Controlli
della Polizia di Stato nelle stazioni
ferroviarie
dell’Emilia-Romagna
20 persone indagate,
oltre 2.900 persone controllate, 34 violazioni amministrative contestate e
decine i veicoli ispezionati.
Sono questi i risultati
dell’attività del Compartimento Polizia Ferroviaria dell’Emilia Romagna nella
settimana appena trascorsa, che ha visto impegnate sull’intero territorio
regionale 342 pattuglie della Specialità in uniforme e in abiti civili, con 36
treni presenziati.
A Faenza gli agenti del Posto
Polfer hanno denunciato per il reato di interruzione di Pubblico Servizio e
contravvenzionato ai sensi della normativa anticontagio un cittadino di origini
tedesche che rifiutava di indossare la prevista mascherina a bordo di un treno,
provocando, con i suoi atteggiamenti non collaborativi, un forte ritardo alla
partenza.
Le altre denunce sono relative a
vari reati quali: resistenza a Pubblico Ufficiale, violazione delle norme
riguardanti il soggiorno degli stranieri in Italia, danneggiamento, furto,
armi, rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale, false
attestazioni sull’identità personale.
Nella giornata di giovedì 11 marzo,
nella stazione di Bologna C.le sono stati effettuati, in sinergia con il
dispositivo dispiegato dalla locale Questura sul territorio cittadino,
controlli straordinari finalizzati alla
verifica del rispetto della normativa restrittiva degli
spostamenti in “zona rossa”. Durante le
verifiche sono stati denunciati in stato di libertà due cittadini stranieri.
In particolare i due stranieri sono
stati segnalati all’A.G. rispettivamente perché uno di questi trovato non in
regola con le norme sul soggiorno e in possesso di un coltello e uno poiché
trovato attaccato al respingente del treno. L’uomo, partendo dalla stazione
ferroviaria di Crevalcore, essendo sprovvisto di biglietto, ha tentato di
aggrapparsi al treno costringendolo ad una fermata improvvisa. Una volta fatto
salire a bordo dai ferrovieri è riuscito a raggiungere Bologna dove lo
aspettavano i poliziotti del Settore Operativo che lo hanno denunciato per
interruzione di Pubblico Servizio.
Nessun commento:
Posta un commento