CARABINIERI - NAS Bologna: fine estate 2018 - controlli esercizi pubblici sulla riviera emiliano - romagnola; sono più di 300 gli obiettivi controllati; sequestrati oltre 10 tonnellate di alimenti irregolari; segnalate alle competenti autorità giudiziaria e amministrativa 75 persone; disposta la chiusura di 11 esercizi del valore complessivo di oltre 4 milioni di euro.
Nel corso dell’attività che ha interessato, oltre che la provincia di Bologna, l’intera riviera emiliano romagnola, con i territori delle province di Ferrara, Ravenna, Forlì - Cesena e Rimini, sono stati effettuati controlli presso ristoranti, pizzerie, bar, esercizi di ristorazione etnica, gelaterie, stabilimenti balneari, camping, villaggi turistici e campeggi.
I 313 controlli operati hanno consentito di sequestrare complessivamente oltre 11.000 kg di alimenti non idonei al consumo e privi di qualunque forma di tracciabilità ai fini della sicurezza alimentare, per un valore complessivo che sfiora i 500.000 euro.
Sono state segnalate alle competenti autorità giudiziarie 5 persone, mentre 70 persone sono state segnalate in via amministrativa per carenze igienico sanitarie. Sono state contestate violazioni amministrative per un ammontare complessivo pari a 200.000 euro circa e sospese 11 attività del valore stimato che supera i 4 milioni di euro.
In provincia di Bologna sono state ispezionate nr. 138 attività, 35 delle quali sono risultate non in regola. Sono stati denunciati, all’autorità giudiziaria, cinque operatori per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione, sono state elevate sanzioni amministrative nei confronti di 31 operatori per un importo di oltre 60.000 euro e sottoposte a sequestro oltre 6 tonnellate di alimenti scaduti di validità e privi delle informazioni relative alla tracciabilità. Sospese tre attività di ristorazione etnica a
seguito di riscontrate carenze igienico–sanitarie; sospesa l’attività di un supermercato per assenza dei requisiti igienico-sanitari. In provincia di Forlì - Cesena sono state ispezionate nr. 40 attività, 9 delle quali sono risultate non in regola. Sono stati contravvenzionati 7 operatori per violazione a norme igienico–sanitarie dell’importo complessivo di oltre 20.000 euro, venivano sottoposti a sequestro quasi 3 tonnellate di alimenti scaduti di validità e privi delle informazioni riguardanti la tracciabilità ai fini della sicurezza alimentare. Sospesa l’attività di produzione di alimenti di origine animale.
In provincia di Rimini sono state ispezionate nr. 60 attività, 8 delle quali sono risultate non in regola. È stata sospesa l’attività di una struttura alberghiera, del valore di 1 milione di euro circa, per carenze igienico-sanitarie, venivano, inoltre, elevate sanzioni amministrative nei confronti di 8 esercenti per un importo di 20.000 euro circa e sottoposti a sequestro 1000 kg circa di alimenti scaduti di validità e privi di ogni forma di tracciabilità. Sono state sospese nr. 2 attività. In provincia di Ravenna sono state ispezionate nr. 40 attività, 16 delle quali sono risultate non in regola. Sono stati contravvenzionati 15 esercenti per un importo pari a 35.000 euro circa e sottoposti a sequestro 300 kg di alimenti scaduti di validità e privi di ogni forma di tracciabilità. Sospesa l’attività di un esercizio di ristorazione e birreria del valore di 100.000. In provincia di Ferrara sono state ispezionate nr. 35 attività, 8 delle quali sono risultate non in regola. Sospese l’attività di una azienda ortofrutticola del valore stimato di 800.000 euro, sottoposti a sequestro 500 kg di prodotti ittici privi delle informazioni relative alla tracciabilità ai fini della sicurezza alimentare ed elevate sanzioni amministrative nei confronti di 8 esercenti per un importo pari a 22.000 euro.
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