mercoledì 5 settembre 2018
Rifiuti: controlli del NOE Carabinieri
Negli
ultimi due mesi i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) di Bologna
hanno intensificato i controlli presso le aziende della regione Emilia Romagna che
operano nel settore della gestione dei rifiuti. Un maggior potenziamento nelle
verifiche, indicato dal Comando Gruppo Tutela Ambientale di Milano, si è reso
necessario a seguito della chiusura del mercato cinese, importante bacino di
importazione dei materiali da imballaggio e riciclabili (in particolare rifiuti
plastici), con la conseguenza di creare veri e propri intasamenti nei magazzini
delle aziende operanti nel settore. L’enorme quantitativo di rifiuti stoccati può
pertanto aumentare il rischio di
condotte illecite, tra cui quelle degli incendi di natura dolosa o abbandono di
ingenti quantità di rifiuti in area incustodite o capannoni dismessi. In tale
ottica, i controlli effettuati e quelli programmati per il prossimo futuro
hanno consentito e consentiranno di individuare punti deboli, criticità e
situazioni ritenute favorevoli allo sviluppo di incendi, come per esempio il
notevole conferimento di rifiuti presso l’impianto, il superando i limiti
imposti dall’autorizzazione ambientale, lo stoccaggio dei medesimi in aree
facilmente accessibili, peraltro neppure videosorvegliate o, infine,
indicazioni previste da layout non sempre rispettate. Tra
le 37 aziende verificate, 4 di esse sono risultate non conformi, con la
conseguente contestazione di sanzioni penali a carico dei legali
rappresentanti, soprattutto in relazione all’inosservanza alle prescrizioni
imposte dall’autorizzazione ambientale, all’illecita gestione di rifiuti e al
mancato rispetto delle disposizioni in materia di scarichi industriali. Due di
esse, tra l’altro, sono state interessate da incendi, in questo caso di origine
colposa, evidenziando evidenti
irregolarità proprio nella gestione dei quantitativi di rifiuto in ingresso e
nella modalità di stoccaggio.
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