martedì 31 ottobre 2017

Furto all’isola ecologica: arrestata dai Carabinieri una coppia di tunisini

L’altra sera, i Carabinieri della Stazione di Sala Bolognese hanno arrestato una coppia di tunisini di quarantanove e cinquanta anni per furto aggravato in concorso ai danni dell’isola ecologica di via Gramsci. I due, coniugi, sono stati sopresi in flagranza di reato da una pattuglia dei Carabinieri che si trovava in zona per i consueti servizi di contrasto ai reati predatori. Accompagnati in caserma per l’identificazione, i due tunisini hanno ammesso le proprie responsabilità e su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna sono stati rinchiusi in camera di sicurezza, in attesa di essere tradotti in Tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto. La refurtiva, costituita da vari elettrodomestici, è stata restituita al legittimo proprietario. In sede di giudizio direttissimo, celebratosi ieri mattina, l’arresto è stato convalidato e l’udienza è stata posticipata per la richiesta dei termini a difesa avanzata dai legali della coppia che è stata rimessa in libertà, ma con una restrizione nei confronti dell’uomo, sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma.

Danneggiano un distributore di benzina perché la macchinetta self service non accetta la banconota: tunisino arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato un trentanovenne tunisino per danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. E’ successo ieri mattina, ore 11:00 circa, quando la Centrale Operativa del 112 ha ricevuto la richiesta d’aiuto del titolare di una stazione di servizio di via Giuseppe Massarenti che riferiva di due individui, giunti a bordo di una Ford Focus, che stavano prendendo a calci le colonnine del distributore di carburanti, perché la macchinetta self service non gli aveva accettato una banconota. Subito dopo, l’operatore del 112 veniva informato che i due soggetti si erano spostati in un’altra stazione di servizio situata nelle vicinanze, per allontanarsi di nuovo in direzione del rione Pilastro. Appresa la notizia, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile si sono messi alla ricerca della Ford Focus, intercettandola poco dopo in via Giovanni Natali. L’autista, identificato nel trentanovenne tunisino, era ubriaco. Il passeggero, anche lui magrebino, non ha opposto resistenza, al contrario dell’autista che, accortosi dell’arrivo del carro attrezzi, giunto per eseguire il sequestro amministrativo del veicolo, ai sensi dell’Art. 186 (rifiuto di sottoporsi all’alcol test) del Codice della Strada, contestatogli dai Carabinieri, li ha aggrediti. Durante i fatti, i militari sono stati informati che qualche ora prima, lo stesso tunisino, già ubriaco di primo mattino, aveva preso a bastonate la porta d’ingresso di un palazzo situato nelle vicinanze. Il trentanovenne, gravato da numerosi precedenti di polizia, è stato accompagnato in caserma e rinchiuso in camera di sicurezza, in attesa di comparire in Tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto, prevista per la mattina odierna. Nei confronti dell’altro magrebino scatterà, probabilmente, una denuncia per danneggiamento aggravato. 

Ruba e picchia l’addetto alla sicurezza: giovane ghanese arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri della Stazione Bologna Indipendenza hanno arrestato un venticinquenne ghanese per rapina impropria. E’ successo ieri mattina quando una pattuglia dei Carabinieri che stava transitando davanti all’ingresso del negozio di abbigliamento “H&M” ha notato un ragazzo di colore che stava picchiando l’addetto alla sicurezza del locale. I militari sono intervenuti subito e hanno bloccato l’aggressore. Dalla ricostruzione dei fatti, è emerso che il soggetto, identificato nel venticinquenne ghanese, dopo aver rubato dei capi di abbigliamento, aveva aggredito l’addetto alla sicurezza per guadagnarsi la fuga. Il ghanese è un criminale, come dimostrato dai suoi precedenti di polizia specifici. Secondo le testimonianze raccolte dai militari, il ventiduenne avrebbe agito con l’aiuto di un complice, rimasto nelle vicinanze del negozio per fare da “palo”. Il complice, però, alla vista dei Carabinieri è corso via. La refurtiva, del valore di 350 euro, è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario. Il giovane rapinatore è stato rinchiuso in carcere su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna.

Polizia di Stato: arrestato in A13 pregiudicato in possesso di una pistola

Domenica, intorno alle 12.00, una pattuglia della Polizia di Stato in servizio presso la Polizia Stradale di Altedo ha proceduto a controllare, all’altezza del km 14+000 della carreggiata sud dell’autostrada A13 Bologna – Padova, presso l’area di servizio Castel di Bentivoglio Ovest (BO), il conducente di un’autovettura Mini che era privo di patente di guida e di documenti di identificazione mentre il veicolo è risultato essere sprovvisto della copertura assicurativa (l’ultima scaduta a novembre 2016) e della revisione periodica dal 2012.
Gli uomini della Polizia Stradale hanno poi approfondito il controllo a bordo del mezzo, rinvenendo ben nascosta in un beauty case riposto sotto al sedile del passeggero anteriore una pistola “Smith & Wesson 357” con matricola abrasa, carica con 3 colpi e pronta a sparare.
Il conducente, classe 1978 di origine pugliese, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e per associazione a delinquere, è stato pertanto tratto in arresto per porto abusivo di arma clandestina (Legge 110/75) e poi tradotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

All’uomo sono state anche contestate due violazioni al Codice della Strada.: l’art. 116 per guida senza patente e l’art. 176 per la mancata revisione; l’autovettura è stata sottoposta a sequestro ai sensi dell’art. 193 dello stesso Codice in quanto priva di copertura assicurativa.

GUARDIA DI FINANZA BOLOGNA: ARRESTATO CONSULENTE FINANZIARIO PER CIRCONVENZIONE DI INCAPACE; SEQUESTRATI CONTI CORRENTI TITOLI E POLIZZE PER 430.000 EURO OLTRE UN IMMOBILE DEL VALORE DI CIRCA 90.000 EURO

Approfittando dei problemi psicofisici di una coppia di sorelle ultranovantenni, sole e senza alcun familiare, si appropriava indebitamente del loro patrimonio, sottraendo nel tempo alle due donne ingenti somme di denaro utilizzate in parte anche per acquistare un immobile e facendosi nominare erede universale di tutti i loro beni. Protagonista della vicenda è C.P.L., consulente finanziario italiano nato in sudamerica, dipendente di un noto Istituto di credito, impiegato presso una delle più grandi filiali di un Comune dell’area metropolitana di Bologna, il quale, avvalendosi del rapporto fiduciario instauratosi negli anni con la coppia di anziane sorelle entrambe in condizioni di fragilità oggettiva e facilmente influenzabili nell’autodeterminazione oltre che invalide, attratto dal loro consistente patrimonio, si adoperava in tutti i modi per appropriarsene operando sui conti correnti, I finanzieri del II Gruppo della Guardia di Finanza di Bologna, partiti da una denuncia, hanno avviato complessi e mirati accertamenti bancari che hanno consentito di denunciare il consulente alla locale Procura della Repubblica per il reato di circonvenzione di incapace. Lo sviluppo delle investigazioni, le puntuali indagini finanziarie e le perquisizioni svolte dai militari hanno fatto emergere un quadro allarmante ed evidenziato come l’uomo abbia ottenuto nel tempo la fiducia delle anziane e la piena disponibilità del patrimonio personale delle vittime comportando la necessità del sequestro preventivo d’urgenza di conti correnti, titoli e polizze per più di 430.000 euro, oltre un immobile del valore di circa 90.000 euro, al fine di interrompere l’illecita attività. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, avallando quindi le ipotesi investigative dei finanzieri e tenuto conto della gravità della condotta, nel convalidare il sequestro preventivo d’urgenza, ha disposto anche l’applicazione della misura degli arresti domiciliari nei confronti dell’indagato. Sono al vaglio degli investigatori ulteriori posizioni di correntisti/investitori gestiti dal consulente. Senza sosta, dunque, l’impegno degli uomini e delle donne della Guardia di Finanza di Bologna che con il ruolo di polizia economico-finanziaria, mira anche a tutelare i risparmiatori ed in particolar modo i soggetti più deboli tra cui gli anziani che più frequentemente sono esposti a truffe e raggiri con serio pericolo per i risparmi di una vita.

lunedì 30 ottobre 2017

Controlli alla circolazione stradale: cinque denunce per guida sotto l’influenza dell’alcol e sei segnalazioni per uso di sostanze stupefacenti

I Carabinieri della Compagnia di San Lazzaro di Savena hanno denunciato cinque persone e ne hanno segnalate altre sei durante i controlli alla circolazione stradale eseguiti tra San Lazzaro di Savena, Granarolo dell’Emilia, Pianoro, Monghidoro e Castenaso. Cinque automobilisti dovranno rispondere di guida sotto l’influenza dell’alcol perché guidavano ubriachi. Uno di loro, un cinquantunenne italiano, è risultato positivo all’etilometro con un valore cinque volte superiore al limite consentito. Gli altri sei soggetti identificati dai Carabinieri sono stati segnalati alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti perché, al momento del controllo, sono strati trovati in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti. La droga è stata sequestrata dai Carabinieri. 

Furto al supermercato: nomade arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Imola hanno arrestato un ventiduenne rumeno, domiciliato in un campo nomadi di Bologna, per tentato furto aggravato di generi alimentari ai danni dall’Ipercoop del centro commerciale “Leonardo”. La refurtiva, del valore di 350 euro, è stata recuperata dai Carabinieri che sono intervenuti su richiesta del personale addetto alla sicurezza del supermercato. Il ventiduenne, gravato da precedenti di polizia, è stato accompagnato in caserma e rinchiuso in camera di sicurezza, in attesa di comparire presso le aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per l’udienza di convalida dell’arresto. In sede di giudizio direttissimo, l’arresto è stato convalidato e l’udienza è stata posticipata per la richiesta dei termini a difesa avanzata dal legale del giovane che è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nella Città Metropolitana di Bologna.

Ciak si gira il porno: tre persone sanzionate per atti osceni

I Carabinieri della Stazione di Calderara di Reno hanno sanzionato tre persone per atti osceni. E’ successo sabato pomeriggio quando alcuni cittadini hanno chiamato i Carabinieri per segnalare una donna vestita con un abito da “suora sexy” e in compagnia di due videomaker che stava urinando su un crocefisso nei pressi di un campo adiacente a via Armaroli. All’arrivo dei Carabinieri, la notizia è stata confermata e i tre soggetti, italiani, tra cui un’attrice pornografica professionista di ventotto anni e i due operatori video di ventisei e trentadue anni, sono stati identificati e sanzionati ai sensi dell’Art. 527 del Codice Penale per un importo complessivo di 15.000 euro.

G. di F. Bologna: dal Sudamerica con la cocaina, sequestri ed arresti all’aeroporto G. Marconi

Un duro colpo inflitto alle organizzazioni criminali del narcotraffico nel corso di controlli eseguiti dai militari del Comando Provinciale di Bologna presso l’aeroporto “Guglielmo Marconi”, a contrasto del traffico di sostanze stupefacenti. Oltre 2 kg. di cocaina purissima sono stati sequestrati dai finanzieri del I Gruppo nel corso di due distinte operazioni che hanno portato all’arresto di due corrieri della droga, entrambi sudamericani. Il primo “corriere”, un trentatreenne brasiliano, non è riuscito a eludere il controllo dei finanzieri e il fiuto del cane antidroga “CAL” che ha segnalato il bagaglio del soggetto. I successivi approfondimenti hanno portato al rinvenimento di n.49 ovuli di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, abilmente occultati all’interno di tre flaconi di creme per il corpo, per un peso complessivo di circa mezzo chilo. Il cittadino extracomunitario è stato arrestato e la droga sequestrata. Più consistente il sequestro portato a termine nei giorni successivi. Un giovane ventiduenne originario del Nicaragua, in arrivo a Bologna da Madrid è stato fermato e il controllo ha portato al rinvenimento nel bagaglio dell’uomo di tre quadri in legno raffiguranti immagini sacre. Insospettiti dal peso anomalo e dal comportamento assunto dall’uomo nel corso del controllo, i militari hanno deciso di approfondire l’ispezione, rinvenendo 1,5 chili di cocaina purissima, abilmente occultata all’interno dei quadri in cui erano stati ricavati dei vani “ad hoc” per lo stupefacente. Anche per lui il viaggio in Italia si è concluso con l’arresto per “traffico internazionale di sostanze stupefacenti”. Entrambi i cittadini sudamericani, su disposizione del magistrato di turno, sono stati associati presso la casa circondariale “Dozza”. Lo stupefacente sequestrato una volta immesso sul mercato al dettaglio avrebbe reso, secondo stime prudenziali, trecentomila euro. L’attività in questione si inserisce nel più ampio contesto operativo di contrasto ai traffici illeciti attuato dalla Guardia di Finanza a tutela dei cittadini anche nell’ambito degli spazi aeroportuali.

sabato 28 ottobre 2017

Notte di controlli con il drogometro. Sequestro di sostanze stupefacenti, coltelli e guida senza patente

Questa notte la Polizia di Stato ha effettuato in zona Stalingrado controlli mirati al contrasto della guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti. Il servizio è stato svolto da otto equipaggi della Polizia Stradale, del Reparto Prevenzione Crimine, dei cinofili e del personale sanitario della Questura di Bologna. Il dispositivo ha visto altresì la presenza, a titolo sperimentale per un importante supporto logistico, della Croce Rossa Italiana, che con uomini e mezzi ha coadiuvato le forze dell'ordine.
Sono stati 60 in totale i veicoli sottoposti a controllo e 110 le persone controllate. Due i conducenti positivi all’alcoltest, con tassi variabili dallo 0,50 a oltre 1,00 g/l. Quattro i conducenti sottoposti al drogometro, che non ha dato riscontri positivi, ma si è proceduto nei confronti di un venticinquenne italiano, della provincia bolognese che, grazie alla presenza dell’unità cinofila, è stato trovato in possesso di 85 grammi di marijuana. La sostanza è stata sequestrata e lui verrà sanzionato amministrativamente ai sensi delll’art.75 del DPR 309/90.
Nel corso della notte sono state accertate altre violazioni piuttosto gravi, tra cui uno straniero contravvenzionato per guida senza patente e senza la prescritta copertura assicurativa. Lo stesso è stato fotosegnalato presso la Questura in quanto sprovvisto di documenti di identificazione, così come uno dei suoi passeggeri, trovato anche in possesso ingiustificato di 2 coltelli, sequestrati, e che pertanto sarà deferito all’Autorità Giudiziaria.
Proseguiranno nei prossimi weekend i controlli notturni volti a garantire la sicurezza della circolazione.

Coralli come souvenir, sequestro in aeroporto: multati due turisti di ritorno dalle vacanze

Nell’ambito delle attività di controllo sui passeggeri provenienti da paesi terzi, in arrivo presso l’aeroporto bolognese, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Bologna SOT Aeroporto “G. Marconi”, unitamente ai militari del I Gruppo Guardia di Finanza di Bologna – 2° Nucleo Operativo in servizio presso l’aeroscalo Felsineo, avvalendosi del supporto tecnico del Nucleo Operativo Carabinieri Forestale CITES, hanno sequestrato 750 grammi di corallo dell’Ordine “Scleractiniae spp” e “Tubiporidae spp”, in quanto rientranti nelle specie protette dalla Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (C.I.T.E.S.) e privi di qualsivoglia documentazione necessaria alla detenzione ed all’importazione. I predetti coralli, per un totale di 350 grammi, sono stati rinvenuti all’interno del bagaglio di un cittadino italiano proveniente dall’Indonesia con scalo tecnico a Dubai, mentre i restanti pari a grammi 400 grammi, sono stati rinvenuti all’interno del bagaglio di una cittadina del Mozambico, residente in Italia, proveniente dall’Etiopia con scalo tecnico a Roma Fiumicino. Per entrambe le violazioni accertate è prevista l’applicazione di sanzioni amministrative da un minimo di euro 3.000 ad un massimo di euro 10.000 e la confisca degli specimen protetti. Tale attività operativa, si inserisce nel nuovo quadro normativo introdotto dal D.lgs. nr 177/2016 che prevede l’attribuzione alla Guardia di Finanza del potere di controllo doganale in materia di commercio illegale della flora e della fauna in via di estinzione. Attività che negli spazi doganali viene svolta congiuntamente con il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

IL LUOGOTENENTE MARCO PIERANTOZZI E’ IL NUOVO COMANDANTE DELLA TENENZA DELLA GUARDIA DI FINANZA DI VERGATO

LASCIA, DOPO 39 ANNI DI SERVIZIO NEL CORPO E PER RAGGIUNTI LIMITI DI ETA’, IL LUOGOTENENTE PIETRO PICCERILLO COMANDANTE, PER 9 ANNI, DELLA TENENZA DELLA GUARDIA DI FINANZA DI VERGATO, AL SUO POSTO SUBENTRA, QUALE NUOVO COMANDANTE, IL LUOGOTENENTE MARCO PIERANTOZZI. NATO A ROMA 53 ANNI FA, SPOSATO E CON UNA FIGLIA, HA INIZIATO LA SUA CARRIERA NELLA GUARDIA DI FINANZA IL 15 GENNAIO 1984 NEL CORSO DELLA QUALE HA PRESTATO SERVIZIO PRESSO IL NUCLEO REGIONALE POLIZIA TRIBUTARIA DI BOLOGNA ED IL CENTRO ADDESTRAMENTO REGIONALE EMILIA ROMAGNA. E’ STATO PROMOSSO AL GRADO ATTUALE IL 1° GENNAIO 2006 ED E’ LAUREATO IN SOCIOLOGIA E SCIENZE CRIMINOLOGICHE PER LA SICUREZZA.

venerdì 27 ottobre 2017

trovati resti di tre militari tedeschi della seconda guerra mondiale: intervengono i Carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Monterenzio sono intervenuti all’interno di un area boschiva del comune di Monterenzio dove erano stati trovati i resti di tre scheletri umani.  Poco prima, B.C.,  esperto nelle ricerche di cimeli bellici della c.d. “Linea Gotica”, con l’utilizzo di un metal detector, all’interno del bosco aveva rinvenuto sotto terra i tre scheletri ed un elmetto tipico delle Forze  Armate Tedesche, verosimilmente di tre soldati caduti durante il secondo conflitto mondiale.  Le ossa rinvenute, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono state trasportate al DOS di Bologna.
L’esperto ricercatore B.C. non è nuovo a questi rinvenimenti. Già in passato aveva rinvenuto altri due scheletri umani che in quel caso avevano ancora al collo le piastrine militari di riconoscimento. Le successive ricerche da lui effettuate avevano consentito di identificare chi fossero i due militari tedeschi e conseguentemente era stato possibile informare i discendenti e i resti furono tumulati presso il cimitero militare germanico della Futa. In un'altra occasione lo stesso esperto aveva trovato della buffetteria appartenente a militari Americani ed in particolare una borraccia militare che riportava un numero di matricola. Attraverso le sue ricerche aveva potuto scoprire chi fosse il militare americano a cui quella borraccia era stata assegnata e ne era nato un rapporto epistolare oltreoceano con il 90 enne, ancora vivente, che 70 anni prima aveva combattuto in Italia. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri

giovedì 26 ottobre 2017

Lotta alla droga: prosegue l’impegno dei Carabinieri alla Montagnola

I Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna, con l’ausilio  del Nucleo Cinofili Carabinieri di Bologna e del Nucleo Elicotteri di Forlì, nei giorni scorsi hanno passato al setaccio i giardini pubblici della Montagnola per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso dell’attività i militari hanno:
-      arrestato quattro  persone,  un tunisino,  un pakistano, un gambiano e un senegalese, sorprese mentre vendevano dosi di hascisc e marijuana a cittadini italiani, sequestrando loro circa 25 grammi di sostanze stupefacenti.
-      arrestato un cittadino somalo ricercato dalla Forze di Polizia poiché oggetto di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei suoi confronti dal G.I.P. del Tribunale di Bologna poiché ritenuto responsabile di associazione a delinquere finalizzata al traffico di migranti. Lo stesso veniva individuato dai militari grazie al supporto dei militari a bordo dell’elicottero, i quali notavano una persona che cercava di allontanarsi in modo sospetto dall’area dei controlli e quindi segnalavano la presenza ai carabinieri a terra che riuscivano ad individuarlo, bloccarlo e al termine condurlo alla locale Casa Circondariale.
-      arrestato un cittadino senegalese che doveva scontare la pena di mesi 11 di reclusione per reati concernenti lo spaccio di stupefacenti;
-      denunciato a piede libero undici cittadini stranieri, provenienti da Gambia, Tunisia e Nigeria, per reati concernenti la violazione delle leggi sull’immigrazione;
-      sequestrato complessivamente circa 100 grammi di sostanza stupefacente contenuti in 11 involucri occultati in vari punti del parco e che venivano individuati grazie al fiuto dei cani antidroga dell’Arma;
-      segnalato alla Prefettura sette persone, delle quali un minore, quali assuntori di sostanze stupefacenti.

SEQUESTRI E PERQUISIZIONI IN PROVINCIA DI FERRARA E MACERATA PER UN TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI INDUSTRIALI SPECIALI E PERICOLOSI

Dalle prime ore di ieri si è svolta una complessa operazione finalizzata a stroncare un traffico
illecito di rifiuti speciali pericolosi tra le province di Ferrara e Macerata.
Gli oltre 40 Carabinieri Forestali impegnati, coordinati dal Nucleo Investigativo di Polizia
Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Modena, coadiuvati dai colleghi della Stazione
Carabinieri Forestale di Argenta (FE), dai Gruppi Carabinieri Forestale di Macerata e Lodi e
del Comando Regione Emilia Romagna, hanno eseguito i sequestri e le perquisizioni disposti
dal G.I.P. del Tribunale di Bologna su richiesta della Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Bologna - Direzione Distrettuale Antimafia, tra cui il sequestro di uno stabilimento
industriale dedito alla produzione e recupero di solventi industriali.
Le indagini, molto delicate data la complessità degli argomenti trattati, son durate circa un
anno ed il coordinamento delle stesse è stato curato dal Sostituto Procuratore della Repubblica
della Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna Dott. Stefano ORSI. Le investigazioni
e le attività di polizia giudiziaria poste in essere dai Carabinieri Forestali hanno permesso
di accertare il traffico illecito di svariate migliaia di tonnellate di rifiuti industriali pericolosi
da parte di una società di Argenta (FE) che, seppur regolarmente autorizzata al recupero
di rifiuti, in realtà li immetteva in commercio quali prodotti senza idonei trattamenti
preliminari.
La società ferrarese, di proprietà di una nota società per azioni di Matelica (MC) dedita alla produzione di prodotti chimici, forniva a quest'ultima rifiuti non trattati che venivano poi utilizzati direttamente nella produzione di diluenti ed affini.

Polizia di Stato: ritrovato diciassettenne scomparso da agosto 2017

Nell’agosto scorso è stata denunciata la scomparsa di un minorenne dell’Ecuador, che era stato affidato con Decreto definitivo del Tribunale dei Minorenni di Bologna al servizio sociale quartiere San Donato-Vitale.
Il minore si era allontanato arbitrariamente dalla comunità per minorenni presso cui era stato collocato, da quel momento sono partite le ricerche, affidate nell’immediato ai nuclei di pronto intervento 113/112 e successivamente al nucleo di Polizia Giudiziaria presso l’Ufficio minori della Divisione Anticrimine della locale Questura.
Quest’ultimo, composto da personale altamente qualificato per la ricerca di minori scomparsi, per riuscire nell’intento di rintracciare il minore, si è attivato cercando di ricostruire la sua personalità e le sue abitudini. Compito questo dimostratosi difficoltoso in quanto dal momento della scomparsa solo l’assistente sociale incaricata del caso, riusciva a mantenere con il minore un contatto saltuario per via telefonica, riuscendo più volte a concordare degli appuntamenti a cui quest’ultimo però non si è mai presentato.
Dopo l’ultimo tentativo di incontro in data 9 ottobre u.s., al quale il diciassettenne non si è presentato, il personale specializzato dell’ufficio Minori ha deciso di orientare l’attività investigativa sul profilo telefonico, cercando di istaurare un contatto con il minore per interloquire con lo stesso e valutare la sua situazione, evitando però la tracciatura telematica e l’intercettazione.
In particolare, nella mattinata di ieri un operatore specializzato della Polizia di Stato ha effettuato una telefonata al minore ricevendo subito una risposta. Presentatosi con il proprio nome di battesimo e qualificatosi quale operatore della Polizia di Stato riusciva a convincere il giovane a recarsi presso la Questura dove lo avrebbe aspettato.
Il minore, giunto in Questura, è stato accolto anche dallo Psicologo della Polizia di Stato cercando di fare luce su tutto il periodo trascorso dal suo allontanamento.
Dal racconto del giovane si è appreso che la scelta di allontanarsi era stata volontaria, poiché non condivideva la decisione inerente al suo spostamento dalla comunità in cui alloggiava ad una differente.
Da agosto ad oggi, non sapendo dove andare, ha dormito inizialmente sugli autobus, poi in una sistemazione provvisoria che ha identificato in una Coop in zona Corticella dove su un vano scale ha dormito per circa due mesi sopra un cartone patendo in più occasioni anche il freddo. Infine, nella stessa zona, entrando in un palazzo approfittando del portone lasciato aperto, ha trovato la chiave della stanza ascensore all’interno della quale ha dormito per circa tre settimane disponendo due coperte per terra.
In questo periodo per vestirsi ha utilizzato abiti che gli hanno prestato o regalato i suoi amici; per mangiare ha chiesto aiuto ad alcune pizzerie, molti lo hanno aiutato donandogli gli avanzi, altri lo hanno mandato via senza dargli da mangiare ed è rimasto anche una settimana senza nutrirsi perdendo fino a dieci kg.
Ieri mattina dopo essere stato rapinato di tutto ciò che possedeva, grazie all’intervento degli operatori della Polizia di Stato, che hanno provveduto anche a rifocillarlo vista la sua condizione precaria, è stato ricollocato in ambito protetto. 

TARTUFESTA 2017 a Sasso Marconi

Cinque giorni di festa dedicati al tartufo bianco dei Colli Bolognesi
Cultura, enogastronomia e territorio in piazza e nelle vie del centro.

Sapori, profumi e colori dell’Appennino protagonisti a Sasso Marconi con la 28ª edizione di Tartufesta, che per cinque giorni (28-29 ottobre e 1-4-5 novembre), rende la città già ‘culla della comunicazione senza fili’ anche meta degli amanti del tartufo e della buona tavola.

Ma dove assaggiare il più pregiato frutto della terra?  La Piazza dei Martiri della Liberazione si trasforma in una vera e propria Piazza del Gusto dove i ristoratori del territorio propongono specialità a base di tartufo dall’antipasto al dolce (ci sono anche le carni della macelleria Zivieri, proposte in abbinamento al tartufo), senza dimenticare autentiche ghiottonerie come le tigelle farcite con salumi e crema al tartufo (nell’area street food), le crescentine con formaggio e salsa di tartufo nero e il mascarpone al tartufo.  A dare un tocco gourmet alla piazza contribuiranno anche gli chef dell’associazione “Tour-Tlen” che rivisitano di piatti della tradizione con le loro ricette di alta cucina a base di tartufo. Nell’Enoteca invece si può sorseggiare un bicchiere di vino dei Colli Bolognesi da abbinare ad una selezione di formaggi e salumi locali e alle delizie al cioccolato Majani.
Completano l’allestimento della piazza il Birrabus con un’ampia selezione di birre artigianali (tra cui quelle del nostro Appennino), e lo spazio gestito dalla locale Pro Loco con le specialità a base di zucca preparate dai volontari della Pro Loco di Reggiolo.
Infine, nel Parco Guglielmo Marconi, c’è lo stand-ristorante dell’associazione Tartufai con un menu a base di tartufo abbinato ad una proposta di piatti della tradizione locale.

Tra le novità dell’edizione 2017, segnaliamo le nuove sinergie attivate con un’eccellenza emiliana come il Gelato Museum Carpigiani (giovedì 26/10 anteprima di Tartufesta con visita guidata al Museo e laboratori/degustazione di gelato al tartufo) e con CNA, che allestirà nella Piazza del Gusto lo spazio tematico dei Dolci sapori artigiani, in cui i maestri cioccolatieri, pasticceri e panettieri presentano creazioni a base di cioccolato, dolci al cucchiaio, biscotteria e altri dolci bontà della tradizione bolognese (tra cui la speciale torta di riso già preparata per Papa Francesco in visita a Bologna).

Tartufesta offre anche l’occasione di conoscere meglio le eccellenze eno-gastronomiche del territorio prenotando l’apposito tour sul DEGUSTI…BUS (disponibile per 3 giornate, posti limitati) alla scoperta della produzione vinicola della cantine sassesi e delle raffinate proposte culinarie a base di tartufo della Piazza del Gusto. Lungo il percorso, è prevista una sosta sulle colline (Agriturismo le Conchiglie) per cimentarsi nella ricerca del tartufo.

Oltre 200 le bancarelle sparse per le vie del centro cittadino, cariche di prodotti tipici dell’Appennino (funghi, castagne, formaggi, salumi, miele, conserve, marmellate e dolci montanari), di artigianato artistico e specialità regionali da Emilia-Romagna, Liguria, Piemonte, Trentino Alto Adige, Toscana, Umbria, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Ci sono anche i mercati tematici dedicati al Marrone biondo (uno dei prodotti di pregio dei Colli bolognesi), alla Via degli Dei con le primizie dell’area tra Bologna e Firenze attraversata dallo storico percorso di trekking, e alle colline tra Bologna e Modena, dove trovare prodotti come Parmigiano Reggiano, aceto balsamico e pasta fresca (con le sfogline al lavoro nella parte alta di via Stazione).

In occasione di Tartufesta, il campo parrocchiale di via del Mercato si trasforma in baby park con attività sportive (mountain-bike, basket, scacchi ecc.), giochi e laboratori di lettura animata per i più piccini. Infine, come di consueto, nei giorni di Tartufesta la città apre le porte dei luoghi più interessanti (con visite guidate ed eventi), propone spettacoli e mostre sugli argomenti più diversi, ospita la cerimonia di consegna del Premio Letterario Renato Giorgi.

Last but not least, grazie al successo delle passate edizioni e agli investimenti fatti per dare futuro al mondo che ruota attorno al tartufo, da questa edizione Sasso Marconi ha potuto aderire al circuito nazionale delle Città del Tartufo aggiungendo così un nuovo blasone al già ricco curriculum.

Tartufesta è una ghiotta occasione per gustare il meglio del territorio!

mercoledì 25 ottobre 2017

Altri cinque arresti per droga eseguiti dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna

Gli arresti per droga dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna proseguono incessantemente. Infatti, dopo gli ultimi arresti eseguiti al Parco della Montagnola, i militari hanno assicurato alla Giustizia altri cinque criminali durante lo svolgimento di un servizio di contrasto alle sostanze stupefacenti tra Bologna e provincia.
A Imola, una nigeriana quarantaduenne è finita in manette davanti al portone di casa, per aver ceduto una dose di cocaina a un trentacinquenne marocchino che era andato a trovarla per fare “acquisti”. I militari si trovavano in zona perché di recente erano stati informati da alcuni cittadini che nei pressi di un palazzo condominiale di via Giuseppe Garibaldi, a pochi passi dalla Rocca Sforzesca, erano state avvistate diverse persone sospette, probabilmente degli assuntori di sostanze stupefacenti. La notizia era stata presa seriamente dai Carabinieri tanto che una squadra di militari del Nucleo Operativo, specializzati in reati di droga, aveva iniziato a tenere d’occhio la zona per cercare di risalire al fornitore, in questo caso, insolito, una donna nigeriana. In attesa del giudizio direttissimo previsto per la mattina odierna, la donna è stata messa agli arresti domiciliari e l’acquirente è stato segnalato alla Prefettura di Bologna per uso personale di sostanze stupefacenti.   
A Casalecchio di Reno, un ventinovenne italiano è stato arrestato durante un intervento in abitazione effettuato da una pattuglia dei Carabinieri di Zola Predosa che era stata informata dalla Centrale Operativa del 112 di una lite in atto tra mamma e figlio, all’interno di un’abitazione di Casalecchio di Reno. All’arrivo dei Carabinieri, la situazione familiare, esplosa per futili motivi, è tornata alla normalità. Il figlio, identificato nel ventinovenne e noto alle Forze di Polizia, è finito in manette perché durante una perquisizione è stato trovato in possesso di 85 grammi di marijuana, dell’hashish, otto coltelli di varie dimensioni, un’accetta e due pistole giocattolo, prive del tappo rosso. Il giovane è stato portato negli uffici dei Carabinieri di Casalecchio di Reno e trattenuto in camera di sicurezza, in attesa del giudizio direttissimo previsto per la mattina odierna.
A Bologna, Quartiere Savena, i Carabinieri della Stazione di Bologna San Ruffillo hanno arrestato un trentasettenne italiano al termine di un inseguimento tra una pattuglia dei Carabinieri e una Mercedes berlina che il soggetto stava guidando pericolosamente per le strade del Quartiere Savena. La fuga è iniziata in via Sardegna quando l’autista, invece di fermarsi all’alt dei Carabinieri, impegnati in un servizio di controllo del territorio, ha gettato un involucro dal finestrino ed è fuggito. Giunto in via della Foscherara, il soggetto è rimasto coinvolto in un incidente stradale con un altro automobilista. Nonostante gli airbag esplosi e l’auto danneggiata, il malvivente è ripartito a tutta velocità, rischiando di investire un Carabiniere che gli si era messo davanti per costringerlo a desistere. L’automobilista è riuscito a dileguarsi, ma soltanto per qualche minuto perché è stato arrestato all’interno della sua abitazione di Anzola Emilia, dove era andato a rintanarsi con la fidanzata, estranea ai fatti. Oltre a rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti per una bilancina di precisione che aveva in casa e la droga contenuta nell’involucro recuperato dai Carabinieri e contenente 3 grammi di cocaina, il soggetto è finito in manette anche per resistenza a pubblico ufficiale. All’arresto hanno partecipato anche i militari dell’Arma di Anzola Emilia.
A Bologna, Piazza Verdi, i Carabinieri della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato due senegalesi di ventitré e ventiquattro anni perché sorpresi a spacciare marijuana a uno studente universitario di Torino, domiciliato a Bologna. Il più giovane dei due senegalesi è stato tradotto in Tribunale questa mattina, per la celebrazione del giudizio direttissimo, mentre l’altro spacciatore è finito in carcere e ci resterà per undici mesi e cinque giorni, come disposto da un provvedimento dell’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Bologna, a seguito di altri reati che aveva commesso. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri 

martedì 24 ottobre 2017

Ritrovato da Tobia il corpo senza vita di Lea Ramini.

E’ stato ritrovato ieri pomeriggio da Tobia, il corpo senza vita di Lea Ramini, la settantasettenne di Zola Predosa che a maggio si era allontanata da casa senza fare più ritorno. A denunciarne la scomparsa ai Carabinieri era stato il fratello della donna. Da allora, diverse persone, civili e militari, avevano iniziato a cercarla ovunque e la notizia della sua scomparsa, oltre a essere riportata sulla stampa, sul web e sui social network, era stata rilanciata anche dal programma televisivo “Chi l’ha visto?”. Lea Ramini è stata ritrovata da un cane, ma non un cane qualsiasi, un maschio di otto anni, razza Deutscher boxer addestrato dal suo padrone, il Comandante della Stazione Carabinieri di Zola Predosa. Come ogni giorno, anche ieri pomeriggio, Tobia si stava allenando duramente per le campagne di Zola Predosa, quando all’improvviso ha fiutato qualcosa tra i rami di un cespuglio. Tobia ha iniziato ad abbaiare in maniera insolita e a guardare negli occhi il suo padrone che dopo essersi avvicinato ha notato una sagoma umana, in posizione supina e in evidente stato di decomposizione, verosimilmente riconducibile ad un soggetto di sesso femminile. Inoltre è stata notata la presenza di una borsa da donna trattenuta nel braccio sinistro, un orologio verosimilmente femminile al polso dello stesso braccio e un orecchino con una perla nell’orecchio destro. Il Maresciallo ha chiamato subito la Centrale Operativa del 112, il Magistrato di turno e il Medico legale. Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Bologna. Dai primi accertamenti sul cadavere, sono stati rinvenuti i documenti personali di Lea Ramini, varie carte e appunti e dieci euro in contanti. Secondo quanto riscontrato, la salma non presenterebbe segni riconducibili a lesioni violente, né sono state rinvenute tracce utili da far ritenere il coinvolgimento di terze persone. Il cadavere è stato recuperato e trasportato al Deposito Osservazione Salme di Bologna, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

lunedì 23 ottobre 2017

Omessa prescrizioni di sicurezza: blitz dei Carabinieri

I Carabinieri della Stazione Alto Reno Terme e il personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Bologna, sono stati impegnati nello svolgimento di un servizio coordinato in materia di tutela della salute e della sicurezza dei cantieri e in particolare del rispetto della normativa dei requisiti di sicurezza sul lavoro. Tra i cantieri controllati, quello relativo alla manutenzione straordinaria della piscina comunale, ove la società appaltante, è stata sanzionata per l’inosservanza delle disposizioni sulla sicurezza.  
Inoltre è stata disposta la sospensione dei lavori fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

Incendio doloso di cassonetti dei rifiuti

I Carabinieri della Stazione di Bazzano hanno identificato i presunti autori dell’incendio e danneggiamento di numerosi cassonetti di rifiuti avvenuti nei comuni di Monteveglio, Crespellano ed Anzola Emilia (BO), nella nottata del 18 ottobre 2017. Si tratta di due 21enni, abitanti nella provincia di Modena.
I due giovani sono stati trovati in possesso all’interno del veicolo, in loro uso, di materiale accendifuoco e venivano quindi deferiti all’A.G. per incendio doloso e danneggiamento.

Coltivazione di marijuana in area boschiva: intervengono i Carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Castel di Casio, durante un servizio di contrasto alla produzione di stupefacenti, sono intervenuti in terreno boschivo al sequestro di sette vasi di piante di marijuana coltivate da 23enne del luogo, con pregiudizi. La successiva perquisizione domiciliare portava al rinvenimento di ulteriore quantitativo di sostanza stupefacente e di materiale per la pesatura, tutto  sequestrato dai Carabinieri intervenuti. L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.

sabato 21 ottobre 2017

“Centodieci anni insieme”

Al via anche nella Regione Emilia Romagna le celebrazioni per il 110°  anniversario della fondazione della Polizia Ferroviaria, la Specialità della Polizia di Stato istituita nel 1907 per garantire la sicurezza di tutti coloro che si muovono in treno o frequentano le stazioni.
"Centodieci anni insieme" il titolo della manifestazione.
Per questa occasione, nell'atrio del Piazzale Ovest della stazione di Bologna Centrale, si sono svolte stamattina le celebrazioni, alla presenza del Direttore delle Specialità della Polizia di Stato Prefetto Dott. Roberto Sgalla, del Prefetto di Bologna Dott. Matteo Piantedosi, del Questore di Bologna Dott. Ignazio Coccia, del Direttore del Servizio Polfer Dott. Armando Nanei e del Dirigente del Compartimento Polizia Ferroviaria per l'Emilia Romagna Dott. Francesco De Cicco, dove si è esibita in un concerto la prestigiosa Banda Musicale della Polizia di Stato.
I professori d'orchestra hanno allietato i viaggiatori, i cittadini e le Autorità presenti con musiche tratte dal loro repertorio, aprendo l'esibizione con "Giocondità" di Giulio Andrea Marchesini e concludendo con l'Inno nazionale italiano.
Nell'ambito della manifestazione, organizzata dalla Questura di Bologna e dal Compartimento Polizia Ferroviaria per l'Emilia Romagna con il contributo di FS italiane, è stata allestita una mostra fotografica, con le immagini più salienti di ieri e di oggi dell'attività dei poliziotti della Polfer.
La Polizia Ferroviaria è l'organo della Pubblica Sicurezza che quotidianamente svolge attività di prevenzione e contrasto ai fenomeni delittuosi in ambito ferroviario, ma anche di vicinanza e sostegno a chi è in difficoltà.
Nella regione Emilia Romagna, a vigilare sui viaggiatori ci sono 370 dipendenti della Polizia Ferroviaria suddivisi tra il Settore Operativo presente nella stazione di Bologna Centrale, la Sezione di Rimini e gli undici posti Polfer (Faenza, Forlì, Ferrara, Fidenza, Modena, Parma, Piacenza, Porretta Terme, Ravenna, Reggio Emilia, San Benedetto Val di Sambro).
I dati statistici raccolti sull'attività svolta nell'anno in corso evidenziano il quotidiano impegno di tutti gli operatori. Infatti, sono state identificate 93.494 persone nel corso di 17.006 servizi di vigilanza nell'ambito degli impianti, 2.640 lungo linea e 2170 servizi di scorta a bordo di 4.500 treni.
Sempre grazie all'attività di prevenzione sono state rintracciate 85 persone minorenni scomparse, effettuati 107 arresti, denunciate 1.565 persone e catturati 4 latitanti.
La ricorrenza è stata un'opportunità per far conoscere questa Specialità che da sempre interpreta il proprio ruolo oltre che con grande professionalità anche con spirito di prossimità.
Inoltre, a margine della cerimonia, è stato anche stipulato il Protocollo d’Intesa tra l’unità Operativa di Rianimazione, Centrale Operativa 118, AUSL di Bologna e la Questura di Bologna, quest’ultima rappresentata dal Questore Ignazio Coccia.
Il Protocollo si propone di sviluppare un sistema formativo, di alta qualità, alla rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione per il personale della Polizia di Stato che opera nella provincia di Bologna al fine di formare una nutrita squadra di providers BLSD appartenenti alla Polizia di Stato, in costante collegamento culturale e formativo con l’AUSL di Bologna, affinché, anche il personale della Polizia di Stato possa contribuire all’aumento delle risorse umane disponibili per interventi, in caso di arresto cardiaco improvviso, sul territorio bolognese. 

Il Questore della Provincia di Bologna

Il Questore della Provincia di Bologna ha disposto, ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S., la sospensione per 30 giorni dell’autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande del locale Absolute s.r.l., sito a Bologna, in via Petroni n. 1/2b.
Il provvedimento è stato emanato a seguito dei fatti particolarmente gravi di cui si è resa autrice la titolare dell’esercizio commerciale nel corso dei controlli effettuati dalla Polizia Municipale nelle serate del 12 e del 13 ottobre u.s.
La locale Polizia Municipale era intervenuta in entrambe le circostanze a seguito di segnalazioni inerenti la presenza di un assembramento di avventori che nei pressi del suddetto esercizio arrecavano disturbo.

L’attività si inserisce nel quadro dei servizi di controllo svolti dalle Forze dell’Ordine in zona universitaria finalizzati al contrasto del degrado e dei comportamenti contrari alla civile convivenza e che determinano situazioni di disturbo alla quiete pubblica.

venerdì 20 ottobre 2017

La truffa della carriola motorizzata: due persone denunciate dai Carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Vergato hanno denunciato una quarantottenne italiana con precedenti di polizia e un cinquantacinquenne indonesiano per truffa ai danni di un cinquantaseienne di Castel di Casio con cui avevano avviato una trattativa telematica per la vendita di una carriola motorizzata al prezzo di 1.950 euro. La merce era stata pubblicizzata in un sito internet di un’azienda che gestisce le vendite e gli acquisti tra privati. A pagamento avvenuto, l’uomo è rimasto ad attendere la carriola per qualche giorno, poi quando ha capito di essere stato truffato si è rivolto ai Carabinieri per sporgere querela.

Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro: blitz dei Carabinieri in un’azienda tessile

I Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Bologna sono stati impegnati nello svolgimento di un servizio coordinato in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Questa volta l’ispezione ha interessato un’azienda tessile intestata a una quarantunenne cinese. Tra gli operai identificati, quindici cittadini cinesi, quattro lavoravano in nero e tra questi, tre erano sprovvisti del permesso di soggiorno. Oltre a pagare una sanzione amministrativa di 15.800 euro, il titolare della ditta è stato denunciato ai sensi dell’Art. 22 (Lavoro subordinato a tempo determinato e indeterminato) del Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286 “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”. I lavoratori sprovvisti del titolo di soggiorno sono stati foto segnalati e invitati presso gli uffici della Questura di Bologna per regolarizzare la posizione.

Come difendersi dalle truffe agli anziani. I consigli dei Carabinieri alla cittadinanza.

La campagna di sensibilizzazione dell’Arma contro le truffe agli anziani prosegue costantemente e questa volta ha interessato il territorio di Castel Guelfo, dove il Comandante della Stazione Carabinieri, Luogotenente Bruno Micomonaco, ha incontrato i cittadini presso la Sala dei Volontari, situata in Largo XXV Aprile. Durante l’incontro sono stati forniti i consigli per evitare di incappare nelle truffe, soprattutto quelle dei falsi tecnici in danno alle persone anziane. E’ stata ripetuta l’importanza di segnalare gli episodi a rischio telefonando subito al 112 e attendere l’arrivo di una pattuglia dei Carabinieri, senza prendere altre iniziative, come quella di fare entrare degli sconosciuti in casa.

Ventottenne rumeno denunciato dai Carabinieri per ricettazione

I Carabinieri della Stazione di Budrio hanno denunciato un ventottenne rumeno per ricettazione. E’ successo ieri pomeriggio, quando una pattuglia dell’Arma di Budrio, mentre stava effettuando un servizio di controllo del territorio, ha notato la presenza di un giovane che dopo aver parcheggiato uno scooter, si stava aggirando con fare sospetto tra le auto parcheggiate davanti alla Coop di via Dante Mezzetti. I militari si sono avvicinati al soggetto e l’hanno identificato nel ventottenne rumeno, incensurato e residente a Bologna. Lo scooter in uso al giovane era stato rubato a un sessantaduenne di Rimini che ne aveva denunciato il furto a maggio, mentre la targa faceva riferimento a un altro ciclomotore rubato a giugno a un cinquantasettenne di Bologna. Lo scooter e la targa sono stati sequestrati, in attesa di essere restituiti ai legittimi proprietari.

Polizia di Stato: controlli a tappeto sui mezzi pesanti in A14, 115 le infrazioni riscontrate al Codice della Strada

Nella giornata di ieri la Polizia di Stato di Bologna ha effettuato un servizio speciale, affiancata da personale tecnico della Motorizzazione Civile, dedicato al controllo dei mezzi pesanti sull’autostrada A14.
Le pattuglie messe in campo dalla Sezione Polizia Stradale di Bologna, dal Distaccamento di Imola e dalla Sottosezione di Bologna Sud, coordinate dal Comandante della Sottosezione di Altedo oltre a quelle normalmente previste sulla tratta, hanno permesso di sottoporre ad approfondite verifiche, con il Centro Mobile di Revisione e con le apparecchiature speciali in dotazione esclusiva alla Polstrada, 21 mezzi pesanti rilevando a loro carico una lunga serie di pericolose infrazioni al Codice della Strada.
Il controllo su autoarticolati e autocarri ha consentito di riscontrare ben 19 gravi irregolarità, tanto da costringere gli uomini della Polstrada a sanzionarli per un totale di 115 infrazioni al codice.
In particolare, le violazioni più ricorrenti sono emerse per gli sforamenti dei tempi di guida degli autisti, per la mancata effettuazione delle pause durante il viaggio o per incompleti riposi giornalieri (ben 24), ma anche per pericolosi eccessi di velocità (10 violazioni), mentre 6 sono stati i mezzi trovati con gli pneumatici aventi il battistrada in condizioni tali da creare gravi pericoli alla circolazione stradale.
Gli uomini della Polstrada e della Motorizzazione sono riusciti inoltre ad individuare in un autoarticolato una gravissima lesione al telaio del semirimorchio, tanto da rendere necessaria l’immediata sospensione dalla circolazione stradale e l’abbandono dell’autostrada, debitamente scortato da una pattuglia.  
Altri 2 mezzi sono stati invece trovati con le luci di retromarcia, della targa e di ingombro non funzionanti. 

Anche nei prossimi mesi proseguiranno i controlli congiunti tra Polstrada e Motorizzazione Civile per garantire a tutti gli utenti della strada una maggiore sicurezza stradale.

La stagione autunnale al Parco Giardino Sigurtà è ricca di colori grazie al fall foliage e alla fioritura delle dalie

Solitamente si pensa che solo la primavera regali colori e profumi, ma anche l’autunno può riservare delle belle soprese! Come avviene al Parco Giardino Sigurtà, tempio della Natura a pochi passi da Verona, dove questa stagione offre una vera e propria carrellata di colori.
Si inizia con il fall foliage (il cambio della tonalità delle foglie) degli aceri giapponesi: questi alberi, originari del Giappone, della Corea e della Cina, al Parco sono presenti in 500 esemplari e le loro chiome nel periodo autunnale assumono colorazioni che vanno dal giallo all’arancione ai toni del rosso brillante al rosa. Le lagerstroemie mostrano invece colori accesi tendenti al rosso, mentre le foglie degli alberi di ginkgo biloba assumono i toni del giallo oro, diversamente i carpini bianchi e neri si manifestano in tutta la loro bellezza nelle calde gradazioni.
Senza dimenticare che, complici le temperature favorevoli del mese di ottobre, si possono ancora ammirare centinaia di coloratissime dalie, in differenti punti del Parco come il Viale delle Aiuole Fiorite, e le rose sul viale che ha reso celebre il Parco Giardino Sigurtà nel mondo.
E poi le vedute mozzafiato come la Passeggiata Panoramica che si affaccia sulla Valle del Mincio, i punti di interesse come il Labirinto e il Grande Tappeto Erboso, e gli angoli testimoni della storia secolare del Giardino come l’Eremo e il Castelletto: tutto ciò rende la visita in questa stagione ancor più emozionante.  

UNA VISITA GUIDATA IN OMAGGIO PER L’ULTIMO GIORNO DI APERTURA DEL 2017

Per salutare i visitatori e per dare l’appuntamento alla primavera 2018 il Parco offre la possibilità di partecipare a due visite guidate gratuite, previo acquisto del biglietto di ingresso. L’appuntamento è per domenica 5 novembre, ultimo giorno di apertura del 2017, e sarà l’occasione per ammirare il fall foliage, passeggiando nei 600.000 metri quadrati del Parco Sigurtà.

Sarà possibile partecipare a uno dei due turni di visita organizzati (massimo 50 persone ciascuno) che si terranno alle ore 10.30 e alle ore 14.00. Prenotazione della visita guidata la mattina stessa del 5 novembre alla biglietteria. In caso di maltempo la Direzione si riserva il diritto di annullare le visite guidate.

La quarta edizione del contest fotografico dedicato all’autunno del Parco Giardino Sigurtà

La quarta edizione del contest fotografico dedicato all’autunno del Parco Giardino Sigurtà ha preso il via il 23 settembre. L’occasione per cimentarsi con l’obiettivo fotografico tra le meraviglie autunnali del parco naturalistico più grande d’Italia. In palio l’abbonamento stagionale per l’apertura del 2018.

La quarta edizione del contest fotografico Colori d’Autunno è partita il 23 settembre 2017: chi vorrà partecipare potrà cimentarsi con la macchina fotografica cogliendo i punti di interesse e gli angoli più incantevoli avvolti nelle suggestive atmosfere autunnali del Parco Giardino Sigurtà: non solo il fall foliage degli aceri giapponesi (al Parco presenti in 500 esemplari), delle lagerstroemie e degli alberi di ginkgo ma anche le vedute panoramiche, i punti di interesse e la carrellata di colori delle piante annuali.
Partecipare è semplice: tutti gli appassionati di fotografia, esperti e non, potranno inviare due immagini (in alta risoluzione - peso massimo 2 MB ciascuna -  e formato jpeg) entro il 5 novembre 2017.
In palio l’Abbonamento Stagionale per visitare il Parco a partire dal prossimo 8 marzo 2018.

Per partecipare e info: www.sigurta.it

La Banda Musicale della Polizia di Stato a Bologna per i 110 anni dalla Fondazione della Polizia Ferroviaria

Dopo Roma, Trieste, Venezia, Milano e Torino anche Bologna celebra i 110 anni dalla fondazione della Polizia Ferroviaria con un concerto della Banda musicale della Polizia di Stato, per l’occasione diretta dal Maestro Roberto Granata, che si terrà sabato 21 ottobre, alle ore 11.30, nel piazzale Ovest dalla Stazione Centrale.
Il repertorio prevede musiche di Rossini, Verdi, Sousa, Mancini, Fillmore e Alfornd. 

Nell’ambito della manifestazione dal titolo “Centodieci anni insieme”, organizzata dalla Questura di Bologna e dal Compartimento Polizia Ferroviaria per l’Emila Romagna, verrà allestita anche una mostra fotografica con le immagini storiche dell’attività dei poliziotti che garantiscono la sicurezza di tutti coloro che si muovono in treno o frequentano le stazioni. 

Scalzo e in pigiama, esce di casa in piena notte: bambino rintracciato dai Carabinieri

Mercoledì, i Carabinieri della Stazione Bologna hanno rintracciato un bambino che si era allontanato da casa. E’ successo alle ore 4:30 circa, quando la Centrale Operativa del 112 è stata informata della presenza di un bambino, scalzo e in pigiama, che stava passeggiando da solo in Piazza Maggiore. Una pattuglia dei Carabinieri della Stazione Bologna che si trovava nei paraggi per i consueti servizi di controllo del territorio, si è diretta velocemente sul posto e ha individuato il bambino che riferiva di avere tre anni e di abitare nelle vicinanze. I militari hanno approfondito le ricerche e sono risaliti ai genitori del piccolo, una coppia d’italiani residenti in zona. La madre del bambino era assente per motivi di lavoro, mentre il padre e la domestica stavano dormendo e non si erano accorti che il piccolo era uscito di casa. 

giovedì 19 ottobre 2017

Truffa online: due persone denunciate dai Carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Vergato e Marzabotto hanno denunciato due napoletani, con precedenti di polizia, per truffa. Il primo, un cinquantaduenne, è finito nei guai per aver tratto in inganno una trentasettenne di Vergato con cui aveva avviato una trattativa telematica per la cessione di un immobile in affitto. Ricevuta la caparra di 300 euro, il truffatore si è reso irreperibile e la trattativa è stata interrotta. Il secondo, un ventisettenne, è stato denunciato per aver truffato un trentenne di Marzabotto che aveva acquistato un overboard al prezzo di 270 euro in un sito internet che gestisce le vendite e gli acquisti sul web tra privati. Anche in questo caso, il truffatore che aveva virtualmente messo in vendita il monopattino, ha ricevuto i soldi ed è “scomparso” senza spedire l’oggetto e peggio ancora, rispondere alle domande dell’acquirente che chiedeva spiegazioni.

Parcheggiatore abusivo denunciato dai Carabinieri

I Carabinieri della Stazione Bologna Bertalia hanno sanzionato un venticinquenne rumeno, senza fissa dimora, disoccupato e con precedenti di polizia, perché sorpreso a esercitare l’attività di “parcheggiatore abusivo” davanti all’Ospedale Maggiore. Oltre alla sanzione amministrativa di 200 euro, il giovane è stato denunciato per inottemperanza al “Foglio di via obbligatorio”, provvedimento che aveva ricevuto due anni fa dalla Questura di Bologna.