POLIZIA DI STATO: ESEGUITA MISURA DI PREVENZIONE PATRIMONIALE SU UN BENE IMMOBILE A CARICO DI UN SOGGETTO CONDANNATO PER SPACCIO
La scorsa settimana il Tribunale di Bologna- Sezione Misure
di Prevenzione - ha emesso un decreto di sequestro finalizzato alla confisca di
un immobile
sito
a Brindisi e riconducibile ad un soggetto già noto alle cronache locali in quanto
dedito fin dagli anni 2000 ad una florida attività di spaccio di sostanze stupefacenti;
recentemente tale soggetto è stato coinvolto nell’indagine “Villa Inferno”, in
qualità di abituale fornitore degli ingenti quantitativi di droga che servivano ad animare i festini della Bologna “bene” e condannato per
questo motivo con rito abbreviato a oltre 4 anni di reclusione.
Gli accertamenti patrimoniali, posti alla base
della proposta di Misura di Prevenzione Patrimoniale del Questore di Bologna e
svolti dalla Divisione Anticrimine della Questura, hanno coperto l’arco temporale compreso
tra il 2000 e 2020, durante il quale l’uomo si è dedicato con assiduità allo spaccio
di stupefacenti e ad altre attività illecite, ed hanno fatto emergere inequivocabilmente
l’insufficienza degli esigui redditi leciti dichiarati dal proposto e dal suo
nucleo familiare, sia per le semplici spese ordinarie che per le acquisizioni
immobiliari effettuate. L’attività di analisi e verifica posta in essere dalla
Sez. Misure di Prevenzione della Divisione Anticrimine ha così permesso di
evidenziare e comprovare una chiara sproporzione
di oltre 540.000 euro, spiegabile
unicamente con il costante flusso finanziario di derivazione illecita.
Non si tratta dunque di un sequestro connesso ad una
singola e specifica attività di indagine, ma di una misura di prevenzione
patrimoniale, disciplinata dal Testo Unico Antimafia (D.lgs 159/2011), grazie
alla quale è possibile aggredire il patrimonio di un soggetto di cui sia
provata, a seguito di una meticolosa ricostruzione della sua condotta e del suo
stile di vita, la pericolosità sociale.
L’analisi
ha coinvolto tutti i soggetti appartenenti al nucleo familiare del proposto,
consentendo il sequestro dell’immobile, benché questi, per sottrarlo all’aggressione
tramite misure di prevenzione, lo avesse fatto fittiziamente confluire in un fondo
patrimoniale destinato alle esigenze della famiglia.
Il
sequestro è stato eseguito in data 26.04.2022 e, come disposto dal Tribunale di
Bologna – Sez. Misure di Prevenzione – l’immobile è stato consegnato all’Amministratore
Giudiziario, nominato dallo stesso Tribunale, al fine di poter procedere alla
confisca del bene e all’acquisizione dello stesso nel patrimonio dello Stato.
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