POLIZIA DI STATO: ARRESTO PER FAVOREGGIAMENTO
Il 23.07.2022 personale appartenente a
quest’Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea presso l’Aeroporto “G.Marconi” di
Bologna durante le verifiche dei documenti in possesso dei passeggeri del volo
in arrivo da Casablanca procedeva al
controllo di un cittadino di nazionalità burkinabè, in possesso di passaporto
valido rilasciato dalle Autorità del Burkina Faso, che viaggiava unitamente ad
una minore munita di passaporto e visto
Schengen rilasciato dal Consolato di Abidjan in Costa D’Avorio.
L’accompagnatore esibiva al personale un documento in lingua francese
denominato “Autorisation Parentale” apparentemente a lui rilasciato dalle
Autorità di stato civile ivoriane quale delegato dai genitori della minore all’accompagnamento
nel viaggio in Italia.
Gli accertamenti tecnici svolti sul
passaporto della minore attraverso la specifica strumentazione in possesso
degli esperti di falso documentale consentivano però di verificare che il visto
Schengen era stato rilasciato dalle Autorità Consolari a persona diversa da quella presente. Inoltre, ponendo attenzione alle
caratteristiche somatiche si poteva constatare infatti che l’effigie
fotografica ritraeva persona diversa, seppur somigliante, rispetto alla minore
presente.
Quest’ultima alla fine dichiarava le
proprie reali generalità indicando quale
anno di nascita il 2007 e asserendo di non conoscere il suo accompagnatore ma
di averlo visto per la prima volta in aeroporto ad Abidjan.
Il passeggero ivoriano dichiarava
ripetutamente di essere stato delegato dai genitori all’accompagnamento della
minore da genitori italiani che sarebbero arrivati in aeroporto a prelevarla ma
non forniva alcun elemento utile al loro rintraccio; forniva solo un numero
telefonico collegato ad una chat che, nonostante innumerevoli tentativi, non si
riusciva a contattare.
Sul passaporto in possesso dell’uomo vi
erano numerosi timbri attestanti diversi viaggi che motivava asserendo in un
primo momento di essere un uomo politico
e successivamente, contraddicendosi, un agente di viaggio.
Ritenendo pertanto che sussistessero i
presupposti del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina il
passeggero ivoriano veniva tratto in arresto e, a seguito degli atti di rito,
tradotto presso la locale casa circondariale a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria. La minore veniva invece affidata agli assistenti sociali del
Pr.I.S. di Bologna. In data odierna, 25 luglio, aveva luogo il giudizio
direttissimo presso il Tribunale di Bologna all’esito del quale il giudice, ritenuta
la gravità del fatto, disponeva l’applicazione della custodia cautelare in
carcere.
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