mercoledì 31 maggio 2023

Incidente in A14

Alle ore 14.00 3 squadre di questo Comando sono intervenute in Autostrada A 14 al km 17 nord per un incidente stradale tra tre autoarticolati e una vettura,  il nostro Intervento è valso a liberare  i 4 conducenti dei  veicoli , unodei quali in condizioni critiche. Sul posto la Polstrada,  personale 118 e di soc Autostrade. L'autostrada in direzione nord è rimasta chiusa fino alle ore 15,45 quando è stata aperta una sola corsia.

martedì 30 maggio 2023

Divieto di avvicinamento

 DIVIETO DI AVVICINAMENTO PER UN 57ENNE

Provincia di Bologna: I Carabinieri della Stazione di Ozzano Emilia (BO) hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, nei confronti di un 57enne italiano, operaio, indagato per atti persecutori. Il provvedimento, emesso dal Tribunale Ordinario di Bologna e richiesto dalla locale Procura della Repubblica, scaturisce a seguito della denuncia sporta da una cinquantenne il 22 maggio scorso. La donna era stata costretta a cambiare abitudini, temendo per la propria incolumità, a causa dell’atteggiamento oppressivo dell’ex marito, attualmente indagato il quale, incapace di accettare la fine della relazione sentimentale avvenuta un anno fa, aveva iniziato a tempestarla con decine di messaggi giornalieri, dal contenuto anche minaccioso, nonché a pedinarla da casa e dal posto di lavoro.

Palpeggiatore seriale

 CASALECCHIO DI RENO: PALPEGGIATORE SERIALE ARRESTATO DAI CARABINIERI. CONTESTATI 5 EPISODI AVVENUTI NEL PARCO TALON.

Casalecchio di Reno (BO): I Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un 20enne di origini rumene, indagato per cinque episodi di violenza sessuale, avvenuti tra il 22 aprile e il 9 maggio scorso. Il provvedimento, emesso dal Tribunale Ordinario di Bologna, che accoglie le richieste della locale Procura, scaturisce dalle attività investigative svolte dai militari della Stazione di Casalecchio di Reno, cui le diverse vittime, si erano rivolte. Le ragazze, in particolare, hanno denunciato vari episodi di palpeggiamenti, tutti avvenuti lungo gli argini del fiume Reno nei pressi del parco Talon, anche in pieno giorno. Dalle varie descrizioni fornite dalle vittime (tra cui anche una donna in stato interessante) e dalla foto scattata da una di queste con il proprio cellulare all’insaputa dell’indagato, è stato possibile identificare il giovane e sottoporlo al provvedimento del GIP nel pomeriggio del 29 maggio.

Guida in stato di ebbrezza

 POLIZIA DI STATO: GUIDA IN STATO DI EBBREZZA MENTRE ERA AGLI ARRESTI DOMICILIARI: ARRESTATO DALLA POLIZIA. 


E’ accaduto nella notte del 27 maggio 2023, quando una pattuglia della Polizia Stradale di Bologna ha controllato un uomo di 45 anni mentre si trovava alla guida di un maxi scooter. 

Gli Agenti della Sottosezione di Autostradale di Bologna si sono subito resi conto che il conducente dello scooter aveva i classici sintomi derivanti dall’abuso di alcolici, confermati poi dall’accertamento con l’etilometro: è stato rilevato un tasso alcolemico di 2 volte superiore al limite consentito. 

Approfondendo il controllo è emerso che l’uomo era uscito di casa nonostante fosse sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per cui è stato tratto in arresto.

Ora, l’uomo è nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari ma questa volta con l’applicazione del braccialetto elettronico. 

Per la guida in stato di ebbrezza, invece, gli è stata ritirata la patente ed il suo motoveicolo è stato sequestrato.


Incendio via del Faggiolo

Squadre VF sono intervenute a Bologna in Via del Faggiolo per incendio di un appartamento in uno stabile composto da un piano terra e un primo piano. Sul posto le squadre hanno provveduto ad estinguere l'incendio che ha interessato una stanza da letto, alla bonifica e alla messa in sicurezza. Nessuna persona è rimasta coinvolta.
 

lunedì 29 maggio 2023

La ghiacciaia di Villa Lambertini

LA GHIACCIAIA DI VILLA LAMBERTINI-MATTEI

 

 Un po’ di storia …

 “Il Barca” era considerato, a torto, un quartiere senza storia (dal 1985 è stato unito al quartiere S. Viola, ora è denominato quartiere Borgo Panigale Reno).

La storia del Quartiere Barca è storia di lavoro, di mestieri agricoli, di piccolo artigianato.   Possiamo rintracciare alcuni segni che testimoniano come il nostro territorio fosse rivolto all’agricoltura, nella costellazione di pozze d’acqua, detti maceri, dove veniva immersa a macerare la canapa, coltivata, oltre a cereali e fieno, in ampi possedimenti terrieri di ricche famiglie nobiliari cui facevano capo le loro abitazioni estive, lussuose ville immerse nel verde di alberi secolari. Di tali insediamenti se ne contano cinque nel Quartiere e dintorni (VILLA MAZZANTI, VILLA  BISCIA-RAINERI, VILLA LAMBERTINI-MATTEI, VILLA BORGHI- MOMO, CASE ROSSE). Alcune ville, ben conservate all’esterno, sono state trasformate in condomini, o edifici pubblici, altre presentano solo tracce del loro passato: in comune hanno la chiesetta, la casa colonica adiacente, e la conserva, sorta di ghiacciaia per la conservazione degli alimenti.

continua

 

Io sono l'uomo..........

 “IO SONO L’UOMO E POSSO FARE QUELLO CHE VOGLIO”. 37ENNE MAROCCHINO COLPITO DA MISURA CAUTELARE


Appennino Bolognese: I Carabinieri della Stazione di Alto Reno Terme (BO) hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento a tutti i luoghi frequentati dalla persona offesa, nei confronti di un 37enne marocchino, artigiano, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi. Il provvedimento, emesso dal Tribunale Ordinario di Bologna e richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna, nasce da un’indagine dei Carabinieri sulla base di una denuncia presentata da una 23enne italiana. La giovane ha chiesto aiuto ai Carabinieri, dicendo di essere stata costretta a fuggire da casa con la figlia per andare a vivere altrove e raccontando una serie di vicende di cui il marito, 37enne, si era reso responsabile nei suoi confronti, nell’estate 2021, durante la gravidanza e anche dopo il parto. Insulti, minacce, tirate di capelli, lancio di oggetti, schiaffi e pugni sono alcuni dei dettagli che la 23enne ha raccontato ai Carabinieri, descrivendo il marito come una persona gelosa e senza scrupoli: “Io sono l’uomo e posso fare quello che voglio” “…Ti taglio la gola”. Rintracciato dai Carabinieri, il 37enne è stato sottoposto alla misura cautelare del GIP.


domenica 28 maggio 2023

Recuperato bombolone GPL

Squadre VF sono intervenute a Medicina località Spassate Sassatelli per il reupeeo e la e messa in sicurezza di un bombolone di GPL trasportato dalla corrente in mezzo a un campo. Sul posto le squadre hanno provveduto a verificare l'integrità del bombolone e a concludere le operazioni di messa in sicurezza
 

sabato 27 maggio 2023

Bambino salvato nel fiume

BAMBINO CON PROBLEMI SANITARI SALVATO DAI CARABINIERI NEL FIUME SANTERNO

Borgo Tossignano (BO): I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Imola (BO) hanno salvato un bambino con problemi sanitari che si era allontanato, facendo perdere le tracce. E’ successo alle ore 16:00 di mercoledì 24 maggio, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Imola hanno ricevuto la telefonata di una barista che chiedeva aiuto per conto di una madre che si era rivolta a lei dicendole di aver perso il figlio di 7 anni che si era allontanato dall’abitazione dei nonni, residenti nelle vicinanze, in cui si trovava ospitato unitamente alla mamma e al papà, a seguito delle operazioni di evacuazione che avevano interessato la loro abitazione situata in zona. Appresa la notizia, i Carabinieri si sono recati velocemente sul posto e dopo aver raccolto altri elementi sulle abitudini del bambino, da sempre attratto fortemente dall’acqua, sono andati a cercarlo sulla riva del Fiume Santerno, situato nelle vicinanze. Poco dopo, i Carabinieri hanno avvistato il bambino sull’acqua, completamente nudo, che si reggeva ad alcuni rami di fortuna esposti sul letto del fiume per non farsi trascinare via dalla corrente, molto forte a causa della piena formatasi per l’alluvione dei giorni scorsi e di una cascata situata nelle vicinanze. I Carabinieri si sono diretti velocemente verso il bambino e dopo averlo afferrato e liberato da un groviglio di rami e spine che lo avevano avvolto, lo hanno asciugato e affidato alle cure dei sanitari del 118 che lo hanno trasportato al Pronto Soccorso per accertamenti, a seguito di una forma d’ipotermia sopraggiunta a causa della permanenza prolungata in acqua, senza protezioni. I genitori del bambino, residenti nell’imolese, hanno ringraziato sentitamente l’Arma dei Carabinieri per le operazioni di salvataggio che hanno permesso di individuare il bambino e di metterlo in salvo prima che venisse trascinato via dalla corrente.

 

venerdì 26 maggio 2023

Anziana badante derubata

IL COLONNELLO SANTOVITO RINGRAZIA L’IMPRENDITORE CHE HA SOCCORSO L’ANZIANA BADANTE DERUBATA IN VIA GALLIERA


Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 25enne italiano per furto con strappo. E’ successo nel pomeriggio di qualche giorno fa in via Galliera, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna sono stati informati che un 34enne italiano, imprenditore, coadiuvato da un Carabiniere, libero dal servizio, aveva bloccato un giovane che si era reso responsabile di furto ai danni di un’anziana. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna si sono recati sul posto e hanno identificato le parti, l’autore del furto, un 25enne italiano, disoccupato, residente in Provincia di Modena e la vittima, una 71enne rumena, badante, residente a Bologna. Quest’ultima ha riferito ai Carabinieri di essere stata derubata della sua borsetta da un giovane in monopattino che si era avvicinato mentre si trovava seduta al tavolino di un bar. Richiamato dalle urla dell’anziana, l’imprenditore ha bloccato l’autore del furto e subito dopo è intervenuto il Carabiniere, libero dal servizio, che stava camminando in via Galliera. La refurtiva, contenente lo stipendio della badante, pari a 1.500 euro in contanti, è stata recuperata e restituita alla legittima proprietaria che ha ringraziato vivamente il cittadino e il Carabiniere per l’intervento rapido e risolutivo. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 25enne è stato tradotto in camera di sicurezza, in attesa del processo. Nella giornata del 25 maggio scorso, il Comandante Provinciale Carabinieri Bologna, Colonnello Rodolfo Santovito ha incontrato il cittadino che ha bloccato il malvivente, ringraziandolo per il coraggio e il senso civico dimostrato.

 

Incidente mezzo pesante

Squadre VF sono intervenute alle ore 15.30 circa sulla A14 per incidente che ha coinvolto un mezzo pesante e un furgone con 5 persone a bordo. Le operazioni hanno consentito di estricare le persone bloccate che non hanno riportato ferite. Sul posto 118 e polizia stradale.
 

Incendio autotreno


 INCENDIO AUTOTRENO AUTOSTRADA A14 

Alle 11.23 di Venerdì 26 Maggio, due squadre della sede Centrale dei Vigili del Fuoco di Forlì, sono intervenute in autostrada A14 direzione nord per l' incendio di un autotreno.

Le squadre provvedevano a spegnere il mezzo adibito a  trasporto di alimenti. Non si segnalano feriti.

Per le operazioni di soccorso si è resa necessaria la chiusura dell'autostrada. Sul posto Polizia Stradale.

Etiope denunciato

 24ENNE ETIOPE DENUNCIATO DAI CARABINIERI

Marmorta (BO): I Carabinieri della Stazione di Marmorta hanno denunciato un 24enne di origini etiope, in Italia senza fissa dimora, celibe, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine, accusato del reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere.

È successo mercoledì 24 verso le 19:30 circa quando, i Carabinieri della Centrale Operativa di Molinella, hanno ricevuto una segnalazione sull’utenza “112” da parte una residente, la quale segnalava che i propri figli, telefonicamente, palesemente spaventati, le avevano riferito di aver notato, nei pressi del supermercato Golinelli, sito lungo la via Provinciale Inferiore, un uomo di carnagione scura, alto, magro e con cappellino da tennis, il quale, una volta estratto dai pantaloni un cutter di colore blu e grigio, aveva tagliato le gomme di un’autovettura in sosta.

L’uomo, perfettamente corrispondente alla descrizione fornita, è stato rintracciato poco dopo in via Fiume Vecchio dalla pattuglia dei Carabinieri giunti sul posto. Nell’avvicinarsi all’uomo, i militari hanno notato che lo stesso aveva lanciato frettolosamente sul prato un oggetto, come per disfarsene avendo visto la pattuglia. Prontamente recuperato dai militari, il cutter è risultato perfettamente corrispondente a quello descritto dalla richiedente, mentre l’autovettura danneggiata si era già allontanata.

Il 24enne è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria solo per il porto di armi od oggetti atti ad offendere, mentre il cutter, dalla lama di 17 cm, è stato sequestrato.

Droga in casa

 DROGA IN CASA: 42ENNE TUNISINO ARRESTATO DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro, nel pomeriggio di ieri, 24 maggio, hanno arrestato un 42enne di origini tunisine, domiciliato a Bologna, coniugato, pregiudicato, accusato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, sospettato di detenere droga all’interno della sua abitazione ubicata nel quartiere Santo Stefano e di spacciarla abitualmente sul territorio metropolitano, ha spinto i Carabinieri ad attenzionare i suoi movimenti. Verso le ore 16 circa, l’uomo è stato rintracciato e bloccato. Si è dimostrato fin da subito insofferente al controllo ed il suo comportamento ha fatto ancora di più insospettire i carabinieri, i quali lo hanno perquisito. Le operazioni sono state estese alla sua abitazione e, al suo interno, sono stati rinvenuti complessivamente 75 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo Hashish. La droga era stata occultata all’interno di una scatola di cartone, suddivisa in 3 involucri di cellophane e in un frammento di “panetto”, riportante sopra la scritta “Mountain Enture”. Oltre alla droga, i militari hanno rinvenuto due bilancini di precisione, regolarmente funzionanti e con tracce di sostanza resinosa di colore marrone, oltre ad un rotolo di cellophane usato per il confezionamento della droga. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, il 42enne è stato tradotto in camera di sicurezza, in attesa del processo con rito direttissimo.

Furto di corrente elettrica

 RICARICA ABUSIVAMENTE L’AUTOVETTURA UTILIZZANDO LA CORRENTE DEL COMUNE: 46ENNE DENUNCIATO DAI CARABINIERI

Vergato (BO): I Carabinieri della Compagnia di Vergato hanno denunciato un 46enne di origini romane, celibe, impiegato, già noto alle forze dell’ordine, accusato del reato di furto aggravato continuato. E’ successo il 23 maggio scorso, quando si è presentato presso i Carabinieri, un responsabile dell’ufficio tecnico di un comune dell’appennino, il quale ha rappresentato ai militari che un’autovettura elettrica marca Tesla di colore bianco, aveva utilizzato, senza autorizzazione e per più volte, la fornitura di energia elettrica. Verso le 13 circa, i militari, impegnati di servizio di controllo del territorio, hanno constatato che anche in quella circostanza, l’autovettura elettrica segnalata, era collegata abusivamente ad una presa industriale di proprietà del comune. Da accertamenti effettuati nell’immediatezza, i militari hanno rilevato che il contatore del comune era regolarmente in funzione e che l’autovettura, collegata abusivamente ad una presa industriale, stava assorbendo energia elettrica. Dalla visione delle immagini di videosorveglianza comunali della zona, i carabinieri hanno accertato che la stessa autovettura aveva effettuato, nei giorni precedenti, medesime azioni illecite, per un totale di quattro volte, in orari e giorni differenti. Il proprietario, rintracciato poco dopo, provvedeva immediatamente a scollegarsi dalla presa elettrica, riferendo ai militari che una persona in paese gli aveva detto che la poteva utilizzare per ricaricare l’autovettura elettrica. Versione palesemente non veritiera, motivo per il quale il 46enne è stato denunciato all’Autorità giudiziaria.

giovedì 25 maggio 2023

Indiziato di omicidio

 BOLOGNA: LA POLIZIA DI STATO ARRESTA IN VIA BORGO DI SAN PIETRO CITTADINO ITALIANO GRAVEMENTE INDIZIATO DEL REATO DI OMICIDIO

La Squadra Mobile della Questura di Bologna, congiuntamente all’Ufficio Prevenzione Generale, in data 25.05.2023, nell’ambito di un’attività coordinata dalla locale Procura della Repubblica nella persona del P.M. dott.ssa SESSA, ha arrestato nella flagranza del reato di omicidio, un cittadino italiano gravemente indiziato dell’uccisione di un cittadino tunisino.

Intorno all’una di questa notte, personale della Squadra Mobile e dell’U.P.G.S.P. è intervenuto in un condominio della centrale via Borgo di San Pietro, su richiesta di alcuni residenti che segnalavano delle forti urla riconducibili presumibilmente ad una lite. 

I poliziotti, giunti sul posto, all’interno del condominio, rinvenivano, privo di vita, il corpo di un soggetto tunisino che presentava diverse ferite di arma da taglio.

L’immediata, rapida e tempestiva attività investigativa posta in essere, grazie all’audizione di alcune persone informate sui fatti e alla visione di alcuni sistemi di videosorveglianza, permetteva di accertare che vi era stata una violenta lite tra il cittadino tunisino e un cittadino italiano, per motivi in corso di approfondimento, all’esito della quale l’italiano colpiva con dei fendenti la vittima provocandone la morte. 

L’italiano, rintracciato dai poliziotti della Squadra Mobile e delle Volanti, veniva pertanto arrestato nella flagranza del reato di omicidio e tradotto presso la locale casa circondariale a disposizione dell’A.G.

Sono in corso le indagini per chiarire in modo certo le responsabilità in ordine all’episodio.


mercoledì 24 maggio 2023

Antisciacallaggio nelle zone alluvionate

 ANTISCIACALLAGGIO: CARABINIERI IMPEGNATI PER TUTELARE I BENI PUBBLICI E PRIVATI NELLE ZONE COLPITE DALL’ALLUVIONE.

Bologna e Provincia: I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, oltre all’opera di assistenza e soccorso alle popolazioni colpite dall’alluvione dei giorni scorsi, stanno espletando anche servizi anti sciacallaggio con le squadre d’intervento operativo e di supporto all’Arma territoriale del V Reggimento Carabinieri Emilia Romagna, per tutelare i beni pubblici e privati a rischio di azioni predatorie. L’attività in questione ha permesso sinora di intercettare quattro soggetti, disoccupati e con precedenti di polizia. In particolare, un 48enne e una 31enne, rumeni, senza fissa dimora, sono stati controllati all’interno del Chiesa di San Giovanni Battista di Minerbio (BO), dove si erano recati per asportare le monetine custodite nelle cassette per le offerte, utilizzando degli strumenti artigianali appositamente modificati. La refurtiva del valore di 12 euro circa, è stata sequestrata e restituita dai Carabinieri, mentre gli arnesi utilizzati per “prelevare” i soldi, tra cui un metro a molla con del nastro biadesivo attaccato, sono stati sequestrati unitamente a un’autovettura, marca BMW, modello 320, intestata al 48enne e utilizzata per raggiungere la Chiesa con la compagna 31enne. Il parroco ha sporto denuncia e i due soggetti sono stati deferiti dai Carabinieri alla Procura della Repubblica di Bologna per il reato di furto aggravato in concorso.

Un 29enne e un 21enne, bolognesi, residenti a San Lazzaro di Savena sono stati identificati mentre si aggiravano con fare sospetto a Molinella nei pressi di via Barattino a bordo di un autocarro, marca Nissan, modello Cabstar. Sottoposti a controllo, i due soggetti sono stati trovati in possesso di arnesi da scasso di cui non erano in grado di giustificarne il trasporto non essendo dei professionisti del settore edile, ancor più perché in transito nelle zone colpite dall’emergenza alluvionale. I due soggetti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Bologna per il reato di porto ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.

64enne straniero arrestato per pedofilia

 64ENNE STRANIERO ARRESTATO PER PEDOFILIA

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere nei confronti di un 64enne straniero, residente in Provincia di Bologna, indagato per violenza sessuale commessa ai danni di una bambina di 7 anni. La misura cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna. Le indagini sono state avviate dai Carabinieri lo scorso aprile, quando i genitori di una bambina di sette anni si sono presentati in caserma per denunciare un parente, il 64enne straniero, accusato di aver compiuto atti sessuali ai danni della minore. In particolare, i due genitori, italiani e residenti a Bologna, hanno riferito ai Carabinieri che l’uomo, approfittando del rapporto di parentela (trattasi di zio acquisito) che lo portava a frequentare l’abitazione di famiglia, quando i genitori erano fuori per lavoro, avrebbe abusato sessualmente della stessa, di nascosto dagli altri due fratellini minorenni della vittima che l’uomo lasciava in un’altra stanza a guardare la televisione. Sottoposta a un’audizione protetta con l’ausilio dello psicologo, la minorenne ha raccontato i dettagli della vicenda, aggiungendo che lo zio le faceva quelle “coccole” (sesso orale) perché le aveva detto che le voleva molto bene e che non doveva raccontarlo alla mamma altrimenti sarebbe finito in carcere. La bambina, infatti, vittima della circonvenzione dello zio non ha raccontato nulla fino a quando la madre ha fatto l’inquietante scoperta durante una cena tra parenti al ristorante. Nella circostanza, la donna che fino a quel momento aveva riposto la massima fiducia nell’uomo, ha sorpreso il parente mentre stava accarezzando le parti intime della bambina che si trovava seduta accanto. A quel punto, la bambina, interpellata dalla madre su quello che aveva visto, ha raccontato tutto, dicendo di aver subito atti analoghi in almeno dodici occasioni.

martedì 23 maggio 2023

Droga dello stupro

 DROGA DELLO STUPRO E STIMOLATORI SESSUALI: 50ENNE ITALIANO ARRESTATO DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato un 50enne italiano, residente in Provincia di Modena e disoccupato, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E’ successo alle ore 15:15 del 22 maggio scorso, durante una perquisizione che i Carabinieri hanno eseguito d’urgenza all’interno della stanza di un albergo situato nel quartiere Navile, dopo aver avuto il sospetto che un soggetto era venuto a Bologna per vendere la cosiddetta “droga dello stupro” e altri farmaci stimolatori sessuali. Identificato dai Carabinieri mentre stava fumando una sigaretta davanti alla struttura ricettiva, il 50enne ha ammesso subito le proprie responsabilità, affermando di detenere un importante quantitativo di materiale nella camera d’albergo. Dopo aver informato la Procura della Repubblica di Bologna, i Carabinieri hanno avviato le operazioni di ricerca, trovando 261 grammi di GHB, 23 grammi di mefedrone, 9,44 grammi di hashish, una cinquantina di pillole per il trattamento della disfunzione erettile (la cui vendita in Italia è illegale), una bilancina digitale di precisione, del materiale adatto al confezionamento della sostanza stupefacente e un centinaio di euro in contanti. Il materiale rinvenuto è stato sequestrato dai Carabinieri. Il 50enne è stato accompagnato in caserma per ulteriori controlli, nel corso dei quali è emerso che il 14 maggio scorso era stato scarcerato dalla detenzione domiciliare per l’espiazione di una pena scaturita da un altro arresto per droga avvenuto a Bologna nell’agosto 2020. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 50enne italiano è stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa del processo con giudizio direttissimo.

45enne colpito da misura cautelare

 45ENNE ITALIANO COLPITO DA MISURA CAUTELARE PER STALKING


Dozza (BO): I Carabinieri della Stazione di Dozza hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa nei confronti di un 45enne italiano, residente a Dozza, indagato per atti persecutori. La misura cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna. Le indagini sono state avviate dai Carabinieri ad aprile, quando una 40enne italiana si è presentata in caserma per denunciare un cliente di un supermercato in cui la donna lavora come dipendente. In particolare, la 40enne ha riferito ai Carabinieri che un soggetto sulla quarantina, che frequenta il supermercato, la stava molestando perché voleva avere una relazione sentimentale. Infastidita dalle avance del cliente, la donna ha tentato di allontanarlo educatamente dicendogli di non essere interessata e di avere già una relazione sentimentale con un altro uomo, ma lui ha continuato la sua condotta che dopo qualche giorno è sfociata in atti persecutori. A quel punto la donna si è rivolta nuovamente ai Carabinieri per integrare la querela che aveva sporto, rappresentando che il cliente aveva cominciato a pedinarla tra le corsie del supermercato e minacciarla con frasi del tipo: “Ricordati una cosa che quanto ti vedo ti darò sempre addosso!”. Oppressa dall’insistenza del cliente abituale, la 40enne è caduta in uno stato d’ansia talmente profondo che è stata costretta a rivolgersi a uno specialista e a chiedere un trasferimento in un altro supermercato. Le indagini dei Carabinieri hanno portato all’identificazione del 45enne, un libero professionista conosciuto ai militari per i suoi precedenti di polizia specifici. Invitato a presentarsi in caserma, il 45enne è stato sottoposto alla misura cautelare del GIP.

lunedì 22 maggio 2023

Bolognese accoltella compagno

 45ENNE BOLOGNESE ACCOLTELLA IL COMPAGNO COETANEO: DENUNCIATA DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno denunciato una donna 45enne, originaria di Bologna, disoccupata, nubile, incensurata, accusata di lesioni personali aggravate. È successo giovedì 18 verso le 22:35 circa quando, i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna, hanno ricevuto una segnalazione sull’utenza “112” da parte di un 45enne, originario di Bologna, il quale segnalava di aver avuto una discussione con la compagna, al culmine della quale, aveva ricevuto una coltellata sulla spalla sinistra, all’interno del suo appartamento sito nel quartiere “Porto Saragozza”. All’arrivo dei militari, l’uomo li attendeva all’interno dell’autoambulanza in quanto si stava facendo medicare la ferita alla spalla. Lo stesso si presentava poco lucido ed emanava un forte alito vinoso. Nonostante tutto, il 45enne riusciva a riferire che, dopo aver trascorso la serata con la propria compagna convivente, all’interno della sua abitazione, avevano intrapreso una discussione, conclusasi con il ricevimento di una coltellata alla spalla, sferrata dalla donna con un coltello da cucina. I carabinieri rintracciavano poco dopo la donna all’interno dell’abitazione, la quale, anch’ella palesemente ubriaca, si mostrava fin da subito poco collaborativa alle domande dei militari, rifiutando così di farsi visitare dal personale sanitario. Dagli immediati accertamenti effettuati dai militari, emergeva che già in passato i due avevano avuto altri diverbi. L’uomo veniva trasportato dai sanitari presso il pronto soccorso e, dopo le cure mediche del caso, dimesso con una prognosi clinica di 15 giorni e una diagnosi del tipo “ferita da taglio alla spalla sinistra”.

sabato 20 maggio 2023

Albanese arrestato

 50/ENNE ALBANESE ARRESTATO PER MALTRATTEMENTI


Calderara di Reno (BO): I Carabinieri della Stazione di Calderara di Reno hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un 50enne albanese, residente a Calderara di Reno. L’uomo è indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi, lesione personale e violenza sessuale. La misura cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna che ha coordinato le indagini dei Carabinieri, iniziate a marzo u.s., quando una 46enne albanese si è presentata in caserma per denunciare il marito, il 50enne indagato. La donna ha riferito ai Carabinieri di essere vittima di maltrattamenti da almeno diciassette anni, in particolare dopo la nascita del secondo genito, nel 2006, quando il marito, già disoccupato e mantenuto dalla moglie, ha iniziato a ubriacarsi e a sfogare su di lei la sua frustrazione, con schiaffi e aggressioni psicologiche che sono degenerate in minacce di morte: “Mi viene voglia di ammazzarti!”. Inoltre, la 46enne ha raccontato ai Carabinieri che nell’agosto 2018 è stata costretta a recarsi al Pronto Soccorso per farsi medicare una ferita alla mano (8 giorni di prognosi) che il marito le ha provocato colpendola con un coltello da cucina durante una discussione domestica. Dopo la denuncia la 46enne, intenzionata a separarsi, è andata via di casa unitamente al figlio minorenne ed è andata a vivere da alcuni parenti. Rintracciato dai Carabinieri, il 50enne è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

venerdì 19 maggio 2023

Auto inrida in fiamme


 Alle 17,23 la sala operativa è stata allertata per l'incendio di un'auto ad alimentazione ibrida presso il centro commerciale Gran Reno. Una squadra del Comando è intervenuta e ha prontamente estinto l'incendio mettendo in sicurezza lo scenario. Nessuna persona è rimasta coinvolta. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

3 minorenni denunciati

 3 MINORENNI DENUNCIATI PER INCENDIO DOLOSO

Pieve di Cento (BO): I Carabinieri della Stazione di Pieve di Cento hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna due 15enni e un 13enne, accusati di incendio doloso in concorso. La denuncia è l’epilogo di un’indagine avviata dai Carabinieri la sera del 19 marzo scorso, per risalire ai responsabili di un incendio che era stato appiccato al piano terra di un’abitazione situata in via Santissima Trinità, in fase di ristrutturazione e momentaneamente disabitata, di proprietà di una coppia di italiani sulla trentina. Le fiamme si sono propagate ai piani alti dello stabile, procurando danni prima di essere spente dai Vigili del Fuoco. Grazie alle telecamere presenti, i Carabinieri sono risaliti ai presunti autori del fatto: due 15enni e un 13enne che per causa non accertate, ma verosimilmente legate alla noia adolescenziale, erano entrati all’interno dell’edificio in costruzione, passando dal cantiere che si affaccia sulla pubblica via decidendo poi di bruciare con un accendino i residui da cantiere presenti. Il 13enne, nel 2022, era stato già denunciato dai Carabinieri accusato di essere uno degli autori del danneggiamento della locale Chiesa di Santa Maria Maggiore

Arrestato per atti persecutori

 21ENNE ITALIANO COLPITO DA MISURA CAUTELARE

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Indipendenza hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, nei confronti di un 21enne italiano, barista, residente a Castel Maggiore (BO). L’uomo, disoccupato e con precedenti di polizia, è stato indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi e atti persecutori. La misura cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna che ha coordinato le indagini dei Carabinieri. I fatti sono iniziati il mese scorso, quando una 24enne italiana, residente a Bologna, si è presentata in caserma per denunciare l’ex compagno, il 21enne indagato. In particolare, la giovane ha riferito ai Carabinieri di essere vittima di maltrattamenti e atti persecutori da un paio di anni, periodo in cui era rimasta incinta di una bambina, nata un anno fa. In particolare, la denunciate ha riferito che la relazione sentimentale col compagno si era incrinata subito dopo lo stato di gravidanza che lui vedeva come un ostacolo. Colmo di rabbia e sofferente all’idea di lavorare per mantenere la compagna e il bebè in arrivo, il 21enne aveva iniziato a offenderla, facendole notare che era un “peso” e picchiarla, come accaduto ad aprile 2022. All’epoca dei fatti, quando la donna era al settimo mese di gravidanza, era stata aggredita dal compagno all’interno di un locale di Castel Maggiore perché le aveva chiesto di prestarle 10 euro. Infastidito dalla richiesta, il 21enne, dopo averle urlato contro, l’aveva presa per i capelli, buttata a terra e trascinata fuori dal locale. In seguito, con la nascita della figlia, la 24enne aveva deciso di interrompere la relazione sentimentale e il 21enne, infastidito dalla richiesta, aveva iniziato a perseguitarla, tempestandola di telefonate, minacciandola che le avrebbe portato via la bambina e pedinandola. Stremata da una situazione senza via d’uscita e temendo per l’incolumità della figlia, la 24enne ha chiesto aiuto ai Carabinieri. Rintracciato sul posto di lavoro dai Carabinieri della Stazione Bologna Indipendenza, il 21enne è stato sottoposto alla misura cautelare del GIP.

giovedì 18 maggio 2023

Camion frigo a fuoco

Squadre VF del Comando di Bologna sono intervenutee ore 12.00 circa a Pianoro per incendio automezzo con cella frigorifera. Sul posto le squadre hanno provveduto alla estinzione e messa in sicurezza dello scenario. Nessuna persona è rimasta coinvolta.
 

mercoledì 17 maggio 2023

Operazioni di soccorso

 Continuano le operazioni di soccorso nella provincia di Bologna a seguito dell'andata di maltempo che ha colpito la provincia dal 16.05. Il comando ha attive circa 50 squadre che stanno effettuando operazioni di soccorso ed evacuzioni. Si segnala la rottura dell'argine del fiume Idice in località Lamotta, Santerno in località Mordano, il Sillaro ha superato gli argini in località Portonovo. Altre situazioni a Monzuno Vado dove sono in corso evacuazioni da parte dei VF in collaborazione con un elicottero dell'aeronautica militare,  Monteveglio dove una frana minaccia l'abitato. In corso evacuzioni. Inoltre in località Lamotta il ponte sul fiume Idice a causa della ondata di piena è crollato. Nel complesso il Comando dei Vigili del Fuoco ha effettuato oltre 200 evacuzioni.

In aeroporto con 140 kg. di sigarette

 GDF BOLOGNA: CON L' AGENZIA DELLE DOGANE FERMATI IN AEROPORTO CON 140 KG DI TABACCHI LAVORATI ESTERI. DENUNCIATI 4 PASSEGGERI. Negli giorni scorsi, nell’ambito dell’attività di contrasto ai traffici illeciti, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, unitamente ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli in servizio presso l’Aeroporto “G. Marconi” di Bologna, hanno sequestrato, in due diverse operazioni di servizio, 720 stecche di sigarette marca Marlboro Red e Parliament Night Blue, pari a 144 kg convenzionali complessivi di tabacchi lavorati esteri. I generi di monopolio sono stati rinvenuti dagli operanti all’interno dei bagagli al seguito di quattro cittadini bulgari, individuati tra i passeggeri provenienti da Istanbul (Turchia), via Amsterdam (Paesi Bassi). Entrambi i carichi sono stati sottoposti a sequestro penale e i soggetti responsabili sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Bologna, per il reato di contrabbando di Tabacchi Lavorati Esteri ex art. 291 bis comma 1 del D.P.R. 43/73, violazione punibile con la multa di euro 5 per ogni grammo convenzionale di prodotto e con la reclusione da due a cinque anni.

Pusher arrestato

 PUSHER 27ENNE BOLOGNESE ARRESTATO DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato un 27enne italiano, originario di Bologna, disoccupato, celibe, pregiudicato, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

E’ successo nel pomeriggio del 12 maggio all’interno del quartiere “Porto-Saragozza” quando, i Carabinieri, durante un mirato servizio volto alla prevenzione e repressione del fenomeno del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti, verso le ore 17 circa, nel transitare lungo via Alfredo Bergami, notavano una Renault di colore rosso con a bordo un soggetto, il quale recuperava un involucro di colore bianco, dal 27enne bolognese che si trovava sul marciapiede nei pressi di un supermercato, assumendo il classico atteggiamento di un pusher che attende l’arrivo dell’acquirente.

La scena non passava inosservata agli occhi dei Carabinieri, i quali riuscivano a bloccare sia l’autovettura in questione che il pusher, il quale si stava già allontanando. Alla guida dell’utilitaria, fermata poco dopo, vi era un 45enne bolognese, coniugato, artigiano, incensurato, il quale consegnava due involucri di cocaina del peso complessivo pari a 2 grammi, avvolti all’interno di un fazzoletto di carta, presi “a credito” dal 27enne, con la promessa di saldare il debito successivamente. Il 45enne che dichiarava di conoscere l’uomo da diversi anni e di avere già acquistato da lui altra droga, veniva segnalato alla locale Prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti.

I Carabinieri sottoponevano l’arrestato ad immediata perquisizione personale e domiciliare, permettendo così di rinvenire, in varie parti dell’abitazione e occultata in diverse modalità, 4 grammi di cocaina, 2 grammi di hashish, 3 di marijuana, 635 euro di denaro contante suddiviso in vario taglio, provento di attività di spaccio e vario materiale per il confezionamento. Veniva rinvenuta anche un’agenda ed un cellulare contenenti vari appunti, cifre e nomi di persone.


Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, il 27enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa del processo con rito direttissimo, il quale si è concluso con la convalida dell’arresto e l’obbligo di presentazione presso un ufficio di polizia.

martedì 16 maggio 2023

3 persone in salvo


 Squadra del comando VF  unitamente alĺ'elicottero del Reparto Volo di Bologna sono intervenute questo pomeriggio alle ore 18.00 circa per trarre in salvo tre persone ed il loro cane che erano rimaste bloccate dalla piena del fiume Savena nel comune di San Lazzaro. Le persone ed il loro cane, in buone condizioni di salute, sono state sbarcate in luogo sicuro.

Esondazioni


 Squadre VF del Comando stanno intervendo in località Monterenzio per una colata di fango che ha interessato un complesso di abitazioni. Le squadre hanno effettuato una evacuazione di 10 persone. Nessuna persona risulta essere ferita. Sul posto Polizia Locale e 118.

lunedì 15 maggio 2023

4 persone arrestate per droga

 BLITZ DEI CARABINIERI: QUATTRO PERSONE ARRESTATE PER DROGA


Granarolo dell’Emilia e Bologna. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Lazzaro di Savena hanno arrestato: tre giovani (due 20enni e un 22enne) tutti italiani, originari di Bologna, celibi, incensurati, e una donna 45enne, originaria di Bologna, operaia, divorziata, incensurata, tutti accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’attività che ha portato agli arresti si è svolta nel pomeriggio di sabato 13 maggio, a eseguito di un ordinario controllo alla circolazione stradale effettuato nel comune di Granarolo dell’Emilia (BO) in via San Donato all’altezza del civ 70, quando una pattuglia dei Carabinieri, nel vedere transitare una autovettura elettrica a noleggio, decideva di fermarla e di effettuare un controllo.

Il comportamento del conducente, che fin da subito palesava uno strano e ingiustificato stato di agitazione, ha indotto gli operatori ad insospettirsi e ad approfondire il controllo mediante l’esecuzione di una perquisizione personale e veicolare che permetteva di rinvenire, nella disponibilità del 20enne, una bustina in cellophane trasparente contenente circa 13 grammi di marijuana. Tali operazioni si estendevano anche all’abitazione del ragazzo, dove i militari rinvenivano altra marijuana, circa 37 grammi, oltre ad un bilancino di precisione.

Da una verifica approfondita al cellulare dell’arrestato, i militari recuperavano alcune conversazioni “whatsapp” che lo stesso aveva avuto con un ragazzo, riconducibili ad una attività di spaccio di stupefacenti. Gli accertamenti svolti nell’immediatezza permettevano di identificare il ragazzo autore della conversazione e di estendere le operazioni di ricerca e perquisizione, anche a casa di quest’ultimo. Nella circostanza, in un appartamento, situato nel quartiere Navile di Bologna, abitato da una donna, 45 originaria di Bologna, operaia, incensurata, madre di due figli, rispettivamente di 20 e 22 anni, veniva rinvenuta ulteriore sostanza stupefacente.

Nello specifico, la donna deteneva, all’interno di un porta gioie un barattolo di vetro contenente 57,40 grammi di marijuana e 46,30 grammi di hashish; il ragazzo 22enne invece deteneva nella sua disponibilità, 54,46 grammi di hashish, oltre alla somma di denaro contante, di vario taglio, complessivamente pari a 320 euro, e il fratello 20enne veniva trovato in possesso di 160 grammi circa di marijuana e 8,69 grammi circa di hashish occultati all’interno di un barattolo in plastica, oltre ad un bilancino di precisione. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, le quattro persone, i tre ragazzi e la donna, venivano tratti in arresto e sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del processo con rito direttissimo.

Bar chiuso per droga

POLIZIA DI STATO: DISPOSTA LA CHIUSURA DI UN BAR PER ORDINE DEL QUESTORE

Disposta dal Questore di Bologna Isabella Fusiello ed eseguita nella giornata dell’11 maggio 2023 da personale della Divisione di Polizia Amministrativa la sospensione delle attività relative alla struttura sita in Via Friuli Venezia Giulia (BO).

A seguito di un controllo svolto dalla Polizia Amministrativa presso la struttura venivano identificati soggetti dediti alla commissione di reati, in materia di stupefacenti, presenti inoltre soggetti irregolari sul territorio italiano e sprovvisti di documenti idonei all’identificazione.

Durante la consueta attività di controllo, gli agenti della Polizia di Stato, rinvenivano all’interno del locale, sul pavimento,  un involucro di circa 4 cm di colore marrone avvolto in parte da cellophane. A seguito delle opportune indagini si è potuto constatare che l’esercizio veniva utilizzato come base per lo spaccio di sostanze stupefacenti, frequentato da persone gravate da precedenti penali e di polizia e dedite alla commissione di reati nell’ambito delle attività di spaccio e di sostanze stupefacenti.

Immediata, pertanto, la risposta della Questura che, al fine di garantire la sicurezza dei clienti e dei cittadini, ha disposto alla chiusura dell’attività per 15 giorni dalla data di notifica del provvedimento avvenuta in data 11 maggio 2023.


 

Ladro seriale arrestato

 RAPINA AL SUPERMERCATO: LADRO SERIALE ARRESTATO DAI CARABINIERI


Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 48enne originario di Milano, senza fissa dimora, nullafacente, celibe, pregiudicato, accusato di rapina impropria.

E’ successo verso le ore 20:10 circa di ieri 11 maggio all’interno della Coop di via Massarenti, quando, il 48enne, dopo aver messo a segno il colpo all’interno del supermercato in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcol, cercava di procurarsi la fuga in strada senza pagare la merce.

La circostanza non è passata inosservata al personale di vigilanza, il quale lo stava già attentamente osservando durante tutta la sua permanenza sospetta tra le corsie, anche perché lo aveva riconosciuto come autore di pregressi furti.

Una commessa, in servizio alle casse fai da te, avendo notato l’uomo con la barba bianca asportare alcune bottiglie di alcolici occultate poi in seguito all’interno di uno zaino, avvisava prontamente il vigilantes. Quest’ultimo, non appena il 48enne aveva oltrepassato la barriera della cassa senza pagare la merce, lo bloccava prontamente. Iniziava subito a diventare insofferente e ad urlare nei suoi confronti, proferendogli frasi minacciose. Per niente intimorito dalle minacce dell’uomo, l’addetto alla vigilanza cercava con le buone di calmarlo e di fargli restituire le bottiglie di alcolici che non aveva pagato. Il 48enne, una volta capito di essere ormai bloccato e di non avere via di fuga, tentava di colpirlo al volto, cadendo così insieme sul pavimento. Ne nasceva una violenta colluttazione tra i due e, solo in quella circostanza, il vigilantes riusciva con fatica ad immobilizzare il 48enne, che nel frattempo si era procurato una ferita al naso, medicata in seguito dal personale sanitario del 118.

Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, il 48enne è stato tradotto presso la casa circondariale di Bologna

Misura cautelare

 35ENNE MACEDONE COLPITO DA MISURA CAUTELARE

Altedo (BO): I Carabinieri della Compagnia di Molinella (BO) hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, nei confronti di un 35enne macedone, residente ad Altedo. L’uomo, operaio, con precedenti di polizia, è stato indagato per atti persecutori e interferenze illecite nella vita privata commessi nei confronti della moglie, 31enne macedone, residente ad Altedo. La misura cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna, a seguito di un’attività persecutoria che l’uomo aveva ripreso ad avere nei confronti della donna che un anno fa, lo aveva già denunciato per maltrattamenti. All’epoca dei fatti, l’uomo era stato indagato e condannato alla pena di anni 1, mesi 5 e giorni 10 di reclusione, con la sospensione condizionale della pena, subordinata alla partecipazione a percorsi di recupero. Nella circostanza, la donna gli aveva concesso di tornare nell’abitazione familiare per stare vicino ai due figli di anni 4 e 12. Qualche mese fa, però, nonostante la condanna ricevuta, il 35enne, accecato dalla gelosia e rifiutando la separazione consensuale che la donna voleva per terminare il rapporto coniugale, ha ripreso a pedinarla e minacciarla con frasi del tipo: “Se ti becco con qualcuno, vi uccido entrambi!”, “Io ti seguirò per capire dove vai!”. Inoltre, temendo di essere tradito, le aveva inserito un registratore digitale nella borsetta, per ascoltare le conversazioni. A quel punto, la donna, accortasi del registratore e temendo per la propria incolumità, si era rivolta ai Carabinieri per chiedere aiuto e nell’occasione aveva sporto denuncia per atti persecutori e interferenze illecite nella vita privata, consegnando il dispositivo digitale ai militari che lo avevano sequestrato. I Carabinieri, dopo aver rintracciato l’uomo, gli hanno notificato la misura cautelare.

domenica 14 maggio 2023

Cade sulla pista

Loiano: biker cade sulla pista di downhill. Elitrasportato all'ospedale Maggiore di Bologna


13 maggio 2023 - Questa mattina, poco prima delle ore 10:00, il Soccorso Alpino Emilia Romagna è stato attivato per un biker che, a seguito della perdita di controllo del proprio mezzo, è caduto a terra riportando un trauma.

L'uomo (quarantacinquenne) si trovava sul sentiero 827 in località Loiano (BO) a praticare downhill in compagnia di amici quando ha perso il controllo della bici ed è caduto rovinosamente a terra. Gli amici hanno chiamato i soccorsi e sul posto sono giunti: una squadra del Soccorso Alpino Emilia Romagna stazione Rocca di Badolo, gli operatori dell'ambulanza di Loiano e l'automedica. Dopo una prima valutazione da parte del medico, l'infortunato è stato posizionato su barella portantina e trasportato fino all’ambulanza che ha condotto il paziente al campo sportivo di Loiano per poi affidarlo ad EliBologna. L'uomo è stato elitrasportato all'ospedale Maggiore di Bologna per un sospetto trauma toracico.

venerdì 12 maggio 2023

Maltrattamenti in famiglia

 49ENNE ITALIANO ARRESTATO PER MALTRATTAMENTI CONTRO FAMILIARI O CONVIVENTI

Molinella (BO): I Carabinieri della Compagnia di Molinella hanno arrestato un 49enne italiano, disoccupato e con precedenti di polizia, accusato di maltrattamenti contro familiari, furto in abitazione e resistenza a un pubblico ufficiale. È successo alle ore 13:30 dell’8 maggio scorso, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Molinella hanno ricevuto la telefonata di una donna del luogo che chiedeva aiuto perché era stata picchiata dal compagno. Raggiunta poco dopo dai Carabinieri, la donna, 51enne italiana, impaurita e col volto e il collo arrossati, riferiva che il compagno, residente nel ferrarese e con cui intrattiene una relazione sentimentale da circa un anno, era riuscito a entrare in casa contro la sua volontà, superando il cancello e danneggiando la porta d’ingresso. A quel punto, la donna, trovandosi di fronte il 49enne, in evidente stato di agitazione da un raptus di gelosia, era stata aggredita. Soccorsa dai sanitari del 118 di Budrio (BO), la donna è stata medicata e dimessa con una prognosi di dieci giorni. Accompagnato in caserma dai Carabinieri, l’uomo è stato dapprima sottoposto a una perquisizione personale. Durante le operazioni di ricerca, i Carabinieri hanno rinvenuto nelle sue tasche alcuni monili d’oro e orologi, accertati poi appartenere alla 51enne. Durante la sua permanenza in caserma, l’uomo ha insultato e spintonato i militari che sono stati costretti a contenere la sua agitazione applicandogli le manette. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 49enne arrestato dai Carabinieri, è stato tradotto in carcere.

Maltratta la mamma

 35ENNE ITALIANO ARRESTATO DAI CARABINIERI PER MALTRATTAMENTI VERSO LA MADRE

Castenaso (BO): I Carabinieri della Stazione di Castenaso hanno arrestato un 35enne italiano, disoccupato e con precedenti di polizia per reati contro la persona e in materia di droga, accusato di maltrattamenti contro familiari o conviventi. È successo alle ore 19:00 del 4 maggio scorso, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto la telefonata di un uomo che chiedeva aiuto perché il figlio aveva picchiato e derubato la madre, nonché moglie del richiedente. All’arrivo dei Carabinieri è emerso che il giovane, 35enne italiano, aveva danneggiato l’abitazione, scagliando a terra diversi oggetti e preso a pugni e la madre, 67enne italiana, colpendola anche con una cinghia, perché non gli avrebbe dato i soldi che chiedeva. A fronte del rifiuto della donna le sottraeva il bancomat e usciva di casa. Sotto shock e col volto ricoperto di sangue, la donna non ha voluto farsi accompagnare al Pronto Soccorso. Rintracciato dai Carabinieri nelle vicinanze di una pensilina dell’autobus, il giovane è stato accompagnato in caserma e sottoposto a una perquisizione personale che ha consentito di recuperare il bancomat che aveva preso alla mamma. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 35enne, arrestato dai Carabinieri, è stato tradotto in carcere. Ulteriori approfondimenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rilevare che il giovane si era reso responsabile di altri maltrattamenti nei confronti dei genitori che aveva aggredito in circostanze analoghe un anno fa. All’epoca dei fatti, il figlio, già indagato per maltrattamenti verso i genitori, era stato sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare fino al processo, avvenuto lo scorso gennaio e terminato con una sentenza di condanna alla pena di anni 1 e mesi 4 di reclusione e relativa sospensione della pena.

Arrestato per stalking

 26ENNE ITALIANO ARRESTATO PER STALKING


Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un 26enne italiano, indagato per atti persecutori, violazione di domicilio e lesioni personali.

La mattina del 23 aprile scorso, il 26enne era stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna, intervenuti in soccorso dell’ex fidanzata. Nella circostanza tre Carabinieri erano finiti al Pronto Soccorso (v. comunicato stampa trasmesso il 25/04/2023-08:34). L’arresto era stato convalidato e il giovane, condannato a otto mesi di reclusione per resistenza e lesione a pubblico ufficiale (pena non ancora definitiva), era stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari col divieto di comunicare con persone diverse dai dimoranti. A seguito dei fatti accaduti ad aprile, la ragazza era andata dai Carabinieri per querelare l’ex compagno, rappresentando che la stava perseguitando da alcuni mesi perché non accettava la fine della relazione sentimentale, terminata nel 2022, su richiesta della giovane che non voleva più stare con lui a causa del suo carattere prepotente. Al termine degli accertamenti il 26enne, su richiesta della Procura della Repubblica e disposizione del Gip, è stato colpito da una nuova misura degli arresti domiciliari.

giovedì 11 maggio 2023

Incendio a Pontecchio Marconi

Squadre VF sono intervenute alle ore 15.30 circa in località Borgonuovo (Sasso Marconi) per un incendio in un appartamento ubicato al secondo piano. L'incendio ha interessato una piccola porzione della cucina ed è stato rapidamente estinto dalle squadre VF. Nessuna persona è rimasta coinvolta. Sul posto presenti I carabinieri di Sasso Marconi, polizia locale e 118.
 

Denunciate 39 persone

 GDF BOLOGNA: ILLECITI CONTRO IL REDDITO DI CITTADINANZA. DENUNCIATE 39 PERSONE PER OLTRE 400 MILA EURO DI INDEBITE PERCEZIONI.

 I militari del Comando Provinciale di Bologna, nell’ambito delle attività di polizia economico finanziaria a tutela della spesa pubblica nazionale, in sinergia e collaborazione con l’Inps, negli ultimi quattro mesi hanno individuato 39 soggetti che avrebbero indebitamente percepito il reddito di cittadinanza, per un ammontare complessivo di oltre 310 mila euro. Le attività condotte dalle Fiamme gialle felsinee hanno altresì consentito di bloccare l’ulteriore erogazione di integrazioni al reddito riconducibili alla medesima misura, per circa 120 mila euro. Le ipotesi di indebita percezione riscontrate dall’attività della Guardia di Finanza ed ora al vaglio degli Organi competenti, hanno visto coinvolte persone dimoranti nel capoluogo emiliano, nonché nell’imolese e Alto Reno Terme. Tra le ipotesi riscontrate si annoverano situazioni di soggetti risultati privi del requisito della residenza nel territorio dello Stato e di altri ancora che hanno omesso di comunicare di avere un componente del proprio nucleo familiare sottoposto a misura cautelare personale. Altri indebiti percettori non hanno indicato la titolarità di altre fonti reddituali, ovvero il possesso di immobili. Numerosi sono stati i casi di percettori del reddito di cittadinanza risultati lavorare in nero. Gli indebiti percettori sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica per le violazioni previste, in materia, dall’articolo 7 del decreto legge n. 4 del 2019. Parimenti è stata altresì segnalata, per gli accertamenti necessari, la condotta dei datori di lavoro che hanno impiegato in nero i soggetti percettori, consentendo così a questi ultimi di continuare a percepire indebitamente il reddito di cittadinanza

Neo magistrati

NEO MAGISTRATI IN TIROCINIO DAI CARABINIERI DI BOLOGNA

Bologna: Nella giornata del 10 maggio 2023, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Bologna, Colonnello Rodolfo Santovito, affiancato dagli Ufficiali del Nucleo Investigativo, Tenente Colonnello Giuseppe Nardò e Maggiore Roland Peluso, ha ricevuto i Magistrati Ordinari in tirocinio, nominati con Decreto Ministeriale del 23 novembre 2022. L’incontro è stato organizzato nella Sala Scantamburlo della Legione Carabinieri Emilia Romagna, di concerto con la Procura della Repubblica di Bologna, nell’ambito di un progetto formativo per illustrare ai neo Magistrati la struttura e i compiti dell’Arma dei Carabinieri, con particolare riferimento alle tecniche investigative utilizzate dai militari nella lotta alla criminalità comune e organizzata, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’incontro è proseguito nei locali della Centrale Operativa Carabinieri Bologna che attraverso il “112”, quale numero unico di emergenza europea, fornisce una risposta rapida alle richieste di soccorso dei cittadini e nel Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Carabinieri Bologna, dove militari qualificati analizzano le droghe sequestrate provenienti da tutta la Regione Emilia Romagna.

 

Individuato il cecchino

 BOLOGNA: GIOVANI FERITI CON UNA CARABINA AD ARIA COMPRESSA. INDIVIDUATO E DENUNCIATO DALLA POLIZIA DI STATO IL RESPONSABILE.


Verso le ore 02.00 del 05 maggio l’equipaggio della volante del Commissariato Santa Viola veniva inviato in via di Faenza a seguito del ferimento di quattro ragazzi, rispettivamente all’altezza del gluteo, del fianco sinistro, di una tempia e dell’occhio destro, tutti attinti da alcuni proiettili del tipo “piombini”, probabilmente esplosi da una carabina ad aria compressa, mentre si trovavano sul terrazzo di una abitazione lì ubicata.

L’attività esperita sul posto con l’intervento di personale della Polizia Scientifica portava ad individuare il potenziale luogo da dove presumibilmente erano stati sparati i colpi.

Veniva quindi effettuata nell’immediatezza da parte del personale delle Volanti all’interno dell’abitazione individuata una perquisizione a carico di un giovane trentenne che sortiva esito negativo.

D’intesa con l’A.G., la locale Squadra Mobile ed il Commissariato Bolognina Pontevecchio procedevano ad esperire alcuni accertamenti in merito al soggetto dimorante nell’abitazione, da cui si ipotizzava essere stati esplosi i colpi ad aria compressa, verificando l’eventuale presenza di un profilo Facebook a lui riconducibile, accertamento che dava esito positivo. Scorrendo le foto presenti sulla piattaforma ed in particolare quella del suo profilo, emergeva un elemento di interesse investigativo, poiché si accertava la presenza di un’immagine che riproduceva la persona sospettata    imbracciante un fucile, modello carabina, in una posizione tipica di puntamento. Scorrendo il suo profilo si rintracciava un’altra immagine sempre con in mano una carabina.

D’intesa con il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna veniva inoltrata informativa di reato di lesioni a carico dell’individuo sospettato, con conseguente emissione di decreto di perquisizione eseguito nella giornata del 9 maggio, che consentiva di rinvenire, dopo una accurata perquisizione, una carabina ad aria compressa con potenza di 4,5 joule ed una scatola contenente munizioni ad aria compressa che venivano debitamente sequestrate.


mercoledì 10 maggio 2023

Incendio Piazza Maggiore


 Squadre VF sono intervenute alle ore 22.30 circa a Piazza Maggiore per un incendio che ha interessato porzione di uno scantinato di un negozio. Sul posto le squadre hanno provveduto all'estinzione dell'incendio e alla messa in sicurezza dello scenario. Nessun danno ai negozi adiacenti. Nessuna persona è rimasta coinvolta. Sul posto carabinieri e polizia locale.

martedì 9 maggio 2023

Incendio a Bazzano


 Squadre di questo Comando unitamente ad una squadra di Vignola sono intervenute in via Circonvallazione Nord nel comune di Bazzano per l'incendio di masserizie all'interno di un piccolo magazzino. 

L'opera dei vigili del fuoco è valso allo spegnimento ed alla messa in sicurezza. Sul posto I Carabinieri della locale stazione.

Arrestati due trafficanti

 LA POLIZIA DI STATO ARRESTA DUE PRESUNTI TRAFFICANTI DI STUPEFACENTE SEQUESTRANDO OLTRE SEI CHILI DI COCAINA E DUE CHILI E MEZZO CHILI DI HASHISH ED UNA PISTOLA CLANDESTINA CON MATRICOLA ABRASA.

Da alcuni giorni gli investigatori delle Squadre Mobili di Bologna e Reggiana, nell’ambito di un’attività investigativa comune, stavano monitorando un cittadino albanese classe 1986 con precedenti legati al traffico di droga, residente in Reggio Emilia nell’area della stazione storica, sospettato di essere un corriere di significativi quantitativi di sostanza stupefacente trasportati in tutta la regione. 

Nella giornata di ieri l’uomo, sulla scorta, anche, dei pregressi servizi di osservazione, dopo aver fatto alcuni giri in Reggio Emilia, si dirigeva a Bologna ove veniva bloccato in località Le Budrie unitamente al personale del Commissariato di San Giovanni in Persiceto. A bordo dell’autovettura gli investigatori rinvenivano un panetto di cocaina del peso di un chilo e 19.950 euro contanti.

Immediatamente il personale a Reggio Emilia proseguiva sia l’appostamento dell’abitazione del corriere che quella di un connazionale, sita in località San Bartolomeo, ove si era recato in giornata prima di dirigersi a Bologna.

Dall’abitazione di San Bartolomeo gli operatori della Polizia di Stato notavano uscire un uomo, anch’egli cittadino albanese, classe 1977, già noto per precedenti legati al traffico di droga. Gli operatori procedevano a perquisizione personale e veicolare dell’autovettura su cui l’uomo stava salendo: nel baule, all’interno di uno zaino, si rinveniva e sequestrava la sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso lordo di grammi 5981,16, grammi e 26,42 di Marijuana e un revolver Taurus con matricola abrasa con 50 cartucce. All’interno dell’abitazione, poi, dentro una valigia trolley grammi 2618,55 di hashish e la somma in contanti di € 9.290, quest’ultima rinvenuta all’ interno di un cassetto del comodino della camera da letto.

Sulla scorta di quanto accertato entrambi i cittadini albanesi venivano tratti in arresto rispettivamente a Bologna e Reggio Emilia.

L’operazione in parola, ancora nella fase delle indagini preliminari, ha evidenziato da un lato la proficua collaborazione tra Uffici investigativi del distretto Emiliano e, dall’altro, ha confermato la capacità della criminalità di matrice albanese di commerciare rilevanti quantitativi di cocaina in Regione.


Prostitute dal Perù

OPERAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO A BOLOGNA

Prostituzione: reclutati numerosi transessuali provenienti dal Perù e sfruttati in città nelle zone di Corticella e di Parco dei cedri. Indagati un padre e un figlio peruviani con la complicità di un terzo soggetto rumeno. Emesse tre misure cautelari personali di divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna.



Nell’ambito di un’attività coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna, la Squadra Mobile ha eseguito un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di tre persone, ritenute gravemente indiziate di aver reclutato e sfruttato per la prostituzione giovani transessuali sudamericani.

L’indagine originava dalla segnalazione fatta presso gli uffici della Squadra Mobile della Questura di un gruppo di transessuali che riferivano di aver subito delle aggressioni ad opera di una coppia, intenzionata ad affermare la propria egemonia e controllo su alcuni tratti di strada in cui si svolgeva l’attività di meretricio. 

Gli episodi sarebbero iniziati nel 2022 in località Zola Predosa (BO) lungo le vie Rigosa e Roma, nonché a Bologna lungo la direttrice dei viali Togliatti e Gandhi, ove di norma in ora serale/notturna il gruppo di transessuali peruviani, circa una dozzina, era solito stazionare in attesa di clienti.

La coppia indagata era composta da un transessuale peruviano di 35 anni e dal suo compagno rumeno di 38 anni che, a bordo di auto, accompagnando altri giovani transessuali peruviani soggetti al loro controllo, determinavano l’inevitabile contesa territoriale con quelli già presenti.

Nel corso delle indagini si acclarava l’intenzione del trentacinquenne peruviano di affermare il proprio predominio in città ed in alcune zone limitrofe (in particolare San Lazzaro di Savena e Castel Maggiore), nelle zone ove di solito si prostituiscono transessuali, mediante l’inserimento di giovani appositamente fatti giungere dal Perù e indotti a prostituirsi.

    In particolare, il trentacinquenne peruviano curava in prima persona il reclutamento dei giovani transessuali in Perù, organizzandone l’arrivo in Italia e gestendone in seguito la prostituzione, fornendo loro soluzioni alloggiative e, talvolta, anche il servizio di trasporto per raggiungere il posto di lavoro a cura del compagno di nazionalità rumena, a fronte di un compenso in denaro. 

L’attività organizzata dal trentacinquenne peruviano prevedeva in cambio del servizio loro offerto (arrivo In Italia, sistemazione logistica, concessione della zona di prostituzione, accompagnamento sui tratti di strada) la corresponsione di 10.000 euro da parte di ogni giovane sfruttato, nel gergo “figlia”, che era vincolata all’impegno di liberare il posto di lavoro occupato nel momento in cui veniva pagato il debito, così da renderlo disponibile ad altri transessuali in arrivo dal Perù.

  L’indagine, successivamente, mediante intercettazioni telefoniche, informatiche/telematiche e ambientale in autovettura, ha evidenziato e raccolto elementi probatori utili a poter riscontrare gli eventi denunciati in segnalazione dalle persone informate sui fatti.



A fuoco la torre dello zuccherificio

Squadre del Comando sono intervenute alle ore 9.00 circa a Minerbio per un principio di incendio di una parte di torre di raffreddamento di uno stabilimento che produce zucchero. L'attività ha consentito l'estinzione del principio di incendio e la.messa in sicurezza dello scenario. Nessuna persona è rimasta coinvolta.
 

domenica 7 maggio 2023

Infortunio su un percorso


 Loiano - Infortunio su percorso downhill: interviene il Soccorso Alpino 


7 maggio 2023 - Questo pomeriggio, poco prima delle ore 14 , il Soccorso Alpino Emilia Romagna è stato attivato dalla Centrale Operativa del 118 per un infortunio avvenuto in località Loiano.

Un uomo si trovava con la bicicletta su un percorso di downhill quando è caduto procurandosi un forte trauma alla spalla.

Per l'intervento sono stati attivati il SAER stazione Rocca di Badolo ed Elipavullo che ha calato a terra il medico e il T.E (Tecnico elisoccorso).

Gli operatori del Soccorso Alpino, il medico e T.E dopo aver posizionato su barella l'infortunato, lo hanno trasportato per circa 200 metri in un punto dove è stato possibile il recupero da parte dell'elisoccorso.

L'uomo di quarantanove anni e residente a Granarolo Emilia è stato così elitrasportato all'ospedale Maggiore di Bologna.

Sul posto erano presenti oltre al SAER Rocca di Badolo anche i Vigili del Fuoco di Monghidoro e l'ambulanza da Casalecchio.

venerdì 5 maggio 2023

Ruba cellulare

 RUBA IL CELLULARE AL CLIENTE DI UN BAR: 17ENNE MAROCCHINO DENUNCIATO DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Indipendenza, hanno deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, uno studente 17enne, incensurato, originario del Marocco, di fatto domiciliato presso una comunità di Bologna, da pochi giorni sul territorio nazionale. Il minore è accusato del reato di tentato furto aggravato.

L’episodio risale alla notte di martedì 2 maggio u.s., quando, verso le ore 00:15 circa, all’interno del bar “Caffè Maxim” di piazza della Mercanzia, il 17enne, approfittando di un momento di distrazione, si impossessava, con un gesto fulminio, del telefono cellulare iphone 12 pro di proprietà di una studentessa universitaria 25enne.

La ragazza, mentre stava chiacchierando con una sua amica, 36enne di Bologna, all’interno del locale, aveva appoggiato sul tavolo il proprio telefono, non accorgendosi minimamente dell’arrivo e del repentino gesto del 17enne, il quale una volta impossessatosi dell’Iphone, si dava frettolosamente alla fuga.

All’esterno del locale, un 30enne originario di Viterbo, udendo la richiesta di aiuto pervenuta dalle due ragazze e realizzando immediatamente quello che si era appena verificato, si è messo all’inseguimento del reo lungo via Rizzoli, seguito dalla vittima e dalla sua amica, mentre un ulteriore passante richiedeva aiuto ai Carabinieri che nel frattempo giungevano. Il minore veniva raggiunto nella vicina via Altabella.

Il telefono cellulare veniva trovato ancora in possesso del minorenne e restituito alla proprietaria, ancora in evidente stato di agitazione per l’accaduto.

Il 17 enne, una volta identificato, è stato denunciato alla Procura della Repubblica per i Minorenni e riaffidato alla comunità bolognese.

giovedì 4 maggio 2023

300 Vigili del Fuoco al lavoro

MALTEMPO EMILIA ROMAGNA, 300 VIGILI DEL FUOCO AL LAVORO, 1.000 GLI INTERVENTI FATTI


Prosegue il lavoro dei vigili del fuoco in Emilia Romagna per i danni causati dal maltempo. Impegnati nelle operazioni 300 vigili del fuoco, con rinforzi giunti da Veneto, Lombardia, Toscana. 

Sono 1.000 gli interventi fatti finora tra le province di Bologna, Ravenna e Forlì Cesena. 

Nel ravennate i vigili del fuoco stanno operando a Faenza, Massa Lombarda, Conselice, Castel Bolognese, aree in cui permane l’acqua tracimata dal fiume Lamone e dai suoi affluenti. Grazie al miglioramento delle condizioni meteo la situazione risulta migliorata, anche se resta lo stato di allerta per rischio idrogeologico e idraulico a causa dell’attuale fragilità di terreno e argini dei corsi d’acqua. Nella notte il maggior numero di interventi è stato svolto nella parte bassa della provincia, tra Bagnacavallo, Boncellino e Villanova di Bagnacavallo, dove le squadre in assetto alluvionale hanno evacuato dalle loro abitazioni circa cinquanta persone. 

Nel bolognese squadre impegnate nella notte con mezzi di movimento terra per liberare da fango e detriti alcune strade, tra Monzuno e Pianoro, coinvolte da movimenti franosi. Evacuate nove persone dalle proprie abitazioni a Sesto Imolese. Dal mattino motopompe e tre idrovore provenienti dai comandi di Modena, Parma e Ferrara hanno iniziato le attività di prosciugamento tra Castel San Pietro, Medicina e Imola.

Attività di ripristino della viabilità con pale meccaniche anche in provincia di Forlì Cesena, dove squadre dei vigili del fuoco hanno operato fino a tarda sera nelle zone di Dovadola e Modigliana.

 

Incendio di auto


 Diverse squadre VF sono intervenute alle ore 5.00 a Bologna Via Marx di oggi per un incendio che ha coinvolto 6 auto e un camper. Le squadre hanno provveduto alla estinzione dell'incendio e alla messa in sicurezza dello scenario. Sul posto 113 e scientifica per le attività di competenza. Nessun persona è rimasta coinvolta.

mercoledì 3 maggio 2023

Chiusa la discoteca Matis

 POLIZIA DI STATO: CHIUSA PER ORDINE DEL QUESTORE UNA DISCOTECA A BOLOGNA 

Nelle ultime settimane presso il locale notturno sito in via Rotta sono state segnalate diverse liti o aggressioni per cui è intervenuto personale delle volanti.

Nel corso della serata del 22 aprile le volanti intervenivano per dei disordini nel locale. Nell’ambito dell’intervento gli operatori di Polizia sottoponevano a controllo alcuni avventori, tra cui tre soggetti già gravati da pregiudizi di Polizia.  Poche ore dopo le volanti intervenivano nuovamente presso il locale poiché un soggetto in stato di alterazione alcolica aveva aggredito un operatore del 118 intervenuto per prestargli assistenza. L’uomo veniva deferito in stato di libertà per lesioni aggravate e sanzionato in via amministrativa per ubriachezza manifesta.

A distanza di pochi giorni giungeva la segnalazione di una lite in corso tra un avventore, in evidente stato di ubriachezza, e alcuni addetti alla sicurezza, a seguito del lancio di oggetti e bottiglie di vetro all’indirizzo del locale da parte del medesimo soggetto. All’esito degli accertamenti condotti da personale delle volanti intervenuto l’uomo veniva deferito in stato di libertà per getto pericoloso di cose.

All’esito degli accertamenti di competenza, al fine di tutelare la sicurezza della cittadinanza e degli avventori, nella giornata di ieri il personale della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura ha eseguito il provvedimento di sospensione delle licenze e autorizzazioni per la durata di 30 giorni dalla data di ieri.


Scoperta frode

 GDF BOLOGNA: SCOPERTA FRODE ALL’IVA SUI RICAMBI PER AUTO: FALSE FATTURE PER 30 MILIONI DI EURO. 

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del locale Tribunale, Dott. Domenico TRUPPA, a carico di due società felsinee operanti nel commercio dei pezzi di ricambio per auto, per un ammontare complessivo di oltre 6 milioni di euro, costituente l’illecito profitto scaturente da una ingente evasione di IVA. La misura cautelare segna l’epilogo di un’articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna, nella persona del Sostituto Procuratore, Dott. Tommaso PIERINI, e condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna, che ha consentito di far luce su un’ingente frode fiscale, perpetrata da società bolognesi attraverso la fittizia interposizione di soggetti economici esteri nella compravendita di pezzi di ricambio per automezzi di un noto brand. In particolare, grazie anche alla collaborazione delle Autorità giudiziarie francesi e ungheresi, è stato accertato che due imprese italiane avevano acquistato pezzi di ricambio per svariati milioni di euro, da due compiacenti grossisti piemontesi, i quali, anziché fatturare applicando l’IVA, hanno simulato vendite in favore di due società con sede in Ungheria, sfruttando il regime di “non imponibilità” previsto per gli scambi intracomunitari. Al fine di rendere “credibile” l’illecito e sofisticato modus operandi, è stata coinvolta un’azienda di logistica con sede a Torino, incaricata di approntare falsi documenti attestanti il trasporto e il deposito della merce in Francia. Le indagini hanno consentito di scoprire che le aziende magiare, riconducibili a uno degli imprenditori italiani e artefici del disegno fraudolento, erano del tutto prive di un’adeguata organizzazione di risorse e mezzi strumentali. Inoltre, l’incrocio tra i dati contenuti nei documenti di trasporto con le date e gli orari dei transiti di automezzi in uscita dall’Italia, attraverso il traforo del Frejus, ha consentito di dimostrare la fittizia movimentazione della merce Oltralpe. All’esito delle indagini e delle connesse verifiche fiscali, è stata ricostruita un’evasione di IVA complessivamente pari a oltre 6 milioni di euro, perpetrata attraverso un vorticoso giro di fatture false ammontanti a circa 30 milioni di euro, per le quali sono state denunciate alla locale Procura della Repubblica 5 persone, tra LE quali i due imprenditori bolognesi nei cui confronti sono stati sottoposti a sequestro diversi immobili e ingenti disponibilità finanziarie. L’azione condotta testimonia, ancora una volta, l’impegno della Guardia di Finanza nel contrasto alle frodi all’IVA che arrecano gravi danni alle entrate dello Stato e violano le regole della libera e “sana” concorrenza, 

Medicina allagata

Squadre VF del Comando di Bologna stanno intervendo presso il comune di Medicina a seguito dell'esondazione del torrente Gaiana. Le squadre VF con l'ausilio del mezzo Bruco e dell'anfibio unitamente al mezzo aereo del reparto volo di Bologna hanno provveduto alla evacuazione di persone bloccate nelle loro abitazioni nelle località di Spazzate Sassatelli e Medicina per un totale di 25 persone. Nessuna persona è risultata ferita.



Crolla una palazzina

Squadre del comando unitamente ad elicottero del reparto volo di Bologna, squadre cinofile e squadre USAR specializzate per attività di soccorso in macerie stanno intervendo a Fontanelice per crollo di una abitazione a seguito di frana. Trovata morta una persona.
 

Sassi contro il Bowling

 LANCIANO PIETRE CONTRO LA SALA BOWLING: SETTE MINORENNI DENUNCIATI DAI CARABINIERI


San Lazzaro di Savena (BO): I Carabinieri della Stazione di San Lazzaro di Savena hanno segnalato alla Procura della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna 7 giovani, a seguito di un intervento eseguito presso la sala da gioco “Bowling San Lazzaro”. E’ successo alle ore 19:30 del 29 aprile scorso, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto la telefonata di un dipendente della sala da gioco che chiedeva aiuto perché alcuni ragazzini stavano danneggiando la struttura. All’arrivo dei Carabinieri, il richiedente e un altro dipendente hanno informato i militari che qualche minuto prima un gruppo di ragazzini, dopo aver lanciato alcune pietre contro una finestra, infrangendo il vetro, erano entrati all’interno della sala, nonostante gli fosse stato esplicitamente vietato perché qualche settimana fa avevano già creato disturbo ai clienti. Il rifiuto loro opposto di entrare ha generato la reazione del gruppo. All’atto del loro intervento i 7 sono stati raggiunti all’interno della sala da gioco e identificati dai Carabinieri. Si tratta di studenti, 4 14enni e 3 15enni, residenti a Bologna, San Lazzaro di Savena, Imola e Ozzano dell’Emila. Tutti dovranno rispondere di danneggiamento.

martedì 2 maggio 2023

Frana a Sasso Marconi

Squadra VF è intervenuta alle ore 6.30 circa per una frana in località Sasso Marconi via Colliva che he ha interessato la sede stradale. Sul posto la squadra ha verificato che la frana di modesta entità ha occupato parte della carreggiata. Sul posto Polizia Locale. Il transito è attualmente consentito solo su una corsia.
 

lunedì 1 maggio 2023

Ricordato Senna

Oggi a Imola presso l'autodromo Enzo e Dino Ferrari, hanno ricordato Roland Ratzenberger e Ayrton Senna, a 29 anni dalla loro scomparsa, alla presenza del Sindaco Marco Panieri, del presidente di Formula Imola  Giancarlo Minardi,  dell'assessore dell'autodromo e del parroco di Santa Maria in Regola da sempre vicino al mondo dei motori e ai suoi protagonisti.



 Servizio di Fausto Barbieri