lunedì 30 novembre 2020

Sequestro di medicinali

AEROPORTO BOLOGNA: DOGANA E GUARDIA DI FINANZA -SEQUESTRATI 100 KG DI MEDICINALI ILLEGALI  I militari del I Gruppo della Guardia di Finanza di Bologna e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in servizio presso l’Aeroporto G. Marconi, hanno rinvenuto e sequestrato, in quattro distinte operazioni di servizio, oltre 100 kg di medicinali contraffatti.  Le attività sono frutto dell’intensificazione dei controlli in ambito aeroportuale finalizzati a prevenire le paventate introduzioni di finti medicinali anti-covid ed in previsione dei futuribili tentavi di contraffazione dei vaccini.  In tale contesto, durante i controlli su voli provenienti dall’Africa, sono stati rinvenuti quasi 100 kg tra antibiotici, anti infiammatori, cortisonici, lassativi, curativi di disfunzione erettile (in dosaggi superiori a quelli normalmente in commercio), integratori e creme cosmetiche, sprovvisti di idonea certificazione medico sanitaria.  L’introduzione di farmaci sul territorio nazionale senza le prescritte autorizzazioni dell’AIFA è vietata. I prodotti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro e i responsabili denunciati alla locale Procura della Repubblica. 
 

Incidente in A14


BOLOGNA30/11/2020. 
Alle ore 09:15 i vigili del fuoco sono intervenuti sull'A14, ramo Bologna-Casalecchio, per un incidente stradale che ha coinvolto un autocarro che trasportava mobili, in marcia in direzione nord. Il mezzo, per cause in via di accertamento, ha sbandato, perso il controllo e si è capovolto. Due persone all'interno che sono uscite autonomamente e prese in carico dal 118. Una copiosa perdita di carburante ha invaso la sede stradale e i vigili del fuoco hanno provveduto alla messa in sicurezza del mezzo e dell'intero scenario bonificando la zona. Presenti anche la polstrada e aspi. Traffico temporaneamente interrotto in direzione nord.

 

Incidente a Ozzano

BOLOGNA,30/11/2020. 

Alle ore 06:45 i vigili del fuoco sono intervenuti con due squadre più due autobotti in appoggio a Ozzano dell'Emilia in via Fratelli Cervi per un incendio di un appartamento. Il fuoco e il fumo hanno invaso i locali dell'abitazione. Una donna all'interno  è stata soccorsa immediatamente dai vigili del fuoco e dal 118. Portata sul terrazzo le sono state praticate le manovre di rianimazione. Purtroppo non c'è stato nulla da fare, la signora è deceduta. I vigili del fuoco hanno domato le fiamme e messo in sicurezza lo scenario. Sul posto anche il funzionario di servizio VF. Diversi danni, specialmente a causa del fumo. Presenti oltre a 118 e 115 anche i carabinieri con i reparti scientifici insieme al nucleo territoriale d'investigazione antincendio dei VVF.

Cancellata Mortadella Please

MORTADELLA,  PLEASE: 
annullata  l’edizione  2020,  ma  Alcisa  e  Felsineo decidono  di  donarla  al  Banco  alimentare   Se   è  purtroppo  ormai  una  certezza  che  la  14°edizione  del   Festival internazionale  della  mortadella,  a  causa  del  perdurare  degli  effetti  della pandemia  da  Covid-19,  non  potrà  svolgersi,  è  altrettanto  vero  che  i  suoi promotori,  vale  a  dire  il  Comune  di  Zola  Predosa  insieme  alle  aziende  Alcisa e  Felsineo,  non  hanno  alcuna  intenzione  di  rinunciare  in  prospettiva  alla straordinaria   occasione   che   annualmente   la   manifestazione   offre   al territorio  e  a  una  delle  sue  principali  eccellenze. “Insieme  alle  aziende  coinvolte  e  alla  Rete  delle  Pro  Loco  Reno  Lavino Samoggia,  che  voglio  ringraziare  per  la  consueta  disponibilità,  abbiamo provato   fino   all’ultimo   ad   organizzare   il   Mortadella,   please   2020”, conferma  l’Assessora  alle  Attività  produttive  Norma  Bai,  “ma  è  evidente che  alla  luce  degli  ultimi  sviluppi  normativi  non  è  stato  possibile  pensare nemmeno  ad  una  manifestazione  in  forma  ridotta  o  comunque  diversa  dalle precedenti.   L’appuntamento   viene   aggiornato   al   2021”,   conclude l’Assessora. “Il  nostro  impegno  per  il  territorio  non  si  ferma  e  prosegue  anche  in  questi mesi  difficili”,  sottolineano  dal  canto  loro  il  Sindaco  Davide  Dall’Omo  e l’Assessora   alle   Politiche   sociali   Daniela   Occhiali:   “a   dimostrazione ulteriore  del  loro  attaccamento  alla  comunità,  Alcisa  e  Felsineo  hanno infatti  deciso  di  donare  un  significativo  quantitativo  di  mortadella  al  Banco alimentare  di  Zola  Predosa,  un  gesto  che  contribuisce  a  darci  la  giusta spinta  per  guardare  con  fiducia  alle  sfide  del  prossimo  futuro”. La  consegna  ufficiale  del  prodotto  è  avvenuta  questa  mattina  alla  presenza del  Sindaco  e  delle  Assessore  Bai  e  Occhiali,  dei  rappresentanti  delle Aziende  coinvolte  e  dei  referenti  della  Caritas  interparrocchiale  aiuto alimentare  di  Zola  Predosa  Don  Gino  Strazzari  e  Mauro  Totti. 

domenica 29 novembre 2020

Disperso

BOLOGNA,28/11/2020. Ricerca disperso a Pianoro. I vigili del fuoco  hanno iniziato le ricognizioni ieri pomeriggio intorno alle 18:00 e sono continuate nella giornata odierna con gli esperti di topografia del soccorso, con il nucleo sommozzatori che ha perlustrato gli specchi d'acqua  e il fiume, con il nucleo speleo alpino fluviale per la ricerca in zone impervie, con la squadra di terra di Pianoro e il nucleo regionale dei cinofili con i cani. Le ricerche, coordinate dai carabinieri , riprenderanno domani mattina. Oggi pomeriggio sono intervenuti da alcuni Comandi della Lombardia anche i reparti SAPR dei vigili del fuoco, con i droni, per perlustrare la zona dall'alto.
 

sabato 28 novembre 2020

Scontro in A13

BOLOGNA,28/11/2020. Alle ore 18:oo circa i vigili del fuoco sono intervenuti in A13 in direzione NORD al km 11,00 per un incidente stradale che ha coinvolto due automobili. Nella collisione un veicolo ha perso il controllo ribaltandosi. Una persona incastrata all'interno della vettura è stata soccorsa e poi trasportata in ospedale dal 118, al Maggiore a Bologna. I vigili del fuoco hanno poi messo in sicurezza le due auto incidentate entrambe alimentate a GPL. Presente anche la Polstrada e Aspi.
 

Festa spagnola

 Questa notte alle 3:30 i carabinieri del nucleo radiomobile di bologna sono intervenuti in una abitazione di via zamboni per diverse segnalazioni di schiamazzi pervenute alla centrale del 112 da molti cittadini. giunti sul posto i carabinieri hanno accertato che all'interno dell'abitazione c'erano 20 giovani spagnoli di età compresa tra i 21 e i 27 anni Che stavano dando una festa. In conclusione sono stati tutti contravvenzionati per la violazione delle normative anticovid previste dal dpcm in vigore.

Droga a Borgo Panigale

BOLOGNA – BORGO PANIGALE: LA POLIZIA DI STATO ARRESTA ITALIANO PER DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI SOSTANZA STUPEFACENTE


Nel periodo di emergenza dovuta alla pandemia Covid-19 resta alta l’attenzione e proseguono senza sosta i controlli della Polizia di Stato di Bologna in città.

Proprio nell’ambito di questi controlli ieri, intorno alle ore 19.00, una pattuglia della Squadra Mobile – IV sezione contrasto al crimine diffuso, ha intimato l’alt ad una macchina affiancata ad un semaforo rosso. 

L’attenzione degli Agenti della Polizia di Stato è stata catturata dalle condizioni dell’abitacolo dell’autovettura, una Fiat Punto, praticamente quasi del tutto smontata, tanto da ritenere che fosse oggetto di furto.

Durante le fasi del controllo, tuttavia, la sorpresa: all’interno dell’auto, condotta dall’effettivo proprietario M.C. classe 1981, incensurato, che nelle fasi dell’identificazione ha manifestato un insolito nervosismo, i poliziotti hanno trovato prima una pallina di un grammo di cocaina e, subito dopo, approfondendo la perquisizione, un “sasso” da 53 grammi sempre di cocaina.

Alla luce dei rinvenimenti i Poliziotti della Squadra Mobile hanno così deciso di effettuare una perquisizione anche a casa dell’uomo, sempre in zona Borgo Panigale, rinvenendo ulteriore sostanza stupefacente del tipo hashish per 50 grammi e un bilancino di precisione funzionante e sporco di droga.

In virtù di quanto rinvenuto, ritenendo la sostanza destinata all’attività di spaccio, il detentore della sostanza stupefacente è stato arrestato d’intesa con la locale Procura della Repubblica e sarà giudicato con rito direttissimo in data odierna. 


 

Alberto di Natale

È partito l'albero di Natale per la città di Bologna da Lizzano in Belvedere. In serata già posizionato in Piazza Nettuno e il 1 dicembre l'inaugurazione.

Foto Lazzari 
 

venerdì 27 novembre 2020

In bilico sul burrone

BOLOGNA,27/11/2020. Intorno a mezzanotte i vigili del fuoco sono intervenuti a Grizzana Morandi, in località Stanco di Sopra per un incidente stradale. Un'auto con a bordo una donna è sbandata ed è finita fuoristrada sul ciglio di un pendio. L'auto è slittata poi per qualche metro per la scarpata, ma fortunatamente trattenuta dagli alberi. Subito una squadra sul posto insieme ai sanitari del 118. Dopo aver stabilizzato la vettura, il personale del soccorso medico e il 115 hanno estratto la ferita e, una volta imbarellata, l'hanno trasferita all'ospedale Maggiore a Bologna. I vigili del fuoco, presenti sul luogo dell'incidente anche con l'autogrù, hanno poi imbragato il veicolo e lo hanno riportato sulla strada. Oltre al 115 e il 118 hanno collaborato all'intervento anche i carabinieri.
 

Multato perché fuori comune

BOLOGNA

Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno eseguito un ordine di esecuzione per la carcerazione dell’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Bologna, nei confronti di un 44enne italiano, riconosciuto colpevole di furto aggravato, delitto commesso ad agosto in un’abitazione di Bologna. Il soggetto è stato identificato ieri pomeriggio dai Carabinieri della Stazione Bologna Navile, mentre controllavano la “Bolognina” assieme ai militari del 121° Reggimento Artiglieria Contraerea “Ravenna” in occasione di “Operazione Strade Sicure”. Risultato destinatario del provvedimento di carcerazione, il 44enne è stato perquisito e trovato in possesso di arnesi da scasso e gilet ad alta visibilità in uso ad enti pubblici e di provenienza sospetta. Denunciato per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli e ricettazione, il malvivente è stato tradotto in carcere per espiare una pena principale stabilita per i delitti commessi di un anno e sette mesi di reclusione, oltre al pagamento di una pena pecuniaria di 400 euro.

VERGATO (BO)

Cacciatore va in caserma per denunciare l’acquisto di un paio di fucili nuovi e viene multato per la violazione delle norme anti Covid-19. E’ successo ieri pomeriggio presso la Stazione Carabinieri di Vergato (BO), dove un cacciatore italiano è stato multato di 400 euro perché i documenti esibiti ai militari per denunciare la detenzione di un paio di fucili nuovi, mostravano che si era recentemente recato in un’armeria situata in un comune diverso da quello di residenza per acquistare le armi. Non essendo uno spostamento determinato da comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai recenti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio, i militari si sono trovati costretti a sanzionare il cacciatore.
 

Tg2 del 25 novembre 2020

Questo è il servizio fatto da questo pseudo giornalista della rai denigrando e offendendo i cittadini dell'appennino. 


https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=3460290874025244&id=100001330974930&sfnsn=scwspwa


 Gentile Direttore,

siamo i Sindaci dei Comuni dell’Appennino bolognese chiamati in causa dal servizio realizzato da Vincenzo Frenda e andato in onda sul Tg2 del 25 novembre, nell’edizione delle 13. 

Sollecitati anche da decine e decine di cittadini e associazioni del nostro territorio, vogliamo segnalarle come il servizio non sia assolutamente rispondente alla realtà dei fatti.

Annunciato dalla conduttrice come reportage sulle difficoltà delle località montane ai tempi del Covid, il servizio parla della situazione che stiamo vivendo sul territorio appenninico in modo assolutamente superficiale e parziale, delineando un quadro dei fatti impreciso e confuso.

Ad alimentare la poca chiarezza contribuisce anzitutto l’uso decisamente inappropriato di alcune espressioni. Il servizio si apre etichettando l’Appennino come “la dorsale degli onori e degli orrori": una definizione che lascia alquanto perplessi, il termine "orrori" poi è decisamente infelice e quantomeno avrebbe dovuto essere precisato e contestualizzato.

Si prosegue dicendo che a Sasso Marconi “è più facile credere nella scienza che sconfiggerà il Covid”, come se credere nella scienza fosse un aspetto di cui stupirsi.    

Successivamente si parla “dell'inferno di Marzabotto”. È vero che nel 1944 Marzabotto ha subito le atrocità perpetrate dai nazifascisti, ma non è corretto ed è offensivo definire Marzabotto un inferno.  Marzabotto è un paese che non ha davvero nulla di infernale. È un comune in espansione, impegnato in processi di crescita economica, turistica e culturale, nel quale durante l’emergenza, grazie alla sinergia tra volontariato e Comune si è attivata una rete virtuosa di supporto alla popolazione, che ha permesso di affrontare il periodo drammatico che abbiamo vissuto e stiamo vivendo sentendo il supporto e il calore di una coesa comunità solidale. 

"Più avanti c'è Gaggio Montano, il polo industriale che dava lavoro a tutta la montagna". Dati alla mano, sarebbe stato più corretto dire “dà lavoro” a tutta la montagna. Non si registrano, infatti, particolari emergenze occupazionali, compatibilmente con la congiuntura figlia della crisi del 2008, che sappiamo bene sia difficile per tutti.

"Gli operai sono andati via, i negozi hanno chiuso; qui la fame è arrivata prima del virus". Anche in questo caso le informazioni fornite - e le parole utilizzate, a nostro avviso quantomeno ardite - non sono affatto veritiere. L'autore del servizio, già presente su questo territorio nel 2015, ai tempi della crisi Saeco (azienda leader nel settore del caffè domestico) dovrebbe ben sapere che quella complessa vicenda venne risolta grazie a un accordo che costituì un modello per la soluzione di altre vertenze sindacali. L'azienda fu salvata e i lavoratori in esubero vennero assorbiti, nella quasi totalità, dal tessuto economico locale. Sul territorio sono infatti presenti eccellenze imprenditoriali di caratura internazionale, come Piquadro (pelletteria di lusso), Caffitaly (caffè in capsule e macchine per caffè), Palmieri Forging e Palmieri Tools (componenti per macchine escavatrici), Metalcastello (metalmeccanica), Filatura Papi Fabio (filati di pregio dal 1800), Bottonificio Lenzi (bottoni per alta moda), FAR (microfusioni), Officine F.lli Cinotti (Ingranaggeria) ecc.: tutte aziende leader nei rispettivi settori.

In questo elenco virtuoso vale la pena di inserire anche le storiche Terme di Porretta che, dopo anni di difficoltà, si stanno avviando verso il rilancio, e il Corno alle Scale, una delle principali stazioni sciistiche dell'intera dorsale appenninica. A proposito dei negozi, pur riconoscendo le difficoltà che sta attraversando oggi il commercio di vicinato, possiamo rilevare che nel rapporto chiusure/aperture il nostro bilancio è quantomeno in pareggio. Possiamo poi garantire che dalle nostre parti nessuno corre il rischio di "soffrire la fame", in quanto il reddito pro capite è perfettamente in linea con la media regionale.

Si continua parlando, in modo breve e confuso, dell’Ospedale di Porretta, nosocomio inaugurato nel 2010, che in questi anni ha visto un importante potenziamento dei suoi servizi: eccellenti professionisti che hanno iniziato a lavorarci, elisoccorso h. 24, un ambulatorio per effettuare i tamponi e una modernizzazione della strumentazione medica, resa possibile grazie anche a donazioni di privati, a testimonianza dell’importanza che questa struttura riveste per la comunità. Non a caso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Porretta e la sua Unità Chirurgica sono le uniche, insieme all’Ospedale Maggiore, a funzionare con regolarità in tutta l’AUSL Bologna. E’ inoltre importante ricordare che a Vergato è attivo un Covid Center presso la Casa della Salute (incomprensibilmente ignorato nel vostro reportage) in cui i cittadini possono ricevere assistenza specifica e intensiva senza doversi spostare a Bologna. 

I nostri cittadini possono quindi contare su un’assistenza medica sia Covid che extra Covid, anche per interventi chirurgici di livello medio alto, senza dover raggiungere la città di Bologna. Il servizio in questione fornisce pertanto una visione dei fatti fuorviante su un argomento delicato come quello dei servizi sanitari, generando un inutile allarme negli ascoltatori e nei cittadini, oltre ad offendere l’eccellente lavoro di medici e personale sanitario. Non c’è bisogno di evidenziare come questa modalità sia pesantemente censurabile a livello deontologico, soprattutto perché stiamo parlando del servizio pubblico.

Per finire, il reportage si chiude parlando di "strade sempre più piccole che si arrotolano in tornanti e conducono a paesi sempre più remoti, dove è difficile raggiungere gli ospedali". Anche in questo caso si tratta di inesattezze, poiché la viabilità che collega i nostri centri abitati con il capoluogo regionale e i servizi essenziali presenti sul nostro territorio è sì (evidentemente) tipica delle zone di montagna, ma non presenta particolari complessità né criticità.

Ci sembra pertanto che lo spaccato che emerge dal servizio non solo non corrisponda al vero, ma possa provocare un danno d'immagine importante al territorio appenninico, soprattutto in una fase in cui il nostro impegno è rivolto non solo a superare l'emergenza in atto, ma a produrre processi di sviluppo e di crescita da cui ci aspettiamo risultati significativi per la qualità della vita di chi vive in queste zone. Un impegno confermato da una serie di risultati positivi, che non possono essere smentiti: è un dato di fatto, ad esempio, il rinnovato interesse per il territorio appenninico da parte di turisti ed escursionisti che, non più tardi di qualche mese fa, hanno (ri)scoperto numerosi la bellezza e la ricchezza culturale e ambientale di questi luoghi.

Non abbiamo mai esitato, nel nostro ruolo di amministratori, a sollecitare risposte sulle questioni non ancora risolte e a criticare quando necessario, ma non possiamo accettare che il servizio pubblico nazionale mandi in onda un servizio giornalistico che, offrendo una ricostruzione dei fatti estremamente parziale e per nulla aderente alla realtà, contribuisca a delineare un’immagine completamente distorta del nostro territorio. Un territorio che negli anni ha fatto importanti passi in avanti, dal punto di vista dei servizi offerti ai cittadini, dei livelli occupazionali, delle infrastrutture esistenti, della tutela dell’ambiente e dello sviluppo in chiave turistica.   

Scriviamo queste righe non per difendere il nostro lavoro, che sarà giudicato dai cittadini, ma per tutelare l’impegno delle tante imprese, associazioni e anche di singoli cittadini che lavorano con noi animati da senso di appartenenza e amore verso le proprie comunità. E’ soprattutto per loro che dobbiamo ristabilire la verità.

Confidando nell'opportunità di una replica, cogliamo l'occasione per porgere i più cordiali saluti.


Giuseppe Nanni

Sindaco di Alto Reno Terme 


Maurizio Fabbri

Sindaco di Castiglione dei Pepoli 


Maria Elisabetta Tanari

Sindaca di Gaggio Montano


Valentina Cuppi

Sindaca di Marzabotto


Alessandro Santoni

Sindaco di San Benedetto Val di Sambro


Roberto Parmeggiani

Sindaco di Sasso Marconi


giovedì 26 novembre 2020

Cade dal tetto

BOLOGNA,26/11/2020. 

Alle ore 16:30 circa i vigili del fuoco sono intervenuti in via dell'Arcoveggio per soccorrere una persona. Un uomo è caduto dal tetto di un locale adibito a deposito di materiali vari, a causa del cedimento della struttura stessa. La squadra sul posto lo ha soccorso, estraendolo dalle macerie e lo ha affidato al 118. Il ferito è stato portato in ospedale. Presente anche la polizia di stato.
 

Incendio in deposito


BOLOGNA,26/11/2020. 
Alle ore 04:30, questa mattina presto, i vigili del fuoco sono intervenuti in via Lucchini, in città, per un incendio. A bruciare un deposito, circa settanta mq., di mobilio vario situato in un cortile interno. Il rogo ha provocato molto fumo, le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco sul posto. Si è provveduto poi alla bonifica dello scenario per evitare il riattivarsi del rogo. Sul posto anche i carabinieri, non si registrano feriti.

 

Tablet

IMOLA (BO)

I Carabinieri della Stazione di Imola (BO) hanno consegnato quattro Tablet a dei bambini, figli di nuclei familiari stranieri sottoposti all'isolamento fiduciario per accertata positività al Covid-19. Non riuscendo a proseguire il percorso di formazione e apprendimento, a causa dell’impossibilità di recarsi fisicamente a scuola, un istituto comprensivo di Imola (BO) ha deciso, incaricando i militari della consegna fisica, di donare i Tablet ai suoi studenti, per permettere loro di proseguire gli studi con la “Didattica a distanza”, attraverso i contenuti multimediali fruibili sulla piattaforma online della scuola. Le famiglie hanno ringraziato le istituzioni, in questo caso Scuola e Arma dei Carabinieri, per la solidarietà dimostrata.
 

Controlli covid

BOLOGNA E PROVINCIA

Negli ultimi due giorni, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, durante i servizi dedicati al contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, hanno identificato 1.291 persone, controllato 979 veicoli e 212 pubblici esercizi. 25 persone, giovani, adulte e anziane, sono state sanzionate per il mancato rispetto della normativa di riferimento: assenza dei dispositivi di protezione, spostamenti fuori comune e fuori orario senza le motivazioni previste e assembramenti, come accaduto a Medicina (BO), dove i Carabinieri della locale Tenenza hanno sorpreso sette studenti, senza mascherina, in assembramento e con un impianto musicale ad altissimo volume all'interno di un parco. Una decina di persone sono state sanzionate a Bologna dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile e della Compagnia Bologna Centro perché giravano di notte in assenza di motivazioni. Due persone sono state anche denunciate per aver violato l’isolamento fiduciario. E’ accaduto a Vergato (BO) e San Giorgio di Piano (BO), dove un paio di studenti sono stati intercettati dai Carabinieri delle rispettive Stazioni mentre si aggiravano per strada dopo aver violato il provvedimento restrittivo che l’Autorità sanitaria aveva emesso nei loro confronti.
 

Droga all'università

LA POLIZIA DI STATO ARRESTA PER SPACCIO UNO STANIERO IN ZONA UNIVERSITARIA


Proseguono senza sosta i controlli della Polizia di Stato nella Zona Universitaria per la repressione dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. 

Nel pomeriggio di ieri i Poliziotti della IV Sezione contrasto al crimine diffuso della locale Squadra Mobile hanno approntato un servizio specifico nel corso del quale nel giardino di San Leonardo hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente un soggetto libico, S. M. del 1996, con precedenti specifici per reati della stessa specie. 

Gli Agenti in servizio, appostatisi a ridosso del giardino, hanno potuto assistere alla cessione di un grammo di cocaina in cambio di 80 euro da parte del soggetto di origine nordafricana. I Poliziotti sono immediatamente intervenuti per bloccare lo spacciatore ma lo stesso ha fatto resistenza, cercando di spintonare e colpire gli operatori al fine di scappare.

 I poliziotti, tuttavia, riuscivano a contenere la reazione dello spacciatore. L’uomo, definitivamente bloccato, è stato trovato in possesso di ulteriori 33 dosi di cocaina già tutte confezionate e pronte per essere cedute e 525 euro in contanti.

Il soggetto è stato arrestato e verrà giudicato questa mattina con rito direttissimo.


 

mercoledì 25 novembre 2020

La Questura contro la violenza sulle donne

L’IMPEGNO DELLA QUESTURA DI BOLOGNA NEL CONTRASTO ALLA VIOLENZA DI GENERE


Sempre alto l’impegno profuso dalla Polizia di Stato nella tutela contro la violenza di genere che, purtroppo, continua a costituire un fenomeno criminoso che ancora oggi segna la vita di molte donne.

Spesso capita che la violenza di genere non si traduca soltanto in un abuso fisico ma si declini in molteplici comportamenti che ledono la libertà e la serenità delle vittime.

In ogni intervento di questa natura l’operatore di Polizia ha come priorità la tutela e la salvaguardia della vittima, valorizzando l’attività di ascolto e fornendo alla stessa tutto il supporto necessario per metterla in condizione di denunciare quanto sofferto. L’evoluzione normativa in materia ha via via implementato il sistema di tutela, dall’introduzione del reato di stalking (2009) al più recente intervento legislativo (l n.69 del 2019) che ha disciplinato il c.d. “Codice Rosso”, attribuendo alle Forze di Polizia validi strumenti per salvaguardare chi subisce tali abusi, come la misura di prevenzione dell’ammonimento, con cui lo stalker viene redarguito dalla Pubblica Autorità e viene avvisato che in caso di inottemperanza potrà essere perseguito penalmente.

La Questura di Bologna esprime costante e massima attenzione rispetto a tale tematica, sia sotto il profilo preventivo, con l’adozione di protocolli operativi volti a tutelare le vittime di violenza in ambito domestico, sia effettuando un costante monitoraggio del fenomeno e delle sue innumerevoli manifestazioni.

Solo nell’anno in corso la locale Divisione Anticrimine, registrando un leggero incremento rispetto al passato, ha emesso oltre 70 ammonimenti, a fronte dei 62 adottati nell’anno 2019. A tali provvedimenti si aggiungono gli avvisi orali rivolti ai soggetti responsabili di stalking o di maltrattamenti in famiglia, nell’ordine di 6 nel corso di quest’anno, oltre alle misure cautelari che vengono eseguite.

A tale riguardo risale proprio a pochi giorni fa l’esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento e comunicazione con la parte offesa, emessa dal Tribunale di Bologna nei confronti di un giovane che, già ammonito, non accettando la fine della relazione con la ex fidanzata aveva iniziato a perseguitarla sia con telefonate che avvalendosi dei socialnetwork, in particolare “Instagram”, con cui continuava a controllare le attività della ragazza e dei suoi contatti.

Nel territorio di Bologna è stata, inoltre, prevista l’applicazione del braccialetto elettronico, un dispositivo che consente di monitorare tutti gli spostamenti e che, nel caso in cui il soggetto si avvicini a meno di 500 metri dalla vittima, determina l’attivazione di un alert direttamente all’interno dei sistemi gestiti dalla Sala Operativa della Questura, a cui segue l’immediato controllo da parte degli organi di Polizia. Il caso specifico riguarda un soggetto Eritreo del 1971 che è stato sottoposto a tale misura il 24 dicembre 2019 in relazione a fatti inerenti violenze perpetrate in ambito familiare.

In data odierna, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, alla presenza del Questore e del Vicario del Prefetto di Bologna, l’Associazione Soroptimist ha apposto una targa dinanzi al portone di accesso alla sala d’ascolto, ricordando l’importante funzione e valore dello spazio realizzato nell’ambito della Questura e finalizzato alla tutela e all’ascolto delle fasce deboli da parte delle Forze di Polizia e dell’Autorità Giudiziaria. La predetta sala, attiva dal 2014, finalizzata all’audizione di minori, donne vittime di violenza e altre persone vulnerabili, ospita oltre 100 colloqui l’anno.


 

Varie truffe


 “OPERAZIONE BANCO MATTO”


I Carabinieri della Compagnia Bologna Centro e della Stazione Bologna San Ruffillo hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari in carcere, per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, alla truffa, al possesso e alla fabbricazione di documenti di identificazione falsi, nonché misure patrimoniali, come conseguenza dei reati di riciclaggio e indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento.

Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, Dott.ssa Rossana Oggioni, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Bologna, Dott.ssa Manuela Cavallo che ha coordinato le indagini dei militari per risalire a un’organizzazione criminale che agiva in varie regioni d’Italia.

L’attività investigativa viene avviata a marzo 2019, quando un anziano bolognese si era rivolto ai Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo per denunciare dei prelievi fraudolenti avvenuti sul suo conto corrente, “alleggerito” di 6.500 euro. In particolare, la vittima aveva riferito che la sera precedente al prelievo, una donna, qualificandosi per una dipendente della sua banca (ruolo criminale: “TELEFONISTA”), lo aveva chiamato telefonicamente per informarlo che si erano verificati dei problemi di spedizione della nuova tessera bancomat che l’anziano aspettava di ricevere. Durante la conversazione telefonica, la donna induceva la vittima, attraverso varie scuse, a digitare sulla tastiera del telefonino il “codice PIN” della carta, in arrivo, considerato che il numero segreto gli era stato comunicato a parte qualche giorno prima con un messaggio SMS. L’istituto di credito preso di mira dall’organizzazione criminale, infatti, utilizza questo metodo per aumentare la sicurezza delle nuove tessere bancomat, recapitandole ai clienti senza i codici segreti i quali, invece, sono trasmessi separatamente con messaggi SMS. Una volta che il correntista viene in possesso dei due elementi, bancomat e PIN, può attivare la nuova carta da uno sportello qualsiasi dell’istituto di credito in questione, purché situato nella provincia di residenza. E’ per questo motivo che entra in scena la figura criminale del “CORRIERE DI PROVINCIA” ovvero di un membro della banda che, venuto in possesso del bancomat e del codice PIN carpito dalla telefonista, si reca nella provincia di residenza della vittima per prosciugarle il conto e svanire nel nulla.

Attraverso questa tecnica, i Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo hanno scoperto che tra marzo 2019 e aprile 2020, l’organizzazione criminale era riuscita a portare a segno 90 episodi criminali per un valore totale di circa 400.000 euro, in diverse regioni d’Italia: Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Campania e Lazio.


Nella trappola dei malviventi erano finiti anche il parroco di un comune del bolognese e un musicista di un noto gruppo musicale italiano.

Nel corso delle indagini, i militari hanno scoperto che le buste di posta ordinaria spedite dall’istituto di credito a favore dei suoi clienti venivano sottratte da soggetti ignoti nei compartimenti postali di Bologna, Padova e Peschiera Borromeo (MI) e trasmesse alla solita telefonista. Questa, dopo aver carpito i codici PIN, le consegnava ai vari corrieri di provincia, incaricati di avviare la procedura di “alleggerimento bancario” ai danni dei correntisti colpiti dal clan. Un 54enne e suo cognato 39enne, rispettivamente “CAPO” e “BRACCIO DESTRO”, sorvegliavano le operazioni criminali vivendo nel lusso, seduti a tavoli di ristoranti stellati che raggiungevano a bordo di super car prese a noleggio. L’organizzazione criminale non amava la tecnologia: infatti, le operazioni illegali venivano monitorate dai vertici e commesse dai vari membri utilizzando dei telefonini di vecchia generazione, intestati a utenti inesistenti perché erano stati registrati mediante l’esibizione di documenti falsi. L’attività si è conclusa con l’arresto di 5 campani (tra i 38 e i 54 anni) e il deferimento a piede libero di ulteriori 6 persone e l’emissione di sequestro preventivo per equivalente a carico di otto indagati, corrispondente ai proventi dei delitti contestati: 400.000 euro circa.

Tra gli indagati anche 2 fruitori di “Reddito di Cittadinanza”, mentre altre 3 persone tra i conviventi degli stessi indagati risultano percepire il beneficio (tra i 474 e i 1050 €).

Alterati gli strumenti di guida

POLIZIA DI STATO: SORPRESI DALLA POLSTRADA DUE AUTOTRASPORTATORI CHE ALTERAVANO I DATI SULLA GUIDA.


Gli intensi controlli al traffico di mezzi pesati predisposti dal Compartimento Polizia Stradale dell’Emilia Romagna in occasione dell’emergenza Covid19, hanno consentito di smascherare e sanzionare con una contravvenzione pecuniaria e la sospensione della patente di guida, due autotrasportatori italiani originari della provincia di Napoli e  Salerno, rispettivamente classe 1975 e 1979, che viaggiavano sulla rete autostradale nazionale ben oltre i limiti delle ore di guida giornaliere imposte dal codice della strada.

Il primo fatto è successo ieri sull’autostrada A13 Bologna - Padova, quando una pattuglia della Sottosezione di Altedo, verso le ore 07.30, intercettava poco prima della stazione di uscita di Altedo un autocarro di una Ditta con sede a Napoli che procedeva in direzione nord.

Gli Agenti intimavano all’autista di uscire al casello per procedere ai consueti controlli di Polizia Stradale con l’innovativo strumento computerizzato denominato “Police Controller” ormai da tempo fornito dal Ministero dell’Interno alle pattuglie, che consente di analizzare attentamente tutti i dati di viaggio dei mezzi pesanti e di scovare eventuali alterazioni o manomissioni del cronotachigrafo digitale.

Non appena ricevuti i dati della cosiddetta “scatola nera” dell’autoarticolato, l’occhio elettronico segnalava agli Agenti un elevato numero di anomalie, tanto da indurli a sottoporre il cronotachigrafo installato a bordo del trattore stradale ad un approfondito controllo.

Tale verifica permetteva di rilevare la mancanza del sigillo posteriore posto a protezione dei connettori di alimentazione e della linea dati, che consentiva all’autotrasportatore di escludere manualmente l’alimentazione dello strumento, allo scopo di continuare a guidare ben oltre i limiti orari imposti dalla Legge, senza incappare in sanzioni. 

Nella stessa mattinata, verso le ore 11.00 circa, un altro autoarticolato appartenente ad una ditta del salernitano veniva intercettato nel tratto ferrarese dell’A13 ed anch’esso sottoposto ad un controllo con il “Police Controller”.

Anche in questo caso i dati ricevuti dal cronotachigrafo digitale installato a bordo del trattore stradale inducevano gli Agenti ad approfondire il controllo presso una vicina officina di Occhiobello per sottoporlo ad accertamenti tecnici, che davano esito positivo in quanto veniva accertato che il sensore di rilevamento dei parametri di viaggio del cronotachigrafo digitale era stato manomesso in modo tale da inibire le misurazioni tramite l’applicazione di un semplice magnete. 

Con tale sistema, l’autista del mezzo poteva viaggiare tranquillamente ben oltre le ore di guida consentire dal Codice della Strada, diventando così un potenziale pericolo per la circolazione stradale. 

Per entrambi i conducenti scattava immediatamente la sospensione della patente di guida associata ad una contravvenzione ciascuno di 1736 € elevata ai sensi dell’art. 179 comma 2 del codice della strada, oltre all’immediato sequestro dei sensori manomessi.

I controlli della Polstrada continueranno ad essere particolarmente intensificati nelle prossime settimane su tutte le autostrade della Regione Emilia Romagna.


 

Auto in fiamme

Bologna 25/11/20. 

Alle ore 06:45 questa mattina i vigili del fuoco sono intervenuti per un incendio di una  vettura a Budrio in via Amorini Sant'Antonio. Il conducente,mentre percorreva la strada, accortosi di un malfunzionamento, si è fermato e sceso e ha notato del fumo uscire dall'auto. Ha chiamato subito i soccorsi. Una squadra VF sul posto che ha spento le fiamme. Il veicolo è stato seriamente danneggiato dal rogo ma fortunatamente nessuno si è ferito. Presente anche la polizia locale.
 

Corpo estraneo nello stomaco

 Carabinieri NAS: la brillante cooperazione tra il NAS di Bologna e il RIS di Parma porta alla denuncia di due persone

BOLOGNA,  25 novembre 2020

La proficua collaborazione tra gli investigatori del NAS di Bologna e quelli del RIS di Parma ha permesso di risalire ai responsabili per le lesioni causate a un giovane emiliano il quale, dopo aver mangiato un trancio di pizza, era dovuto ricorrere alle cure dei sanitari per la rimozione di un corpo estraneo di natura metallica che gli si era conficcato nell’esofago. Nel corso della successiva ispezione effettuata dai Carabinieri presso l’esercizio ove l’alimento era stato acquistato, l’acuto occhio degli investigatori del NAS era caduto su due spazzole con setole metalliche, utilizzate dai gestori del locale per la pulizia del piano lavorazione. I due strumenti, sottoposti a sequestro, erano quindi stati inviati ai tecnici del RIS i cui accertamenti avevano confermato la compatibilità tra i filamenti delle due spazzole e il corpo estraneo estratto dall’esofago dello sfortunato avventore.


martedì 24 novembre 2020

Incidente mortale

BOLOGNA,24/11/20. 

Alle ore 17:20 i vigili del fuoco hanno ricevuto l'allerta per un grave incidente stradale a San Giorgio di Piano in via Centese. Un'auto, per cause ancora da appurare, ha sbandato ed è prima finita contro un muretto di cemento armato e poi nel fosso al lato della carreggiata. Sul posto due squadre VF più l'appoggio dell'autogrù dal comando provinciale di Bologna. I vigili del fuoco hanno estratto dalle lamiere il conducente della vettura che purtroppo è deceduto. Presenti anche i carabinieri.
 

La stanza rosa


 NASCE LA “STANZA ROSA” DI SASSO MARCONI

REALIZZATO PRESSO LA STAZIONE CARABINIERI UNO SPAZIO ATTREZZATO PER ACCOGLIERE LE VITTIME DI VIOLENZA E ABUSI

Terminati i lavori di realizzazione, è da oggi operativa la Stanza rosa della Stazione Carabinieri di Sasso Marconi (BO). Si tratta di uno spazio protetto, dove tutte le vittime di violenza, donne, minori e persone fragili possono ricevere accoglienza e denunciare, con la massima riservatezza e nel modo meno traumatico possibile, le violenze e i maltrattamenti subiti. 

Realizzata nell’ambito di un progetto condiviso da Comando Provinciale Carabinieri di Bologna e Città Metropolitana di Bologna, finalizzato all'apertura di una Stanza Rosa in tutte le Unioni di Comuni del bolognese, la Stanza rosa di Sasso Marconi si propone come la struttura di riferimento per il territorio dell’Unione Reno Lavino Samoggia: un luogo, dove tutelare la dignità delle persone più esposte a violenza e abusi. 

Alla realizzazione della Stanza rosa di Sasso Marconi hanno partecipato il Comando Provinciale Carabinieri di Bologna, che ha messo a disposizione gli spazi, Fondazione IKEA, che ha fornito gli arredi, e l’Amministrazione comunale, che ha effettuato gli interventi edilizi necessari per l’allestimento del locale e acquistato i dispositivi audiovisivi di cui è dotata la stanza.


Incidente stradale


BOLOGNA,24/11/2020. 
Alle ore 12:00 circa i vigili del fuoco sono intervenuti in località San Giorgio di Piano, sulla Provinciale di Poggio Renatico, per un incidente stradale che ha visto coinvolti due autoveicoli. Nell'urto sono rimaste ferite due persone, la squadra VF sul posto ha estratto, dall'abitacolo di una delle due vetture, una persona, ferita, affidata alle cure del 118. I vigili del fuoco hanno poi provveduto a mettere in sicurezza l'intero scenario. Presenti anche l'elisoccorso del 118 e la polizia locale.

 

Controlli anticovid

BOLOGNA E PROVINCIA

Nella giornata di ieri, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, durante i servizi dedicati al contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, hanno identificato 670 persone, controllato 521 veicoli e 126 pubblici esercizi. 14 persone, giovani, adulte e anziane, sono state sanzionate a Bologna e in Provincia con multe da 400 euro a testa, per aver violato la normativa, non indossando la mascherina di protezione, creando assembramenti e, come rilevato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna che hanno sanzionato 3 automobilisti perché circolavano di notte senza una valida motivazione. Tra questi, un 51enne, sorpreso alla guida della propria vettura alle 3:00 di notte, è finito in manette. L’automobilista, a seguito di accertamenti, è risultato essere evaso dal proprio domicilio, ove era stato sottoposto in regime di arresti domiciliari per il reato di rapina. Con i Carabinieri si è giustificato dicendo che era uscito da casa in piena notte e di nascosto, per andare a comprare le sigarette a un distributore automatico. In sede di Giudizio direttissimo, l’arresto è stato convalidato.
 

Sequestro di coralli

AEROPORTO DI BOLOGNA DOGANA E GUARDIA DI FINANZA SEQUESTRO DI  SPECIMEN PROTETTE

Nell’ambito  dei  controlli  finalizzati  al  contrasto  di  traffici  illeciti, l’Agenzia  delle  Dogane e  dei  Monopoli  e  la  Guardia  di  Finanza,  hanno  sequestrato  nei  giorni  scorsi  2  coralli (appartenenti all’ordine  “scleractinia) del  peso  di kg  1,100. Si  è  trattato  nello  specifico  del  tentativo  di  illecita  importazione,  da  parte  di  una russa,  di specie  protette  dalla  convenzione  di  Washington cittadina La  spedizione,  proveniente  dalla  Cina  tramite  un  corriere  e  dichiarata  come “decorazioni  di  plastica”  per  un  valore  di  16  dollari,  ha  insospettito  i  funzionari,  che hanno  proceduto  al co ntrollo  fisico. I  due  esemplari,  che  si  mostravano  tutt’altro  che  di  plastica,  sottoposti  all’esame  dei militari,  venivano  riconosciuti  come  specie  rientranti  negli  elenchi  di  cui  alla convenzione  internazionale  per la  protezione  delle  specie  minacciate  di estinzione. La  quantità  la  qualità  e  le  condizioni  di  detenzione  fanno  ritenere  trattarsi  di  oggetti destinati ad  uso  decorativo  e  domestico I  coralli  erano  sprovvisti  della  prevista  documentazione,  ovvero  dei  regolari  certificati d’importazione  CITES. Al trasgressore  è  stata  irroga ta la  sanzione  pecuniaria  da  3000  a  15000  euro. L’attività  di  contrasto  al  commercio  di  specie  a  rischio  di  estinzione  è  considerata,  dalle Autorità  aeroportuali  preposte  al  controllo,  di  estrema  importanza.  A  tal  fine, quotidia namente,  vengono  eseguiti  controlli  nei  confronti  di  passeggeri  e  merci  in arrivo  e  in  partenza  dallo  scalo  bolognese.
 

Polizia Ferroviaria

 Controlli della Polizia di Stato nelle stazioni ferroviarie dell’Emilia-Romagna


1 arrestato, 15 denunciati, oltre 3000 persone controllate, 24 violazioni amministrative e 23 veicoli controllati. Sono questi i risultati dell’attività del Compartimento Polizia Ferroviaria dell’Emilia Romagna nella settimana appena trascorsa, che ha visto impegnati sull’intero territorio regionale centinaia di operatori della Specialità, sia in uniforme che in abiti civili che hanno vigilato sulla sicurezza dei viaggiatori presenti nelle principali stazioni e a bordo dei treni.

L’arresto, relativo a un cittadino slovacco, è stato effettuato dal personale del Settore Operativo Bologna Centrale per tentato furto di alcolici in un supermercato posto all’interno della stazione ferroviaria di Bologna.

Le denunce sono relative a reati quali tentato furto, detenzione di sostanza stupefacente, false attestazioni sull’identità personale, rifiuto di fornire le proprie generalità e violazione delle norme riguardanti il soggiorno degli stranieri in Italia.

Tre ragazzi, trovati in possesso di piccole quantità di hashish e marijuana, sono stati sanzionati amministrativamente.

Durante l’operazione straordinaria di controllo a viaggiatori e bagagli denominata “Stazioni Sicure”, effettuata nella giornata di martedì 17 novembre, e che ha visto impegnati circa 140 operatori della Polizia Ferroviaria, sono state controllate oltre 500 persone in 48 stazioni ferroviarie e centinaia di bagagli ispezionati.


lunedì 23 novembre 2020

Droga


 CASTEL SAN PIETRO TERME (BO)

I Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme (BO) hanno arrestato un 54enne italiano durante un servizio notturno dedicato al contenimento dell’emergenza epidemiologica. Alla vista dell’uomo che si stava aggirando in via Scania alla guida di un Fiat Fiorino, i militari si sono avvicinati per identificarlo e, in base alla normativa anti Covid-19, sapere le motivazioni dello spostamento, considerato l’orario notturno (ore 03:35) e la provenienza da un altro comune. Non riuscendo a fornire una risposta adeguata ai Carabinieri, l’automobilista, gravato da precedenti di polizia e all’apparenza sospetto, come se stesse nascondendo qualcosa, è stato sottoposto a una perquisizione personale, veicolare e domiciliare. Quest’ultima, avvenuta all’interno di un appartamento di Medicina (BO) con la collaborazione dei Carabinieri di quella Tenenza, ha consentito ai militari di trovare 135 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana, una bilancina di precisione, del materiale adatto alla coltivazione della canapa indiana e al confezionamento della stessa, due mannaie, sei coltelli, una pistola scacciacani identica a quelle utilizzate dalle Forze di polizia e centinaia di proiettili, alcuni veri e altri a salve. La droga è stata sequestrata e affidata ai Carabinieri del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti di Bologna. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 54enne, arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di armi e munizioni, è stato tradotto in camera di sicurezza. In sede di Giudizio direttissimo, l’arresto è stato convalidato e l’automobilista è stato rimesso in libertà con l’obbligo di dimo

Salvato dal suicidio

PROVINCIA DI BOLOGNA

I Carabinieri della Stazione di Casalfiumanese (BO) hanno salvato un commerciante che si voleva suicidare. E’ successo alle ore 23:00 di ieri quando l’operatore della Centrale Operativa dei Carabinieri di Imola (BO) ha ricevuto la telefonata di una donna che riferiva di essere preoccupata per il marito 56enne che si era allontanato dall’abitazione lasciando un appunto sul tavolo in cui manifestava l’intenzione di togliersi la vita. Impossibilitati a localizzare l’uomo attraverso il suo smartphone che aveva lasciato a casa di proposito, i militari, dopo aver perlustrato velocemente il territorio circostante, sono riusciti a rintracciarlo poco dopo, seduto all’esterno della sua auto parcheggiata nei pressi del cimitero di Borgo Tossignano (BO), mentre stava inalando i gas di scarico del veicolo acceso, attraverso un tubo di gomma collegato al terminale. Soccorso dai militari che hanno telefonato al 118, il commerciante è stato trasportato in una struttura sanitaria in codice di media gravità.
 

Infortunio sul lavoro

MONTE SAN PIETRO (BO)

Questa mattina, i Carabinieri della Stazione di Zola Predosa (BO) sono intervenuti in via L. dalle Olle, dove un operaio italiano di 57 anni, dipendente di un’azienda di Ozzano Emilia (BO) che si occupa di costruzioni e manutenzioni stradali, è deceduto per cause da accertare, mentre si trovava al volante di un rullo asfaltatore che è finito fuori strada. Sul posto è intervenuto anche il personale dell'AUSL - Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro.
 

Furgone in fiamme


Bologna 23/11/20. 
Alle ore 22:30 i vigili del fuoco sono intervenuti a Imola, in via Tommaso Casoni per un incendio. A bruciare un furgone in sosta sulla strada. Il fuoco si è propagato anche ad alcune siepi di una vicina area verde. Sul posto una squadra e autobotti in appoggio. Il rogo che ha completamente avvolto il veicolo è stato domato dal 115. Nessun ferito. Presenti anche i carabinieri e la polizia.


 

Auto fuoristrada

Bologna 23/11/20. 

Nella giornata di ieri, intorno alle 19:00 i vigili del fuoco sono intervenuti in località Dozza,  nei pressi di Imola, per un incidente stradale. Precisamente in via Valsellustra. Un auto ha perso il controllo ed è finita fuori strada nella scarpata a lato della carreggiata. Un ferito di cui si è occupato subito il 118 e squadra vf al lavoro per mettere in sicurezza la vettura incidentata e la strada. Presente anche la polizia locale.
 

domenica 22 novembre 2020

Controlli assembramento

BOLOGNA E PROVINCIA
Nell’ultima settimana, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno proceduto all’identificazione di 3.775 persone e al controllo di 716 esercizi pubblici e commerciali, durante i servizi relativi alle “Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale”.  117 persone, di cui circa l’80% italiani, sono state sanzionate per aver violato la normativa anti Covid-19. Tra le sanzioni rilevate, oltre al mancato utilizzo della mascherina di protezione, riscontrato all’interno dei centri commerciali, dove il personale addetto alle vendite chiedeva l’intervento dei Carabinieri perché vi erano clienti sprovvisti del dispositivo di sicurezza, proseguono le sanzioni per il mancato rispetto del distanziamento sociale (assembramenti) e soprattutto per gli spostamenti “fuori comune” e “fuori orario”, ovvero quelli che richiedono una valida motivazione se si esce dal proprio comune di residenza durante la giornata, oppure dalle ore 22:00 alle 5:00 del giorno successivo. Centinaia di militari sono impiegati giorno e notte nell’espletamento di tali servizi, con particolare attenzione a quelle arterie di collegamento, principali e secondarie, soprattuto nelle zone montane, tra comuni e province.
 

sabato 21 novembre 2020

Fuga di gas

BOLOGNA,21/11/2020. Questa mattina intorno alle sette e un quarto i vigili del fuoco sono intervenuti in via Molinelli, in città per una fuga di gas in strada. La via è stata chiusa tra gli incroci con via Baroni e via Corradi. Sul posto la polizia locale di Bologna che ha provveduto a transennare la strada. I vigili del fuoco hanno allertato il pronto intervento di Hera che ha intercettato la perdita e provveduto alla messa in sicurezza. Intorno alle 12:30 si è concluso l'intervento.
 

Assalto bancomat

BOLOGNA

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna hanno arrestato sei italiani per concorso in furto aggravato, fabbricazione, detenzione e porto in luogo pubblico di esplosivi. E’ successo questa notte, quando gli operatori della Centrale Operativa dei Carabinieri di Bologna sono stati informati dai colleghi del Comando Provinciale Carabinieri di Ferrara, di una banda di ladri in fuga dal comune di Terre del Reno (FE), dove si erano resi autori di un furto aggravato con esplosivo ai danni dello sportello bancomat di una filiale della Cassa di Risparmio di Cento. La notizia è stata diramata a tutte le pattuglie dell’Arma dei Carabinieri impegnate nei servizi notturni di controllo per il contenimento dell’emergenza epidemiologica. Il massiccio impiego di militari non ha lasciato scampo ai criminali che sono stati intercettati pochi minuti dopo a bordo di un paio di auto, mentre stavano tentando di nascondersi nel tunnel di accesso ai garage condominiali di una palazzina di Trebbo (BO). Sottoposti a una perquisizione, i sei malviventi sono stati trovati in possesso della refurtiva, pari a 34.725 euro in contanti, tre congegni esplosivi, comunemente conosciuti come “marmotte”, 2 kg di “Ammonal”, esplosivo composto da nitrato di ammonio, polvere di carbone e polvere di alluminio, maschere per il travisamento (v. foto), materiale adatto al confezionamento degli esplosivi e chiodi artigianali a quattro punte, utilizzati dai criminali durante la fuga per forare gli pneumatici delle auto delle Forze dell’ordine. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, i sei malviventi sono stati trasferiti in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

Truffa buoni spesa


GUARDIA DI FINANZA BOLOGNA: SCOPERTE OLTRE 100 RICHIESTE IRREGOLARI PER L’EROGAZIONE DEI C.D. “BUONI SPESA”  
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, nell’ambito del dispositivo di vigilanza predisposto per far fronte all’emergenza sanitaria, economica e sociale in atto, hanno avviato specifici controlli nei confronti dei percettori dei c.d. “buoni spesa”, erogati dai Comuni alle famiglie in difficoltà e destinati all’acquisto di generi alimentari e di prima necessità. Le attività di verifica, svolte con riferimento ai dati acquisiti presso il Comune di Molinella, hanno finora riguardato n. 288 posizioni, mediante il riscontro delle informazioni dichiarate in sede di autocertificazione da parte dei richiedenti, con riferimento sia ai medesimi che a ciascun componente del relativo nucleo familiare. I controlli, condotti nello specifico dalle fiamme gialle della Tenenza di Molinella, hanno permesso di accertare la presentazione di n. 71 false autocertificazioni da parte di nuclei familiari, che hanno fittiziamente dichiarato di non aver fonti di sostentamento finanziario e di trovarsi in condizione di difficoltà economica ed indigenza, tali da non consentire nemmeno il minimale approvvigionamento di generi alimentari e di prima necessità, nonché di ulteriori n. 33 autocertificazioni riportanti dati sulla posizione reddituale non compatibili in termini di valore con i requisiti intrinseci dell’Avviso pubblico indetto dall’Ente erogante. L’attività ispettiva svolta è emerso come uno o più componenti, dei nuclei familiari destinatari dei controlli, nei mesi di marzo ed aprile u.s. abbiano regolarmente percepito lo stipendio, ovvero altre entrate per cospicui importi, a fronte di rapporti d’impiego regolarmente in essere, ovvero siano risultati percettori di Reddito di Cittadinanza o di indennità di disoccupazione, ovvero già beneficiari di altre prestazioni sociali agevolate, come risultante dalle informazioni fornite dall’I.N.P.S. Le irregolarità riscontrate saranno oggetto di segnalazione alla locale Autorità amministrativa per le ipotesi di indebita percezione di erogazioni pubbliche, nonché all’Ente locale per il recupero dei contributi erogati. Le attività di controllo, che proseguiranno con la collaborazione del citato Ente locale, testimoniano l’impegno della Guardia di Finanza nell’azione di contrasto ad ogni forma di illecito nel settore della spesa pubblica, a tutela dell’economia nazionale, nell’ottica di prevenire distrazioni di risorse e garantirne un più efficace indirizzamento verso famiglie, soprattutto in tale momento, realmente bisognose di sostegno economico. 

 

Virgo Fidelis

BOLOGNA

Questa mattina, il Comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna, Generale di Brigata Davide Angrisani ha partecipato alla Santa Messa della Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri dall’11 novembre 1949, data di promulgazione del Breve Apostolico di Papa Pio XII. La cerimonia odierna, officiata dal Cappellano Militare, Don Giuseppe Grigolon, si è svolta nella caserma “Luciano Manara”, sede della Legione Carabinieri Emilia Romagna, con la sobrietà richiesta nel rispetto della normativa in vigore per il contrasto alla diffusione del Covid-19. La ricorrenza della Patrona, come ricordato dal Generale Angrisani, cade in concomitanza con altre importanti ricorrenze per l’Arma dei Carabinieri, la “Giornata dell’Orfano” e il 79° anniversario della “Battaglia di Culqualber”, località dell’Africa Orientale dove, durante la 2° Guerra Mondiale, un intero Battaglione di Carabinieri si distinse per fulgido valore in un’epica resistenza del caposaldo, ma fu sopraffatto da preponderanti forze avversarie. Per tale eroismo, la bandiera dell’Arma dei Carabinieri è stata insignita di una Medaglia d’Oro al Valor Militare.
 

Quindicenne in fuga

CASTEL SAN PIETRO TERME (BO)

Quindicenne in fuga dall’Afghanistan si rifugia in Italia, viene soccorso dai Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme (BO) e affidato ai sanitari. E’ successo alle ore 19:30 di ieri, quando l’operatore della Centrale Operativa dei Carabinieri di Imola (BO) è stato informato da una persona in transito che nei pressi di un’area di servizio situata in via San Carlo a Castel San Pietro Terme (BO) c’era un giovane straniero che chiedeva aiuto perché infreddolito e spaesato. I Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme (BO) si sono diretti velocemente sul posto e quando sono arrivati, hanno trovato un ragazzino denutrito e infreddolito. Lo hanno fatto salire sull’auto di servizio per riscaldarlo e il ragazzo che ha dichiarato di essere un 15enne afghano, ha raccontato di essere arrivato in Italia da tre giorni, dopo un viaggio di fortuna iniziato alcuni mesi fa, attraversando la Penisola balcanica. Non è ancora chiaro chi e con quale mezzo lo abbia portato in Italia, dove comunque è stato scaricato in una località ignota ed ha girovagato fino a raggiungere il luogo in cui è stato rinvenuto. I Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme (BO) hanno allertato immediatamente il 118 che dopo averlo visitato, lo hanno trasportato in ospedale dove lo hanno ricoverato sottoponendolo ad accertamenti sanitari.
 

venerdì 20 novembre 2020

Incidente a Sala Bolognese

BOLOGNA,20/11/2020. Alle ore 20:00 circa i vigili del fuoco sono intervenuti con tre squadre e l'autogrù in appoggio per un'incidente stradale avvenuto a Sala Bolognese, sulla Variante della Provinciale. Due i mezzi coinvolti: un'autobus di linea Tper e un'utilitaria. Nella collisione la vettura è finita fuori strada. Due risultano i feriti: il conducente dell'autobus che in quel momento, fortunatamente, viaggiava senza passeggeri a bordo, e la donna al volante dell'automobile finita nel fosso. I vigili del fuoco hanno estratto la signora ferita e l'hanno affidata alle cure del 118 presente sul posto con ambulanze e automedica. Le squadre VF hanno poi messo in sicurezza i mezzi incidentati. Presenti anche i carabinieri e la polizia locale.
 

Claudio fotografo

Buonasera a tutti voi lettori del Resto del Dodino.
Oggi 20 Novembre 2020
Vorrei presentarvi questa immagine di una Lepre comune.
La lepre comune o lepre europea è un mammifero lagomorfo appartenente alla famiglia dei Leporidi e originario dell'Europa e dell'Asia.
Il corpo della lepre ha una lunghezza che varia tra i 40 e 70 cm (oltre a circa 8 cm di coda), e un peso che si attesta tra 1,5 e 5 kg: tali misure ne fanno il leporide vivente di maggiori dimensioni.
Questa immagine è stata fotografata, nelle colline Bolognesi.
Con unaNikon D6
Obiettivo: Nikon 500mm. f/5.6
Diaframma: f/6.3
ISO: 500
Tempo di scatto: 1/1000 di secondo.
Mi auguro che sia di vostro gradimento.
Buona visione, e arrivederci alla prossima immagine.
Saluti
Claudio Luccarini fotografo.

 

Auto contro un palo

BOLOGNA,20/11/2020. Alle ore 13:15 i vigili del fuoco sono intervenuti a Bentivoglio in via Venture per un incidente stradale. Un'auto, un'utilitaria, ha perso il controllo ed è finita contro un palo. La squadra VF sul posto ha estratto la persona ferita dalle lamiere e l'ha affidata ai sanitari del 118 che tramite elicottero l'hanno trasportata a Bologna all'ospedale Maggiore. Presenti anche le forze dell'ordine e la polizia locale per i rilievi.

 

Ghiro addormentato

BORGO PANIGALE (BO)

Grosso ghiro si addormenta e cade da un albero. E’ successo in via del Triunvirato, dove il piccolo roditore, dopo aver accumulato peso autunnale per prepararsi al letargo invernale, ha perso l’equilibrio ed è caduto dal ramo di un albero su cui si era adagiato per riposarsi. Alla vista dell’animale che stava ancora dormendo, un cittadino lo ha preso delicatamente e lo ha consegnato ai Carabinieri della Stazione di Borgo Panigale (BO) che assieme ai colleghi della Forestale e della Polizia Provinciale di Bologna lo hanno preso in custodia e affidato al Centro Recupero Animali Selvatici OTUS della Lipu di Bologna.
 

Reati contro il patrimonio

BOLOGNA

I Carabinieri della Stazione Bologna Bertalia hanno eseguito un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti dell’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bologna, nei confronti di un commerciante italiano di 51 anni, precedentemente condannato per reati contro il patrimonio: truffa e ricettazione. Individuato ieri pomeriggio dai Carabinieri della Stazione Bologna Bertalia, il destinatario del provvedimento è stato tradotto in carcere per espiare un cumulo di pene pari a dieci anni e otto mesi di reclusione, oltre al pagamento di una pena accessoria di 5.750 euro.
 

Violenze in famiglia

PROVINCIA DI BOLOGNA

I Carabinieri della Stazione di Fontanelice (BO) hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale nei confronti di un pizzaiolo bengalese di 32 anni, indagato per i seguenti reati: maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e lesione personale aggravata. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, Dott. Domenico Panza, su richiesta del Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Bologna, Dott. Luca Davide Alfredo Venturi che ha coordinato le indagini dei Carabinieri della Stazione di Fontanelice (BO). La sera del 31 ottobre scorso, una giovane bengalese sulla ventina, madre di due bambini piccoli, si mise in contatto con i Carabinieri di Fontanelice (BO) dicendo di essere in pericolo di vita a causa del marito violento che voleva ucciderla perché, secondo lui, non rispettava gli obblighi di famiglia, come stabilito dalla religione professata dall’uomo. Tranquillizzata dai militari, la donna trovò la forza per raccontare una storia spaventosa iniziata due anni fa, quando decise di trasferirsi in Italia per raggiungere il marito. Questi, invece di accogliere la consorte con amore, la trascinò in un incubo quotidiano fatto di umiliazioni, minacce, percosse, violenze sessuali e isolamenti domiciliari dedicati alla preghiera, con la possibilità di uscire da casa soltanto per andare a fare la spesa, vietandole qualsiasi contatto sociale per evitare di farla interagire con la comunità italiana. All’epoca dei fatti, i Carabinieri della Stazione di Fontanelice (BO) attivarono subito il cosiddetto “Codice Rosso”, Legge 19 luglio 2019, n. 69 – Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. Arrestato ieri pomeriggio dai Carabinieri della Stazione di Fontanelice (BO), il pizzaiolo è stato tradotto in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.