Nella serata del 27 gennaio u.s., la Polizia di Stato, unitamente ai militari dell’Arma dei Carabinieri, ai Vigili del Fuoco, alla Polizia Locale ed all’Ispettorato del Lavoro si recava nei pressi di un esercizio commerciale ad Anzola dell’Emilia (Bologna).
All’interno dello stesso, gli operatori della Squadra Investigativa della Divisione P.A.S (Polizia Amministrativa e di Sicurezza) notavano oltre ai tavoli, la presenza di una consolle con un DJ ed una pista da ballo con circa sessanta persone intente a danzare.
All’interno del locale erano presenti anche casse acustiche professionali ed impianti luci.
Da accertamenti emergeva che il locale non era in regola sotto il profilo delle autorizzazioni per l’attività di pubblico spettacolo. Venivano inoltre ravvisate due criticità di sicurezza pubblica: le uscite di sicurezza erano occultate e non facilmente raggiungibili e l’impianto di riscaldamento della tensostruttura non in sicurezza.
Stante i profili di criticità emersi sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, il Questore di Bologna disponeva la chiusura per 15 giorni del locale in questione ai sensi dell’art 100 del T.U.L.P.S.
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