sabato 15 dicembre 2018

GUARDIA DI FINANZA BOLOGNA: AVVOCATO SOSPESO DALL’ORDINE


GUARDIA DI FINANZA BOLOGNA: AVVOCATO SOSPESO DALL’ORDINE DENUNCIATO PER ESERCIZIO ABUSIVO DELLA PROFESSIONE. SOTTRATTI A TASSAZIONE COMPENSI E IVA PER CIRCA EURO 400.000 I militari del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Bologna, al termine di un’attività investigativa finalizzata al contrasto dei fenomeni di evasione fiscale realizzati da soggetti esercenti la libera professione, hanno accertato la commissione di gravi violazioni fiscali e penali da parte di un avvocato bolognese il quale, sebbene sottoposto da una sospensione disciplinare da parte del Consiglio Nazionale Forense, ha continuato ad esercitare abusivamente la propria professione. Il servizio ha tratto origine dall’approfondimento di alcune segnalazioni per operazioni sospette, a seguito delle quali è stata avviata una verifica fiscale nei confronti del professionista. Durante l’attività ispettiva è stata rinvenuta copiosa documentazione extra contabile e numerosi fascicoli relativi ad attività rese nei confronti di clienti per pratiche connesse, prevalentemente, ad assistenza legale riguardante sinistri stradali. I successivi approfondimenti, svolti dai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Bologna, hanno consentito di accertare come M.L., Avvocato iscritto all’ordine di Bologna dal 2002, oltre ad aver esercitato la professione forense nonostante la sospensione disciplinare decretata dal Consiglio nazionale per il periodo dal 2016 al 2019 a seguito di alcune truffe commesse nei confronti di propri clienti, si sia reso responsabile di reiterati illeciti fiscali, tra cui l’omessa tenuta della contabilità, l’omessa comunicazione dei dati IVA, l’omessa fatturazione di compensi, nonché l’omessa dichiarazione di redditi e dell’IVA per circa 400.000 euro. La ricostruzione capillare delle disponibilità reddituali non dichiarate al fisco è stata possibile anche grazie all’esecuzione di mirati accertamenti bancari, che hanno permesso di rintracciare tutte le movimentazioni in entrata frutto dell’attività professionale. L’operazione sviluppata dalla Guardia di Finanza testimonia ancora una volta l’importanza delle segnalazioni provenienti dai soggetti destinatari degli obblighi antiriciclaggio, dal cui sviluppo è possibile orientare l’azione del Corpo a contrasto dei fenomeni illeciti più gravi e insidiosi, a tutela delle libertà economiche dei cittadini, delle imprese e dei professionisti onesti, quale condizione indispensabile per il raggiungimento dell’equità sociale posta a fondamento del benessere della collettività.


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