sabato 27 ottobre 2018

Incidente aeromobile a Molinella

 Alle 17:45 i Vigili del Fuoco del Comando di Bologna sono intervenuti a seguito di incidente che ha coinvolto un aeromobile da turismo (Robin dr 400) nell'aviosuperficie di Molinella. Sul posto il personale intervenuto ha messo in sicurezza i resti del velivolo.
All 'interno del velivolo era presente solo il pilota che è stato trasportato con eliambulanza del 118. Sul posto presenti anche i Carabinieri


IMOLA – VALLE DEL SANTERNO – CASTEL SAN PIETRO TERME – MEDICINA UNA SETTIMANA DI CONTROLLI DA PARTE DEI CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI IMOLA

 356 persone identificate e 248 autovetture ispezionate nel corso di un servizio di controllo del territorio che i Carabinieri della Compagnia di Imola hanno eseguito a partire dalle prime luci dell’alba di lunedì fino a questa mattina nei territorio di Imola, la Valle del Santerno, Castel San Pietro Terme e Medicina.
Ad affiancare i militari dell’Arma, non sono mancati i cani del Nucleo Cinofili Carabinieri di Bologna, il cui impiego, importantissimo, è stato effettuato nei confronti degli utenti della strada e nei pressi di alcuni istituti scolastici della zona, al fine di tenere alla larga quei malintenzionati che di tanto in tanto si avvicinano ai luoghi d’istruzione per vendere la droga agli studenti.
I controlli del territorio dei Carabinieri della Compagnia di Imola proseguiranno durante il weekend.

DENUNCIATO PER OMICIDIO STRADALE L’AMICO DELLA VITTIMA

I Carabinieri della Stazione di San Giorgio di Piano hanno denunciato un 31enne marocchino residente a Cento (FE) per omicidio stradale, guida sotto l’influenza dell’alcol e guida senza patente.
La denuncia è arrivata a conclusione di un’attività d’indagine che i Carabinieri avevano avviato subito dopo l’incidente stradale di lunedì 8 ottobre 2018 in cui aveva perso la vita il 33enne rumeno, residente a San Giorgio di Piano. Al momento dei fatti, il marocchino aveva dichiarato di trovarsi a bordo della BMW 320 e di non essere a conoscenza di chi fosse alla guida del mezzo. Gli investigatori dell’Arma, però, dopo aver raccolto la testimonianza di alcune persone e visionato le immagini di videosorveglianza della zona, hanno accertato che il conducente della BMW era proprio il marocchino.
L’esito degli esami medici di laboratorio che i Carabinieri avevano richiesto nei confronti del 31enne, hanno rilevato che al momento dell’incidente era ubriaco. Nel corso di ulteriori accertamenti espletati dai militari, è emerso che il marocchino era anche sprovvisto della patente di guida.

giovedì 25 ottobre 2018

Incidente in A1

 Questa notte, squadre dei Vigili del Fuoco del Comando di Bologna e dei distaccamenti di Bazzano e del Dante Zini, sono intervenuti in A1 al Km 172 Nord, per un tamponamento fra 3 mezzi pesanti. Nello scontro uno dei conducenti è deceduto.
I Vigili del Fuoco hanno lavorato intensamente per estrarre dalle lamiere il conducente incastrato e per mettere in sicurezza i vari mezzi coinvolti.
Sul posto oltre al 118 per le prime cure, anche Polstrada per i rilievi e la viabilità.


martedì 23 ottobre 2018

Polizia di Stato: ladro d’appartamento arrestato dopo una rocambolesca fuga


Nella giornata di ieri la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino italiano per il reato di furto in abitazione.
In particolare, alle ore 09.30 circa, la Sala Operativa ha inviato più volanti presso Piazza dell’Unità dove ad attendere gli operatori c’era il richiedente dell’intervento che aveva segnalato un uomo che si stava introducendo in un appartamento, posto al primo piano di uno stabile di via Ferrarese, attraverso la finestra che dà sull’area cortiliva condominiale. Una volta presi contatti diretti il richiedente ha raccontato agli operatori di avere notato dal terrazzo di casa della madre, un soggetto che si stava arrampicando su di una saracinesca a maglie, salire su un condizionatore per poi arrivare in prossimità di una finestra della casa presa di mira che veniva forzata riuscendo ad entrare all’interno dell’abitazione.
Gli operatori delle volanti del Commissariato di P.S. Due Torri - San Francesco, insieme a quelli del locale U.P.G.S.P. e del Commissariato di P.S. Bolognina- Pontevecchio, una volta individuato l’appartamento e avvicinatisi sotto la finestra che era stata forzata, hanno notato il ladro affacciarsi dalla finestra e immediatamente hanno circondato l’edificio.
Vistosi scoperto, il ladro si è calato dalla finestra che si affaccia su via Ferrarese e con un salto è atterrato sotto il portico che dà sulla strada iniziando una precipitosa fuga lungo via Donato Creti, dirigendosi su via Marc’Antonio Raimondi, dove ha scavalcato diverse recinzioni di giardini condominiali fino a giungere all’interno del cortile di un condominio di via Franceschini, entrandovi dal portone condominiale. Durante la fuga, gli uomini della Polizia di Stato lo hanno seguito senza perderlo di vista e una volta raggiunto il portone dello stabile in cui il ladro stava cercando di nascondersi, hanno impegnato le scale e al secondo piano sono riusciti a bloccare il reo, che nel frattempo aveva anche cercato di liberarsi dei vestiti per cambiare aspetto, seminandoli lungo il tragitto effettuato nello stesso stabile. Il soggetto, è stato trovato in possesso di un paio di forbici in metallo, un guanto bianco in stoffa e un guanto in lattice di colore blu. A seguito di vari accertamenti effettuati dalla Polizia Scientifica, è stato rinvenuto un guanto in lattice sotto la finestra utilizzata dal reo per introdursi all’interno dell’abitazione e un altro guanto in prossimità della finestra utilizzata per fuggire, entrambi corrispondenti ai due guanti mancanti al momento del controllo del soggetto. Sempre all’interno dell’edificio di via Franceschini è stata rinvenuta, al terzo piano all’interno di un vaso con terriccio visivamente smosso, l’intera refurtiva composta da numerosi orecchini, orologi, collane e anelli che è stata successivamente restituita all’inquilina dell’appartamento che ne ha riconosciuto la proprietà.   
Il reo, un cittadino italiano nato a Verona nel 1975, gravato da numerosi precedenti e condanne per reati specifici contro il patrimonio, è stato tratto in arresto per il reato di furto in abitazione.

FINISCE IN MANETTE PER AMORE DEL RUGBY

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Imola hanno arrestato un 33enne di Castel Guelfo per violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
È successo domenica pomeriggio, quando una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Imola si trovava impegnata nelle ricerche dell’uomo che di recente era stato sottoposto alla misura della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno. La misura in questione è un provvedimento che si applica ai soggetti che vengono ritenuti pericolosi per la sicurezza e per la pubblica moralità. Non trovandolo a Castel Guelfo, i militari hanno attivato le ricerche, coordinati dalla Centrale Operativa dei Carabinieri di Imola e supportati da altre pattuglie dell’Arma del territorio imolese. Lo scambio di informazioni tra i militari coinvolti nelle ricerche dell’uomo è stato fondamentale per individuare in brevissimo tempo il malvivente sotto a un gazebo del campo da rugby “Casatorre” di via Viara, a Castel San Pietro Terme, dove si trovava per guardare una competizione sportiva. L’amore per il rugby aveva spazzato via qualsiasi preoccupazione nella mente del soggetto che è finito in manette, non solo per aver violato la misura a cui era stato sottoposto, ma soprattutto per il possesso di una dose di hashish che aveva in tasca e di altra droga, tra cui una decina di grammi di cocaina e una bilancina elettronica di precisione che i Carabinieri gli hanno trovato a casa durante una perquisizione domiciliare.
Questa mattina il Giudice della Seconda sezione penale del Tribunale di Bologna, dopo aver convalidato l’arresto dei Carabinieri, ha condannato il 33enne alla pena di anni uno e mesi quattro di reclusione ed euro 4.000 di multa, oltre al pagamento delle spese processuali.

lunedì 22 ottobre 2018

CENTINAIA DI AUTOMOBILISTI IDENTIFICATI DAI CARABINIERI

 Oltre duecento persone identificate e centinaia di autovetture ispezionate nel corso di un servizio di controllo del territorio che i Carabinieri della Compagnia di Imola hanno eseguito durante il weekend, con particolare attenzione alle strade ad alta percorrenza, come la Via Emilia e la Via Selice. Tra gli automobilisti fermati durante i posti di controllo, i Carabinieri si sono imbattuti anche con una banda di malviventi che si trovava a bordo di una Seat Ibiza.
È successo ieri notte a Toscanella, quando una pattuglia della Stazione Carabinieri di Dozza ha intimato l’alt alla vettura che stava transitando sulla Via Emilia in direzione di Bologna. Alla vista del dispositivo, l’autista della Seat ha accelerato improvvisamente, tanto che il militare ha dovuto scansarsi per evitare l’impatto. Il tentativo di sottrarsi al controllo è stato interrotto dai due Carabinieri che sono saliti rapidamente nell’autoradio e si sono messi all’inseguimento dell’auto, raggiungendola in meno di un chilometro. Alla vista dei lampeggianti, sempre più vicini, l’autista della Seat si è spaventato e ha frenato di colpo, poi è fuggito a piedi assieme ad altri passeggeri incappucciati che si trovavano a bordo.
La banda è riuscita a dileguarsi, ma il veicolo è stato recuperato e sarà restituito al legittimo proprietario che ne aveva denunciato il furto ai Carabinieri di Imola la scorsa settimana.

Incontro antitruffa a Castiglione dei Pepoli


domenica 21 ottobre 2018

Castel Maggiore in Via Lame per un incidente stradale

 Questa notte, 2 squadre dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Bologna, con il supporto
di 1 Autogrù e Autobotte, sono intervenute alle ore 04.10 circa, a Castel Maggiore in Via Lame per
un incidente stradale che ha coinvolto un’auto di grossa cilindrata che a velocità sostenuta ha
terminato la sua corsa contro il muro di una abitazione. Due dei tre giovani occupanti dell’auto,
sono rimasti feriti e incastrati nell’abitacolo. I vigili del Fuoco li hanno stabilizzati, estratti e
consegnati al 118 giunto sul posto con varie ambulanze.
Nell’impatto con la casa, è stato danneggiato anche un manufatto che conteneva i contatori del gas,
dal quale si sprigionava una perdita di GPL, è stata in breve tempo bloccata dai Vigili del Fuoco che
hanno isolato la tubazione proveniente dal bombolone.
Sul posto i Carabinieri per i rilievi stradali.


sabato 20 ottobre 2018

Incidente stradale nella notte alle ore 24.00 circa in A1 sulla variante al km 7+650 nord

 Incidente stradale nella notte alle ore 24.00 circa in A1 sulla variante al km 7+650 nord
Coinvolto un camper con a bordo una famiglia (padre, madre e 2 bimbe). I Vigili del Fuoco, intervenuti tempestivamente dal Distaccamento di Castiglione dei Pepoli, Monzuno e dal Comando di Bologna con il supporto di 1 Autogrù, hanno estratto gli occupanti rimasti bloccati all’interno, due dei quali hanno avuto bisogno delle cure del 118 e portati all’ospedale per accertamenti. Le cause del sinistro sono al vaglio della Polstrada intervenuta per i rilievi.  



BOLOGNA: Arrestati dalla Polizia di Stato tre albanesi responsabili di furti in appartamento

 Nel corso dei continui servizi posti in essere dalla Squadra Mobile della Questura di Bologna finalizzati al contrasto dei furti in appartamento, nella notte tra martedi e mercoledi u.s. sono stati arrestati tre uomini di origine albanese che avevano appena commesso un furto all’interno di un appartamento di Funo di Argelato (BO).
Nel corso degli ultimi mesi, nell’ambito di una attività di monitoraggio, l’attenzione degli investigatori era caduta su tre cittadini albanesi: KERCI Ridvan, di anni 26, LLESHAJ Danjel, di anni 21, e PERGJECI Mario, di anni 25 che da informazioni acquisite erano dediti a furti in appartamento.
In particolare nel pomeriggio di martedì 16 ottobre,  gli uomini e le donne della Sezione Contrasto ai Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile hanno iniziato un servizio di osservazione nei confronti dei predetti i quali sono stati fermati a bordo di una Bmw; in quello stesso momento si aveva notizia che era stato commesso un furto all’interno di un’abitazione nella frazione Funo del Comune di Argelato (BO), i ladri erano entrati all’interno dell’appartamento posto al primo piano di una palazzina attraverso una finestra ed avevano rubato  una piccola somma di denaro e delle borse.
All’atto dell’intervento veniva quindi recuperata tutta la merce del furto in abitazione appena commesso; a seguito delle perquisizioni domiciliari effettuate a carico dei fermati venivano poi rinvenuti e sequestrati numerosi beni di valore (anelli, borsette, collane) ritenuti provento di precedenti furti in abitazione.
Gli investigatori stanno ora cercando di verificare se i ladri si sono resi responsabili di altri furti.



Su Rai 2 si parla di vino

Le eccellenze enologiche italiane ritornano protagoniste su Rai2 con “Signori del vino”, il programma che fa conoscere al grande pubblico questo meraviglioso prodotto della terra.
La conduzione, come sempre, è affidata a Marcello Masi Rocco Tolfa (nella fotografia) con la partecipazione in video di Marco Simonit e Isabella Perugini.
Il programma vede la regia di Gianluca Nannini e i testi di Roberto RabachinoLuciano Ferraro e Carlo Cambi con la collaborazione di Paolo Lauciani. La comunicazione sui social è affidata a Luciana Rota.
La nuova edizione, in onda su Rai2 alle ore 17.10 del sabato, racconta le eccellenze enologiche italiane: storie di passione, fatica, cultura e tradizione custodite dai più grandi produttori vinicoli italiani che hanno salvaguardato e valorizzati i nostri vitigni tradizionali, e che, in questo modo, hanno difeso un patrimonio che per quantità e qualità rappresenta un vanto per l'Italia nel mondo. 
Il programma è realizzato in collaborazione con il MIPAAFT (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo).
Associazione Stampa Agroalimentare Italiana
www.asa-press.com

venerdì 19 ottobre 2018

GUARDIA DI FINANZA BOLOGNA: Operazione “Chinese Boxes”

Scoperta frode fiscale operata con fatture false per 12 milioni di euro. Tratti in arresto due imprenditori cinesi, sequestrati beni per circa 2 milioni di euro. Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Bologna, ha eseguito l’ordinanza, emessa dal GIP del locale Tribunale, dott.ssa Rossella MATERIA su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Marco FORTE, di custodia cautelare in carcere di due imprenditori di etnia cinesi (coniugi di 48 e 49 anni, residenti in bologna), e la misura cautelare interdittiva del divieto di esercitare attività imprenditoriali per mesi 12 a carico di altri cinque imprenditori sempre di etnia cinese, oltre all’applicazione del divieto temporaneo di esercitare attività professionali per mesi 9 nei confronti di tre cittadini italiani (tutti residenti nel bolognese) che operavano quali commercialisti con ruolo d’intermediari nella presentazione delle dichiarazioni dei redditi per le società gestite dai cittadini asiatici. Sono state effettuate numerose perquisizioni nei confronti dei 27 indagati per i reati di associazione a delinquere finalizzata ad una i serie di delitti di natura fiscale, oltre che riciclaggio, auto riciclaggio ed intestazione fittizia di beni, con esecuzione di sequestri preventivi, finalizzati alla confisca, di beni mobili ed immobili degli indagati per un controvalore di 2 milioni di euro. L’operazione, che ha permesso di smascherare un’ingente frode fiscale, prende le mosse da una verifica operata da parte delle fiamme gialle del II Gruppo di Bologna nei confronti di una società con sede in Calderara di Reno (BO) - operante nel settore del confezionamento di capi di vestiario ed amministrata da un cittadino di origine cinese, da cui è scaturita l’indagine di polizia giudiziaria coordinata dalla locale Procura della Repubblica. Nel corso delle indagini, venivano acquisiti diversi indizi che facevano ritenere come l’amministratore della società verificata fosse un semplice prestanome e che i reali dominus della stessa erano effettivamente due coniugi cinesi titolari di un’ulteriore società, proprietaria della struttura (capannone) nonché dei macchinari utilizzati per l’attività produttiva. Dall’approfondimento delle investigazioni emergeva, infatti, uno scenario particolarmente complesso ed articolato che ha visto il continuo susseguirsi, nel corso degli ultimi anni, di aperture e chiusure di imprese operanti nella medesima sede, tutte collegate da un unico filo conduttore. In particolare, emergeva che sin dal 2010, la società dei due coniugi avesse, solo formalmente, affittato in maniera sistematica l’immobile ed i macchinari ad una molteplicità di imprese tutte gestite da soggetti cinesi e tutte caratterizzate dal medesimo modus operandi: • iniziare e cessare la produzione generalmente nell’arco di un anno o poco più; • assumere fittiziamente come dipendenti i titolari della società proprietaria dell’immobile; • registrare costi per prestazioni di terzi per un importo quasi pari a quello delle vendite, nonostante il fatto che il confezionamento dei capi di vestiario venisse svolto direttamente dal personale dipendente; • omettere sistematicamente il pagamento delle imposte sui redditi e dell’IVA. Si svelava, quindi, un’ingente frode fiscale tramite l’utilizzo di fatture false per 12 milioni di euro, attuata attraverso l’intestazione fittizia delle società coinvolte a delle “teste di legno”, con il preciso intento di sollevarsi da responsabilità dirette e, quindi, non incorrere in sanzioni penali e/o amministrative, derivanti dalle dichiarazioni fraudolente e dal conseguente omesso versamento dei tributi. Con il preciso intento di consolidare l’ipotesi formulata e addivenire ad un quadro probatorio stringente, nei mesi scorsi sono state svolte ulteriori investigazioni condotte anche con operazioni tecniche di polizia, che hanno permesso di acquisire indizi incontrovertibili in ordine alla riconducibilità ai due coniugi cinesi della titolarità di fatto di tutte le aziende implicate, dal momento che è stato accertato come tutte le iniziative aziendali dovessero passare al loro vaglio (dai rapporti con i fornitori e clienti a quelli con le banche fino all’assunzione dei dipendenti). L’ingente sequestro operato dalla Guardia di Finanza tutela il rientro delle somme evase nelle casse dello Stato, poichè nel corso delle indagini era emerso che, dopo la chiusura della prima verifica fiscale, i coniugi cinesi avevano compiuto una serie di operazioni immobiliari per spogliarsi dei propri beni intestandoli in maniera simulata a parenti e soggetti terzi, nonché a società di comodo, a loro direttamente riconducibili, ed infine reinvestendo il medesimo denaro in altre società, fittiziamente intestate alla seconda generazione della famiglia. In quest’ottica, infatti, si sono mosse le ulteriori fasi dell’attività investigativa, ossia nel ricostruire i singoli passaggi dei capitali, frutto anche della sleale concorrenza sul mercato e dello sfruttamento della manodopera dei propri concittadini, consentendo agli indagati, legati anche da vincoli familiari, non solo di elevare il loro tenore di vita, ma permettendogli soprattutto un maggior potere di acquisto e d’investimento in altre attività commerciali, come l’apertura di uno dei più grandi ristoranti di cucina asiatica presente sul territorio felsineo, di cui alcune quote sono state sequestrate e affidate amministrazione giudiziale, in quanto creato con il medesimo denaro sottratto all’Erario. Nell’ambito dell’operazione, che vede il suo epilogo con l’applicazione delle undici misure cautelari, le fiamme gialle felsinee, hanno provveduto a disarticolare il sodalizio criminale di etnia cinese che si reggeva necessariamente sull’ausilio di compiacenti professionisti italiani che, con il loro indispensabile operato, provvedevano materialmente a costituire una galassia di ditte e di società, scientemente finalizzate a consentire la reiterazione delle condotte criminali dei propri clienti; agendo con piena consapevolezza della frode fiscale commessa dagli stessi, atteso che, quali depositari delle scritture contabili nonché intermediari abilitati alla presentazione delle dichiarazioni dei redditi, volutamente consentivano ed agevolavano le condotte complessivamente contestate utilizzando i necessari artifizi contabili. L’operazione sviluppata dalle Fiamme Gialle bolognesi si inquadra nelle rinnovate linee strategiche dell’azione del Corpo, volte a rafforzare l’azione di contrasto ai fenomeni illeciti più gravi ed insidiosi, nonché ad incrementare ulteriormente la qualità degli interventi ispettivi, integrando le funzioni di polizia economico finanziaria con le indagini di polizia giudiziaria e garantendo il perseguimento degli obiettivi di aggressione dei patrimoni dei soggetti dediti ad attività criminose, al fine di assicurare l’effettivo recupero delle somme frutto, oggetto o provento delle condotte illecite.

BOLOGNA CENTRO

 AUMENTATE LE PATTUGLIE DEI CARABINIERI NEL FINE SETTIMANA
Implementati i servizi preventivi dei Carabinieri di Bologna. Sul modello di quanto già effettuato lo scorso fine settimana, anche questo weekend verrà riproposto il “rinforzo” disposto dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Bologna, Colonnello Pierluigi Solazzo, incentrato su pattuglie moto montate ed appiedate che avranno tra i compiti prioritari quello di accrescere il livello di sicurezza del centro cittadino, soprattutto in considerazione del notevole afflusso di cittadini e turisti caratterizzante proprio gli ultimi giorni della settimana. Si tratta dunque di un dispositivo flessibile, assolutamente dinamico, che si andrà ad aggiungere a quelli già operativi nei vari settori di interesse, tanto sotto il profilo preventivo quanto quello strettamente repressivo. Proprio tali peculiarità di mobilità e velocità andranno ad accrescere l’efficacia degli interventi - soprattutto in relazione ai reati predatori (piccoli furti e borseggi) - oltre a costituire un significativo deterrente.
La manovra sarà riproposta in maniera continuativa nelle prossime settimane.     


CONSULENTE FINANZIARIO FINISCE IN CARCERE

Stia tranquilla signora, il suo denaro è in buone mani

I Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tre italiani, un consulente finanziario e una coppia di pensionati, tutti residenti a Bologna.
Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, sulla base di un’attività investigativa dei Carabinieri che, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, avevano avviato alcuni mesi fa per risalire all’identità di un gruppo di soggetti che, abusando delle condizioni di salute di un’anziana, le avevano sottratto quasi 200.000 euro attraverso artifizi finanziari che la donna, vivendo da sola e con problemi di salute, non era stata in grado di scoprire, soprattutto perché si fidava di uno dei tre delinquenti che lavorava come consulente finanziario in una banca di Bologna.
Il consulente finanziario è stato rinchiuso in carcere. I due pensionati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

giovedì 18 ottobre 2018

ESEGUITA DAI CARABINIERI UN’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE

I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Bologna Borgo Panigale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 23enne italiano gravato da precedenti di polizia.
Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, sulla base di un’attività investigativa dei Carabinieri che, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, avevano avviato per risalire a dei furti aggravati che erano stati commessi di recente ai danni di alcune aziende situate in zona.
Il giovane è stato tradotto in carcere.

DUE AUTOMOBILISTI DENUNCIATI DAI CARABINIERI

Nelle ultime ore, i Carabinieri della Compagnia di Molinella hanno identificato 114 persone e ispezionato 71 veicoli durante un controllo alla circolazione stradale nelle principali vie di comunicazione, tra la “Bassa bolognese” e i comuni limitrofi al capoluogo emiliano.
Tra gli automobilisti identificati, due sono finiti nei guai.
Un 38enne svizzero, residente a Baricella, alla guida di una Fiat Punto, è stato trovato in possesso di un paio di coltelli e alcune dosi di cocaina durante un posto di controllo che i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Molinella avevano predisposto in via Romagne. Il materiale rinvenuto nell’auto, è stato sequestrato. I Carabinieri, inoltre, hanno scoperto che la cocaina era stata acquistata in provincia di Bologna e per questo hanno avviato ulteriori accertamenti per risalire alla fonte e ci sono riusciti identificando un 35enne marocchino residente a Imola. Lo spacciatore, individuato nei pressi della sua abitazione, è stato denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti.
Un 29enne turco, residente a Molinella, anche lui alla guida di una Fiat Punto, è stato denunciato perché stava guidando con una percentuale di tasso alcolico superiore al limite consentito dalla normativa. L’uomo, controllato questa notte in via Bassa Inferiore a Malalbergo dai Carabinieri del luogo si è visto ritirare la patente di guida.

fine estate 2018 - controlli esercizi pubblici sulla riviera emiliano - romagnola

CARABINIERI - NAS Bologna: fine estate 2018 - controlli esercizi pubblici sulla riviera emiliano - romagnola; sono più di 300 gli obiettivi controllati; sequestrati oltre 10 tonnellate di alimenti irregolari; segnalate alle competenti autorità giudiziaria e amministrativa 75 persone; disposta la chiusura di 11 esercizi del valore complessivo di oltre 4 milioni di euro.
Nel corso dell’attività che ha interessato, oltre che la provincia di Bologna, l’intera riviera emiliano romagnola, con i territori delle province di Ferrara, Ravenna, Forlì - Cesena e Rimini, sono stati effettuati controlli presso ristoranti, pizzerie, bar, esercizi di ristorazione etnica, gelaterie, stabilimenti balneari, camping, villaggi turistici e campeggi.
I 313 controlli operati hanno consentito di sequestrare complessivamente oltre 11.000 kg di alimenti non idonei al consumo e privi di qualunque forma di tracciabilità ai fini della sicurezza alimentare, per un valore complessivo che sfiora i 500.000 euro.
Sono state segnalate alle competenti autorità giudiziarie 5 persone, mentre 70 persone sono state segnalate in via amministrativa per carenze igienico sanitarie. Sono state contestate violazioni amministrative per un ammontare complessivo pari a 200.000 euro circa e sospese 11 attività del valore stimato che supera i 4 milioni di euro.
In provincia di Bologna sono state ispezionate nr. 138 attività, 35 delle quali sono risultate non in regola. Sono stati denunciati, all’autorità giudiziaria, cinque operatori per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione, sono state elevate sanzioni amministrative nei confronti di 31 operatori per un importo di oltre 60.000 euro e sottoposte a sequestro oltre 6 tonnellate di alimenti scaduti di validità e privi delle informazioni relative alla tracciabilità. Sospese tre attività di ristorazione etnica a
seguito di riscontrate carenze igienico–sanitarie; sospesa l’attività di un supermercato per assenza dei requisiti igienico-sanitari. In provincia di Forlì - Cesena sono state ispezionate nr. 40 attività, 9 delle quali sono risultate non in regola. Sono stati contravvenzionati 7 operatori per violazione a norme igienico–sanitarie dell’importo complessivo di oltre 20.000 euro, venivano sottoposti a sequestro quasi 3 tonnellate di alimenti scaduti di validità e privi delle informazioni riguardanti la tracciabilità ai fini della sicurezza alimentare. Sospesa l’attività di produzione di alimenti di origine animale.
In provincia di Rimini sono state ispezionate nr. 60 attività, 8 delle quali sono risultate non in regola. È stata sospesa l’attività di una struttura alberghiera, del valore di 1 milione di euro circa, per carenze igienico-sanitarie, venivano, inoltre, elevate sanzioni amministrative nei confronti di 8 esercenti per un importo di 20.000 euro circa e sottoposti a sequestro 1000 kg circa di alimenti scaduti di validità e privi di ogni forma di tracciabilità. Sono state sospese nr. 2 attività. In provincia di Ravenna sono state ispezionate nr. 40 attività, 16 delle quali sono risultate non in regola. Sono stati contravvenzionati 15 esercenti per un importo pari a 35.000 euro circa e sottoposti a sequestro 300 kg di alimenti scaduti di validità e privi di ogni forma di tracciabilità. Sospesa l’attività di un esercizio di ristorazione e birreria del valore di 100.000. In provincia di Ferrara sono state ispezionate nr. 35 attività, 8 delle quali sono risultate non in regola. Sospese l’attività di una azienda ortofrutticola del valore stimato di 800.000 euro, sottoposti a sequestro 500 kg di prodotti ittici privi delle informazioni relative alla tracciabilità ai fini della sicurezza alimentare ed elevate sanzioni amministrative nei confronti di 8 esercenti per un importo pari a 22.000 euro.

lunedì 15 ottobre 2018

FESTA DI HALLOWEEN - 31 OTTOBRE 2018

Il 31 Ottobre torna a Comacchio la Festa di Halloween, una tradizione anglosassone ormai molto amata e consolidata anche in Italia.
Tantissime le iniziative in programma per grandi e piccini: mercatino, caccia al tesoro, truccabimbi, luna park, spettacoli di danza e alle 24:00 in Piazzale Luca Danese una pioggia di regali dal cielo!
Vi aspettiamo numerosi e mascherati!
Clicca qui e scopri il programma completo

DOMENICA 21 OTTOBRE SU CANALE 5 DALLE 11

DOMENICA 21 OTTOBRE SU CANALE 5 DALLE 11
EDOARDO RASPELLI CON " LE STORIE DI MELAVERDE" RITORNA IN VALLE D'AOSTA
AD ARNAD PER IL PROSCIUTTO COTTO FARCITO DI LARDO A D.O.P.

DALLE ORE 11  "LE STORIE DI MELAVERDE" :  il Prosciutto degli Dei

E' da pochissimo tempo che il prodotto protagonista della puntata di oggi de Le Storie di Melaverde è arrivato in commercio. Ma in Valle d'Aosta veniva realizzato già  in passato, in autunno, dai contadini durante il rito annuale della macellazione del maiale. Si tratta di un prosciutto cotto, all'interno e all'esterno del quale viene aggiunto del lardo di Arnad, dal 2001 salume a Denominazione di Origine Protetta.
Sarà Edoardo Raspelli a condurci di nuovo all'interno dell'unica azienda italiana che produce questo succulento prosciutto. Vedremo tutte le fasi di lavorazione del prosciutto cotto farcito con lardo, ma vedremo anche la lavorazione completa del lardo di Arnad, ancora oggi fatta con l'antico metodo della salamoia nei"doil", i contenitori in legno di castagno o rovere, nei quali da sempre si produce il lardo di Arnad.

venerdì 12 ottobre 2018

IMOLA – CASTEL SAN PIETRO TERME – MEDICINA

VIA EMILIA E VIA SAN CARLO PRESIDIATE DAI CARABINIERI
CENTINAIA DI AUTOMOBILISTI IDENTIFICATI
Nelle ultime ore, i Carabinieri della Compagnia di Imola hanno eseguito una serie di controlli alla circolazione stradale, identificando centinaia di automobilisti in transito sulla SS9, meglio conosciuta come “Via Emilia”, transitando per Castel San Pietro Terme e proseguendo sulla Via San Carlo, fino a Medicina, dove il servizio è proseguito per le vie di quel centro cittadino.
Nel corso dell’attività che è stata coordinata dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna e che ha visto l’impiego di una ventina di pattuglie dell’Arma, sono stati ispezionati 62 veicoli e identificate un centinaio di persone.
Molti automobilisti hanno apprezzato l’iniziativa dei militari che favorisce il rispetto delle norme stradali e tiene alla larga i “predoni della notte”.

giovedì 11 ottobre 2018

FURTO AL CENTRO COMMERCIALE MAROCCHINO ARRESTATO DAI CARABINIERI

I Carabinieri della Tenenza di Medicina hanno arrestato un 29enne marocchino, residente a Caltanissetta, per furto aggravato.
È successo ieri pomeriggio, quando una pattuglia dei Carabinieri impegnata in un servizio di controllo del territorio ha notato una persona sospetta e in stato di agitazione nei pressi di una fermata dell’autobus. I militari si sono avvicinati al soggetto e dopo averlo identificato nel 29enne marocchino hanno scoperto che i numerosi capi di abbigliamento che occultava all’interno di uno zaino nero che portava in spalla, li aveva rubati pochi minuti prima dagli scaffali del negozio OVS, situato all’interno del centro commerciale “Medici” situato nelle vicinanze. La refurtiva, del valore di alcune centinaia di euro, è stata restituita al legittimo proprietario. Il marocchino è stato rinchiuso in camera di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

Attività a tutela del mercato vinicolo da parte della Guardia di Finanza di Bologna e dell’Ispettorato Repressione Frodi del MIPAAF. Sequestrati circa 2 milioni di litri di prodotti vinosi

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna e i funzionari dell’Ispettorato Repressione Frodi del Ministero delle Politiche Agricole, nel corso di un’attività di verifica congiunta condotta presso lo stabilimento di una casa vinicola operante in Imola, hanno sottoposto a sequestro amministrativo circa 20.000 ettolitri, tra vino rosso e rosato, già pronti per essere imbottigliati e destinati alla vendita al dettaglio, la cui presenza in cantina non trovava giustificazione nella contabilità aziendale superando in quantità largamente superiori le eccedenze consentite. Oltre al sequestro del vino, il cui valore commerciale ammonta a circa 750.000 euro, le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e gli ispettori ministeriali hanno applicato una sanzione amministrativa di circa 1.800.000 euro prevista per le violazioni di questa specie dalla normativa di riferimento, il c.d. “Testo Unico del vino”, finalizzata a salvaguardare un settore ad altissimo rischio di frodi. A tal fine verranno sviluppati specifici controlli per verificare la provenienza delle eccedenze riscontrate.

mercoledì 10 ottobre 2018

Incendio tetto casa in costruzione a san Giovanni in Persiceto, Via Modena 20

 Oggi 10/10/2018, squadre del Comando dei Vigili del Fuoco di Bologna e dei distaccamenti di San
Giovanni, San Pietro, e del distaccamento di Cento (FE), sono intervenute alle ore 14.00 circa per
l’incendio di un tetto di un complesso immobiliare composto da 6 unità abitative delle quali è
andata distrutta la copertura centrale di 120 mq.
Le fiamme, data la natura dei materiali coinvolti, si sono propagate rapidamente, sono state domate
dai Vigili del Fuoco, anche con l’ausilio di 1 Autoscala oltre ad 1 AutoBottePompa e 3
AutoBotteSerbatoio, una ventina i vigili che hanno partecipato alle operazioni di spegnimento.
Le cause che hanno scaturito l’incendio sono al vaglio dei funzionari ispettori antincendio dei Vigili
del Fuoco.


CENTINAIA DI AUTOMOBILISTI IDENTIFICATI DAI CARABINIERI

Nelle ultime ore, i Carabinieri della Compagnia di Molinella hanno eseguito una serie di controlli alla circolazione stradale, identificando centinaia di automobilisti in transito sulle principali arterie di collegamento della “Bassa bolognese”, in particolare tra Bentivoglio, Budrio e Molinella.
Il servizio è stato realizzato tra il Nucleo Operativo Radiomobile Carabinieri della Compagnia di Molinella e le Stazioni Carabinieri presenti sul territorio interessato dai controlli. Alla vista dei militari schierati lungo le strade, molti automobilisti hanno guidato con prudenza, evitando di superare i limiti di velocità e mantenendo le distanze di sicurezza, due elementi essenziali che spesso vengono violati, dando luogo alla maggior parte degli incidenti stradali.
Nel corso delle attività, sono stati ispezionati 82 veicoli e identificate 122 persone. Tra queste, alcune sono state denunciate per possesso ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere, altre per guida in stato di ebrezza e infine per detenzione ad uso personale di sostanze stupefacenti. 

martedì 9 ottobre 2018

Convegno infortunistica stradale


LITE PASSIONALE. DUE ITALIANI ARRESTATI DAI CARABINIERI

I Carabinieri della Stazione di San Giovanni in Persiceto hanno arrestato un 55enne e un 23enne, padre e figlio, italiani, per minaccia aggravata e maltrattamenti in famiglia.
È successo ieri sera, quando la Centrale Operativa del 112 è stata informata che all’interno di una stazione di servizio situata in via Persicetana, a Sala Bolognese, era scaturita una lite tra persone. La notizia è stata diramata subito a due pattuglie dell’Arma, di San Giovanni in Persiceto e Sala Bolognese che si trovavano in zona per i controlli del territorio. Quando i militari sono arrivati, sono venuti a conoscenza che poco prima, un uomo, spalleggiato dal figlio, aveva aggredito il compagno di sua moglie, da cui si era recentemente separato. Durante la lite, inoltre, era emerso che il figlio dell’aggressore aveva impugnato una pistola semi automatica di colore nero e dopo aver esploso un colpo in aria l’aveva utilizzava per colpire il malcapitato alla tempia. In seguito, i due aggressori salivano velocemente a bordo di un’auto parcheggiata in zona e si allontanavano per recarsi presso la Stazione Carabinieri di San Giovanni in Persiceto. Una volti giunti in caserma, i due soggetti riferivano al militare di turno di essere stati aggrediti da un gruppo di nomadi armati di mazze. Il Carabiniere non ha creduto ai due visitatori e dopo aver avvisato il suo comandante, ha effettuato una serie di accertamenti informativi, scoprendo la verità, ovvero che i due soggetti si erano inventati una menzogna per attenuare i fatti. Di fronte alla capacità investigativa dei Carabinieri che hanno ricostruito la dinamica degli eventi in brevissimo tempo, i due italiani hanno ammesso le proprie responsabilità, consegnando spontaneamente la pistola utilizzata per intimidire e colpire il 40enne. Questi, medicato dai sanitari del Pronto Soccorso dell’Ospedale di San Giovanni in Persiceto, è stato dimesso con una prognosi di tre giorni.    
L’arma sequestrata dai Carabinieri è una scaccia cani priva del tappo rosso.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, i due italiani sono stati tradotti in carcere.

Incidente stradale MORTALE in via della Costituzione Intervengono i Carabinieri

 Alle ore 21:20 di ieri, i Carabinieri della Stazione di San Giorgio di Piano sono intervenuti in via della Costituzione, ad Argelato, dove un’automobilista rumeno di 33 anni, residente a San Giorgio di Piano, ha perso il controllo di una BMW 320 ed è finito fuori strada. Nell’incidente, l’automobilista è stato sbalzato fuori dal tettuccio panoramico del veicolo ed è morto sul colpo. A bordo dell’auto c’era un passeggero, 31enne marocchino, residente a Cento, che è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato in gravi condizioni al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna.

lunedì 8 ottobre 2018

CENTINAIA DI AUTOMOBILISTI IDENTIFICATI E DIVERSI NEGOZI CONTROLLATI DAI CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI IMOLA

Centinaia di automobilisti identificati e diversi negozi controllati dai Carabinieri della Compagnia di Imola nel corso di un servizio notturno eseguito tra Imola e Castel del Rio, attraversando la Valle del Santerno con le pattuglie del Nucleo Operativo Radiomobile e delle locali Stazioni dell’Arma dislocate nel territorio.
La presenza assidua dei Carabinieri ha tenuto alla larga i “predoni della notte” e costretto molti automobilisti a rispettare il Codice della Strada, in particolare i limiti di velocità e la guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. In tal senso non ci sono state denunce o sanzioni amministrative. Anche gli esercizi pubblici, ormai abituati alle visite “lampo” dei Carabinieri, erano in regola con la normativa e i clienti sono stati identificati

RITROVATA DAI CARABINIERI PARTE DELLA REFURTIVA RUBATA ALL’AZIENDA GUZZINATI

I Carabinieri della Stazione di Calderara di Reno hanno ritrovato parte della refurtiva che era stata rubata all’azienda agricola Guzzinati di Bentivoglio (v. articolo de “Il Resto del Carlino” – edizione locale di venerdì 28 settembre 2018).
Il ritrovamento del materiale, un rimorchio e una macchina per scavare i fossati, è avvenuto all’interno di un bosco adiacente a via Prati, durante un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati ai danni delle aziende agricole situate in Provincia. Situazioni che si verificano soprattutto di notte, quando gli addetti ai lavori sono assenti e i capannoni agricoli sono più vulnerabili agli assalti dei malviventi. Per questo motivo, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno incentivato una serie di servizi finalizzati a reprimere questi fastidiosi reati, le cui conseguenze incidono pesantemente sull’attività lavorativa degli agricoltori.
La refurtiva rinvenuta a Calderara di Reno è stata restituita dai Carabinieri al legittimo proprietario.  

PROSEGUONO I CONTROLLI DEI CARABINIERI DELLA COMPAGNIA BOLOGNA CENTRO

I servizi antidroga dei Carabinieri della Compagnia Bologna Centro al Parco della Montagnola proseguono senza sosta, a qualsiasi ora del giorno e molti pusher stanno iniziando ad allontanarsi dall’area perché hanno timore di imbattersi di fronte a qualche Carabiniere della squadra antidroga, camuffato da turista. È un lavoro estenuante che sta iniziando a dare buoni risultati dal punto di vista preventivo e come sempre repressivo, considerato che nelle ultime ore, i Carabinieri della Stazione Bologna hanno messo a segno altri arresti:
1.    S.D., il 22enne gambiano che era stato arrestato di recente (v. comunicato stampa del 27 settembre 2018), è finito nuovamente in manette questa notte, a seguito dell’aggravamento della misura cautelare che aveva ricevuto, ma non rispettato, considerata la sua attitudine a delinquere. Adesso, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, il giovane gambiano dovrà scontare la misura cautelare in carcere;
2.    A.Y., 25enne marocchino, è finito in manette a seguito di un’ordinanza di carcerazione emessa dall’Autorità giudiziaria per i suoi precedenti penali per spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane dovrà scontare quasi sei mesi di reclusione presso la Casa Circondariale di Bologna. La conferma che A.Y. è un altro spacciatore abituale è arrivata con la perquisizione personale del soggetto, trovato in possesso di una dose di hashish pronta per essere venduta a terzi;
3.    S.B.Y., 22enne gambiano, arrestato per aver offerto della droga a un Carabiniere.
L’attività dei Carabinieri, inoltre, rafforzata dall’ausilio dei militari dell’Esercito Italiano e dagli Agenti della Polizia Municipale, ha portato al sequestro di numerose dosi di hashish, marijuana ed eroina, alcune nascoste tra gli arbusti del parco. Infine, sono state identificate un centinaio di persone. Tra queste, alcune sono state trovate in possesso di sostanze stupefacenti e per questo sono state segnalate alla Prefettura di Bologna.