giovedì 31 dicembre 2020

Targa in memoria di Enzo Biagi

Nel centenario della nascita di Enzo Biagi, il Comune di Sasso Marconi ricorda il suo illustre concittadino con una targa celebrativa


Sasso Marconi - Il 2020 è stato anche l'anno del centenario della nascita di Enzo Biagi. Una ricorrenza che l'Amministrazione comunale ha voluto celebrare con una targa ricordo, posizionata proprio in questi giorni in via Rio Conco, nelle vicinanze dell'abitazione del grande giornalista e lungo il percorso della Via degli Dei, nei pressi dell'Oasi naturale San Gherardo. 


"In questo modo vogliamo ricordare l'insegnamento che ci ha lasciato Enzo Biagi e il suo impegno per promuovere un'informazione chiara e accessibile a tutti - dice il sindaco di Sasso Marconi Roberto Parmeggiani - invitando chiunque passi dalla zona di Rio Conco a riflettere sul grande valore della libertà, che Enzo Biagi difese in prima persona durante la Resistenza e che ha sempre ispirato la sua visione del mondo e la sua attività professionale".


Originario di Pianaccio ma a lungo cittadino di Sasso Marconi e sempre molto legato a questo territorio, Enzo Biagi è stato il primo a ricevere (nel 2004) il Premio “Città di Sasso Marconi”, riconoscimento assegnato a giornalisti e comunicatori impegnati a promuovere un uso corretto dei media e ad offrire, con il loro lavoro, un importante contributo alla comunicazione democratica. Biagi ha poi presieduto la Giuria del Premio fino alla morte, avvenuta nel 2007.

 

Vaccini alla fiera

BOLOGNA

31/12/2020 – CAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTI COVID-19

Dopo i servizi di vigilanza alle operazioni di scarico-carico delle dosi del vaccino Pfizer-BioNTech, che ieri mattina sono giunte all’Aeroporto di Bologna con un volo commerciale di una compagnia di trasporti internazionale, aereo “Airbus A330”, proveniente da Lipsia (Germania), i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna stanno svolgendo un servizio mirato a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione della campagna di vaccinazione anti Covid-19 per il personale sanitario, presso il polo fieristico “Bologna Fiere”.
 

Maltrattamenti in famiglia

 BOLOGNA: 

Giovane donna vittima da oltre tre anni di ripetuti maltrattamenti ad opera del proprio compagno. Eseguita dalla Polizia di Stato la misura cautelare degli arresti domiciliari.

 

 

Nella mattinata del 30 dicembre c.a., nell’ambito di un’attività coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna nella persona del dott. Luca VENTURI, personale della 3^ sezione della Squadra Mobile di Bologna ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari a carico di un cittadino bolognese di anni 45, responsabile dei reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi, minaccia, lesioni personali aggravate, rapina e danneggiamento, compiuti dall’anno 2017 all’ottobre del 2020 ai danni dell’ex convivente residente a San Lazzaro di Savena (BO).

Fondamentale è stata la collaborazione della giovane vittima che, a seguito di colloquio intercorso con il personale specializzato della squadra Mobile, vinceva le proprie resistenze, formalizzando le gravi vessazioni subite dal proprio ex compagno da oltre tre anni, nel corso dei quali ripetutamente era stata minacciata e maltrattata, subendo varie lesioni mai denunciate.

In un’occasione la donna era stata minacciata dal proprio convivente con una pistola dallo stesso regolarmente denunciata. 

L’ultimo grave episodio subito dalla giovane vittima risale ad ottobre scorso, allorquando a seguito di un incontro avuto con l’uomo, con cui oramai aveva cessato il rapporto di convivenza, veniva dallo stesso picchiata, subendo nel contempo da parte dello stesso il danneggiamento intenzionale del proprio cellulare.     

Le risultanze investigative raccolte, all’esito della denuncia sporta dalla p.o. portavano il G.I.P. del Tribunale di Bologna, Dott. PETRANANI GELOSI Gianluca, ad emettere il provvedimento cautelare eseguito dalla Polizia di Stato.


GUARDIA DI FINANZA BOLOGNA: LE FIAMME GIALLE FELSINEE PARTECIPANO AL TRASPORTO E ALLA DISTRIBUZIONE DEI VACCINI ANTICOVID-19.   
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna sta concorrendo, unitamente alle altre Forze di Polizia, nei servizi di ordine e sicurezza pubblica coordinati dalla locale Prefettura e finalizzati ad assicurare la regolare distribuzione dei vaccini anti Covid-19 prodotti dalla Pfizer-BioNTech.   Nei giorni scorsi i finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano e del I Gruppo di Bologna hanno provveduto a scortare un consistente carico di vaccini dall’Aeroporto G. Marconi di Bologna fino ai siti di stoccaggio ubicati in diverse province dell’Emilia Romagna.  L’attività della Guardia Finanza si inserisce nel più ampio contesto dei servizi posti in essere finalizzati a tutelare la salute dei cittadini e a contrastare qualsiasi forma illegale dell’economia in questo particolare momento che sta vivendo il Paese. 

 

mercoledì 30 dicembre 2020

Incidente tra 2 auto

BOLOGNA,30/12/20. Alle ore 18:20 circa i vigili del fuoco sono intervenuti a Granarolo dell'Emilia per un incidente stradale in via San Donato. Due i veicoli coinvolti in uno scontro che ha provocato tre feriti, tra questi un bambino. Incastrati negli abitacoli dei veicoli incidentati, sono stati estratti, imbarellati e stabilizzati dai vigili del fuoco (presenti con due squadre e autogrù in appoggio). Il personale del 118 ha immediatamente soccorso il minore e tutti e tre sono stati trasportati in ospedale. Le squadre hanno poi provveduto a mettere in sicurezza l'intero scenario. Presente anche la polizia locale che ha gestito la viabilità e fatto i rilievi.
 

4 famiglie evacuate per fuga di gas

 BOLOGNA 30/12/20. 

Alle ore 11.38 i vigili del fuoco sono intervenuti con una squadra e il nucleo NBCR (nucleare, batteriologico, chimico e radiologico) a Granarolo dell'Emilia per una fuga di gas avvenuta in un condominio in via Cadriano. Quattro appartamenti evacuati, sette persone fuori casa fino al termine dei lavori per la messa in sicurezza. Le famiglie evacuate sono state prese in carico dalle autorità comunali che hanno loro fornito una sistemazione di emergenza. I vigili del fuoco sul posto hanno provveduto ai controlli di sicurezza, allertato il pronto intervento dell'Hera che ha intercettato la perdita e iniziato i lavori di riparazione. Le squadre sono rimaste in via Cadriano per la messa in sicurezza dello scenario. Presente il Sindaco di Granarolo, la polizia locale e i carabinieri, oltre ai tecnici di Hera. Non si lamentano feriti.

Scorta al vaccino

BOLOGNA E PROVINCIA
Questa mattina, dalle ore 05:45, una trentina di Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, unitamente ad altre Forze di polizia, sono stati impegnati nei servizi di vigilanza nonché di scorta alle operazioni di scarico-carico delle dosi del vaccino Pfizer-BioNTech, giunte all’Aeroporto di Bologna con un volo commerciale di una compagnia di trasporti internazionale, aereo “Airbus A330”, proveniente da Lipsia (Germania). Terminate le operazioni di smistamento, i militari hanno proseguito il servizio di vigilanza del prezioso carico fino alla sua destinazione finale, avvenuta presso le principali strutture sanitarie del territorio emiliano, Bologna compresa.
 

Balli in sala Farnese

IL BALLO LISCIO  Nell’immaginario degli italiani liscio è sinonimo di ballo popolare e designa un genere musicale che a tutt’oggi vanta un’enorme diffusione su tutto il territorio nazionale e un forte valore d’uso presso le generazioni più adulte delle classi sociali medio-basse. A tale popolarità, così antica da essere confusa con il folklore, corrisponde però un’immagine riduttiva e stereotipata; inoltre, l’ideologia ed i valori extramusicali attualmente veicolati dal liscio gli conferiscono nell’ambito della cultura ufficiale e in particolare giovanile, una connotazione negativa che tende spesso a bollarlo come kitsch, nostalgico e di cattivo gusto.  Un’analisi più approfondita della storia e delle sue varianti regionali ci pone invece di fronte ad un fenomeno ampio e articolato; infatti il liscio che conosciamo oggi vanta tradizioni colte, nasce nell’800 sulla scia della scuola viennese di Johann Strauss, dalla grande moda di walzer, polka e mazurka che dominò in quel periodo il ballo in ambiente borghese, sostituendo i minuetti e le altre danze di corte e sancendo così il progressivo e definitivo passaggio da forme di danza collettiva al ballo di coppia. Dagli ambienti urbani e borghesi giunse poi a quelli rurali e proletari, sovrapponendosi alle tradizioni locali e dando origine a processi di trasformazione/appropriazione tipicamente popolari; si formarono così tante e diverse tradizioni del liscio: da quello romagnolo alla Filuzzi bolognese, dalla scuola ambrosiana a quella emiliana o tirolese, passando per le varianti regionali che si trovano nelle esecuzioni di suonatori calabresi, toscani, abruzzesi, ecc. Piccole orchestrine di violini, di mandolini, di bande e bandelle di strumenti a fiato, costituirono un serbatoio di strumentisti alfabetizzati, che insieme ai musicisti di tradizione orale, furono pronti ad integrare e a diffondere questo repertorio; così il liscio soppiantò i balli etnici più antichi e divenne il genere dominante del ballo popolare. Nel corso degli anni ha subito numerose evoluzioni: la trasformazione degli organici strumentali (con l’introduzione di fisarmonica, batteria, chitarra, sax, banjo, fino agli odierni strumenti elettrici), l’assimilazione di nuovi ritmi d’importazione (tango, paso doble, ecc), l’introduzione della canzone, l’influenza del jazz, la contaminazione con la musica leggera…. La sua storia è costellata di figure mitiche di musicisti che con la loro personalità hanno influenzato e modellato lo stile: da Giuseppe Cantoni, fondatore del concerto Cantoni nel 1860, al clarinettista Pattaccini, da Carlo Brighi, detto Zaclèn, capostipite dello stile romagnolo, al leggendario Secondo Casadei, autore della celebre “Romagna mia”, dal suonatore ambulante Migliavacca al “re” dello stile filuzziano Lenildo Marcheselli, dal virtuosismo strumentale dei fisarmonicisti Gorni Kramer, Woler Beltrami, Carlo Venturi, Peppino Principe o del clarinettista Henghel Gualdi, responsabili delle aperture verso il jazz, fino a Raoul Casadei, cui si deve il rilancio del genere dopo la crisi degli anni Sessanta. 

Su Lepida Tv e emiliaromagnacreativa.it



 

Regali di natale

BOLOGNA: LA POLIZIA DI STATO CONSEGNA DEI REGALI DI NATALE PER I PAZIENTI DEL REPARTO EMATOLOGIA ONCOLOGIA PEDIATRICA

 

Anche in occasione di questo Natale 2020 si rinnova l’iniziativa che vede il Reparto Prevenzione Crimine Emilia Romagna Orientale impegnato nella raccolta fondi in favore dell’A.G.E.O.P., l’associazione dei genitori dell’ematologia oncologia pediatrica dell’Ospedale S. Orsola.

L’iniziativa, giunta al suo decimo anno, si è sviluppata attraverso il contributo volontario dei Poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine Emilia Romagna Orientale.

I poliziotti hanno dapprima versato i fondi necessari per poi acquistare i regali destinati ad esaudire il desiderio che ciascun bambino ricoverato aveva espresso, poco tempo prima, in una letterina indirizzata a babbo natale.

Nei giorni scorsi, presso l’Ospedale S.Orsola, alla presenza del Primario del Reparto, Prof. Andrea Pession, è stata effettuata la consegna dei predetti doni e del calendario della Polizia di Stato al rappresentante dell’A.G.E.O.P., al fine di poter regalare un sorriso ai piccoli pazienti in occasione delle festività natalizie.

 

Soccorso un disabile

 Polizia Ferroviaria: soccorso un disabile nella Notte di Natale

Nella notte di Natale un sessantenne bolognese disabile e in sedia a rotelle si è visto costretto a chiedere aiuto alla Polizia Ferroviaria per riuscire a salire su un treno.

L’uomo, arrivato in stazione, ha acquistato un biglietto per Roma con l’intenzione di prendere l’Intercity che sarebbe partito poco dopo. Con grande sorpresa però, si è reso conto che non avrebbe mai potuto raggiungere il binario in autonomia, avendo acquistato il biglietto a ridosso della partenza del treno non era possibile usufruire del servizio di assistenza.

In preda allo sconforto, ha fortunatamente incontrato sulla sua strada due uomini della Polfer, che si sono subito prodigati per trovare una soluzione. Gli agenti si sono caricati sulle spalle la carrozzina, hanno preso in braccio il viaggiatore accompagnandolo fino al binario 6, dove ha trovato il suo treno ad attenderlo.

Sequestrata merce

GUARDIA DI FINANZA - AGENZIA DOGANE: AEROPORTO DI BOLOGNA - SEQUESTRATI MARCHI CONTRAFFATTI.  

Nell’ambito del dispositivo di contrasto dei traffici illeciti nel settore della contraffazione delle merci e della tutela dei consumatori, i Funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Bologna SOT Aeroporto “G. Marconi”, unitamente ai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, hanno intercettato e sottoposto a sequestro circa mille articoli di pelletteria e abbigliamento riportanti marchi contraffatti di note griffe di moda.  La merce è stata rivenuta nei bagagli dei passeggeri provenienti dalla Turchia e dai Paesi del centro Africa che sono atterrati all’Aeroporto G. Marconi di Bologna. All’atto dei controlli effettuati gli interessati non sono stati in grado di giustificare la provenienza della merce ovvero produrre idonea documentazione comprovante l’originalità della stessa. I beni in questione sono stati sottoposti a sequestro e i responsabili deferiti all’Autorità Giudiziaria della locale Procura della Repubblica per violazione agli artt. 474 c.p. (introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi) e 648 c.p. (ricettazione).  
 

martedì 29 dicembre 2020

Positivo al covid gira per strada

PROVINCIA DI BOLOGNA


I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno denunciato un professionista sanitario per aver violato l’isolamento fiduciario cui era stato sottoposto a seguito della sua accertata positività al Covid-19. E’ successo in una Stazione Carabinieri della Provincia di Bologna, quando il militare addetto alla ricezione del pubblico si è trovato di fronte il professionista sanitario che voleva sporgere una denuncia. Durante la compilazione degli atti, il Carabiniere veniva a conoscenza che il professionista si era fermato in caserma “strada facendo”, perché diretto in una struttura sanitaria per essere sottoposto a un tampone nasofaringeo, dopo aver trascorso dieci giorni di isolamento fiduciario, ma non ancora dichiarato ufficialmente guarito. Il militare, dopo aver messo a conoscenza il professionista della situazione sanitaria in atto sul territorio italiano e degli obblighi di legge derivanti dalla sua positività al Covid-19, lo ha allontanato subito dalla caserma che è stata sottoposta a una sanificazione ambientale.

Inyervento a Castelluccio

BOLOGNA,28/12/2020. Alle ore 17:00 circa, i vigili del fuoco sono intervenuti in località Castelluccio, nel territorio di Porretta Terme (Alto Reno), precisamente in via Manservisi, per un incendio di un locale, un bar- ristorante. Il rogo ha coinvolto una parte del tetto vicino la canna fumaria e alcuni locali all'interno. Fortunatamente i danni risultano contenuti, le squadre sono giunte tempestivamente, hanno circoscritto le fiamme ed estinto l'incendio. Nessun ferito, nessun intossicato.
 

lunedì 28 dicembre 2020

Arrestato tunisino

IMOLA (BO)
I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola (BO) hanno eseguito un’ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, Dott. Letizio Magliaro, nei confronti di un trentenne tunisino, indagato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. I fatti risalgono al mese scorso, quando i militari furono impegnati nell’inseguimento di un motociclista che non si era fermato all’alt. La perdita di uno smartphone avvenuta durante la fuga dell’uomo nei pressi del Parco Tozzoni, aveva consentito ai militari, venuti in possesso del telefonino, di trarre in arresto una 39enne. Le indagini avviate subito dopo l’arresto della donna, hanno consentito ai Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, di risalire all’identità del soggetto in fuga, il trentenne tunisino. Individuato a Imola (BO) dai militari, l’uomo è stato arrestato e tradotto in carcere, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
 

Aggrediti Carabinieri

CASTELLO DI SERRAVALLE (BO)
Aggrediscono i Carabinieri impegnati nei controlli anti Covid-19 e finiscono in manette. E’ successo l’altra notte (ore 00:20 del 27 dicembre 2020) a Castello di Serravalle (BO), durante un servizio di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica che i Carabinieri della locale Stazione stavano facendo per strada, con particolare riferimento alla verifica dei requisiti in possesso per spostarsi tra le ore 22:00 e le 05:00. Alla vista di due soggetti che stavano camminando sotto i portici di via Guglielmo Marconi, i militari si sono avvicinati per identificarli, riuscendoci soltanto con uno dei due, perché l’altro è riuscito a dileguarsi. Avvicinato dai Carabinieri, il soggetto li ha aggrediti ed è finito in manette. Durante il trasferimento dell’arrestato, identificato in un 33enne rumeno, residente a Legnago (VR), i militari sono stati “attaccati” all’ingresso della caserma da tre soggetti che volevano liberare l’amico in manette. Nonostante l’inferiorità numerica, i militari sono riusciti a difendersi, neutralizzando la minaccia e arrestando gli altri tre criminali. Oltre al 33enne rumeno, sono finiti in manette per resistenza, minaccia e lesioni a un pubblico ufficiale, altri tre rumeni, un 30enne di Legnago (VR), un 29enne di Castello di Serravalle (BO) e un 28enne di Bazzano (BO). Durante la difesa della caserma e le fasi dell'arresto, i militari sono rimasti lievemente feriti. Medicati dai sanitari del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Bazzano (BO), sono stati dimessi con prognosi di 5 e 15 giorni. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, i quattro malviventi, sono stati trattenuti in camera di sicurezza, in attesa di comparire davanti all’Autorità giudiziaria per l’udienza di convalida dell’arresto, prevista nella mattinata odierna.
 

False certificazioni

GUARDIA DI FINANZA DI BOLOGNA SCOPERTE AUTOCERTIFICAZIONI IRREGOLARI PER OTTENERE I BUONI SPESA DEL COMUNE  

I Finanzieri del Comando Provinciale di Bologna nell’ambito del dispositivo di vigilanza predisposto per far fronte all’emergenza sanitaria, economica e sociale in atto, hanno avviato specifici controlli nei confronti dei beneficiari dei buoni spesa erogati dai Comuni alle famiglie in difficoltà e destinati all'acquisto di generi alimentari e di prima necessità.   Le attività di verifica, svolte con riferimento ai dati acquisiti presso il Comune di Castel San Pietro Terme, hanno finora riguardato oltre 300 posizioni, mediante il riscontro delle informazioni dichiarate in sede di autocertificazione da parte dei richiedenti, con riferimento sia ai medesimi che a ciascun componente del relativo nucleo familiare.  I controlli, condotti nello specifico dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Imola, hanno permesso di accertare la presentazione da parte di 20 persone di autocertificazioni riportanti dati non veritieri in ordine alla posizione reddituale e quindi non compatibili con i requisiti dell'avviso pubblico indetto dall'ente erogante.  Nel corso dei controlli svolti dalle Fiamme Gialle imolesi, inoltre, è emerso che uno dei richiedenti stava percependo indebitamente anche il reddito di cittadinanza. Per questo motivo lo stesso è stato deferito alla Procura della Repubblica di Bologna.  Le irregolarità riscontrate saranno sanzionate amministrativamente per un valore pari all’indebito importo percepito, che può superare i 500 euro, e saranno segnalate al Comune di Castel San Pietro Terme per il recupero dei contributi erogati.  Le attività di controllo testimoniano l'impegno della Guardia di Finanza nell'azione di contrasto a ogni forma di illecito nel settore della spesa pubblica, a tutela dell'economia nazionale, nell'ottica di prevenire distrazioni di risorse e garantirne un più efficace indirizzamento verso famiglie, soprattutto in tale momento, realmente bisognose di sostegno economico. 
 

Cane maltrattato

LA POLIZIA DI STATO INTERVIENE A TUTELA DI UN CANE MALTRATTATO. RITROVATO DOPO POCHI GIORNI IL LEGITTIMO PROPRIETARIO

 

Il 9 dicembre intorno alle ore 22 la volante del commissariato Due Torri San Francesco interveniva in via del Borgo di San Pietro a seguito di alcune segnalazioni in merito a dei soggetti che stavano picchiando un cane. Gli operatori giunti sul posto individuavano tre soggetti in evidente stato di alterazione alcolica, privi dei dispostivi di protezione individuale, con un pastore tedesco al seguito. Si trattava di un cittadino lettone del 1982, un cittadino ucraino del 1992 e una donna ucraina del 1980, tutti senza fissa dimora e già gravati da pregiudizi. I due uomini, che dichiaravano di essere entrambi padroni del cane, palesavano un atteggiamento aggressivo verso l’animale, strattonandolo e spingendolo a terra. Nell’immediatezza gli operatori fermavano gli uomini e accompagnavano i tre soggetti in Questura per ulteriori accertamenti.

I due uomini venivano denunciati per il reato di maltrattamenti di animali e tutti e tre venivano sanzionati per ubriachezza manifesta e violazione della normativa covid.

In quel contesto il cane, dotato di microchip, veniva “sequestrato” e affidato al canile comunale, anche al fine di verificare che fosse il legittimo proprietario.

Pochi giorni dopo, il 22 dicembre, si presenta negli Uffici della Questura il proprietario del cane che cerca disperatamente il proprio animale di compagnia, riferendo di averlo affidato alcune settimane prima ad un soggetto che in seguito si era reso irreperibile.

L’uomo, di nazionalità francese, raccontava agli operatori che era giunto in Italia in compagnia del suo pastore tedesco di nome “Ricky” e che i primi di dicembre aveva avuto un malore per cui era stato ricoverato presso l’ospedale di Piacenza; in quell’occasione, non avendo la possibilità di prendersi cura del proprio animale domestico, aveva deciso di affidarlo all’unica persona che si era resa disponibile nell’immediatezza, un uomo appena conosciuto. Successivamente però l’uomo non ha più risposto alle sue chiamate. Pertanto non appena dimesso dall’ospedale il padrone di Ricky si è messo alla ricerca del suo animale di compagnia.

Gli operatori del Commissariato, appresa la vicenda e ritenendo che potesse esserci un collegamento con il loro intervento del 9 dicembre, contattavano immediatamente il canile e apprendevano che il cane, che era stato ribattezzato “Houdini” dagli operatori del canile, perché sempre dedito alla fuga, era ancora all’interno della struttura e godeva di ottima salute. A quel punto gli Agenti del Commissariato hanno potuto accompagnare il proprietario a riabbracciare il fidato amico, rallegrandosi per aver potuto contribuire a rendere il Natale più gioioso per entrambi.

 

domenica 27 dicembre 2020

Scorta del vaccino


BOLOGNA
VACCINE-DAY
I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno eseguito un servizio di scorta e viabilità al convoglio dell’Esercito Italiano incaricato di trasportare le prime dosi del vaccino Pfizer-BioNTech anti Covid-19. Massima allerta per una ventina di militari dell’Arma (Nucleo Radiomobile Carabinieri Bologna, Squadre Operative di Supporto del 5° Reggimento Carabinieri Emilia Romagna e Compagnie Carabinieri Bologna Centro e Borgo Panigale) che hanno scortato il prezioso carico, giunto nella tarda serata di ieri all’Aeroporto militare di Bologna e trasferito presso la Brigata Aeromobile Friuli di Viale Giovanni Vicini, dove è stato custodito e sorvegliato per tutta la notte. Questa mattina, poco prima delle ore 08:00, il convoglio militare, scortato e capeggiato dai Carabinieri, unitamente al personale dell’Esercito Italiano, si è nuovamente messo in moto per trasportare il carico fino all’Ospedale Bellaria “Carlo Alberto Pizzardi”. Qui è stato consegnato al personale del Servizio sanitario regionale Emilia Romagna per la successiva distribuzione delle dosi, sia alle altre Province della Regione Emilia Romagna, sia ad alcuni punti di distribuzione di Bologna. Una cinquantina di dosi sono state prese in carico dagli uomini dell’Arma e consegnate al personale di una Casa protetta/RSA di Bologna.

 

sabato 26 dicembre 2020

Solitudine anziani

CASTENASO (BO)
Oltre al 94enne di ieri, un’altra persona anziana in preda alla solitudine ha telefonato al Numero unico di emergenza 112 chiedendo aiuto, perché non voleva trascorrere le festività da sola. E’ stata una pensionata di 84 anni di Castenaso (BO) che ha chiamato l’operatore della Centrale Operativa dei Carabinieri di Bologna. Appresa la notizia, i Carabinieri della Stazione di Castenaso (BO) si sono recati a casa della donna che li stava aspettando davanti al portone con le valige in mano. Meravigliati dall’atteggiamento dell’anziana, i militari le hanno chiesto cosa fosse successo e lei, auto sufficiente e in buone condizioni di salute, ha risposto che non voleva trascorrere il Natale da sola, ma voleva essere accompagnata da loro, a bordo dell’autoradio, a casa del figlio, residente in un altro comune della Provincia. A quel punto i Carabinieri le hanno fatto compagnia e si sono messi in contatto con il figlio della donna, mettendolo al corrente della situazione. L’uomo si è reso immediatamente disponibile a raggiungere la madre e ad accompagnarla presso la propria abitazione per trascorrere serenamente le festività natalizie.
 

Controlli

BOLOGNA E PROVINCIA
Tra giovedì 24 e venerdì 25 dicembre 2020, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno proceduto all’identificazione di 816 persone e al controllo di 591 veicoli e 161 esercizi pubblici, durante i servizi di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. In linea di massima, gran parte dei cittadini hanno mostrato un elevato senso di responsabilità di fronte al rispetto delle regole, per questo il ruolo dei militari è stato fondamentalmente quello di svolgere funzioni di assistenza e sensibilizzazione all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Non sono mancati i soliti “trasgressori della notte”, una ventina di giovani che nelle notti del 25 e del 26 sono stati identificati e sanzionati (400 euro a testa) per aver violato il “coprifuoco notturno”, uscendo di casa e spostandosi senza avere alcuna motivazione, tra quelle previste dalla normativa. Anche due negozianti sono stati sanzionati per aver violato le disposizioni previste per gli esercizi pubblici. A Imola (BO), i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile hanno proceduto all’applicazione della sanzione accessoria della chiusura di un bar per cinque giorni, perché il titolare è stato sorpreso mentre stava somministrando alimenti e bevande a due clienti che si trovavano all’interno del locale. Un fatto analogo è successo questa mattina a Bologna, quando l’operatore della Centrale Operativa dei Carabinieri ha ricevuto la telefonata di un cittadino preoccupato, che si voleva rendere utile, perché aveva avvistato della gente all’interno di un bar. Giunti sul posto per verificare l’attendibilità della notizia, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno trovato un cliente che stava facendo colazione all’interno del locale. Altri clienti se ne erano andati via alla vista dell’autoradio che stava arrivando. Il titolare è stato sanzionato e invitato a rispettare le disposizioni di legge in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
 

4500 Vigili del Fuoco in servizio

4.500 VIGILI DEL FUOCO IN SERVIZIO OGGI, 21 ELICOTTERI OPERATIVI PER OPERAZIONI DI SOCCORSO E ANTINCENDIO BOSCHIVO 


Sono 4.500 i vigili del fuoco in servizio operativo oggi, cui si aggiunge il personale presente nei 265 distaccamenti volontari dislocati su tutto il territorio italiano. La flotta aerea del Corpo nazionale è operativa con 21 elicotteri pronti a garantire operazioni di ricerca, soccorso e attività di contrasto agli incendi boschivi insieme a 8 canadair. Sulle strade italiane in prontezza per garantire il soccorso tecnico urgente 1.130 autopompe, 191 autoscale e 538 autobotti.

 

venerdì 25 dicembre 2020

Telefonata ai carabinieri

ALTO RENO TERME (BO)
“Buongiorno, mi chiamo Malavolti Fiorenzo, ho 94 anni e sono solo in casa, non mi manca niente, mi manca solo una persona fisica con cui scambiare il brindisi di Natale. Se ci fosse un militare disponibile, 10 minuti a venire a trovarmi perché sono solo...” è la telefonata di una persona anziana di Alto Reno Terme (BO), in preda alla solitudine, ricevuta questa mattina dall’operatore della Centrale Operativa dei Carabinieri di Vergato (BO). Appresa la notizia, i Carabinieri della Stazione di Alto Reno Terme (BO) si sono recati a casa dell’anziano che li stava aspettando. Alla vista dei militari, Fiorenzo si è emozionato e li ha accolti in un caloroso brindisi di Natale. Immancabili gli aneddoti che il signor Malavolti ha raccontato ai due Carabinieri, come quello del suocero, il Maresciallo Francesco Sferrazza che all’epoca della Seconda guerra mondiale comandava la Stazione dei Carabinieri di Porretta Terme (BO), poi distrutta durante i bombardamenti. La presenza dei due militari, due chiacchiere, un brindisi e una videochiamata che gli stessi hanno fatto ai parenti di Fiorenzo per condividere con loro quei momenti di gioia, hanno cambiato le sorti di una giornata particolare. Un fatto analogo era accaduto qualche giorno fa, quando i Carabinieri della Stazione di Alto Reno Terme (BO) erano andati in soccorso di un altro anziano che da giorni era rimasto al freddo a causa di un’anomalia dell’impianto di riscaldamento
 

Attività Vigili del Fuoco

L’ATTIVITA’ DEL COMANDO PROVINCIALE DEI VIGILI DEL FUOCO DI BOLOGNA NELL’ANNO 2020


Anche l’anno 2020 ha visto il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco confrontarsi con situazioni complesse ed eventi drammatici, per prima l’emergenza legata all’epidemia da covid-19, che ha determinato anche per i Vigili del Fuoco situazioni operative senza precedenti, per la durata e per le dimensioni dell’evento, e con la gestione a livello nazionale di numerosi altri eventi di protezione civile, nei quali anche il nostro Comando Provinciale è stato impegnato nei soccorsi alle popolazioni e a ripristinare le condizioni minime per consentire l’immediata ripresa delle attività essenziali.

L'attività del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Bologna anche quest’anno è stata indirizzata all'obiettivo di una città più sicura ogni giorno, e ad aumentare la percezione di una istituzione vicina, che va in soccorso al cittadino per garantirne l’incolumità nei momenti del pericolo. Ma l’attività quotidiana è servita anche al Comando per acquisire maggiore consapevolezza sulle reali vulnerabilità di questo territorio, le specifiche peculiarità che determinano la tipicità di certi interventi ricorrenti, rispetto ai quali si indirizza e si organizza l’attività di soccorso e si individuano i campanelli di allarme che rendono necessaria una mirata attività di prevenzione.

Merita per questo motivo menzione l’attività ordinaria, svolta dal personale del Comando tutti i giorni a servizio della collettività. Dall'inizio dell'anno abbiamo svolto nella provincia di Bologna n. 13.660 interventi di soccorso di cui n. 3.785 per incendi e n.792 per allagamenti e danni d’acqua; ha inoltre un rilievo significativo la voce dei soccorsi e salvataggi di persone, che sono stati n. 3.959 di cui n.80 operazioni di ricerche di persone disperse e il concorso nella ricerca di persone scomparse, che ci hanno visto operare nelle situazioni più disparate. Troppi sono ancora gli incidenti stradali, in cui siamo chiamati a intervenire per il recupero e il salvataggio di persone. Sono stati n.491 nel 2020 quelli in cui è servito l’intervento dei Vigili del Fuoco, per la serietà dei danni e delle conseguenze alle persone. A questi dati, e non per ultima, si aggiunge l’attività svolta dal Comando Provinciale in concomitanza dell’emergenza COVID -19, che ha visto il nucleo NBCR del Comando coinvolto in attività di sanificazione e igienizzazione dei locali pubblici , supporto ai sindaci per le attività di informazione, assistenza per attività di Protezione Civile e supporto al trasporto di materiale urgente con squadre permanenti e volontarie del Comando. In particolare il Comando ha effettuato n.89 interventi per igienizzazione di locali pubblici, n.77 attività di supporto per trasporto materiale urgente, n.12 attività di supporto ai sindaci e n.3 assistenza per attività di Protezione Civile.  

Nel settore della prevenzione incendi nell’anno in corso sono state trattate dal Comando n. 4.598 pratiche di attività soggette ai controlli di prevenzione incendi.

Il Comando ha effettuato inoltre n.257 servizi di vigilanza in locali di pubblico spettacolo, esposizioni e impianti sportivi e ha effettuato n.74 corsi di formazione per addetti antincendio che hanno coinvolto n.856 discenti per un totale di n.527 ore di attività formativa erogata.

Per tutta l’attività svolta è stato determinante il contributo di tutte le squadre di soccorso, delle Sedi permanenti e volontarie, dei funzionari tecnici che hanno coordinato le attività e del personale amministrativo, che supporta la struttura del Comando.

giovedì 24 dicembre 2020

Trafficanti di cuccioli denunciati


Trafficanti di cuccioli denunciati dalla Polizia Stradale di Altedo

 

Durante un regolare turno di vigilanza autostradale lungo l’autostrada A13 Bologna - Padova, nella mattinata del 23 dicembre, gli equipaggi della Sottosezione di Polizia Stradale di Altedo, notavano un furgone Renault Trafic di colore grigio con targa Polacca, che procedeva ad alta velocità in direzione Bologna.

Insospettiti, i poliziotti si mettevano all’inseguimento del veicolo, raggiungendolo poco prima dell’ingresso dell’area di servizio “Po ovest”, nel comune di Ferrara, dove hanno sottoposto a controllo il mezzo.

Aperto il portellone posteriore del furgone, gli Agenti scoprivano stipati nei trasportini sette cuccioli di cane di diverse razze, cinque di Pomerania, un Bassotto tedesco, un cucciolo di Shiba e due cuccioli di gatto, tutti visibilmente al di sotto dell’età minima prevista per il distacco dalla loro mamma.

Alle richieste di chiarimenti da parte degli Agenti, il conducente e il passeggero del veicolo, entrambi di origine bielorussa, ma residenti in Polonia a Varsavia, di età inferiore ai 30 anni, affermavano di aver avuto l’incarico di trasportare i cuccioli da un allevamento in Bielorussia ad un acquirente italiano. Mentre esibivano i documenti sanitari dei cuccioli, però si mostravano nervosi ed insofferenti, tanto da indurre gli uomini della Polstrada ad approfondire gli accertamenti presso la caserma di Altedo.

Contattati i veterinari dell’Azienda sanitaria USL di Bologna, gli Agenti si prodigavano per rifocillare i cuccioli.

Dopo i primi controlli, i veterinari scoprivano che i documenti dei cuccioli erano stati appositamente falsificati per consentirne la loro importazione in Italia, in quanto risultavano tutti avere un’età nettamente inferiore ai quattro mesi previsti dalle norme comunitarie per l’importazione nell’UE.

Veniva inoltre scoperto che il fantomatico acquirente italiano era lo stesso spedizioniere che dalla Bielorussia aveva affidato i cuccioli ai due uomini, tanto da indurre gli Agenti ad ipotizzare un’attività di trasporto senza alcun titolo o licenza a fini prettamente commerciali dei poveri cuccioli.

Pertanto, su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ferrara, i due cittadini Bielorussi venivano denunciati in stato di libertà per traffico illecito di animali da compagnia. I cuccioli, invece, ora sono in buone mani, in quanto affidati a cittadini che hanno manifestato la propria disponibilità ad accudirli amorevolmente in attesa degli sviluppi processuali.


 

Auguri


 

Volpe salvata

ANZOLA EMILIA (BO)

LA VOLPE FERITA

Qualche giorno fa, i Carabinieri della Stazione di Anzola Emilia (BO) hanno soccorso una volpe ferita che si era rifugiata all’interno di un’azienda agricola e aveva iniziato a lamentarsi dal dolore, attirando l’attenzione di un custode che ha chiamato i militari. I Carabinieri della Stazione di Anzola Emilia (BO) si sono recati velocemente sul posto in soccorso dell’animale che, magro, disidratato e affetto da una rogna estesa, è stato recuperato con l’ausilio del Corpo Guardie Ambientali Metropolitane e Nucleo Zoofilo e affidato alle cure del Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica Monte Adone ODV di Sasso Marconi (BO). Grazie all’impegno del personale di Monte Adone che ha sottoposto l’animale a diverse terapie, la volpe, un giovane maschio di circa 8-9 mesi, ha iniziato a mostrare i primi segni di guarigione, reagendo agli stimoli e mangiando con appetito da sola.
 

mercoledì 23 dicembre 2020

Controlli più serrati

BOLOGNA E PROVINCIA

Tra lunedì e martedì, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno proceduto all’identificazione di 943 persone e al controllo di 634 veicoli e 196 esercizi pubblici, durante i servizi di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Una decina di persone sono state sanzionate per il mancato utilizzo della mascherina di protezione, per gli spostamenti “fuori orario” (dalle ore 22:00 alle ore 05:00) e anche “fuori regione”, come accaduto a Castiglione dei Pepoli (BO), dove i Carabinieri della locale Stazione, controllando i passeggeri di un autobus proveniente dalla Toscana, hanno sanzionato due nigeriani per aver oltrepassato il confine regionale, in assenza di una valida motivazione, tra quelle previste dalla recente normativa. I due nigeriani, un 43enne e un 27enne, sono stati anche denunciati, unitamente a un terzo connazionale perché irregolari sul territorio nazionale.

A partire da lunedì 21 dicembre 2020, in occasione dei divieti sugli spostamenti previsti dalla normativa in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, centinaia di Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna sono impiegati giorno e notte per accertare e verificare l’attendibilità delle motivazioni che determinano gli spostamenti. In questo caso, è fondamentale la presenza dei militari delle Stazioni Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, la cui giurisdizione confina con la Regione Toscana. In particolare, quei Carabinieri di “confine”: Castel del Rio, Monterenzio, Monghidoro, San Benedetto Val di Sambro, Castiglione dei Pepoli, Camugnano, Castel di Casio, Alto Reno Terme e Lizzano in Belvedere, equipaggiati con veicoli fuoristrada a trazione 4x4, svolgono minuziosi controlli sulle strade di montagna che attraversano l’Appenino.
 

Famiglia disagiata

LA POLIZIA DI STATO PRESTA AIUTO A UNA FAMIGLIA SVANTAGGIATA

 

Nella tarda serata del 30 novembre 2020 una pattuglia in transito in via Stalingrado notava un individuo che cercava di attirare l’attenzione degli operatori gesticolando. Si trattava di un uomo di origine kosovara che, assieme alla moglie ed a 5 figli minorenni, di età compresa tra 1 e 13 anni, vagava senza metà lungo la via cittadina.

 I componenti della famiglia raccontavano agli operatori che da tempo versavano in condizioni di povertà e negli ultimi cinque anni avevano fatto la spola tra l’Italia e la Germania, senza fortuna. I due genitori aggiungevano che erano arrivati a Bologna solo da alcuni giorni e di non avere un posto dove poter passare la notte con propri figli.

Accertata la condizione di grande difficoltà in cui l’intera famiglia versava gli operatori li accompagnavano immediatamente in Questura ed allertavano i servizi sociali, che fornivano loro una adeguata collocazione.

Nei giorni scorsi la Mensa di “San Giacomo”, sita in Via Zamboni, gestita dal Cappellano della Polizia di Stato Padre Domenico Vittorini, ha messo a disposizione della famiglia alcuni pacchi contenenti alimenti e prodotti destinati alle persone bisognose. I Poliziotti della Questura di Bologna hanno potuto così portare in dono alla famiglia alcuni generi alimentari per poter affrontare le feste natalizie con un po' di sollievo nonostante questo particolare momento di difficoltà ed hanno ricevuto in cambio il sorriso dei grandi e dei più piccoli.

 

Arrestato autista di droga

BOLOGNA: LA POLIZIA DI STATO ARRESTA UN AUTISTA CHE TRASPORTA OLTRE 26 KG DI MARIJUANA

Proseguono senza sosta i controlli della Questura di Bologna finalizzati alla repressione del fenomeno dello spaccio di sostanza stupefacente, anche finalizzati a bloccare i rifornimenti di droga per il capoluogo e la provincia.

Così, nella mattinata del 20.12.2020, personale della Squadra Mobile, IV Sezione contrasto al crimine diffuso, ha arrestato D.P. classe 82, autotrasportatore sardo che nel suo autoarticolato trasportava oltre 26 kg di marijuana. La sostanza, confezionata in varie buste, risultava occultata all’interno di quattro scatoloni sistemati in un vano sottostante al vano di carico del camion.

Il soggetto, alla guida del mezzo che trasportava un carico di frutta e verdura, è stato sottoposto a controllo mentre era in sosta in un’area di servizio nei pressi del centro commerciale “Meraville”, dove negli ultimi tempi era stato segnalato un via vai sospetto di mezzi pesanti, che vi effettuavano lunghe soste. Alla richiesta dei poliziotti di fornire i documenti l’uomo ha reagito palesando una fortissima agitazione e nervosismo che hanno indotto gli agenti ad approfondire il controllo e ad effettuare una perquisizione sul mezzo.

La perquisizione ha dato esito positivo, in quanto, in un vano in acciaio sono stati rinvenuti quattro scatoloni contenenti complessivamente 26 buste di marijuana tutte da circa 1kg l’una, per un totale di 27 kg di sostanza stupefacente che, se fosse stata immessa nel mercato illecito, avrebbe fruttato circa 150.000 euro.

Il soggetto, già gravato da precedenti per reati contro il patrimonio, è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e tradotto in carcere in attesa della convalida del GIP, come disposto dalla Procura della Repubblica di Bologna.

 

Sequestrati 1,5 kg. di metanfetamina


AEROPORTO BOLOGNA: DOGANA E GUARDIA DI FINANZA – SEQUESTRATO 1,5 KG. DI METANFETAMINA. DENUNCIATO UN CITTADINO SANMARINESE.  
I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e i militari del I Gruppo della Guardia di Finanza in servizio presso l’Aeroporto G. Marconi hanno individuato e sottoposto a controllo un trentenne della Repubblica di San Marino in arrivo dal Brasile, via Amsterdam. Il passeggero sottoposto a controllo ha da subito manifestato particolari segnali di nervosismo che hanno indotto gli operanti a svolgere più approfonditi accertamenti sulla persona e sui bagagli personali. All’interno della valigia sono stati rinvenuti n. 26 flaconi contenenti sostanze stupefacente del tipo metanfetamina per un peso complessivo di oltre 1,5 Kg.  Il cittadino della Repubblica del Titano è stato denunciato a piede libero alla locale Autorità Giudiziaria. Il servizio si inquadra nel costante dispositivo di prevenzione posto in essere dall’Agenzia delle Dogane e dalla Guardia di Finanza negli spazi doganali, al fine di contenere i traffici illeciti ed in particolare quello di sostanze stupefacenti.  

 

martedì 22 dicembre 2020

Camion rifiuti

Bologna 22/12/20. 

Alle ore 11:40 circa i vigili del fuoco sono intervenuti a Granarolo dell'Emilia in via del Lavoro per un incidente stradale. Un camion adibito alla raccolta e al compattamento dei rifiuti, per cause in via di accertamento,  è uscito fuori strada e si è ribaltato. Sul posto una squadra con l'autogru' in appoggio per recuperare il mezzo e rimetterlo sulle sue ruote. Presente l'autista del camion che non risulta ferito, e la polizia locale.
 

Arrestato 46enne marocchino

IMOLA (BO)
I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola (BO) hanno arrestato un 46enne marocchino, senza fissa dimora, per rapina impropria e lesioni personali. E’ successo alle ore 20:50 di ieri, quando l’operatore della Centrale Operativa dei Carabinieri di Imola (BO) è stato informato che il responsabile del Lidl di via Pola era stato minacciato di morte e ferito da un cliente che voleva uscire dal supermercato senza pagare la merce prelevata all’interno del supermercato. Appresa la notizia, i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola (BO) si sono recati velocemente sul posto e quando sono arrivati, hanno riconosciuto subito il cliente, un 46enne marocchino, socialmente pericoloso e incline alla violenza che nell’ultima settimana era già stato identificato e denunciato in altre circostanze. Sempre nella giornata di ieri, prima di commettere la rapina al Lidl, il 46enne marocchino si era già messo in mostra nei pressi di un supermercato di via Giosuè Carducci, intorno alle ore 12:00, prendendo a “stampellate” la commessa di un negozio di abbigliamento, fortunatamente senza procurarle delle lesioni e tre ore dopo, incendiando della carta per strada, per ripararsi dal freddo. La rapina di ieri sera al Lidl è terminata con l’arresto dell’uomo e il recupero della refurtiva: un paio di pantaloni da sci da donna che aveva indossato sopra i suoi pantaloni, una T-shirt da donna di colore bianco con il logo “Lidl” e tre piastre per capelli. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 46enne marocchino è stato trattenuto in camera di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
 

Arrestato in Francia

 DA VERGATO (BO) A RENNES (FRANCIA)

La Gendarmeria Nazionale Francese ha eseguito un mandato di arresto europeo nei confronti di un 42enne italiano. La richiesta di procedere all’arresto dell’uomo era stata fatta dall’Autorità giudiziaria italiana, a seguito di un’indagine antidroga dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Vergato (BO). Latitante all’epoca dei fatti, il 42enne è stato individuato questa mattina a Rennes, capoluogo della Bretagna, dagli uomini della Gendarmeria Nazionale Francese, grazie alle indicazioni dei militari di Vergato (BO) che lo stavano cercando da agosto. Il 42enne è stato arrestato e tradotto in carcere, in attesa delle pratiche previste per avviare l’estradizione in Italia, dove sarà sottoposto a una misura cautelare coercitiva per i fatti descritti.

Arrestata per sfruttamento della prostituzione

BOLOGNA
I Carabinieri della Stazione di Borgo Panigale (BO) hanno eseguito un ordine di esecuzione per la carcerazione dell’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bologna, nei confronti di una 42enne nigeriana, residente a Bologna, riconosciuta colpevole dei seguenti reati: sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, immigrazione clandestina e tratta di persone, commessi tra il Niger, la Libia, Lampedusa, Palermo e Bologna. Individuata dai Carabinieri della Stazione di Borgo Panigale (BO), la donna è stata tradotta in carcere per espiare la pena di anni 11, mesi 11 e giorni 3 di reclusione.
 

Anziano al freddo

ALTO RENO TERME (BO)
“Aiutatemi, sono rimasto al freddo!” è la richiesta di aiuto di un anziano rivolta al Numero unico di emergenza 112. E’ successo alle ore 17:30 di ieri, quando l’operatore della Centrale Operativa Carabinieri di Vergato (BO) ha ricevuto la telefonata di un 78enne disabile che chiedeva aiuto perché era rimasto al freddo a causa di un guasto all’impianto di riscaldamento di casa. Non sapendo a chi rivolgersi, l’anziano, vittima della solitudine, ha composto il numero di emergenza segnalando il problema. Sono stati i Carabinieri della Stazione di Alto Reno Terme (BO) ad andare in soccorso del richiedente che, infreddolito, si era fatto prendere dal panico a causa di un’anomalia dell’impianto di riscaldamento che aveva abbassato la temperatura di casa. Il problema è stato risolto dai militari che gli hanno sistemato il termostato perché si trattava di un problema risolvibile. L’anziano, spaventato ma in buone condizioni di salute, ha ringraziato i Carabinieri intervenuti.
 

Uomo caduto in un laghetto

Bologna 22/12/20.  

Alle ore 14:00 circa i vigili del fuoco sono intervenuti con una squadra,  l'elicottero e il nucleo acquatico per soccorrere una persona che accidentalmente è caduta in un laghetto nei pressi di Castel Guelfo. L'uomo è stato raggiunto dagli specialisti del soccorso acquatico dei vigili del fuoco ed è stato tratto in salvo. Presente anche il 118 che ha provveduto a verificare lo stato dell'uomo e a somministrare le prime cure. Carabinieri giunti sul luogo del soccorso.
 

1000 prodotti non sicuri


GUARDIA DI FINANZA DI BOLOGNA: SICUREZZA PRODOTTI, SEQUESTRO DI CIRCA 1000 PRODOTTI NON SICURI.  
I Finanzieri del Comando Provinciale di Bologna hanno sequestrato circa 1000 prodotti di bigiotteria e di cura della persona non sicuri, pronti per la vendita, privi dei requisiti di conformità e sicurezza, in un esercizio commerciale di Ozzano sull’Emilia (BO) gestito da un soggetto di nazionalità cinese. In particolare, l’attività di prevenzione e repressione delle violazioni in materia di “sicurezza dei prodotti”, eseguita dai Militari della Compagnia di Imola e svolta nell’ambito delle ordinarie attività di “Controllo economico del territorio”, ha impedito la vendita di prodotti privi dei contenuti minimi d’informazione o delle indicazioni in lingua italiana, previsti dalla legge a tutela della sicurezza e della salute dei cittadini, in violazione del D. Lgs. 206/05 c.d. Codice del Consumo.  Le anomalie riscontrate, tra cui l’assenza della marcatura CE (sinonimo di qualità certificata), nonché di tutte le altre indicazioni riferibili alla composizione, rispetto a quanto previsto dalla legislazione nazionale ed europea per poter mettere in vendita dei prodotti nel nostro Paese, hanno fatto scattare l’immediato sequestro amministrativo. Il titolare dell’esercizio è stato segnalato alla Camera di Commercio di Bologna per l’adozione dei provvedimenti di competenza. L’attività condotta dalle Fiamme Gialle bolognesi costituisce un’ulteriore testimonianza del costante presidio esercitato dal Corpo a “tutela della leale concorrenza” nel libero mercato ed a “tutela del consumatore”, al fine di scongiurare la commercializzazione di prodotti non sicuri (che generano illeciti benefici patrimoniali in danno dei commercianti onesti che subiscono lo svantaggio concorrenziale fraudolento) e di salvaguardare il consumatore dall’acquisto di articoli potenzialmente nocivi in quanto non rispondenti ai previsti standard di sicurezza.   

 

lunedì 21 dicembre 2020

Fermati con 142mila euro in auto

Viaggiavano con 142 mila euro nascosti nel veicolo: 3 uomini denunciati per ricettazione dalla Polizia Stradale

 

 

Durante un regolare turno notturno di vigilanza autostradale, nella notte di domenica 20 dicembre, due equipaggi della Sottosezione di Polizia Stradale di Bologna Sud, nell’ambito dei controlli volti a fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del Covi-19, hanno sottoposto a controllo due autocarri nel mentre si apprestavano a fermarsi nell’area di servizio Cantagallo, lungo la carreggiata Nord dell’autostrada del Sole A1.  

In apparenza poteva sembrare un ordinario controllo di Polizia, ma non si è rivelato tale.

Alla guida dei rispettivi veicoli vi erano 2 cittadini di origine italiana di età di 37 e 21, residenti in provincia di Napoli, con diversi precedenti penali, alcuni dei quali molto recenti: l’atteggiamento nervoso ed elusivo insospettiva la pattuglia. 

Gli agenti della Polizia Stradale, intuendo che ci fosse qualcosa di anomalo, decidevano quindi di procedere ad un controllo più approfondito, successivamente sottoponendoli a perquisizione personale, poi estensa anche ai veicoli. 

Ed è proprio all’interno del primo furgone, in una scatola, celata in modo da non poter risultare evidente, che veniva trovata una quantità ingente di banconote, pari a

135.000 Euro. L’uomo alla guida, inoltre, era in possesso anche di sostanza stupefacente, in quantità tale da far sospettare loschi traffici. Lo stesso veniva quindi denunciato ai sensi del decreto stupefacenti, gli veniva ritirata la patente di guida. Insieme al conducente, sul veicolo era presente anche un cittadino di origine indiana che aveva con sé, all’interno della tasca del giubbotto, quasi 2 mila euro. 

All’interno del secondo autocarro, invece, in un borsello del conducente venivano trovate banconote per un valore complessivo di 6 mila Euro, oltre a diversi oggetti contraffatti di due noti marchi di abbigliamento di lusso (Moncler e Louis Vuitton): quest’ultimo veniva denunciato per contraffazione ai sensi del codice penale ed i capi rinvenuti venivano sottoposti a sequestro. 

Sul possesso di tali valori, le spiegazioni date alla Polizia risultavano molto vaghe: i soggetti non davano idonee giustificazioni sul motivo della detenzione di un valore così elevato di denaro contante, nè quale fosse la provenienza. 

Per tali motivi, i tre uomini venivano tutti denunciati per riciclaggio di denaro ai sensi dell’art 648 bis del codice penale e le banconote venivano sottoposte a sequestro. 

Sono in corso ulteriori accertamenti.

La vicenda così emersa se da una parte evidenzia spregiudicatezza da parte dell’utenza circolante, dall’altra sottolinea, ancora una volta, l’importanza della continuità nei servizi di controllo lungo gli itinerari stradali ove vengono svolti i servizi da parte della Polizia Stradale.

 

Moldavo ubriaco

BOLOGNA E PROVINCIA

Anche questo fine settimana, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno proceduto all’identificazione di 1.181 persone e al controllo di 732 veicoli e quasi duecento esercizi pubblici, durante i servizi di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Venticinque persone sono state sanzionate per il mancato utilizzo della mascherina di protezione e soprattutto per gli spostamenti “fuori orario”, in particolare da parte di automobilisti che si erano trattenuti troppo “a mangiare una pizza” a casa di amici, parenti e fidanzati. Tra gli automobilisti sanzionati, un 28enne moldavo, residente a Galliera (BO), è stato anche denunciato dai Carabinieri della Stazione di Imola (BO) che lo hanno sorpreso questa notte al volante di un’auto in evidente stato di ebrezza. Invitato a sottoporsi all’alcol test, il conducente si è rifiutato di eseguire l’accertamento e per questo si è visto ritirare la patente di guida e sequestrare l’auto ai fini della confisca.
 

Incendio doloso

CASTENASO (BO)

I Carabinieri della Stazione di Castenaso (BO) hanno denunciato due italiani, un 58enne e un 54enne, per danneggiamento seguito da incendio. La denuncia è scaturita nel corso di un’indagine che i militari avevano avviato poco dopo la mezzanotte del 21 giugno scorso, quando erano intervenuti presso la sede operativa di una cooperativa specializzata nel settore dei servizi d’igiene ambientale dell’Emilia-Romagna, dove erano stati incendiati e distrutti due autocarri dell’azienda. Le fiamme erano state spente dai Vigili del Fuoco che avevano accertato la natura dolosa del fatto. I due autocarri erano stati sottoposti a sequestro da parte dei Carabinieri intervenuti. L’attività info-investigativa dei militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, ha consentito di risalire all’identità dei due malfattori, entrambi dipendenti della cooperativa, uno incensurato e l’atro con precedenti di polizia.