Le delizie di ogni angolo dello
Stivale non sono mai state così vicine! E’ la magia del Misen, il Salone
Nazionale delle Sagre di Ferrara, che anche quest’anno permetterà ai visitatori
di partire alla volta di un tour enogastronomico tra le prelibatezze della
Penisola muovendo solo pochi passi. L’appuntamento è fissato per l’11 e il 12
marzo con la quattordicesima edizione di un evento unico in Italia: organizzato
da Ferrara Fiere Congressi e dall’Associazione Turistica Sagre e Dintorni, il
Misen celebra le “nozze” tra la cucina di qualità e il folclore, presentando le
ricette di quasi 100 sagre e 300.000 assaggi gratuiti di specialità
enogastronomiche.
Gusto, conoscenza e buona tavola
torneranno così a confondersi in un mix irresistibile; il bilancio del 2016,
d’altronde, è stato di 20.000 visitatori, chilometri e chilometri di sfoglia
tirata, centinaia di migliaia tra cappellacci, cappelletti, tortelloni e
gnocchi distribuiti gratuitamente, quintali di ragù a condirli, montagne di
cozze e vongole, salame alla brace e manicaretti al tartufo.
I padiglioni della Fiera di
Ferrara si riempiranno dei profumi e dei sapori delle tradizioni culinarie di
tutto lo Stivale, ospitando le più importanti sagre del Ferrarese, ma non solo:
dall’Emilia-Romagna alla Toscana, passando per il Veneto, moltissime Regioni
prenderanno parte all’evento presentando il piatto più rappresentativo del
proprio territorio. Con un unico biglietto (12 euro l’intero e 10 euro il
ridotto, scaricabile dal sito www.salonedellesagre.it, mentre l’ingresso è
gratuito per i bambini sotto i 10 anni) si potranno gustare gratuitamente le
proposte di tutti gli stand delle sagre; ci sarà spazio poi per “Gustosissima”,
un’area dedicata alla vendita dei migliori prodotti enogastronomici italiani, e
per il ristorante “al Misen”, che proporrà un menù servito al tavolo a prezzo
fisso. Ad attendere i visitatori sarà insomma, come di consueto, un ricco
programma che prevede attrazioni, gare, performance e musica: intorno alla
buona tavola e all’arte culinaria ruoteranno diversi appuntamenti molto
“succulenti” e spettacolari.
C’è grande attesa per le
performance di Luca Bini, il “Re della griglia” della tv, che avrà una
postazione fissa al Salone all’interno della quale proporrà al pubblico un
panino speciale, e per quelle della food blogger Camilla Rossi e di Daniele
Reponi de “La Prova del cuoco” in programma l’11 marzo, e degli ex concorrenti
di “MasterChef” Dario Baruffa e Simone Finetti, attesi al Misen domenica
12 marzo. E ancora per la quinta edizione del “Gran Galà della Salama”, la
regina incontrastata della gastronomia ferrarese che sarà al centro di
un’avvincente gara aperta a tutti, e per la “Disfida delle sfogline”, dove a
contendersi il titolo saranno le mani esperte di artigiani della pasta fatta in
casa; grazie alla scuola di sfoglia organizzata da “Miss…ione Mattarello”,
invece, grandi e piccini potranno indossare grembiule e cappello da cuoco e
cimentarsi in questa antica arte.
Il tutto senza dimenticare i
convegni a tema - a partire da “Non si vive solo di Pil”, al quale
parteciperanno sabato mattina 1.000 ragazzi delle scuole superiori di Ferrara -
i corsi e le dimostrazioni rivolti a chiunque voglia apprendere i segreti della
buona tavola. Nel ricco programma spicca anche il “Gran Galà del Liscio” che,
grazie alla collaborazione con il talk show musicale di Telesanterno
“Musica Maestro”, porterà in Fiera le migliori orchestre del territorio:
Playa Latina, Banda del Passatore, Le Orme, Stefania Cento, Manuel Martini,
Lorella Rossi, Susy dal Gesso, Ivan e Chiara, Giorgio Magiche Fruste, Le
Bambole, Elvis e Le Chiare, Batistococo, Stefano e Stefania, La Storia di
Romagna, Banda del Tac Tac, Marco Gavioli, Chiara e Stefano, Dania D’animos
Band, Armando Savini, Sara e Sogno Mediterraneo, Alberto Nagy, Claudio Croci,
Davide Montali e Claudio Nanni. Si conferma anche l’appuntamento con il
“Misenpassion”, dove saranno protagonisti gli hobby più originali e bizzarri,
il modellismo e collezionisti di livello internazionale, mentre il pubblico
“baby” potrà divertirsi in un’area giochi attrezzata. Altra grande novità di
questa edizione è il “Misen Roller Cross” di sabato 11, che porterà per la
prima volta a Ferrara questa specialità di pattinaggio.
Cucina di primissima qualità,
cultura e divertimento: il Salone Nazionale delle Sagre è tutto questo e anche
di più. I padiglioni della Fiera di Ferrara saranno aperti sabato 11 marzo
dalle 10 alle 23 e domenica 12 dalle 10-22.30 (orari di distribuzione degli
assaggi: sabato 12.00-14.30 e 18.00-21.00 e domenica 12-14.30 e 17.30- 20.30).
A disposizione dei visitatori e degli espositori, oltre agli ampi parcheggi
gratuiti della Fiera, ci sarà anche una navetta gratuita che li condurrà al
Misen partendo dalla stazione ferroviaria di Ferrara e da Viale Cavour, nel
cuore del centro storico della città.
Con il Patrocinio di: Regione
Emilia-Romagna, Comune di Ferrara
Sponsor: CMV, Assifin, Zurich
Partner: Conad
Media Partner: Telesanterno,
Telestense
Info
Località – Fiera di Ferrara
Tel 3408505381
Data – 11-12 marzo
info@fuoriporta.org
www.fuoriporta.org
martedì 28 febbraio 2017
Bracconaggio, la Polizia provinciale della Città metropolitana in azione a Casalecchio di Reno e al Contrafforte Pliocenico
Tra domenica e lunedì sera la Polizia provinciale della Città
metropolitana ha represso due attività di bracconaggio nel territorio
metropolitano.
Un autentico “safari” è stato scoperto domenica a Casalecchio di Reno organizzato in un “Fondo chiuso”- ossia un fondo dove il proprietario chiede che sia inibita la caccia - da parte di quattro cacciatori provenienti dalla zona Alpi del Piemonte i quali, in spregio al divieto assoluto, avevano organizzato una battuta di caccia. Gli agenti del distaccamento di Zola Predosa, con il supporto dei colleghi di Porretta, hanno interrotto l'azione illecita in corso trovando da subito un capriolo appena abbattuto e, tramite l'intervento di un cane da traccia di sangue, un altro a poca distanza ma sempre all'interno del fondo chiuso. L'animale era stato ferito ed era morto per le conseguenze dello sparo cercando di scappare dai cacciatori. Gli agenti hanno sequestrato le due carcasse di capriolo, tre fucili, tre carabine di precisione ed un coltello ed hanno elevato ai bracconieri sanzioni per quasi 5.000 euro.
Il secondo fatto è invece avvenuto lunedì all'interno dell'Oasi del Contrafforte Pliocenico, zona di altissimo pregio naturalistico. Il personale del distaccamento di Monzuno ha individuato un bracconiere di Bologna che utilizzava dei fabbricati sia per celarsi nello sparo che per squartare successivamente indisturbato gli animali. Per rendere più efficace la sua azione utilizzava inoltre una carabina di precisione su cui aveva montato un visore notturno ed un puntatore a raggio laser, strumenti di fatto usati dai cecchini dei reparti speciali degli eserciti in zone di guerra.
Gli agenti della Polizia provinciale hanno sequestrato un cinghiale appena abbattuto assieme alla carabina di precisione. L'autore dei reati è stato poi denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Bologna. Foto archivio
Un autentico “safari” è stato scoperto domenica a Casalecchio di Reno organizzato in un “Fondo chiuso”- ossia un fondo dove il proprietario chiede che sia inibita la caccia - da parte di quattro cacciatori provenienti dalla zona Alpi del Piemonte i quali, in spregio al divieto assoluto, avevano organizzato una battuta di caccia. Gli agenti del distaccamento di Zola Predosa, con il supporto dei colleghi di Porretta, hanno interrotto l'azione illecita in corso trovando da subito un capriolo appena abbattuto e, tramite l'intervento di un cane da traccia di sangue, un altro a poca distanza ma sempre all'interno del fondo chiuso. L'animale era stato ferito ed era morto per le conseguenze dello sparo cercando di scappare dai cacciatori. Gli agenti hanno sequestrato le due carcasse di capriolo, tre fucili, tre carabine di precisione ed un coltello ed hanno elevato ai bracconieri sanzioni per quasi 5.000 euro.
Il secondo fatto è invece avvenuto lunedì all'interno dell'Oasi del Contrafforte Pliocenico, zona di altissimo pregio naturalistico. Il personale del distaccamento di Monzuno ha individuato un bracconiere di Bologna che utilizzava dei fabbricati sia per celarsi nello sparo che per squartare successivamente indisturbato gli animali. Per rendere più efficace la sua azione utilizzava inoltre una carabina di precisione su cui aveva montato un visore notturno ed un puntatore a raggio laser, strumenti di fatto usati dai cecchini dei reparti speciali degli eserciti in zone di guerra.
Gli agenti della Polizia provinciale hanno sequestrato un cinghiale appena abbattuto assieme alla carabina di precisione. L'autore dei reati è stato poi denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Bologna. Foto archivio
Scoperta un’abitazione adibita a serra per la produzione di marijuana
Scoperta
un’abitazione adibita a serra per la produzione di marijuana: I
Carabinieri della Stazione di Castel del Rio arrestano una persona e
sequestrano quasi settecento piante di marijuana nonché 21 kg di
stupefacente già pronto per essere immesso nel mercato ed altri 36 kg di
foglie in fase di lavorazione.
L’ambiguo
cambio di aspetto di una villetta sita in località Belvedere di Castel
del Rio non è passato inosservato ai Carabinieri della locale Stazione.
L’abitazione era tornata ad essere abitata da qualche mese, ma agli
occhi dei militari, con il passare dei giorni, nel corso delle pattuglie
in zona per il controllo delle case isolate, appariva sempre più strana
e sospetta. Le finestre sempre sbarrate e nessun segno di vita durante
il giorno.
Ieri
mattina, nel corso di un nuovo controllo, nei pressi dell’abitazione, i
militari percepivano un forte odore, caratteristico della marijuana e
decidevano pertanto di controllare l’abitazione. All’interno è stata
trovata una vera e propria serra alimentata da energia elettrica
risultata rubata all’illuminazione pubblica della società ENEL
attraverso un bypass al contatore. In cinque stanze dei due piani della
casa, illuminate da fari fluorescenti indoor, con un impianto di
aerazione creato ad hoc con grosse tubazioni che si snodavano per
l’intera casa, attraverso il quale l’aria calda prodotta dalle lampade
veniva incanalata verso l’esterno, ed appositi umidificatori, sono stati
trovate quasi settecento rigogliose piante di Marijuana implotonate nelle varie stanze.
La
perquisizione permetteva di rinvenire, oltre alle piante (del peso
complessivo di più di cento chilogrammi di marijuana) ed all’impianto
per la coltivazione, altri 21 kg di stupefacente già pronto per
essere immesso nel mercato suddiviso in sacchetti ed altri 36 kg di
foglie in fase di lavorazione, nonché quasi cento litri di
fertilizzanti vari e numerosissime confezioni di sacchetti di plastica
da utilizzare per confezionare lo stupefacente.
Nel
corso dell’operazione i militari arrestavano il “coltivatore” trovato
nell’abitazione, un cinese di 42 anni, privo di qualsiasi documento. Foto archivio
lunedì 27 febbraio 2017
Controlli del territorio: sette denunce e tre segnalazioni.
Di
recente, i Carabinieri della Compagnia di San Lazzaro di Savena hanno
denunciato sette persone all’Autorità Giudiziaria nel corso dei consueti
servizi istituzionali.
In
particolare, un 53enne rumeno, senza fissa dimora, dovrà rispondere di
furto aggravato poiché sorpreso a rubare generi alimentari per un valore
complessivo di 90 euro presso un supermercato di Pianoro.
L’autore del furto, gravato da vari precedenti di polizia, è ben noto
alle forze di polizia poiché ladro abitudinario.
Stessa
accusa, ma in concorso, è stata rivolta nei confronti di un paio di
rumene, una 21enne e una 20enne, domiciliate Bologna, disoccupate e con
precedenti di polizia, soprese a rubare prodotti da bagno per un valore
di circa 900 euro in un supermercato di Castenaso. La
refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari. La più giovane
era già stata arrestata per un fatto analogo dai Carabinieri di San
Martino in Argine (v. comunicati stampa del 2 luglio 2016).
A Granarolo Emilia,
invece, i Carabinieri del luogo hanno denunciato una coppia di
marocchini di 34 anni lei e 55 anni lui, che si erano allacciati
abusivamente al contatore dell’energia elettrica di un altro
appartamento situato nello stesso condominio. L’uomo è gravato da
precedenti di polizia.
A San Lazzaro di Savena,
invece, i controlli alla circolazione stradale hanno portato
all’identificazione di un paio di automobilisti italiani, un 33enne e un
62enne. Il primo è stato denunciato per guida sotto l’influenza
dell’alcool, in quanto positivo all’alcoltest con un valore di 0,88 g/l
che prevede la denuncia penale, mentre il secondo dovrà rispondere di
guida senza patente, poiché al momento del controllo ne era sprovvisto,
dato che gli era stata revocata diversi anni fa dalla Prefettura di
Bologna e era già stato contravvenzionato recentemente per la stessa
violazione.
Sempre a Pianoro e Castenaso,
tre italiani di 21, 27 e 30 anni, tutti incensurati, sono stati
segnalati per uso personale di sostanze stupefacenti, in quanto trovati
in possesso di alcune dosi di marijuana.
Blitz dei Carabinieri in “Bolognina”: sequestrati prodotti alimentari scaduti anche da 5 anni.
Sequestrati
oltre 300 kg di alimenti durante un blitz finalizzato al controllo del
rispetto della normativa alimentare, come previsto dal Decreto
Legislativo “27 gennaio 1992, n. 109” (Attuazione delle direttive (CEE)
n. 395/89 e (CEE) n. 396/89, concernenti l’etichettatura, la
presentazione e la pubblicità dei prodotti alimentari).
Sabato
pomeriggio, i Carabinieri della Stazione Bologna Navile, unitamente ai
Carabinieri del NAS di Bologna, del 4° Battaglione “Veneto” e della
Compagnia di Molinella, hanno effettuato un approfondito controllo ad un
supermercato della “Bolognina” gestito da un cittadino cinese. I
militari sono rimasti sconcertati nello scoprire l’insensibilità ai principi della sicurezza alimentare del negoziante. Costui proponeva in vendita diversi prodotti scaduti da lungo tempo, anche cinque anni, e altri come carne, pesce e dolciumi, privi della necessaria etichettatura che consente la “tracciabilità” dei prodotti. Nei confronti del gestore è scattata una sanzione amministrativa di 5.166 euro.
Soltanto
qualche giorno prima del blitz dei Carabinieri, presso lo stesso
negozio si era svolto un altro controllo con finalità diverse, erano
intervenuti degli Ispettori della Direzione Territoriale del Lavoro,
unitamente agli agenti della Polizia Municipale, che avevano
pesantemente sanzionato il negoziante per violazioni alla normativa sul
lavoro.
sabato 25 febbraio 2017
TERREMOTO 2012: PROROGATO DI UN ANNO IL PAGAMENTO DEI MUTUI PER COMUNI E CITTADINI
Importanti misure a sostegno dei
Comuni e dei Cittadini colpiti dal sisma 2012 e inseriti nel decreto
"Milleproroghe" su istanza di Forza Italia. Liberate risorse per 10
milioni di euro.
In
particolare gli emendamenti consentono di prorogare per un anno il
pagamento delle rate dei mutui, sia per i Comuni che avevano acceso
mutui per la realizzazione di opere pubbliche, sia per i cittadini che
hanno avuto immobili danneggiati dal sisma.
"La ratio di questi emendamenti - spiega Bernini -
è stata quella di aiutare i territori e per questo, in maniera
trasversale, tutte le forze politiche hanno insistito con il Governo -
che va ringraziato per la sensibilità dimostrata - affinché questi
provvedimenti venissero inseriti nel Milleproroghe. Per i Comuni
dell'Emilia-Romagna si libereranno risorse per 10 milioni di euro che
potranno essere destinate a opere prioritarie come la messa in sicurezza
delle scuole. Ai cittadini, invece, questi emendamenti consentiranno di
ricostruire senza essere gravati dalle tasse".
"Emendamenti che portano beneficio agli enti e ai cittadini -
prosegue Vicinelli -. Senza questi provvedimenti 40 Comuni colpiti dal
sisma non avrebbero chiuso il bilancio quest'anno. A Sant'Agata
riusciremo a ultimare alcune opere e soprattutto mettere a norma la
scuola media. In questo modo, sul nostro territorio, tutte e quattro le
scuole saranno in sicurezza. Un risultato cui dovrebbero tendere tutti i
Comuni. Non è possibile che nel 2017 il 60% delle scuole italiane non
sia a norma".
"A 5 anni dal sisma solo in
questi giorni sono stati liberati gli ultimi Moduli abitatiti provvisori
(MAP ) - conclude Bignami -. Questo non può essere letto come un
successo visto il ritardo con il quale tale obiettivo è stato raggiunto.
Resta poi il peso di una eccessiva burocrazia che ancora oggi non
consente ai cittadini di vedersi riconosciuto il contributo che spetta
loro diritto".
“Raptus di noia” e danneggiano un locale della “Telecom Italia”: sei giovani denunciati dai Carabinieri.
I
Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Imola
hanno denunciato sei giovani, tra cui tre minorenni, per danneggiamento aggravato
ai danni di un locale dell’azienda italiana di telecomunicazioni
“Telecom Italia” che si trova in Galleria del Risorgimento. La denuncia è
scaturita nel corso di un intervento che i militari hanno eseguito
grazie alla segnalazione giunta al 112 di alcuni cittadini che,
passeggiando per le vie del centro storico, si erano accorti di quanto
stava accadendo. All’arrivo dei militari, è stato rilevato che la porta
di accesso al locale era stata danneggiata e in uno dei vani interni
dell’edificio vi erano i muri imbrattati da scritte e disegni. Terminata
l’identificazione degli autori, i tre minorenni sono stati affidati ai
rispettivi genitori.
venerdì 24 febbraio 2017
Sequestrati beni per 250.000 euro
Guardia di Finanza Bologna: sequestrati beni per 250.000 euro
nei confronti del rappresentante di una società che aveva
tentato di occultare il proprio patrimonio ricorrendo a
strumenti giuridici di diritto straniero.
I finanzieri del Comando Provinciale di Bologna hanno dato esecuzione, nei
giorni scorsi, al sequestro di conti correnti e beni immobili per un valore
complessivo di 250.000 euro nei confronti di una società bolognese, operante
nel settore del commercio all’ingrosso di infissi, e della sua legale
rappresentante, di origine polacca ma domiciliata in Emilia Romagna,
responsabile di reati tributari connessi al mancato versamento di IVA per
diverse centinaia di migliaia di euro.
La cittadina polacca era stata inizialmente denunciata dall’Agenzia delle
Entrate di Bologna alla locale Procura della Repubblica che, dopo aver
delegato l’esecuzione di specifiche indagini patrimoniali al Nucleo di Polizia
Tributaria, ha richiesto ed ottenuto dal G.I.P., Dott. Letizio Magliaro il
provvedimento cautelare.
In particolare, le investigazioni svolte dalle fiamme gialle, sotto la direzione
del Sostituto Procuratore Dott. Giuseppe di Giorgio, hanno consentito di
ricostruire un artificio giuridico attraverso il quale la titolare della società,
consapevole di non aver assolto al versamento dell’IVA dovuta per oltre
400.000 euro, aveva tentato di sottrarre i propri beni personali (una casa e le
relative pertinenze) dalle legittime pretese dell’Amministrazione finanziaria
costituendo un “trust familiare” – nel quale aveva conferito i suddetti immobili
– e nominando gestori del medesimo le due figlie, mantenendo però il diritto
di abitazione a vita sugli stessi insieme al proprio coniuge.
I militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Bologna, dopo aver svolto
un’articolata ricostruzione sia delle forme contrattuali necessarie per la
costituzione del trust ed il conferimento nel medesimo dei suddetti immobili,
sia dell’assetto normativo e giurisprudenziale che regola lo specifico istituto
giuridico di diritto anglosassone, hanno proceduto a sottoporre a sequestro gli
immobili interessati dall’apparente spossessamento, i quali risultavano
formalmente intestati a soggetti privi di pendenze giudiziarie ma che
permanevano nella piena disponibilità dell’autore del reato tributario.
Furto al “Famila”: moglie e marito denunciati dai Carabinieri
Mercoledì
pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di San Giorgio di Piano hanno
denunciato una coppia di rumeni, una 44enne e un 48enne, residenti a
Cento, per tentato furto aggravato in concorso. I due soggetti,
sposati e con precedenti di polizia, sono finiti nei guai per aver
tentato la fuga, dopo aver rubato sedici scatolette di tonno dagli
scaffali del supermercato “Famila”, situato in via Ravenna a San Pietro
in Casale. Il gesto è stato visto dai dipendenti del locale che hanno
chiamato subito i Carabinieri. All’arrivo dei militari, la refurtiva,
del valore di una settantina di euro, è stata recuperata e restituita al
legittimo proprietario.
Truffa online: 31enne denunciato dai Carabinieri
I Carabinieri della Stazione di Marzabotto hanno denunciato un 31enne rumeno per truffa, commessa nei confronti di un 61enne di Marzabotto, con cui aveva avviato una trattativa telematica per la vendita di un climatizzatore
che era stato pubblicizzato in un sito internet dedicato alla vendita
di articoli vari. Il cliente ha pagato 600 euro, ma il pacco non è stato
spedito e il “rivenditore” si è reso irreperibile, rafforzando così la
sua posizione di delinquente, come dimostrato dai precedenti di polizia a
suo carico.
Carabinieri e Ispettori del Lavoro in “Bolognina” per contrastare il lavoro “nero”
I
Carabinieri della Stazione Bologna Navile e gli Ispettori della
Direzione Territoriale del Lavoro, durante un servizio coordinato in
materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro,
hanno effettuato un controllo presso un’agenzia viaggi gestita da
cittadini indiani che si trova in “Bolognina”. L’attività ha portato
all’elevazione di varie sanzioni amministrative per un totale di 30.000 euro, in particolare, in riferimento all’Art. 22 del Decreto Legislativo “14 settembre 2015, n. 151”: “Modifica di disposizioni sanzionatorie in materia di lavoro e legislazione sociale”.
giovedì 23 febbraio 2017
Furto all’Ufficio Postale: Indagano i Carabinieri.
I Carabinieri della Stazione di Fontanelice e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Imola hanno avviato le indagini per risalire agli autori di un furto aggravato, commesso questa notte ai danni dell’Ufficio Postale situato in Corso Europa. Dopo aver forzato l’ingresso posteriore, i malviventi sono entrati nel locale e hanno asportato una cassaforte contenente 20.000 euro in contanti e 4.000 euro di valori bollati, dopodiché sono fuggiti. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri Bologna
Bimbi non a scuola
Art. 731 CP:Inosservanza dell’obbligo dell’istruzione elementare dei minori: madre di due figli denunciata dai Carabinieri.
I Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo hanno denunciato una donna, disoccupata, perinosservanza dell’obbligo dell’istruzione elementare dei minori. La vicenda ha inizio a gennaio, quando un’anziana si rivolge ai Carabinieri informandoli che una sua vicina di casa stava omettendo di mandare i suoi due figli a scuola. La denunciante, riferiva di aver preso a cuore la situazione perché, essendo in pensione, si era impegnata, a titolo di favore, di accompagnare i due bambini a scuola, raggiungibile a piedi in pochi minuti. Già dall’inizio dell’anno scolastico, però, l’anziana aveva avuto dei problemi nell’assolvere al suo compito, perché quando suonava al citofono della donna, questa le rispondeva che i figli non sarebbero andati a scuola perché dovevano riposare. Addirittura, il primo giorno di scuola, il più grande dei due bambini era uscito di nascosto da casa per raggiungere la vicina premurosa. Nei giorni seguenti, il fratellino minore usciva da casa soltanto quando gli era concesso. Una situazione instabile che è andata avanti in maniera discontinua per diversi mesi. A gennaio, al rientro a scuola dalle vacanze natalizie, il più piccolo dei due bambini non era più uscito da casa, mentre l’altro era riuscito a imporsi e a convincere la madre che era suo dovere mandarlo a scuola. Proseguono gli accertamenti dei Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo.
mercoledì 22 febbraio 2017
Guardia di Finanza Bologna: Operazione “Bancomat House”. Sequestrati beni immobili del valore di oltre un milione di euro nei confronti di un pregiudicato
I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, nei
giorni scorsi, dando esecuzione ad un provvedimento emesso dal GIP del
locale Tribunale Dott.sa Grazia Nart, hanno sequestrato beni immobili, del
valore di oltre un milione di euro, nei confronti di L.B., nato nel 1963, già
componente di una banda di rapinatori che, tra il 2003 ed il 2005, si era resa
responsabile di una serie di assalti a oltre 40 bancomat, disseminati in tutto il
nord Italia, raccogliendo un bottino di oltre due milioni di euro. Nello specifico
il sequestro riguarda quattro immobili situati in Bologna, Anzola e Casalecchio
di Reno.
Le indagini, partite da una segnalazione del Servizio Centrale Investigazioni
sulla Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.), e svolte dai militari del II Gruppo
sotto la direzione del Sostituto Procuratore Dott.sa Antonella Scandellari,
hanno permesso di accertare come uno dei componenti della banda, dopo aver
ricevuto una condanna definitiva per i reati commessi ed essere stato altresì
sottoposto ad una misura di prevenzione personale, abbia omesso di
comunicare alla Guardia di Finanza una serie di operazioni di carattere
patrimoniale compiute tra il 2011 ed il 2014 (acquisto e cessione di immobili,
barche, automobili e quote societarie) così come previsto dalla legge.
Il Codice delle leggi Antimafia prevede infatti come le persone sottoposte ad
una misura di prevenzione abbiano l’obbligo di comunicare al Corpo per dieci
anni tutte le variazioni del proprio patrimonio di importo superiore ai 10.329
euro. Lo scopo è quello di garantire il costante monitoraggio di quei soggetti
ritenuti socialmente pericolosi al fine di accertare tempestivamente se
l’incremento dei loro beni e disponibilità finanziarie possa dipendere dallo
svolgimento di attività criminali.
Accanto al sequestro dei beni per un valore equivalente a quello delle
variazioni patrimoniali è scattata altresì la segnalazione alla Procura della
Repubblica ed ora il soggetto denunciato rischia una condanna fino a sei anni
di reclusione. Comando Prov. Guardia di Finanza
“Bolognina”: Controlli agli esercizi pubblici. Elevate sanzioni amministrative per un totale di 6.310 euro.
Nella
giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo e
gli Agenti della Polizia Municipale, sono stati impegnati in un servizio
di controllo dei locali pubblici situati in “Bolognina”. I titolari di
tre negozi, due fruttivendoli e un barista sono stati sanzionati per un
importo complessivo di 6.310 euro, per aver violato
l’obbligo dell’esposizione dei prezzi, le norme di qualità sui
controlli, l’obbligo di affissione del cartello “Vietato fumare” ed
altri ancora. Foto archivio
Blitz in appartamento: due persone denunciate dai Carabinieri
I Carabinieri della Stazione di Calderara di Reno hanno denunciato un 20enne e una 25enne, moldavi, per resistenza a pubblico ufficiale, furto aggravato e ricettazione in concorso.
La denuncia è scaturita nel corso di una perquisizione domiciliare
delegata dalla Procura della Repubblica di Bologna. Quando i Carabinieri
sono arrivati davanti all’ingresso dell’abitazione, situata a Calderara
di Reno, hanno bussato più volte, ma senza avere successo. Un militare
ha cercato di scrutare dal buco della serratura e così facendo si è
accorto che dall’altra parte del portone, tra l’altro blindato, vi era
qualcuno che stava facendo lo stesso, ma in silenzio, per non farsi
notare. A quel punto, i Carabinieri hanno chiamato i Vigili del Fuoco e
al loro arrivo, il portone è stato aperto. I due moldavi, che nel
frattempo si erano andati a “nascondere” sotto le lenzuola, sono stati
identificati e informati dei motivi che avevano reso necessario
l’emissione di un “Decreto di perquisizione locale e personale” da parte
dell’Autorità Giudiziaria. All’interno dell’appartamento, i Carabinieri
hanno rinvenuto un’ingente quantità di materiale di provenienza
furtiva: alcune confezioni di bicchieri per distributori automatici,
diversi capi di abbigliamento di varie marche del valore di 10.000 euro
circa, degli arnesi da scasso e un po’ di marijuana. In merito
alla sostanza stupefacente rinvenuta, i soggetti sono stati anche
segnalati alla Prefettura di Bologna. Quanto rinvenuto è stato
sequestrato in attesa di altri accertamenti investigativi. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri Bologna
martedì 21 febbraio 2017
Donna arrestata con 4 KG. di droga all' aeroporto di Bologna
Una donna di 22 anni viaggiava con 4 KG. di droga nel doppio fondo della valigia. Ha destato sospetto la valigia e con un ulteriore è saltata fuori la droga. La droga è risultata essere eroina. La donna è stata arrestata e portata in carcere a disposizione delle Autorità Giudiziarie.
Occupano un appartamento in via de’ Carracci: quattro persone denunciate dai Carabinieri.
I
Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno denunciato quattro
persone, due marocchini e due nigeriani, poiché si erano accampati
all’interno di un edificio in disuso e situato in via de’ Carracci, in
cui erano entrati di nascosto dopo aver spezzato la catena di un portone
che la proprietaria aveva messo per aumentare la sicurezza. La scoperta
è stata fatta domenica pomeriggio e l’identificazione dei soggetti, di
età compresa tra i 24 e i 34 anni, tutti con precedenti di polizia, è
stata effettuata unitamente ai militari del 4° Battaglione Carabinieri
“Veneto” che si trovavano sul posto in ausilio ai colleghi della
Stazione Bologna Navile, per i consueti controlli del territorio in zona
“Bolognina”. Foto archivio
Cinquantottenne macedone schiacciato dal tronco di un albero. Intervengono i Carabinieri.
Questa
mattina, i Carabinieri della Stazione di Loiano sono intervenuti presso
un’area boschiva situata in via Cà Dè Marchi a Monghidoro, dove un
pensionato macedone di 58 anni, è rimasto schiacciato dal tronco di un
albero che gli è caduto addosso subito dopo averlo tagliato con una
motosega. L’uomo è stato trasporto in elicottero al Pronto Soccorso
dell’Ospedale Maggiore di Bologna e ricoverato in “osservazione” a
seguito di un “Trauma toracico addominale da schiacciamento”. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri Bologna
Furto al “Conad”: 51enne arrestata dai Carabinieri
Ieri
mattina, i Carabinieri della Stazione di Pianoro hanno arrestato una
51enne rumena, senza fissa dimora che aveva tentato di allontanarsi dal
supermercato “Conad”, situato in Corso Esperanto, senza pagare due
tranci di prosciutto e due pezzi formaggio del valore di 102 euro che
aveva nascosto all’interno di una borsa. Il gesto è stato visto dai
dipendenti del locale che hanno chiamato subito i Carabinieri.
All’arrivo dei militari, la refurtiva è stata recuperata e restituita al
legittimo proprietario e la donna, gravata da precedenti di polizia
specifici, è stata accompagnata in caserma, in attesa di comparire in
Tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto, prevista per la
mattina odierna. Foto archivio
Lotta alla droga: altri due spacciatori arrestati dai Carabinieri della Compagnia Bologna Centro.
I
servizi antidroga svolti dai Carabinieri della Compagnia Bologna Centro
hanno portato all’arresto di altri due spacciatori, gravati da
precedenti di polizia, disoccupati e senza fissa dimora. Ieri
pomeriggio, davanti alla Scuola d’Infanzia “Betti Giaccaglia”, un 42enne
algerino è finito in manette ed è stato tradotto in carcere, per aver
tentato di vendere una dose di marijuana a due Carabinieri che, vistiti
in abiti civili, aveva scambiato per potenziali clienti in cerca di
droga. Ieri sera, invece, in Largo Alfredo Trombetti, un 40enne
tunisino, già arrestato un anno fa per un fatto analogo, è finito nuovamente in manette per aver tentato la fuga
e opposto resistenza ai Carabinieri che si erano avvicinati per
identificarlo. Il 40enne è stato trovato in possesso di 25 grammi di
hashish e per questo è stato arrestato anche per detenzione ai fini di
spaccio di sostanze stupefacenti. Questa mattina, dopo aver trascorso la
notte in camera di sicurezza, lo spacciatore è stato tradotto in
Tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto. Foto archivio
lunedì 20 febbraio 2017
Controlli alla circolazione stradale: un’automobilista denunciato dai Carabinieri
Sabato
notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia
Carabinieri di Imola hanno denunciato un automobilista per guida sotto l’influenza dell’alcool.
Il soggetto, 30enne, alla guida di una Mercedes Classe A, è risultato
positivo all’alcool test con un valore di quattro volte superiore al
limite consentito dalla normativa vigente.
Controllo del territorio: due persone arrestate dai Carabinieri
Sabato
pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Bazzano, durante un
servizio di controllo del territorio in via Circonvallazione Nord, hanno
arrestato due marocchini con precedenti di polizia, un 33enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e un 37enne per evasione dagli arresti domiciliari.
Il 33enne è stato trovato in possesso di un panetto di hashish, del
peso di circa 100 grammi, con incisa la scritta “Italia” e una dose di
cocaina racchiusa all’interno di un ovetto di plastica. Anche il 37enne è
stato trovato in possesso di alcuni grammi di cocaina e per questo è
stato denunciato, ma nei suoi confronti le manette sono scattate perché
era ricercato dai Carabinieri in quanto, recentemente evaso dagli
arresti domiciliari che stava scontando nel forlivese, si era recato in
Valsamoggia per proseguire la detenzione in un'altra abitazione, senza
attendere l’autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria. Al momento
dell’arresto, il 37enne ha tentato la fuga, ma è stato rincorso e
bloccato da un Carabiniere. Su disposizione della Procura della
Repubblica di Bologna, i due soggetti sono stati tradotti questa mattina
nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per l’udienza di
convalida dell’arresto.
Truffa online: 39enne denunciata dai Carabinieri
I Carabinieri della Stazione di Minerbio hanno denunciato una 39enne italiana per truffa, commessa nei confronti di un 50enne di Minerbio, con cui aveva avviato una trattativa telematica per la vendita di una macchina fotografica
pubblicizzata in un sito internet dedicato alla vendita di articoli
vari. Nonostante il pagamento, avvenuto mediante una ricarica della
carta di credito prepagata, la merce non è stata spedita, il 50enne è
rimasto a mani vuote e la donna, incensurata, si è resa irreperibile.
Attività dei Carabinieri della Compagnia Bologna Centro: cinque arresti, quattro denunce e due segnalazioni.
I
servizi antidroga che i Carabinieri della Compagnia Bologna Centro
svolgono quotidianamente in città, soprattutto tra piazza Verdi e via
Zamboni, hanno portato all’arresto di cinque spacciatori, alcuni noti
alle forze dell’ordine, disoccupati e senza fissa dimora.
Un
30enne senegalese, un 18enne, un 21enne e un 30enne, gambiani, sono
finiti in manette per aver venduto una dose di marijuana a un giovane
brasiliano. Sottoposti a una perquisizione personale, soltanto il 18enne
e il 21enne sono stati trovati in possesso di altri grammi di
marijuana, un po’ di cocaina e alcune centinaia di euro, probabilmente
il profitto illecito di altre cessioni di droga andate a buon fine. Il
senegalese e il giovane gambiano, entrambi sottoposti a misure
cautelari, un “Divieto di dimora” in Bologna il primo e un “Obbligo di
presentazione alla polizia giudiziaria” il secondo, erano già stati
menzionati in altri comunicati stampa trasmessi da questo Comando
Provinciale dei Carabinieri. Su
disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, in attesa
dell’udienza di convalida dell’arresto per spaccio di sostanze stupefacenti, continuato e in concorso, i quattro malviventi sono stati tradotti in carcere. Il brasiliano è stato segnalato alla Prefettura di Bologna per uso personale di sostanze stupefacenti.
Un
altro gambiano 21enne è stato arrestato in un contesto analogo, mentre
vendeva una dose di marijuana a un 34enne marocchino. Il giovane, oltre
al reato di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato arrestato anche per resistenza a pubblico ufficiale,
a seguito della sua violenta reazione nei confronti dei Carabinieri che
si stavano avvicinando per identificarlo. Due Carabinieri sono rimasti
feriti e hanno riportato 10 e 12 giorni di prognosi. Anche il marocchino
è stato segnalato alla Prefettura di Bologna per uso personale di sostanze stupefacenti.
Tre
18enni italiani e un 17enne, incensurati, sono stati denunciati per
aver imbrattato il muro di cinta della Chiesa della “Madonna di
Galliera”, mediante una scritta eseguita con l’utilizzo di bombolette di
vernice spray che avevano con sé, dodici per la precisione. Quanto
rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. Sono in corso gli accertamenti
finalizzati alla quantificazione del danno che i quattro “artisti”
hanno arrecato alla struttura religiosa. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri Bologna
domenica 19 febbraio 2017
sabato 18 febbraio 2017
venerdì 17 febbraio 2017
Cerimonia di commemorazione del Capitano dei Carabinieri Giuseppe Pulicari, Medaglia d’Oro al Valor Militare, ucciso trentotto anni fa a Castel San Pietro Terme
Domani,
17 febbraio 2017, alla presenza di autorità civili e militari, ci sarà
una cerimonia di commemorazione del 38° anniversario della morte del Capitano dei Carabinieri Giuseppe Pulicari, Medaglia d’Oro al Valore Militare.
Programma:
· Ore 11:00: ritrovo presso il cavalcavia del Comune di Castel San Pietro Terme – uscita dal casello autostradale A14, direzione Castel San Pietro Terme;
· Ore 17:15: ritrovo in via Cosimo Morelli a Imola
per la deposizione di una corona di fiori presso la Compagnia
Carabinieri di Imola e, a seguire, la celebrazione di una Santa Messa in
ricordo del valoroso militare, presso la Chiesa “Santa Maria in
Regola”. Parteciperà il Cappellano Militare della Legione Carabinieri
Emilia-Romagna, Don Giuseppe Grigolon. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri Bologna
Furto al “Prenatal”: 34enne arrestata dai Carabinieri
Ieri
mattina, i Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno hanno
arrestato una 34enne rumena, domiciliata in una struttura ricettiva
della Valsamoggia, per tentato furto aggravato di capi di
abbigliamento per bambini e neonati ai danni del punto vendita
“Prenatal”, situato presso il centro commerciale “Shopville Gran Reno”,
in via Marilyn Monroe. La refurtiva, del valore di circa 400 euro, è
stata rinvenuta, priva delle placche antitaccheggio, all’interno di una
borsa in uso alla donna che, gravata da precedenti di polizia, era già
finita in manette per un fatto analogo accaduto tre anni fa a Castenaso
(all’epoca 31enne). Su
disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, la 34enne è
stata messa agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di
convalida dell’arresto, prevista per la mattina odierna. Foto archivio
Tentato furto in gioielleria: 32enne arrestata dai Carabinieri
I
Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme hanno arrestato
una 32enne rumena, senza fissa dimora, con precedenti di polizia e
disoccupata, per tentato furto aggravato ai danni di
un’oreficeria situata in piazza XX Settembre. E’ accaduto ieri
pomeriggio, quando il titolare dell’esercizio ha chiamato i Carabinieri
dicendo di essere stato derubato da una cliente che era entrata nel
locale con la scusa di acquistare una collana in oro giallo. La donna,
approfittando di un momento di distrazione dell’uomo, si è nascosta
l’oggetto nelle parti intime ed ha tentato la fuga, ma non ci è riuscita
ed è finita in manette all’arrivo dei militari. La refurtiva, del
valore di 250 euro, è stata recuperata e restituita al legittimo
proprietario. La donna, al settimo mese di gravidanza, non
avendo un altro posto in cui andare, ha trascorso la notte in cella,
fino a questa mattina, quando è stata accompagnata a Bologna per
l’udienza di convalida dell’arresto. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri Bologna
Tentato furto col pancione in abitazione: due ladre arrestate dai Carabinieri
I
Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Imola
hanno arrestato una 22enne serba e una 28enne croata, per tentato furto aggravato in concorso in abitazione,
ai danni di un imolese residente in via Bellaria che si trovava in casa
al momento dei fatti. Alla vista delle due donne, la vittima ha
chiamato subito il 112. All’arrivo dei Carabinieri, la 22enne e la
28enne sono finite in manette, non solo per il tentato furto, ma anche
per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli e a seguito di un ordine di carcerazione. Il provvedimento era stato emesso
un paio di settimane fa dall’Autorità Giudiziaria di Perugia, nei
confronti della 22enne e dall’Autorità Giudiziaria di Padova, nei
confronti della 28enne, in entrambi i casi per scontare una pena,
rispettivamente, di tre e sei anni di reclusione, per reati contro il
patrimonio. Al momento dell’arresto, la 28enne era in avanzato stato di gravidanza. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna le due donne sono state tradotte in carcere. Foto archivio
Eseguita dai Carabinieri un’ordinanza di carcerazione nei confronti di un truffatore “fantasma”.
I
Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo hanno eseguito
un’Ordinanza di carcerazione nei confronti di un 35enne di Mola di Bari
(BA), specializzato in truffe online. Il provvedimento, emesso
dall’Autorità Giudiziaria di Palermo, nasce da un’attività investigativa
nei confronti del soggetto, accusato di aver commesso centinaia di
truffe in pochi anni, almeno 200 negli ultimi due. Il malvivente, con la
scusa di vendere accessori per auto che, di fatto, non spediva, sarebbe
riuscito a incassare 16.500 euro da parte di soggetti che si
collegavano a un sito internet di annunci vari per fare acquisti. I
pagamenti e i contatti telefonici avvenivano tramite una ricarica della
carta di credito prepagata e un’utenza cellulare che ogni mese, il
35enne provvedeva, astutamente, a sostituire, facendole intestare ai
senza tetto delle città in cui dimorava, probabilmente, in cambio di
piccoli favori. I clochard identificati potrebbero rispondere di favoreggiamento reale.
Gli affittacamere che hanno ospitato “segretamente” il 35enne, invece,
sono stati segnalati all’Autorità competente di Pubblica Sicurezza per
gli accertamenti legati alle procedure di registrazione dei clienti. Il
truffatore “fantasma” è stato incastrato e catturato dai Carabinieri
della Stazione Bologna San Ruffillo che, analizzando accuratamente i
traffici di denaro delle carte di credito coinvolte nelle truffe, hanno
notato dei movimenti in uscita eseguiti nei confronti di una donna.
Scavando più a fondo, hanno scoperto che si trattava dell’amante del
35enne. Rintracciata la donna, è stato possibile risalire all’uomo che
si era nascosto in un affittacamere di Bologna. Al momento del blitz, il
truffatore era in compagnia della donna e di alcune carte di credito
prepagate che i Carabinieri hanno sequestrato.
Come
disposto dal provvedimento di carcerazione, il 35enne è stato tradotto
presso la Casa Circondariale di Bologna, per scontare una pena pari a un anno e sei mesi di reclusione. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri Bologna
giovedì 16 febbraio 2017
Furto al supermercato: 53enne rumeno arrestato dai Carabinieri
Ieri mattina, i Carabinieri della Stazione di Budrio hanno arrestato un 53enne rumeno, senza fissa dimora e disoccupato, per furto aggravato
di formaggio ai danni della “Coop” di via Dante Mezzetti. L’uomo,
gravato da numerosi precedenti di polizia specifici, era già stato
denunciato per un fatto analogo accaduto a ottobre, presso un
supermercato di San Lazzaro di Savena. La refurtiva è stata recuperata e il 53enne è stato
rinchiuso in camera di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida
dell’arresto, prevista per la mattina odierna.
In
sede di rito direttissimo, l’arresto è stato convalidato e il 53enne è
stato condannato a quattro mesi di reclusione, al pagamento di una multa
di 110 euro e all’obbligo di presentazione presso la polizia
giudiziaria. Foto archivio
Equipaggiato con attrezzi da scasso e pistola giocattolo: 51enne fermato dai Carabinieri
I
Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Imola
hanno eseguito un “Fermo di indiziato di delitto” nei confronti di un
51enne italiano, nato in Germania, accusato di ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.
E’ accaduto qualche giorno fa, durante un posto di controllo alla
circolazione stradale in via Emilia, nei pressi del ponte che sovrasta
il Fiume Santerno. Al momento del controllo, il 51enne, gravato da
precedenti di polizia per rapina, estorsione e violenza sessuale, nonché
una recente scarcerazione dalla Casa Circondariale di Ferrara, non ha
saputo giustificare la presenza di alcuni attrezzi da scasso e una
pistola giocattolo priva del tappo rosso che deteneva a bordo di una
Fiat Punto, risultata rubata due settimane fa a un 55enne di
Forlimpopoli (FC). Su disposizione della Procura della Repubblica di
Bologna, il fermato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di
Bologna. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri
PUBBLICATI SULLA GAZZETTA UFFICIALE I BANDI DI CONCORSO PER L’ACCADEMIA DEL CORPO (RUOLO NORMALE E AERONAVALE)
Sulla Gazzetta Ufficiale - 4a Serie Speciale - sono state pubblicate le norme relative ai concorsi pubblici, per titoli ed esami, per l’ammissione di: 55 allievi ufficiali del “ruolo normale” (G.U. n. 9 del 3 febbraio 2017) al 1° anno del 117° corso dell’Accademia della Guardia di Finanza, per l’anno accademico 2017-2018 (la presentazione delle domande dovrà avvenire entro il 06 marzo 2017); 8 allievi ufficiali del “ruolo aeronavale” (G.U. n.11 del 10 febbraio 2017) al 1° anno del 16° corso Aeronavale dell’Accademia della Guardia di Finanza, per l’anno accademico 2017-2018 (le domande dovranno pervenire entro il 13 marzo 2017). Ai concorsi possono partecipare i cittadini italiani che abbiano compiuto, alla data del 1° gennaio 2017, il diciassettesimo anno di età e non superato il giorno del compimento del ventiduesimo anno d’età (siano nati, cioè, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 1995 e il 1° gennaio 2000 – estremi inclusi) e siano in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione a corsi di laurea previsti dalle Università statali o legalmente riconosciute, ma anche coloro che, pur non essendo in possesso del previsto diploma alla data di scadenza per la presentazione delle domande, lo conseguano nell’anno scolastico 2016/2017. La domanda di partecipazione deve essere compilata esclusivamente mediante la procedura informatica disponibile sul sito www.gdf.gov.it – area “Concorsi Online” seguendo le istruzioni del sistema automatizzato, con la possibilità di scegliere una delle seguenti modalità: a) “SPID”, sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale; b) “PEC”, posta elettronica certificata. Sul citato sito internet è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio sui concorsi e prendere visione dei bandi.
mercoledì 15 febbraio 2017
Arrestati i responsabili di rapina in villa
Nella
nottata odierna, i Carabinieri della Compagnia di Bologna Centro, hanno
eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere del Giudice per
le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, nei confronti di SHANIUK Hennadii, 23-enne ucraino, LUCHIAN Valentin, 26-enne moldavo, MYKHAILENKO Viktor, 46-enne ucraino, BARBINTA Vadim, 36-enne
moldavo, tutti noti alle Forze di Polizia per varie denunce a loro
carico, ritenuti responsabili di una rapina in abitazione consumata il
26 ottobre del 2016, ai danni di un’anziana coppia, abitante nella zona
collinare di via Ardigò di Bologna. L’articolata attività investigativa
condotta dai militari si è sviluppata nel corso dei mesi successivi al
fatto, ed ha permesso di raccogliere gravi e concordanti elementi di
responsabilità in capo ai predetti. Dai controlli stradali a cui erano
stati sottoposti gli odierni arrestati si è documentato che uno di loro
si trovava nelle vicinanze dell’abitazione in cui si è svolta la rapina
poco dopo che la stessa era avvenuta. Partendo da qui gli investigatori
hanno ricostruito la rete di frequentazioni ed amicizie, individuando
anche un rapporto di parentela tra la badante dell’anziana coppia e uno
di loro. La badante al momento della rapina si trovava nel suo paese
d’origine, ma inconsapevolmente aveva fornito loro gli elementi
essenziali per consentire la commissione del reato.
I
quattro uomini erano penetrati nell’abitazione nel corso della notte e
hanno immobilizzato l’anziana coppia legando loro i polsi con fascette
da elettricista. Hanno quindi avuto tutto il tempo per rovistare
all’interno dell’abitazione alla ricerca di denaro ed oggetti preziosi.
Dopo circa 3 ore i rapinatori si sono allontanati indisturbati. Solo a
distanza di tempo l’uomo immobilizzato è riuscito a liberarsi dalle
fascette in plastica e a liberare anche la moglie, dando quindi
l’allarme.
Nel
corso delle perquisizioni presso le abitazioni dei 4 arrestati sono
stati rinvenuti circa 5.000 euro in contanti non giustificati dalle
attività lavorative degli stessi. Inoltre sono stati sequestrati
numerosi oggetti preziosi sulla cui provenienza sono in corso
accertamenti. I gioielli rubati all’anziana coppia non sono stati
reperiti e verosimilmente sono stati portati e rivenduti nei paesi
d’origine dei rapinatori.
Gli
arrestati, al termine delle formalità di rito, venivano associati
presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’A.G.. Comando Prov. Carabinieri Bologna
MELAVERDE CON EDOARDO RASPELLI MERCOLEDI’15 FEBBRAIO ARRIVA NEL BOLOGNESE
Il "poeta del gusto"racconterà la Mortadella di Bologna ad Indicazione Geografica Protetta.
Melaverde
continua le registrazioni delle sue nuove puntate e questa settimana
arriva nel Bolognese : la sera di mercoledì 15 febbraio approda la
svelta squadretta di una delle trasmissioni più longeve e di maggior
successo di tutta la televisione italiana. Nata il 20 settembre 1998 da
un'idea dell'agronomo Giacomo Tiraboschi, Melaverde è giunta alla
registrazione della puntata 559.
Edoardo
Raspelli, il "poeta del gusto" ( come gli spot televisivi di
Mediaset chiamano Edoardo Raspelli ed Ellen Hidding) racconterà della
Mortadella di Bologna che da anni ha ottenuto dall'Europa il
riconoscimento della Indicazione Geografica Protetta.
Edoardo
Raspelli incontrerà Corradino Marconi,presidente del Consorzio di
tutela che raccoglie 31 produttori, visiterà lo stabilimento della
Villani Salumi a Bentivoglio; darà la parola ad un celebre chef
bolognese, Massimiliano Poggi, che oggi manda avanti il ristorante che
porta il suo nome a Trebbo di Reno .
I testi di questa puntata sono di Luca Liberati e la regia di Michele Zito. Foto di Elena Tiraboschi
martedì 14 febbraio 2017
DENUNCIATO UN AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO INFEDELE. SEQUESTRATI CONTI CORRENTI E POLIZZE ASSICURATIVE INDEBITAMENTE DISTRATTE PER 500.000 EURO
I finanzieri del Comando Provinciale di Bologna hanno operato nei giorni
scorsi il sequestro di mezzo milione di euro in conti correnti e polizze
assicurative indebitamente sottratte da un amministratore di sostegno agli
anziani zii defunti, a favore della propria madre. Contestati i reati di peculato,
truffa e falso in atto pubblico
Secondo la ricostruzione dei fatti, compiuta dai militari del Nucleo di Polizia
Tributaria di Bologna seguendo le direttive del Sostituto Procuratore Flavio
Lazzarini, due anziani coniugi, residenti in provincia, avevano depositato un
testamento presso un notaio in cui era stata rappresentata chiaramente la
volontà di estromettere dall’eredità i loro parenti e nipoti, a favore di una
coppia di amici che, negli ultimi anni, si erano occupati delle loro necessità in
maniera disinteressata.
A seguito della morte del marito, avvenuta nel 2014, l’unica sorella in vita
della moglie, approfittando del fatto che quest’ultima era stata colta da una
forma di demenza senile, aveva adito le vie legali ottenendo che al figlio
venisse riconosciuto l’incarico di amministratore di sostegno.
Alla morte dell’anziana donna, avvenuta pochi mesi dopo, il nipoteamministratore
movimentava dal conto della sua zia/assistita circa 500.000
euro trasferendoli sul conto della madre e “dimenticando” di inserirli
nell’inventario del patrimonio che sarebbe dovuto diventare invece oggetto
dell’eredità. Le stesse somme venivano poi reinvestite, in buona parte, in
strumenti finanziari difficilmente aggredibili con la successione.
Madre e figlio, sono stati denunciati, in concorso, ognuno per le rispettive
condotte poste in essere, per peculato, abuso d’ufficio, falsità in atti e truffa,
8/2017
mentre le somme “distratte” sono state sottoposte a sequestro preventivo su
disposizione del GIP Dott. Alberto Gamberini.
Spetterà ora all’Autorità Giudiziaria stabilire esattamente a chi andranno i
beni dei coniugi defunti, nel rispetto delle loro volontà.
San Pietro in Casale, rumeno denunciato per furto in supermercato
Ieri sera i Carabinieri della Stazione San Giorgio di Piano (BO) hanno bloccato e denunciato D.G.
53enne originario della Romania, in Italia senza fissa dimora,
pregiudicato, sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora
nella provincia di Bologna, poiché alle precedenti ore 17.00, oltre a
violare il “divieto di dimora”, asportava sei kg di formaggio
parmigiano e bottiglie di superalcolici dall’esercizio commerciale
“Famila” di San Pietro in Casale. I carabinieri, intervenuti nel
supermercato a seguito di segnalazione del responsabile dell’esercizio
che aveva notato il rumeno in atteggiamento sospetto, a seguito di
perquisizione personale avevano rinvenuto addosso al rumeno la refurtiva
del valore di euro 100 circa, successivamente restituita all’avente
diritto. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, veniva
trattenuto. Foto archivio
San Giovanni in Persiceto (BO), due persone denunciate per l’incendio di un fienile
Durante
la trascorsa notte i Vigili del Fuoco sono intervenuti in San Giovanni
in Persiceto per lo spegnimento di un incendio divampato all’interno di
un ampio fienile di mq. 300 di proprietà di un agricoltore B.G.
69enne residente nel medesimo Comune. Per spegnere le fiamme i Vigili
del Fuoco hanno dovuto lavorare fino alle 5 di questa mattina. E’ subito
emerso dagli accertamenti svolti dai Carabinieri della locale Compagnia
che l’incendio doveva essere stato innescato da qualche persona poiché
il fienile era privo di impianto elettrico e non erano presenti motori o
macchinari che potessero essere la causa delle fiamme. A seguito di una
minuziosa ricerca nei dintorni del fienile venivano ritrovati degli
effetti personali che consentivano di risalire ad un giovane C.R. 21enne originario di Bentivoglio (BO), già conosciuto alle Forze di Polizia per il consumo di sostanze stupefacenti. Questi
sentito dai Carabinieri dichiarava che alle precedenti ore 23.30 si
trovava a fumare nei pressi di quel fienile con l’amico F.E.
18enne, originario di Vignola (MO), studente, anche lui già noto alle
Forze di Polizia, e che al termine si erano allontanati dal luogo in
bicicletta. I due ragazzi venivano quindi deferiti all’A.G. per
“danneggiamento seguito da incendio”. I danni scaturiti dall’incendio
non sono coperti da assicurazione e sono in corso di quantificazione. Foto archivio
domenica 12 febbraio 2017
G. di F. Bologna: dal Brasile con la cocaina, sequestro ed arresto all’aeroporto G. Marconi
Nell’ambito del dispositivo di vigilanza attuato all’interno degli spazi
doganali dell’aeroporto “Guglielmo Marconi”, militari del Comando
Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno fermato, nei
giorni scorsi, una giovane cittadina paraguaiana di 27 anni, appena
sbarcata da un volo proveniente dal Brasile.
I militari del I Gruppo, insospettiti dall’anomalo comportamento
assunto dalla donna nel corso del controllo, hanno rinvenuto, a
seguito di un esame più approfondito del bagaglio a mano 1,3
chilogrammi di cocaina purissima, occultata in un doppio fondo.
La donna è stata quindi tratta in arresto per “detenzione e spaccio di
sostanze stupefacenti” ed è stata condotta, su disposizione del
magistrato di turno, presso la casa circondariale “Dozza”.
L’attività in questione si inserisce nel più ampio contesto operativo di
contrasto ai traffici illeciti perpetrati attraverso il trasporto aereo,
attuato dalla Guardia di Finanza a tutela dei cittadini. Comando Prov. Guardia di Finanza Bologna
venerdì 10 febbraio 2017
Truffa online: 23enne denunciato dai Carabinieri
I Carabinieri della Stazione di Alto Reno Terme hanno denunciato un 23enne italiano per truffa,
commessa nei confronti di una 21enne di Sambuca Pistoiese, con cui
aveva avviato una trattativa telematica per la vendita di uno smartphone,
pubblicizzato in un sito internet dedicato alla vendita di articoli
vari. Purtroppo, nonostante il pagamento di 270 euro, la merce non è
stata spedita. Il giovane truffatore ha precedenti di polizia.
Risolto il caso del dito: appartiene a un operaio rumeno che si era gravemente ferito con una sega circolare
Dai
primi accertamenti svolti dai Carabinieri del Nucleo Operativo
Radiomobile della Compagnia di Imola, il dito rinvenuto dal cane durante
una passeggiata con la sua padrona, apparterrebbe a un operaio rumeno di 40 anni, dipendente di una
ditta di falegnameria situata in provincia di Bologna.
Qualche giorno prima del ritrovamento del dito, l’operaio si era gravemente ferito alla mano sinistra mentre stava manovrando una sega circolare
collocata in un appartamento situato al secondo piano di un palazzo di
via Cornacchia, che in quel momento era interessato da lavori di
ristrutturazione. E’ probabile che ad amputazione avvenuta, il dito sia
stato scaraventato fuori dalla finestra, cadendo sul marciapiede.
Trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Imola,
l’operaio era stato medicato e giudicato guaribile in una trentina di giorni. Foto archivio
Incidente stradale in via Canale della Botte: Intervengono i Carabinieri
Ieri
sera, i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di
Molinella, sono intervenuti all’altezza dell’incrocio tra via Canale
della Botte e via Severino Ferrari, per valutare le cause di un sinistro stradale
tra due automobilisti, un 51enne italiano, alla guida di una Mercedes
Classe A e un 38enne marocchino, alla guida di una Fiat Multipla, con un
connazionale 32enne seduto sul sedile di fianco. Soccorsi dai Vigili
del Fuoco e dai sanitari del 118, i tre soggetti sono stati trasportati
al Pronto Soccorso in “Codice due”, gli autisti all’Ospedale di Cona
(FE), mentre il passeggero all’Ospedale Maggiore di Bologna. In attesa
del referto tossicologico cui sono stati sottoposti i conducenti, i
Carabinieri hanno rilevato che il 51enne stava guidando un veicolo che,
oltre ad essere sprovvisto della copertura assicurativa e della
revisione periodica, risultava sotto sequestro. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri
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