lunedì 15 marzo 2021

Controlli della Polizia Ferroviaria

Controlli della Polizia di Stato nelle stazioni

ferroviarie dell’Emilia-Romagna

 

 

20 persone indagate, oltre 2.900 persone controllate, 34 violazioni amministrative contestate e decine i veicoli ispezionati.

Sono questi i risultati dell’attività del Compartimento Polizia Ferroviaria dell’Emilia Romagna nella settimana appena trascorsa, che ha visto impegnate sull’intero territorio regionale 342 pattuglie della Specialità in uniforme e in abiti civili, con 36 treni presenziati.

A Faenza gli agenti del Posto Polfer hanno denunciato per il reato di interruzione di Pubblico Servizio e contravvenzionato ai sensi della normativa anticontagio un cittadino di origini tedesche che rifiutava di indossare la prevista mascherina a bordo di un treno, provocando, con i suoi atteggiamenti non collaborativi, un forte ritardo alla partenza.

Le altre denunce sono relative a vari reati quali: resistenza a Pubblico Ufficiale, violazione delle norme riguardanti il soggiorno degli stranieri in Italia, danneggiamento, furto, armi, rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale, false attestazioni sull’identità personale.

Nella giornata di giovedì 11 marzo, nella stazione di Bologna C.le sono stati effettuati, in sinergia con il dispositivo dispiegato dalla locale Questura sul territorio cittadino,

controlli straordinari finalizzati alla verifica del rispetto della normativa restrittiva degli

spostamenti in “zona rossa”. Durante le verifiche sono stati denunciati in stato di libertà due cittadini stranieri.

In particolare i due stranieri sono stati segnalati all’A.G. rispettivamente perché uno di questi trovato non in regola con le norme sul soggiorno e in possesso di un coltello e uno poiché trovato attaccato al respingente del treno. L’uomo, partendo dalla stazione ferroviaria di Crevalcore, essendo sprovvisto di biglietto, ha tentato di aggrapparsi al treno costringendolo ad una fermata improvvisa. Una volta fatto salire a bordo dai ferrovieri è riuscito a raggiungere Bologna dove lo aspettavano i poliziotti del Settore Operativo che lo hanno denunciato per interruzione di Pubblico Servizio.

 

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