sabato 30 dicembre 2023

Automobilista arrestato per droga

AUTOMONILISTA ARRESTATO PER DROGA DAI CARABINIERI

Granarolo Emilia (BO): I Carabinieri della Stazione di Granarolo Emilia hanno arrestato un 26enne italiano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. È successo alle ore 22:30 del 28 dicembre 2023, durante un controllo alla circolazione stradale che i Carabinieri stavano effettuando in via San Donato. Alla vista del 26enne che si stava aggirando con fare sospetto alla guida di una Fiat Punto, i Carabinieri lo hanno invitato a fermarsi e durante il controllo si sono accorti che l’abitacolo del veicolo emanava un odore simile a quello delle sostanze stupefacenti. Insospettiti dalla situazione e preoccupati per l’incolumità dell’automobilista che parlava in maniera confusa, aveva le pupille dilatate e gli occhi lucidi, i Carabinieri lo hanno perquisito, trovando una settantina di grammi di una sostanza stupefacente del tipo hashish contenuta in un barattolo nascosto sotto al sedile di guida. Le operazioni di ricerca sono proseguite a casa del 26enne e durante la perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno trovato atri tre grammi della stessa sostanza e due bilancini di precisione che sommati ai precedenti di polizia per droga a carico del giovane hanno aggravato la sua posizione. Il materiale rinvenuto dai Carabinieri è stato sequestrato. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 26enne arrestato dai Carabinieri è stato tradotto presso la Casa circondariale – Rocco D’Amato di Bologna.

 

Si lancia dalla finestra

DESTINATARIO DI UN AGGRAVAMENTO DI MISURA CAUTELARE SI LANCIA DALLA FINESTRA ALLA VISTA DEI CARABINIERI

San Giovanni in Persiceto (BO): I Carabinieri della Sezione Radiomobile di San Giovanni in Persiceto hanno eseguito un aggravamento di misura cautelare della 4^ Sezione Penale della Corte di Appello di Bologna nei confronti di un 37enne italiano, indagato per atti persecutori nei confronti dei genitori e già sottoposto agli arresti domiciliari da settembre 2023 nell’abitazione dello zio che si era reso disponibile ad ospitarlo. La convivenza però non è stata facile e la mattina del 22 dicembre 2023, i Carabinieri della Centrale Operativa hanno ricevuto la telefonata dello zio del 37enne che chiedeva aiuto perché il nipote lo aveva minacciato con un coltello e una mannaia. La situazione è stata riportata alla calma dai Carabinieri intervenuti che hanno sequestrato le armi e una decina di grammi di droga del tipo “crack” che il 37enne aveva con sé. Alle ore 17:30 del 28 dicembre 2023, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di San Giovanni in Persiceto sono tornati a casa del 37enne per notificargli l’aggravamento di misura, ovvero la custodia cautelare in carcere al posto degli arresti domiciliari. Alla vista dei Carabinieri, il 37enne, dopo aver tentato di spaventarli mostrandogli delle bombole di GPL che aveva collegato tra loro con dei tubi, è fuggito al piano superiore dell’abitazione e si è lanciato da una finestra, atterrando bruscamente per terra. Nonostante una ferita al ginocchio che si è procurato cadendo, il 37enne ha trovato la forza per aggredire i due Carabinieri che lo avevano raggiunto per prestagli soccorso. I sanitari del 118 lo hanno portato in una struttura sanitaria e sottoposto a un intervento chirurgico all’arto ferito. Anche i due Carabinieri aggrediti sono stati visitati dai sanitari e dimessi con una prognosi di 7 giorni. In attesa di essere tradotto presso la Casa circondariale – Rocco D’Amato, il 37enne è stato dichiarato in stato di arresto dai Carabinieri che hanno informato la Procura della Repubblica di Bologna.

 

venerdì 29 dicembre 2023

35enne rumeno arrestato

35ENNE RUMENO ARRESTATO PER FURTO IN ABITAZIONE DAI CARABINIERI DI PORTONOVO

Portonovo (BO): I Carabinieri della Stazione di Portonovo hanno arrestato un 35enne rumeno per furto in abitazione in concorso. È successo alle ore 13:40 del 27 dicembre 2023, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Imola hanno ricevuto la telefonata di un cittadino che riferiva di essersi messo all’inseguimento di un autocarro con due soggetti a bordo che aveva sorpreso a rubare del materiale ferroso nell’abitazione di suo cognato, situata nelle campagne di Castel Guelfo. Poco dopo, i Carabinieri della Stazione di Portonovo hanno intercettato il veicolo in fuga nei pressi di Medicina, identificando i due soggetti che si trovavano a bordo: il conducente, 35enne rumeno e il passeggero, 17enne italiano, entrambi residenti in Provincia di Rovigo. La refurtiva è stata recuperata dai Carabinieri e restituita al legittimo proprietario, mentre l’autocarro, intestato a un altro rumeno, anche lui residente in provincia di Rovigo, è stato sequestrato. Dopo aver ricostruito i fatti e raccolto la testimonianza del cittadino che aveva telefonato al 112, i Carabinieri hanno arrestato il 35enne, mentre il 17enne è stato denunciato a piede libero per lo stesso reato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 35enne è stato trattenuto dai Carabinieri in attesa di processo con Giudizio direttissimo. Il 17enne, invece, è stato affidato a un parente che, informato della situazione dai Carabinieri, si è presentato in caserma.

Italiano denunciato

SI ESPONE DAL LUCERNARIO E SPARA: ITALIANO DENUNCIATO DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno denunciato un italiano sulla ventina per getto pericoloso di cose. È successo alle ore 17:30 del 22 dicembre 2023, quando i Carabinieri della Centrale Operativa sono stati informati che dal lucernario di un palazzo condominiale situato in centro c’era una persona in posizione defilata che stava sparando con un’arma ad aria compressa dei pallini contro le tegole. Preoccupati dalla segnalazione ricevuta, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna, trovandosi già in zona per i consueti servizi di controllo del territorio, hanno raggiunto velocemente l’appartamento e quando sono entrati hanno indentificato il presunto autore dei fatti in un italiano sulla ventina. Informato della situazione, il giovane ha ammesso le proprie responsabilità, consegnando ai Carabinieri un fucile e una pistola ad aria compressa e nella circostanza ha affermato di aver esploso dei colpi con la pistola che gli era stata regalata da un amico. Durante il sequestro delle due armi, catalogate come di libera vendita, i Carabinieri hanno scoperto che il giovane era sottoposto agli arresti domiciliari per i reati di maltrattamenti in famiglia e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

 

giovedì 28 dicembre 2023

Genitori disperati

LE CONSEGUENZE DELL’EROINA E DELLA COCAINA: DUE GENITORI DISPERATI ALLE PRESE COL FIGLIO DIPENDENTE DALLA DROGA CHIEDONO AIUTO AI CARABINIERI.

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, nei confronti di un 31enne italiano, sottoposto al divieto di avvicinamento alla persona offesa. La misura cautelare è stata richiesta dalla Procura della Repubblica di Bologna che ha coordinato le indagini dei Carabinieri nell’ambito di una vicenda per maltrattamenti in famiglia ed estorsione di cui il 31enne si sarebbe reso responsabile nei confronti dei genitori, una coppia di italiani che lo avevano denunciato ad ottobre. I due genitori, stremati e disperati dalla situazione che stavano vivendo, si erano rivolti ai Carabinieri perché temevano per la propria vita, minacciata dall’atteggiamento prepotente del figlio che vivendo con loro ed essendo disoccupato, gli chiedeva continuamente i soldi per acquistare eroina e cocaina, in quanto dipendente dalla droga da una decina di anni. Le richieste di denaro che il figlio rivolgeva ai genitori erano aumentate di recente, al punto da trasformarsi in vere e proprie estorsioni, con tanto di urla, percosse, lancio di oggetti e minacce di morte finalizzate ad ottenere la somma richiesta, dai 40 ai 100 euro. Rintracciato dai Carabinieri, il 31enne è stato sottoposto alla misura cautelare, con una serie di prescrizioni per tutelare i genitori, tra cui il mantenimento di una distanza di almeno 500 metri e il divieto di comunicarvi con qualunque mezzo.

 

Lavoratori in nero

 GDF BOLOGNA:BLITZ NELLA RISTORAZIONE, SCOPERTI 8 LAVORATORI IN NERO, DI CUI 1 MINORENNE E 3 PERCETTORI DI DISOCCUPAZIONE 

I militari del Comando Provinciale di Bologna hanno condotto una serie di interventi orientati al contrasto del sommerso da lavoro nell’ambito del settore della ristorazione nel territorio imolese. In particolare, a seguito di una specifica attività di intelligence sviluppata attraverso l’incrocio di Banche dati, fonti aperte e corroborata da preliminari appostamenti, sono stati avviati tre controlli che hanno portato alla scoperta di 8 lavoratori in nero, di cui 6 italiani, 1 pakistano ed 1 venezuelano; tra questi anche un minorenne, senza preventiva comunicazione obbligatoria per l’inizio del rapporto di lavoro. Le mansioni a cui erano adibiti rientravano nelle classiche figure professionali attinenti al mondo della ristorazione come quella del cameriere e del lavapiatti. Successivi approfondimenti operati dai militari della Compagnia di Imola, hanno fatto emergere che tre dei lavoratori individuati erano percettori dell’indennità mensile di disoccupazione (NASpI), avviando, di conseguenza, il meccanismo per l’interruzione del sussidio e il recupero delle somme indebitamente percepite. Inoltre, anche sulla base delle dichiarazioni rilasciate dai diretti interessati, è stato possibile appurare che gli stessi venivano retribuiti con strumenti di pagamento non tracciabili. Pertanto, per tutti e tre gli esercizi commerciali, è stata proposta all’Ispettorato del lavoro la sospensione dell’attività per l’impiego di personale in nero superiore al 10% del totale dei lavoratori subordinati presenti, così come previsto dall’art. 14 del D.Lgs. n.81/2008. Inoltre sono state comminate sanzioni amministrative che oscillano tra circa € 24.000 a € 78.000 oltre che le relative diffide per la regolarizzazione dei rapporti di lavoro.

Incidente mortale

Incidente mortale questa mattina a Monterenzio nello scontro frontale tra una utilitaria e una ambulanza. La deceduta dell'auto e 4 persone ferite dell'ambulanza. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e i Carabinieri.
 

mercoledì 27 dicembre 2023

Salvato dal suicidio

Nella notte appena trascorsa gli Agenti dell’U.P.G.S.P. sono intervenuti con prontezza e coraggio per evitare un gesto estremo sul Ponte Matteotti.

L'allarme è scattato intorno alle ore 4, quando la Sala Operativa veniva informata della presenza di un uomo che minacciava di lanciarsi da un ponte, prospicente sulla linea ferroviaria. Giunti celermente sul posto, gli operatori trovavano un uomo al centro della struttura, con il corpo già sporgente dalla grata, pronto a compiere l'estremo gesto.

Subito un operatore instaurava un contatto con il soggetto che, disperato, esprimeva la volontà di mettere fine alla propria vita, affermando che la sua esistenza non avesse più senso. Nel frattempo gli altri poliziotti, con grande professionalità e spirito di squadra, riuscivano a coordinarsi in modo impeccabile, posizionandosi strategicamente per intervenire: approfittando di un momento di stanchezza dell’uomo, con un'azione fulminea e sincronizzata, due agenti lo afferravano per le braccia mentre un altro agente oltrepassava il parapetto raggiungendolo sulla grata, bloccandolo per le gambe e mettendolo così in salvo, per poi attendere l’intervento del personale sanitario.

Agli agenti intervenuti vanno i complimenti per il coraggio, la prontezza e la professionalità dimostrati; un intervento che rappresenta testimonianza pratica del quotidiano impegno della Polizia di Stato al servizio dei cittadini e che nel caso di specie ha permesso di salvare una vita umana.

 

martedì 26 dicembre 2023

Un furgone gira con fare sospetto

SI AGGIRA CON FARE SOSPETTO A BORDO DI UN FURGONE DAVANTI A UN DISTRIBUTORE: 42ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMOBILE DI BOLOGNA

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 41enne italiano, disoccupato e gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, perché destinatario di un ordine di esecuzione di pene concorrenti, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte D’Appello di Bologna. È successo alle ore 9:00 circa del 22 dicembre 2023, quando i Carabinieri della Centrale Operativa hanno ricevuto la telefonata di un cittadino che riferiva di essere preoccupato da un furgone che si stava aggirando con fare sospetto davanti a un distributore di Via San Donato. Grazie alla segnalazione del cittadino che ha chiamato il 112, i Carabinieri si sono recati velocemente sul posto, riuscendo a identificare il 41enne che si trovava a bordo del veicolo. Gli accertamenti sul soggetto hanno permesso di rilevare che lo stesso era ricercato dall’Autorità giudiziaria, dovendo espiare sei anni e sette mesi di reclusione. Arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile, il 41enne è stato tradotto nella Casa circondariale – Rocco D’Amato di Bologna.

 

Traffico internazionale

TRAFFICO INTERNAZIONALE DI MEZZI E STRUMENTI DI NAVIGAZIONE RUBATI NEL BOLOGNESE: 29ENNE RUMENO ARRESTATO DAI CARABINIERI DEL NUCLEO INVESTIGATIVO

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna hanno arrestato un 29enne rumeno, residente a Bologna, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna per furto aggravato in concorso di mezzi e strumenti di navigazione ad alta tecnologia che erano stati rubati tre anni fa nelle aziende agricole di Medicina, Castel Maggiore e San Giovanni in Persiceto. Il fatto è lo stesso che circa un paio di settimane fa aveva coinvolto un altro rumeno che era stato preso in consegna dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna all’Aeroporto di Roma Ciampino, dove era atterrato con un volo proveniente da Bucarest. Il 29enne, invece, è stato raggiunto a casa dai Carabinieri, dovendo dare esecuzione alla stessa ordinanza del Tribunale di Bologna, divenuta definita a seguito dell’inammissibilità del ricorso che l’indagato aveva promosso per Cassazione. Arrestato dai Carabinieri, il 29enne rumeno è stato sottoposto agli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico.

 

58enne colpito da misura cautelare

58ENNE ITALIANO COLPITO DA MISURA CAUTELARE PER MALTRATTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA COMPAGNA E DELLA FIGLIA DISABILE

Castenaso (BO): I Carabinieri della Stazione di Castenaso hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare del Tribunale di Bologna, nei confronti di un 58enne italiano, sottoposto al divieto di avvicinamento alla persona offesa. La misura cautelare è stata richiesta dalla Procura della Repubblica di Bologna che ha coordinato le indagini dei Carabinieri nell’ambito di una vicenda per maltrattamenti contro familiari o conviventi di cui il 58enne si sarebbe reso responsabile nei confronti della compagna, una donna sulla quarantina e della figlia minorenne disabile. I fatti sono emersi da una segnalazione dei Servizi Sociali dell’Unione Reno Galliera che hanno informato i Carabinieri di una situazione familiare preoccupante che stava interessando una madre e la figlia. Dopo aver approfondito la vicenda e invitato la donna in caserma che ha sporto denuncia, i Carabinieri hanno scoperto che gli atteggiamenti prevaricatori del 58enne nei confronti della compagna e della figlia, erano aumentati nell’ultimo anno, quando gli era stato comunicato che la bambina era affetta da una grave disabilità.

 

giovedì 21 dicembre 2023

Inaugurato il ponte a Sasso Marconi

Bentornato caro e essenziale Ponte Leonardo da Vinci 

L’indispensabile ponte ad un’unica arcata che attraversa il fiume Reno a Sasso Marconi, dopo tre anni di chiusura, ha ripreso il suo prezioso servizio per il transito delle valli del Reno e del Setta.

A ufficializzare la sua rinascita, dopo il rilevante intervento di rifacimento,  in una breve e significativa cerimonia di apertura, il Ministro alle infrastrutture Matteo Salvini, accompagnato dal viceministro, Galeazzo Bignami e a chiederne la protezione divina il parroco di Sasso Marconi don Paolo Russo che ha officiato una breve funzione religiosa con benedizione.

Ha aperto l’incontro di benvenuto al nuovo ponte il sindaco di Sasso Marconi, Roberto Parmeggiani che nel suo intervento ha ricordato come la struttura abbia una valenza che supera quella locale e quanto sia essenziale per tutto l’Appennino bolognese il suo servizio . Ha rilevato come il nuovo ponte  sia migliore del precedente e in grado  di offrire un supporto alla viabilità a lungo. Ha poi sottolineato come l’area attenda altri interventi, come la soluzione del nodo della Rupe e il raddoppio del binario ferroviario. Ha terminato proponendo l’intitolazione del Ponte a Guglielmo Marconi, di cui nel prossimo anno ricorre il 150.mo della sua nascita.

Il Direttore Generale di Anas, Aldo Isi, ha ricordato con riconoscenza che le imprese,  impegnate nel cantiere  con 150 uomini,  hanno lavorato  giorno e notte per arrivare al compimento dell’intervento nei tempi prefissati e che per  ridare staticità al ponte,  sono state messe in pratica tecniche innovative  di alta ingegneria. 

Informazione quest’ultima ripresa anche dal Presidente della Regione Stefano Bonaccini  che, dopo aver sottolineato che i lavori si sono conclusi prima dei tempi preventivati,  ha ribadito che le tecniche messe in atto faranno scuola e come quella di oggi sia una bellissima giornata per l’Italia.

Infine il ministro Salvini ha assicurato la massima attenzione alla viabilità e che in Emilia Romagna l’Anas investirà ben 3 miliardi. Ha detto di essere informato che c’è attesa di nuovi interventi come bretelle, recuperi e raddoppi. Non ha poi mancato di interrompere il discorso per rispondere al saluto di uno degli operatori in vigilanza all’esterno del gazebo che ospitava la cerimonia e ha scherzato anche sull’intitolazione del ponte: “ Sul nome fate vobis, potete scegliere anche fra Marconi e Zirkzee ”, ha detto e  ha augurato a tutti un ‘Santo Natale’. 

Infine si è concesso alle domande dei giornalisti rispondendo anche a quelle di politica nazionale ed europea  e non si è sottratto alle proposte di  selfie.  

Francesco Fabbriani

 

Incidente in A1

Hgrave incidente questa notte in A1 nei pressi dell' uscita per Valsamoggia dove un tir ha tamponato un altro tir, l'autista è stato estratto grave. L'autista del tir tamponato è rimasto illeso. La viabilità è  stata gestita dalla Polizia Stradale. Sul posto il 118 
 

mercoledì 20 dicembre 2023

Santa Messa per i neo agenti

Questa mattina alle ore 09.00, alla presenza del Sig. Questore di Bologna Dott. Antonio Sbordone, del Capo di Gabinetto della Prefettura di Bologna Dott. Massimo De Stefano e dei Dirigenti degli Uffici della Questura è stata celebrata la Santa Messa di Natale presso la Chiesa di San Giovanni Battista dei Celestini.

Durante la celebrazione il Cappellano della Polizia di Stato Padre Domenico Vittorini ha colto l’occasione per ricordare l’importanza dell’impegno profuso quotidianamente dalle Donne e dagli Uomini della Polizia di Stato ed ha augurato un sereno Natale a tutti i presenti e alle loro famiglie.

Alla messa hanno partecipato anche i 50 neo-agenti assegnati alla Questura di Bologna, provenienti dalle Scuole di Polizia presenti sul territorio nazionale.

Al termine della celebrazione, gli stessi si sono recati presso il Salone della Guardia della locale Prefettura, dove sono stati accolti dal Sig. Questore che ha riservato loro un discorso di incoraggiamento ed augurio per una carriera al servizio del nostro Paese.

Fermato il trapper

 La Polizia di Stato di Bologna, nella notte del 19 dicembre u.s., ha inseguito e fermato un’auto che procedeva ad elevata velocità nel centro della città.

La vicenda ha inizio intorno a mezzanotte, quando nell’ambito di uno dei servizi di controllo del territorio organizzati con cadenza giornaliera dalla Questura di Bologna, un equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine transitando in via Irnerio assisteva all'esplosione di fuochi pirotecnici, azionati al centro della strada in prossimità di un bar e subito dopo notava un’autovettura allontanarsi ad elevata velocità in direzione di Porta San Donato.

Gli operatori di Polizia si lanciavano prontamente all’inseguimento del veicolo ma nonostante l’uso dei sistemi acustici di allarme, il conducente incrementava ulteriormente la velocità effettuando al contempo numerose violazioni al Codice della Strada, compreso l’attraversamento di una intersezione semaforica con semaforo rosso mettendo a rischio non solo la propria incolumità, ma anche e soprattutto quella degli altri automobilisti e dei poliziotti.

Dopo un inseguimento di circa 500 metri, l'autista arrestava la propria corsa e lo stesso, in forte stato di agitazione, negando di avere appena condotto il veicolo – pur essendo ancora al posto di guida - minacciava che avrebbe videoregistrato l’accaduto per poi pubblicarlo sui canali social rivolgendo agli operatori le seguenti parole: “adesso vi umilio e vi faccio passare i guai frà”, lasciando altresì intendere il proprio forte potere mediatico in quanto cantante trap conosciuto come Medy Cartier, noto per i recenti fatti riguardanti un concerto improvvisato al centro commerciale “Gran Reno” dove si sono verificati alcuni episodi di violenza.

Dagli accertamenti emergeva che, oltre ad essere già destinatario di un Avviso Orale emesso dal Questore di Bologna in data 23 giugno 2022, il soggetto non aveva mai conseguito la patente di guida, per cui gli agenti procedevano al fermo amministrativo del veicolo e, con separati verbali, contestavano le diverse infrazioni al Codice della Strada commesse dal giovane.

Sequestro preventivo

 GDF BOLOGNA: ESEGUITO SEQUESTRO PREVENTIVO DI PARTECIPAZIONE AZIONARIA IN UNA SOCIETA’ SPORTIVA. 

Militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Bologna, su delega della locale Procura della Repubblica, nell'ambito di specifico procedimento penale, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale felsineo e riguardante la partecipazione azionaria di una società a responsabilità limitata in una società calcistica. Il provvedimento cautelare scaturisce da indagini condotte a seguito del fallimento di una società per azioni già proprietaria della suddetta e integra partecipazione azionaria. Gli accertamenti condotti hanno evidenziato episodi di distrazione, perpetrati tramite la cessione delle azioni rappresentative della società sportiva, dalla società fallita alla società a responsabilità limitata destinataria del provvedimento cautelare; quest’ultima anch’essa riconducibile al medesimo imprenditore.

Visita del Generale per gli auguri

LA VISITA DEL GENERALE STEFANIZZI AL COMANDO LEGIONE CARABINIERI EMILIA ROMAGNA E IL TRADIZIONALE SCAMBIO DI AUGURI PER LE FESTIVITÀ

Bologna, 20 dicembre 2023: Questa mattina, il Comandante Interregionale Carabinieri “Vittorio Veneto”, Generale di Corpo d’Armata Maurizio Stefanizzi ha fatto visita al Comando Legione Carabinieri Emilia Romagna. Accolto dal Comandante di sede, Generale di Brigata Massimo Zuccher, unitamente al Comandante Provinciale Carabinieri Bologna, Colonnello Ettore Bramato, oltre a una rappresentanza di Carabinieri in servizio e in congedo, l’Alto Ufficiale ha ringraziato il personale nella storica sala “Virgo Fidelis” della Caserma “Luciano Manara” di via dei Bersaglieri per l’impegno e la dedizione quotidiana ai doveri istituzionali, sempre a fianco del cittadino. Nella circostanza, il Generale Stefanizzi ha formulato i suoi più sinceri auguri per le prossime festività natalizie e di fine anno a tutti i Carabinieri e alle loro famiglie, sottolineando il sostegno costante che mogli, mariti e figli offrono ai propri cari, impegnati quotidianamente al servizio del Paese.

 

Misura cautelare di un 50enne

ESEGUITA DAI CARABINIERI UN’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE PER VIOLENZA SESSUALE AGGRAVATA

Provincia di Bologna: I Carabinieri della Stazione di Monzuno (BO) hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale nei confronti di un uomo sulla cinquantina, indagato dalla Procura della Repubblica di Bologna per violenza sessuale aggravata. Le indagini sono state eseguite dai Carabinieri della Stazione di Monzuno per accertare quanto accaduto in una struttura situata in Provincia di Bologna, dove l’uomo viveva in comunità con altre persone, tra cui dei minorenni, accompagnati dai rispettivi genitori. Stando alla ricostruzione dei fatti, emersi dalle testimonianze oculari di chi aveva visto qualcosa di spiacevole, l’indagato avrebbe approfittato di un lieve ritardo mentale di una bambina per indurla a compiere plurimi atti sessuali di nascosto, fino a quando non è stato scoperto da altri ospiti della struttura che hanno avvisato i Carabinieri. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna ha accolto la richiesta di applicazione della custodia cautelare in carcere avanzata dal Pubblico Ministero che ha delegato i Carabinieri di eseguire la misura. L’indagato è stato arrestato nella giornata del 18 dicembre 2023 e tradotto in un istituto penitenziario.

martedì 19 dicembre 2023

Divieto di avvicinamento

 Nella giornata di ieri 18 dicembre 2023 personale del Commissariato di San Giovanni in Persiceto individuava un uomo italiano diciottenne, già noto agli agenti.

Mentre transitava a piedi nella centrale Piazza del Popolo, nel Comune di San Giovanni in Persiceto, gli operatori della Polizia di Stato procedevano ad un iniziale controllo e si riscontrava che lo stesso era destinatario di un provvedimento in atto emesso dal Tribunale di Bologna — sezione GIP con il quale veniva applicata la misura cautelare dell'allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalle persone offese mantenendo una distanza minima di 500 metri, poiché indagato per il reato previsto dall'Art.572 commi 1 e 2 del C.P. per maltrattamenti posti in essere nei confronti della madre.

Visto il luogo ove la persona veniva rintracciata, che si trova a circa 50 metri dal luogo di lavoro della madre, nonché vicino anche dall'abitazione della stessa, anch'essa a poche decine di metri dal luogo ove è stato rintracciato il giovane, quest’ultimo veniva così tratto in arresto.

lunedì 18 dicembre 2023

Oltraggio a pubblico ufficiale

 DUE MAGREBINI DENUNCIATI DAI CARABINIERI PER AVERLI OLTRAGGIATI E DENIGRATI

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna, nel corso della mattinata del 16 dicembre u.s., hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Bologna due magrebini, un 27enne e un 30enne, rispettivamente residenti a Bologna e in Toscana, celibi, disoccupati, già noti alle forze dell’ordine, accusati del reato di oltraggio a Pubblico Ufficiale; a carico di entrambi è stata anche elevata la contestazione amministrativa poiché colti in stato di manifesta ubriachezza in luogo pubblico. Il 27enne, inoltre, è stato anche segnalato come assuntore di sostanze stupefacenti e\o psicotrope, poiché a seguito di perquisizione è stato trovato in possesso di mezzo grammo di hashish occultato nella tasca del giubbino. I fatti risalgono alle 7:30 circa quando i carabinieri della centrale operativa di Bologna hanno ricevuto una segnalazione sul numero di emergenza 112 da parte del titolare di un bar nel quartiere San Donato-San Vitale, che segnalava un acceso diverbio tra due uomini extracomunitari, palesemente ubriachi, dinanzi il proprio bar. I contendenti si sono ripetutamente spintonati e strattonati, facendo cadere a terra anche alcune sedie e tavolini sistemati all’esterno. I militari del Nucleo Radiomobile hanno prontamente raggiunto il bar segnalato e, al loro arrivo, si sono subito interfacciati con i due uomini che, visibilmente ubriachi, con tono di voce immotivatamente alto hanno oltraggiato e denigrato i militari e il loro operato, alla presenza di numerosi passanti e persone in attesa alla vicina fermata dell’autobus.

Truffa ad anziano

 Due individui di origine magrebina sono stati fermati dalla Squadra Mobile della Questura di Bologna accusati di rapina aggravata in concorso e indebito utilizzo di carte di credito.

La vicenda ha avuto luogo questa mattina, quando la vittima, cittadino ucraino residente a Bologna di circa 70 anni, stava facendo una passeggiata nel "Giardino Parker-Lennon" in via Gandusio. Qui è stato avvicinato da un uomo che gli ha proposto regali natalizi e lo ha condotto verso una scalinata dove ad attenderlo vi erano un uomo e una donna di origine magrebina. I tre aggressori lo immobilizzavano e riuscivano a rubargli portafoglio e smartphone; in queste fasi, l’anziano cadeva a terra nel tentativo di fuggire dagli aggressori. 

I tre si guadagnavano la fuga e l’anziano signore li perdeva di vista, solo successivamente quest’ultimo, dolorante per la caduta e scosso per l’accaduto, si recava a piedi nei pressi di una tabaccheria per richiedere aiuto dove però scorgeva a pochi metri uno dei due malfattori intento nell’acquisto con il suo bancomat di pacchetti di sigarette al distributore esterno all’attività.

La proprietaria della tabaccheria contattava la centrale operativa e gli agenti della Squadra Mobile visionavano quindi le immagini delle telecamere di sicurezza dell’esercizio commerciale, individuando i sospettati. Grazie a un'operazione tempestiva e alle dettagliate descrizioni fornite dalla vittima, i due uomini venivano rintracciati e fermati nelle vicinanze del luogo del crimine.

Durante la perquisizione, veniva trovato in possesso di uno dei due il bancomat della vittima e tre pacchi di sigarette, corrispondenti a quelli acquistati con la carta rubata. Gli elementi raccolti, unitamente ai rilevamenti della Polizia Scientifica, confermavano quanto emerso dai racconti della vittima e consentivano l’arresto dei responsabili.

I due, senza fissa dimora in Italia, sono stati identificati e sottoposti a rilievi fotodattiloscopici e saranno processati per rapina aggravata, violenza e indebito utilizzo di carte di credito. Nel frattempo, la vittima, nonostante le ferite riportate durante l'aggressione, è stata soccorsa e sta collaborando con le autorità per il proseguimento delle indagini.

Tentato suicidio

 La Polizia Ferroviaria e i militari dell’Esercito Italiano grazie alla loro professionalità e prontezza hanno evitato che si consumasse una tragedia all’interno della stazione di Bologna Centrale sotto agli occhi di centinaia di viaggiatori.

È successo nella giornata di sabato all’interno della stazione ferroviaria di Bologna Centrale quando una delle pattuglie miste impegnate nei servizi previsti dal piano di sicurezza nazionale denominato “Stazioni sicure”, composta da un agente di Polizia Ferroviaria e da due militari dell’Esercito, ha notato un uomo scendere sul primo binario e sedersi a cavalcioni sulle rotaie. Il tutto mentre i diffusori sonori della stazione annunciavano l’arrivo di un Intercity proprio su quel binario.

La pattuglia ha subito compreso le intenzioni dell’uomo, con un gesto disperato, stava tentando di togliersi la vita.

I tre agenti hanno notato la sagoma del treno che si materializzava a poche centinaia di metri e, nonostante la tensione del momento, non hanno esitato a scendere sulla sede ferroviaria dove hanno sollevato di peso l’uomo, portandolo in salvo sul marciapiede del primo binario, pochi istanti prima che il treno giungesse.

La pattuglia ha poi contenuto la reazione dell’uomo che, in preda alla disperazione, continuava a manifestare la volontà di togliersi la vita. Solo l’intervento di un’ambulanza del 118, immediatamente allertata dagli agenti, ha consentito di riportare alla calma il giovane che, dai successivi accertamenti, è risultato essere affetto da disturbi psichici, circostanza che ne ha disposto il ricovero nel reparto di psichiatria dell’Ospedale Maggiore di Bologna.

sabato 16 dicembre 2023

Operaio deceduto in uno scavo

16/12/2023 ore 10:10 Comune di San Benedetto Val di Sambro loc. Pian Del Voglio, Via Setta, intervento per soccorso a persona, operaio deceduto all'interno di uno scavo, intervenuti la squadra di Castiglione dei Pepoli, la centrale, l'autogru, squadra USAR da Bologna, elicottero del reparto volo, 118 e 112.
 

venerdì 15 dicembre 2023

Nuovo comandante dei Forestali

Cambio al vertice del Comando Regione Carabinieri Forestale Emilia Romagna, il Generale di Divisione (ris.) Fabrizio Mari lascia la carica di Comandante al Colonnello Gaetano Palescandolo.

Bologna, 15 Dicembre 2023 – Dopo oltre tre anni di permanenza nella Regione Emilia Romagna, il Generale di Divisione (ris.) Fabrizio Mari, ha lasciato la guida del Comando Regione Carabinieri Forestale Emilia Romagna al Colonnello Gaetano Palescandolo, già Comandante della Regione Carabinieri Forestale Umbria. Il Generale Mari continuerà il suo servizio collaborando nei prossimi mesi, con la Struttura di Supporto al Commissario Straordinario alla Ricostruzione Gen. C.A. Francesco Paolo Figliuolo.

La cerimonia di avvicendamento si è tenuta presso la Caserma “Manara” sede del Comando Legione Carabinieri Emilia Romagna, alla presenza del Generale di Divisione Nazario Palmieri, Comandante del Comando Carabinieri Tutela Forestale e Parchi e del Generale Massimo Zuccher Comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna.

Sono stati tre anni molto intensi che mi hanno arricchito molto umanamente e professionalmente - dichiara il Generale Mari – l’impegno quotidiano è stato sempre rivolto alla tutela dell’ambiente e del paesaggio di questa bella e operosa Regione, ricercando sempre le sinergie e la leale collaborazione con tutte le Istituzioni dello Stato e degli enti locali, che hanno consentito il raggiungimento di positivi risultati sul piano operativo, grazie al lavoro incessante e all’abnegazione di tutti i Carabinieri Forestali dell’Emilia Romagna. Importante è stato il contributo fornito nei soccorsi alle popolazioni nel corso dalla disastrosa alluvione del maggio scorso che ha colpito gran parte della Romagna con vaste zone allagate, un territorio collinare stravolto dai fenomeni franosi con il tragico bilancio di vittime, e che ancora oggi ci vede impegnati al fianco delle popolazioni locali per favorire l’auspicata ricostruzione pubblica e privata. È stato un lavoro non sempre facile, ma sicuramente entusiasmante, reso più agevole dal senso civico della gente emiliana e della romagna, un tessuto economico e produttivo tra i primi in Italia, calato su un territorio ben conservato dall’Appennino al grande Fiume al mare adriatico, ricco di storia e di tradizioni, di notevole valenza paesaggistica e di grande attrazione turistica. 

Gli subentrerà il Colonnello Gaetano Palescandolo, già Comandante della Regione Carabinieri Forestale Umbria. Napoletano, 57 anni, sposato con 3 figli, è laureato in Scienze Geologiche e abilitato alla professione. Dopo esperienze come ricercatore e libera professione entra nel ’94 come funzionario nel Corpo forestale dello Stato. Ha prestato servizio al Parco Nazionale dello Stelvio, quindi a Cuneo per l’Alluvione del Po del ’94, poi in Procura a Sondrio. Ha diretto il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Perugia, comandato poi l’allora Comando Provinciale del CFS di Terni, quindi il Gruppo Carabinieri forestale di Perugia per poi approdare al Comando della Regione Carabinieri Forestale Umbria. Oltre a vari master in Diritto ambientale e manager dei Rifiuti, ha formato per un ventennio le polizie Locali della Lombardia, incarico di formatore che copre tuttora come docente degli Ufficiali Carabinieri forestale alla Scuola Ufficiali Carabinieri. Ha un profilo tecnico con propensione investigativa. Autore altresì di testi in materia.

Il Generale di Divisione Nazario Palmieri, nel suo intervento, ha voluto sottolineare l’operato del Generale Mari: competenza, professionalità, motivazione, tenacia e determinazione sono stati gli elementi fondamentali e il tratto distintivo della sua azione di comando, che gli hanno consentito di portare il Comando Regione Carabinieri Forestale dell’Emilia Romagna ai massimi livelli di efficienza e di riscuotere la stima e l’apprezzamento delle Istituzioni e delle Autorità regionali e nazionali. 

Al Colonnello Palescandolo ha espresso gli auguri di buon lavoro.


 

"Sono Gesù Cristo"

“SONO GESU’ CRISTO!”. MOMENTI DI FOLLIA ALL’ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE PAOLINI DI IMOLA. SOGGETTO ENTRA IN CLASSE E TENTA DI STACCARE IL CROCIFISSO. INTERVENGONO I CARABINIERI.

Imola (BO): I Carabinieri della Stazione di Imola sono intervenuti nell’Istituto Istruzione Superiore Paolini, in soccorso di una classe di studenti alle prese con un soggetto verosimilmente affetto da problemi di salute mentale. È successo alle ore 09:20 del 14 dicembre 2023, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Imola hanno ricevuto la telefonata di un’impiegata che chiedeva aiuto per la presenza di un ragazzo aggressivo che era entrato nell’edificio, aveva interrotto l’attività scolastica ed era fuggito tirando due calci a un portone, ma senza danneggiarlo. Rintracciato nelle vicinanze dai Carabinieri, mentre si trovava in compagnia della madre che lo stava cercando, il giovane è stato identificato in un imolese sulla ventina. Considerate le condizioni di salute del soggetto che stava delirando, i Carabinieri hanno chiamato i sanitari del 118 che lo hanno trasportato al Pronto Soccorso. Ricostruendo quanto accaduto, i Carabinieri hanno scoperto che il giovane era entrato nella classe 3°B – Amministrazione, Finanza e Marketing (AFM), situata al secondo piano della scuola di secondo grado di via Guicciardini, aveva raggiunto la cattedra e dopo aver tentato di staccare il crocifisso, senza riuscirci perché era fissato al muro, ha urlato: “Sono Gesù Cristo!”, sostenendo che doveva fare delle comunicazioni importanti. Nonostante lo spavento, gli studenti hanno gestito la situazione in maniera impeccabile, restando seduti ai banchi ad osservare in silenzio il giovane che avevano di fronte. Preso atto della situazione, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Imola e la Dirigente Scolastica, hanno incontrato subito gli studenti per rassicurarli e complimentarsi della maturità dimostrata in un momento di crisi. Nella stesa giornata un delegato dell’Istituto Istruzione Superiore Paolini si è presentato nella caserma di via Cosimo Morelli per denunciare formalmente quanto accaduto alla Procura della Repubblica di Bologna: Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità e vilipendio della Religione dello Stato. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei Carabinieri della Stazione di Imola in merito a delle percosse che il giovane avrebbe commesso nei confronti dell’insegnante che in quel momento stava rivestendo il ruolo di pubblico ufficiale.

 

Arrestati ladri

La provincia di Bologna è stata scossa da una serie di furti in abitazione culminati con l'arresto di due cittadini albanesi, di cui uno trentenne e l'altro appena maggiorenne. L'operazione, portata a termine dalla Squadra Mobile e coordinata dalla Procura di Bologna, ha permesso di smascherare una rete criminale dedita al furto di armi da fuoco, tra cui numerosi fucili e pistole, mettendo fine a una serie di episodi criminosi che hanno interessato diverse località della provincia. A partire dalla fine del mese di novembre sono stati segnalati, infatti, sei furti in appartamento nelle zone di Sala Bolognese, Medicina, Sant’Agata Bolognese, Granarolo e Sant’Alberto in provincia di Ravenna. In molti casi, le vittime hanno lamentato la perdita di armi da fuoco, sollevando preoccupazioni per la sicurezza pubblica.

L'intensa attività di indagine condotta dalle forze dell'ordine ha portato alla individuazione dei presunti autori, entrambi cittadini albanesi con precedenti penali. Nonostante i tentativi di fuga, i due malviventi sono stati bloccati grazie all'intervento tempestivo di un elicottero del Reparto Volo della Polizia di Stato.

Dopo essere stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto, i due arrestati sono stati condotti presso la locale Casa Circondariale. Le successive perquisizioni, frutto di un'attenta attività investigativa, hanno portato al rinvenimento dei fucili rubati, nascosti nella campagna di Medicina, e di preziosi oggetti in oro, la cui provenienza è stata quasi interamente ricondotta ai legittimi proprietari.

I due cittadini albanesi sono stati formalmente accusati e i loro arresti sono stati convalidati. Attualmente si trovano in custodia cautelare in carcere, in attesa del processo che dovrà accertare le responsabilità e stabilire le eventuali pene da comminare.    



 

Vandalizzate 30 auto

NUMEROSE AUTOVETTURE VANDALIZZATE NELLA NOTTE: 19ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI PER FURTO AGGRAVATO

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna, nel corso della scorsa notte, 13 dicembre u.s., hanno arrestato un 19enne di origine pakistana, residente in provincia, celibe, disoccupato, pregiudicato, accusato del reato di furto aggravato continuato. I fatti risalgono alle 00:30 circa quando i Carabinieri della Centrale operativa di Bologna hanno ricevuto una segnalazione sul numero di emergenza 112 da parte di un residente, che segnalava la presenza di un uomo che stava danneggiando i vetri di alcune autovetture parcheggiate lungo via del Lavoro (quartiere San Donato-San Vitale) e, dopo essersi introdotto nell’abitacolo, rovistava al suo interno. I militari del Nucleo Radiomobile hanno prontamente raggiunto la zona segnalata e, all’incrocio con via Sebastiano Serlio, hanno visto lampeggiare le frecce di emergenza di un’autovettura in sosta e, contestualmente, hanno udito l’allarme sonoro di un antifurto provenire da un’autovettura parcheggiata sugli stalli del vicino supermercato. Alla vista delle autoradio l’uomo si è dato frettolosamente alla fuga, correndo dapprima lungo il piazzale del parcheggio per poi provare a nascondersi dietro ad alcuni bidoni. I militari, che nel frattempo non l’hanno mai perso di vista, sono riusciti a raggiungerlo e ad immobilizzarlo. Sottoposto a perquisizione, il 19enne è stato trovato in possesso di un grande quantitativo di materiale, occultato nelle tasche nel giubbino. Infine, l’uomo è stato trovato in possesso anche di un arnese rompivetro, una pinza in metallo, due torce, 3 telecomandi presumibilmente utilizzati per l’apertura di cancelli automatici, una chiave di autovettura, una carta di circolazione, un tagliando per invalidi, 7 telepass, 8 paia di occhiali con le relative custodie, carte magnetiche, 1 iPod marca Apple, 1 Dash Cam e una pochette da donna contenente al suo interno orecchini e anelli. Complessivamente, all’esito di più approfonditi accertamenti condotti anche con la collaborazione del personale della Polizia di Stato, i militari hanno rilevato il danneggiamento e furto di circa 30 autovetture. La refurtiva è stata recuperata e attualmente è custodita presso gli uffici del Nucleo Radiomobile di Bologna (caserma L.Varanini – via Agucchi 118), in attesa di essere restituita ai legittimi proprietari. Il 19enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato arrestato e tradotto in camera di sicurezza. L’arresto è stato convalidato nel corso del processo con rito per direttissima ed il giovane, rimesso in libertà, è stato gravato dall’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

 

giovedì 14 dicembre 2023

Codice rosso

 La Polizia di Stato ha arrestato nella notte scorsa un cittadino marocchino di 43 anni, residente a Bologna, per i reati di stalking e minacce aggravate. L'intervento delle forze dell'ordine si è reso necessario a seguito delle numerose segnalazioni e delle gravi molestie perpetrate dall'uomo nei confronti della sua ex compagna.

L'arresto è avvenuto dopo un'ennesima escalation di violenze da parte dell’uomo, che si era presentato sotto casa della donna, insistendo nel cercare di entrare nell'abitazione e minacciando la stessa e il figlio minore. Tale situazione ha portato la vittima a contattare il 113, richiedendo l'intervento immediato delle forze dell'ordine.

L'aggressività del soggetto è proseguita anche durante l'arresto, con continui tentativi di scontro fisico e minacce rivolte agli agenti. Dopo il trasporto presso i locali della Questura, l'uomo ha manifestato comportamenti aggressivi e ha rifiutato di collaborare durante la perquisizione.

Gli episodi di violenza si sono protratti nel tempo ed evoluti in forma sempre più grave e hanno messo in pericolo la sicurezza della donna e della sua famiglia. La stessa infatti ha fornito una dettagliata testimonianza degli eventi, evidenziando altresì il concretizzarsi di situazioni di stalking e di atti persecutori da parte dell'ex compagno.

La Procura ha attivato il "Codice Rosso", un protocollo di intervento rapido per casi di violenza di genere, garantendo così una risposta tempestiva e specifica alle situazioni di pericolo.

Si precisa che l’uomo era già noto alle forze dell'ordine per episodi di violenza domestica nei confronti di un'altra donna e ciò conferma la gravità della situazione e la necessità di intervenire tempestivamente per garantire la sicurezza delle vittime.

L'arresto dell’uomo rimane in attesa di convalida da parte dell'autorità giudiziaria. Nel frattempo, la vittima verrà sottoposta a ulteriori accertamenti e ascoltata per completare gli atti d'indagine.

Manomette contatori

UOMO VESTITO DI NERO ENTRA NELLE BOTOLE DEL CENTRO E MANOMETTE I CONTATORI. DENUNCIATO DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Indipendenza, coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Bologna un 48enne nigeriano, senza fissa dimora, per interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità. È successo alle ore 13:30 del 9 dicembre 2023, quando i Carabinieri della Centrale Operativa hanno ricevuto la telefonata di un cittadino sconcertato da un uomo vestito di nero che era entrato in una botola di via Belfiore. Il richiedente, inoltre, informava i Carabinieri che mentre assisteva alla scena, l’illuminazione pubblica e quella dei negozi adiacenti era cessata improvvisamente. Subito dopo i Carabinieri sono stati informati che il soggetto era uscito dalla botola e stava tentando di entrare in un’altra botola situata in Via Urbana, evidentemente nel tentativo di manomettere altri contatori dell’energia elettrica, ma senza riuscire nell’intento. Intercettato in via Barberia dai Carabinieri che avevano predisposto dei servizi mirati per individuarlo, a seguito delle recenti segnalazioni delle ultime settimane, dovute alle interruzioni di corrente, che erano state comunque riparate dall’ente fornitore dei servizi di energia, il soggetto, 48enne nigeriano, è stato trovato in possesso di alcuni strumenti da scasso, tra cui una tronchese. I Carabinieri hanno chiamato i tecnici della fornitura di energia elettrica i quali hanno fatto un sopralluogo e accertato che qualcuno aveva manomesso diversi contatori collocati nelle botole sotterranee del centro. I successivi accertamenti sul conto dell’uomo hanno consentito ai Carabinieri di appurare che a settembre era stato invitato a lasciare il territorio italiano con un’ordinanza del Questore di Bologna poiché irregolare. È ancora ignoto il movente che avrebbe spinto il 48enne nigeriano ad agire in quel modo.

 

mercoledì 13 dicembre 2023

Benvenuta Sophie

“BENVENUTA SOPHIE!” LA STAFFETTA DEI CARABINIERI LUCA E LUCIA DELLA STAZIONE BOLOGNA MAZZINI PER AIUTARE UNA MAMMA A RAGGIUNGERE L’OSPEDALE E METTERE AL MONDO LA PICCOLA SOPHIE.


Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Mazzini hanno aiutato una mamma a raggiungere l’ospedale e mettere al mondo la piccola Sophie. È successo alle ore 08:00 del 12 dicembre 2023, quando Luca e Lucia, due Carabinieri della Stazione Bologna Mazzini erano in servizio e stavano transitando nei pressi dell’uscita 5 della Tangenziale nord di Bologna. Improvvisamente, l’autoradio dei Carabinieri è stata affiancata da un uomo al volante che segnalava la necessità di raggiungere subito l’Ospedale Maggiore perché la compagna, seduta di fianco stava per partorire da un momento all’altro ed era preoccupato per l’intensità del traffico veicolare che non gli consentiva di proseguire la marcia. I Carabinieri hanno fatto da staffetta alla coppia che è riuscita a raggiugere celermente il nosocomio per mettere al mondo la piccola Sophie. Il padre della bimba ha ringraziato i due Carabinieri nel suo profilo Facebook con un post pubblico: “11/12/2023 – SOPHIE. Benvenuta al mondo amore di mamma, papà e del tuo fratellone! Avevi talmente tanta fretta di nascere che mamma e papà hanno dovuto chiedere soccorso a due angeli in divisa, incontrati per caso sul tragitto verso l’ospedale, che a sirene spiegate e in un battibaleno ti hanno accompagnata a veder la luce…”

 

Aggredisce i Carabinieri

AUTOMOBILISTA ARRABBIATO AGGREDISCE DUE CARABINIERI CHE FINISCONO AL PRONTO SOCCORSO. L’AUTOMOBILISTA E’ STATO ARRESTATO.

Medicina (BO): I Carabinieri della Tenenza di Medicina hanno arrestato un 55enne albanese per resistenza a un pubblico ufficiale e lesione personale aggravata. È successo nel pomeriggio dell’11 dicembre 2023, quando il 55enne si è presentato nella caserma di via Aurelio Saffi per lamentarsi di una sanzione amministrativa al Codice della Strada che aveva preso due mesi fa, mentre si trovava al volante della sua Mercedes. Infastidito dalle spiegazioni che i Carabinieri gli stavano dando per aiutarlo a comprendere il motivo della sanzione legata al ritiro di una patente di guida estera che non era stata convertita in Italia secondo i termini di legge, il 55enne li ha aggrediti, ferendoli agli arti superiori. Nonostante le ferite, i Carabinieri sono riusciti riportare la calma. L’automobilista è stato arrestato e trattenuto in camera di sicurezza, come richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna. Soccorsi dai sanitari del 118, i due Carabinieri feriti sono stati dimessi con una prognosi di cinque giorni. In sede di giudizio direttissimo, celebratosi nella mattina del 12 dicembre 2023 nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna, l’arresto è stato convalidato e il 55enne è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

 

Traditi dal cloud

COPPIA TRADITA DAL CLOUD. UTILIZZANO UN TABLET DI PROVENIENZA FURTIVA E CI CARICANO LE FOTO DI FAMIGLIA. DUE MAROCCHINI DENUNCIATI PER RICETTAZIONE.

Imola (BO): I Carabinieri della Stazione di Imola hanno eseguito un decreto di perquisizione della Procura della Repubblica di Bologna nei confronti di una coppia di marocchini, lui 61enne, lei 53enne, sottoposti alle indagini per ricettazione in concorso. Le operazioni di ricerca eseguite dai Carabinieri a casa dei due soggetti, sono state autorizzate dall’Autorità giudiziaria per cercare un tablet marca Samsung di provenienza furtiva che era stato rubato da ignoti in una struttura educativa di Imola. Durante le indagini, i Carabinieri avevano scoperto che nel “Cloud computing” dell’amministrazione comunale di Imola, proprietaria del tablet rubato, erano comparse delle foto di un uomo e una donna che qualcuno aveva caricato sul dispositivo, ignorando che l’archiviazione dei file era collegata all’ente derubato. Analizzando le immagini fotografiche dei soggetti apparsi dal nulla nella “Nuvola informatica”, i Carabinieri sono risaliti all’identità dei due marocchini e durante la perquisizione domiciliare hanno trovato il tablet che stavano cercando. Il dispositivo è stato sequestrato dai Carabinieri per essere restituito al legittimo proprietario.

 

Lavoratori sfruttati

 GDF BOLOGNA: LAVORATORI SFRUTTATI SENZA SOSTA PER 14 ORE AL GIORNO. ARRESTATI 4 IMPRENDITORI DEL PRONTO MODA NEL BOLOGNESE E SEQUESTRATI BENI PER OLTRE 10 MILIONI DI EURO. All’esito di articolate indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Bologna sullo sfruttamento del lavoro e l’evasione contributiva e tributaria, nella provincia felsinea e nelle zone limitrofe, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno tradotto in carcere 4 imprenditori del settore tessile di nazionalità sinica, che si avvalevano di prestanome per la gestione “di fatto” di almeno 8 tra ditte individuali e società. Sono stati inoltre sottoposti a sequestro 4 opifici, dislocati a Bentivoglio, Granarolo dell’Emilia e Rovigo - dove avveniva l’impiego dei lavoratori stranieri - i macchinari e gli automezzi per la lavorazione e il trasporto della merce, oltre a somme di denaro, titoli, auto di lusso (Porsche, Audi e BMW) e una villa con piscina nella disponibilità degli arrestati, per un valore complessivo di oltre 5 milioni di euro. Coinvolti anche i responsabili della produzione di un noto marchio del pronto moda “made in Italy” con sede nella bassa bolognese, destinatari del divieto di esercitare attività imprenditoriali ovvero di assumere uffici direttivi di imprese operanti nel settore dell’abbigliamento. La stessa società bolognese, che aveva affidato ingenti commesse agli imprenditori arrestati, è stata destinataria di sequestri preventivi per ulteriori 5 milioni di euro. L’indagine ha permesso di rilevare il ruolo di spicco di una donna di nazionalità cinese, titolare di una ditta individuale, ma, nel tempo, amministratore di fatto di almeno altre 5 attività commerciali intestate a connazionali, di fatto irreperibili. L’operatività delle singole imprese non andava oltre una durata media di 1/2 anni (cd. “imprese apri e chiudi”); ogni impresa succedutasi nel tempo utilizzava, tuttavia, gli stessi capannoni e macchinari, ricorreva ai medesimi commercialisti e ometteva il versamento delle imposte e dei contributi previdenziali e assistenziali. Gli approfondimenti svolti dai finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Bologna hanno altresì permesso di riscontrare l’esistenza di annunci di lavoro in lingua cinese, pubblicati sul web dalla donna titolare della ditta individuale, che, contattata telefonicamente, preannunciava un orario lavorativo di 14 ore al giorno garantendo altresì il pernottamento presso il luogo di lavoro. Ricostruita l’intera rete di contatti tra la donna e altri imprenditori di nazionalità sinica, oltre che con i responsabili di produzione del noto marchio del pronto moda bolognese che avevano affidato loro le commesse, gli elementi raccolti hanno portato alla luce reiterate violazioni della normativa afferente l’orario di lavoro, nonché la sottomissione dei dipendenti, perlopiù connazionali, a condizioni lavorative degradanti o precarie, anche sotto l’aspetto igienico sanitario e della sicurezza. In particolare, ha trovato conferma quanto preannunciato telefonicamente dall’indagata, ossia l’individuazione di “celle” all’interno dei capannoni industriali, adibite a dormitorio, nonché la destinazione di parti comuni a refettorio e servizi igienici di fortuna. Inoltre, sono stati riscontrati turni di lavoro effettivi anche oltre le 14 ore al giorno per 7 giorni a settimana, senza alcun riposo settimanale, con compensi di molto inferiori ai parametri del contratto collettivo nazionale di categoria. Nel corso delle indagini sono stati altresì monitorati gli accessi ispettivi condotti dalle competenti Polizie Locali, Ispettorato del Lavoro e ASL in alcuni degli opifici interessati, che hanno portato al rinvenimento di 16 clandestini e fornito ulteriori elementi di riscontro all’ipotesi investigativa iniziale. Il “risparmio di spesa”, derivante dalla situazione di sfruttamento osservata, si è tradotto in guadagni illeciti da parte degli imprenditori cinesi e dell’impresa committente - sotto forma di bassi costi di approvvigionamento - determinando la necessità di adottare conseguenti misure cautelari. L’attività condotta dalla Guardia di Finanza di Bologna, sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, testimonia l’impegno congiunto nel contrastare le più gravi forme di sfruttamento e prevaricazione, a tutela del mercato del lavoro, dei distretti industriali e del “made in Italy”, al fine di disincentivare ogni forma di distorsione della concorrenza a salvaguardia dell’imprenditoria rispettosa delle regole nonché dei diritti dei lavoratori. Tale risultato evidenzia, altresì, la proficuità della collaborazione tra diversi attori istituzionali, che hanno sottoscritto lo scorso 23 giugno il “Patto a tutela dell’economia legale e dei Distretti Industriali”, promosso dal Comando Regionale Emilia Romagna della Guardia di Finanza al fine di rendere più incisiva, competitiva e compartecipativa la tutela economico-finanziaria del territorio regionale.

martedì 12 dicembre 2023

Tir fuori strada

 Questa sera alle ore 19,30 un tir è uscito di strada sulla provinciale SP263 in località Fossatone. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, la Polizia Locale e 118. Le squadre sono ancora sul posto per mettere in sicurezza la strada. L'autista del tir non risulta ferito.

25enne arrestato per violenza sessuale

 25ENNE RUMENO ARRESTATO DAI CARABINIERI PER SEQUESTRO DI PERSONA, SFRUTTAMENTO ALLA PROSTITUZIONE E TENTATA VIOLENZA SESSUALE.

Casalecchio di Reno (BO): I Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno hanno arrestato un 25enne rumeno per sequestro di persona, sfruttamento alla prostituzione e tentata violenza sessuale. È successo alle ore 16:20 del 10 dicembre 2023, quando la Centrale Operativa dei Carabinieri ha ricevuto la telefonata di un cittadino rumeno che riferiva di essere arrivato in Italia per aiutare una cugina rapita nel paese d’origine, portata in Italia e segregata al quinto piano di un palazzo situato a Casalecchio di Reno. I Carabinieri hanno raggiunto velocemente l’indirizzo fornito dal richiedente e quando sono arrivati, hanno fermato un giovane che stava scendendo di corsa le scale del palazzo, nel tentativo di dileguarsi. I Carabinieri hanno invitato il giovane a tornare in casa e quando sono entrati nell’appartamento, hanno trovato una ragazza seminuda, apparentemente confusa e incapace di esprimersi in italiano. Il ragazzo e la ragazza, entrambi rumeni, lui 25enne, lei 22enne, sono stati accompagnati in caserma per approfondire la situazione emersa dalla telefonata che il parente della giovane aveva fatto al 112. Durante gli accertamenti, i Carabinieri, coadiuvati da un interprete, hanno scoperto che la ragazza era stata recentemente accompagnata in Italia da tre persone diverse, tra cui il 25enne, con la promessa di incontrare un ragazzo che aveva conosciuto sui social network, ma, di fatto, con la pretesa di prostituirsi in casa. Accortasi del tranello, la ragazza ha tentato la fuga, ma non ci è riuscita perché il 25enne, dopo averla costretta a restare in casa per prostituirsi, l’ha picchiata e ha tentato di stuprarla, non riuscendo nell’intento per l’arrivo dei Carabinieri allertati dal cugino della donna. Nei confronti del 25enne tratto in arresto, i Carabinieri hanno scoperto che a febbraio 2022 era stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di San Benedetto Val di Sambro (BO) su richiesta dell’Autorità giudiziaria rumena che aveva emesso nei suoi confronti un mandato di arresto europeo (MAE) per scontare una pena di tre anni e otto mesi di reclusione per fatti commessi in Romania nel 2016: omicidio colposo e lesione personale. Arrestato e tradotto nella Casa circondariale – Rocco D’Amato di Bologna, il giovane rumeno, scarcerato a marzo 2022, era stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria. In merito ai fatti accaduti il 10 dicembre 2023, invece, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 25enne arrestato dai Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno, è stato tradotto nuovamente nel carcere bolognese, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Tre studenti soccorsi

TRE STUDENTI UNIVERSITARI SOCCORSI DAI CARABINIERI SCIATORI DI LIZZANO IN BELVEDERE (BO)

Corno alle Scale: I Carabinieri Sciatori di Lizzano in Belvedere (BO) hanno soccorso tre studenti universitari, due ragazzi e una ragazza, sulla ventina, che nella serata di domenica 10 dicembre 2023 si sono incamminati in cima alla montagna e sono rimasti disorientati a causa di un repentino cambiamento climatico che li ha costretti a rompere il vetro di una seggiovia e a ripararsi all’interno per trascorrere la notte ed evitare di perdere i sensi a causa dell’ipotermia. La mattina seguente i tre studenti hanno chiamato i soccorsi. Appresa la notizia, i Carabinieri Sciatori di Lizzano in Belvedere sono andati a recuperare i tre ragazzi che a parte lo spavento e il freddo non hanno riportato lesioni.

lunedì 11 dicembre 2023

Se non sali in casa ammazzo il gatto

 “SE NON SALI IN CASA AMMAZZO IL GATTO E POI AMMAZZO TE”. 22ENNE MOLDAVO DENUNCIATO DAI CARABINIERI.

Casalecchio di Reno (BO): I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno denunciato un 22enne moldavo per minaccia e lesioni personale aggravate. È successo alle ore 02:00 circa della notte del 10 dicembre 2023, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna sono stati informati al numero di emergenza 112 che un ragazzo stava litigando pesantemente con una donna in lacrime, in strada, davanti a un palazzo condominiale di Casalecchio di Reno (BO). Appresa la notizia, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno raggiunto l’indirizzo indicato e, quando sono arrivati, sono stati informati che la donna si era rifugiata nel palazzo, inseguita dal giovane. Quindi, i Carabinieri sono entrati nell’atrio condominiale e, individuato l’appartamento, vi hanno fatto ingresso. Questo, identificato nel 22enne, ammetteva di avere avuto una lite con la compagna, anche lei moldava, 20enne, che era in casa e stava piangendo. Alla vista dei Carabinieri, la ragazza appariva spaventata e presentava delle ecchimosi sul collo. Tranquillizzata dagli stessi, la giovane riferiva di aver avuto una lite col compagno mentre erano a bordo di un autobus partito da Bologna. Nella circostanza, il ragazzo si era arrabbiato con la compagna che lo aveva invitato ad abbassare il volume del telefonino per evitare di disturbare gli altri passeggeri. Intimorita dal rimprovero del giovane, la ragazza è scesa dall’autobus in anticipo per fare ritorno a casa a piedi. Questa sua scelta ha infastidito il 22enne che, arrivando a casa per primo, le ha inviato un messaggio dal seguente tenore: “Se non torni a casa ti ammazzo!”. La giovane, preoccupata, appena arrivata sotto casa non è entrata subito nell’appartamento, preferendo rimanere in strada, da dove ha chiamato un’amica per farsi ospitare. Nel frattempo, il ragazzo si è affacciato alla finestra e quando si è accorto che la fidanzata stava temporeggiando ha afferrato il gatto domestico, è sceso, si è avvicinato alla giovane proferendo le seguenti parole: “Se non sali in casa ammazzo il gatto e poi ammazzo te!”. La ragazza, fattasi coraggio, ha preso il gatto in braccio ma si è rifiutata di entrare in casa; il fidanzato, dopo averla spinta per terra, ha iniziato a prenderla a calci e pugni fino a quando non è stato interrotto da una cittadina che, accortasi di quanto stava accadendo dal balcone di casa, ha urlato: “Sto chiamando i Carabinieri!”. È stato in quel frangente che la giovane è fuggita all’interno del palazzo inseguita dal fidanzato che, una volta raggiunta, la minacciava di morte con un coltello da cucina. Terrorizzata dalla situazione, la ragazza ha urlato: “Per favore voglio vivere, non uccidermi!”. La ragazza ha lasciato l’appartamento ed è andata a vivere altrove, riservandosi di far refertare le ferite riportate. Dopo aver immediatamente informato la Procura della Repubblica di Bologna, i Carabinieri hanno denunciato il 22enne e hanno sequestrato il coltello.

27enne tunisino arrestato

27ENNE TUNISINO ARRESTATO PER DROGA DAI CARABINIERI

Pianoro (BO): I Carabinieri della Stazione di Sasso Marconi (BO) hanno arrestato un 27enne tunisino per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. È successo la mattina del 7 dicembre 2023, quando i Carabinieri della Stazione di Sasso Marconi sono andati a perquisire l’appartamento di un italiano sulla trentina, residente a Pianoro, oggetto di ricerca nell’ambito di un’indagine della Procura della Repubblica di Bologna, finalizzata a ritrovamento della refurtiva di un furto avvenuto il mese scorso in un supermercato di Sasso Marconi e di cui il soggetto era sospettato. Durante le operazioni di ricerca a casa dell’uomo, invece di trovare la refurtiva inerente ai furti, i Carabinieri hanno rinvenuto della droga appartenente a un coinquilino, un 27enne tunisino che in quel momento era al lavoro. Rintracciato poco dopo dai Carabinieri, il 27enne è stato accompagnato nell’abitazione di Pianoro per essere messo a conoscenza della sostanza stupefacente trovata in sua assenza: due panetti di hashish e un altro involucro della stessa sostanza stupefacente del peso complessivo di 175 grammi e una bilancina di precisione. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 27enne è stato trattenuto in camera di sicurezza. In sede di giudizio direttissimo celebratosi il 9 dicembre 2023, l’arresto è stato convalidato.

 

domenica 10 dicembre 2023

18enne allontanato da casa

ALLONTANATO DA CASA CON IL DIVIETO DI AVVICINARSI ALLA MADRE: 18ENNE ACCUSATO DI MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA.

San Giovanni in Persiceto (BO): I Carabinieri della Stazione di San Giovanni in Persiceto, nella giornata di venerdì, 8 dicembre u.s., hanno eseguito il provvedimento della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, nei confronti di un ragazzo 18enne italiano, celibe, già noto alle forze dell’ordine, accusato del reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi.


Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, trae origine dalla querela presentata da parte di una donna 39enne straniera, madre del ragazzo, la quale si è rivolta ai militari della locale stazione carabinieri, a seguito dell’ennesimo e violento litigio con il figlio, in ultimo avvenuto la notte precedente, durante la quale, nel tentativo di sedare la lite che si era accesa tra il proprio compagno e il 18enne, quest’ultimo andava in escandescenza e proferiva nei confronti dei due, ad alta voce, frasi minacciose del tipo: “…vi faccio fuori…” per poi continuare con altre frasi offensive e volgari. La donna, in sede di querela, ha raccontato ai militari che i problemi del figlio, relativi all’atteggiamento aggressivo e violento, erano iniziati nel 2019, anno in cui la donna si era separata dal marito, padre del 18enne, il quale non ha riconosciuto più la figura genitoriale come autorità, iniziando a non frequentare così la scuola e a diventare protagonista di furti e rapine. La donna, nel corso degli ultimi anni, è stata sottoposta a continui maltrattamenti fisici e morali, tali da renderle difficile la convivenza con il figlio, arrivando addirittura a temere per la sua incolumità e quella dei figli minori. Le continue minacce, offese e denigrazioni, la donna le ha subite anche alla presenza del figlio minore, nonché fratello del 18enne. Rintracciato dai carabinieri, il ragazzo è stato sottoposto alla misura cautelare disposta dal Giudice e allontanato dall’abitazione, all’interno della quale viveva con la madre e i fratelli.

 

sabato 9 dicembre 2023

Sequestrati articoli natalizi

 GDF BOLOGNA: SEQUESTRATI CIRCA 2 MILA ARTICOLI NATALIZI NON SICURI I Finanzieri del Comando Provinciale di Bologna hanno sequestrato circa 2 mila prodotti natalizi e bigiotteria varia privi dei requisiti di conformità e sicurezza, in un esercizio commerciale di articoli vari sito in Bologna e gestito da un soggetto di nazionalità cinese. In particolare, l’attività di prevenzione e repressione delle violazioni in materia di “sicurezza dei prodotti”, è stata svolta dai militari della Compagnia di Imola nell’ambito delle ordinarie attività di “Controllo economico del territorio”. L’immediato sequestro ha impedito la vendita di prodotti, privi dei contenuti minimi d’informazione e di tutte le altre indicazioni riferibili alla composizione e all’eventuale presenza di sostanze nocive per la salute umana previste dalla legislazione nazionale ed europea del valore complessivo di circa 5.000 euro. Il titolare dell’esercizio commerciale, inoltre, è stato segnalato alla Camera di Commercio di Bologna per violazioni del Codice del Consumo.

venerdì 8 dicembre 2023

Perde il lavoro e si indebita

PERDE IL LAVORO, INIZIA A BERE, SI DA AL GIOCO D’AZZARDO E MALTRATTA LA MOGLIE. 56ENNE INDAGATO PER MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA

San Pietro in Casale (BO): I Carabinieri della Stazione di San Pietro in Casale hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa con applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, nei confronti di un 56enne italiano, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi. La misura cautelare è stata richiesta dalla Procura della Repubblica di Bologna a seguito della denuncia di una donna che qualche giorno fa si è presentata dai Carabinieri per querelare l’ex marito (il 56enne indagato) da cui si è separata quattro anni fa. In particolare, la donna ha chiesto aiuto ai Carabinieri, stanca dei soprusi dell’uomo che da una decina di anni aveva iniziato a trattarla male, come conseguenza dei problemi che stava vivendo: la disoccupazione, l’abuso di bevande alcoliche e il gioco d’azzardo. La situazione, già instabile da qualche tempo, è peggiorata nel 2019 con l’avvio della separazione che ha portato il 56enne a minacciare la compagna per farle cambiare idea: “Ti metto sotto con la macchina…Ti taglio la testa…Ti faccio togliere i figli…”. La donna ha iniziato a preoccuparsi seriamente quando le minacce sono aumentate e a quel punto si è rivolta ai Carabinieri. Raggiunto dai Carabinieri, il 56enne è stato sottoposto alla misura cautelare, con la prescrizione di mantenere una distanza di almeno 500 metri dalla persona offesa.

 

39enne romeno arrestato

39ENNE RUMENO RICERCATO DAI CARABINIERI NELL’AMBITO DI UN’INDAGINE TESA A DISARTICOLARE UN SODALIZIO CRIMINALE FINALIZZATO AL TRAFFICO INTERNAZIONALE DI MEZZI E STRUMENTI DI NAVIGAZIONE RUBATI NEL BOLOGNESE.

Aeroporto di Roma Ciampino: I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna hanno preso in consegna un 39enne rumeno proveniente da Bucarest, ricercato nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna per furto aggravato in concorso di mezzi e strumenti di navigazione ad alta tecnologia che erano stati rubati tre anni fa nelle aziende agricole di Medicina, Castel Maggiore e San Giovanni in Persiceto. Di recente, il Tribunale di Bologna aveva emesso un’ordinanza di applicazione di custodia cautelare con strumento elettronico nei confronti del soggetto, al momento irreperibile. Grazie al Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP di cui fa parte anche l’Arma dei Carabinieri) che cura, agevola e indirizza attraverso i previsti canali di collegamento, lo scambio informativo e operativo in materia di cooperazione di polizia in ambito europeo ed internazionale e al Supplementary Information Request At National Entries (SIRENE), è stato possibile rintracciare il 39enne a Bucarest ed estradarlo in Italia per essere messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Italiana. Quando è atterrato all’Aeroporto di Roma Ciampino, dove è stato preso in consegna anche dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna, l’uomo è stato arrestato anche per un altro mandato di Arresto Europeo emesso dalle Autorità Danesi per fatti analoghi commessi in quel territorio. Al termine degli atti, il 39enne è stato tradotto dai Carabinieri presso la Casa di reclusione di Roma Rebibbia.

 

giovedì 7 dicembre 2023

Romeno denunciato

 28ENNE ROMENO DENUNCIATO DUE VOLTE DAI CARABINIERI NEL GIRO DI MEZZORA PER FURTO AGGRAVATO IN ESERCIZI PUBBLICI

Imola (BO): I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Imola, nel primo pomeriggio di martedì 28 novembre u.s., hanno denunciato un 28enne di origine romena, residente in provincia di Ferrara, coniugato, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine, accusato del furto aggravato in esercizio commerciale. E’ successo verso le ore 13:30 circa quando un addetto alla vigilanza del supermercato Ipercoop del centro commerciale Leonardo, ha contattato la Centrale Operativa dei Carabinieri di Imola ed ha riferito di aver fermato una persona, la quale aveva commesso poco prima un furto di prodotti cosmetici. I militari, prontamente intervenuti, hanno identificato l’autore del furto e restituita la refurtiva al legittimo proprietario, del valore commerciale pari a euro 612 circa. Il 28enne, dopo le formalità di rito, ha lasciato gli uffici della Compagnia Carabinieri di Imola, riferendo ai militari che si sarebbe recato alla stazione ferroviaria per far rientro nella sua abitazione nel ferrarese. Versione che i militari non hanno creduto, infatti verso le successive 17 circa, lo hanno seguito e fermato a bordo di un’utilitaria nel tentativo di uscire dallo stallo di un parcheggio del centro commerciale Leonardo. All’interno della stessa i militari hanno rinvenuto sulla pedana anteriore del lato passeggero, numerosissime confezioni (n.74 di marca Loreal e Nivea del valore commerciale di euro 1500) integre di cosmetici per la cura della persona per le quali l’uomo, messo davanti alle sue responsabilità, senza alcun indugio, ha riferito di averle rubate in mattinata presso il supermercato Conad di Forlimpopoli (FC).