mercoledì 31 agosto 2022

Nuovo dirigente della Polizia

IL PRIMO DIRIGENTE DELLA POLIZIA DI STATO DOTT.SSA ALESSANDRA BELARDINI E’ IL NUOVO DIRIGENTE DEL COMPARTIMENTO POLIZIA POSTALE E DELLE COMUNICAZIONI PER L’EMILIA-ROMAGNA DI BOLOGNA

 

A partire da domani 1 settembre 2022 il Primo Dirigente della Polizia di Stato Alessandra Belardini assumerà l’incarico di dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’Emilia-Romagna di Bologna.

Nata a Roma il 22 giugno del 1968, dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza, nel 1996 viene arruolata nella Polizia di Stato e assegnata alla Questura di Palermo, dove ha diretto il Commissariato di Mondello e la Squadra Volanti del Commissariato San Lorenzo.

La Dirigente, successivamente, ha continuato a svolgere attività investigativa dirigendo la Squadra Mobile e la Digos di Siena. Dal 2013 al 2019 ha diretto i compartimenti di Polizia Postale e delle Comunicazioni del Friuli-Venezia-Giulia, Veneto e Toscana. Nel 2019 assume l’incarico di Direttore della seconda Divisione del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, presso il Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Dal 2020 dirige il compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni delle Marche.

Nel corso della sua carriera ha curato lo sviluppo del sito “Commissariato di P.S. online” e ha partecipato in qualità di relatore a numerosi convegni e seminari nell’ambito dell’attività di prevenzione dai rischi della rete e dei Social Media. Ha partecipato, inoltre, a numerose trasmissioni televisive e radiofoniche inerenti le attività istituzionali della Specialità della Polizia Postale e delle Comunicazioni.

Da domani, oltre a mantenere la direzione del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni delle Marche, assumerà il nuovo incarico di Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’Emilia-Romagna di Bologna.

 

martedì 30 agosto 2022

Prenda a botte la moglie

PRENDE A BOTTE LA MOGLIE CHE SI RIFIUTA DI USCIRE PER UNA PASSEGGIATA: 50ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI.
Castiglione dei Pepoli (BO), 30 agosto 2022: I Carabinieri della Stazione di Castiglione dei Pepoli hanno arrestato un 50enne rumeno per maltrattamenti contro familiari o conviventi. E’ successo l’altra notte, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Vergato (BO) sono stati allertati dello stato di alterazione di un uomo che, sulla pubblica via, nei pressi di un palazzo condominiale di Castiglione dei Pepoli, stava prendendo a pugni un’auto dove all’interno vi era una donna che, in preda al panico, si era rinchiusa nell’abitacolo.
All’arrivo dei Carabinieri, l’uomo ha opposto resistenza, poi è stato allontanato per consentire alla donna, una connazionale sulla quarantina di uscire dall’auto. Ricostruendo i fatti, è emerso che, qualche minuto prima, l’esagitato, dopo aver preso a pugni la moglie che si era rifiutata di uscire per andare a fare una passeggiata con lui, l’aveva inseguita sotto casa per continuare a picchiarla e vedendola entrare in macchina, aveva tentato di estrarla dal veicolo infrangendo il parabrezza, senza riuscirci. La donna, che ha riferito ai Carabinieri di essere vittima di percosse e violenze psicologiche da parte del marito da una ventina di anni, non lo ha ancora denunciato.
La Procura della Repubblica di Bologna, informata dell’avvenuto arresto del 50enne, per i reati di maltrattamenti in famiglia, resistenza a un pubblico ufficiale e danneggiamento (per aver infranto il parabrezza dell’auto della moglie), ha disposto la traduzione in carcere.
 

Controlli sul territorio

CONTROLLI DEL TERRITORIO: DETURPAMENTI DI EDIFICI, ARMI E DROGA. 3 PERSONE DENUNCIATE DAI CARABINIERI.
Bologna e Provincia: I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno denunciato tre persone durante i controlli del territorio, con particolare riferimento alla prevenzione e repressione dei reati in genere ed, in particolare del degrado urbano, tema particolarmente sensibile per i bolognesi le cui abitazioni sono spesso prese di mira dai Writers. L’ultimo episodio è accaduto ieri sera, quando i Carabinieri della Stazione Bologna hanno sorpreso un 21enne americano che stava scrivendo delle frasi indecifrabili sulla parete di un edificio storico di via Benedetto XIV, con un barattolo di vernice spray, avendone a disposizione altri sette di vari colori custoditi in uno zaino che aveva appresso. Il giovane statunitense che si è giustificato dicendo che voleva dare un po’ di colore alla città e che ignorava di commettere un reato, è stato denunciato per deturpamento e imbrattamento di cose altrui.
In materia di stupefacenti, i Carabinieri della Stazione di Ozzano Emilia hanno denunciato un camperista italiano di 38 anni che stava andando a fare le vacanze nella Riviera Romagnola ed è stato trovato in possesso di funghi allucinogeni (9 grammi) e marijuana (45 grammi), custoditi in barattoli. E’ successo ieri pomeriggio in un’area di servizio di Ozzano Emilia situata sulla via Emilia, in direzione di Imola (BO). L’uomo, trentino con precedenti di polizia, è stato denunciato per produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti. La sostanza stupefacente è stata sequestrata unitamente a 840 euro in contanti che l’uomo aveva in tasca. I funghi allucinogeni, “Psilocybe semilanceata” anche chiamati “Funghi magici”, contengono una potente sostanza psichedelica capace di alterare la realtà percettiva dei consumatori.
A Sesto Imolese (BO), invece, i Carabinieri della Stazione di Castel Guelfo (BO), hanno denunciato un 28enne tunisino, senza fissa dimora e illegale sul territorio italiano, che li ha aggrediti durante un controllo. E’ successo di mattina davanti al garage di un palazzo condominiale, dove il giovane si era messo a dormire, bloccando l’accesso e l’uscita dei veicoli. Alla vista dei militari, il giovane, arrabbiato per esser stato svegliato di soprassalto, si è messo a gridare ed ha tentato la fuga. Bloccato dai militari, nel tentativo di divincolarsi, ha ferito un Carabiniere che ha riportato 10 giorni di prognosi. Sottoposto a una perquisizione personale, il giovane tunisino è stato trovato in possesso di alcuni documenti e uno smartphone di provenienza furtiva. Per questo motivo, il 28enne è stato deferito all’Autorità giudiziaria per ricettazione, violenza e resistenza a un pubblico ufficiale, ingresso e soggiorno illegale sul territorio italiano.
 

lunedì 29 agosto 2022

Perdono l'orientamento

Cerelia: perdono l’orientamento in zona boschiva

 

29 agosto 2022 –  Nel pomeriggio di lunedì 29 agosto una coppia di amici si è recata nella zona boschiva di Cerelia (BO) per un escursione quando ad un certo punto i due hanno perso l’orientamento, non essendoci un sentiero segnato, non riuscendo a fare ritorno alla macchina. I due giovani, entrambi classe 1989 uno residente a Bologna e l’altro a San Giovanni in Persiceto, sono riusciti a mettersi in contatto prima con la centrale operativa dei Carabinieri di Modena e successivamente con i Carabinieri di Vergato che hanno attivato la stazione Rocca di Badolo del Soccorso Alpino.

Nel mentre che le squadre operative giungevano sul posto, fortunatamente, i due amici (in contatto con i soccorritori che li hanno supportati e dato indicazioni su come muoversi) sono riusciti a trovare la strada che li ha riportati alla loro auto dove ad attenderli si trovavano i soccorritori che hanno constatato il buono stato di salute dei trentenni che hanno fatto ritorno alle proprie abitazioni.

 

sabato 27 agosto 2022

Accertatori Tper aggrediti

ACCERTATORI TPER AGGREDITI SULLA LINEA 97 DA UN 22ENNE DOMINICANO CHE FINISCE IN MANETTE.
Bologna (BO), 27 agosto 2022: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 22enne dominicano, residente nel ferrarese, per resistenza a un pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. E’ successo alle ore 09:35 di ieri, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna sono stati informati che a bordo di un autobus della società Tper, Linea 97, in transito su via Genuzio Bentini, c’era un giovane che stava picchiando gli accertatori che erano saliti a bordo del mezzo per verificare la validità dei titoli di viaggio dei passeggeri. Alla vista dei Carabinieri che stavano arrivando, alcuni viaggiatori sono scesi dal bus chiedendo aiuto perché il giovane stava ancora litigando con i due accertatori che gli avevano chiesto di esibire un documento di identità per compilare la sanzione a carico di chi è sprovvisto di regolare titolo di viaggio. Individuato a bordo del mezzo, l’aggressore ha tentato la fuga colpendo un Carabiniere con una gomitata sullo zigomo, poi, quando si è accorto che il militare stava per impugnare il TASER in dotazione all’Arma, si è calmato subito ed è stato arrestato. Uno dei due accertatori Tper ha riportato 3 giorni di prognosi. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, l’uomo è stato tradotto in camera di sicurezza in attesa del Giudizio direttissimo.
 

Stalker geloso

 STALKER GELOSO E POSSESSIVO ARRESTATO DAI CARABINIERI DELLA STAZIONE BOLOGNA CORTICELLA

Bologna (BO): I Carabinieri della Stazione Bologna Corticella hanno arrestato un 36enne marocchino, residente a Bologna. L’arresto è scaturito da un aggravamento della misura cautelare agli arresti domiciliari, con la prescrizione di non allontanarsi da casa e di non comunicare, neppure telefonicamente o per via telematica, con la persona offesa, a cui l’uomo era stato sottoposto, come conseguenza dei suoi reati commessi nei confronti dell’ex compagna. Durante gli arresti domiciliari, il 36enne non è stato in grado di rispettare la misura cautelare che aveva ricevuto. La vittima, infatti, si era nuovamente rivolta ai Carabinieri perché aveva ricevuto delle telefonate, anche anonime, da parte di un interlocutore che la invitava a rimettere la querela. Le indagini dei Carabinieri hanno rilevato che le telefonate alla vittima erano state fatte dal 36enne marocchino e dai suoi parenti. A quel punto, la Procura della Repubblica di Bologna, venuta a conoscenza che il 36enne, non stava rispettando il provvedimento, ha richiesto l’aggravamento della misura cautelare, sostituendo gli arresti domiciliari con la custodia in carcere. La richiesta è stata accolta in pieno dal GIP del Tribunale di Bologna. Prelevato a casa dai Carabinieri, il 36enne marocchino è stato tradotto presso la casa circondariale di Bologna.

venerdì 26 agosto 2022

Aumentati i furti sui treni

BOLOGNA: SERIE DI FURTI SUI TRENI, PRESUNTO AUTORE INDIVIDUATO E DENUNCIATO DALLA POLIZIA DI STATO

 

Dopo una articolata indagine la Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polfer per l’Emilia Romagna ha identificato l’autore di alcuni furti perpetrati a bordo treno nelle ultime settimane. Si tratta di un ventunenne senegalese, residente nel ravvenate e con diversi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio.

L’uomo era solito operare sui treni regionali, in particolar modo nell’area romagnola. I furti, tutti registrati tra luglio e agosto, sono stati commessi con lo stesso modus operandi: attendeva che l’ignaro viaggiatore si addormentasse, per poi derubarlo di soldi, telefonini e in un caso anche di un costoso monopattino elettrico.

Lo straniero, dopo essersi assicurato la refurtiva, scendeva al volo dal treno durante le fermate, facendo perdere le proprie tracce.

L’attività d’indagine, svolta attraverso una minuziosa visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza a bordo dei treni, con i moderni sistemi telematici di riconoscimento facciale e con la provvidenziale collaborazione delle vittime, ha consentito di ricostruire le modalità e gli spostamenti dell’autore dei reati.

Il senegalese, rintracciato durante uno dei servizi di appostamento predisposti, è stato denunciato in stato di libertà e dovrà ora rispondere dei numerosi furti davanti all’Autorità giudiziaria.

Vittime di Sextortion

POLIZIA DI STATO: SEXTORTION: cresce il numero dei minori vittime di sextortion. I consigli della Polizia Postale.



Negli ultimi mesi stanno vertiginosamente aumentando i casi di sextortion in danno di adolescenti attraverso i social network. Sono già oltre un centinaio le segnalazioni ricevute dalla Polizia Postale.

Sono minori per lo più tra i 15 e i 17 anni e anche più piccoli.
Si tratta di un fenomeno, di solito rivolto al mondo adulto, con un enorme potenziale di pericolosità perché 
oggi colpisce vittime minorenni, tanto fragili quanto inesperte.
Sempre più spesso la curiosità sessuale dei ragazzi li trasporta in un incubo fatto di ricatti, richieste insistenti di denaro e minacce di distruggerne la reputazione diffondendo sui social immagini sessuali ottenute tramite live chat.
Tutto inizia con qualche chattata con profili social di ragazze e ragazzi gentili e avvenenti, apprezzamenti e like per le foto pubblicate.
Si passa poi alle video chat e le richieste si fanno man mano più spinte.
Nei giorni seguenti, il martellamento online include la richiesta di somme di denaro anche esigue, con la minaccia che, in caso di mancato pagamento, il materiale sessuale verrà diffuso tra tutti i contatti, gli amici e i parenti.
Le vittime, intrappolate tra la vergogna e la paura che le immagini intime possano essere viste dai loro contatti, tendono a tenersi tutto per sè, a non confidarsi con nessuno, in particolare con i genitori.
Per questo motivo il fenomeno è sottostimato, perché la denuncia impone ai ragazzi un disvelamento ai genitori, che a volte appare più doloroso delle minacce dell’estorsione.

Il dirigente della Polizia Postale per l’Emilia Romagna ricorda: “Bisogna assolutamente sottolineare l’importanza per i genitori di vigilare sull’uso che i propri figli fanno dello strumento informatico e delle applicazioni scaricate sullo smartphone  di ultima generazione.  Negli ultimi tempi, purtroppo, le vittime di sextortion sono sempre più minorenni e questo probabilmente deriva dal fatto che per gli adolescenti flirtare online, scambiandosi attraverso app e/o social network messaggi sessualmente espliciti, con foto e video che mostrano nudità e atti di autoerotismo, è divenuta una modalità di socializzazione piuttosto frequente.

Diventa un serio problema quando il materiale, che doveva rimanere privato, comincia invece a girare sui social, tra gruppi, tra gli amici e i compagni di scuola, sul luogo di lavoro, diventando di dominio pubblico. Tale pubblicità viene amplificata a dismisura su Internet, alimentando il senso di “vittimizzazione” di chi è ritratto nei video/immagini senza aver espresso il proprio consenso alla diffusione.

L’impatto emotivo e le conseguenze nella vita, soprattutto degli adolescenti coinvolti, infatti, sono notevoli: il forte disagio, la fiducia tradita, il senso di vergogna, il timore di essere giudicati.

In realtà non c’è nulla di difficile nell’avvicinarsi ad un’utilizzazione consapevole del web. Basta dedicare pochi minuti della propria giornata alla consultazione guidata del portale del Commissariato di P.S. on line che fornisce consigli preziosi con parole semplici e dirette nonchè dell’applicazione  “YouPol” della Polizia di Stato che può essere utilizzata per richieste di aiuto o segnalazioni, anche anonime”

Il Dirigente aggiunge anche: “nella nostra regione il fenomeno è in aumento, come del resto su tutto il territorio nazionale. Dall’inizio del 2022 i minori coinvolti sono stati circa 15, la maggior parte tra i 14  e i 17  anni. Tuttavia lo sforzo che la Polizia Postale, su Bologna e in tutte le altre province del territorio, spende quotidianamente è massimo, soprattutto nell’ascolto e nel supporto fornito ogni giorno dagli operatori della Specialità, unitamente agli uffici della Questura che si occupano delle fasce più deboli”.



I consigli della polizia postale:

- Mai cedere al ricatto pagando le somme richieste. Non smetteranno di chiedere denaro se si paga, ma anzi capiranno che hai disponibilità economica e si faranno più insistenti;
- Non bisogna vergognarsi per aver condiviso immagini intime con sconosciuti. A quella età si è curiosi e inesperti e spesso le persone che fanno queste cose sono criminali organizzati che conoscono le fragilità dei ragazzi;
- Non cancellare i messaggi scambiati con gli estorsori, non chiudere i profili social su cui ai viene contattati, ma fare gli screen shot delle conversazioni e delle minacce e del profilo dell’estorsore;

- Fare una segnalazione sul nostro portale www.commissariatodips.it per chiedere aiuto, da soli è più difficile risolvere questo tipo di problemi;
- Parlarne con i genitori o con un adulto di fiducia, che sapranno come essere di aiuto per gestire la situazione;

- Chi ha più di 14 anni può sporgere una denuncia, anche in modo autonomo, in qualsiasi ufficio di Polizia.


Consigli per i genitori:

La sextortion è un fenomeno che sta interessando un numero esponenziale di ragazzi/e in rete. Si tratta di adulti e/o organizzazioni criminali che avvicinano online gli adolescenti, li spingono in conversazioni virtuali di tipo sessuale, acquisiscono immagini e video intimi e poi richiedono somme di denaro per evitare la pubblicazione online del materiale privato. Se ai propri figli capita qualcosa di simile:

- Non bisogna giudicare irresponsabile il loro comportamento, ma valutare che la vergogna e il senso di panico che possono provare li mettono a rischio di compiere atti impulsivi;

- Ascoltare quanto i figli racconta, acquisire con calma tutte le informazioni e rassicurarli che non sono i soli ad essere incappati in questo tipo di situazioni;
- Procurarsi gli screen shot delle conversazioni con gli estorsori e recarsi quanto prima in un ufficio di Polizia per sporgere una denuncia: la tempestività in questi casi è fondamentale per risolvere al meglio le indagini.
- Non cancellare immagini, video e non chiudere i profili social prima di aver fornito queste informazioni alla Polizia;

- Fare una segnalazione su www.commissariatodips.it e chiedere informazioni e supporto, se occorre.

Il Dirigente sottolinea: “il dato che risalta agli investigatori è la disponibilità di denaro da parte degli adolescenti che, sotto ricatto, per non subire la vergogna della divulgazione di immagini e video che li rappresentano in pose intime, pagano molto spesso senza neanche coinvolgere i genitori. A tal fine è importante da parte di questi ultimi controllare i loro ragazzi anche verificando come spendono il denaro nella loro disponibilità”.

giovedì 25 agosto 2022

Cade in bicicletta

Lago Brasimone - Cade in bicicletta e si procura politraumi: interviene il soccorso Alpino

 

25 agosto 2022 - Brutta caduta per un rider sul sentiero 155 presso Lago Brasimone che si è procurato politraumi a diverse zone del corpo. L'uomo, classe 1966 residente a Castiglione dei Pepoli (BO), insieme ad amici stava percorrendo in MTB il sentiero 155 quando, per cause non ben stabilite, ha perso il controllo del mezzo ed è caduto procurandosi più traumi: al torace, alla rachide dorsale e alla spalla destra oltre a un sospetto trauma cranico, pur essendo sempre rimasto cosciente. Il punto in cui è accaduto l'incidente non aveva copertura telefonica né radio, quindi gli amici per dare l'allarme hanno dovuto cercare una zona in cui poter prendere la linea telefonica e fortunatamente a distanza di circa 200 mt hanno potuto mettersi in contatto con il Comando dei Carabinieri di Vergato. Questi ultimi hanno subito richiesto l'intervento del Soccorso Alpino e sono intervenuti sia due tecnici della stazione Rocca di Badolo sia due tecnici della stazione Corno Alle Scale. Sul posto è giunto anche EliPavullo per cui i tecnici hanno verricellato l'infortunato a bordo ma, essendo ormai sera e non potendo compiere voli notturni, l'elicottero è dovuto atterrare presso l'ospedale di Pavullo dove è arrivato EliBologna che ha trasportato l'uomo presso l'ospedale Maggiore di Bologna in codice 2.

 

Sospesa attività musicale all'aperto

POLIZIA DI STATO: SOSPESA L’ATTIVITA’ DI UNA MANIFESTAZIONE MUSICALE ALL’APERTO IN CITTA’.

 

Nella notte del 21 agosto 2022, gli equipaggi dell’U.P.G.S.P. venivano inviati dalla sala operativa presso una manifestazione musicale in un’area cortiliva sita in via Alfieri Maserati, a seguito di una segnalazione per rissa. Gli operatori giunti sul posto effettuavano gli accertamenti, tra cui la visione delle immagini di videosorveglianza, da cui emergeva che poco prima si era verificata una lite in strada nei pressi dell’uscita del locale.

Nel corso del mese di luglio in altre due diverse occasioni venivano segnalate liti e momenti di tensione in occasione di altri eventi musicali svolti nella medesima manifestazione musicale all’aperto, che hanno visto l’intervento delle forze di Polizia che, in un caso costatavano la presenza sul posto di un soggetto straniero che riferiva di essere stato aggredito da alcuni soggetti che si erano immediatamente allontanati; in un altro episodio il personale delle volanti interveniva per una colluttazione tra un soggetto che aveva appena asportato il cellulare ad una cliente ed una persona intervenuta a difesa della vittima del furto.

La squadra investigativa della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale svolgeva ulteriori e immediati accertamenti che hanno consentito di constatare come la ricorrenza di tali episodi in un lasso di tempo particolarmente breve, determinava una situazione di pericolo per la sicurezza degli avventori.  

Immediata, pertanto, la risposta della Questura che, al fine di garantire la sicurezza dei clienti e dei cittadini, ha disposto la sospensione delle autorizzazioni per 5 giorni dalla data di notifica del provvedimento, che è stato eseguito nella giornata di ieri.

mercoledì 24 agosto 2022

Riaperta stazione Carabinieri Forestali

RIAPERTA DOPO ALCUNI ANNI LA STAZIONE CARABINIERI FORESTALE DI CASTEL DEL RIO; VISITA AL SINDACO DEI NUOVI MILITARI ASSEGNATI ALLA STAZIONE PRESENTATI DAL COMANDANTE DEL GRUPPO CC FORESTALE DI BOLOGNA.

 

Con l’assegnazione di due giovani carabinieri forestali appena usciti dal corso di formazione e del Maresciallo Roberto Cusmà Piccione, nuovo Comandante del reparto, è stata riaperta la Stazione CC Forestale di Castel del Rio che era chiusa e ripiegata sulla Stazione CC Forestale di Imola, per carenza di personale, dal 2018.

Il comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Bologna e Ferrara, Col. Aldo Terzi, è stato ricevuto dal Sindaco del Comune di Castel del Rio, Dott. Alberto Baldazzi, a cui ha presentato i militari di nuova assegnazione e con il quale ha condiviso un cronoprogramma per dare piena efficienza al reparto la cui sede è stata confermata e riaperta in Via Toscana n. 1 all’interno di locali concessi in comodato d’uso dal Comune.

La competenza giurisdizionale della Stazione CC Forestale di Castel del Rio comprende tutti i comuni dell’alta Valle del Santerno (Castel del Rio, Fontanelice, Casalfiumanese, Borgo Tossignano) per un totale di 20.042 ettari di un territorio intensamente abitato (9735 abitanti) e di grande valore ambientale con la presenza del 43% della superficie occupata da boschi (8570 ettari) e del 14% occupata da aree protette (ha 2830).  E’ auspicabile che prossimamente il reparto possa accogliere altri militari fino a raggiungere la forza organica che è pari a 5 unità

Il Comandante del Gruppo e i militari di nuova assegnazione hanno fatto successivamente visita alla stazione Carabinieri di Castel del Rio con la quale, in accordo con la Compagnia di Imola, saranno, con l’attivazione del reparto di specialità forestale, incrementate le attività congiunte. L’occasione è stata propizia per incontrare gli ex forestali in quiescenza che saranno sicuramente un riferimento importante per i nuovi addetti.

 

Il Col. Aldo Terzi, Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Bologna, ha dichiarato: “E’ con grande soddisfazione che ho comunicato oggi al Sindaco di Castel la riapertura del Comando Stazione CC Forestale di Castel del Rio che finalmente torna a funzionare e ad assicurare il presidio ambientale su un territorio della città metropolitana di Bologna particolarmente ricco di biodiversità e di tradizioni agricole e forestali. Ho potuto constatare la massima disponibilità del Sindaco per agevolare al massimo la riattivazione di tutte le funzionalità del reparto”.

 

Aggredita operatrice sanitaria

PAZIENTE AGGREDISCE OPERATRICE SANITARIA: DENUNCIATO DAI CARABINIERI.
Imola (BO), 24 agosto 2022: I Carabinieri di Imola hanno denunciato un 67enne italiano per il reato di lesioni personali cagionate agli esercenti professioni sanitarie. I fatti risalgono a domenica mattina, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Imola hanno ricevuto la telefonata di un medico che riferiva di una sua collaboratrice aggredita da un paziente all’interno dell’Ospedale Santa Maria della Scaletta. Il sanitario riferiva che l’aggressore si era poi allontanato dalla struttura. Nel frattempo i Carabinieri ricevevano anche una telefonata da un cliente di un bar situato nelle vicinanze dell’ospedale, il quale riferiva di aver notato una persona anziana girovagare con un ago a farfalla di quelli utilizzati per le flebo inserito in un braccio. Rintracciato dai Carabinieri, l’uomo, 67enne italiano, individuato quale l’autore dell’aggressione avvenuta poco prima in ospedale, è stato riportato nella struttura sanitaria a bordo di un’ambulanza. Ricostruendo la dinamica dei fatti, i Carabinieri hanno accertato che la malcapitata, una 49enne moldava, operatrice socio sanitaria, era stata colpita in faccia con un pugno dall’uomo, infastidito dal fatto che la donna lo aveva invitato a ritornare nel proprio letto dopo essersi allontanato dal reparto. Soccorsa dai suoi colleghi, la donna è stata medicata e dimessa con una prognosi di un paio di giorni per un trauma cranico non commotivo. A seguito dei fatti il 67enne, incensurato, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Bologna. Presso la sua abitazione i Carabinieri hanno ritirato precauzionalmente 8 fucili da caccia e 155 cartucce di vario calibro, tutto regolarmente denunciato.

 

Uccisa con un martello

POLIZIA DI STATO: ARRESTO PER OMICIDIO

Ieri sera intorno alle ore 21.30 le volanti intervenivano presso un condominio di via dell’Arcoveggio dove veniva segnalata una violenta lite tra un uomo e una donna nel cortile condominiale.

Le volanti giunte sul posto trovavano la donna, italiana di cinquantasette anni, riversa a terra e ferita alla testa in stato di incoscienza. La stessa veniva immediatamente trasportata in ospedale dove decedeva a seguito di trauma cranico. Sul posto era presente anche l’aggressore, il compagno, italiano del 1995 che, a seguito di accertamenti, risultava averla aggredita anche con l’uso di un martello. Lo stesso veniva tratto in arresto per omicidio.

martedì 23 agosto 2022

Arrestato marocchino per violenza sessuale

 POLIZIA DI STATO: ARRESTA CITTADINO MAROCCHINO PER VIOLENZA SESSUALE

 

I poliziotti della Questura di Bologna nella notte di sabato scorso, 20 agosto, hanno arrestato un cittadino marocchino gravemente indiziato di aver commesso il reato di violenza sessuale ai danni di una giovane turista finlandese in zona universitaria.

L’intervento dei poliziotti è scaturito da una serie di richieste su linea di emergenza da parte di alcuni cittadini che, intorno alle 03 di notte, segnalavano una ragazza in difficoltà in una traversa di via Indipendenza attorno alla quale era in atto una discussione fra alcuni uomini lì presenti.

Le Volanti dell’U.P.G.S.P. e del Commissariato “Due Torri – San Francesco”, giunte sul posto, intercettavano la donna riversa a terra apparentemente priva di sensi, poi identificata per una turista ventiduenne finlandese, che veniva immediatamente soccorsa e trasportata in ospedale.

Gli accertamenti esperiti nell’immediato, grazie alle dichiarazioni di alcuni richiedenti e di alcuni testimoni, consentivano di accertare che la donna era stata fatta oggetto di attenzioni sessuali, mentre era in stato di incoscienza, in Largo Respighi, da parte di un giovane originario del Marocco che era nel gruppo di persone che era stato segnalato dai richiedenti intorno alla giovane turista e che era stato bloccato dalle Volanti intervenute dopo un breve tentativo di fuga.

E’ stata così condotta un’immediata attività investigativa che ha visto l’intervento anche della Squadra Mobile della Questura, attraverso la visione delle telecamere presenti in centro storico, che ha consentito di raggiungere gravi indizi di reità nei confronti della persona marocchina fermata che è stata così arrestata per il reato di violenza sessuale e, come disposto dalla Procura della Repubblica di Bologna, tradotta presso la Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.               

lunedì 22 agosto 2022

Arrestato perchè ubriaco

Un moldavo ha ordinato una birra in un bar di Zola Predosa che non voleva pagare, poi ha alzato le mani minacciando il barista che ha chiamato i carabinieri che hanno dovuto usare lo spray al peperoncino. Il moldavo, ubriaco, ha minacciato anche i carabinieri.
 

Merce rubata nei mercati

Una donna di 49 anni è stata arrestata a Porretta dai Carabinieri per vari furti fatti in negozi e mercato di capi di abbigliamento per un valore di oltre 500 euro. La donna è incensurata e disoccupata.
 

sabato 20 agosto 2022

Salvataggio

Alle ore 8.17 del 20/08/2022 una squadra del distaccamento Vigili del fuoco Volontari di Cesenatico e la squadra del Presidio Acquatico dei Vigili del Fuoco di Cesenatico, sono intervenute a Gatteo Mare nella Scogliera di Levante per un soccorso a persona. I vigili del Fuoco giunti via mare con moto d'acqua e battello pneumatico, raggiunta la scogliera ,in collaborazione con il personale di 118 Romagna Soccorso , hanno stabilizzato l'infortunato su tavola spinale. Successivamente il personale soccorritore Acquatico Vigili del Fuoco ha effettuato il trasporto del traumatizzato con moto d'acqua e barella toboga galleggiante fino a riva. Presente anche la Guardia Costiera
 

Rinvenuti oltre 17 kg di droga

BOLOGNA: SERVIZIO DI CONTROLLO DEL TERRITORIO: POLIZIA DI STATO E POLIZIA LOCALE RINVENGONO OLTRE 17 KG DI MARIJUANA NEI PRESSI DELL’EX CASERMA STAMOTO

 

Ieri pomeriggio si svolgeva un articolato servizio di controllo del territorio in zona Fossolo che ha visto impiegati 3 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, personale della Polizia di Stato ed equipaggi e personale cinofilo della Polizia Locale, che venivano coordinati da un Funzionario della Questura.

Durante il pattugliamento della zona l’attenzione degli operatori si concentrava nell’area circostante l’ex caserma Stamoto. In particolare, il fiuto del cane della Polizia Locale, “Grey”, conduceva gli operatori lungo un vialetto d’accesso alla caserma, in un’area dismessa immediatamente adiacente alla struttura; in quel punto, nascosti sotto un telo scuro erano celati dei voluminosi sacchi di plastica. Dall’immediato controllo risultava che gli stessi contenevano piante di marijuana, per un totale di circa 17 kg.

Le piantine, che sono state immediatamente poste sotto sequestro a carico di ignoti, una volta lavorate e introdotte nel mercato illecito, avrebbe reso intorno ai cinquanta mila euro.

 

Uso improprio di carta di credito

RINVENGONO E USANO UNA CARTA DI CREDITO SMARRITA: DENUNCIATI DUE 17ENNI E UN 59ENNE.


Porretta Terme (BO): I Carabinieri della Stazione di Alto Reno Terme hanno deferito all’Autorità Giudiziaria due 17enni italiani e un 59enne di origine marocchina, tutti residenti nel comune di Alto Reno Terme (BO) e accusati di indebito utilizzo di carte di credito. Qualche settimana fa i Carabinieri avevano ricevuto la denuncia di smarrimento del portafoglio, contenente 250 euro, effetti personali e una carta di credito, da un 31enne, commesso presso un negozio del posto. Nel frattempo il portafoglio era stato rinvenuto da un gruppo di amici, due dei quali, dopo essersi diviso il denaro contante, hanno provato a fare dei prelievi con la carta senza riuscirci non essendo a conoscenza del pin. Così si disfacevano della carta nei pressi di un bar del centro di Alto Reno Terme, ma la stessa veniva recuperata da un cliente abituale, il 59enne marocchino, che la utilizzava in modalità contactless per pagare alcune consumazioni. A seguito della segnalazione del proprietario, che aveva ricevuto comunicazione sull’uso della carta dalla propria banca, i Carabinieri sono intervenuti presso il bar, dove hanno trovato lo straniero seduto al tavolo con la carta ancora in tasca.
Ai militari ha riferito di averla trovata per terra e di averla trattenuta in attesa di restituzione, asserendo di aver fatto solo acquisti per pochi euro (caffè e sigarette) come realmente accertato.
Grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza delle banche dove era stato tentato invano di effettuare 2 prelievi, sono stati identificati anche i due minori, i cui genitori hanno chiesto e ottenuto di restituire interamente la somma di € 250 presente nel portafoglio al momento del rinvenimento, mentre i due ragazzi, apparentemente pentiti, hanno consentito di recuperare anche il portafoglio con i documenti, gettato presso l’argine del Reno.
Adesso la loro posizione, così come quella del 59enne marocchino, è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.

 

venerdì 19 agosto 2022

Arrestato per droga

Fermato ad un posto di controllo a Sala Bolognese, tenta di nascondere qualcosa ma i carabinieri si insospettiscono e fanno un ulteriore controllo e trovano alcuni grammi di droga. Ma a fare finire nei guai il giovane è stato il controllo al suo domicilio a Borgo Panigale dove sono stati trovati 350 gr. e 3000 euro di contanti. Il 27enne è stato arrestato.
 

Denunciato 22enne per furti con destrezza

COMMISSARIATO DI IMOLA: POLIZIA DI STATO DENUNCIA UN VENTIDUENNE PER FURTI CON DESTREZZA

 

Nella giornata di ieri il personale del commissariato di Imola sottoponeva a controllo un soggetto che armeggiava in modo sospetto in una siepe nei pressi della stazione ferroviaria.

Dal controllo emergeva che il soggetto sospetto, ventiduenne di nazionalità rumena, risultava già gravato da pregiudizi di polizia per furto e che ai piedi della siepe era stata scavata una buca nella quale erano stati occultati numerosi portafogli che risultavano essere stati rubati in diverse occasioni a cittadini che avevano frequentato la stazione ferroviaria negli ultimi tempi.

A quel punto gli operatori del commissariato, con l'ausilio di personale della polizia ferroviaria, visionavano le immagini di videosorveglianza dell'area circostante e accertavano che quella stessa mattina lo stesso soggetto si era reso responsabile di un furto del portafogli ai danni di un signore che stava percorrendo a piedi il sottopasso della stazione; in quella circostanza dapprima si avvicinava all’uomo per poi sfilargli il portafogli dalla tasca e allontanarsi immediatamente, mentre la vittima, ignara, non si accorgeva dell’accaduto.

Gli operatori di polizia riconoscevano immediatamente il soggetto sospetto, notando che portava la stessa t-shirt con stampa colorata che indossava in occasione del controllo presso la siepe, dove in effetti risultava occultato, insieme agli altri, anche il portafogli che era stato asportato al signore quella mattina stessa.

 I poliziotti risalivano, inoltre, ad un ulteriore episodio in cui il soggetto, con il medesimo modus operandi, sottraeva in maniera fulminea il portafogli ad una donna alcuni giorni prima, sempre all’altezza del medesimo sottopasso.

 Il soggetto è stato, pertanto, deferito in stato di libertà per furto con destrezza e sono in corso accertamenti per ricostruire altri episodi

53enne ossessionato da 27enne

 COLPITO DA MISURA CAUTELARE 53/ENNE OSSESSIONATO DA 27/ENNE



I Carabinieri della Stazione di Castel di Casio (BO) hanno dato esecuzione all’ordinanza della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, emessa dal Tribunale di Bologna nei confronti di un 53enne, originario di Trieste, ma domiciliato nel Comune di Castel di Casio (BO), celibe, operatore scolastico. Lo stesso è indagato per il reato di atti persecutori nei confronti di una ragazza 27/enne del luogo. La giovane si era rivolta la prima volta ai Carabinieri nel settembre 2019, chiedendo aiuto in quanto era perseguitata da un uomo, cliente abituale della gelateria dove lei all’epoca lavorava. Lo stesso aveva da subito manifestato interesse verso di lei e, sebbene mai contraccambiato, aveva in poco tempo assunto un atteggiamento ossessivo, inviandole frequenti messaggi e foto tramite i suoi profili social, sino a quando la ragazza non si è trovata costretta a chiudere i suoi account. Dopo la prima denuncia della donna, a seguito della quale il 53enne è stato rinviato a giudizio e il cui processo è tuttora in corso, l’uomo aveva temporaneamente desistito dalla sua attività molesta, fino a quando, nello scorso mese di maggio, ha ripreso a cercare la ragazza, rintracciandola inizialmente mediante il suo nuovo profilo facebook e nel luglio u.s., trovandola nel comune di Fanano (MO), presso un bar dove la ragazza si trovava occasionalmente con una sua amica. Nella circostanza il 53/enne è stato tratto in arresto in flagranza di reato e successivamente rimesso in libertà. Nel frattempo il Tribunale di Bologna, su richiesta della locale Procura della Repubblica, territorialmente competente, ha emesso l’ordinanza applicativa del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, eseguita nella giornata di ieri.

martedì 16 agosto 2022

16enne ruba una borsetta

 RUBA LA BORSA A UNA COETANEA: 16ENNE DENUNCIATO DAI CARABINIERI.



Vergato (BO): I Carabinieri della Stazione di Vergato (BO) hanno deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni un giovane di Porretta Terme (BO), 16 enne, studente. Lo stesso deve rispondere del reato di furto aggravato. L’episodio risale al mese di aprile u.s. quando all’interno della sala d’attesa della stazione ferroviaria di Vergato, una ragazza 17 enne, dopo aver trascorso la serata con alcuni amici al luna park del paese, allestito in occasione della festa padronale, si è recata in stazione ferrovia per acquistare il biglietto del treno per fare rientro a casa. Pochi minuti dopo aver acquistato il biglietto si è accorta della mancanza della borsa. La 17enne immediatamente si è messa alla sua ricerca, ritrovandola poco dopo all’interno del parcheggio retrostante la stazione, priva del portafoglio, contenente 150 euro, della carta di identità e del caricabatteria del proprio cellulare. La ragazza ha chiamato così i Carabinieri. La visione delle immagini del sistema di video sorveglianza della stazione ferroviaria da parte dei militari hanno permesso di risalire al responsabile del furto: un giovane che si trovava in stazione con alcuni amici, che, staccandosi momentaneamente dal gruppo, con un gesto fulmineo, prendeva la borsa lasciata su una panchina vicino la biglietteria e la occultava sotto felpa. L’autore del furto, 16enne, è stato identificato e denunciato alla Procura della Repubblica per i Minorenni.

Ruba veicolo di Hera

 RUBA VEICOLO DELL’HERA: FERMATO E ARRESTATO DAI CARABINIERI


I Carabinieri della Stazione Bologna Indipendenza hanno arrestato a Bologna un 31enne marocchino, nullafacente, senza fissa dimora, pregiudicato, accusato di furto aggravato e resistenza a P.U.. Nelle prime ore del 14 ago. u.s., dopo che un dipendente dell’Hera, giunto in questa via Mascarella, era sceso dal mezzo in dotazione, un Piaggio Porter, con in mano la scopa per la consueta attività di pulizia della domenica mattina, lo straniero, in transito a piedi, saliva a bordo del veicolo senza farsi vedere e prese le chiavi lasciate dall’operatore sotto l’aletta parasole, metteva in moto il mezzo e si dileguava frettolosamente per le vie del centro storico, agevolato anche dell’assenza di altri veicoli data l’ora e il fine settimana di ferragosto.
I Carabinieri, attivati dalla Centrale Operativa di Bologna che aveva ricevuto la richiesta di intervento da parte dell’operatore della nettezza urbana, si sono messi velocemente alla ricerca del mezzo e dopo averlo intercettato in via Amendola e avergli intimato l’alt, lo hanno definitivamente fermato in viale Masini dopo un breve inseguimento, con l’ausilio di un’ulteriore pattuglia dell’Arma. Il ladro, in stato di forte agitazione, aggrediva i militari con calci e spintoni nel tentativo di fuggire a piedi, venendo alla fine immobilizzato e tratto in arresto. Il veicolo, che nell’episodio non riportava danni, veniva recuperato e restituito all’azienda.
Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, il marocchino è stato trattenuto in camera di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto e del contestuale processo con rito direttissimo.

venerdì 12 agosto 2022

Denunciato per furto di materiale sanitario

Bologna: La Polizia di Stato ritrova nell’abitazione di un magazziniere diverso materiale sanitario proveniente dai magazzini del Policlinico S. Orsola. L’uomo è stato denunciato per furto aggravato.

 

Le indagini dei poliziotti del Commissariato di P.S. Bolognina-Pontevecchio, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, sono scattate a seguito di una denuncia per furto avvenuto lo scorso giugno, presentata presso il Posto di Polizia dell’ospedale S.Orsola.

In quella circostanza un addetto alle pulizie dell’ospedale si era rivolto al Posto di Polizia per denunciare la sottrazione della sua bicicletta, che aveva parcheggiato nei sotterranei di uno dei padiglioni ospedalieri. Lì il personale di Polizia ha iniziato a fare le prime verifiche e riscontri.

Dalla accurata visione delle immagini del sistema di videosorveglianza è stato possibile individuare il responsabile. Si tratta di un soggetto di 55 anni, dipendente di una cooperativa che lavora come magazziniere presso il predetto nosocomio, gravato da alcuni precedenti di polizia.  

La perquisizione delegata, effettuata nell’abitazione dell’uomo, nella cantina e all’interno della sua autovettura, ha consentito il ritrovamento non soltanto della bicicletta rubata, ma anche di tantissima merce, verosimilmente provento di furto presso il locale nosocomio: guanti in lattice, traverse salva letto, cerotti post-operatori, ma anche prodotti alimentari.

Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato e l’uomo è stato denunciato per furto aggravato.

 

Ossessionato dalla ex

 IN MANETTE 36ENNE OSSESSIONATO DALLA EX

I Carabinieri della Stazione di Bologna Corticella, hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Bologna su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 36enne marocchino, residente a Bologna, celibe, operaio, pregiudicato.  Lo stesso è indagato per il reato di atti persecutori e violenza sessuale nei confronti di una 46/enne bolognese. La donna si era rivolta recentemente ai militari della Stazione Carabinieri di via Savino per chiedere aiuto, in quanto lo straniero con il quale aveva avuto una breve relazione sentimentale continuava a importunarla con una condotta ossessiva e oltremodo violenta. La loro relazione era terminata nel mese di marzo u.s. a causa del comportamento violento dell’ex compagno, molto spesso accentuato dallo stato di alterazione psicofisica dovuto all’abuso di sostanze alcoliche. Anche durante la loro breve frequentazione non erano mancate le scenate di gelosia, accompagnate da schiaffi ed offese. Una volta allontanato l’uomo non aveva però accettato la fine della loro relazione, così ha iniziato a pedinarla, a telefonarle e quando non rispondeva a inviarle messaggi ingiuriosi e minacciosi. In una circostanza, mentre la donna si trovava seduta in un bar di Bologna, il 36enne l’aveva aggredita, bloccata, e costretta a sdraiarsi, tentando ripetutamente di baciarla sulle labbra. Da qual momento la donna ha iniziato ad avere paura anche per la propria figlia di 10 anni avuta da una precedente relazione. Nella serata di ieri lo straniero è stato tratto in arresto e accompagnato presso la propria abitazione ove si trova in regime degli arresti domiciliari.

mercoledì 10 agosto 2022

In casa oltre un kilo di droga

MARITO E MOGLIE ARRESTATI DAI CARABINIERI: IN CASA OLTRE 1 KG DI DROGA.

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro, nella mattinata di martedì scorso, a Granarolo dell’Emilia (BO), hanno arrestato due italiani, un 27enne, originario della provincia di Pesaro, operaio metalmeccanico, e la consorte, 28enne bolognese, cuoca in un ristorante di Bologna, entrambi incensurati. I due sono accusati del reato di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I due sono stati sospettati di spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio metropolitano, motivo per cui i Carabinieri hanno deciso di attenzionare anche la loro abitazione di Granarolo, una villetta monofamiliare su più livelli. Ieri mattina la perquisizione, durante le cui operazioni sono stati rinvenuti complessivamente 1.080 grammi di sostanza stupefacente del tipo Marijuana, già in stato di essicazione, contenuta all’interno di alcuni barattoli in vetro, riposta sul pianerottolo della villetta.
Oltre alla droga già pronta, all’interno dell’abitazione è stata rinvenuta una pianta di marijuana alta circa 140 cm, un kit di illuminazione alogeno e a led di ultima generazione, fertilizzanti, ventilatori e vari utensili utilizzati per la coltivazione dello stupefacente, oltre ad altro materiale specifico per il confezionamento.
Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, i due arrestati sono stati associati presso la locale casa circondariale.

 

martedì 9 agosto 2022

Oro illecito

 GDF BOLOGNA: CON LE AGENZIA DELLE DOGANE ALL' AEROPORTO "G. MARCONI"

INTERCETTATO ORO NON DICHIARATO ALL’UIF.
Prosegue, senza soluzione di continuità, l’attività di contrasto agli illeciti economico-finanziari attuata, attraverso
uno strutturato piano d’azione, dalla Guardia di Finanza e dalla Dogana nell’ambito dello scalo aeroportuale di
Bologna.
Nei giorni scorsi, nelle maglie del dispositivo di controllo attuato, è finito un cittadino di nazionalità rumena che
stava per esportare lingotti d’oro per un valore pari a circa 400.000 Euro, come attestato dalle fatture che lo
stesso portava al seguito, in violazione della normativa del mercato dell’oro. Nello specifico, il passeggero non
aveva preventivamente dichiarato l’operazione di esportazione dell’oro all’UIF.
Infatti, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della Legge n. 7/2000, il trasferimento di oro da o verso l’estero per un
valore pari o superiore € 12.500 è soggetto all’obbligo di preventiva dichiarazione all’Unità di Informazione
Finanziaria. L’omissione di tale adempimento determinerà in capo al trasgressore il pagamento di una sanzione
dal 10 al 40% dell’importo non dichiarato. Gli operanti hanno proceduto al sequestro di n. 6 dei 14 lingotti,
considerati quali garanzia per il pagamento della dovuta sanzione al Ministero dell’Economia e delle Finanze

venerdì 5 agosto 2022

Chiusura bar

CHIUSO SU DISPOSIZIONE DEL QUESTORE UN BAR DI BOLOGNA
Bologna, 5 agosto 2022: Disposta dal Questore di Bologna, Dott.ssa Isabella Fusiello ed eseguita dalla Squadra Investigativa della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale e dai Carabinieri della Stazione Bologna Corticella, la sospensione delle autorizzazioni di un bar di Bologna, ubicato in via Vittorio Bottego.
Il provvedimento trae origine dal controllo che i Carabinieri hanno fatto, unitamente al Nucleo Cinofili della Polizia Municipale, il 29 luglio scorso all’interno del bar ove alcuni cittadini avevano segnalato la presenza di persone sospette, secondo loro dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri hanno proceduto all’identificazione di otto clienti, di cui sette con precedenti di polizia (quattro stranieri e tre italiani) e recuperato 50 grammi di hashish, una bilancia di precisione e altro materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente nascosto nell’esercizio.
Immediata la risposta della Questura di Bologna che ha subito disposto la sospensione delle autorizzazioni relative al pubblico esercizio per la durata di 15 giorni.
 

giovedì 4 agosto 2022

OPERAZIONE “MARKETPLACE”

GDF BOLOGNA: OPERAZIONE “MARKETPLACE”. CONCLUSA VERIFICA FISCALE NEI CONFRONTI DI UN BIG DELL’E-COMMERCE

Sotto la direzione della Procura della Repubblica di Bologna, si sono concluse con l’adesione all’accertamento da parte del contribuente le indagini, condotte dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria del Comando Provinciale di Bologna, che hanno fatto emergere l’esistenza e l’operatività in Italia della stabile organizzazione occulta di una società britannica appartenente a un noto gruppo multinazionale operante nel settore dell’e-commerce del lusso.
Le investigazioni hanno preso le mosse dallo sviluppo di una complessa e articolata analisi di rischio condotta, in stretta sinergia con la Direzione Regionale Emilia Romagna dell’Agenzia delle Entrate, sui principali modelli di business dell’e-commerce.
È stato apprezzato, secondo la prospettazione investigativa, il radicamento “di fatto” della società in Italia sin dal 2011.
Il Gruppo multinazionale, operante in tutto il mondo quale marketplace virtuale e provider di servizi per negozi fisici attivi nel settore della vendita di abbigliamento e accessori di lusso (boutique), è stato uno dei primi a muoversi nel settore del commercio on line dell’abbigliamento firmato di alta moda (luxury fashion), rivoluzionando il mondo del retail attraverso la vincente strategia dell’integrazione tra canali, tanto da raggiungere clienti in oltre 190 paesi nel mondo.
La visione imprenditoriale del fondatore del brand e l’efficiente architettura organizzativa - dispiegata sul territorio italiano attraverso agenti qualificati e operativi in modalità home office - hanno determinato la repentina espansione nel mercato domestico del marketplace che, oggi, conta solo in Italia un portafoglio di oltre 200 partner affiliati di altissimo profilo, tutti dislocati nelle più rinomate vie dello shopping e strutturati in maniera tale da comporre una sorta di rete virtuale di magazzini, da identificarsi nelle singole boutique.
In particolare, la società estera, senza mai formalizzare la propria presenza in Italia, assumere formalmente personale dipendente e avviare uffici e/o negozi, ha operato, in maniera assolutamente occulta, sfruttando le boutique affiliate che, assumendosi ogni rischio, hanno messo a disposizione spazi fisici per lo stoccaggio di merce da vendere “indirettamente” sulla piattaforma.
Gli approfondimenti sono stati condotti con l’ausilio delle banche dati in uso al Corpo e di innovativi software di backup forense e di ricerca e analisi investigativa dei contenuti dei supporti informatici rinvenuti a seguito di perquisizioni domiciliari e locali eseguite con il supporto di personale tecnico qualificato Computer Forensics Data Analysis. In particolare, sono stati passati al setaccio oltre 400 Gigabyte di dati, tra cui 21 mila mail, 20 mila conversazioni via chat, 800 mila immagini, 22 mila file di testo e metadati attraverso i quali è stato possibile, tra l’altro, procedere alla georeferenziazione dei soggetti e ricostruire le relazioni tra gli stessi. A titolo esemplificativo, documentando data e luogo di accesso ai vari account (social, account mail) in uso ai dipendenti, nonché alle reti wi-fi, sono stati ricostruiti, con precisione, gli spostamenti e individuati con esattezza i luoghi di lavoro abituale.

Le indagini si sono inoltre avvalse degli ormai consolidati canali di cooperazione internazionale. Grazie agli strumenti investigativi messi in campo, è stato possibile accertare che un team composto da agenti italiani (dipendenti della società inglese) aveva svolto attività determinanti (core activities) per la gestione delle relazioni economico-commerciali, la negoziazione, la trattativa e la stipula di contratti con centinaia di boutique nazionali.
A fronte dei servizi di gestione delle vendite on line dei prodotti presenti nei negozi fisici, il marketplace (assimilabile a una vera e propria vetrina virtuale) ha incassato ingenti provvigioni dai partner italiani calcolate, in media, sul 30% del venduto.
La società, nel riconoscere l'impianto complessivo delle contestazioni e, comunque, in un clima di massima collaborazione, ha già versato all’Erario, in un’unica soluzione, circa 12 milioni di euro per definire ogni pendenza con il Fisco relativamente agli anni dal 2015 al 2019. Contestualmente, si è impegnata - attraverso la costituzione di una nuova società di diritto italiano - a versare le imposte, anche future, dovute sulle provvigioni maturate sul territorio a far data dal 1° gennaio 2020.
È il primo caso, in Italia, di accertata esistenza di una stabile organizzazione occulta di una società estera operante nel settore dell’e-commerce la cui fixed place of business è stata ravvisata nell’abitazione dei dipendenti (home office). Si tratta, senza dubbio, di un’importante evoluzione della disciplina della stabile, che si inserisce in un più ampio processo di cambiamento strutturale, normativo e giurisprudenziale, tuttora in itinere.
Le conclusioni a cui sono approdati, in sintonia, Guardia di Finanza, Amministrazione finanziaria, Magistratura e contribuente hanno portato a considerare l’abitazione di un soggetto, a certe condizioni, “a disposizione” dell’impresa estera. Conseguentemente, l’ufficio “casalingo” (home office), oggi, può essere legittimamente ritenuto stabile organizzazione materiale del soggetto estero nel territorio dello Stato su cui si svolge l’effettiva attività imprenditoriale, con ciò producendo reddito imponibile nel nostro Paese.
La tematica assume una rilevanza ancor maggiore ove si consideri il progressivo affermarsi dell’ormai ben nota internet economy e delle cosiddette “imprese multinazionali digitali”, le cui componenti immateriali consentono di spostare più facilmente (oltreché velocemente) rischi, funzioni, asset e, conseguentemente, profitti.
L’attività testimonia l’impegno delle istituzioni- Magistratura, Guardia di finanza, Agenzia delle entrate- per conseguire il rispetto della disciplina fiscale, garantendo in tal modo, indirettamente, la libertà dell’impresa ma nel rispetto delle regole sulla imposizione fiscale, nell’interesse della collettività e della libera concorrenza economica.