GUARDIA DI FINANZA BOLOGNA. OPERAZIONE “LOT BIS”.
SGOMINATA, TRA LE REGIONI EMILIA-ROMAGNA, LOMBARDIA,
TOSCANA E LAZIO, ORGANIZZAZIONE PAKISTANA DEDITA AL
TRAFFICO E ALLO SPACCIO DI EROINA. ESEGUITE 31 MISURE
CAUTELARI PERSONALI E SEQUESTRATO UN PATRIMONIO DEL
VALORE DI MEZZO MILIONE DI EURO.
I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna in
collaborazione con S.C.I.C.O. (Servizio Centrale Investigazione Criminalità
Organizzata) di Roma, con il supporto dei Comandi del Corpo territorialmente competenti e
della Sezione Aerea di Manovra di Grottaglie (TA), hanno eseguito nelle province di Bologna,
Reggio Emilia, Ravenna, Pistoia, Arezzo, Brescia, Roma, Monza e Milano 31 misure
cautelari personali (22 custodie cautelari in carcere e 9 obblighi di dimora) nei confronti
dei membri di un sodalizio criminale costituito da soggetti pakistani, principalmente “di stanza”
nelle province di Reggio Emilia e Bologna, dediti all’importazione e allo spaccio di eroina fatta
arrivare sul territorio nazionale attraverso “corrieri ovulatori”. Sequestrati inoltre beni per un
valore complessivo di circa mezzo milione di euro.
L’operazione, denominata “LOT BIS”, costituisce l’epilogo di circa 2 anni di indagini condotte
dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna sotto il
coordinamento dei Sostituti Procuratori dott. Stefano Orsi e dott. Michele Martorelli della
locale Direzione Distrettuale Antimafia, che hanno richiesto le misure cautelari, personali
e reali, ora disposte dal G.I.P. del Tribunale felsineo, dott. Domenico Panza.
In particolare, le attività investigative, sviluppate mediante intercettazioni telefoniche
ambientali e servizi di osservazione, hanno permesso agli specialisti della Sezione
Antidroga di ricostruire l’operato di una stabile organizzazione criminale dedita al
narcotraffico operante in varie zone d’Italia ma avente il proprio centro organizzativo ed
operativo in Reggio Emilia e dotata di consolidati collegamenti con fornitori esteri.
Sono stati così delineati i ruoli svolti da ciascun membro dell’organizzazione e fatta luce sulle
modalità eseguite dall’organizzazione criminale (promossa in particolar modo da tre fratelli
G.A. classe 73, A.I. classe 76 e M.N. classe 84 tutti residenti a Reggio Emilia) per far arrivare
in Italia ingenti quantitativi di eroina proveniente dal Pakistan (tramite Grecia e Spagna).
Gli stessi in particolare si avvalevano di connazionali che giungevano nel nostro Paese, via
aereo, ed occultavano la droga utilizzando la rischiosa tecnica del “body paker”, ingerendo
gli ovuli di eroina alla partenza, poi espulsi una volta giunti a destinazione.
Nel corso dell’intera operazione le Fiamme Gialle hanno tratto in arresto, oltre ai destinatari
delle misure cautelari, anche 17 corrieri ovulatori in flagranza di reato e sottoposto a
sequestro, in distinti interventi repressivi eseguiti in Provincia di Bologna e Reggio Emilia
nonché presso gli scali aeroportuali di Roma “Fiumicino”, Milano “Malpensa”, Firenze
Peretola”, Pisa “Galileo-Galilei”, Napoli “Capodichino” e Vienna, ingenti quantitativi di eroina
destinati principalmente alla piazza emiliana.
Nel corso dell’intervento odierno i finanzieri hanno, altresì, sottoposto a sequestro
preventivo ai fini della confisca, beni, intestati e/o riconducibili ai principali indagati (tra
autovetture, appartamenti, garages, attività commerciali operanti nel settore del commercio
al dettaglio) localizzate nelle province di Reggio Emilia, Mantova, Monza-Brianza, costituenti
incrementi patrimoniali del tutto sproporzionati rispetto alle dichiarazioni reddituali prodotte,
del valore complessivo di circa mezzo milione di euro.
Contestualmente all'esecuzione dei provvedimenti cautelari sono tuttora in corso numerose
perquisizioni che vedono coinvolti oltre 150 finanzieri ed un elicottero.
Di fondamentale importanza per il buon esito dell’operazione il coordinamento della D.C.S.A.
(Direzione Centrale Servizi Antidroga), del C.O.A.N. (Comando Operativo Aeronavale) di
Pratica di Mare (RM) e del R.O.A.N. (Reparto Operativo Aeronavale) di Rimini.
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