la vendita di una partita di n. 128.707 camici (classificati come DPI di classe 1 in conformità alla Direttiva 93/42/CEE) all’Azienda Ospedaliera di Parma, recanti l’etichetta contraffatta della società denunciante, nonché di qualità decisamente scadente rispetto ai camici originali (minor lunghezza del camice, delle maniche, tessuto a trama più larga e minor spessore a detrimento della idrorepellenza), commercializzati da una società mirandolese.

I successivi accertamenti affidati alNucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Modenahanno consentito di quantificare in oltre un milione di eurol’indebito profitto derivante dalla truffa. Al riguardo gli accertamenti finanziari e patrimoniali svolti nei confronti dell’indagata e della società alla stessa riconducibile, hanno consentito di individuare e sottoporre a vincolo cautelare diponibilità finanziarie per circa600.000 euro intestate alla società, nonché ulteriori rapporti bancari e depositi titoli per oltre 300.000 euro,1 unità immobiliare ed1 veicolo.

Le mirate attività investigative e di analisi delle movimentazioni bancariehanno consentito di ricostruire il percorso del denaro corrisposto dall’Azienda Ospedaliera di Parma, in gran parte poi confluito nei conti correnti personali dell’indagata, attraverso operazioni di “prelevamento soci” per 820mila euro e l’acquisto di n. 2 polizze vita per 530mila euro.

Rilievi per un incidente

MEDICINA (BO)
I Carabinieri della Tenenza di Medicina (BO) hanno eseguito i rilievi necessari per appurare le modalità di un incidente stradale che si è verificato alle ore 23:30 di ieri sulla diramazione tra la “Strada Provinciale 19” e la “Strada Provinciale 3”, in un tratto con limite di velocità a 40 km/h. Nell’incidente è rimasto coinvolto un 70enne italiano che si trovava in sella a un motociclo marca “Honda”, modello “CBR”. L’anziano motociclista è uscito fuori strada autonomamente ed è deceduto. Si escludono responsabilità terzi.
 

mercoledì 9 giugno 2021

Ruba 2000 euro di cosmetici per ringiovanire

PIEVE DI CENTO (BO)

RUBA 2.000 EURO DI COSMETICI PER RINGIOVANIRE

I Carabinieri della Stazione di Pieve di Cento (BO) hanno denunciato una donna incensurata per furto aggravato di cosmetici ai danni di una parafarmacia. Accortasi dell’ammanco di 83 prodotti di bellezza del valore complessivo di oltre 2.000 euro, la titolare dell’attività si era rivolta ai Carabinieri. Nel corso delle indagini, i militari hanno scoperto che una cliente, mentre aspettava il suo turno per recarsi al bancone del locale e acquistare i medicinali, aveva preso l’abitudine di rubare i cosmetici dagli scaffali e nasconderli nella borsa che portava a tracolla. Su disposizione della Procura della Repubblica di Ferrara che ha coordinato le indagini, i militari sono andati a casa della signora sospettata del furto e durante una perquisizione domiciliare, hanno trovato una parte della refurtiva che la donna utilizzava per ringiovanire.
 

Moldavo arrestato per furto

BOLOGNA

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 26enne moldavo per tentato furto aggravato, resistenza e lesioni a un pubblico ufficiale. E’ successo ieri pomeriggio, quando la Centrale Operativa Carabinieri di Bologna è stata informata di una persona sospetta che era stata vista aggirarsi nel complesso di “Villa Clelia” situato in via San Donato. Scovato nel vano sottoscala dell’ingresso, dove si era nascosto per sfuggire alla cattura, il ladro, che aveva tentato di entrare nello studio di un dottore commercialista, è stato arrestato e identificato in un 26enne moldavo, disoccupato, senza fissa dimora e con precedenti di polizia. Durante le fasi dell’arresto, il giovane ha tentato di liberarsi ponendo un atteggiamento aggressivo nei confronti degli operanti. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il soggetto è stato trattenuto in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
 

martedì 8 giugno 2021

Salvato un cane su una balaustra

BOLOGNA 08/06/21. Questa mattina intorno alle 11:35 i vigili del fuoco sono intervenuti con una squadra e l'autoscxala in appoggio, in via Timavo angolo via Gorizia, per mettere in salvo un cane che si trovava in bilico su di una balaustra di un balcone. L'animale è stato raggiunto dai vigili del fuoco per mezzo dell'autoscala, è stato imbragato e tratto in salvo a terra dove è stato affidato alla polizia locale di Bologna.
 

Bloccato sul tetto del Shopville

CASALECCHIO DI RENO (BO)

I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Borgo Panigale (BO) hanno eseguito un ordine di carcerazione dell’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Mantova nei confronti di un 38enne rumeno, senza fissa dimora e con precedenti di polizia. L’uomo è stato bloccato questa notte sul tetto del centro commerciale “Shopville Gran Reno” di via Marilyn Monroe, dove era salito per forzare un lucernario ed entrare nella struttura per commettere un furto ai danni dei locali. Identificato in un 38enne rumeno, il malvivente, denunciato per tentato furto aggravato, è stato trovato in possesso di un passamontagna, un paio di guanti e un tubo metallico. Sottoposto ad altri accertamenti, il soggetto era ricercato dall’Autorità Giudiziaria da febbraio, dovendo espiare una pena residua di nove mesi di reclusione per un furto aggravato che aveva commesso tempo fa. Arrestato dai Carabinieri, il 38enne rumeno è stato tradotto in carcere.
 

Stabilimento occupato abusivamente

BOLOGNA

I Carabinieri della Stazione Bologna Navile, coadiuvati dagli Agenti della Polizia Locale del Quartiere San Donato-San Vitale e dell’Unità Cinofila di Bologna, hanno fatto irruzione in uno stabilimento di via Stalingrado, dove erano state viste aggirarsi delle persone sospette. Il blitz è terminato con l’identificazione di un 48enne marocchino, disoccupato e senza fissa dimora che era entrato illegalmente nei locali dello stabilimento. Trovato in possesso di un coltello, il 48enne marocchino è stato denunciato per invasione di terreni o edifici e porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. Il coltello è stato sequestrato dai Carabinieri e il soggetto è stato allontanato dalla struttura che aveva occupato abusivamente.
 

lunedì 7 giugno 2021

Incidenti stradali

CRESPELLANO (BO) – CREVALCORE (BO)
INCIDENTI STRADALI RILEVATI DAI CARABINIERI
CRESPELLANO (BO):
I Carabinieri della Stazione di Crespellano (BO) hanno eseguito i rilievi necessari per appurare le modalità di un incidente stradale che si è verificato ieri sera in via Provinciale, in un tratto con limite di velocità a 70 km/h, tra un’automobile, marca “Fiat”, modello “Sedici”, condotta da un 29enne italiano e un furgone, marca “Ford”, modello “Transit”, condotto da un 54enne e con a bordo la moglie 56enne, entrambi italiani. Il 29enne è deceduto, mentre i due coniugi sono rimasti feriti, in maniera lieve il conducente del furgone, più grave la donna che è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna, in codice di massima gravità.


CREVALCORE (BO):
I Carabinieri della Stazione di Sant’Agata Bolognese (BO) hanno eseguito i rilievi necessari per appurare le modalità di un incidente stradale che si è verificato questa notte in via Signata, in un tratto con limite di velocità a 50 km/h, dove un 21enne italiano alla guida di una Fiat 500 è finito nel canale di scolo adiacente alla carreggiata. Soccorso dai sanitari del 118, il giovane è stato trasportato d’urgenza e in elicottero al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna, in codice di massima gravità.