DAL C.A.F. DI MILANO A PIANORO (BO)
CONTROLLI A TAPPETO DEI CARABINIERI PER VERIFICARE LA CORRETTEZA DEI REQUISITI DICHIARATI PER OTTENERE IL REDDITO DI CITTADINANZA: DENUNCIATI ALTRI 27 RUMENI
I Carabinieri della Stazione di Pianoro (BO) hanno denunciato 27 rumeni, 16 uomini e 11 donne, di età compresa tra i 20 e i 62 anni per false dichiarazioni per indebita percezione del reddito di cittadinanza. La scoperta è stata fatta dai Carabinieri della Stazione di Pianoro (BO), durante un’indagine avviata per verificare l’attendibilità delle dichiarazioni che i soggetti esaminati dai militari avevano rilasciato per ottenere il sostegno economico italiano introdotto dal “DECRETO-LEGGE 28 gennaio 2019 n. 4”, come misura di contrasto alla povertà.
Tutto nasce da una telefonata che i Carabinieri della Stazione di Pianoro (BO) avevano ricevuto da un’impiegata postale che aveva sorpreso una donna rumena spacciarsi per un’altra persona, al fine di ottenere la Carta di pagamento elettronica (Carta Reddito di cittadinanza). Giunti sul posto per verificare la situazione, i militari avevano appurato che la donna che si era presentata allo sportello era già in possesso di una Carta di pagamento elettronica intestata a lei e nell’occasione, aveva tentato di ritirare anche quella della madre. A quel punto, i Carabinieri della Stazione di Pianoro (BO), hanno approfondito la vicenda ritirando le liste dei beneficiari e scoprendo che le due donne rumene (madre e figlia) e gli altri 25 connazionali, avevano avviato le procedure per ottenere il beneficio in un centro di assistenza fiscale di Milano, dopodiché si erano recati a Pianoro (BO) per ritirare la carta di pagamento elettronica e tornare in Romania. I rumeni denunciati sono stati segnalati alle autorità competenti che avvieranno le procedure necessarie per recuperare la somma complessiva percepita illegalmente: 47.900 euro.
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