giovedì 30 dicembre 2021

Arrestato il falso postino

 LA POLIZIA DI STATO ARRESTA CITTADINO TUNISINO AUTORE DI MOLTEPLICI FURTI IN ABITAZIONE CON LA TECNICA DEL FINTO POSTINO/FATTORINO

La Squadra Mobile della Questura di Bologna, in data 29.12.2021 ha eseguito l’Ordinanza del GIP del Tribunale di Bologna che ha disposto l'applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino tunisino, gravemente indiziato della commissione di numerosi furti in abitazione aggravati.

La misura cautelare è il frutto di una lunga e complessa indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna e condotta dalla Squadra Mobile - IV Sezione Contrasto al crimine diffuso.

L'attività investigativa è stata avviata in seguito all'accertamento del ripetersi di numerosi episodi di furto in abitazione con la tecnica del finto postino/fattorino, portati a termine principalmente ai danni di persone anziane.

Una tecnica collaudata quella utilizzata dal ladro. Questi agiva sempre secondo il medesimo copione: citofonava agli inquilini di un condominio da lui prescelto nell’area metropolitana di Bologna spacciandosi per postino o fattorino, invitando la malcapitata vittima a raggiungerlo all’ingresso per ricevere un pacco o della corrispondenza. Sfruttando l’uscita di casa delle vittime, il ladro, forzando la porta delle abitazioni, entrava all’interno e trafugava soldi, gioielli e oggetti di valore per poi fuggire. Grazie alle descrizioni fornite dalle vittime e dai testimoni, nonché grazie alla visione di moltissime ore di immagini dei sistemi di videosorveglianza utili, la Squadra Mobile di Bologna è riuscita a identificare l’autore per un cittadino tunisino, irregolare sul territorio nazionale e già gravato da precedenti per reati contro il patrimonio. Sono stati così raccolti gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato quale responsabile di tre episodi di furto in abitazione aggravati e di un episodio di rapina aggravata, avendo in quest’ultimo caso adoperato violenza per garantirsi l’impunità dopo la consumazione di un furto in abitazione.

La ricostruzione degli episodi delittuosi da parte della Squadra Mobile con il coordinamento della Procura della Repubblica di Bologna, ha portato il GIP del Tribunale di Bologna ad applicare per lo straniero la misura cautelare della custodia in carcere e il provvedimento è stato notificato il 29 dicembre all’interessato che attualmente risulta ristretto presso la Casa circondariale di Bologna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Si aggravano misure dell' indagato

AGGRAVAMENTO DI MISURA CAUTELARE NEI CONFRONTI DI UN SOGGETTO INDAGATO PER ATTI PERSECUTORI
Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Corticella hanno eseguito una misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un soggetto italiano, indagato per atti persecutori. La vicenda nasce alle ore 23:40 del 18 agosto 2021, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna ricevettero la richiesta di aiuto di una donna che era stata aggredita dal suo ex compagno che la stava perseguitando perché non accettava la fine della relazione sentimentale, terminata a settembre 2020. All’arrivo dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Borgo Panigale, l’uomo finì in manette e su disposizione dell’Autorità giudiziaria fu sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Indifferente al provvedimento, il soggetto continuò a perseguitare la donna e la mattina dell’11 novembre 2021, dopo aver violato la misura cautelare che aveva ricevuto, fu arrestato dai Carabinieri della Stazione di Anzola Emilia (BO), intervenuti su richiesta della vittima che temeva per la propria incolumità. Vista la gravità della situazione, la Procura della Repubblica di Bologna ha chiesto un aggravamento della misura cautelare che il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Bologna ha accolto ed emesso ieri mattina. Intercettato dai Carabinieri della Stazione Bologna Corticella, il soggetto è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari.

 

mercoledì 29 dicembre 2021

Alcolici a minorenni

CHIUSO PER ORDINE DEL QUESTORE L’ESERCIZIO DI VICINATO “REZA ALIMENTARI” PER AVER VENDUTO SUPER ALCOLICI A DEI MINORENNI.

 

Disposta dal Questore di Bologna Isabella Fusiello ed eseguita in data odierna dal personale della squadra investigativa della Polizia amministrativa congiuntamente al personale dell'Arma dei Carabinieri, la sospensione della licenza del negozio di generi alimentari situato in via Murri nr. 80/D.

Il provvedimento nasce da un intervento svolto dai militari in data 23 dicembre 2021, quando due ragazzine di circa 14 anni si erano recate presso il predetto negozio dove avevano acquistato della vodka che, una volta travasata in alcune borracce, avevano consumato e offerto ai compagni di scuola in occasione di un piccolo rinfresco.

L’episodio, immediatamente segnalato all’Arma dei Carabinieri, ha condotto agli accertamenti che hanno consentito al personale della squadra investigativa della Polizia amministrativa della Questura di acclarare la violazione da parte dell’esercizio di vicinato della normativa vigente, che impone al venditore di bevande alcoliche di chiedere all’acquirente, all’atto dell’acquisto, l’esibizione di un documento di identità, tranne nei casi in cui la maggiore età dell’acquirente sia manifesta.

Immediato il provvedimento del Questore di Bologna che, al fine di garantire la sicurezza dei clienti e dei cittadini, ha disposto la chiusura del negozio di generi alimentari per 10 giorni.

 

Brutta avventura per 7 ragazzi

Intervento  M.te Gennaio 29_12_21

Brutta avventura per sette ragazzi e ragazze tutti residenti in provincia di Pisa. È successo ieri 29 dicembre, insieme a loro anche un sacerdote e un accompagnatore. La comitiva dopo aver pranzato al rifugio Duca degli Abruzzi (lago Scaffaiolo) è partita alla volta del Rifugio Porta Franca, nonostante il gestore del rifugio abbia tentato di dissuaderli. In quota c’era vento forte e visibilità ridotta a causa della fitta nebbia.

Imboccato il sentiero di crinale si sono diretti verso il Porta Franca, arrivati nella zona del M.te Gennaio, probabilmente a causa della nebbia hanno perso il sentiero iniziando a salire fino ad arrivare su dei salti di roccia dove sono stati costretti a fermarsi e chiedere aiuto. Sono circa le 18.20, a ricevere la richiesta di aiuto è la Sala Operativa dei Carabinieri di Vergato che attiva immediatamente i soccorsi. Sul posto si recano tre squadre del CNSAS. Una partita dal Corno alle Scale, un’altra partita dal versante toscano e una terza dalla zona del Monte Cimone ed inoltre anche il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco. Complessivamente 25 tecnici.

Durante l’avvicinamento i soccorritori hanno tentato più volte di contattare la comitiva ma non erano più in copertura di rete, perché il gruppo si continuava a spostare. Intorno alle 20,40, la squadra dei tecnici del CNSAS Corno alle Scale riesce a sentire delle grida provenienti da una zona compresa tra il P.sso dello Strofinatoio e il P.sso della Nevaia e la comitiva, poco dopo, viene raggiunta. Stremati dalla fatica, bagnati, infreddoliti vengono inizialmente accompagnati sul sentiero di crinale per essere riportati verso il Rifugio Sega Vecchia, ma a causa della stanchezza non riuscivano ad affrontare la salita. A quel punto i tecnici hanno optato per scendere verso la zona di Pratorsi nel versante toscano. Durante la discesa una ragazza non riusciva più a camminare, nonostante l’aiuto di due tecnici del SAGF. Posizionata su una barella è stata accompagnata, insieme al resto della comitiva fino al parcheggio di Pratorsi dove ad attendere c’era l’ambulanza del 118 che ha provveduto ad ospedalizzare sette di loro.
 

martedì 28 dicembre 2021

Prende a schiaffi la moglie

PRENDE A SCHIAFFI LA MOGLIE E FINISCE IN MANETTE. ARRESTATO DAI CARABINIERI.
Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un cittadino straniero, maggiorenne, per maltrattamenti contro familiari o conviventi (Art. 572 C.P.). E’ successo alle ore 19:10 di ieri, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna sono stati informati che una donna era stata picchiata dal marito all’interno di un’abitazione. Appresa la notizia, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile sono andati in soccorso della malcapitata. Alla vista dei militari che si sono presentati al portone di casa, la donna, che appariva in forte stato di agitazione e con una guancia arrossata, confermava di essere stata schiaffeggiata e presa per il collo dal marito durante una discussione esplosa tra le mura di casa. Intercettato dai Carabinieri all’esterno dell’appartamento, l’uomo, cittadino straniero, domiciliato a Bologna, è stato arrestato. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, la persona arrestata è stata tradotta in carcere.

 

Trasferisce soldi all' estero illegalmente

GDF BOLOGNA: TRASFERIVA DENARO ALL’ESTERO CON IL DOCUMENTO DELLA
MADRE DEFUNTA. DENUNCIATO.
La Compagnia della Guardia di Finanza di Imola, nel corso di un’attività ispettiva svolta nei confronti di un
agente per i servizi di pagamento, cd. money transfer, ha scoperto che da oltre un anno un cliente aveva trasferito
denaro all’estero servendosi del documento d’identità di una donna deceduta nel 2014.
Dopo aver acquisito i dati relativi alle transazioni effettuate dal 2020 in quel money transfer, le Fiamme Gialle
imolesi hanno analizzato le posizioni dei singoli mittenti, per verificare se gli stessi erano stati correttamente
identificati e per individuare eventuali episodi riconducibili a fenomeni di riciclaggio. Nel corso di tale esame, è
emerso che uno dei mittenti più abituali era in realtà deceduto nel 2014; nonostante ciò, dal 2020 lo stesso
avrebbe effettuato più di 20 operazioni, di trasferimenti di cospicue somme di denaro, nei confronti di beneficiari
residenti in Romania.
Vista la frequenza dei trasferimenti, ai Finanzieri è stato sufficiente attendere pochi giorni per cogliere sul fatto il
reale mittente, risultato poi essere il figlio della defunta, un quarantenne di Imola. Da una prima ricostruzione,
l’Istituto di pagamento aveva inibito l’uomo dalla fruizione dei servizi di pagamento, pertanto lo stesso aveva
deciso di servirsi del documento della madre per trasferire il denaro.
Dopo aver sequestrato il documento d’identità, i Finanzieri hanno deferito il quarantenne alla Procura della
Repubblica di Bologna per la violazione dell’art. 494 c.p. (sostituzione di persona). Il titolare del money transfer,
inoltre, è stato sanzionato – con una multa fino a 20.000 euro – per inosservanza dell’obbligo di identificazione
della clientela, avendo permesso che il trasferimento di denaro venisse effettuato per conto di terzi, e per non
aver conservato le ricevute delle operazioni eseguite. Allo stesso, infine, è stato contestato il fatto di aver
precedentemente permesso a stranieri irregolari di trasferire denaro all’estero senza informare la locale autorità
di pubblica sicurezza.
 

domenica 26 dicembre 2021

Controlli del territorio

CARABINIERI BOLOGNA: 1 PERSONA ARRESTATA E 2 DENUCIATE NEL GIORNO DI NATALE

I Carabinieri della Compagnia di Bologna Borgo Panigale (BO), nell’ambito dei servizi di controllo del territorio intensificati durante il periodo natalizio, lungo la via Roma del comune di Zola Predosa (BO), hanno denunciato due giovani bolognesi, rispettivamente di 20 e 23 anni, sorpresi durante un’attività di controllo della circolazione stradale a bordo della loro auto con 43 grammi di hashish e un bilancino di precisione. Al momento del controllo, prima di arrestare il veicolo, i due amici hanno lanciato un involucro dal finestrino; circostanza non sfuggita all’occhio dei Carabinieri che hanno provveduto a recuperare la confezione, risultata poi contenere la droga e l’altro materiale atto allo spaccio.
Nell’ambito del medesimo servizio, i Carabinieri hanno tratto in arresto un 20 enne bolognese. Nei confronti del giovane, incensurato, residente a Bologna in zona Borgo Panigale, i Carabinieri hanno eseguito una perquisizione domiciliare, nel corso della quale veniva recuperato un quantitativo importante di sostanza stupefacente del tipo hashish, pari a 450 grammi, suddivisa in panetti, un bilancino di precisione e una somma di denaro pari a € 3.200 circa. Il ragazzo, che vive nell’abitazione condivisa con i genitori del tutto ignari dell’intraprendenza del figlio, occultava la droga con i suoi profitti in una cassaforte che nascondeva dietro un divano nel garage di casa. Il tipo particolare dello stupefacente sequestrato viene chiamato tra i consumatori “Nesquik”, come il celebre prodotto della Nestlé, per il fatto di essere molto fine e sottile, caratteristiche che lo rendono l’hashish più ricercato oltre che costoso sul mercato. Per via della sua giovane età e dell’assenza di altri precedenti, a seguito dell’arresto, il giovane è stato rimesso in libertà dall’Autorità Giudiziaria, non avendo la stessa ravvisato esigenze per l’applicazione di misure cautelari.
Nel complesso, nell’ambito del servizio, i Carabinieri hanno proceduto al controllo di 40 veicoli e 70 persone, elevando sanzioni amministrative per infrazioni al codice della strada per un importo totale pari a € 1.600.

 

venerdì 24 dicembre 2021

Auguri


 

Identificato in piazza Verdi

DESTINATARIO DI UN ORDINE DI CARCERAZIONE IDENTIFICATO DAI CARABINIERI IN PIAZZA VERDI.
Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna hanno arrestato un 26enne ucraino, senza fissa dimora, perché destinatario di un ordine di carcerazione della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bologna – Ufficio Esecuzioni Penali. E’ successo questa notte in Piazza Verdi. Alla vista del soggetto che si stava aggirando con fare sospetto, i Carabinieri lo hanno catturato e sottoposto ad accertamenti da cui è emerso il provvedimento che l’Autorità giudiziaria aveva emesso nei suoi confronti qualche giorno fa. Arrestato dai Carabinieri, il 26enne ucraino, senza fissa dimora e con precedenti di polizia, è stato tradotto in carcere per espiare la pena residua di 3 anni, 7 mesi e 17 giorni di reclusione, oltre al pagamento di 800 euro di multa, perché ritenuto colpevole di una serie furti che aveva commesso tra Bologna e San Lazzaro di Savena (BO) nel 2010.

 

La truffa dell' asfalto

LA TRUFFA DELL’ASFALTO FALLISCE GRAZIE AI CITTADINI CHE CHIAMANO I CARABINIERI.
Medicina (BO): “Buongiorno signora, se vuole possiamo asfaltarle il vialetto di casa. Costa 1.000 euro”. Iniziava così la richiesta di una squadra di finti operai che andavano a casa delle persone a proporre la sistemazione dei vialetti, soprattutto quelli più datati che alla vista mostravano segni di usura. In passato, di fronte a un team di operai che si presentavano alla porta, qualche cittadino cadeva nella trappola, aveva accettato la proposta anticipando la somma richiesta. Purtroppo, non appena il padrone di casa si allontanava, la squadra di operai svaniva nel nulla con il denaro e il lavoro restava non compiuto. Questa volta però, le cose sono andate diversamente. Grazie agli incontri organizzati dai Carabinieri che spiegano alle persone come difendersi dalle truffe porta a porta, otto rumeni, mascherati da operai specializzati nei lavori stradali, sono stati scoperti e denunciati. Ad accorgersi del raggiro sono stati i cittadini di Medicina che dopo essere stati avvicinati dai finti operai che proponevano loro la sistemazione del piazzale antistante casa, hanno informato i Carabinieri della locale Tenenza che hanno avviato le indagini e intercettato il team di truffatori. Otto rumeni, di età compresa tra 30 e 40 anni, di cui sette con precedenti di polizia specifici, sono stati denunciati per tentata truffa continuata e in concorso.

 

Furto di catalizzatori

Bologna, la Polizia di Stato coglie in flagranza autori di furto di catalizzatore di veicolo.

Negli ultimi mesi si è assistito ad un sostanziale aumento del fenomeno dei furti dei radiatori di autovetture al fine di sottrarre e rivendere i materiali preziosi in esso contenuti. Elementi come il Rodio, il Palladio, il Platino presenti al loro interno, essendo materiali rari, hanno, infatti, un considerevole valore economico. Nell’ambito dell’attività volta a contrastare questo emergente fenomeno, in data 21/12/2021, la Squadra Mobile ha colto in flagranza di reato in via Triumvirato tre soggetti, un maggiorenne e due minorenni, in quanto colti nell’atto di segare un catalizzatore di un veicolo attraverso l’utilizzo di un flessibile elettrico. I giovani sono quindi stati sottoposti a perquisizione personale estesa al veicolo, atto che ha permesso di rinvenire numeroso materiale da scasso, compreso il flessibile elettrico utilizzato per segare il catalizzatore. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire 22 catalizzatori oggetto di furto. All’esito dell’attività il maggiorenne è stato tratto in arresto, successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria, mentre i minori sono stati deferiti alla Procura dei Minori. 

 

giovedì 23 dicembre 2021

Iniziativa benefica

INIZIATIVA BENEFICA IN COLLABORAZIONE CON A.G.E.O.P. RICERCA ONLUS, ASSOCIAZIONE GENITORI EMATOLOGIA ONCOLOGIA PEDIATRICA

 Con il Natale 2021, si rinnova, per l’undicesima volta, l’iniziativa che vede il Reparto Prevenzione Crimine Emilia-Romagna Orientale di Bologna, d’intesa con la Questura, impegnato nella raccolta fondi a favore della ONLUS “A.G.E.O.P.”, l’Associazione dei genitori dell’ematologia e oncologia pediatrica.

I doni, acquistati dai poliziotti sulla base delle richieste fatte dai bimbi con le classiche “letterine” indirizzate a Babbo Natale, sono stati recapitati direttamente ai responsabili dell’Associazione che, a sua volta, si faranno carico della consegna ai piccoli pazienti.

La situazione di emergenza sanitaria ancora in atto ha, infatti, impedito di procedere alla consegna diretta da parte dei poliziotti, come avvenuto nelle scorse edizioni, che, in una giornata a ridosso del Natale, in divisa, entravano nel reparto oncologico, per effettuare la “SCORTA” di Babbo Natale, aiutandolo nella consegna ai piccoli pazienti dei doni e di alcuni “gadget” distintivi della Polizia di Stato donati dall’ Ufficio Relazioni Esterne e Cerimoniale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno.

Quest’anno, la Questura di Bologna ha aderito all’iniziativa, promuovendo la raccolta fondi tramite una apposita circolare diramata a tutti gli uffici e le strutture della Polizia di Stato della provincia, contribuendo a dare ampia visibilità al progetto.

In data odierna, il Dirigente del R.P.C. Bologna ha incontrato davanti al padiglione di oncologia pediatrica dell’ospedale S. Orsola il coordinatore di A.G.E.O.P., a cui ha consegnato simbolicamente i doni unitamente al calendario 2022 della Polizia di Stato, donato altresì al Primario del reparto ospedaliero presente all’incontro. 

Trovata refurtiva in campo nomadi

PERQUISIZIONE CAMPO NOMADI VIA ERBOSA. LA POLIZIA DI STATO RECUPERA SOSTANZA STUPEFACENTE E POSSIBILE REFURTIVA  

 

Nell’ambito dell’attività di indagine, che qualche settimana fa ha portato al fermo di indiziato di delitto per quattro soggetti appartenenti ad un sodalizio dedito ai furti in appartamento e alla successiva custodia cautelare in carcere per tre di loro, chiare evidenze investigative hanno portato a ritenere che presso il predetto campo nomadi si svolgesse l’attività di ricettazione. L’attività di OCP ha infatti permesso di accertare che il sodalizio, dopo ogni furto, faceva tappa al campo nomadi di via

Erbosa, luogo ove si liberava dell’oro sottratto nelle abitazioni visitate.

Pertanto, la Squadra Mobile di Bologna, con l’ausilio di pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine, del Reparto Mobile, della Polizia Scientifica e di un’unità cinofila, su delega della locale Procura della Repubblica, nei giorni scorsi ha eseguito la perquisizione di tutti i prefabbricati, le roulotte e gli autoveicoli presenti all’interno del campo.

Nel comprensorio erano presenti 35 persone di cui 7 minori, 10 donne e 18 uomini. All’interno di uno dei prefabbricati sono stati rinvenuti numerosi monili in oro di cui si sta accertando la provenienza, nonché 12.170 euro in contanti. Il tutto opportunamente sequestrato.

Nelle immediate pertinenze di un altro prefabbricato sono state rinvenute 18 palline di Cocaina e due cristalli della medesima sostanza per il peso di 29.64 grammi, nonché Hashish per 75,34 grammi e Marjuana per 111, 61 grammi. Il proprietario dello stabile, irreperibile, è stato denunciato in stato di libertà per art. 73, comma 1 DPR 309/90 e la sostanza è stata sequestrata.

Controllato anche lo stabile adiacente, appartenente alla madre del proprietario del precedente stabile perquisito. Nella circostanza sono stati rinvenuti 38.36 grammi di Hashish e due bilancini di precisione occultati sul tetto nella parte finale del tubo di scarico della cucina, nonché 12.240 euro occultati all’interno del freezer dietro le pietanze. La donna è stata pertanto denunciata e il denaro e la sostanza sono stati sequestrati.

Infine, con l’ausilio dell’unità Cinofila è stata individuata, sotto un modulo abitativo disabitato e semiabbandonato di cui è stato impossibile individuare un proprietario, la presenza di ulteriore sostanza stupefacente nascosta in mezzo ad un cumulo di detriti, per 3,374 chilogrammi di Hashish diviso in quattro panetti.

Controllo dei Carabinieri Forestali

Controlli dei Carabinieri Forestali in tutta la regione nelle coltivazioni di “Cannabis sativa” della filiera agroindustriale.

 

Gli accertamenti si sono svolti con la collaborazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, con il quale è stato stipulato uno specifico Protocollo operativo.

 

Bologna 23/12/2021 - Il Comandante della Regione Carabinieri Forestale Emilia Romagna Generale B. Fabrizio Mari e il Direttore Generale dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna Dott. Piero Frazzi, hanno siglato un Protocollo d'intesa finalizzato al contrasto della coltivazione illegale della cannabis nel territorio regionale.

Infatti, il fenomeno della produzione e vendita di cannabis light è in forte aumento e molte coltivazioni con finalità produttive di cannabis avvengono utilizzando varietà genetiche non certificate oppure coltivazioni per replicazioni agamiche che rientrano nel Testo unico sulle sostanze stupefacenti (DPR 309/90). Con tale monitoraggio si intende anche validare ulteriori strumenti e procedure atte a verificare la conformità delle coltivazioni su base genetica, nonché studi sull'utilizzo di cannabinoidi secondari.

In base a tale Protocollo operativo i Carabinieri Forestali, ai quali la legge 2 dicembre 2016 n. 242 affida specificatamente i compiti di controllo, hanno avviato una campagna di controlli in tutto il territorio regionale presso aziende agricole coltivatrici della canapa ad uso industriale, mediante prelievi di campioni di piante eseguiti dagli stessi militari con la metodologia prevista dal Regolamento UE n. 639/2014 che sono stati successivamente conferiti all’Istituto Zooprofilattico al fine dell’identificazione e quantificazione tramite analisi di laboratorio del contenuto di THC (Tetraidrocannabinolo), uno dei principali principi attivi della Cannabis sativa L.

L'Istituto Zooprofilattico di Bologna si è inoltre impegnato a dare indicazioni al personale dell'Arma dei Carabinieri sulle modalità di campionamento e sulle procedure da seguire per il prelievo, il confezionamento, il trasporto e la conservazione dei campioni.

Conoscere il contenuto di THC nella canapa è estremamente importante. La citata legge n. 242/2016 consente infatti la coltivazione, senza autorizzazione ed in deroga alla normativa sugli stupefacenti, della Cannabis sativa solo di varietà a basso contenuto di THC e solo per le finalità espressamente previste dalla legge, vale a dire: alimenti e cosmetici prodotti esclusivamente nel rispetto delle discipline dei rispettivi settori; semilavorati, quali fibra, canapulo, polveri, cippato, oli o carburanti, per forniture alle industrie e alle attività artigianali di diversi settori, compreso quello energetico; materiale organico destinato ai lavori di bioingegneria o prodotti utili per la bioedilizia; materiale finalizzato alla fitodepurazione per la bonifica di siti inquinati; coltivazioni dedicate alle attività didattiche e dimostrative nonché di ricerca da parte di istituti pubblici o privati; coltivazioni destinate al florovivaismo. Possono essere oggetto di coltivazione a tal scopo le varietà di canapa comprese nel Catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole pubblicato ogni anno ai sensi dell’art. 17 della Direttiva 2002/253/CE.

Importante che all’esito delle analisi, il contenuto complessivo di THC della coltivazione non risulti superiore allo 0,2% al fine di far rientrare la canapa oggetto di coltivazione nell’ambito agroindustriale. Qualora il contenuto complessivo di tale sostanza risulti compreso tra lo 0,2% e lo 0,6%, nessuna responsabilità è posta a carico dell'agricoltore a condizione che abbia rispettato le prescrizioni di legge. Fermo restando quest’ultimo requisito, la norma riconosce il fattore accidentale che può determinare un contenuto di THC superiore allo 0,6% ma, nel caso, la coltivazione deve essere distrutta a seguito di provvedimento dell’Autorità Giudiziaria poiché potenzialmente idonea a produrre stupefacente.

Di particolare interesse sono i risultati dell’attività di monitoraggio e controllo svolta dai vari Reparti dei Carabinieri Forestali negli scorsi mesi di agosto, settembre ed ottobre in 14 aziende dislocate su tutto il territorio regionale dedite alla coltivazione della canapa. I militari hanno ispezionato le particelle occupate da tali coltivazioni, effettuando verifiche documentali ed eseguendo i campionamenti con il prelievo delle infiorescenze delle piante e alla successiva consegna dei campioni all’Istituto Zooprofilattico di Bologna. I risultati delle analisi hanno permesso di accertare nella maggior parte dei campioni un contenuto di THC inferiore allo 0,2 %;  in 6 casi si è riscontrato un valore compreso tra lo 0,2% e lo 0,6% in linea con i limiti imposti dalla predetta normativa. In un solo caso il contenuto di Tetraidrocannabinolo ha superato lievemente lo 0,6%, ma sempre all’interno del range di tolleranza. In tale ultima fattispecie i militari accertatori hanno comunque informato l’Autorità giudiziaria, nel rispetto di quanto previsto dalla legge.

Da segnalare l’attività condotta dai Carabinieri Forestali nel reggiano, dove hanno proceduto al sequestro probatorio di circa 30 Kg di infiorescenze di Cannabis sativa L. di diverse varietà ad una azienda agricola dedita alla coltivazione e lavorazione della canapa, avendo accertato che la lavorazione per la vendita delle infiorescenze essiccate prodotte dall’azienda, non rispettava i dettami imposti dalla normativa in materia di tracciabilità non risultando il destinatario dei lavorati, requisito ritenuto indispensabile dalla normativa per la commercializzazione del prodotto lavorato configurando una detenzione illecita di infiorescenze.

In definitiva l’attività scaturita dalla collaborazione tra la specialità dell’Arma dei Carabinieri e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale si è rivelata molto utile per avere un primo riscontro sulla legittimità delle coltivazioni di canapa ad uso agro-industriale nella regione Emilia Romagna, offrendo in tal modo uno strumento di maggiore tutela a quei coltivatori che hanno deciso di riconvertire la loro produzione puntando su colture a basso impatto ambientale come la Cannabis sativa.
 

mercoledì 22 dicembre 2021

Fa acquisti con la carta di credito del collega

ACQUISTA LIBRI E BUONI REGALO SUL WEB CON LA CARTA DI CREDITO DEL COLLEGA. SOGGETTO DENUNCIATO DAI CARABINIERI.
Imola (BO): In prossimità del Natale, acquistava libri e altri regali per gli amici su sulla nota piattaforma di e-commerce Amazon, ma per pagare preferiva utilizzare la carta di credito di un suo collega di lavoro. A finire nei guai per il reato di indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento, è stato un impiegato di anni 25, identificato dai Carabinieri a seguito della denuncia presentata dal collega con cui condivideva l’ufficio in una ditta del luogo. La vittima aveva riferito ai Carabinieri che probabilmente la sua carta di credito era stata clonata da uno sconosciuto utilizzatore del web, senza immaginare che l’autore degli acquisti clandestini, per un importo di € 1.171 era a lui molto più vicino. Le indagini dei Carabinieri hanno consentito di rilevare che i complessivi 12 movimenti non riconosciuti dal proprietario erano stati tutti a favore del medesimo utente, il cui profilo è poi risultato essere associato al suo insospettabile collega di lavoro, il quale con ogni probabilità aveva approfittato della buona fede e di un momento di distrazione del proprietario per memorizzare i dati della sua carta di credito.

 

Spacciatore ritorna in carcere

SPACCIATORE GIA’ ARRESTATO DAI CARABINIERI RITORNA IN CARCERE.
Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna hanno arrestato un 24enne gambiano, senza fissa dimora, perché destinatario di un ordine di carcerazione della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bologna – Ufficio Esecuzioni Penali. Il giovane finito in manette è stato tradotto in carcere, dove dovrà espiare la pena residua di 27 giorni di reclusione, oltre a dover pagare 800 euro di multa, perché ritenuto colpevole del reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Il fatto alla base della condanna risale a due anni fa, quando i Carabinieri della Compagnia Bologna Centro lo arrestarono in questa via Zamboni in flagranza di spaccio di marijuana.

 

martedì 21 dicembre 2021

Rintracciato latitante

LATITANTE RINTRACCIATO COL SERVIZIO DI LOCALIZZAZIONE DEGLI AURICOLARI ED ARRESTATO DAI CARABINIERI.
Budrio (BO): E’ stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Budrio un latitante moldavo, di anni 32, irreperibile dal 2014, quando venne colpito da un ordine di cattura della Procura della Repubblica di Milano. Ad intrappolare il fuggitivo, che per anni era riuscito ad eludere i controlli delle Forze di polizia, è stata una coppia di auricolari, di nuova generazione, ma di provenienza furtiva che lo stesso aveva con sé. Oggi infatti, il proprietario riesce a rintracciare e far suonare da remoto il dispositivo, qualora sia stato smarrito o peggio ancora rubato. Ed è quello che è ha fatto un tifoso del Milan mentre stava assistendo a una partita di calcio allo Stadio San Siro. Accortosi di non avere più con se i suoi “AirPods”, il tifoso ha tentato di localizzarli, inizialmente senza successo, ma dopo qualche giorno si è accorto che si trovavano a Budrio. A quel punto, la vittima ha telefonato ai Carabinieri della locale Stazione per informarli dell’accaduto e indicargli la zona “rilevata” dal servizio di localizzazione. Giunti sul posto, i Carabinieri si sono trovati di fronte un gruppo di persone riunitisi per una commemorazione funebre. Su richiesta dei Carabinieri, il tifoso ha fatto suonare i suoi auricolari e il possessore illegittimo è stato così facilmente individuato nel gruppo. Durante gli accertamenti, i Carabinieri hanno altresì scoperto che lo straniero 32enne, in Italia senza fissa dimora, oltre ad essersi reso responsabile del reato di ricettazione, di cui si troverà ora a rispondere, era ricercato da 7 anni perché colpito da un ordine di cattura per numerosi reati commessi molti anni prima. Arrestato dai Carabinieri, il moldavo è stato associato alla Dozza per saldare il suo conto con la giustizia.

 

lunedì 20 dicembre 2021

Incidente in A14

BOLOGNA 20/12/21. Alle ore 09:30 circa i vigili del fuoco sono intervenuti in A14 al km 35 direzione nord per un incendio che ha coinvolto un autoarticolato che trasportava materiali per costruzione. Le fiamme hanno avvolto il rimorchio del camion, l'intervento di una squadra e due mezzi di supporto dei vigili del fuoco ha contenuto le fiamme evitando che si interessassero anche la cabina del mezzo. Nessun ferito, polstrada e aspi sul posto.
 

Carabinieri in rappresentanza

Carabinieri in servizio di rappresentanza, impiegati nelle pattuglie a piedi nei centri storici dei comuni della provincia, in occasione delle prossime festività natalizie.

 

Giovane truffato

VADO DI MONZUNO: VENDITA ON LINE, GIOVANE TRUFFATO.
DENUNCIATI DAI CARABINIERI DUE PREGIUDICATI


I Carabinieri della Stazione di Vado (BO), al termine di un’attività d’indagine iniziata nel mese di luglio e scaturita da una denuncia di truffa on line subita da un 37enne di Monzuno, hanno identificato e denunciato un 37enne di Venezia (VE) ed un 47enne di Roma (RM), tutti e due pluripregiudicati per reati della stessa indole. I due truffatori, fingendosi potenziali acquirenti di un divano messo in vendita on line sul sito “subito.it”, mediante artifici e raggiri, riuscivano a indurre la vittima ad effettuare due ricariche su carta postepay della somma complessiva pari a 1600,00 euro. In particolare, facevano recare il denunciate presso uno sportello ATM della zona facendogli credere che, inserendo la propria carta bancomat e digitando alcuni codici segreti da loro forniti, potesse ricevere la somma pattuita per la vendita. Tutto ciò invece si è rivelata una trappola che lo ha inconsciamente indotto ad effettuare due pagamenti differenti sulle carte postepay dei truffatori senza ricevere alcuna somma di denaro.

 

domenica 19 dicembre 2021

Trauma alla spalla

Intervento M.te Gennaio 19_12_21

 

Un uomo di 37 anni residente a Bologna questa mattina è andato, da solo, a fare una gita con le ciaspole sul sentiero GEA 00.

Partito da San Marcello Pistoiese (PT) ha iniziato ad inoltrarsi nella foresta del Teso per poi proseguire verso il Rifugio Montanaro. Superato il rifugio si è diretto verso il P.sso del Cancellino. Giunto all’altezza del M.te gennaio il bolognese è caduto a terra riportando un doloroso trauma alla spalla. Utilizzando L’applicazione Georesq ha dato l’allarme. La richiesta di aiuto viene ricevuta dalla Sala Operativa del CNSAS che attiva immediatamente il 118. Sono circa le 14.20 quando il 118 invia, oltre alla squadra del Soccorso Alpino e Speleologico stazione Corno alle Scale, anche l’elicottero 118 di Pavullo nel Frignano dotato di verricello con a bordo un Tecnico del CNSAS. il paziente viene raggiunto in breve tempo dall’elicottero che sbarca il personale con il verricello in quanto l’area non è atterrabile. Dopo valutazione da parte del medico, l’uomo viene recuperato sempre con il verricello e accompagnato al rifugio Cavone.

 

Evitata la rissa

ORDINE PUBBLICO: L’INTERVENTO DEI CARABINIERI EVITA LA RISSA TRA UNA SETTANTINA DI TIFOSI DI BASKET.
Ozzano dell’Emilia (BO): Poteva finire male una lite tra tifosi appartenenti alla tifoseria locale e a quella ospite di Imola (BO), esplosa ieri sera al termine di una partita di pallacanestro maschile di Serie B. E’ successo alle ore 22:50, quando i Carabinieri della Stazione di Ozzano dell’Emilia, impegnati nello svolgimento di un servizio di ordine pubblico, sono dovuti intervenire rapidamente per disperdere una settantina di tifosi, accecati dalla violenza, che non vedevano l’ora di trovarsi faccia a faccia davanti al Palazzetto dello Sport per picchiarsi. Qualcuno è riuscito nell’intento, ma la presenza dei Carabinieri è stata risolutiva per evitare la tragedia. Appresa la notizia, i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno allertato altre tre pattuglie dell’Arma di San Lazzaro di Savena (BO) che si sono dirette velocemente sul posto in supporto dei colleghi. Le due tifoserie si sono allontanate. I Carabinieri della Stazione di Ozzano dell’Emilia (BO) hanno avviato gli accertamenti per identificare i responsabili.

 

Lotta alla droga

LOTTA ALLA DROGA: 2 KG DI DROGA E 5.000 IN CONTANTI. ITALIANO ARRESTATO DAI CARABINIERI.
Casalecchio di Reno (BO): Ammonta a un paio di chili, la sostanza stupefacente sequestrata questa notte dai Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno.
L’operazione nasceva a seguito di un controllo che i militari si accingevano ad eseguire in un’area dove erano stati segnalati al 112 degli schiamazzi. Per pura casualità, pertanto, veniva controllato un giovane 22enne italiano il quale veniva notato in quella zona, dove, peraltro, i presunti autori degli schiamazzi si erano già dileguati. Nelle fasi di identificazione il ragazzo denotava un certo nervosismo e pertanto veniva sottoposto a perquisizione personale, che portava al rinvenimento di sei panetti di hashish e di una bustina di marijuana del peso complessivo di 320 grammi. Lo stesso, inoltre, risultava gravato da precedenti di polizia specifici. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare i Carabinieri hanno recuperato altri 1.700 grammi di hashish e 7,25 di marijuana, occultati all’interno di un borsone nascosto in un armadio, nonché circa 5.000 euro in banconote di vario taglio. Sequestrati altresì materiale adatto alla pesatura e al confezionamento degli stupefacenti. Su disposizione della Procura della Repubblica, il giovane è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.

 

sabato 18 dicembre 2021

Carabinieri in uniforme di rappresentanza

FESTIVITA’ NATALIZIE: ARRIVANO LE PATTUGLIE A PIEDI DEI CARABINIERI IN UNIFORME DI RAPPRESENTANZA
Bologna e provincia: Come da tradizione, anche quest’anno, in occasione delle festività natalizie, le principali vie di Bologna e di alcuni Comuni della Provincia, saranno arricchite dalla presenza maestosa dei Carabinieri in uniforme di rappresentanza che si differenzia dalla composizione base della uniforme ordinaria per i seguenti elementi: cordelline, sciabola con pendagli e dragona, cinturone nero con spallaccio (solo marescialli e brigadieri capi) o bandoliera (per il rimanente personale). Nella circostanza e in considerazione dell’emergenza epidemiologica, i Carabinieri, oltre a un servizio di rappresentanza, eseguiranno anche una scrupolosa attività di vigilanza al rispetto della normativa per il contenimento della diffusione del contagio da COVID-19, con particolare riferimento all’utilizzo dei dispositivi di protezione da parte dei cittadini.

 

Ruba liquori per venderli

RUBA I LIQUORI PER RIVENDERLI NELLE PIAZZE DELLA MOVIDA BOLOGNESE. STRANIERO ARRESTATO DAI CARABINIERI PER TENTATO FURTO AGGRAVATO.
Pianoro (BO): E’ stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Pianoro (BO) uno straniero, maggiorenne, responsabile del furto aggravato di una decina di bottiglie di liquore che aveva prelevato dagli scaffali del supermercato Coop di via Padre Marella. Sorpreso dal responsabile del locale, che ha telefonato al 112, l’autore del furto è stato identificato dai Carabinieri che hanno recuperato la refurtiva del valore di 87 euro. Le bottiglie di liquore sono state restituite al legittimo proprietario. L’autore del furto, che ha affermato spontaneamente di aver rubato i liquori per rivenderli nelle piazze della movida bolognese, è stato arrestato per furto aggravato e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli, per la detenzione ingiustificata di una tenaglia, che aveva addosso, probabilmente per rimuovere le placche anti taccheggio. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, lo straniero è stato tradotto in camera di sicurezza, in attesa del giudizio direttissimo.

 

Violenza su minorenne

ESEGUITA DAI CARABINIERI UN’ORDINANZA DI APPLICAZIONE DI MISURE CAUTELARI NEI CONFRONTI DI DUE PERSONE, SOSPETTATE DI AVER VIOLENTATO UNA MINORENNE
I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno applicato due misure cautelari, emesse dal GIP presso il Tribunale di Bologna, nei confronti di un italiano e di uno straniero, entrambi maggiorenni, allo stato ritenuti indiziati del reato di violenza sessuale aggravata. Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Bologna, hanno permesso di ricostruire la dinamica del delitto e di raccogliere concreti elementi di colpevolezza a carico dei due indagati che avrebbero costretto una minorenne a subire atti sessuali in diverse circostanze. La ragazza, nonostante traumatizzata dall’evento, ma sostenuta dalla madre, ha trovato la forza di rivolgersi ai Carabinieri. I due indagati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

 

Incidente a Pioppe di Salvaro

Intervento Pioppe di Marzabotto 17_12_21

Escono di strada con la loro autovettura sulla statale Porrettana, in località Pioppe di Salvaro comune di Marzabotto.

Le cause dell’incidente sono al vaglio dei Carabinieri.

Si tratta di due uomini rispettivamente di 24 e 25 anni entrambe residenti a Vergato che mentre stavano percorrendo la Statale Porrettana, all’altezza della chiesa di Pioppe di Marzabotto hanno sbandato e dopo aver divelto il guardrail sono finiti nella scarpata sottostante. Fortunatamente la discesa dell’automobile è stata rallentata dalla fitta vegetazione e la vettura si è fermata vicino al greto del fiume Reno, nei pressi di Via Casona. Sono circa le 3.00 di oggi 17 dicembre quando il 118 invia sul posto l’ambulanza di Vergato, l’automedica di Marano, i Vigili del Fuoco e la squadra del Soccorso Alpino e Speleologico stazione Rocca di Badolo. Con non poche difficoltà la macchina è stata raggiunta dai Vigili del Fuoco e dai tecnici del CNSAS. La vettura è poi stata messa in sicurezza e si è proceduto all’estricazione del conducente e del passeggero. Valutati dal medico sono stati trasportati all’ospedale Maggiore di Bologna in codice di media gravità.

 

venerdì 17 dicembre 2021

Turrita d' argento alla Ducati

Il sindaco Matteo Lepore ha consegnato la Turrita d'Argento alla Ducati

"Simbolo dell'eccellenza bolognese e del Made in Italy nel mondo"


Questa mattina il sindaco Matteo Lepore ha consegnato all'amministratore delegato della Ducati, Claudio Domenicali, e a Luigi Dall’Igna, direttore generale Ducati Corse, la Turrita d'Argento conferita alla Ducati.
Prima di leggere le motivazioni ufficiali, il Sindaco ha voluto sottolineare che: "La scelta di conferire due Turrite d'argento a inizio mandato, sono Sindaco da due mesi, la turrita alla Ducati e quella consegnata ieri al Rettore uscente Francesco Ubertini ora presidente di Cineca, ha un significato. Le due turrite simboleggiano dove Bologna ha saputo arrivare e dove vuole andare nel futuro. L'università e Ducati sono due comunità in cui lavorano e si formano migliaia di persone e sono due simboli dell'eccellenza bolognese e del Made in Italy nel mondo. Questo marchio ha un valore immenso nel mondo.

 

Fa scorta di liquori e scappa

FA SCORTA DI LIQUORI E FUGGE: STRANIERO DENUNCIATO DAI CARABINIERI PER TENTATO FRUTO AGGRAVATO
Imola (BO): E’ stato denunciato dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola uno straniero, maggiorenne, responsabile di aver tentato il furto di cinque bottiglie di liquore che aveva prelevato dagli scaffali dell’Ipercoop del centro commerciale “Leonardo”. Sorpreso dal personale addetto alla vigilanza, l’autore del furto è stato identificato dai Carabinieri che hanno recuperato la refurtiva del valore di un centinaio di euro.

 

Borseggia con abbraccio

BORSEGGIA UN COETANEO CON LA TECNICA DELL’ABBRACCIO: GIOVANE ARRESTATO DAI CARABINIERI.
Rione Bolognina: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un giovane, straniero, maggiorenne, senza fissa dimora, per furto con destrezza e tentata estorsione. E’ successo ieri sera in via Lionello Spada, dove un italiano, maggiorenne, mentre si trovava seduto su una panchina, in compagnia della fidanzata, è stato derubato da uno sconosciuto che si era avvicinato per fare due chiacchiere e abbracciarlo in segno di amicizia. Accortosi dell’ammanco del portafogli, l’italiano ha intimato all’autore del furto di restituirglielo, ma lui, dopo aver iniziamento respinto le accuse, ha ammesso le proprie responsabilità, rifiutandone la restituzione perché, non avendo trovato i soldi, pretendeva di utilizzare il bancomat per fare un prelievo. Intimorito dall’atteggiamento aggressivo del ladro che teneva una bottiglia di vino in mano e urlava: “Soldi! Soldi! Soldi!”, l’italiano lo ha accompagnato davanti a un bancomat situato nelle vicinanze, ma invece di fare il prelievo, è entrato nel bar accanto e ha chiesto aiuto. Appresa la notizia, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna si sono diretti velocemente sul posto e dopo aver rintracciato l’autore del furto lo hanno arrestato. Gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona, il soggetto è stato tradotto in carcere e messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

Accordo in aeroporto

LA VICEPRESIDENTE DELLA BEI GELSOMINA VIGLIOTTI OGGI ALL’AEROPORTO DI BOLOGNA

 La Vicepresidente della Bei - Banca Europea per gli Investimenti Gelsomina Vigliotti ha incontrato oggi in aeroporto l’amministratore delegato di Aeroporto di Bologna Nazareno Ventola, accompagnato dal direttore Amministrazione, Finanza, Controllo e Investor Relation Patrizia Muffato e dal direttore Affari Legali, Societari e Approvvigionamenti Silvia Piccorossi e dai consulenti di AdB, a seguito della firma del contratto di finanziamento di lunga durata, per un importo massimo di 90 milioni di Euro, annunciato ieri.

In occasione dell'incontro, l'AD di Aeroporto di Bologna Ventola ha ringraziato la BEI per la proattività ed il sostegno offerti al piano di sviluppo infrastrutturale del Marconi.

La dottoressa Vigliotti ha sottolineato la particolare attenzione della BEI agli aspetti di sostenibilità e di innovazione contenuti nel piano di AdB.


Il contratto di finanziamento con BEI andrà a supporto del percorso già intrapreso da AdB per migliorare la performance operativa ed il servizio offerto ai passeggeri, grazie all’ampliamento ed all’ottimizzazione degli spazi aeroportuali, assecondando la crescita del traffico nella ripresa post pandemia ed al contempo con miglioramento delle prestazioni di sostenibilità dello scalo.

 

giovedì 16 dicembre 2021

Truffe agli anziani

Polizia di Stato: la Questura di Bologna impegnata contro le truffe agli anziani. Campagna di sensibilizzazione in collaborazione con Granarolo S.p.A.

La Questura di Bologna ha realizzato una campagna contro le truffe agli anziani in collaborazione con la Granarolo S.p.A.. L’iniziativa, volta alla sensibilizzazione della cittadinanza con particolare riferimento alle fasce deboli, prevede la realizzazione e la successiva distribuzione alla clientela dei punti vendita Granarolo di alcune cartoline contenenti consigli e indicazioni utili per prevenire il fenomeno delle truffe.

La campagna informativa, che ha preso avvio in data odierna in occasione dell’inaugurazione di un nuovo punto vendita “Granarolo”, si aggiunge al costante impegno profuso dalla Polizia di Stato nel contrasto e nella prevenzione di tale fenomeno criminoso.
 

mercoledì 15 dicembre 2021

Donna intrappolata nelle fiamme

Bologna 15/12/21.  

Ore16:15 circa i vigili del fuoco sono intervenuti con due squadre e tre mezzi, di cui un'autoscala per un incendio di un appartamento ad Imola. Sul posto le squadre hanno soccorso, tramite l'ausilio della autoscala una donna, rimasta intrappolata dalle fiamme e dal fumo. La stessa una volta soccorsa è stata consegnata al 118. L'anziana signora era in compagnia del suo cagnolino: i vigili del fuoco dopo averlo portato fuori dall''appartamento hanno tentato di rianimarlo senza successk. L'incendio è stato circoscritto e domato evitando che si propagasse alle abitazioni vicine. Presente anche la polizia municipale di Imola.
 

Ladro al Centro Lame

BOLOGNA (BO)
PLURIPREGIUDICATO ARRESTATO E DENUNCIATO DAI CARABINIERI AL CENTRO LAME DI VIA MARCO POLO

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna, hanno arrestato un 36enne italiano, disoccupato, pluripregiudicato ed attualmente sottoposto alla misura dell’avviso orale. Nel pomeriggio scorso, i militari sono stati allertati dal responsabile della sicurezza del centro commerciale “Centro Lame”, in quanto un uomo con un bomber di colore blu, osservato dalla vigilanza attraverso le telecamere di videosorveglianza, con atteggiamento sospetto, dopo aver prelevato alcuni videogiochi e un carica batteria da auto dagli scaffali, si dirigeva alle casse con in mano solo due bibite, nell’intendo di farla franca.  Non sfuggiva però ai vigilantes e veniva così fermato. I militari recuperavano la merce asportata dall’uomo del valore complessivo pari a 155,00 che, nonostante fosse stata danneggiata, veniva comunque riconsegnata. Durante la perquisizione, l’uomo veniva trovato in possesso di una tronchese e di un cacciavite, mentre all’interno della sua autovettura, rinvenivano diversi prodotti di elettronica dei quali non è stato in grado di giustificare il possesso e la loro provenienza.

 

Controlli covid

MEDICINA – MORDANO – SAN LAZZARO DI SAVENA (BO)
CONTINUANO I CONTROLLI SERRATI DEI CARABINIERI SULLE VERIFICHE AI “GREEN PASS” NEGLI ESERCIZI COMMERCIALI

Proseguono le verifiche quotidianamente e senza sosta, coordinate dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna, in materia di Certificazione verde Covid-19 nella provincia del capoluogo Emiliano.
I Carabinieri della Tenenza di Medicina e della Compagnia di San Lazzaro di Savena, d’intesa con la locale Prefettura, le Ausl di Bologna e Imola e l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Bologna, hanno accertato e contestato diverse sanzioni amministrative per un importo complessivo di euro 2600,00 circa. Sono stati sanzionati i titolari di due ristoranti nel comune di Medicina (BO), i quali omettevano il controllo del green pass dei propri dipendenti, sanzionati a loro volta poiché sprovvisti della certificazione verde. Nel comune di Mordano invece, i militari hanno contravvenzionato una parrucchiera, non in possesso della prevista certificazione verde Covid-19.
In ultimo, nel comune di San Lazaro di Savena (BO), sono state elevate sanzioni amministrative alle titolari di un bar, per analoghe violazioni.

 

lunedì 13 dicembre 2021

Sempre i bastardi che truffano gli anziani

Nella mattinata di oggi, a Napoli, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bologna, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, hanno eseguito un'ordinanza di Custodia Cautelare in carcere nei confronti di 10 persone, tutte residenti nella provincia di Napoli, ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe aggravate in danno di anziani, perpetrate in tutto il territorio nazionale ed in particolare in Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio e Campania.

L'indagine - condotta da ottobre 2020 a maggio 2021 a seguito di episodi consumatisi nella provincia di Bologna - ha consentito di disarticolare tre distinti gruppi criminali specializzati in truffe in danno di vittime vulnerabili (prevalentemente anziani) con il metodo del cosiddetto “finto Maresciallo dei Carabinieri ovvero del finto avvocato”.

Dopo aver consultato alcuni siti internet, venivano reperiti nominativi e numeri di telefono di persone a cui alcuni degli indagati, nel ruolo di telefonisti, spacciandosi per “Marescialli dei Carabinieri” e “Avvocati”, rappresentavano un falso e grave sinistro stradale in cui era rimasto coinvolto un prossimo congiunto della vittima (solitamente, un figlio o un nipote), richiedendo, contestualmente, somme di denaro o preziosi da consegnare ad un complice (nel ruolo di esattore), per evitare gravi conseguenze giudiziarie.

Per rendersi maggiormente credibili invitavano la vittima a contattare il “112” e, tenendo la linea telefonica aperta, facevano credere, erroneamente, al malcapitato di parlare con i Carabinieri che, ovviamente, confermavano le circostanze della vicenda. Contestualmente carpivano dalla vittima ulteriori informazioni sensibili che, subito dopo, il falso avvocato utilizzava per chiedere il pagamento di una “cauzione”, generalmente di alcune migliaia di euro o preziosi, affinché il parente non patisse gravi conseguenze legali ovvero fosse rilasciato.

Una delle tre organizzazioni, al fine di eludere le indagini, aveva dislocato il “Call Center” da cui partivano le telefonate nei confronti delle vittime in Spagna, più precisamente a Barcellona, da dove, utilizzando schede telefoniche iberiche, veniva organizzata la truffa.

Nel corso delle operazioni, svoltesi nella mattinata odierna, sono state effettuate varie perquisizioni nei confronti dei 10 indagati finalizzate anche al sequestro preventivo di denaro contante, provento delle truffe, per un ammontare di 100.000 euro.

La meticolosa indagine, particolarmente complessa per le maniacali contromisure poste in essere dagli indagati, per i loro continui ed imprevedibili spostamenti, per la numerosità delle le utenze telefoniche da monitorare, intestate a prestanome e dismesse dopo ogni truffa, ha permesso, in pochi mesi, di ricostruire 64 truffe ai danni di anziani, con un illecito profitto di circa 200.000 euro.

L’operazione rappresenta il momento repressivo della strategia complessiva che l’Arma dei Carabinieri persegue da tempo attraverso una capillare e costante campagna informativa di prevenzione, rilanciata periodicamente sui mass-media nazionali e locali, portata avanti da tutti i Comandi territoriali i quali, in collaborazione con istituzioni, scuole, parrocchie, amministratori locali, associazioni e luoghi di aggregazione in genere, continuano a diffondere consigli/indicazioni/brochure alla popolazione su come riconoscere e difendersi dalle truffe. 

domenica 12 dicembre 2021

Controlli covid

CERTIFICAZIONE VERDE COVID-19: I CONTROLLI DEI CARABINIERI
Provincia di Bologna: I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno identificato 130 persone e controllato 7 esercizi pubblici durante i servizi di controllo anti COVID-19 unitamente ai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità e al personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Bologna. A parte il titolare di un locale di Calderara di Reno (BO) che è stato sanzionato di 400 euro per aver omesso di verificare la Certificazione verde COVID-19 a un cliente che ne era sprovvisto, la maggior parte delle persone identificate nei locali era in regola con la normativa. Ad Anzola Emilia (BO), invece, il titolare di un ristorante è stato sanzionato perché usufruiva della prestazione lavorativa di quattro dipendenti sprovvisti di un contratto di lavoro. Nei confronti del titolare del locale, oltre alla sanzione complessiva di 7.200 euro, è scattata la sospensione dell’attività imprenditoriale.