PROVINCIA DI BOLOGNA
Nella giornata di ieri, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno proceduto all’identificazione di 501 persone e al controllo di 358 veicoli e 93 esercizi pubblici durante i servizi relativi alle “Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale”, come previsto dalla normativa sul Nuovo coronavirus. A Casalecchio di Reno (BO), il titolare di un bar è stato sanzionato perché continuava a somministrare alimenti e bevande nell’orario non consentito dalla normativa anti Covid-19. Un paio di persone sono state sanzionate perché non indossavano la mascherina di protezione, altre due sono state trovate in possesso di sostanze stupefacenti. E’ successo a Zola Predosa (BO) e Ozzano Emilia (BO), dove i Carabinieri del luogo hanno identificato, rispettivamente, un 21enne polacco, trovato in possesso di alcuni grammi di hashish e marijuana mentre era alla guida di un’auto e un 20enne italiano, trovato in possesso di una decina di grammi di marijuana. Sempre in materia di sostanze stupefacenti, ad Anzola Emilia (BO), i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Borgo Panigale (BO) hanno arrestato un 38enne albanese che da marzo era ricercato dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Bologna, dovendo espiare 2 anni di reclusione, perché ritenuto colpevole di spaccio di sostanze stupefacenti. Probabilmente, da mesi, il 38enne albanese era riuscito a sfuggire alla cattura perché ogni volta che veniva identificato, esibiva un documento di riconoscimento riportante un altro cognome che lo stesso aveva acquisito sposandosi nel suo paese di origine con una connazionale. I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Borgo Panigale (BO), però, sono riusciti a smascherarlo nel corso di un controllo stradale meticoloso, con l’ausilio della banca dati interforze del Ministero dell’Interno. Tratto in arresto, l’albanese è stato tradotto in carcere per scontare la pena.
Nella giornata di ieri, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno proceduto all’identificazione di 501 persone e al controllo di 358 veicoli e 93 esercizi pubblici durante i servizi relativi alle “Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale”, come previsto dalla normativa sul Nuovo coronavirus. A Casalecchio di Reno (BO), il titolare di un bar è stato sanzionato perché continuava a somministrare alimenti e bevande nell’orario non consentito dalla normativa anti Covid-19. Un paio di persone sono state sanzionate perché non indossavano la mascherina di protezione, altre due sono state trovate in possesso di sostanze stupefacenti. E’ successo a Zola Predosa (BO) e Ozzano Emilia (BO), dove i Carabinieri del luogo hanno identificato, rispettivamente, un 21enne polacco, trovato in possesso di alcuni grammi di hashish e marijuana mentre era alla guida di un’auto e un 20enne italiano, trovato in possesso di una decina di grammi di marijuana. Sempre in materia di sostanze stupefacenti, ad Anzola Emilia (BO), i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Borgo Panigale (BO) hanno arrestato un 38enne albanese che da marzo era ricercato dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Bologna, dovendo espiare 2 anni di reclusione, perché ritenuto colpevole di spaccio di sostanze stupefacenti. Probabilmente, da mesi, il 38enne albanese era riuscito a sfuggire alla cattura perché ogni volta che veniva identificato, esibiva un documento di riconoscimento riportante un altro cognome che lo stesso aveva acquisito sposandosi nel suo paese di origine con una connazionale. I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Borgo Panigale (BO), però, sono riusciti a smascherarlo nel corso di un controllo stradale meticoloso, con l’ausilio della banca dati interforze del Ministero dell’Interno. Tratto in arresto, l’albanese è stato tradotto in carcere per scontare la pena.
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