GUARDIA DI FINANZA BOLOGNA: OPERAZIONE “ATELIER”. APPALTI
AUSL PILOTATI PER OLTRE 3 MILIONI DI EURO. INDAGATI 7 FRA
DIRIGENTI E FUNZIONARI DELL’ENTE PUBBLICO E 3 RESPONSABILI DI
UN ENTE NO- PROFIT.
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, al termine di
articolate attività investigative coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno
notificato l’avviso di conclusione indagini preliminari nei confronti di sette dirigenti e
funzionari dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna, nonché di un responsabile e due
dipendenti di una Onlus, in quanto denunciati per il reato di “turbata libertà del procedimento
di scelta del contraente”, per aver pilotato o aver tentato di indirizzare alcuni bandi pubblici
concernenti la gestione delle attività e dei servizi a supporto della disabilità.
Le indagini condotte dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna,
sotto il coordinamento del Sost. Proc. della Repubblica di Bologna dott. Roberto Ceroni,
hanno permesso di acquisire un circostanziato quadro probatorio in relazione al compimento
di una serie di atti diretti a condizionare e alterare il procedimento di scelta del contraente di
tre appalti ed affidamenti indetti dall’A.U.S.L. per il Dipartimento Salute Mentale -
Dipendenze Patologiche, di cui una concesso e due revocati in corso d’opera, per un
importo complessivo di oltre 3 milioni di Euro, nelle quali era risultato essere aggiudicatario
un Ente no-profit bolognese.
Dalle investigazioni è emerso come il referente della Onlus per tali procedure, al fine di
favorirne l’assegnazione alla propria struttura, avesse contribuito, con la fattiva
collaborazione di due dipendenti, alla predisposizione dei bandi di gara, attraverso
l’indicazione dei requisiti che dovevano essere inseriti nei capitolati speciali e che parevano
essere cuciti addosso rispetto alle caratteristiche della Onlus, tanto da farli sembrare dei
veri e propri abiti su misura (da cui il nome dell’operazione).
Dall’analisi della documentazione cartacea e informatica acquisita nel corso delle indagini
dalle Fiamme Gialle sono emersi numerosi scambi di e-mail, informazioni e documenti
relativi ai bandi in questione che hanno smascherato l’esistenza di connivenze e contatti
illeciti tra i dirigenti/funzionari dell’AUSL e i responsabili della predetta Onlus.
L'operazione odierna s’inquadra nel più ampio dispositivo di polizia economico-finanziaria
predisposto dalla Guardia di Finanza a contrasto degli illeciti in materia di Spesa Pubblica,
a tutela del buon andamento e imparzialità della Pubblica Amministrazione.
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