domenica 30 aprile 2023

Incendio in una casa

Squadre VF sono intervenute per un cendio abitazione a San Pellegrino frazione di Fiorenzuola. Le squadre VF hanno soccorso una persona presente all'interno dell'appartamento affidata alle cure dei sanitari. Durante le operazioni di spegnimento sono state rinvenute due bombole di gpl presenti all interno. Presenti sul posto i carabinieri di Fiorenzuola.
 

sabato 29 aprile 2023

Rapina a mano armata

 RAPINA A MANO ARMATA ALL’INTERNO DELLA SALA SLOT: ARRESTATO DAI CARABINIERI

Imola (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Imola hanno arrestato un 24enne, originario della Romania, apprendista metalmeccanico, incensurato, accusato di rapina a mano armata e porto di oggetti atti ad offendere.

È successo venerdì scorso verso le 16:30 circa quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Imola hanno ricevuto una segnalazione sull’utenza “112” da parte di un avventore della sala slot “Terrybell” di via Pisacane 69, il quale riferiva che pochi minuti prima si era consumata una rapina all’interno del centro scommesse, perpetrata da un uomo travisato e armato di una pistola, il quale, minacciando una dipendente del locale, si era fatto consegnare l’incasso della giornata.

I militari, prontamente intervenuti sul posto, hanno ascoltato nell’immediatezza la commessa e un secondo testimone. Entrambi descrivevano il rapinatore come un uomo alto 1,75 metri circa, corporatura magra e abbigliamento scuro, la testa coperta dal cappuccio della felpa e il viso da una mascherina chirurgica, il quale impugnava con la mano sinistra una pistola. Nella circostanza, la commessa, ha raccontato ai militari che un uomo, non italiano, una volta attirata la sua attenzione, aveva aperto il cancelletto che porta al bancone dove si trovava lei e, andandole incontro, aveva estratto dallo zainetto una pistola impugnata con la mano sinistra e, puntandogliela addosso le ha detto: “…dammi tutto quello che hai nel cassetto…”. Successivamente la donna, in preda al panico e per il forte stress, è stata trasportata al pronto soccorso dal personale medico del 118 per accertamenti.

Grazie alle dettagliate testimonianze e alla visione delle immagini di video sorveglianza presenti all’interno della sala scommesse, l’uomo è stato rintracciato dai militari poco dopo, ancora vestito con lo stesso abbigliamento, in sella ad una bicicletta. L’uomo veniva prontamente bloccato e perquisito. All’interno dello zaino aveva occultato l’intera refurtiva pari a euro 4745, la pistola tipo revolver, poi rivelatasi una scacciacani priva del tappo rosso e un coltello da cucina complessivamente lungo 22 cm con una lama lunga 11 cm.

Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna il 24enne è stato tradotto presso la casa circondariale di Bologna.

Colonnello ringrazia

 IL COLONNELLO SANTOVITO RINGRAZIA I CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE PER IL LAVORO SVOLTO

Bologna: Questa mattina il Comandante Provinciale Carabinieri di Bologna, Colonnello Rodolfo Santovito ha incontrato i Carabinieri del Nucleo Radiomobile che si sono distinti nelle ultime due settimane per gli interventi sul territorio.

In particolare ha ringraziato il Vice Brigadiere Domenico Bello e l’Appuntato Scelto Q.S. Gianluca Carofalo, per aver soccorso un tassista bolognese che era stato aggredito verbalmente da un cliente in stato di agitazione che si era rifiutato di scendere. Nella circostanza, il tassista aveva inviato un allarme silenzioso alla propria centrale operativa, la quale, a sua volta, aveva allertato il 112 dei Carabinieri. All’arrivo del Nucleo Radiomobile, il cliente, invitato a scendere dal veicolo e a tranquillizzarsi, era stato trovato in possesso di una pericolosissima arma bianca, in particolare un machete di notevoli dimensioni.

Il Comandante Provinciale inoltre, ha ringraziato il Vice Brigadiere Mattia Ciaffoni e l’Appuntato Scelto Q.S. Luigi Chiodo per l’arresto di un 37enne italiano, senza fissa dimora, originario della provincia di Palermo, già noto alle forze dell’ordine, accusato di violenza sessuale nei confronti di una passeggera che si trovava a bordo dell’autobus Linea 11/C.

La testimonianza del Colonnello Santovito è un modo semplice, ma molto sentito, per esprimere la gratitudine, personale e di tutta la scala gerarchica, nei confronti di coloro che ogni giorno sono sulle strade e svolgono con professionalità, competenza e coraggio il loro lavoro. Ed è altresì un modo con il quale, alle porte della ricorrenza della Festa dei lavoratori, il Comando Provinciale Carabinieri di Bologna intende ringraziare simbolicamente tutti i Carabinieri per il loro impegno e per il loro lavoro a tutela dei cittadini.

Runner aggredito

 RUNNER AGGREDITO AL PARCO 2 AGOSTO DI SAN LAZZARO DI SAVENA: 4 GIOVANI DENUNCIATI DAI CARABINIERI


San Lazzaro di Savena (BO): I Carabinieri della Stazione di San Lazzaro di Savena hanno denunciato quattro giovani italiani per lesioni personali aggravate e danneggiamento. E’ successo alle ore 14:15 del 26 aprile scorso, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna sono stati informati dai sanitari del 118 che un cittadino straniero era stato aggredito al Parco 2 Agosto e alcuni cittadini avevano allertato il 118 vedendo il malcapitato riverso a terra e privo di sensi. Trasportato al Pronto Soccorso, il cittadino è stato dimesso nel tardo pomeriggio con una prognosi di 20 giorni per un “Politrauma contusivo alla testa e agli arti inferiori”. Lo stesso, 50enne bengalese, residente a Bologna, ha riferito di essere andato a correre nel parco e durante l’attività sportiva, un gruppo di ragazzini che bevevano birra, lo avevano importunato e affrontato, dandogli uno schiaffo e dicendogli di andare a correre da un’altra parte. Il 50enne, però, non aveva dato loro ascolto e sentendosi in pericolo, aveva deciso di proseguire l’attività sportiva dopo aver impugnato una spranga di ferro raccolta nelle vicinanze di un cantiere. A quel punto, i ragazzini, vedendolo ancora correre con la spranga in mano, hanno percepito il gesto come segno di sfida e dopo essersi avvicinati, lo hanno disarmato e colpito ripetutamente con lo stesso strumento, nonché una bottiglia di birra vuota, danneggiandogli anche lo smartphone che aveva al seguito. E’ stato in quel momento che altri avventori del parco, vedendo il soggetto a terra, si sono preoccupati e hanno chiesto aiuto. Gli aggressori sono fuggiti, ma la loro “bravata” è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza che hanno consentito ai Carabinieri di procedere alla loro identificazione. Si tratta di un 20enne, due 16enni e una 15enne, tutti studenti, residenti rispettivamente a Monterenzio, San Lazzaro di Savena e Monterenzio, e Castel San Pietro Terme, tutti deferiti all’Autorità Giudiziaria.

Picchia la moglie davanti alla figlia

 PICCHIA LA COMPAGNA ALLA PRESENZA DELLA FIGLIA DI 4 ANNI: ARRESTATO DAI CARABINIERI

Casalecchio di Reno (BO): I Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno hanno arrestato un 29enne peruviano, accusato di resistenza a pubblico ufficiale e lesione personale aggravata. E’ successo alle ore 21:15 del 26 aprile scorso, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto la telefonata di un cittadino che riferiva di udire le urla di una donna che chiedeva aiuto dall’interno di un appartamento ubicato in un condominio. Alla vista dei Carabinieri che si sono presentati alla porta di casa, il 29enne peruviano li ha subito aggrediti impedendo loro di entrare, negando il fatto che qualche minuto prima, durante un raptus di gelosia, aveva dato un pugno in faccia alla compagna, 24enne italiana, visibilmente scossa, alla presenza della loro figlia di 4 anni. La donna, successivamente medicata, ha ricevuto una prognosi di 10 giorni. Il 29enne peruviano, gravato da precedenti di polizia per reati contro la persona, è stato arrestato, e su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, trattenuto in caserma in vista dell’udienza del processo fissato con rito direttissimo, al termine della quale, dopo la convalida dell’arresto è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I due Carabinieri aggrediti sono stati medicati dai sanitari del 118 ricevendo una prognosi di 5 giorni.

venerdì 28 aprile 2023

Direttore Regionale in pensione

Dal 1° maggio, dopo 37 anni di servizio, va in pensione l’ing. Michele de Vincentis, Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco dell’Emilia Romagna. Stamattina, nell’aula magna di Via Aposazza, il Direttore ha salutato tutti i dirigenti della Regione, il personale in servizio della Direzione ed una nutrita rappresentanza di personale proveniente da tutti i Comandi territoriali dell’Emilia Romagna. Nelle sue parole un sentito ringraziamento a tutte le persone che hanno collaborato a vario livello, ed un appello a non perdere mai di vista l’importanza del “gioco di squadra”. 

Il Direttore Regionale Vicario, Paolo Mariantoni, ha letto il messaggio di saluto trasmesso dal Capo del Corpo, Guido Parisi, ripercorrendo così la lunga carriera dell’ing. De Vincentis, legata indissolubilmente al territorio Emiliano: entrato nel Corpo Nazionale nel 1986, fino al 1999 ha prestato servizio presso il Comando di Modena. Nominato dirigente nel 2000, ha assunto l’incarico di Comandante di Verbano Cusio Ossola e, nel 2003, di Ferrara. Nel 2007, l’Incarico nelle strutture centrali del Corpo, nell’Area della Prevenzione incendi. 

Nel 2009 rientrava in Emilia Romagna, assumendo l’incarico di Comandante di Reggio Emilia. Nel 2011 veniva promosso Dirigente superiore, e ritornava a Roma in qualità di Vice Direttore centrale delle Risorse umane. Nel 2014 l’incarico di Comandante di Verona fino al 2018, quando assumeva la titolarità di quello di Bologna.  Nel 2019 veniva promosso Dirigente generale ed assumeva l’incarico di Direttore regionale della Puglia.

Infine, nel giugno 2020, l’ingegner de Vincentis tornava definitivamente a Bologna, in qualità di Direttore Regionale VV.F. per l’Emilia Romagna, incarico svolto fino alla conclusione della sua brillante carriera. 

II Capo del Corpo Parisi conclude il saluto sottolineando come, in tutta la sua storia professionale, l’ing. De Vincentis si sia distinto per il vivace impegno e la fervente attenzione rivolti a varie tematiche che hanno interessato sia le strutture territoriali che quelle centrali del Corpo e, in particolare, lavorando con lungimiranza ai delicati e strategici temi della prevenzione incendi.

Alla cerimonia di saluto hanno inoltre partecipato Calogero Turturici, Comandante di Bologna, Rita Nicolini, Direttore dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, e diversi Dirigenti e Funzionari del Corpo nazionale in quiescenza.

 

Marocchino denunciato

 Bologna: Nel pomeriggio di lunedì scorso, i Carabinieri della Stazione Bologna, durante un servizio mirato alla prevenzione e contrasto dei reati in genere nel centro storico, nel pomeriggio di lunedì scorso, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria, un 28enne originario del Marocco, disoccupato, nullafacente, con precedenti di polizia, controllato in via Marconi, è risultato gravato della misura cautelare del divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna emesso dal  locale Tribunale, nonché dalla misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio al comune di Marzabotto emesso dal Questore della provincia di Bologna, con l’inibizione di ritornare nel comune di Bologna senza autorizzazione, per un periodo di anni tre. Sempre i militari della Stazione Bologna, nella mattinata di martedì, durante un servizio di controllo del territorio svolto all’interno del Parco della Montagnola, congiuntamente ai militari dell’Esercito impegnati nell’operazione “Strade Sicure”, hanno denunciato un 24enne originario della Nigeria e residente presso un centro di accoglienza della zona, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine, in quanto notato, nelle adiacenze della galleria dei negozi di piazza XX Settembre, mentre cedeva 0.93 grammi di hashish ad un ragazzo 30enne originario della Sicilia, celibe, incensurato. Lo stesso, una volta fermato dai militari, cercava di disfarsi dello stupefacente gettandolo via. Circostanza non passata inosservata ai militari ai quali, successivamente, ha dichiarato di averla poco prima acquistata dallo straniero corrispondendogli la somma di denaro di 20 euro. L’acquirente veniva segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti. Il 24enne straniero, a seguito di perquisizione personale, veniva trovato in possesso di ulteriori 0.24 grammi di hashish e della somma in denaro pari a euro 54, compresivi della banconota di 20 euro da poco cedutagli dall’acquirente, tutto sottoposto a sequestro.

mercoledì 26 aprile 2023

42enne marocchino accusato di stalking

 42ENNE MAROCCHINO COLPITO DA MISURA CAUTELARE PER STALKING ALLA EX


Budrio (BO): I Carabinieri della Compagnia di Molinella hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, nei confronti di un 42enne marocchino, disoccupato, indagato per atti persecutori, lesioni personali e minaccia. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna. I fatti hanno avuto inizio a luglio 2021, quando una 49enne italiana (adesso 51enne) ha querelato l’ex compagno (l’odierno destinatario della misura cautelare), il quale, non accettando la fine della loro relazione aveva iniziato a minacciarla e pedinarla. A luglio 2022 la donna era stata aggredita per strada, presa a schiaffi e fatta cadere a terra. Soccorsa dai sanitari del 118 del Pronto Soccorso di Budrio, era stata medicata e dimessa con una prognosi importante di 30 giorni per “percosse trauma gomito destro da caduta, trauma cranico e trauma indiretto rachide cervicale, ematomi su entrambe le braccia, dolore emivolto sinistro da schiaffo, instabilità di incisivo inferiore da schiaffo”. Da ultimo, nel dicembre 2022, la donna era stata nuovamente presa a schiaffi dall’ex che le aveva procurato delle ferite che i sanitari del 118 avevano giudicato guaribili in 25 giorni per: “Trauma da percosse al volto con escoriazioni alla fronte e parziale avulsione di un dente dell’arcata superiore e due denti dell’arcata inferiore”. I Carabinieri, dopo aver rintracciato il 42enne nell’abitazione del di lui padre, hanno notificato all’indagato la misura cautelare emessa dal Giudice.

lunedì 24 aprile 2023

Fuoco in capannone a Zola Predosa

Squadre VF sono intervenute a Zola Predosa via Ghandi 2per un incendio presso un capannone dismesso. L'incendio ha interessato rifiuti esterni. Le squadre hanno provveduto alla estinzione dell'incendio e messa in sicurezza. Nessuna persona coinvolta sul posto Polizia Locale.
 

domenica 23 aprile 2023

Cade con la bici in un burrone

Cade in un burrone con la bici: trasportato al Maggiore di Bologna 


22 aprile 2023 - Nel tardo pomeriggio un uomo, residente a Medicina, è scivolato per una quarantina di metri in un dirupo ed è intervenuto il Soccorso Alpino per il recupero.

Si trovava in bici, in località Sabiuno (nella zona dei colli Bolognesi) quando, per cause da precisare, è precipitato per una quarantina di metri nel dirupo.

A dare l'allarme alla centrale operativa del 118 sono stati dei passanti e, sul posto, è intervenuta una squadra del Soccorso Alpino stazione Rocca di Badolo. 

Gli operatori del Saer (con l'aiuto dei Vigili del Fuoco) hanno recuperato l'infortunato posizionandolo su barella portantina e, tramite la tecnica del contrappeso, lo hanno riportato sulla strada e consegnato all'aumbulanza di Pianoro che lo ha traposportato all'ospedale Maggiore di Bologna per i controlli del caso.

 

B&B abusivo

POLIZIA DI STATO: DISPOSTA LA CHIUSURA DI UN B&B IN VIA BARBIERI PER ORDINE DEL QUESTORE



Disposta dal Questore di Bologna Isabella Fusiello ed eseguita nella giornata di ieri da personale della Divisione di Polizia Amministrativa la sospensione delle attività relative alla struttura ricettiva di B&B situata in via Barbieri.

A seguito di un controllo svolto dalla Polizia Amministrativa presso la struttura è emerso che i locali dell’attività venivano utilizzati per fornire alloggio in maniera abusiva, in quanto l’affittuaria risultava essere sprovvista di autorizzazione per l’esercizio di attività di affittacamere.

Dagli accertamenti svolti è emerso, inoltre, che la struttura ometteva di effettuare i relativi adempimenti di legge, come registrare la presenza degli alloggiati ed effettuare la relativa comunicazione alla Questura.

Immediata, pertanto, la risposta della Questura che, al fine di garantire la sicurezza dei clienti e dei cittadini, ha disposto alla chiusura del B&B per 15 giorni dalla giornata di ieri.


 

Raduno nazionale Campanari

 Campanari che hanno partecipato e suonato al 61° Raduno nazionale Campanari che si sono esibiti nelle varie piazze di Imola, creando molto interesse nella gente intervenuta ad assistere all'evento.


Servizio di Fausto Barbieri


 

Operazione congiunta

 GUARDIA DI FINANZA: OPERAZIONE DOGANALE CONGIUNTA TIN CAN. COINVOLTE LE AUTORITA' DOGANALI E DI POLIZIA DI 58 PAESI – OLTRE 98.000 kG DI COCAINA SEQUESTRATI Si è svolta dal 14 novembre al 9 dicembre 2022 l’Operazione Doganale Congiunta denominata TIN CAN, con la collaborazione di 58 Paesi. Lo sforzo congiunto di autorità doganali, forze di polizia e altre Agenzie di tutto il mondo ha portato a livello mondiale al sequestro di 98.734 chilogrammi di cocaina ed a 43 arresti. Grazie alle specifiche analisi ed all’intensificazione dei controlli nei porti italiani maggiormente a rischio, in stretta sinergia con la Guardia di Finanza e con il coordinamento dell’Ufficio Investigazioni e dell’Ufficio Intelligence della Direzione Antifrode, i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e le Fiamme Gialle di Roma hanno intercettato al porto di Civitavecchia oltre 72 chilogrammi di cocaina purissima. In particolare nel corso di controlli su container provenienti dal Sud America, l’attenzione dei finanzieri del locale Gruppo e dei funzionari dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli presso lo scalo portuale si è soffermata su uno dei numerosi bancali carichi di banane, rinvenendo, grazie anche all’infallibile fiuto dei cani anti-droga Jackpot e Pes, 62 panetti sottovuoto occultati tra migliaia di caschi di banane. La partita di droga avrebbe potuto fruttare, una volta giunta nelle piazze di spaccio, proventi per oltre 7 milioni di euro. L’operazione Tin Can, organizzata dall’OMD nell’ambito del Programma di Controllo Container (PCC) in collaborazione con l’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (UNODC), ha avuto l’obiettivo di contrastare il contrabbando di cocaina e altre potenziali spedizioni illecite, perpetrato mediante l’utilizzo del metodo cosiddetto “Rip on/Rip off”, nel settore dei trasporti transfrontalieri di merci a mezzo container. Questa tecnica prevede una metodologia di occultamento per cui una spedizione legittima, solitamente containerizzata, viene sfruttata per contrabbandare, in particolare cocaina, dal paese di origine o dal porto di trasbordo verso il paese di destinazione. Nei casi di “rip-off”, spesso né lo spedizioniere né il destinatario sono a conoscenza del fatto che la loro spedizione viene utilizzata per contrabbandare merci illecite. Mentre il carico containerizzato si sposta dal paese di origine o dal porto di trasbordo al paese di destinazione, gli addetti ai lavori di fiducia nella catena di approvvigionamento, spesso inconsapevolmente sfruttati da gruppi organizzati criminali, manomettono le spedizioni legali. Il 31 marzo si è svolto il debriefing dell’Operazione dove sono stati illustrati i risultati globali.

giovedì 20 aprile 2023

Commemorazione Carabinieri

CASTEL MAGGIORE (BO) – 20 APRILE 2023: 35° ANNIVERSARIO DALLA MORTE DEI CARABINIERI UMBERTO ERRIU E CATALDO STASI

Castel Maggiore (BO): Si è svolta questo pomeriggio, 20 aprile 2023, la cerimonia di commemorazione del 35° anniversario dalla morte dei Carabinieri Umberto Erriu e Cataldo Stasi, “Medaglia d’Oro al Valor Civile alla Memoria”. Per ricordare il sacrificio dei due valorosi militari, trucidati dalla “Banda della Uno bianca” nel 1988, è stata celebrata una Santa Messa nella Chiesa di Sant’Andrea alla presenza delle massime autorità civili e militari, tra cui il Vice Comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna, Colonnello Fabio Coppolino e il Comandante Provinciale Carabinieri Bologna, Colonnello Rodolfo Santovito. La cerimonia di commemorazione è proseguita con la consueta deposizione di una corona d’alloro presso il cippo di via Antonio Gramsci, eretto alla Memoria dei due valorosi Carabinieri.


 

Carabinieri di Vergato aprono le porte


 I CARABINIERI DI VERGATO APRONO LE PORTE AGLI ALUNNI DELLE SCUOLE PRIMARIE

Vergato (BO): E’ stata una giornata ricca di emozioni, quella che una sessantina di alunni dell’Istituto Comprensivo di Marzabotto (BO) – Bambini del 44, hanno trascorso nella caserma di via Modena, in occasione dei contributi dell’Arma dei Carabinieri alla formazione della cultura della legalità tra i giovani, per l’anno scolastico 2022/2023. Il Maggiore Nicola Carrera (Comandante della locale Compagnia) e i suoi collaboratori hanno mostrato ai ragazzi in maniera chiara e semplice alcune attività dei Carabinieri: la Sezione Radiomobile, il Nucleo Cinofili e il Nucleo Artificieri Antisabotaggio che appassionano i più giovani per la presenza delle autoradio, gli amici a quattro zampe e il robot telecomandato, utilizzato a distanza per il controllo e l’apertura di pacchi e involucri sospetti. Infine, come i protagonisti delle fiction televisive di genere crime/poliziesco, gli studenti hanno provato a rilevare le impronte digitali latenti, grazie al personale della squadra rilievi della Sezione Operativa.

Sequestrato noto ristorante

 GDF BOLOGNA: SEQUESTRATO NOTO RISTORANTE GESTITO DA UN SOGGETTO CONTIGUO ALLA ‘NDRANGHETA. Nella mattinata odierna, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno eseguito un provvedimento cautelare a firma del G.I.P. del Tribunale di Bologna, Dott. Domenico TRUPPA, a carico di 4 soggetti, uno dei quali ritenuto contiguo alla ‘ndrina dei “Piromalli” di Gioia Tauro, sottoponendo a sequestro l’intero complesso aziendale (conti correnti, beni immobili e quote societarie) di un noto ristorante sito a Modena. Il decreto è stato emanato su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nella persona del Sostituto Procuratore Dott. Marco FORTE, all’esito delle indagini eseguite dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Bologna nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “Radici”. L’operazione, prendendo le mosse dal monitoraggio di cospicui investimenti immobiliari e societari riconducibili a soggetti di origine calabrese, ha fatto luce sulle infiltrazioni nel tessuto socio-economico dell’Emilia Romagna di organizzazioni criminali di stampo mafioso radicate in Calabria, portando, a ottobre del 2022, all’esecuzione di 23 misure cautelari personali e al sequestro di beni per un valore di 30 milioni di euro circa. I successivi approfondimenti investigativi, incentrati su uno dei principali indagati, ritenuto “a disposizione” della potente cosca “Piromalli” di Gioia Tauro, hanno ora consentito di ricostruire analiticamente le movimentazioni dei conti correnti bancari e i negozi giuridici riconducibili alla società facente capo al citato ristorante, disvelandone il sofisticato disegno fraudolento. In particolare, nel corso delle indagini è emerso che l’indagato, gravato da plurimi precedenti di polizia e giudiziari per violazioni alla disciplina sugli stupefacenti, reimpiego di proventi illeciti, associazione per delinquere, reati contro il patrimonio, reati contro la persona e porto abusivo di armi da fuoco, nonché indicato da vari collaboratori di giustizia quale contiguo alla criminalità organizzata di stampo calabrese, al fine di eludere l’applicazione di misure di prevenzione patrimoniali, ha fittiziamente intestato a terzi compiacenti le quote sociali, i conti correnti e tutti i beni strumentali riconducibili all’attività di ristorazione, dallo stesso gestita in maniera occulta sotto le “mentite spoglie” di semplice cameriere. Il Tribunale di Bologna, condividendo l’esito delle indagini e in accoglimento delle richieste formulate dalla D.D.A. della Procura della Repubblica, ha disposto il sequestro diretto dell’intero complesso aziendale, del valore complessivo di oltre mezzo milione di euro. L’attività testimonia ancora una volta l’impegno della Guardia di Finanza e la sinergica collaborazione con l’Autorità Giudiziaria nel contrasto alla criminalità economica e organizzata, consentendo di reprimere ogni forma di inquinamento dell’economia legale per salvaguardare gli operatori economici leali e i cittadini onesti.

Incidente velivolo

Alle ore 18.55 del 19 Aprile 2023, due squadre dei Vigili del Fuoco  di Forlì sono intervenute in via del Sale nella periferia Ravennate per un incidente con un velivolo coinvolto.

Un deltaplano a motore con due persone a bordo  è precipitato nelle campagne tra Forlì e Ravenna.

I Vigili del Fuoco provvedevano alla messa in sicurezza dello scenario incidentale , contenendo la perdita di carburante e stabilizzando il velivolo.

Successivamente provvedevano all'estricazione dei due occupanti deceduti.

Per coordinare le operazioni di soccorso è intervenuto anche il Funzionario di turno dei Vigili del Fuoco.

Sul posto presenti i sanitari di Romagna Soccorso con elimedica e i Carabinieri per gli adempimenti di loro competenza.

L'intervento è ancora in corso.

 

mercoledì 19 aprile 2023

Incendio auto

Squadre VF permanenti e volontarie sono intervenute alle ore 18.30 circa per un incendio che ha coinvolto una autovettura sulla A14 direzione sud. Nessuna persona è rimasta coinvolta. L'opera VF è valsa alla estinzione del rogo e alla messa in sicurezza. Sul posto Polizia stradale e personale dj Autostrade per il ripristino della sede stradale.
 

Incidente in A13

Squadre di questo Comando è del comando di Ferrara stanno intervenendo in A13 km 23 nord per incidente stradale,  coinvolto un autocarro e un furgone. Il conducente di quest'ultimo è stato ospedalizzato con elicottero 118, sul posto oltre il 118 la polstrada 

L'autostrada in direzione nord è tuttora chiusa,  a seguito dell'evento si sono verificati almeno altri 2 incidenti di minore entità.

 

Violenza sessuale

 FERMATO IL PRESUNTO AUTORE DELLA VIOLENZA SESSUALE COMMESSA A SETTEMBRE AI GIARDINI MARGHERITA.


Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto della Procura della Repubblica di Bologna nei confronti di un 30enne tunisino, irregolare sul territorio nazionale, indagato per violenza sessuale aggravata e detenzione aggravata ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E’ successo alle ore 23:50 del 14 settembre scorso, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna ricevettero la telefonata di una cittadina che riferiva di aver soccorso una ragazzina all’interno dei Giardini Margherita, dove la giovane riferiva di essere stata violentata da uno sconosciuto. Appresa la notizia, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna, si recarono sul posto, rintracciando la richiedente che era in compagnia della vittima, 17enne italiana. Nonostante l’accaduto e prima di salire sull’ambulanza con i sanitari del 118 e farsi accompagnare al Pronto Soccorso, la ragazzina trovò la forza per raccontare ai Carabinieri quello che le era accaduto. La giovane, molto dettagliata nel racconto, riferì ai militari di essere stata avvicinata da uno sconosciuto, intento a fumare una canna e bere una birra, mentre si trovava seduta su un’altalena collocata in un’area giochi del parco. La 17enne proseguiva la sua narrazione dicendo che il soggetto, dopo aver carpito la sua fiducia, l’aveva convinta a farsi accompagnare a casa, ma invece di uscire dal parco, l’aveva indotta a dirigersi in un’area appartata, dove la costringeva a subire una violenza sessuale completa, contro la sua volontà. Terminato l’abuso sessuale, il soggetto, dopo essersi pulito con un fazzolettino di carta che gettava per terra, ripartiva a bordo del suo monopattino.  L’area interessata dai fatti venne passata al setaccio dai Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche di Bologna che repertarono gli oggetti che aveva utilizzato il presunto autore della violenza sessuale: una bottiglia di birra, un mozzicone di sigaretta e un fazzolettino di carta usato. I reperti furono inviati ai Carabinieri del Raggruppamento Investigazioni Scientifiche di Parma che avviarono le analisi per estrapolare il profilo biologico e dattiloscopico dell’autore del reato. Grazie all’analisi dattiloscopica e genetica sui reperti, i Carabinieri sono riusciti a risalire al presunto autore che è stato identificato nel 30enne tunisino, un soggetto disoccupato, irregolare sul territorio nazionale e con precedenti di polizia contro il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti. Rintracciato dai Carabinieri della Stazione Bologna nel pomeriggio del 17 aprile scorso, mentre passeggiava in via Petroni, il 30enne tunisino è stato arrestato e tradotto in carcere.

Alcol a minorenni

BOLOGNA: CHIUSO PER ORDINE DEL QUESTORE UN BAR IN VIA INDIPENDENZA


Durante un servizio finalizzato a contrastare la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche a minori, nell’ambito di un controllo presso un bar in via dell’Indipendenza svolto nella serata del 15 aprile 2023, gli operatori Polizia locale di Bologna – reparto di Polizia Commerciale notavano la presenza di tanti giovanissimi ragazzi e, in particolare, di tre ragazze che ordinavano tre cocktail alcolici. Dopo essersi sedute al tavolo, venivano servite le bevande alcoliche senza chiedere alcun documento o informazione riguardo l’età delle tre ragazze, che risultavano essere tutte infrasedicenni.

Pertanto, all’esito degli accertamenti svolti dalla Divisione di Polizia Amministrativa della Questura, il Questore di Bologna ha disposto la sospensione delle autorizzazioni dell’esercizio per 10 giorni dalla data di notifica del provvedimento, che è stato eseguito nella giornata di ieri da personale della Divisione di Polizia Amministrativa e della Polizia Locale.


martedì 18 aprile 2023

Barista sfregiato al volto

 BARISTA SFREGIATO AL VOLTO: ARRESTATO DAI CARABINIERI 51ENNE ALBANESE.


Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un 51enne albanese, indagato per lesione personale aggravata e porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. I fatti sono accaduti alle ore 21:50 del 13 dicembre scorso, quando un barista cinese di 49 anni rimase gravemente ferito al volto dal fendente di un cliente che lo aveva aggredito con un cutter perché si era rifiutato di fargli utilizzare le slot machine, essendone l’uso fuori orario. Nello specifico, il cliente dopo aver discusso pesantemente col barista, si recò in bagno e uscendo fuori si avvicinò al bancone del locale colpendo il malcapitato al volto con il cutter, provocandogli una copiosa fuoriuscita di sangue. Soccorso dai sanitari del 118, il barista era stato medicato e aveva ricevuto con una prognosi di 15 giorni per “ampia ferita all’emivolto sx”. Grazie alle testimonianze raccolte da altri clienti, i Carabinieri hanno avviato le indagini e sono risaliti all’identità dell’autore, identificato in un 51enne albanese, domiciliato a Bologna, con precedenti di polizia. Rintracciato dai Carabinieri, il 51enne albanese è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice.

Scippa la borsa ad una pensionata

 SCIPPA LA BORSA A PENSIONATA: 36 ENNE MAROCCHINO DENUNCIATO DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Navile, nel pomeriggio di sabato 15 aprile u.s., a conclusione di un’attività di indagine, avviata dopo la denuncia di una pensionata 68enne bolognese, hanno denunciato alla locale Autorità Giudiziaria, un 36enne originario del Marocco, disoccupato, pregiudicato, nullafacente.

L’uomo, la mattina dello scorso 20 marzo, si era introdotto nel vano scale di uno stabile di via Crespi seguendo una donna che era entrata nel palazzo per raggiungere uno studio medico. Ignara della situazione, all’improvviso, mentre saliva le scale, la donna si è sentita strappare il bracciolo della borsa che portava a tracolla sul braccio sinistro da un uomo descritto come una persona di corporatura magra ed alta, vestito di scuro con un cappellino nero. L’uomo, subito dopo essersi impossessato della borsa, si dava frettolosamente alla fuga per le scale, fino a dileguarsi nel traffico cittadino in sella a una bicicletta.

I momenti della fuga dello scippatore venivano immortalati dagli “occhi” delle telecamere di video sorveglianza della zona, i quali riprendevano la repentina fuga dell’uomo. Grazie alla visualizzazione delle stesse, i militari sono riusciti ad individuare lo straniero, già noto per reati analoghi.

La borsa è stata successivamente ritrovata da un privato cittadino e restituita alla pensionata. Presenti all’interno il telefonino, le chiavi e i documenti della donna. Mancante la somma di denaro di € 125 euro.

Droga in mezzo agli uccellini

26ENNE NIGERIANO COLPITO DA MISURA CAUTELARE PER MALTRATTAMENTI VERSO LA MOGLIE.


Granarolo dell’Emilia (BO): I Carabinieri della Stazione di Granarolo Emilia hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, nei confronti di un 26enne di origini nigeriane, disoccupato, noto alle forze dell’ordine, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi. Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, nasce dalla querela di una 37enne italiana, la quale lo scorso mese di dicembre si era rivolta ai carabinieri della locale stazione per denunciare i comportamenti maltrattanti posti in essere dal marito. Tali comportamenti sono iniziati nel luglio del 2021 durante una vacanza: in quella circostanza l’uomo aveva aggredito verbalmente la donna impedendole di salire a bordo della propria automobile e andar via, strappandole le chiavi. Da ultimo nel dicembre 2022 dove l’uomo, dopo l’ennesimo litigio con la moglie, questa volta per questioni legate alla mancata restituzione delle chiavi del garage, in forte ed evidente stato di agitazione e, nascondendo in tasca un coltello da cucina di grosse dimensioni, l’avrebbe minacciato dicendole: “ti macello e poi mi ammazzo…se viene la polizia moriremo insieme…prima uccido te e poi uccido loro”. Anche la sorella della moglie, intervenuta in più circostanze, ha riferito di sentirsi in pericolo a seguito di minacce che le erano state rivolte. Convocato dai Carabinieri in caserma, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice.

 

Nigeriano misura cautelare

 26ENNE NIGERIANO COLPITO DA MISURA CAUTELARE PER MALTRATTAMENTI VERSO LA MOGLIE.

Granarolo dell’Emilia (BO): I Carabinieri della Stazione di Granarolo Emilia hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, nei confronti di un 26enne di origini nigeriane, disoccupato, noto alle forze dell’ordine, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi. Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, nasce dalla querela di una 37enne italiana, la quale lo scorso mese di dicembre si era rivolta ai carabinieri della locale stazione per denunciare i comportamenti maltrattanti posti in essere dal marito. Tali comportamenti sono iniziati nel luglio del 2021 durante una vacanza: in quella circostanza l’uomo aveva aggredito verbalmente la donna impedendole di salire a bordo della propria automobile e andar via, strappandole le chiavi. Da ultimo nel dicembre 2022 dove l’uomo, dopo l’ennesimo litigio con la moglie, questa volta per questioni legate alla mancata restituzione delle chiavi del garage, in forte ed evidente stato di agitazione e, nascondendo in tasca un coltello da cucina di grosse dimensioni, l’avrebbe minacciato dicendole: “ti macello e poi mi ammazzo…se viene la polizia moriremo insieme…prima uccido te e poi uccido loro”. Anche la sorella della moglie, intervenuta in più circostanze, ha riferito di sentirsi in pericolo a seguito di minacce che le erano state rivolte. Convocato dai Carabinieri in caserma, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice.

Guida in stato di ebbrezza

Polizia di Stato di Bologna. Controlli per contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti: 6 le patenti ritirate.


La notte tra domenica e lunedì, nell’area urbana di Bologna si è svolto un articolato servizio della Polizia Stradale di Bologna teso al controllo delle condizioni psicofisiche dei conducenti alterati dall’uso di alcol e di sostanze stupefacenti o psicotrope. 

In campo vi era un complesso dispositivo composto da 5 pattuglie della Polizia Stradale di Bologna, una pattuglia della mobile. Volanti della Questura di Bologna, oltre al personale medico muniti di un laboratorio per l’effettuazione di analisi sul posto.

Tutti i conducenti sono stati sottoposti a controllo con precursore per l’accertamento di alcol e, in caso di positività, all’accertamento tecnico con lo strumento dell’etilometro; alcuni dei conducenti controllati sono stati sottoposti anche al controllo per verificare l’eventuale uso di sostanza stupefacente.

Quello della notte scorsa, infatti, è stato un servizio straordinario: i poliziotti, infatti, si sono avvalsi della collaborazione di personale medico, paramedico e di tecnici di laboratorio, che hanno operato attraverso un protocollo operativo per l’accertamento della guida sotto l’influsso di sostanza stupefacenti che prevede l’utilizzo di un ufficio mobile attrezzato circa l’effettuazione di “screening” di primo e secondo livello. In tale contesto vengono eseguite le analisi di riferimento sulla saliva dei conducenti, i cui risultati consentono nell’immediatezza di contestare l’infrazione con denuncia del responsabile.

Durante le ore notturne di servizio, sono state controllate oltre 46 autovetture. e ritirate  6 patenti.

Un conducente donna denunciata per guida in stato di ebbrezza, con un tasso alcolemico pari a 0.86, ricompreso nella soglia di rilevanza penale. 

Sono 28 i conducenti sottoposti al controllo con il precursore per la droga e 5 sono risultati positivi: quattro uomini e una donna sono stati denunciati per guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti, tra cui 2 uomini positivi al campione salivare per cocaina e gli altri 3 positivi al campione salivare per cannabis.

La Polizia Stradale proseguirà in questa tipologia di controlli assolutamente prioritari per garantire la sicurezza della circolazione sulle nostre strade.


 

Operazione Aurum

BOLOGNA: OPERAZIONE AURUM.

INSERIMENTO NEL SITO DELLA QUESTURA DI BOLOGNA DI ULTERIORI 2100 OGGETTI DI PROVENIENZA FURTIVA.

Nell’ambito dell’operazione “Aurum”, condotta dalla Squadra Mobile e coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna, che ha portato al recupero di 1,5 tonnellate di oggetti preziosi, provento di furti in abitazione commessi in tutta Italia negli ultimi 25 anni, l’attività di catalogazione svolta dalla Questura di Bologna sta procedendo e ha consentito in questi ultimi giorni di inserire nel sito della Questura ulteriori 2.100 oggetti di valore. Tali beni che comprendono ciondoli, anelli, orologi, accendini e bracciali, sono visibili nella pagina web della Questura di Bologna, all’interno della già esistente sezione dedicata all’operazione “Aurum”.

In particolare, in questi ultimi giorni è stata catalogata una pistola ad avancarica risalente ai primi del 1800, una statuetta inca, un dente di mammut e un artiglio di un altro animale preistorico, oltre ad alcune collane antiche di origine indiana.

Attualmente è in atto la catalogazione degli oggetti che verranno inseriti nel prossimo lotto, comprendente monete, cartamoneta antiche o comunque di elevato valore, penne e materiale di interesse storico, artistico. 

Chi dovesse riconoscere gli oggetti come propri, potrà chiamare il numero 0516401776 o scrivere alla mail www.operazioneaurum.it, e prenotare un appuntamento per l’eventuale restituzione che avverrà presso gli uffici della Questura. 

Si rammenta che i beni attualmente inseriti e pronti per la restituzione ammontano a circa il 20% del materiale sequestrato e che il sito verrà costantemente aggiornato, pertanto, si consiglia di visitare la pagina almeno con cadenza quindicinale.



 

Violenza sessuale sul bus

 VIOLENZA SESSUALE A BORDO DEL BUS: 37ENNE ITALIANO FINISCE IN MANETTE.

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 37enne italiano, senza fissa dimora, originario della provincia di Palermo, già noto alle forze dell’ordine, accusato di violenza sessuale. E’ successo verso le ore 14 di sabato 15 aprile, quando l’attenzione dell’autista dell’autobus di linea 11/C, con destinazione Arcoveggio/Giardini, all’inizio di via Corelli, è stata richiamata dalle urla di una passeggera, una ragazza italiana 24enne, seduta a metà dell’autobus la quale, rivolgendosi all’uomo che le sedeva di fianco, gli gridava “lasciami stare…”.

Il 37enne, con la scusa di richiedere alcune informazioni e di voler fare solo due chiacchiere, si era seduto (lato corridoio) accanto alla ragazza (lato finestrino) e aveva iniziato a molestarla, accarezzandole dapprima la gamba sinistra, per poi continuare allungando le mani in direzione della giacca, e una volta aperta, le ha accarezzato il seno sopra la maglietta.

La 24enne, presa dal panico, ha cercato con forza di alzarsi e di divincolarsi. Il molestatore non ha però desistito, anzi, approfittando del momento, dopo che la ragazza si era alzata, le palpava con insistenza i glutei sopra i jeans. Tutta la scena è stata ripresa dalle telecamere di video sorveglianza dell’autobus. Grazie al tempestivo intervento dell’autista, il quale ha bloccato immediatamente le porte dell’autobus e telefonato alla centrale operativa del 112 e, al tempestivo intervento dei militari, l’uomo veniva bloccato e, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

lunedì 17 aprile 2023

Arrestato tunisino

 37 ENNE DI ORIGINI TUNISINE ARRESTATO DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Mazzini hanno arrestato un 37enne di origini tunisine, nullafacente, senza fissa dimora, pregiudicato, accusato di rapina aggravata ai danni dell’attività commerciale “Titas alimentari” di via Azzurra.

Nella circostanza un passante, transitando davanti al supermercato, era rimasto attirato dalle urla concitate provenienti dall’interno e aveva assistito alla rapina commessa dall’uomo, di origini nord africane, con un pantalone tipo tuta di colore scuro, una felpa nera con delle tasche centrali e un cappellino di colore nero con visiera, il quale dopo aver estratto dall’interno di un borsello una forbice, minacciava il titolare dell’alimentari, un 42enne di origini bengalesi, intimandogli di consegnargli l’incasso e di mettere i soldi all’interno del borsello. Il tutto veniva anche ripreso dalle telecamere di video sorveglianza del locale. Il testimone, insieme a un altro passante, si è messo subito in sella alla bicicletta elettrica e ha inseguito il rapinatore il quale, dopo essere salito a bordo di un autobus, è sceso poco dopo la fermata “Tangenziale San Vitale” per proseguire a piedi in direzione periferia. Durante l’inseguimento, uno dei due testimoni, rimaneva in costante contatto telefonico con l’operatore telefonico del 112, aggiornandolo sulla posizione attuale, elemento utile ai militari per individuare il tunisino mentre camminava sul marciapiede, nei pressi del supermercato Esselunga, lungo il viale Felsina.

Lo straniero, immediatamente perquisito dai carabinieri, veniva trovato in possesso delle banconote di vario taglio asportate poco prima al titolare dell’alimentari, complessivamente 120 euro.

Il borsello con le forbici utilizzate venivano recuperate all’interno dell’esercizio.

Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, il 37enne è stato tradotto presso la casa circondariale in attesa della convalida dell’arresto.37 ENNE DI ORIGINI TUNISINE ARRESTATO DAI CARABINIERI


Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Mazzini hanno arrestato un 37enne di origini tunisine, nullafacente, senza fissa dimora, pregiudicato, accusato di rapina aggravata ai danni dell’attività commerciale “Titas alimentari” di via Azzurra.

Nella circostanza un passante, transitando davanti al supermercato, era rimasto attirato dalle urla concitate provenienti dall’interno e aveva assistito alla rapina commessa dall’uomo, di origini nord africane, con un pantalone tipo tuta di colore scuro, una felpa nera con delle tasche centrali e un cappellino di colore nero con visiera, il quale dopo aver estratto dall’interno di un borsello una forbice, minacciava il titolare dell’alimentari, un 42enne di origini bengalesi, intimandogli di consegnargli l’incasso e di mettere i soldi all’interno del borsello. Il tutto veniva anche ripreso dalle telecamere di video sorveglianza del locale. Il testimone, insieme a un altro passante, si è messo subito in sella alla bicicletta elettrica e ha inseguito il rapinatore il quale, dopo essere salito a bordo di un autobus, è sceso poco dopo la fermata “Tangenziale San Vitale” per proseguire a piedi in direzione periferia. Durante l’inseguimento, uno dei due testimoni, rimaneva in costante contatto telefonico con l’operatore telefonico del 112, aggiornandolo sulla posizione attuale, elemento utile ai militari per individuare il tunisino mentre camminava sul marciapiede, nei pressi del supermercato Esselunga, lungo il viale Felsina.

Lo straniero, immediatamente perquisito dai carabinieri, veniva trovato in possesso delle banconote di vario taglio asportate poco prima al titolare dell’alimentari, complessivamente 120 euro.

Il borsello con le forbici utilizzate venivano recuperate all’interno dell’esercizio.

Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, il 37enne è stato tradotto presso la casa circondariale in attesa della convalida dell’arresto.

giovedì 13 aprile 2023

Aeroporto di Bologna

ADVANCED AIR MOBILITY: AL VIA IL PRIMO VERTIPORTO DELL’EMILIA-ROMAGNA  In corso lo studio di fattibilità di UrbanV per collegare in maniera rapida, sicura e sostenibile, tramite velivoli elettrici a decollo verticale, l’Aeroporto Marconi di Bologna con i principali punti di interesse della città e del territorio regionale  I “taxi volanti” potrebbero presto diventare realtà all’Aeroporto di Bologna. È stata infatti presentata oggi la proposta di realizzazione del primo vertiporto dell’Emilia-Romagna, infrastruttura che potrà fare da apripista ad una serie di iniziative analoghe diffuse in tutto il territorio, in coerenza con il Piano Strategico Nazionale “Advanced Air Mobility - AAM (20212030)” predisposto da ENAC.  In particolare, il Marconi ha incaricato la società partecipata UrbanV di dare il via ad uno studio di fattibilità per lo sviluppo di una nuova rete di collegamenti tramite velivoli elettrici a decollo verticale, soluzione che permetterà di raggiungere in maniera rapida, sicura e sostenibile i principali punti di interesse della città e del territorio regionale, in un raggio di circa 100-120 km. Lo studio di UrbanV comprenderà il design dei vertiporti da realizzare, la gestione delle operazioni a terra ed in volo, la definizione di un business plan, l’analisi delle possibili rotte e delle potenzialità intermodali, le infrastrutture elettriche necessarie per la ricarica dei velivoli, le attività cargo e ogni altro possibile caso d’utilizzo.  La nuova infrastruttura del Marconi potrà favorire gli spostamenti di turisti e viaggiatori d’affari, accrescendo le potenzialità della città di Bologna e della regione Emilia-Romagna in termini di accessibilità; intermodalità e sicurezza del traffico stradale, in coerenza anche con il Piano di Sostenibilità dell’Aeroporto di Bologna, che mira a diventare Carbon Neutral entro il 2030.  Il progetto AAM è realizzato in partnership con Aeroporti di Roma, Gruppo SAVE e Aéroports de la Côte d’Azur, che hanno costituito insieme all’Aeroporto di Bologna la società specializzata UrbanV. Avviata ad ottobre 2021, UrbanV punta ad essere tra le prime società al mondo a lanciare reti commerciali di AAM, partendo da Roma, dove si prevede di attivare la prima rotta (Aeroporto di Fiumicino – Roma Centro) entro la fine del 2024.  L’iniziativa è stata illustrata dall’Amministratore Delegato di Aeroporto di Bologna Nazareno Ventola e dall’Amministratore Delegato di UrbanV Carlo Tursi, con la partecipazione del COO di ENAV Maurizio Paggetti e del Presidente di ENAC Pierluigi Di Palma, alla presenza del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e del Sindaco di Bologna Matteo Lepore.  
 

29enne senegalese arrestato per l'ennesima volta

 29ENNE SENEGALESE ARRESTATO PER MALTRATTAMENTI


Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Corticella hanno eseguito un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare del Tribunale di Bologna nei confronti del 29enne senegalese che di recente si era reso responsabile di violazione del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Le reiterazioni del giovane senegalese erano state rilevate dai Carabinieri che lo avevano già arrestato in circostanze diverse, informando la Procura della Repubblica di Bologna che il giovane non stava rispettando le prescrizioni della precedente misura. Preso atto delle violazioni commesse dal 29enne, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesione personale aggravata, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, ha emesso la nuova misura della custodia in carcere. Rintracciato nella notte del 12 aprile dai Carabinieri, il 29enne è stato arrestato e portato alla Dozza.

mercoledì 12 aprile 2023

Bus in fiamme

Personale del Comando è intervenuto il giorno 12.04 alle ore 1.40 im via Mattei a Bologna per incendio che ha coinvolto un bus di linea. Sul posto le squadre VF hanno operato per l'estinzione del rogo e la messa in sicurezza. L'incendio ha provocato danni alla linea elettrica. Nessuna persona è risultata coinvolta.
 

17enne aggredito

 17ENNE AGGREDITO ALLA FERMATA DALL’AUTOBUS: DUE MINORENNI DENUNCIATI DAI CARABINIERI.

San Lazzaro di Savena (BO): I Carabinieri della Stazione di San Lazzaro di Savena hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna un 17enne e un 16enne, studenti, accusati di minacce e percosse in concorso. La denuncia è scaturita dalla querela presentata dal padre di un 17enne il quale riferiva che il figlio, l’1 feb. u.s., al termine della scuola, era stato aggredito mentre scendeva dall’autobus “Linea 19”, in prossimità di Piazza Bracci, da due coetanei mai visti prima che, dopo averlo minacciato sul mezzo, lo avevano seguito per strada, spinto a terra e colpito con una maschera di carnevale raffigurante la testa di un cavallo. Nella circostanza, il 17enne, spaventato e lievemente ferito, non ricorreva alle cure mediche. Analizzando le immagini riprese dalla videosorveglianza installata sulla zona e grazie alla descrizione che la vittima aveva fornito sui suoi due aggressori, i Carabinieri sono riusciti a risalire alla loro identità: un 16enne e un 17enne, studenti italiani con precedenti di polizia. Invitati a comparire in caserma con i rispettivi genitori, i due minorenni non hanno fornito alcuna spiegazione sulla loro condotta.

Maltrattamenti in famiglia

MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA: ESEGUITA DAI CARABINIERI UNA MISURA CAUTELARE NEI CONFRONTI DI UN 34ENNE ITALIANO


Provincia di Bologna: I Carabinieri della Compagnia di Molinella (BO) hanno eseguito, su richiesta del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, nei confronti di un 34enne italiano, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi. Il 34enne è stato sottoposto alla misura cautelare, richiesta dalla Procura della Repubblica di Bologna, a seguito di un’indagine dei Carabinieri, finalizzata a ricostruire i maltrattamenti commessi negli ultimi due anni dall’indagato, nei confronti della madre, alla presenza del fratello minore, tutti e tre residenti in un appartamento situato in Provincia di Bologna. Dal 2021 a poche settimane fa, il 34enne si sarebbe reso responsabile di una serie di episodi che avevano generato un clima domestico di “puro terrore”, come lo aveva definito la madre, per descrivere quelle offese e minacce ricevute del tipo “…spero che muori presto...”, “…stai attenta che ti faccio alimentare con un sondino...”, “…guardati le spalle perché ti do fuoco...”. offese, minacce e anche aggressioni fisiche che la donna non aveva mai denunciato perché sperava in una risoluzione pacifica. La situazione è arrivata comunque all’attenzione dei Servizi sociali e dei Carabinieri che sono intervenuti e hanno informato l’Autorità giudiziaria. I maltrattamenti in famiglia sarebbero nati a seguito dell’atteggiamento pretenzioso dell’indagato che, essendo disoccupato, non voleva più vivere da solo ed era tornato nell’appartamento di famiglia, imponendo alla madre di essere accudito: colazione, pranzo e cena in un certo modo, il bucato sempre pronto e la disponibilità dei soldi per comprare le sigarette e fare benzina. La quiete familiare era stata compromessa e qualsiasi pretesto era diventato un’occasione per trattare male la mamma, alla presenza del fratellino. I Carabinieri hanno notificato il provvedimento al 34enne che è stato costretto a fare la valigia e ad allontanarsi dall’appartamento per effetto della misura cautelare e delle prescrizioni in essa contenute, tra cui l’applicazione del cosiddetto “braccialetto elettronico” per evitare all’indagato di avvicinarsi alle persone offese.

 

martedì 11 aprile 2023

Medico arrestato

 MEDICO ARRESTATO DAI CARABINIERI NELL’AMBITO DI UN’INDAGINE PER OMICIDO AGGRAVATO

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale in carcere, nei confronti di un 64enne bolognese, indagato per l’omicidio della moglie e per i reati di peculato e detenzione illecita di farmaci psicotropi. Il provvedimento cautelare, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna che ha coordinato le indagini dei Carabinieri, è stato emesso venerdì 7 aprile scorso da parte del Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Bologna. Il 31 ottobre 2021, i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna venivano informati dai sanitari del 118 di un intervento effettuato da personale medico presso un appartamento situato in zona Murri, per prestare soccorso ad una 62enne bolognese, rinvenuta priva di sensi dal marito e poi risultata deceduta. I successivi accertamenti medico-legali e le indagini coordinate dall’Autorità Giudiziaria felsinea hanno permesso di chiarire le cause della morte e di ricondurle alla somministrazione dolosa da parte del marito di due farmaci, una benzodiazepina e un anestetico ospedaliero. Durante le indagini condotte dai Carabinieri, era emerso che già alcuni anni prima, la donna era stata oggetto di altre somministrazioni di benzodiazepina a sua insaputa, che si suppongono riconducibili al marito  e mai denunciate, che le avevano causato diversi episodi di malessere e di narcolessia. Sabato 8 aprile scorso, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna si sono presentati a casa del medico bolognese e dopo avergli notificato la misura cautelare, lo hanno arrestato e tradotto in carcere.

Scontro tra 3 veicoli

Alle ore 11 squadre di questo Comando sono intervenute nel comune di Anzola in via Emilia  122 per un incidente stradale tra una vettura e un autoarticolato, al nostro arrivo l'unico occupante della vettura era già deceduto,  la squadra si è occupata dello spegnimento di un principio d'incendio al vano motore dell'autocarro.

L'autista dell'autocarro e stato preso in cura dal personale  del 118.

Sul posto la Polizia Locale e i Carabinieri.  La via Emilia rimarrà chiusa per i rilievi e la rimozione dei mezzi.

 

Maltrattamenti in famiglia

 MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA: VIOLA IL PROVVEDIMENTO DEL GIUDICE APPENA NOTIFICATO E FINISCE IN CARCERE.


Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un 25enne italiano per violazione del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. E’ successo alle ore 18:20 dell’8 marzo scorso, quando i Carabinieri della Centrale Operativa hanno ricevuto la telefonata di una donna, 53enne italiana, che chiedeva aiuto dall’interno della sua abitazione situata nel rione Pilastro, perché il figlio voleva entrare a tutti costi, in violazione di una misura cautelare del Tribunale di Bologna che gli era stata notificata dai Carabinieri qualche ora prima, per maltrattamenti contro la madre e la sorellastra 13enne. Dovendo allontanarsi dalla casa familiare e mantenendo una distanza di almeno 500 metri dalle persone offese, il 25enne era stato costretto a prepararsi la valigia e andare a vivere altrove, ma verso le ore 18:00 è tornato e dopo aver citofonato alla madre, dicendole: “Apri questa porta! Ti ammazzo! Ti accoltello!”, ha preso a calci il portone. All’arrivo dei Carabinieri, però, il giovane si era già allontanato. Alle ore 19:50 i Carabinieri della Centrale Operativa hanno ricevuto un’altra telefonata della donna che chiedeva aiuto perché il figlio era tornato e la stava minacciando. Appresa la notizia, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno raggiunto velocemente la zona e dopo aver intercettato il 25enne all’interno dell’androne condominiale, lo hanno arrestato. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il giovane arrestato dai Carabinieri è stato tradotto in carcere.

lunedì 10 aprile 2023

Incendio su posti impervi

Squadre VF dalle ore 15.30 circa stanno intervenendo unitamente all'elicottero del reparto volo di Bologna in località Castel San Pietro Terme per incendio di sterpaglie e bosco in zona impervia. In corso le operazioni di spegnimento e bonifica. Nessuna abitazione direttamente coinvolta dalle fiamme.
 

Atti persecutori

ATTI PERSECUTORI VERSO LA EX E I VICINI DI CASA: DUE MISURE CAUTELARI ESEGUITE DAI CARABINIERI


Provincia di Bologna: I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, hanno eseguito due distinte ordinanze applicative di misura cautelare, nei confronti di altrettante persone, indagate per atti persecutori.

Nel primo caso siamo a Sesto Imolese (BO), dove i Carabinieri hanno notificato un’ordinanza di misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa nei confronti di un 60enne italiano, consulente finanziario che aveva iniziato a perseguitare l’ex compagna, 41enne italiana, commessa in un supermercato, con la quale aveva avuto una relazione sentimentale dal 2011 al 2020. Dopo qualche tempo, l’indagato, non accettando la fine della relazione, aveva iniziato a corteggiare in maniera ossessiva la donna, importunandola sul luogo di lavoro dove si presentava all’improvviso per regalarle cioccolatini. Deluso dai tentativi andati a vuoto, il soggetto aveva messo in atto una vera e propria attività persecutoria nei confronti della vittima con numerose telefonate, invio di messaggi, pedinamenti sin sotto casa, nonché sul luogo di lavoro o anche di svago, come avvenuto in uno stand gastronomico di un’organizzazione sindacale in cui la vittima lavorava come volontaria. Sempre più spaventata dal comportamento oppressivo dell’uomo e temendo per la sua incolumità, la donna si è rivolta ai Carabinieri che al termine dei loro accertamenti hanno notificato la misura cautelare al consulente finanziario.


A Baricella (BO) i Carabinieri hanno notificato un’analoga misura a un 72enne italiano che da 14 anni aveva iniziato a perseguitare i suoi vicini di casa del piano di sotto: una famiglia di stranieri, lui albanese, lei rumena e il figlio minore di 8 anni. E’ stata la donna a chiedere aiuto ai Carabinieri lo scorso febbraio, quando si è presentata in caserma perché l’atteggiamento prevaricatore dell’anziano era peggiorato nel tempo, passando dalle offese del tipo “Stranieri di merda, tornate in Albania col gommone!”, ad azioni intimidatorie, come quelle del barattolo pieno di feci o di un topo morto sistemati sul marciapiede. Non erano mancate anche le minacce che l’indagato aveva rivolto alle persone offese, puntando, nel 2020, contro di loro un cacciavite. Neanche l’ammonimento del Questore di Bologna, ricevuto nel 2021, era stato adeguato a fermare l’anziano e farlo riflettere, che aveva continuato la sua condotta persecutoria, addirittura estirpando le erbe aromatiche che le vittime avevano piantato nel giardino condominiale. Adesso, dovendo mantenere una distanza di almeno 500 metri dalle persone offese e non potendo più comunicare con le stesse in alcun modo, il 72enne è stato costretto a lasciare il suo appartamento (di proprietà) e trasferirsi in un’altra struttura in provincia individuata dai servizi sociali.

 

sabato 8 aprile 2023

Ti ammazzo perché rompi....

 “TI AMMAZZO PERCHÉ ROMPI TROPPO CON LE TUE STUPIDE DOMANDE!”: 45ENNE RUMENO COLPITO DA MISURA CAUTELARE.


Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare, nei confronti di un 45enne rumeno, muratore, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi. Il provvedimento è stato richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna che ha coordinato le indagini dei Carabinieri a seguito della querela sporta il 27 marzo scorso da una 35enne rumena. La donna si è presentata in caserma per denunciare il marito dopo che aveva iniziato a maltrattarla da quattro anni, subito dopo che si erano sposati. Tra gli episodi citati, la donna ha raccontano quelli di particolare gravità in cui era rimasta ferita. In particolare a ottobre 2020 quando era stata bloccata al muro dal marito che le aveva stretto le mani attorno al collo dicendole: “Io ti ammazzo perché rompi troppo con le tue stupide domande!”. Soccorsa dai sanitari del 118, la donna aveva riportato 7 giorni di prognosi. In occasione della vigilia di Natale del 2020, l’uomo, nel corso di una lite, la bloccò nuovamente al muro procurandole delle lesioni medicate dai sanitari del 118 e guaribili in 15 giorni. L’indagato ha continuato a picchiare la moglie anche davanti ai due figli di 6 e 9 anni, costretti ad assistere alla violenza del padre, come accaduto il giorno della denuncia (27 marzo scorso), quando il soggetto, dopo aver insultato e picchiato la donna, si rivolgeva a loro dicendo: “Muovetevi, altrimenti quella stronza non vi porta a scuola!”. Soccorsa dai sanitari del 118, la donna aveva riportato lesioni guaribili in 5 giorni. Rintracciato dai Carabinieri, il 45enne è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale che ha disposto l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla persona offesa.


Schiacciato da un albero

 Uomo rimane schiacciato da un albero nel bosco mentre lavora

8 aprile 2023 - Questa mattina in località Croce di Monzuno un uomo è rimasto schiacciato da un albero mentre stava lavorando nel bosco.

Sul posto è intervenuta una squadra del Soccorso Alpino Emilia-Romagna stazione Rocca di Badolo ed è stato attivato Elpiavullo che ha sbarcato il medico e il T.E (tecnico elicottero) del Saer.

Per l'uomo purtroppo non c'è stato nulla da fare. La vittima è un giovane di trentotto anni residente a Monzuno.

Sul posto presenti anche i Vigili del fuoco e i Carabinieri di Monzuno cui è stata affidata la salma per le procedure del caso.

venerdì 7 aprile 2023

Ruba benzina

 San Giovanni in Persiceto: la Polizia di Stato individua due dipendenti che asportavano del carburante, sottraendolo all’azienda. Un arrestato e un denunciato.


Nel pomeriggio del 5 aprile 2023, l’equipaggio di Volante del Commissariato di San Giovanni in Persiceto ha eseguito l’arresto nei confronti di un cittadino Rumeno di circa 30 anni per i reati di furto aggravato in concorso e denunciato un coetaneo di nazionalità moldava.

L’attività nasceva da una segnalazione di una ditta di trasporti e logistica per alcuni ammanchi di carburante relativi ad eccessivi consumi da parte dei veicoli in uso a taluni dipendenti. In particolare emergeva che nel periodo tra Gennaio 2023 e Marzo 2023, vi era uno stato di esubero di consumo di circa 1300 litri per un importo pari ad euro 2500,00.

La volante in flagranza di reato coglieva un dipendente intento a prelevare del gasolio da un veicolo a lui in uso, avvalendosi altresì della presenza di un’altra persona presente sul posto ove sono accaduti in fatti, in zona industriale presso il comune di San Giovanni in Persiceto.

A seguito da tale attività gli agenti del Commissariato hanno provveduto a svolgere delle perquisizioni presso le abitazioni degli autori del reato ed in entrambe le circostanze a sequestrare oggetti pertinenti al reato, tra cui una pompa elettroidraulica.

I due soggetti, entrambi gravati da pregiudizi di Polizia per reati contro il patrimonio e contro la persona, sono stati bloccati, sottoposti ad accertamenti al cui esito, il cittadino Rumeno è stato tratto in arresto per il reato di furto aggravato in concorso, mentre per il correo veniva denunciato in stato di libertà. 



Incendio confine con la Toscana

Squadre VF del Comando di Bologna e Firenze sono intervenute alle ore 13.00 circa nel comune di Fiorenzuola località Corniolo Bruscoli per un incendio di bosco e sottobosco. L'azione VF unitamente ai lanci dell'elicottero del Reparto Volo di Bologna hanno consentito di estinguere il rogo che si è esteso per circa 3 ettari. Nessuna abitazione e persona coinvolta. Sul posto anche I Carabinieri Forestali di Firenze per i rilievi del caso.

50enne italiano

 50ENNE ITALIANO ARRESTATO PER STALKING


Medicina (BO): I Carabinieri della Tenenza di Medicina hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un 50enne italiano, idraulico, residente a Ozzano Emilia (BO), indagato per atti persecutori e danneggiamento commessi in danno dell’ex compagna, 48enne italiana, residente a Medicina. Lo scorso autunno, la donna si era rivolta all’autorità di pubblica sicurezza per avanzare una richiesta di ammonimento nei confronti dell’uomo che la stava perseguitando poiché non accettava di essere stato lasciato, dopo una relazione sentimentale iniziata a ottobre 2021 e terminata a giugno 2022. Nonostante l’ammonimento del Questore ricevuto a settembre, il 50enne aveva continuato a cercare la donna, pedinandola e aspettandola sotto casa. Il 18 ottobre era stato denunciato per atti persecutori dai Carabinieri dopo essere stato sorpreso davanti all’abitazione della donna, in violazione dell’ammonimento. Coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, i Carabinieri hanno ricostruito una serie di condotte di cui l’uomo si era reso autore nei confronti della 48enne per convincerla a tornare con lui. Il 16 agosto u.s., il 50enne, approfittando dell’assenza della donna che era andata via per le vacanze, è entrato nel giardino di casa e dopo aver sradicato delle piante, ha creato le iniziali dei nomi della donna e dei suoi due figli (avuti con un altro uomo), utilizzando delle pietre; poi ha scattato una foto della sua “composizione” e l’ha inviata alla donna. Questa, infastidita dall’atteggiamento invasivo e oppressivo dell’ex compagno, gli ha intimato più volte di desistere, soprattutto dall’entrare a casa sua. Insofferente a qualsiasi richiamo, nella notte dell’8 ottobre, il 50enne è nuovamente entrato nel giardino e ha incendiato una casetta di legno, rendendo necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco che hanno spento le fiamme e informato la donna che, in casa a dormire, non si era accorta di nulla. La persona offesa ha poi capito che era stato l’ex compagno da un messaggio di testo che aveva ricevuto sul telefonino: “…Ho messo nella tua macchina l’acqua nel serbatoio e ti ho anche dato fuoco alla casetta di legno…”. Raggiunto dai Carabinieri mentre si trovava a lavoro, il 50enne è ora sottoposto agli arresti domiciliari.

Non ho niente da perdere

 “NON HO NIENTE DA PERDERE, TU DENUNCIAMI, DOPO MI DIVERTO ANCORA DI PIU’”: 57ENNE ITALIANO COLPITO DA MISURA CAUTELARE PER STALKING.


San Lazzaro di Savena (BO): I Carabinieri della Stazione di San Lazzaro di Savena hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare, nei confronti di un 57enne italiano, disoccupato, indagato per atti persecutori. Il provvedimento è stato richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna che ha coordinato le indagini dei Carabinieri a seguito della querela sporta da una 41enne italiana il 19 marzo scorso. La donna si era presentata in caserma per denunciare il 57enne che aveva conosciuto di recente in un bar della zona frequentato da entrambi e con cui aveva iniziato un rapporto di amicizia. Il 57enne però, ha frainteso la semplice amicizia in qualcosa di più e ha iniziato a tormentare la donna, cercandola ossessivamente di giorno e di notte, anche sotto casa, facendole numerose telefonate, inviandole altrettanti messaggi e, vistosi rifiutato, rivolgendole frasi dal contenuto minaccioso: “Tanto prima o poi ti becco da sola. Ricordati che siamo tutti sacrificabili, non ho niente da perdere, tu denunciami, dopo mi diverto ancora di più…”. Il 57enne ha continuato, fino a quando non è stato fermato dai Carabinieri che gli hanno notificato il divieto di avvicinamento e di comunicazione con la persona offesa.

giovedì 6 aprile 2023

Incidente tra mezzi pesanti


 06aprile23

Autostrada A1 km 154 e km 151.

Vigili del fuoco di Modena impegnati stamattina verso le ore 9.50 per due incidenti in sequenza a distanza di 4 km uno dall'altro. Primo tra un furgone e un tir, secondo tamponamento tra mezzi pesanti. 2 conducenti estratti dalle squadre intervenute con partenza e autogru.

Auto investita dal treno


 Squadre VF stanno intervenendo in località Crespellano per una autovettura che ad un passaggio al livello è stata urtata da una vettura ferma sui binari. Gli occupanti avevano già lasciato l'auto prima dell'impatto con il convoglio Ferroviario per cui non hanno subito nessuna ferita. In corso le operazioni di bonifica e estrazione della autovettura. La circolazione ferroviaria è attualmente interrotta

mercoledì 5 aprile 2023

Aeroporto in marzo 675mila passeggeri

 AEROPORTO MARCONI, A MARZO 675 MILA PASSEGGERI Progressiva ripresa rispetto ai volumi del 2019,  mentre crescono i passeggeri sul 2022  Un altro mese di progressiva ripresa per l’Aeroporto di Bologna. A marzo 2023 il Marconi ha registrato 675.925 passeggeri, che evidenziano un incremento significativo sullo stesso mese del 2022 (+21,2%), ma che rappresentano anche un gap negativo del 7,5% rispetto a marzo 2019, nel periodo pre-Covid.   Nel dettaglio, i passeggeri su voli nazionali sono stati 156.343 (-5,7% sul 2022 e -3,1% sul 2019), mentre i passeggeri su voli internazionali sono stati 519.582, in forte crescita sul 2022 (+32,5%), ma in calo (-8,7%) sul 2019.   I movimenti aerei di marzo 2023 sono stati 5.132, in aumento del 12,3% sul 2022, ma ancora inferiori dell’11,1% rispetto al 2019. In aumento i volumi di merci trasportate per via aerea, pari a 4.021,6 tonnellate, in crescita del 3,8% sul 2022 e del 12,2% sul 2019.  Le mete più gettonate di marzo 2023 sono state: Catania, Barcellona, Londra Heathrow, Parigi Charles de Gaulle, Palermo, Madrid, Tirana, Istanbul, Francoforte e Bucarest.   Nel primo trimestre del 2023 l’Aeroporto di Bologna ha registrato 1.801.409 passeggeri (in crescita del 42,0% sul 2022 e in calo dell’8,1% sul 2019). Sono stati 14.014 i movimenti complessivi (+20,7% sul 2022 e -13,2% sul 2019), mentre le merci trasportate sono state 10.678 tonnellate (+1,7% sul 2022 e +5,9% sul 2019). 

Incendio in via Segantini


 Squadre VF sono intervenute alle ore 15.30 circa in Via Segantini per un incendio di un villino bifamiliare. L'incendio scaturito presumibilmente dal divano del salone e favorito dalla mancanza di ossigeno ha generato alte temperature. Questo ha provocato ingenti danni nel salone e annerito tutti gli altri locale dell'immobile. Gli occupanti, in totale di 4, non hanno subito nessun ferimento. L'intera porzione è non fruibile. Sul posto 118 e polizia locale.

Incendio del tetto

Diverse squadre VF stanno intervenendo dalle ore 14 circa in Granaloro dell'Emilia Via Marconi per un incendio tetto casa isolata su 2 piani in muratura con copertura in travi in legno e coppi. L'incendio ha coinvolto interamente il tetto che in diverse sezioni è crollato. Indenni gli abitanti dei due appartamenti, totale 4 persone, che sono uscite autonomamente.

Spaccio sull'appennino

SPACCIO SULL’APPENNINO BOLOGNESE: 2 PERSONE ARRESTATE E 3 SEGNALATE ALLA PREFETTURA.

Appennino bolognese: I Carabinieri della Stazione di Castiglione dei Pepoli (BO) hanno arrestato due persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E’ successo nella mattina del 4 aprile, quando i Carabinieri sono andati nelle abitazioni, rispettivamente, di un 34enne italiano residente a Monzuno (BO) e di un 28enne tunisino residente a Castiglione dei Pepoli, per dare esecuzione a un decreto di perquisizione della Procura della Repubblica di Bologna nel corso di un’indagine finalizzata a fare luce su un fenomeno di spaccio sull’Appennino bolognese. Alla vista dei Carabinieri, il 34enne di Monzuno consegnava un barattolo di vetro, che teneva nel frigorifero della cucina, contenente 164 grammi di marijuana e un bilancino di precisione che custodiva in bagno. La sostanza stupefacente e lo strumento di pesatura sono stati sequestrati unitamente a 1.570 euro in contanti che i militari hanno trovato nel cassetto di un mobile della stanza da letto.

Nella seconda abitazione il 28enne tunisino ha consegnato ai Carabinieri sei panetti di hashish del peso complessivo di 533,88 grammi. I Carabinieri hanno poi trovato altri quattro frammenti di hashish del peso complessivo di 12,75 grammi, una busta in cellophane contenente della cocaina del peso di 14,86 grammi, tre bilance di precisione e 4.300 euro in contanti all’interno di una busta custodita nel cassetto di un mobile della stanza da letto. Durante le operazioni di ricerca, i militari hanno identificato un altro tunisino 27enne, senza fissa dimora, ospite del connazionale arrestato. Il 27enne è stato denunciato dai Carabinieri per essere entrato illegalmente nel territorio italiano. Arrestati dai Carabinieri, il 34enne e il 28enne sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. In data odierna, a seguito della convalida dell’arresto, entrambi sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla p.g..

Ulteriori perquisizioni che hanno portato al sequestro di un’altra modica quantità di sostanza stupefacente, tra cui dei funghetti allucinogeni, sono state eseguite a Castiglion dei Pepoli a casa di tre italiani individuati quali clienti: una 49enne (sorpresa con 1 grammo di hashish), una 24enne (in possesso di una fiala di metadone aperto) e una 29enne (con 1 grammo di funghetti allucinogeni). Tutti sono stati segnalati alla Prefettura come assuntori.