martedì 31 marzo 2020
Incendio Pian del Voglio
Alle ore 14:30 i vigili del fuoco sono intervenuti a San Benedetto Val di Sambro per un incendio in un'autostazione, la 14 in località Pian del Voglio. I caschi rossi hanno spento il principio di incendio e verificato la presenza di monossido. Hanno soccorso i due proprietari del locale di ristoro intossicati che sono stati affidati al 118 presente con ambulanza medicalizzata. I due sono stati soccorsi dai sanitari e trasferiti in ospedale.
Donna incinta rifiuta il tampone
BENTIVOGLIO (BO)
Questa mattina, la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Molinella (BO) ha ricevuto una richiesta d’intervento dai sanitari del 118 dell’Ospedale di Bentivoglio (BO), perché si trovavano alle prese con una donna in stato di gravidanza che, giunta al Pronto Soccorso, si era rifiutata di sottoporsi al tampone faringeo per la diagnosi del coronavirus, pur avendo tutta la sintomatologia del caso. Appresa la notizia, i Carabinieri della Stazione di Bentivoglio (BO), si sono diretti velocemente sul posto e al loro arrivo sono stati sottoposti ad una scrupolosissima e professionale procedura di vestizione dei dispositivi di protezione individuale (DPI) che il personale sanitario è tenuto a usare per proteggersi quando si prende cura di pazienti con affezione o sospetta affezione da Covid-19. Alla vista dei Carabinieri, stranamente vestiti come da infermieri, ma con gli “alamari in mostra” la donna ha cambiato rapidamente idea e si è fatta sottoporre al tampone. La situazione è tornata alla normalità.
Carabinieri
BOLOGNA
I Carabinieri della Stazione Bologna Navile sono andati a trovare l’amico Antonio Carella, classe 1937 e una vita trascorsa nell’Arma dei Carabinieri, attraversando l’Italia, dalla Sicilia a Bologna dove è rimasto in servizio per trent’anni, vivendo uno tra i periodi storici più dolorosi (la Strage di Bologna e la banda della Uno bianca) e congedandosi con il grado di Brigadiere Capo nel 1997. Gli anni sono passati e Antonio, memoria storica del quartiere, è diventato un punto di riferimento per i giovani Carabinieri della Stazione Bologna Navile che in questi giorni di solitudine e sofferenza, sono andati a trovarlo per assicurarsi delle sue condizioni di salute, poiché Antonio non ha figli e vive da solo con Marta, sua moglie ultranovantenne. Impossibilitato a uscire da casa, Antonio è riuscito ad assicurarsi alimenti e generi di prima necessità, grazie ai suoi Carabinieri che, per l’occasione, gli hanno donato le loro mascherine di protezione e rassicurato che tutto questo finirà presto e potrà ritornare alla vita di sempre.
Nell’occasione si ricorda che il numero unico di emergenza 112 è gratuito e a disposizione di tutta la cittadinanza a qualsiasi ora del giorno e della notte per raccogliere le richieste di aiuto.
Maltrattamenti in famiglia
BOLOGNA
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato un 51enne italiano per maltrattamenti in famiglia. E’ successo ieri sera, quando la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna ha ricevuto una telefonata di una donna che invocava aiuto, dicendo che il fratello, nuovamente in preda a uno dei suoi raptus di follia, stava picchiando i genitori all’interno di un appartamento di Bologna. All’arrivo dei militari, l’uomo è stato tranquillizzato, mentre i due genitori, ultrasettantenni, nonostante lo shock e gli schiaffi ricevuti, rifiutavano di sporgere denuncia, scegliendo la via del perdono. Da una prima ricostruzione dei fatti, il 51enne avrebbe aggredito i genitori perché alcolizzato e facilmente irritabile. Due ingredienti che mescolati alla necessità di restare a casa per contenere l’emergenza epidemiologica da COVID-19, erano destinati a esplodere. Anche la sorella, infatti, si era accorta che il carattere del fratello, disoccupato e costretto a vivere nello stesso ambiente familiare, era peggiorato da qualche giorno. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, l’uomo è stato tradotto in camera di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto in videoconferenza presso la Compagnia Carabinieri di San Lazzaro di Savena (BO) che la settimana scorsa ha attivato una postazione per i processi a distanza per evitare gli spostamenti fisici, col rischio di affollare le aule giudiziarie.
lunedì 30 marzo 2020
Caduta coppi
Ore 16:21. I vigili del fuoco sono intervenuti con una squadra e un'autoscala, al centro di Imola, in via Emilia nei pressi di Piazza Matteotti, per dei coppi pericolanti che rischiavano di cadere sulla strada. Proprio sotto l'ingresso di una farmacia. I caschi rossi hanno posto in sicurezza lo scenario rimuovendo dal tetto diversi coppi che ormai erano scivolati fino alla grondaia. Transennata la zona sottostante durante le operazioni di soccorso.
Cittadini multati
PROVINCIA DI BOLOGNA
1.500 persone controllate e 450 negozi ispezionati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna durante il weekend, in occasione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Un centinaio di persone sono state denunciate per inosservanza dei provvedimenti perché continuano a violare la normativa, aumentando le probabilità di infettarsi, se soggetti negativi, o infettare il prossimo, se positivi al virus, ma asintomatici.
Tra i casi più eclatanti riscontrati durante i controlli, citiamo un cittadino di Bentivoglio (BO) che ieri notte è stato controllato dai Carabinieri della Stazione Bologna Navile. L’uomo ha motivato lo spostamento dicendo che non riusciva a dormire e stava andando a comprare del sonnifero in una farmacia notturna situata in “Bolognina”. Terminato il controllo, i militari sono andati nella farmacia indicata dall’automobilista per verificare l’autenticità delle dichiarazioni rilasciate e hanno scoperto che erano false. Per questo motivo, il soggetto è stato denunciato anche per falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale.
Un fumatore accanito, invece, ha violato la normativa spostandosi da un comune a un altro perché non sopportava l’idea di comprare le sigarette dal tabaccaio sotto casa che gli sta antipatico. Il fumatore è stato denunciato dai Carabinieri della Compagnia di San Giovani in Persiceto (BO). Gli stessi militari hanno denunciato anche una coppia di persone che, di rientro dalla Spagna, avevano violato l’isolamento fiduciario, uscendo da casa ancor prima dei quattordici giorni previsti dalle autorità competenti.
Altrettanto fondamentale è l’attività svolta dai Carabinieri del NAS di Bologna che per evitare le sofisticazioni alimentari di alcuni esercenti che si stanno approfittando della situazione hanno passato al setaccio le attività commerciali che vendono generi alimentari o beni di prima necessità. All’interno di un locale gestito da un egiziano, i militari hanno trovato e sequestrato 4 tonnellate di kebab, riso e spezie avariati, perché scaduti di validità. L’uomo è stato sanzionato per un importo pari a 2.000 euro.
sabato 28 marzo 2020
Furti in supermercati
CASALECCHIO DI RENO (BO) E ZOLA PREDOSA (BO) Durante la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, oltre ad arginare il flusso di persone che continuano a violare la normativa in vigore sul territorio nazionale, hanno intensificato la vigilanza ai supermercati, diventati obiettivi sensibili nel mirino dei criminali, come accaduto di recente a due punti vendita della società “Dpiù”, quello di via Giovanni Cimabue a Casalecchio di Reno (BO) e di via Risorgimento a Zola Predosa (BO). A Casalecchio di Reno (BO), i ladri sono fuggiti a piedi subito dopo l’effrazione e hanno abbandonato una Fiat Punto utilizzata come ariete per sfondare la porta d’ingresso. L’auto, oggetto di furto, è stata restituita dai Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno (BO) alla legittima proprietaria, una signora bolognese. A Zola Predosa (BO), invece, è stata una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Borgo Panigale a mettere in fuga i ladri che stavano tentando di sfondare l’ingresso.
Controlli al Sillaro
BOLOGNA:
CONTROLLI DELLA POLIZIA STRADALE DI BOLOGNA PER IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL VIRUS COVID-19.
Nella mattinata di ieri, gli uomini della Polizia Stradale di Bologna hanno effettuato un servizio di controllo massiccio degli automobilisti che transitavano sull’autostrada A14 direzione sud convogliando il traffico, attraverso la predisposizione di un’uscita obbligatoria, nell’area di servizio denominata “Sillaro Ovest” e procedendo quindi con i dovuti accertamenti.
Il dispositivo in oggetto, coordinato dal Dirigente della Sezione della Polizia Stradale di Bologna Primo Dirigente Dr. Bruno Agnifili, ha visto impegnati 5 equipaggi della Polizia Stradale e un contingente del VII Reparto Mobile di Bologna.
Nel corso del servizio sono state controllate 262 persone a bordo delle proprie autovetture e 12 sanzionate ai sensi dell’art. 4 D.L. 25.03.2020 n. 19.
CONTROLLI DELLA POLIZIA STRADALE DI BOLOGNA PER IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL VIRUS COVID-19.
Nella mattinata di ieri, gli uomini della Polizia Stradale di Bologna hanno effettuato un servizio di controllo massiccio degli automobilisti che transitavano sull’autostrada A14 direzione sud convogliando il traffico, attraverso la predisposizione di un’uscita obbligatoria, nell’area di servizio denominata “Sillaro Ovest” e procedendo quindi con i dovuti accertamenti.
Il dispositivo in oggetto, coordinato dal Dirigente della Sezione della Polizia Stradale di Bologna Primo Dirigente Dr. Bruno Agnifili, ha visto impegnati 5 equipaggi della Polizia Stradale e un contingente del VII Reparto Mobile di Bologna.
Nel corso del servizio sono state controllate 262 persone a bordo delle proprie autovetture e 12 sanzionate ai sensi dell’art. 4 D.L. 25.03.2020 n. 19.
Salvati dai Carabinieri tentati suicidi
PROVINCIA DI BOLOGNA Di recente, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, impegnati nel contenimento e nella gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, si sono trovati ad affrontare situazioni delicate di persone sole e psicologicamente vulnerabili che hanno tentato di togliersi la vita. A Castel San Pietro Terme (BO), una 23enne ha tentato di farla finita ingerendo un mix di farmaci e bevande alcoliche, ma non ci è riuscita, grazie alla madre che dopo aver ricevuto un messaggio della figlia in cui le anticipava di togliersi la vita, ha telefonato al 112 chiedendo aiuto alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Imola (BO). Appresa la notizia, i Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme (BO) si sono precipitati sul posto entrando nell’appartamento e traendo in salvo la ragazza che è stata trasportata in una struttura sanitaria per accertamenti. Un fatto analogo è accaduto a Bologna, dove un altro 23enne ha tentato di suicidarsi. Anche in quel caso, la Centrale Operativa dei Carabinieri di Bologna, informata dell’accaduto dai genitori del ragazzo, ha inviato velocemente una pattuglia dei Carabinieri della Stazione Bologna Indipendenza presso l’abitazione del giovane che è stato salvato e trasportato presso una struttura sanitaria. Il numero unico di emergenza 112 è a disposizione della cittadinanza a qualsiasi ora del giorno e della notte per raccogliere richieste di aiuto. Gli operatori delle Centrali Operative dell’Arma dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna che rispondono al numero unico di emergenza 112 in base alla provenienza della chiamata, sono giovani Carabinieri motivati, in grado di fornire un dialogo umano a chi sta vivendo una fase di profonda crisi e ha pensieri suicidari.
venerdì 27 marzo 2020
Arrestati due minorenni
LIZZANO IN BELVEDERE (BO)
Questa notte, i Carabinieri della Stazione di Lizzano in Belvedere (BO), durante un servizio di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori, hanno arrestato due fratelli minorenni per tentato furto aggravato in concorso. E’ successo in via Molino di Sotto, quando i Carabinieri hanno sorpreso i due giovani mentre stavano tentando di aprire lo sportello di una Fiat Panda. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria Minorile, i due fratelli, anche responsabili di aver violato la normativa in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, sono stati associati in un centro di prima accoglienza (CPA). Non è la prima volta che i due giovani finiscono nei guai da quando è iniziata l’emergenza epidemiologica. Qualche giorno fa, erano stati denunciati per aver tentato di utilizzare delle carte di credito trovate a bordo di un veicolo che avevano rubato, asportandolo mentre era parcheggiato sulla pubblica via. In un’altra occasione, invece, i due ragazzi avevano minacciato il Sindaco di quel Comune perché non avevano gradito che lo stesso, dopo essersi qualificato, li aveva esortati a rispettare la normativa in vigore e a tornare immediatamente a casa.
Maltrattamenti in famiglia
BOLOGNA
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato un 42enne marocchino per maltrattamenti in famiglia. L’uomo è finito in manette per aver picchiato la moglie alla presenza dei figli. E’ stata la donna, dopo essersi chiusa in bagno, a telefonare al 112 per chiedere aiuto all’Arma dei Carabinieri, dicendo che il marito la stava picchiando. All’arrivo dei militari, l’uomo si era tranquillizzato, mentre la donna appariva spaventata e col volto tumefatto. Sentita dai Carabinieri, la vittima riferiva che suo marito, dopo aver trascorso la serata in cantina a ubriacarsi, era rientrato in casa in piena notte e dopo averle spruzzato sul corpo e sul volto un deodorante per ambienti, dicendole che “puzzava” e la casa era sporca, aveva iniziato a picchiarla con calci e pugni, alla presenza dei due figli di 6 e 10 anni. Di fronte ai Carabinieri, la donna ha trovato la forza di raccontare che i maltrattamenti erano iniziati tredici anni fa, subito dopo il matrimonio e la situazione, aggravata dai problemi economici sopraggiunti di recente, era peggiorata negli ultimi giorni. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, l’uomo è stato tradotto in carcere.
giovedì 26 marzo 2020
Albero caduto
A Monzuno i vigili del fuoco sono intervenuti intorno alle 17:50 per un grosso albero caduto sulla sede stradale di via Creda in località Cà. L'albero impediva completamente, in entrambi i sensi, il passaggio degli autoveicoli sulla strada. I caschi rossi hanno rimosso l'albero, messo in sicurezza la strada e riaperta la viabilità. Non si lamentano danni materiali e feriti.
Fuoco nei cavi del filobus
Alle 17:28 la sala operativa 115 è stata allertata per un principio d'incendio sulla linea filobus in via Due Madonne all'altezza del sottopasso. Sono intervenuti i vigili del fuoco con una squadra. E' stata tolta la tensione elettrica sulla linea e raffreddato i cavi incandescenti. Fermo il trasporto nella via e interrotta la circolazione per circa venti minuti, il tempo delle operazioni di soccorso. Sul posto le forze dell'ordine che hanno sospeso il traffico, e il personale tecnico di Tper.
mercoledì 25 marzo 2020
Incendio in abitazione
Alle ore 10:09 la sala operativa del 115 di Bologna ha ricevuto una chiamata di soccorso per un incendio in località Longara, via delle Valli 40, nel territorio comunale di Calderara di Reno. A bruciare una casa colonica, precisamente il tetto, da cui le fiamme si sono propagate all'intero secondo piano. Le persone all'interno sono uscite e hanno chiamato i soccorsi. Sono intervenuti i vigili del fuoco con diverse squadre e mezzi, tra cui autoscala e autobotti. I caschi rossi sono riusciti a circoscrivere l'incendio e a spegnere il rogo. Durante le operazioni di bonifica i vigili del fuoco hanno assistito gli abitanti della casa per il recupero di beni. Fortunatamente non si lamentano feriti. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, anche il 118 e i carabinieri.
martedì 24 marzo 2020
Incendio vegetazione
Alle ore 11:00 di oggi, martedì 24 marzo 2020, la sala operativa 115 di Bologna è stata allertata per un diffuso incendio di bassa vegetazione e bosco (5000 mq) a ridosso di una abitazione in località Provalecchio di Castel di Casio.
Intervenuti sul posto i vigili del fuoco con APS e Defender. Dopo aver spento l'incendio, hanno provveduto alla bonifica dell'area e alla messa in sicurezza. Nessun ferito o intossicato, presente sul posto una volante dei carabinieri insieme ai vigili del fuoco.
Intervenuti sul posto i vigili del fuoco con APS e Defender. Dopo aver spento l'incendio, hanno provveduto alla bonifica dell'area e alla messa in sicurezza. Nessun ferito o intossicato, presente sul posto una volante dei carabinieri insieme ai vigili del fuoco.
Rogo in una legnaia
Alle ore 18:24 i vigili del fuoco sono intervenuti per un incendio in una legnaia a Monteveglio in via dei Cigliegi 1. I pompieri hanno spento il rogo e bonificato, mettendo in sicurezza lo scenario.Sul posto le squadre del distaccamento di Bazzano.
Arrestato
SAN LAZZARO DI SAVENA (BO) – MONGHIDORO (BO)
La Compagnia Carabinieri di San Lazzaro di Savena (BO) ha attivato una postazione per i processi a distanza. Le parti coinvolte comunicano in videoconferenza con il Tribunale di Bologna, evitando gli spostamenti fisici col rischio di affollare le aule giudiziarie. La nuova procedura è stata testata questa mattina dai Carabinieri della Stazione di Monghidoro (BO) che hanno arrestato un 47enne albanese, residente a Bologna, per minaccia, violazione di domicilio e inosservanza dei provvedimenti. E’ successo ieri sera, quando il 47enne è stato sorpreso dai Carabinieri mentre stava dormendo a casa di un anziano di Monghidoro (BO) che aveva conosciuto qualche tempo fa per questioni di lavoro. Nonostante il rifiuto categorico dell’anziano, l’albanese, non sapendo dove trascorrere l’emergenza da COVID-19 perché recentemente destinatario di allontanamento da una casa popolare di Bologna, ha forzato la mano, minacciando il suo conoscente e intrufolandosi illegalmente in casa sua. Temendo per la propria incolumità, l’anziano ha chiamato i Carabinieri. All’arrivo dei militari, il 47enne stava dormendo così serenamente nel letto dell’anziano che, quando è stato svegliato e messo a conoscenza della situazione, è andato su tutte le furie, non tanto per i reati che gli venivano contestati, ma perché voleva continuare a dormire. In sede di rito direttissimo a distanza, l’arresto è stato convalidato e in attesa della sentenza posticipata per la richiesta dei termini a difesa, il 47enne è stato sottoposto a un divieto di dimora nel Comune di Monghidoro (BO) e all’obbligo di permanenza presso l’abitazione di un suo fratello residente in Provincia di Bologna.
Controlli dei Carabinieri
BOLOGNA PROVINCIA
Proseguono 24 ore su 24 i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Talvolta, i militari sono costretti a sganciarsi dall’attività in questione, su richiesta delle Centrali Operative dell’Arma, per risolvere situazioni urgenti e delicate, come il tentativo di togliersi la vita pianificato da due persone che non sono riuscite a portare a termine grazie all’intervento dei Carabinieri. Un episodio è accaduto a Imola (BO), quando un anziano ravennate, dopo aver esternato ai propri familiari l’intenzione di suicidarsi, è stato salvato dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Imola (BO) che l’hanno individuato sui binari della linea ferroviaria “Piacenza-Ancona”, tra via Piratello e via Zolino, mentre stava aspettando l’arrivo di un treno in corsa. L’altro fatto è accaduto in Provincia di Bologna, dove una pattuglia dei Carabinieri è intervenuta nell’abitazione di una persona che aveva tentato di togliersi la vita ingerendo dei farmaci perché, temendo di essere stata infettata dal COVID-19, si sentiva in colpa per avere, a sua volta, presumibilmente contagiato altre persone per la sua attività di volontariato in un reparto di malattie infettive.
A Pianoro (BO), invece, un 85enne si è suicidato domenica sera gettandosi dalla finestra della sua abitazione. Accertamenti e rilievi effettuati dai Carabinieri della locale Stazione.
lunedì 23 marzo 2020
Arrestato eritreo
BOLOGNA
I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno denunciato un 21enne eritreo per molestie e inosservanza dei provvedimenti. E’ successo sabato mattina in via Giacinta Pezzana, quando il 21enne si è avvicinato a una ragazza che si trovava in fila, davanti a un supermercato, in attesa del suo turno per entrare a fare la spesa. Giunto alle spalle della ragazza, giovane studentessa, l’eritreo, gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e anche violenza sessuale, ha iniziato ad accarezzarle i capelli in maniera ossessiva, commettendo due reati nello stesso momento, le molestie e anche l’inosservanza dei provvedimenti per non aver rispettato la normativa in vigore sul contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. L’urlo della ragazza ha richiamato l’attenzione di altri clienti in fila che hanno avvisato subito la Centrale Operativa del 112 dei Carabinieri di Bologna. Appresa la notizia, i Carabinieri della Stazione Bologna Navile si sono diretti sul posto e il molestatore, noto alle Forze di polizia, è stato identificato e denunciato.
I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno denunciato un 21enne eritreo per molestie e inosservanza dei provvedimenti. E’ successo sabato mattina in via Giacinta Pezzana, quando il 21enne si è avvicinato a una ragazza che si trovava in fila, davanti a un supermercato, in attesa del suo turno per entrare a fare la spesa. Giunto alle spalle della ragazza, giovane studentessa, l’eritreo, gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e anche violenza sessuale, ha iniziato ad accarezzarle i capelli in maniera ossessiva, commettendo due reati nello stesso momento, le molestie e anche l’inosservanza dei provvedimenti per non aver rispettato la normativa in vigore sul contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. L’urlo della ragazza ha richiamato l’attenzione di altri clienti in fila che hanno avvisato subito la Centrale Operativa del 112 dei Carabinieri di Bologna. Appresa la notizia, i Carabinieri della Stazione Bologna Navile si sono diretti sul posto e il molestatore, noto alle Forze di polizia, è stato identificato e denunciato.
Incendio copertura B&B
Alle ore 02:12 i vigili del fuoco sono intervenuti in località Trassera, al civico 39, nel territorio di Camugnano, per un incendio in un B&B. A bruciare la copertura di un edificio. I pompieri, sul posto con due squadre e mezzi, hanno spento e messo in sicurezza lo scenario. Fortunatamente non si registra nessun ferito e nessun intossicato.
sabato 21 marzo 2020
Controlli dei Carabinieri
BOLOGNA E PROVINCIA
Continua inarrestabile l’onda degli “irriducibili” che invece di stare a casa, si spostano da un luogo all’altro senza motivo, contribuendo alla diffusione dell’epidemia, specialmente se si tratta di soggetti positivi e asintomatici al COVID-19. Sono molti, i giovani che violano l’ordinanza ministeriale perché non hanno paura di ammalarsi e si sentono “esonerati” dalle statistiche. In generale, tra i casi più clamorosi riscontrati dai Carabinieri dell’Organizzazione Territoriale del Comando Provinciale di Bologna (Compagnie Carabinieri di: Imola, San Lazzaro di Savena, Molinella, San Giovanni in Persiceto, Borgo Panigale, Bologna Centro e Vergato), citiamo due lavavetri e una meretrice, denunciati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna, un ciclista di Rimini, denunciato dai Carabinieri della Stazione di Zola Predosa (BO) mentre stava pedalando per le strade di quel centro. I Carabinieri della Compagnia di San Giovanni in Persiceto (BO) hanno denunciato due motociclisti che erano andati ad Anzola Emilia (BO) per comprare le “uova fresche” da un contadino. I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Borgo Panigale hanno denunciato un bolognese che si era recato in un supermercato di Casalecchio di Reno (BO) per sostituire una confezione di biscotti e due automobilisti, denunciati nel cuore della notte perché, uno doveva “testare il funzionamento dell’auto”, l’altro, sanzionato per la velocità eccessiva, ha detto: “Viste le misure per il Coronavirus, volevo tornare a casa prima possibile”. Nella notte una ventina di automobilisti italiani, usciti per andare a “fare serata”, sono stati denunciati dai Carabinieri della Compagnia di Imola (BO). I Carabinieri della Stazione di Sasso Marconi (BO) hanno denunciato una coppia di amici che con la scusa di “portare a spasso il cane” si sono fatti prendere la mano e invece di portarlo sotto casa, a Castel Maggiore (BO) e per il tempo strettamente necessario, sono saliti con l’animale a bordo di un autobus diretto a Sasso Marconi (BO). In tema di animali da compagnia, si stanno verificando situazioni imbarazzanti che rasentano il reato di “maltrattamento di animali” da persone che vogliono costringere i propri cani a uscire da casa, anche contro la volontà, come accaduto ieri pomeriggio a Calderara di Reno (BO), dove i Carabinieri del luogo hanno redarguito una signora sul pianerottolo di casa che stava trascinando a forza il proprio cane dall’abitazione, perché, probabilmente stremato dai “giretti”, non ne voleva sapere di uscire. Incoraggiato dai Carabinieri, l’animale, di taglia grande, si è fatto forza ed è rientrato in casa, tirandosi dietro la sua “padrona” che invece di capire la gravità della situazione, si è lamentata con i militari che l’avevano rimproverata. Altrettanto fondamentale è l’attività svolta dai Carabinieri del NAS di Bologna che per evitare le sofisticazioni alimentari di alcuni esercenti che si stanno approfittando dell’emergenza epidemiologica, hanno intensificato i controlli, ispezionando gli esercizi pubblici. Un supermercato di Bologna che deteneva 300 kg di generi alimentari scaduti di validità, è stato sanzionato per 4.000 euro. L’impegno costante dell’Arma dei Carabinieri in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, non è passato inosservato a Dina, una signora italiana di 73 anni che ha fatto recapitare ai Carabinieri della Stazione di Pianoro (BO) una crostata alla marmellata, decorata con bandierine italiane e la scritta: “GRAZIE DI CUORE PER QUELLO CHE FATE”.
Continua inarrestabile l’onda degli “irriducibili” che invece di stare a casa, si spostano da un luogo all’altro senza motivo, contribuendo alla diffusione dell’epidemia, specialmente se si tratta di soggetti positivi e asintomatici al COVID-19. Sono molti, i giovani che violano l’ordinanza ministeriale perché non hanno paura di ammalarsi e si sentono “esonerati” dalle statistiche. In generale, tra i casi più clamorosi riscontrati dai Carabinieri dell’Organizzazione Territoriale del Comando Provinciale di Bologna (Compagnie Carabinieri di: Imola, San Lazzaro di Savena, Molinella, San Giovanni in Persiceto, Borgo Panigale, Bologna Centro e Vergato), citiamo due lavavetri e una meretrice, denunciati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna, un ciclista di Rimini, denunciato dai Carabinieri della Stazione di Zola Predosa (BO) mentre stava pedalando per le strade di quel centro. I Carabinieri della Compagnia di San Giovanni in Persiceto (BO) hanno denunciato due motociclisti che erano andati ad Anzola Emilia (BO) per comprare le “uova fresche” da un contadino. I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Borgo Panigale hanno denunciato un bolognese che si era recato in un supermercato di Casalecchio di Reno (BO) per sostituire una confezione di biscotti e due automobilisti, denunciati nel cuore della notte perché, uno doveva “testare il funzionamento dell’auto”, l’altro, sanzionato per la velocità eccessiva, ha detto: “Viste le misure per il Coronavirus, volevo tornare a casa prima possibile”. Nella notte una ventina di automobilisti italiani, usciti per andare a “fare serata”, sono stati denunciati dai Carabinieri della Compagnia di Imola (BO). I Carabinieri della Stazione di Sasso Marconi (BO) hanno denunciato una coppia di amici che con la scusa di “portare a spasso il cane” si sono fatti prendere la mano e invece di portarlo sotto casa, a Castel Maggiore (BO) e per il tempo strettamente necessario, sono saliti con l’animale a bordo di un autobus diretto a Sasso Marconi (BO). In tema di animali da compagnia, si stanno verificando situazioni imbarazzanti che rasentano il reato di “maltrattamento di animali” da persone che vogliono costringere i propri cani a uscire da casa, anche contro la volontà, come accaduto ieri pomeriggio a Calderara di Reno (BO), dove i Carabinieri del luogo hanno redarguito una signora sul pianerottolo di casa che stava trascinando a forza il proprio cane dall’abitazione, perché, probabilmente stremato dai “giretti”, non ne voleva sapere di uscire. Incoraggiato dai Carabinieri, l’animale, di taglia grande, si è fatto forza ed è rientrato in casa, tirandosi dietro la sua “padrona” che invece di capire la gravità della situazione, si è lamentata con i militari che l’avevano rimproverata. Altrettanto fondamentale è l’attività svolta dai Carabinieri del NAS di Bologna che per evitare le sofisticazioni alimentari di alcuni esercenti che si stanno approfittando dell’emergenza epidemiologica, hanno intensificato i controlli, ispezionando gli esercizi pubblici. Un supermercato di Bologna che deteneva 300 kg di generi alimentari scaduti di validità, è stato sanzionato per 4.000 euro. L’impegno costante dell’Arma dei Carabinieri in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, non è passato inosservato a Dina, una signora italiana di 73 anni che ha fatto recapitare ai Carabinieri della Stazione di Pianoro (BO) una crostata alla marmellata, decorata con bandierine italiane e la scritta: “GRAZIE DI CUORE PER QUELLO CHE FATE”.
venerdì 20 marzo 2020
Incendio in una legnaia
Ieri alle 15:00 circa i vigili del fuoco sono intervenuti a Malalbergo in via Casoni per incendio legnaia e deposito bancali. Sul posto diverse squadre e i carabinieri da Bentivoglio.
Arrestato per due rapine
POLIZIA DI
STATO: ARRESTATO IL RESPONSABILE DI DUE RAPINE IN FARMACIA
La Squadra
Mobile della Questura di Bologna in data 19.03.2020 ha rintracciato e
sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino italiano classe ’77,
M.M., che il 15 e il 17 marzo scorsi, a distanza di un solo giorno, armato di
coltello, aveva rapinato la stessa Farmacia in via Saragozza asportando in
entrambe le occasioni il fondo cassa.
Due rapine
praticamente fotocopia, quelle messe a segno da M.M., soggetto del 1977
originario di Potenza e da pochi giorni a Bologna, che annovera già precedenti
specifici per reati contro il patrimonio.
In entrambe le
occasioni, il 15 marzo intorno alle ore 16 e il 17 marzo intorno alle ore 12, è
entrato con il volto coperto da una calzamaglia e armato di un coltello
all’interno della Farmacia costringendo il malcapitato dipendente di turno a
consegnargli l’incasso della giornata per poi scappare e dileguarsi tra i
portici di Via Saragozza.
La IV Sezione –
Contrasto al Crimine diffuso della Squadra Mobile, analizzando i filmati di
videosorveglianza delle telecamere interne della Farmacia e ascoltando i
racconti forniti dalle vittime e dai testimoni ha da subito considerato legati
i due episodi criminosi, ritenendo che l’autore potesse essere lo stesso. Le
modalità di perpetrazione del reato, la somiglianza fisica degli autori, nonché
alcuni particolari degli indumenti indossati in entrambe le rapine hanno accomunato
i due episodi e quindi i relativi autori.
Fondamentale è
stato anche il contributo della Polizia Scientifica Bolognese che, intervenuta
per il sopralluogo sulla scena del crimine, è riuscita ad isolare un’impronta
dattiloscopica che è stata analizzata e confrontata in Banca dati e ha permesso
di identificare l’autore.
La Squadra
Mobile ha poi setacciato la città alla ricerca del rapinatore che era
sconosciuto sul territorio emiliano, riuscendo a rintracciarlo il 19.03.2020
mentre passeggiava in via Irnerio.
L’uomo, M.M., quarantatreenne
italiano con precedenti di polizia, è stato accompagnato in Questura e si è
proceduto al fermo di indiziato di delitto nei suoi confronti in accordo con la
locale Procura della Repubblica. L’uomo è stato condotto in carcere in attesa
del provvedimento di convalida.
giovedì 19 marzo 2020
Sequestro materiale sanitario
BOLOGNA INTERPORTO: DOGANA E GUARDIA DI FINANZA INTERCETTANO MATERIALE SANITARIO DESTINATO IN SUDAFRICA.
In data odierna i funzionari della Dogana di Bologna, unitamente ai militari del locale Comando Provinciale della Guardia di Finanza, hanno impedito il tentativo di illecita esportazione di dispositivi sanitari, costituiti da circa 13.200 componenti destinati alle apparecchiature di terapia intensiva, in procinto di essere inviati in Sudafrica. I dispositivi sono stati sottoposti a sequestro e messi a disposizione della Protezione Civile per il contenimento e la gestione dell’emergenza da coronavirus (Covid-19), in conformità alle recenti disposizioni legislative emanate dal Governo. Il risultato conseguito testimonia il costante impegno dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e della Guardia di Finanza che in modo sinergico operano per contrastare i traffici illegali, a tutela della salute pubblica, ancor più in questa delicata fase di emergenza internazionale di rischio sanitario.
In data odierna i funzionari della Dogana di Bologna, unitamente ai militari del locale Comando Provinciale della Guardia di Finanza, hanno impedito il tentativo di illecita esportazione di dispositivi sanitari, costituiti da circa 13.200 componenti destinati alle apparecchiature di terapia intensiva, in procinto di essere inviati in Sudafrica. I dispositivi sono stati sottoposti a sequestro e messi a disposizione della Protezione Civile per il contenimento e la gestione dell’emergenza da coronavirus (Covid-19), in conformità alle recenti disposizioni legislative emanate dal Governo. Il risultato conseguito testimonia il costante impegno dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e della Guardia di Finanza che in modo sinergico operano per contrastare i traffici illegali, a tutela della salute pubblica, ancor più in questa delicata fase di emergenza internazionale di rischio sanitario.
mercoledì 18 marzo 2020
Incendio a Crespellano
Alle ore11:15, oggi, le squadre dei vigili del fuoco di Bologna, dai distaccamenti di Bazzano e Zola Predosa, sono intervenute a Crespellano in via Provinciale 173 per un incendio in un'abitazione. I vigili del fuoco hanno spento le fiamme e messo in sicurezza lo scenario, bonificando un garage da materiale vario bruciato. Sul posto anche una pattuglia della Polizia locale.
Drogato in crisi di astinenza
Alle ore 12,30 circa, ad Anzola Emilia(BO), un tossicodipendente di 51 anni, in piena crisi perché non in grado di rifornirsi di “roba” dai suoi pusher di fiducia a causa dell’emergenza in atto, ha telefonato alla Stazione dei Carabinieri minacciando di “farsi giustizia da solo” usando una pistola che, a suo dire, era riuscito a procurarsi. Immediatamente la pattuglia di quella Stazione si è recata presso l’abitazione dell’uomo insieme ad un’auto in tinta civile della Sezione Operativa della Compagnia di Borgo Panigale. Alla vista della macchina con i colori d’istituto il 51enne è uscito fuori di casa sventolando una pistola all’indirizzo dei carabinieri. I militari, in abiti civili, della Sezione Operativa, dei quali l’uomo non si è avveduto, sono riusciti ad avvicinarlo di soppiatto da dietro, disarmarlo e immobilizzarlo. Una volta messo in sicurezza, si è deciso di far eseguire un Trattamento Sanitario Obbligatorio, viste le condizioni di incapacità di intendere e volere in cui versava il fermato.
martedì 17 marzo 2020
Controlli
BOLOGNA E PROVINCIA
Proseguono senza sosta i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. Sono tante le persone denunciate negli ultimi giorni dai Carabinieri che non hanno rispettato l’ordinanza ministeriale. La maggior parte dei soggetti che dovranno rispondere di “Inosservanza dei provvedimenti”, è finita nei guai perché si era allontanata dal proprio comune di residenza per andare a prendere una “boccata d’aria” altrove o fare un “giretto” in macchina. Tra gli automobilisti denunciati per essersi spostati senza motivo, uno, alla vista di un posto di controllo dei Carabinieri, ha tentato la fuga. L’automobilista è stato inseguito dai militari e quando è stato raggiunto, ha avuto un malore ed è stato trasportato al Pronto Soccorso per accertamenti. L’uomo, italiano è stato denunciato per inosservanza dei provvedimenti. Tra le situazioni più caratteristiche riscontrate dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna durante i controlli, citiamo:
a) una comitiva di minorenni che si era allontanata da una comunità per fare una “scampagnata fuori porta”;
b) un’impiegata che ha violato la quarantena fiduciaria;
c) un operaio che è uscito dal comune di residenza per andare a sporgere una querela non urgente in una Stazione dei Carabinieri di Bologna;
d) un gruppetto di amici, poco più che maggiorenni, che erano andati a giocare a calcetto al parco. Nel medesimo contesto, i Carabinieri hanno denunciato anche un pensionato che stava assistendo alla partita di calcetto, seduto sulle sponde di un fiume, in compagnia della sua canna da pesca;
e) un cittadino che è stato denunciato per non aver rispettato la distanza di sicurezza mentre si trovava all’interno di una Stazione dei Carabinieri. L’uomo è stato denunciato per aver ignorato diversi avvisi da parte dei militari che lo avevano invitato a rispettare la normativa in vigore;
f) tre pensionati che si stavano facendo una partita a “briscola” in una strada di Bologna.
Particolarmente grave, invece, è stato l’esito di un controllo che i Carabinieri del NAS di Bologna hanno eseguito all’interno di un negozio di generi alimentari situato in Provincia di Bologna. I due rappresentanti legali del locale sono stati denunciati per tentata frode nell’esercizio del commercio per aver posto in vendita ad ignara clientela, prodotti alimentari di varia tipologia, recanti etichetta con informazioni alterate (data di scadenza), non rispondenti alla reale natura dell’alimento e per aver conservato alimenti invasi da muffe. Il controllo è terminato col sequestro di un’ottantina di kg tra carne, pesce e formaggi.
Incendio
Ieri pomeriggio i vigili del fuoco sono intervenuti per un incendio a Sala Bolognese in via Antonio Gramsci 164. A bruciare un casolare di campagna. I vigili del fuoco sono intervenuti con diverse squadre e mezzi per dotare l'incendio.
Moglie accoltellata
BORGO TOSSIGNANO (BO)
Ieri pomeriggio, B.R., 47enne italiano, ha tentato di uccidere la sua ex compagna, 50enne, italiana. E’ successo alle ore 12:45, quando la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Imola (BO) è stata informata che al centro commerciale “Verbena” di Borgo Tossignano (BO) si era verificata un’aggressione di un uomo ai danni di una donna. Appresa la notizia, i Carabinieri della Stazione di Fontanelice (BO) si sono recati sul posto in soccorso della vittima che riferiva di essere stata accoltellata dal suo ex compagno, in fuga all’interno di un residence situato sopra il centro commerciale. All’arrivo dei sanitari del 118, la donna è stata trasportata d’urgenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Imola (BO) e i Carabinieri della Stazione di Fontanelice (BO) sono andati a stanare l’uomo con l’ausilio di una pattuglia del Nucleo Operativo Radiomobile dei Carabinieri di Imola (BO). Alla vista dei militari, l’uomo non ha opposto resistenza ed è finito in manette. B.R., disoccupato e con precedenti di polizia, è stato arrestato per tentato omicidio e tradotto in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Durante le indagini avviate dai Carabinieri, è emerso che domenica pomeriggio, il 47enne aveva mandato un messaggio alla sua ex compagna, dicendole che la voleva incontrare nei pressi di una panchina del centro commerciale “Verbena” per restituirle dei soldi. La donna, nonostante il timore di un tranello, dovuto a un altro messaggio intimidatorio che aveva ricevuto la settimana scorsa e in cui l’ex compagno le aveva scritto che la voleva uccidere, decideva di incontrarlo, fidandosi dell’appuntamento, fissato in un luogo pubblico. Purtroppo, la 50enne si sbagliava. Dopo averla affrontata dicendole: “Siediti, siediti…che sei venuta a prendere solo i soldi e te ne vai?”, il 47enne ha estratto un coltello da cucina e l’ha accoltellata. Fortunatamente, la traiettoria della coltellata, diretta agli organi vitali, è stata intercettata dalla donna che si è parata con la mano sinistra ed è caduta a terra, ferita. La lama si è conficcata tra i tendini della mano e si è separata dal manico del coltello. Determinato a portare a termine l’omicidio, l’uomo ha recuperato la lama, si è seduto sul petto della donna ed ha ripreso ad accoltellarla al volto. Le urla della 50enne che ha fatto di tutto per difendersi e salvarsi la vita, hanno attirato l’attenzione dei clienti e di una commessa che ha chiamato il 112. A quel punto l’uomo è fuggito ed è stato arrestato dai Carabinieri. Il coltello è stato sequestrato. La donna ha ricevuto una prognosi inziale di 30 giorni.
Persona scomparsa
San Pietro in Casale. I vigili del fuoco sono intervenuti insieme ai Carabinieri in via XXIV Maggio per apertura porta. Una persona di cui non si avevano notizie da un po'. Non trovandola in casa, è stato ispezionato un pozzo nel giardino di casa. Sono intervenuti il nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco e il nucleo speleo alpino fluviale insieme ad altre squadre di appoggio. Finora le ricerche hanno dato esito negativo. Le autorità hanno disposto per la ricerca.
lunedì 16 marzo 2020
Aeroporto di Bologna
Il Coronavirus cambia il volto del Marconi. L’Aeroporto di Bologna, infatti, è aperto e operativo – in ottemperanza al Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 112 del 12 Marzo – ma i voli sono ridotti al minimo, in considerazione delle cancellazioni effettuate via via dalle compagnie aeree nelle ultime settimane.
Il risultato è un drastico calo dei passeggeri, che nelle prime due settimane di Marzo hanno fatto registrare un -69,9%, pari a 96.921 passeggeri. Da inizio anno i passeggeri sono invece 1.551.570, con una riduzione del 10,3% che fotografa un primo periodo del 2020 di crescita molto positiva, seguito dalla brusca frenata a partire dall’avvio dell’emergenza Covid-19.
In considerazione della situazione che si è venuta a creare, l’amministratore delegato di AdB Nazareno Ventola e il direttore del personale Marco Verga hanno incontrato oggi in teleconferenza le rappresentanze sindacali ed annunciato l’avvio della procedura per la richiesta di Cassa Integrazione Straordinaria per tutti i propri dipendenti, con mantenimento dei servizi minimi lato operativo e riduzione delle attività dei dipendenti amministrativi. La Cassa Integrazione Straordinaria, da procedura, viene chiesta per crisi aziendale dovuta ad eventi improvvisi ed imprevisti. L’azienda valuterà inoltre l’eventuale ricorso agli strumenti che verranno messi a disposizione dall’emanando Decreto “Cura Italia”.
Intanto è già in corso lo smaltimento delle ferie arretrate e l’attivazione dello smart working per la prevalenza dei dipendenti degli uffici, mentre sono stati presi fin dall’inizio tutti i provvedimenti previsti dai decreti governativi per evitare la diffusione del virus sui luoghi di lavoro.
Il risultato è un drastico calo dei passeggeri, che nelle prime due settimane di Marzo hanno fatto registrare un -69,9%, pari a 96.921 passeggeri. Da inizio anno i passeggeri sono invece 1.551.570, con una riduzione del 10,3% che fotografa un primo periodo del 2020 di crescita molto positiva, seguito dalla brusca frenata a partire dall’avvio dell’emergenza Covid-19.
In considerazione della situazione che si è venuta a creare, l’amministratore delegato di AdB Nazareno Ventola e il direttore del personale Marco Verga hanno incontrato oggi in teleconferenza le rappresentanze sindacali ed annunciato l’avvio della procedura per la richiesta di Cassa Integrazione Straordinaria per tutti i propri dipendenti, con mantenimento dei servizi minimi lato operativo e riduzione delle attività dei dipendenti amministrativi. La Cassa Integrazione Straordinaria, da procedura, viene chiesta per crisi aziendale dovuta ad eventi improvvisi ed imprevisti. L’azienda valuterà inoltre l’eventuale ricorso agli strumenti che verranno messi a disposizione dall’emanando Decreto “Cura Italia”.
Intanto è già in corso lo smaltimento delle ferie arretrate e l’attivazione dello smart working per la prevalenza dei dipendenti degli uffici, mentre sono stati presi fin dall’inizio tutti i provvedimenti previsti dai decreti governativi per evitare la diffusione del virus sui luoghi di lavoro.
Arrestato nigeriano
NEL CORSO DELLA MATTINATA DI SABATO I MILITARI DELLA STAZIONE BOLOGNA NAVILE, COADIUVATI DA PERSONALE DELL’ESERCITO REGGGIMENTO GENIO FERROVIERI “CASTEL MAGGIORE” E NUCLEO RADIOMOBILE BOLOGNA, TRAEVANO IN ARRESTO IN FLAGRANZA L.O., NATO NIGERIA, 36 ANNI. SENZA FISSA DIMORA, CON PRECEDENTI DI POLIZIA. IL RAGAZZO ALLA VISTA DEI MILITARI, IN VIA N. DALL’ARCA, SI DAVA A IMMEDIATA FUGA A PIEDI. DURANTE L’INSEGUIMENTO SI DISFACEVA DI ALCUNI INVOLUCRI, CONTENENTI COMPLESSIVAMENTE GR. 219 DI MARIJUANA, RECUPERATI E SOTTOPOSTI SEQUESTRO. IL FUGGITIVO VENIVA SUCCESSIVAMENTE BLOCCATO IN VIA ALBANI. NELLA CIRCOSTANZA UN MILITARE DELL’ESERCITO RIMANEVA CONTUSO AD UNA MANO, RIPORTANDO LESIONI GIUDICATE GUARIBILI GG 30 SC. L’ARRESTATO VENIVA DEFERITO ANCHE PER INOTTEMPERANZA DPCM RECANTE NUOVE MISURE CONTENIMENTO E CONTRASTO VIRUS COVID 19.
Nuovi alberi
QUATTORDICI NUOVI ALBERI AL PARCO DI CASA PANZINI
Piantati quattordici nuovi alberi al parco di Casa Panzini, in zona Cagnona. L’intervento va ad equilibrare il bilancio ecologico di Bellaria Igea Marina, a seguito della rimozione di alcuni pini avvenuta in via Sebenico lo scorso mese: piante, queste ultime, divenute col tempo pericolosissime sia per la circolazione stradale, sia per le stesse abitazioni.
Nel parco delle “Casa Rossa”, trovano ora dimora sei aceri campestri, quattro gelsi da mora e quattro tigli. Piante resistenti e mangia smog, produttrici di frutti per i piccoli animali che popolano l’area verde; una funzione svolta in particolare dal tiglio, i cui fiori sono adorati dalle api.
Furto non riuscito
Ieri sera, intorno alle 21,30, quattro soggetti, utilizzando un piede di porco, hanno tentato di forzare lo sportello bancomat di piazza Martoni, nel pieno centro della cittadina. Notati da alcuni residenti, hanno desistito e si sono dati alla fuga, senza asportare nulla.
Controlli in autostazione
Buongiorno. Questa notte, con inizio alle ore 23, i carabinieri della Stazione Bologna, coadiuvati da pattuglie della Polizia Locale, hanno controllato la partenza e l’arrivo di passeggeri presso l’autostazione. Le presenze erano cospicue, ed i militari hanno vigilato affinché tutto si svolgesse nel rispetto delle direttive dei decreti.
domenica 15 marzo 2020
Incidente
sabato 14 marzo 2020
Incendio
Molinella, ore 14:46 sono intervenuti i vigili del fuoco in località Marmorta di Molinella per un incendio che ha coinvonlto un'officina in via Fiume Vecchio al civico 268. A bruciare, all'interno del piccolo capannone adibito a rimessa e autoservice, una vettura alimentata a gasolio e del carburante nelle vicinanze. Ancora nulla si sa riguardo alle cause su cui stanno indagando i Carabinieri. I pompieri hanno spento il rogo che stava per investire le abitazioni nelle vicinanze e hanno posto in sicurezza l'intero scenario. Quattro gli intossicati che il 118 ha trasportato in ospedale con l'elicottero e con un'ambulanza. Sul posto, dunque, oltre al 115 che ha soffocato le fiamme e messo in sicurezza tutte le sostanze pericolose della piccola officina privata, anche il 118 con ambulanze ed elicottero e i Carabinieri di Molinella che hanno avviato le indagini sull'accaduto. La Polizia locale ha chiuso la viabilità di via Fiume Vecchio durante le operazioni di spegnimento per motivi di sicurezza. L'intervento si è chiuso circa 45' fa.
venerdì 13 marzo 2020
Incendio di legname
Bentivoglio ore 18:15 in località Santa Maria in Duno sono intervenuti i vigili del fuoco con diverse squadre e mezzi dalla centrale e distaccamenti per un incendio di legname e pattume che ha coinvolto anche la vegetazione limitrofa. Attualmente l'intervento è ancora in corso ma lo scenario è sotto controllo. I vigili del fuoco stanno spegnendo le fiamme.
Fuga di gas
Imola, Toscanella di Dozza
Fuga gas per rottura conduttura in piazzale Gramsci 13. Intervenuti i vigili del fuoco per mettere in sicurezza lo scenario insieme al personale tecnico Hera e Carabinieri di Dozza.
Fuga gas per rottura conduttura in piazzale Gramsci 13. Intervenuti i vigili del fuoco per mettere in sicurezza lo scenario insieme al personale tecnico Hera e Carabinieri di Dozza.
Controllo su Medicina
Lo sforzo maggiore sui controlli sta venendo concentrato intorno all’abitato di Medicina, sede, come sapete, di un numero piuttosto alto di contagi, concentrati proprio sulla cittadina. Lì si è deciso di inviare anche unità del 5^ Reggimento Carabinieri, in rinforzo alle pattuglie della Compagnia di Imola e della Tenenza di Medicina, affinché i controlli sull’applicazione dei limiti imposti dai Decreti anti-contagio siano il più rigorosi e stringenti possibile.
Denunciate una cinquantina di persone
BOLOGNA E PROVINCIA
Anche nella giornata di ieri, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna sono stati costretti a denunciare una cinquantina di persone, in aumento rispetto alla giornata precedente, per non aver rispettato le misure
urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza
epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio
nazionale. Purtroppo, tra le persone denunciate, ci sono anche studenti
appena maggiorenni e diversi anziani, quasi tutti incensurati, ma
dall’atteggiamento superficiale, che dovranno rispondere di “Inosservanza dei provvedimenti”, Art. 650 del codice penale. Tra i casi più clamorosi che si sono trovati ad affrontare i Carabinieri dell’Organizzazione Territoriale del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna (Compagnie
Carabinieri di: Imola, San Lazzaro di Savena, Molinella, San Giovanni
in Persiceto, Borgo Panigale, Bologna Centro e Vergato), citiamo i sei ragazzi denunciati nella tarda serata di ieri a Minerbio (BO), perché sorpresi dai Carabinieri della Stazione di Minerbio (BO)
mentre si stavano facendo una “birretta” all’aperto, seduti ai tavolini
di un circolo sociale, regolarmente chiuso. A Bologna, invece, i Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno denunciato la “Mamma”
degli spacciatori di eroina che controllano il traffico di droga nel
rione “Bolognina”. La donna, nigeriana, residente in un altro comune
della Provincia di Bologna, è conosciuta negli ambienti della malavita
perché accudisce gli spacciatori, portandogli da mangiare o fornendogli
altri beni di “prima necessità”. I militari l’hanno identificata mentre
si trovava in compagnia di un altro nigeriano residente a Ferrara. I due
stranieri, controllati in via Alessandro Tiarini, erano sprovvisti di
qualsiasi giustificazione attinente agli spostamenti.
Offese e botte alla compagna
PROVINCIA DI BOLOGNA
Dopo
settimane di prepotenze, offese e botte, ha minacciato la compagna con
una pistola ed è finito in manette, grazie all’intervento della madre
della vittima che ha chiamato il 112. E’ successo ieri mattina, quando i
Carabinieri della Stazione di Grizzana Morandi (BO) sono stati informati dalla Centrale Operativa dei Carabinieri della Compagnia di Vergato (BO)
che una donna, residente nella Media Valle del Reno e madre di due
figli minorenni, era in serio pericolo di vita a causa di
un’aggressione, verosimilmente a mano armata, da parte del compagno,
31enne italiano. Quando i Carabinieri sono arrivati sul posto, la
situazione si era normalizzata. Dopo aver ricostruito i fatti e sentito
alcuni testimoni, il 31enne, coltivatore diretto con precedenti di
polizia, è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Bologna, a
disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La pistola che aveva utilizzato
per terrorizzare la compagna è stata trovata e sequestrata. Si tratta di
una pistola scaccia cani che, non avendo il tappo rosso, è uguale a quelle in uso alle Forze di Polizia. Ancora una volta, l’arresto di un uomo per maltrattamenti in famiglia
è avvenuto al culmine di una serie di aggressioni (con prognosi
refertate) e minacce, iniziate diverse settimane fa, ma mai denunciate
da parte della vittima, spaventata dal compagno che riusciva a
minacciarla e manipolarla contemporaneamente per via della sua
condizione di inferiorità psicologica. Fortunatamente, questa volta, la
madre della vittima si è fatta avanti per salvare la figlia e ha
chiamato i Carabinieri.
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