BOLOGNA:
LA POLIZIA DI STATO DENUNCIA 5 AUTORI DI ALTRETTANTE TRUFFE TELEFONICHE CHE SI
SPACCIAVANO PER ACQUIRENTI DI BENI ONLINE
Nei
giorni scorsi il personale del Commissariato cittadino “Due Torri San
Francesco” ha deferito in stato di libertà cinque persone nell’arco di un solo
giorno per il reato di frode informatica, in ordine a diversi episodi che si
sono verificati negli ultimi tempi nella città di Bologna.
Si tratta di truffe eseguite secondo il medesimo copione, le cui vittime sono
sempre degli ignari cittadini che mettono in vendita i propri beni online.
Il titolare dell’annuncio online veniva, innanzitutto, contattato
telefonicamente da un presunto acquirente che, dopo aver pattuito il prezzo da
pagare, lo convinceva ad andarlo ad incassare presso uno sportello bancomat da
lui indicato.
L’ignara vittima, convinta di dover procedere all’incasso del prezzo
pattuito, si recava presso il bancomat dove eseguiva delle operazioni
utilizzando la funzione “ricarica carte prepagate”, seguendo pedissequamente le
istruzioni impartite telefonicamente dal finto acquirente.
Così facendo, in
realtà, la vittima, anziché ottenere l’importo pattuito, effettuava dei
bonifici, generalmente di importo pari a 500,00 euro, dal proprio conto
corrente verso una o più carte prepagate.
Spesso capitava, inoltre, che l’esito dell’operazione effettuata si traducesse
in un messaggio di errore che veniva emesso dallo sportello bancomat,
circostanza che induceva il truffato a ripetere nuovamente l’operazione ed
eseguire, così, ulteriori pagamenti, sempre in favore del medesimo truffatore.
Si tratta di un fenomeno criminoso insidioso, di cui la vittima si avvede
solo dopo aver effettuato i pagamenti in favore di un acquirente fittizio ormai
dileguatosi e non più reperibile e i cui effetti dannosi sono spesso rilevanti.
A titolo di esempio, in un caso la vendita di una fotocamera del valore di
circa 180 euro portava alla perdita per il malcapitato venditore di circa 1000
euro; in un altro episodio per una lavatrice al prezzo di 220,00 euro il
truffato sborsava, suo malgrado, ben 1.255 euro.
I poliziotti del Commissariato “Due Torri San Francesco” hanno raccolto
varie denunce di questo tipo e, per ciascun episodio, attraverso la
ricostruzione dei pagamenti effettuati, hanno individuato gli effettivi
titolari delle carte prepagate su cui confluivano gli accrediti.
All’esito delle attività d’indagine gli operatori di Polizia sono risaliti
ad un italiano del 1971, un uomo del 1982, una donna del 1973 e un uomo del
1988, tutti italiani e residenti in Piemonte, e una donna del 2001 residente in
Friuli Venezia Giulia.
I poliziotti hanno accertato che tutti i soggetti erano già pregiudicati
per reati dello stesso tenore e hanno attribuito a ciascuno di essi un diverso
episodio criminoso consumatosi nel Bolognese tra i mesi di marzo e aprile 2021,
deferendoli in stato di libertà per il reato di frode informatica.
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