lunedì 30 marzo 2020

Cittadini multati

PROVINCIA DI BOLOGNA
1.500 persone controllate e 450 negozi ispezionati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna durante il weekend, in occasione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Un centinaio di persone sono state denunciate per inosservanza dei provvedimenti perché continuano a violare la normativa, aumentando le probabilità di infettarsi, se soggetti negativi, o infettare il prossimo, se positivi al virus, ma asintomatici.
Tra i casi più eclatanti riscontrati durante i controlli, citiamo un cittadino di Bentivoglio (BO) che ieri notte è stato controllato dai Carabinieri della Stazione Bologna Navile. L’uomo ha motivato lo spostamento dicendo che non riusciva a dormire e stava andando a comprare del sonnifero in una farmacia notturna situata in “Bolognina”. Terminato il controllo, i militari sono andati nella farmacia indicata dall’automobilista per verificare l’autenticità delle dichiarazioni rilasciate e hanno scoperto che erano false. Per questo motivo, il soggetto è stato denunciato anche per falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale.
Un fumatore accanito, invece, ha violato la normativa spostandosi da un comune a un altro perché non sopportava l’idea di comprare le sigarette dal tabaccaio sotto casa che gli sta antipatico. Il fumatore è stato denunciato dai Carabinieri della Compagnia di San Giovani in Persiceto (BO). Gli stessi militari hanno denunciato anche una coppia di persone che, di rientro dalla Spagna, avevano violato l’isolamento fiduciario, uscendo da casa ancor prima dei quattordici giorni previsti dalle autorità competenti.
Altrettanto fondamentale è l’attività svolta dai Carabinieri del NAS di Bologna che per evitare le sofisticazioni alimentari di alcuni esercenti che si stanno approfittando della situazione hanno passato al setaccio le attività commerciali che vendono generi alimentari o beni di prima necessità. All’interno di un locale gestito da un egiziano, i militari hanno trovato e sequestrato 4 tonnellate di kebab, riso e spezie avariati, perché scaduti di validità. L’uomo è stato sanzionato per un importo pari a 2.000 euro.

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