LA POLIZIA DI STATO ARRESTA UN SOGGETTO DEL BANGLADESH CHE ARMATO DI
COLTELLO GENERA IL PANICO IN STRADA
Ieri mattina
alle ore 11.00 circa la locale Sala Operativa riceveva alcune segnalazioni per
un uomo armato di coltello in via Marco Emilio Lepido nei pressi di un negozio
di alimentari. Le volanti intervenute sul posto individuavano immediatamente un
soggetto che stava brandendo un coltello di notevoli dimensioni all’indirizzo
di una donna e alla presenza di alcuni passanti.
Gli operatori
intimavano allo stesso di lasciar cadere a terra il coltello e, approfittando
di un momento di distrazione dell’uomo, riuscivano a disarmarlo facendo cadere
il coltello. A quel punto l’uomo reagiva nei confronti degli operatori di
polizia con calci, gomitate e morsi, ferendo un operatore di volante, che
riportava alcune ferite alle mani e una contusione all’avambraccio destro
giudicate guaribili in quindici giorni. Durante le fasi della resistenza l’uomo
gridava più volte “ALLAH AKBAR” all’indirizzo degli operatori intervenuti.
L’attività di
ricostruzione del fatto compiuta dagli operatori consentiva di accertare che il
soggetto fermato, M.K. nato in Bangladesh nel 1993, incensurato, lavorava quale
dipendente all’interno del negozio di alimentari di via Marco Emilio Lepido e
che lo stesso aveva intessuto una relazione extraconiugale con la donna
presente sul posto, anche lei nata in Bangladesh nel 1988. In data odierna aveva annunciato alla stessa
la decisione di interrompere tale frequentazione, innescando una lite. A quel
punto l’uomo andava in escandescenza e reagiva prelevando un coltello di 56 cm
all’interno del negozio e brandendolo all’indirizzo della donna, terrorizzando
i passanti. In quel frangente un signore di circa 80 anni che stava assistendo
alla scena cercava di placare il soggetto ma veniva attinto dalla lama brandita
dall’uomo, riportando una lieve contusione al polso.
L’uomo
all’esito delle operazioni è stato tratto in arresto per resistenza a Pubblico
Ufficiale e lesioni finalizzate alla resistenza e deferito in stato di libertà
per minacce gravi e aggravate e porto abusivo d’armi o oggetti atti ad
offendere.
Nessun commento:
Posta un commento