All 'interno
del velivolo era presente solo il pilota che è stato trasportato con
eliambulanza del 118. Sul posto presenti anche i Carabinieri
sabato 27 ottobre 2018
Incidente aeromobile a Molinella
Alle 17:45 i Vigili del Fuoco del Comando di Bologna sono intervenuti a
seguito di incidente che ha coinvolto un aeromobile da turismo (Robin dr
400) nell'aviosuperficie di Molinella. Sul posto il personale
intervenuto ha messo in sicurezza i resti del velivolo.
IMOLA – VALLE DEL SANTERNO – CASTEL SAN PIETRO TERME – MEDICINA UNA SETTIMANA DI CONTROLLI DA PARTE DEI CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI IMOLA
356 persone identificate e 248 autovetture ispezionate nel
corso di un servizio di controllo del territorio che i Carabinieri
della Compagnia di Imola hanno eseguito a partire dalle prime luci
dell’alba di lunedì fino a questa mattina nei territorio di Imola, la
Valle del Santerno, Castel San Pietro Terme e Medicina.
Ad
affiancare i militari dell’Arma, non sono mancati i cani del Nucleo
Cinofili Carabinieri di Bologna, il cui impiego, importantissimo, è
stato effettuato nei confronti degli utenti della strada e nei pressi di
alcuni istituti scolastici della zona, al fine di tenere alla larga
quei malintenzionati che di tanto in tanto si avvicinano ai luoghi
d’istruzione per vendere la droga agli studenti.
I controlli del territorio dei Carabinieri della Compagnia di Imola proseguiranno durante il weekend.
DENUNCIATO PER OMICIDIO STRADALE L’AMICO DELLA VITTIMA
I Carabinieri della Stazione di San Giorgio di Piano hanno denunciato un 31enne marocchino residente a Cento (FE) per omicidio stradale, guida sotto l’influenza dell’alcol e guida senza patente.
La
denuncia è arrivata a conclusione di un’attività d’indagine che i
Carabinieri avevano avviato subito dopo l’incidente stradale di lunedì 8
ottobre 2018 in cui aveva perso la vita il 33enne rumeno, residente a
San Giorgio di Piano. Al
momento dei fatti, il marocchino aveva dichiarato di trovarsi a bordo
della BMW 320 e di non essere a conoscenza di chi fosse alla guida del
mezzo. Gli investigatori dell’Arma, però, dopo aver raccolto la
testimonianza di alcune persone e visionato le immagini di
videosorveglianza della zona, hanno accertato che il conducente della
BMW era proprio il marocchino.
L’esito
degli esami medici di laboratorio che i Carabinieri avevano richiesto
nei confronti del 31enne, hanno rilevato che al momento dell’incidente
era ubriaco. Nel corso di ulteriori accertamenti espletati dai militari,
è emerso che il marocchino era anche sprovvisto della patente di guida.
giovedì 25 ottobre 2018
Incidente in A1
Questa notte, squadre dei Vigili del Fuoco del Comando di Bologna e
dei distaccamenti di Bazzano e del Dante Zini, sono intervenuti in A1
al Km 172 Nord, per un tamponamento fra 3 mezzi pesanti. Nello scontro
uno dei conducenti è deceduto.
I Vigili del Fuoco hanno
lavorato intensamente per estrarre dalle lamiere il conducente
incastrato e per mettere in sicurezza i vari mezzi coinvolti.
Sul posto oltre al 118 per le prime cure, anche Polstrada per i rilievi e la viabilità.
martedì 23 ottobre 2018
Polizia di Stato: ladro d’appartamento arrestato dopo una rocambolesca fuga
Nella giornata di
ieri la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino italiano per il reato di
furto in abitazione.
In particolare,
alle ore 09.30 circa, la Sala Operativa ha inviato più volanti presso Piazza
dell’Unità dove ad attendere gli operatori c’era il richiedente dell’intervento
che aveva segnalato un uomo che si stava introducendo in un appartamento, posto
al primo piano di uno stabile di via Ferrarese, attraverso la finestra che dà
sull’area cortiliva condominiale. Una volta presi contatti diretti il
richiedente ha raccontato agli operatori di avere notato dal terrazzo di casa
della madre, un soggetto che si stava arrampicando su di una saracinesca a
maglie, salire su un condizionatore per poi arrivare in prossimità di una
finestra della casa presa di mira che veniva forzata riuscendo ad entrare
all’interno dell’abitazione.
Gli operatori
delle volanti del Commissariato di P.S. Due Torri - San Francesco, insieme a
quelli del locale U.P.G.S.P. e del Commissariato di P.S. Bolognina-
Pontevecchio, una volta individuato l’appartamento e avvicinatisi sotto la
finestra che era stata forzata, hanno notato il ladro affacciarsi dalla
finestra e immediatamente hanno circondato l’edificio.
Vistosi scoperto,
il ladro si è calato dalla finestra che si affaccia su via Ferrarese e con un
salto è atterrato sotto il portico che dà sulla strada iniziando una
precipitosa fuga lungo via Donato Creti, dirigendosi su via Marc’Antonio Raimondi,
dove ha scavalcato diverse recinzioni di giardini condominiali fino a giungere
all’interno del cortile di un condominio di via Franceschini, entrandovi dal
portone condominiale. Durante la fuga, gli uomini della Polizia di Stato lo
hanno seguito senza perderlo di vista e una volta raggiunto il portone dello
stabile in cui il ladro stava cercando di nascondersi, hanno impegnato le scale
e al secondo piano sono riusciti a bloccare il reo, che nel frattempo aveva
anche cercato di liberarsi dei vestiti per cambiare aspetto, seminandoli lungo
il tragitto effettuato nello stesso stabile. Il soggetto, è stato trovato in
possesso di un paio di forbici in metallo, un guanto bianco in stoffa e un
guanto in lattice di colore blu. A seguito di vari accertamenti effettuati
dalla Polizia Scientifica, è stato rinvenuto un guanto in lattice sotto la
finestra utilizzata dal reo per introdursi all’interno dell’abitazione e un
altro guanto in prossimità della finestra utilizzata per fuggire, entrambi
corrispondenti ai due guanti mancanti al momento del controllo del soggetto.
Sempre all’interno dell’edificio di via Franceschini è stata rinvenuta, al
terzo piano all’interno di un vaso con terriccio visivamente smosso, l’intera
refurtiva composta da numerosi orecchini, orologi, collane e anelli che è stata
successivamente restituita all’inquilina dell’appartamento che ne ha
riconosciuto la proprietà.
Il reo, un
cittadino italiano nato a Verona nel 1975, gravato da numerosi precedenti e
condanne per reati specifici contro il patrimonio, è stato tratto in arresto
per il reato di furto in abitazione.
FINISCE IN MANETTE PER AMORE DEL RUGBY
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Imola hanno arrestato un 33enne di Castel Guelfo per violazione
degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale di pubblica
sicurezza e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
È
successo domenica pomeriggio, quando una pattuglia dei Carabinieri del
Nucleo Operativo e Radiomobile di Imola si trovava impegnata nelle
ricerche dell’uomo che di recente era stato sottoposto alla misura della
Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno.
La misura in questione è un provvedimento che si applica ai soggetti che
vengono ritenuti pericolosi per la sicurezza e per la pubblica
moralità. Non trovandolo a Castel Guelfo, i militari hanno attivato le
ricerche, coordinati dalla Centrale Operativa dei Carabinieri di Imola e
supportati da altre pattuglie dell’Arma del territorio imolese. Lo
scambio di informazioni tra i militari coinvolti nelle ricerche
dell’uomo è stato fondamentale per individuare in brevissimo tempo il
malvivente sotto a un gazebo del campo da rugby “Casatorre” di via
Viara, a Castel San Pietro Terme, dove si trovava per guardare una
competizione sportiva. L’amore per il rugby aveva spazzato via qualsiasi
preoccupazione nella mente del soggetto che è finito in manette, non
solo per aver violato la misura a cui era stato sottoposto, ma
soprattutto per il possesso di una dose di hashish che aveva in tasca e
di altra droga, tra cui una decina di grammi di cocaina e una bilancina
elettronica di precisione che i Carabinieri gli hanno trovato a casa
durante una perquisizione domiciliare.
Questa
mattina il Giudice della Seconda sezione penale del Tribunale di
Bologna, dopo aver convalidato l’arresto dei Carabinieri, ha condannato
il 33enne alla pena di anni uno e mesi quattro di reclusione ed euro
4.000 di multa, oltre al pagamento delle spese processuali.
lunedì 22 ottobre 2018
CENTINAIA DI AUTOMOBILISTI IDENTIFICATI DAI CARABINIERI
Oltre
duecento persone identificate e centinaia di autovetture ispezionate
nel corso di un servizio di controllo del territorio che i Carabinieri
della Compagnia di Imola hanno eseguito durante il weekend, con
particolare attenzione alle strade ad alta percorrenza, come la Via
Emilia e la Via Selice. Tra gli automobilisti fermati durante i posti di
controllo, i Carabinieri si sono imbattuti anche con una banda di
malviventi che si trovava a bordo di una Seat Ibiza.
È
successo ieri notte a Toscanella, quando una pattuglia della Stazione
Carabinieri di Dozza ha intimato l’alt alla vettura che stava
transitando sulla Via Emilia in direzione di Bologna. Alla vista del
dispositivo, l’autista della Seat ha accelerato improvvisamente, tanto
che il militare ha dovuto scansarsi per evitare l’impatto. Il tentativo
di sottrarsi al controllo è stato interrotto dai due Carabinieri che
sono saliti rapidamente nell’autoradio e si sono messi all’inseguimento
dell’auto, raggiungendola in meno di un chilometro. Alla vista dei
lampeggianti, sempre più vicini, l’autista della Seat si è spaventato e
ha frenato di colpo, poi è fuggito a piedi assieme ad altri passeggeri
incappucciati che si trovavano a bordo.
La
banda è riuscita a dileguarsi, ma il veicolo è stato recuperato e sarà
restituito al legittimo proprietario che ne aveva denunciato il furto ai
Carabinieri di Imola la scorsa settimana.
domenica 21 ottobre 2018
Castel Maggiore in Via Lame per un incidente stradale
Questa notte, 2 squadre dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Bologna, con il supporto
di 1 Autogrù e Autobotte, sono intervenute alle ore 04.10 circa, a Castel Maggiore in Via Lame per
un incidente stradale che ha coinvolto un’auto di grossa cilindrata che a velocità sostenuta ha
terminato la sua corsa contro il muro di una abitazione. Due dei tre giovani occupanti dell’auto,
sono rimasti feriti e incastrati nell’abitacolo. I vigili del Fuoco li hanno stabilizzati, estratti e
consegnati al 118 giunto sul posto con varie ambulanze.
Nell’impatto con la casa, è stato danneggiato anche un manufatto che conteneva i contatori del gas,
dal quale si sprigionava una perdita di GPL, è stata in breve tempo bloccata dai Vigili del Fuoco che
hanno isolato la tubazione proveniente dal bombolone.
Sul posto i Carabinieri per i rilievi stradali.
di 1 Autogrù e Autobotte, sono intervenute alle ore 04.10 circa, a Castel Maggiore in Via Lame per
un incidente stradale che ha coinvolto un’auto di grossa cilindrata che a velocità sostenuta ha
terminato la sua corsa contro il muro di una abitazione. Due dei tre giovani occupanti dell’auto,
sono rimasti feriti e incastrati nell’abitacolo. I vigili del Fuoco li hanno stabilizzati, estratti e
consegnati al 118 giunto sul posto con varie ambulanze.
Nell’impatto con la casa, è stato danneggiato anche un manufatto che conteneva i contatori del gas,
dal quale si sprigionava una perdita di GPL, è stata in breve tempo bloccata dai Vigili del Fuoco che
hanno isolato la tubazione proveniente dal bombolone.
Sul posto i Carabinieri per i rilievi stradali.
sabato 20 ottobre 2018
Incidente stradale nella notte alle ore 24.00 circa in A1 sulla variante al km 7+650 nord
Incidente stradale
nella notte alle ore 24.00 circa in A1 sulla variante al km 7+650
nord
Coinvolto un camper
con a bordo una famiglia (padre, madre e 2 bimbe). I Vigili del
Fuoco, intervenuti tempestivamente dal Distaccamento di Castiglione
dei Pepoli, Monzuno e dal Comando di Bologna con il supporto di 1 Autogrù, hanno
estratto gli occupanti rimasti bloccati all’interno, due dei quali
hanno avuto bisogno delle cure del 118 e portati all’ospedale per
accertamenti. Le cause del sinistro sono al vaglio della Polstrada
intervenuta per i rilievi.
BOLOGNA: Arrestati dalla Polizia di Stato tre albanesi responsabili di furti in appartamento
Nel corso dei continui
servizi posti in essere dalla Squadra Mobile della Questura di Bologna finalizzati
al contrasto dei furti in appartamento, nella notte tra martedi e mercoledi u.s.
sono stati arrestati tre uomini di origine albanese che avevano appena commesso
un furto all’interno di un appartamento di Funo di Argelato (BO).
Nel corso degli ultimi
mesi, nell’ambito di una attività di monitoraggio, l’attenzione degli
investigatori era caduta su tre cittadini albanesi: KERCI Ridvan, di anni 26,
LLESHAJ Danjel, di anni 21, e PERGJECI Mario, di anni 25 che da informazioni
acquisite erano dediti a furti in appartamento.
In particolare nel
pomeriggio di martedì 16 ottobre, gli
uomini e le donne della Sezione Contrasto ai Reati contro il Patrimonio della
Squadra Mobile hanno iniziato un servizio di osservazione nei confronti dei predetti
i quali sono stati fermati a bordo di una Bmw; in quello stesso momento si
aveva notizia che era stato commesso un furto all’interno di un’abitazione
nella frazione Funo del Comune di Argelato (BO), i ladri erano entrati
all’interno dell’appartamento posto al primo piano di una palazzina attraverso
una finestra ed avevano rubato una
piccola somma di denaro e delle borse.
All’atto dell’intervento
veniva quindi recuperata tutta la merce del furto in abitazione appena
commesso; a seguito delle perquisizioni domiciliari effettuate a carico dei
fermati venivano poi rinvenuti e sequestrati numerosi beni di valore (anelli,
borsette, collane) ritenuti provento di precedenti furti in abitazione.
Gli investigatori stanno
ora cercando di verificare se i ladri si sono resi responsabili di altri furti.
Su Rai 2 si parla di vino
Le eccellenze enologiche italiane ritornano protagoniste su Rai2 con “Signori del vino”, il programma che fa conoscere al grande pubblico questo meraviglioso prodotto della terra.
La conduzione, come sempre, è affidata a Marcello Masi e Rocco Tolfa (nella fotografia) con la partecipazione in video di Marco Simonit e Isabella Perugini.
Il programma vede la regia di Gianluca Nannini e i testi di Roberto Rabachino, Luciano Ferraro e Carlo Cambi con la collaborazione di Paolo Lauciani. La comunicazione sui social è affidata a Luciana Rota.
La nuova edizione, in onda su Rai2 alle ore 17.10 del sabato, racconta le eccellenze enologiche italiane: storie di passione, fatica, cultura e tradizione custodite dai più grandi produttori vinicoli italiani che hanno salvaguardato e valorizzati i nostri vitigni tradizionali, e che, in questo modo, hanno difeso un patrimonio che per quantità e qualità rappresenta un vanto per l'Italia nel mondo.
Il programma è realizzato in collaborazione con il MIPAAFT (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo).
Associazione Stampa Agroalimentare Italiana
www.asa-press.com
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venerdì 19 ottobre 2018
GUARDIA DI FINANZA BOLOGNA: Operazione “Chinese Boxes”
Scoperta frode fiscale operata con fatture false per 12 milioni di
euro. Tratti in arresto due imprenditori cinesi, sequestrati beni
per circa 2 milioni di euro.
Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Bologna, ha eseguito
l’ordinanza, emessa dal GIP del locale Tribunale, dott.ssa Rossella MATERIA su richiesta
del Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Marco FORTE, di custodia cautelare in
carcere di due imprenditori di etnia cinesi (coniugi di 48 e 49 anni, residenti in bologna),
e la misura cautelare interdittiva del divieto di esercitare attività imprenditoriali per
mesi 12 a carico di altri cinque imprenditori sempre di etnia cinese, oltre all’applicazione
del divieto temporaneo di esercitare attività professionali per mesi 9 nei confronti di tre
cittadini italiani (tutti residenti nel bolognese) che operavano quali commercialisti con
ruolo d’intermediari nella presentazione delle dichiarazioni dei redditi per le società gestite
dai cittadini asiatici.
Sono state effettuate numerose perquisizioni nei confronti dei 27 indagati per i reati di
associazione a delinquere finalizzata ad una i serie di delitti di natura fiscale, oltre che
riciclaggio, auto riciclaggio ed intestazione fittizia di beni, con esecuzione di sequestri
preventivi, finalizzati alla confisca, di beni mobili ed immobili degli indagati per un
controvalore di 2 milioni di euro.
L’operazione, che ha permesso di smascherare un’ingente frode fiscale, prende le mosse da
una verifica operata da parte delle fiamme gialle del II Gruppo di Bologna nei confronti di una
società con sede in Calderara di Reno (BO) - operante nel settore del confezionamento di
capi di vestiario ed amministrata da un cittadino di origine cinese, da cui è scaturita l’indagine
di polizia giudiziaria coordinata dalla locale Procura della Repubblica.
Nel corso delle indagini, venivano acquisiti diversi indizi che facevano ritenere come
l’amministratore della società verificata fosse un semplice prestanome e che i reali dominus
della stessa erano effettivamente due coniugi cinesi titolari di un’ulteriore società, proprietaria
della struttura (capannone) nonché dei macchinari utilizzati per l’attività produttiva.
Dall’approfondimento delle investigazioni emergeva, infatti, uno scenario particolarmente
complesso ed articolato che ha visto il continuo susseguirsi, nel corso degli ultimi anni, di aperture e chiusure di imprese operanti nella medesima sede, tutte collegate da un unico filo
conduttore.
In particolare, emergeva che sin dal 2010, la società dei due coniugi avesse, solo
formalmente, affittato in maniera sistematica l’immobile ed i macchinari ad una molteplicità
di imprese tutte gestite da soggetti cinesi e tutte caratterizzate dal medesimo modus
operandi:
• iniziare e cessare la produzione generalmente nell’arco di un anno o poco più;
• assumere fittiziamente come dipendenti i titolari della società proprietaria dell’immobile;
• registrare costi per prestazioni di terzi per un importo quasi pari a quello delle vendite,
nonostante il fatto che il confezionamento dei capi di vestiario venisse svolto direttamente
dal personale dipendente;
• omettere sistematicamente il pagamento delle imposte sui redditi e dell’IVA.
Si svelava, quindi, un’ingente frode fiscale tramite l’utilizzo di fatture false per 12 milioni di
euro, attuata attraverso l’intestazione fittizia delle società coinvolte a delle “teste di legno”,
con il preciso intento di sollevarsi da responsabilità dirette e, quindi, non incorrere in sanzioni
penali e/o amministrative, derivanti dalle dichiarazioni fraudolente e dal conseguente omesso
versamento dei tributi.
Con il preciso intento di consolidare l’ipotesi formulata e addivenire ad un quadro probatorio
stringente, nei mesi scorsi sono state svolte ulteriori investigazioni condotte anche con
operazioni tecniche di polizia, che hanno permesso di acquisire indizi incontrovertibili in
ordine alla riconducibilità ai due coniugi cinesi della titolarità di fatto di tutte le aziende
implicate, dal momento che è stato accertato come tutte le iniziative aziendali dovessero
passare al loro vaglio (dai rapporti con i fornitori e clienti a quelli con le banche fino
all’assunzione dei dipendenti).
L’ingente sequestro operato dalla Guardia di Finanza tutela il rientro delle somme evase nelle
casse dello Stato, poichè nel corso delle indagini era emerso che, dopo la chiusura della
prima verifica fiscale, i coniugi cinesi avevano compiuto una serie di operazioni immobiliari
per spogliarsi dei propri beni intestandoli in maniera simulata a parenti e soggetti terzi,
nonché a società di comodo, a loro direttamente riconducibili, ed infine reinvestendo il
medesimo denaro in altre società, fittiziamente intestate alla seconda generazione della
famiglia.
In quest’ottica, infatti, si sono mosse le ulteriori fasi dell’attività investigativa, ossia nel
ricostruire i singoli passaggi dei capitali, frutto anche della sleale concorrenza sul mercato e
dello sfruttamento della manodopera dei propri concittadini, consentendo agli indagati, legati
anche da vincoli familiari, non solo di elevare il loro tenore di vita, ma permettendogli
soprattutto un maggior potere di acquisto e d’investimento in altre attività commerciali, come
l’apertura di uno dei più grandi ristoranti di cucina asiatica presente sul territorio
felsineo, di cui alcune quote sono state sequestrate e affidate amministrazione
giudiziale, in quanto creato con il medesimo denaro sottratto all’Erario.
Nell’ambito dell’operazione, che vede il suo epilogo con l’applicazione delle undici misure
cautelari, le fiamme gialle felsinee, hanno provveduto a disarticolare il sodalizio criminale di etnia cinese che si reggeva necessariamente sull’ausilio di compiacenti professionisti
italiani che, con il loro indispensabile operato, provvedevano materialmente a costituire una
galassia di ditte e di società, scientemente finalizzate a consentire la reiterazione delle
condotte criminali dei propri clienti; agendo con piena consapevolezza della frode fiscale
commessa dagli stessi, atteso che, quali depositari delle scritture contabili nonché
intermediari abilitati alla presentazione delle dichiarazioni dei redditi, volutamente
consentivano ed agevolavano le condotte complessivamente contestate utilizzando i
necessari artifizi contabili.
L’operazione sviluppata dalle Fiamme Gialle bolognesi si inquadra nelle rinnovate linee
strategiche dell’azione del Corpo, volte a rafforzare l’azione di contrasto ai fenomeni illeciti
più gravi ed insidiosi, nonché ad incrementare ulteriormente la qualità degli interventi ispettivi,
integrando le funzioni di polizia economico finanziaria con le indagini di polizia giudiziaria e
garantendo il perseguimento degli obiettivi di aggressione dei patrimoni dei soggetti dediti ad
attività criminose, al fine di assicurare l’effettivo recupero delle somme frutto, oggetto o
provento delle condotte illecite.
BOLOGNA CENTRO
AUMENTATE LE PATTUGLIE DEI CARABINIERI NEL FINE SETTIMANA
Implementati
i servizi preventivi dei Carabinieri di Bologna. Sul modello di quanto
già effettuato lo scorso fine settimana, anche questo weekend verrà
riproposto il “rinforzo” disposto dal Comandante Provinciale dei
Carabinieri di Bologna, Colonnello Pierluigi Solazzo, incentrato su
pattuglie moto montate ed appiedate che avranno tra i compiti prioritari
quello di accrescere il livello di sicurezza del centro cittadino,
soprattutto in considerazione del notevole afflusso di cittadini e
turisti caratterizzante proprio gli ultimi giorni della settimana. Si
tratta dunque di un dispositivo flessibile, assolutamente dinamico, che
si andrà ad aggiungere a quelli già operativi nei vari settori di
interesse, tanto sotto il profilo preventivo quanto quello strettamente
repressivo. Proprio tali peculiarità di mobilità e velocità andranno ad
accrescere l’efficacia degli interventi - soprattutto in relazione ai
reati predatori (piccoli furti e borseggi) - oltre a costituire un
significativo deterrente.
La manovra sarà riproposta in maniera continuativa nelle prossime settimane.
CONSULENTE FINANZIARIO FINISCE IN CARCERE
“Stia tranquilla signora, il suo denaro è in buone mani”
I
Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo hanno eseguito
un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tre italiani, un
consulente finanziario e una coppia di pensionati, tutti residenti a
Bologna.
Il
provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari
del Tribunale di Bologna, sulla base di un’attività investigativa dei
Carabinieri che, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna,
avevano avviato alcuni mesi fa per risalire all’identità di un gruppo di
soggetti che, abusando delle condizioni di salute di un’anziana, le
avevano sottratto quasi 200.000 euro attraverso artifizi finanziari che
la donna, vivendo da sola e con problemi di salute, non era stata in
grado di scoprire, soprattutto perché si fidava di uno dei tre
delinquenti che lavorava come consulente finanziario in una banca di
Bologna.
Il consulente finanziario è stato rinchiuso in carcere. I due pensionati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
giovedì 18 ottobre 2018
ESEGUITA DAI CARABINIERI UN’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE
I
Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Bologna
Borgo Panigale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei
confronti di un 23enne italiano gravato da precedenti di polizia.
Il
provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari
del Tribunale di Bologna, sulla base di un’attività investigativa dei
Carabinieri che, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna,
avevano avviato per risalire a dei furti aggravati che erano stati
commessi di recente ai danni di alcune aziende situate in zona.
Il giovane è stato tradotto in carcere.
DUE AUTOMOBILISTI DENUNCIATI DAI CARABINIERI
Nelle
ultime ore, i Carabinieri della Compagnia di Molinella hanno
identificato 114 persone e ispezionato 71 veicoli durante un controllo
alla circolazione stradale nelle principali vie di comunicazione, tra la
“Bassa bolognese” e i comuni limitrofi al capoluogo emiliano.
Tra gli automobilisti identificati, due sono finiti nei guai.
Un 38enne svizzero, residente a Baricella, alla guida di una Fiat Punto, è stato trovato in possesso di un paio di coltelli e alcune dosi di cocaina
durante un posto di controllo che i Carabinieri del Nucleo Operativo
Radiomobile di Molinella avevano predisposto in via Romagne. Il
materiale rinvenuto nell’auto, è stato sequestrato. I Carabinieri,
inoltre, hanno scoperto che la cocaina era stata acquistata in provincia
di Bologna e per questo hanno avviato ulteriori accertamenti per
risalire alla fonte e ci sono riusciti identificando un 35enne
marocchino residente a Imola. Lo spacciatore, individuato nei pressi
della sua abitazione, è stato denunciato per spaccio di sostanze
stupefacenti.
Un
29enne turco, residente a Molinella, anche lui alla guida di una Fiat
Punto, è stato denunciato perché stava guidando con una percentuale di
tasso alcolico superiore al limite consentito dalla normativa. L’uomo,
controllato questa notte in via Bassa Inferiore a Malalbergo dai
Carabinieri del luogo si è visto ritirare la patente di guida.
fine estate 2018 - controlli esercizi pubblici sulla riviera emiliano - romagnola
CARABINIERI - NAS Bologna: fine estate 2018 - controlli esercizi pubblici sulla riviera emiliano - romagnola; sono più di 300 gli obiettivi controllati; sequestrati oltre 10 tonnellate di alimenti irregolari; segnalate alle competenti autorità giudiziaria e amministrativa 75 persone; disposta la chiusura di 11 esercizi del valore complessivo di oltre 4 milioni di euro.
Nel corso dell’attività che ha interessato, oltre che la provincia di Bologna, l’intera riviera emiliano romagnola, con i territori delle province di Ferrara, Ravenna, Forlì - Cesena e Rimini, sono stati effettuati controlli presso ristoranti, pizzerie, bar, esercizi di ristorazione etnica, gelaterie, stabilimenti balneari, camping, villaggi turistici e campeggi.
I 313 controlli operati hanno consentito di sequestrare complessivamente oltre 11.000 kg di alimenti non idonei al consumo e privi di qualunque forma di tracciabilità ai fini della sicurezza alimentare, per un valore complessivo che sfiora i 500.000 euro.
Sono state segnalate alle competenti autorità giudiziarie 5 persone, mentre 70 persone sono state segnalate in via amministrativa per carenze igienico sanitarie. Sono state contestate violazioni amministrative per un ammontare complessivo pari a 200.000 euro circa e sospese 11 attività del valore stimato che supera i 4 milioni di euro.
In provincia di Bologna sono state ispezionate nr. 138 attività, 35 delle quali sono risultate non in regola. Sono stati denunciati, all’autorità giudiziaria, cinque operatori per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione, sono state elevate sanzioni amministrative nei confronti di 31 operatori per un importo di oltre 60.000 euro e sottoposte a sequestro oltre 6 tonnellate di alimenti scaduti di validità e privi delle informazioni relative alla tracciabilità. Sospese tre attività di ristorazione etnica a
seguito di riscontrate carenze igienico–sanitarie; sospesa l’attività di un supermercato per assenza dei requisiti igienico-sanitari. In provincia di Forlì - Cesena sono state ispezionate nr. 40 attività, 9 delle quali sono risultate non in regola. Sono stati contravvenzionati 7 operatori per violazione a norme igienico–sanitarie dell’importo complessivo di oltre 20.000 euro, venivano sottoposti a sequestro quasi 3 tonnellate di alimenti scaduti di validità e privi delle informazioni riguardanti la tracciabilità ai fini della sicurezza alimentare. Sospesa l’attività di produzione di alimenti di origine animale.
In provincia di Rimini sono state ispezionate nr. 60 attività, 8 delle quali sono risultate non in regola. È stata sospesa l’attività di una struttura alberghiera, del valore di 1 milione di euro circa, per carenze igienico-sanitarie, venivano, inoltre, elevate sanzioni amministrative nei confronti di 8 esercenti per un importo di 20.000 euro circa e sottoposti a sequestro 1000 kg circa di alimenti scaduti di validità e privi di ogni forma di tracciabilità. Sono state sospese nr. 2 attività. In provincia di Ravenna sono state ispezionate nr. 40 attività, 16 delle quali sono risultate non in regola. Sono stati contravvenzionati 15 esercenti per un importo pari a 35.000 euro circa e sottoposti a sequestro 300 kg di alimenti scaduti di validità e privi di ogni forma di tracciabilità. Sospesa l’attività di un esercizio di ristorazione e birreria del valore di 100.000. In provincia di Ferrara sono state ispezionate nr. 35 attività, 8 delle quali sono risultate non in regola. Sospese l’attività di una azienda ortofrutticola del valore stimato di 800.000 euro, sottoposti a sequestro 500 kg di prodotti ittici privi delle informazioni relative alla tracciabilità ai fini della sicurezza alimentare ed elevate sanzioni amministrative nei confronti di 8 esercenti per un importo pari a 22.000 euro.
Nel corso dell’attività che ha interessato, oltre che la provincia di Bologna, l’intera riviera emiliano romagnola, con i territori delle province di Ferrara, Ravenna, Forlì - Cesena e Rimini, sono stati effettuati controlli presso ristoranti, pizzerie, bar, esercizi di ristorazione etnica, gelaterie, stabilimenti balneari, camping, villaggi turistici e campeggi.
I 313 controlli operati hanno consentito di sequestrare complessivamente oltre 11.000 kg di alimenti non idonei al consumo e privi di qualunque forma di tracciabilità ai fini della sicurezza alimentare, per un valore complessivo che sfiora i 500.000 euro.
Sono state segnalate alle competenti autorità giudiziarie 5 persone, mentre 70 persone sono state segnalate in via amministrativa per carenze igienico sanitarie. Sono state contestate violazioni amministrative per un ammontare complessivo pari a 200.000 euro circa e sospese 11 attività del valore stimato che supera i 4 milioni di euro.
In provincia di Bologna sono state ispezionate nr. 138 attività, 35 delle quali sono risultate non in regola. Sono stati denunciati, all’autorità giudiziaria, cinque operatori per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione, sono state elevate sanzioni amministrative nei confronti di 31 operatori per un importo di oltre 60.000 euro e sottoposte a sequestro oltre 6 tonnellate di alimenti scaduti di validità e privi delle informazioni relative alla tracciabilità. Sospese tre attività di ristorazione etnica a
seguito di riscontrate carenze igienico–sanitarie; sospesa l’attività di un supermercato per assenza dei requisiti igienico-sanitari. In provincia di Forlì - Cesena sono state ispezionate nr. 40 attività, 9 delle quali sono risultate non in regola. Sono stati contravvenzionati 7 operatori per violazione a norme igienico–sanitarie dell’importo complessivo di oltre 20.000 euro, venivano sottoposti a sequestro quasi 3 tonnellate di alimenti scaduti di validità e privi delle informazioni riguardanti la tracciabilità ai fini della sicurezza alimentare. Sospesa l’attività di produzione di alimenti di origine animale.
In provincia di Rimini sono state ispezionate nr. 60 attività, 8 delle quali sono risultate non in regola. È stata sospesa l’attività di una struttura alberghiera, del valore di 1 milione di euro circa, per carenze igienico-sanitarie, venivano, inoltre, elevate sanzioni amministrative nei confronti di 8 esercenti per un importo di 20.000 euro circa e sottoposti a sequestro 1000 kg circa di alimenti scaduti di validità e privi di ogni forma di tracciabilità. Sono state sospese nr. 2 attività. In provincia di Ravenna sono state ispezionate nr. 40 attività, 16 delle quali sono risultate non in regola. Sono stati contravvenzionati 15 esercenti per un importo pari a 35.000 euro circa e sottoposti a sequestro 300 kg di alimenti scaduti di validità e privi di ogni forma di tracciabilità. Sospesa l’attività di un esercizio di ristorazione e birreria del valore di 100.000. In provincia di Ferrara sono state ispezionate nr. 35 attività, 8 delle quali sono risultate non in regola. Sospese l’attività di una azienda ortofrutticola del valore stimato di 800.000 euro, sottoposti a sequestro 500 kg di prodotti ittici privi delle informazioni relative alla tracciabilità ai fini della sicurezza alimentare ed elevate sanzioni amministrative nei confronti di 8 esercenti per un importo pari a 22.000 euro.
lunedì 15 ottobre 2018
FESTA DI HALLOWEEN - 31 OTTOBRE 2018
Il 31 Ottobre torna a Comacchio la Festa di Halloween, una tradizione anglosassone ormai molto amata e consolidata anche in Italia.
Tantissime le iniziative in programma per grandi e piccini: mercatino, caccia al tesoro, truccabimbi, luna park, spettacoli di danza e alle 24:00 in Piazzale Luca Danese una pioggia di regali dal cielo!
Vi aspettiamo numerosi e mascherati!
Clicca qui e scopri il programma completo
Tantissime le iniziative in programma per grandi e piccini: mercatino, caccia al tesoro, truccabimbi, luna park, spettacoli di danza e alle 24:00 in Piazzale Luca Danese una pioggia di regali dal cielo!
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DOMENICA 21 OTTOBRE SU CANALE 5 DALLE 11
DOMENICA 21 OTTOBRE SU CANALE 5 DALLE 11
EDOARDO RASPELLI CON " LE STORIE DI MELAVERDE" RITORNA IN VALLE D'AOSTA
AD ARNAD PER IL PROSCIUTTO COTTO FARCITO DI LARDO A D.O.P.
DALLE ORE 11 "LE STORIE DI MELAVERDE" : il Prosciutto degli Dei
E' da pochissimo tempo che il prodotto protagonista della puntata di oggi de Le Storie di Melaverde è arrivato in commercio. Ma in Valle d'Aosta veniva realizzato già in passato, in autunno, dai contadini durante il rito annuale della macellazione del maiale. Si tratta di un prosciutto cotto, all'interno e all'esterno del quale viene aggiunto del lardo di Arnad, dal 2001 salume a Denominazione di Origine Protetta.
Sarà Edoardo Raspelli a condurci di nuovo all'interno dell'unica azienda italiana che produce questo succulento prosciutto. Vedremo tutte le fasi di lavorazione del prosciutto cotto farcito con lardo, ma vedremo anche la lavorazione completa del lardo di Arnad, ancora oggi fatta con l'antico metodo della salamoia nei"doil", i contenitori in legno di castagno o rovere, nei quali da sempre si produce il lardo di Arnad.
EDOARDO RASPELLI CON " LE STORIE DI MELAVERDE" RITORNA IN VALLE D'AOSTA
AD ARNAD PER IL PROSCIUTTO COTTO FARCITO DI LARDO A D.O.P.
DALLE ORE 11 "LE STORIE DI MELAVERDE" : il Prosciutto degli Dei
E' da pochissimo tempo che il prodotto protagonista della puntata di oggi de Le Storie di Melaverde è arrivato in commercio. Ma in Valle d'Aosta veniva realizzato già in passato, in autunno, dai contadini durante il rito annuale della macellazione del maiale. Si tratta di un prosciutto cotto, all'interno e all'esterno del quale viene aggiunto del lardo di Arnad, dal 2001 salume a Denominazione di Origine Protetta.
Sarà Edoardo Raspelli a condurci di nuovo all'interno dell'unica azienda italiana che produce questo succulento prosciutto. Vedremo tutte le fasi di lavorazione del prosciutto cotto farcito con lardo, ma vedremo anche la lavorazione completa del lardo di Arnad, ancora oggi fatta con l'antico metodo della salamoia nei"doil", i contenitori in legno di castagno o rovere, nei quali da sempre si produce il lardo di Arnad.
venerdì 12 ottobre 2018
IMOLA – CASTEL SAN PIETRO TERME – MEDICINA
VIA EMILIA E VIA SAN CARLO PRESIDIATE DAI CARABINIERI
CENTINAIA DI AUTOMOBILISTI IDENTIFICATI
Nelle
ultime ore, i Carabinieri della Compagnia di Imola hanno eseguito una
serie di controlli alla circolazione stradale, identificando centinaia
di automobilisti in transito sulla SS9, meglio conosciuta come “Via
Emilia”, transitando per Castel San Pietro Terme e proseguendo sulla Via
San Carlo, fino a Medicina, dove il servizio è proseguito per le vie di
quel centro cittadino.
Nel
corso dell’attività che è stata coordinata dal Comando Provinciale
Carabinieri di Bologna e che ha visto l’impiego di una ventina di
pattuglie dell’Arma, sono stati ispezionati 62 veicoli e identificate un centinaio di persone.
Molti
automobilisti hanno apprezzato l’iniziativa dei militari che favorisce
il rispetto delle norme stradali e tiene alla larga i “predoni della
notte”.
giovedì 11 ottobre 2018
FURTO AL CENTRO COMMERCIALE MAROCCHINO ARRESTATO DAI CARABINIERI
I Carabinieri della Tenenza di Medicina hanno arrestato un 29enne marocchino, residente a Caltanissetta, per furto aggravato.
È
successo ieri pomeriggio, quando una pattuglia dei Carabinieri
impegnata in un servizio di controllo del territorio ha notato una
persona sospetta e in stato di agitazione nei pressi di una fermata
dell’autobus. I militari si sono avvicinati al soggetto e dopo averlo
identificato nel 29enne marocchino hanno scoperto che i numerosi capi di
abbigliamento che occultava all’interno di uno zaino nero che portava
in spalla, li aveva rubati pochi minuti prima dagli scaffali del negozio
OVS, situato all’interno del centro commerciale “Medici” situato nelle
vicinanze. La refurtiva, del valore di alcune centinaia di euro, è stata
restituita al legittimo proprietario. Il marocchino è stato rinchiuso
in camera di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida
dell’arresto.
Attività a tutela del mercato vinicolo da parte della Guardia di Finanza di Bologna e dell’Ispettorato Repressione Frodi del MIPAAF. Sequestrati circa 2 milioni di litri di prodotti vinosi
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna e i funzionari
dell’Ispettorato Repressione Frodi del Ministero delle Politiche Agricole, nel corso di
un’attività di verifica congiunta condotta presso lo stabilimento di una casa vinicola
operante in Imola, hanno sottoposto a sequestro amministrativo circa 20.000 ettolitri, tra
vino rosso e rosato, già pronti per essere imbottigliati e destinati alla vendita al dettaglio, la
cui presenza in cantina non trovava giustificazione nella contabilità aziendale superando in
quantità largamente superiori le eccedenze consentite.
Oltre al sequestro del vino, il cui valore commerciale ammonta a circa 750.000 euro, le
Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e gli ispettori ministeriali hanno
applicato una sanzione amministrativa di circa 1.800.000 euro prevista per le violazioni di
questa specie dalla normativa di riferimento, il c.d. “Testo Unico del vino”, finalizzata a
salvaguardare un settore ad altissimo rischio di frodi.
A tal fine verranno sviluppati specifici controlli per verificare la provenienza delle
eccedenze riscontrate.
mercoledì 10 ottobre 2018
Incendio tetto casa in costruzione a san Giovanni in Persiceto, Via Modena 20
Oggi 10/10/2018, squadre del Comando dei Vigili del Fuoco di Bologna e dei distaccamenti di San
Giovanni, San Pietro, e del distaccamento di Cento (FE), sono intervenute alle ore 14.00 circa per
l’incendio di un tetto di un complesso immobiliare composto da 6 unità abitative delle quali è
andata distrutta la copertura centrale di 120 mq.
Le fiamme, data la natura dei materiali coinvolti, si sono propagate rapidamente, sono state domate
dai Vigili del Fuoco, anche con l’ausilio di 1 Autoscala oltre ad 1 AutoBottePompa e 3
AutoBotteSerbatoio, una ventina i vigili che hanno partecipato alle operazioni di spegnimento.
Le cause che hanno scaturito l’incendio sono al vaglio dei funzionari ispettori antincendio dei Vigili
del Fuoco.
Giovanni, San Pietro, e del distaccamento di Cento (FE), sono intervenute alle ore 14.00 circa per
l’incendio di un tetto di un complesso immobiliare composto da 6 unità abitative delle quali è
andata distrutta la copertura centrale di 120 mq.
Le fiamme, data la natura dei materiali coinvolti, si sono propagate rapidamente, sono state domate
dai Vigili del Fuoco, anche con l’ausilio di 1 Autoscala oltre ad 1 AutoBottePompa e 3
AutoBotteSerbatoio, una ventina i vigili che hanno partecipato alle operazioni di spegnimento.
Le cause che hanno scaturito l’incendio sono al vaglio dei funzionari ispettori antincendio dei Vigili
del Fuoco.
CENTINAIA DI AUTOMOBILISTI IDENTIFICATI DAI CARABINIERI
Nelle
ultime ore, i Carabinieri della Compagnia di Molinella hanno eseguito
una serie di controlli alla circolazione stradale, identificando
centinaia di automobilisti in transito sulle principali arterie di
collegamento della “Bassa bolognese”, in particolare tra Bentivoglio,
Budrio e Molinella.
Il
servizio è stato realizzato tra il Nucleo Operativo Radiomobile
Carabinieri della Compagnia di Molinella e le Stazioni Carabinieri
presenti sul territorio interessato dai controlli. Alla vista dei
militari schierati lungo le strade, molti automobilisti hanno guidato
con prudenza, evitando di superare i limiti di velocità e mantenendo le
distanze di sicurezza, due elementi essenziali che spesso vengono
violati, dando luogo alla maggior parte degli incidenti stradali.
Nel corso delle attività, sono stati ispezionati 82 veicoli e identificate 122 persone.
Tra queste, alcune sono state denunciate per possesso ingiustificato di
armi od oggetti atti ad offendere, altre per guida in stato di ebrezza e
infine per detenzione ad uso personale di sostanze stupefacenti.
martedì 9 ottobre 2018
LITE PASSIONALE. DUE ITALIANI ARRESTATI DAI CARABINIERI
I Carabinieri della Stazione di San Giovanni in Persiceto hanno arrestato un 55enne e un 23enne, padre e figlio, italiani, per minaccia aggravata e maltrattamenti in famiglia.
È
successo ieri sera, quando la Centrale Operativa del 112 è stata
informata che all’interno di una stazione di servizio situata in via
Persicetana, a Sala Bolognese, era scaturita una lite tra persone. La
notizia è stata diramata subito a due pattuglie dell’Arma, di San
Giovanni in Persiceto e Sala Bolognese che si trovavano in zona per i
controlli del territorio. Quando i militari sono arrivati, sono venuti a
conoscenza che poco prima, un uomo, spalleggiato dal figlio, aveva
aggredito il compagno di sua moglie, da cui si era recentemente
separato. Durante la lite, inoltre, era emerso che il figlio
dell’aggressore aveva impugnato una pistola semi automatica di colore
nero e dopo aver esploso un colpo in aria l’aveva utilizzava per colpire
il malcapitato alla tempia. In seguito, i due aggressori salivano
velocemente a bordo di un’auto parcheggiata in zona e si allontanavano
per recarsi presso la Stazione Carabinieri di San Giovanni in Persiceto.
Una volti giunti in caserma, i due soggetti riferivano al militare di
turno di essere stati aggrediti da un gruppo di nomadi armati di mazze.
Il Carabiniere non ha creduto ai due visitatori e dopo aver avvisato il
suo comandante, ha effettuato una serie di accertamenti informativi,
scoprendo la verità, ovvero che i due soggetti si erano inventati una
menzogna per attenuare i fatti. Di fronte alla capacità investigativa
dei Carabinieri che hanno ricostruito la dinamica degli eventi in
brevissimo tempo, i due italiani hanno ammesso le proprie
responsabilità, consegnando spontaneamente la pistola utilizzata per
intimidire e colpire il 40enne. Questi, medicato dai sanitari del Pronto
Soccorso dell’Ospedale di San Giovanni in Persiceto, è stato dimesso
con una prognosi di tre giorni.
L’arma sequestrata dai Carabinieri è una scaccia cani priva del tappo rosso.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, i due italiani sono stati tradotti in carcere.
Incidente stradale MORTALE in via della Costituzione Intervengono i Carabinieri
Alle
ore 21:20 di ieri, i Carabinieri della Stazione di San Giorgio di Piano
sono intervenuti in via della Costituzione, ad Argelato, dove
un’automobilista rumeno di 33 anni, residente a San Giorgio di Piano, ha
perso il controllo di una BMW 320 ed è finito fuori strada. Nell’incidente, l’automobilista è stato sbalzato fuori dal tettuccio panoramico del veicolo ed è morto sul colpo.
A bordo dell’auto c’era un passeggero, 31enne marocchino, residente a
Cento, che è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato in gravi
condizioni al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna.
lunedì 8 ottobre 2018
CENTINAIA DI AUTOMOBILISTI IDENTIFICATI E DIVERSI NEGOZI CONTROLLATI DAI CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI IMOLA
Centinaia
di automobilisti identificati e diversi negozi controllati dai
Carabinieri della Compagnia di Imola nel corso di un servizio notturno
eseguito tra Imola e Castel del Rio, attraversando la Valle del Santerno
con le pattuglie del Nucleo Operativo Radiomobile e delle locali
Stazioni dell’Arma dislocate nel territorio.
La
presenza assidua dei Carabinieri ha tenuto alla larga i “predoni della
notte” e costretto molti automobilisti a rispettare il Codice della
Strada, in particolare i limiti di velocità e la guida in stato di
ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. In tal senso non ci
sono state denunce o sanzioni amministrative. Anche gli esercizi
pubblici, ormai abituati alle visite “lampo” dei Carabinieri, erano in
regola con la normativa e i clienti sono stati identificati
RITROVATA DAI CARABINIERI PARTE DELLA REFURTIVA RUBATA ALL’AZIENDA GUZZINATI
I
Carabinieri della Stazione di Calderara di Reno hanno ritrovato parte
della refurtiva che era stata rubata all’azienda agricola Guzzinati di
Bentivoglio (v. articolo de “Il Resto del Carlino” – edizione locale di venerdì 28 settembre 2018).
Il ritrovamento del materiale, un rimorchio e una macchina per scavare i fossati,
è avvenuto all’interno di un bosco adiacente a via Prati, durante un
servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati ai danni
delle aziende agricole situate in Provincia. Situazioni che si
verificano soprattutto di notte, quando gli addetti ai lavori sono
assenti e i capannoni agricoli sono più vulnerabili agli assalti dei
malviventi. Per questo motivo, i Carabinieri del Comando Provinciale di
Bologna hanno incentivato una serie di servizi finalizzati a reprimere
questi fastidiosi reati, le cui conseguenze incidono pesantemente
sull’attività lavorativa degli agricoltori.
La refurtiva rinvenuta a Calderara di Reno è stata restituita dai Carabinieri al legittimo proprietario.
PROSEGUONO I CONTROLLI DEI CARABINIERI DELLA COMPAGNIA BOLOGNA CENTRO
I
servizi antidroga dei Carabinieri della Compagnia Bologna Centro al
Parco della Montagnola proseguono senza sosta, a qualsiasi ora del
giorno e molti pusher stanno iniziando ad allontanarsi dall’area perché
hanno timore di imbattersi di fronte a qualche Carabiniere della squadra
antidroga, camuffato da turista. È un lavoro estenuante che sta
iniziando a dare buoni risultati dal punto di vista preventivo e come
sempre repressivo, considerato che nelle ultime ore, i Carabinieri della
Stazione Bologna hanno messo a segno altri arresti:
1. S.D.,
il 22enne gambiano che era stato arrestato di recente (v. comunicato
stampa del 27 settembre 2018), è finito nuovamente in manette questa
notte, a seguito dell’aggravamento della misura cautelare che aveva
ricevuto, ma non rispettato, considerata la sua attitudine a delinquere.
Adesso, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, il giovane gambiano
dovrà scontare la misura cautelare in carcere;
2. A.Y.,
25enne marocchino, è finito in manette a seguito di un’ordinanza di
carcerazione emessa dall’Autorità giudiziaria per i suoi precedenti
penali per spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane dovrà scontare quasi sei mesi di reclusione presso la Casa Circondariale di Bologna.
La conferma che A.Y. è un altro spacciatore abituale è arrivata con la
perquisizione personale del soggetto, trovato in possesso di una dose di
hashish pronta per essere venduta a terzi;
3. S.B.Y., 22enne gambiano, arrestato per aver offerto della droga a un Carabiniere.
L’attività
dei Carabinieri, inoltre, rafforzata dall’ausilio dei militari
dell’Esercito Italiano e dagli Agenti della Polizia Municipale, ha
portato al sequestro di numerose dosi di hashish, marijuana ed eroina,
alcune nascoste tra gli arbusti del parco. Infine, sono state
identificate un centinaio di persone. Tra queste, alcune sono state
trovate in possesso di sostanze stupefacenti e per questo sono state
segnalate alla Prefettura di Bologna.
domenica 7 ottobre 2018
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