Ennesimo colpo della Guardia di Finanza di Bologna al gioco abusivo. E’ questo il risultato
dell’operazione denominata “LIVE BETTING” con cui i finanzieri del Comando Provinciale,
nell’ambito del contrasto all’abusiva offerta di giochi e scommesse, al termine di numerosi
controlli effettuati in città ma anche in Provincia hanno denunciato a piede libero 6 soggetti
e sequestrato due sale scommesse, 44 personal computer 28 stampanti termiche e 710
euro in contanti.
In particolare, dai controlli effettuati dai militari del II Gruppo di Bologna è emerso che
all’interno di diverse attività commerciali si agevolasse la raccolta abusiva di scommesse.
L’attività illecita veniva condotta camuffando la raccolta abusiva di scommesse dietro
l’apparente attività di internet point e ricarica di conti di gioco e assistenza ai clienti.
In realtà, i titolari delle attività permettevano agli avventori privi di conto di gioco di
effettuare direttamente le giocate a pronostico previste dal palinsesto nazionale,
utilizzando gli “account” aperti dai titolari stessi e non riconducibili a clienti registrati.
L’attività di raccolta abusiva di scommesse veniva quindi effettuata nella totale assenza
della prescritta autorizzazione rilasciata al bookmaker, il quale non risulta in possesso di
alcuna concessione per il gioco rilasciata dall’AAMS.
L’attività di servizio testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza sul territorio, a
salvaguardia delle norme che disciplinano il delicato ambito dei giochi. L’operato del
Corpo, infatti, è finalizzato a prevenire e reprimere fenomeni di abusivismo e clandestinità
in un settore di per sé fortemente attrattivo per la criminalità organizzata e comune, oltre
che garantire la sicurezza e la tutela di tutti i giocatori.
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