mercoledì 18 ottobre 2023

Salvate tele

Quattro tele sacre collocate nel
Santuario della Beata Vergine del Piratello a Imola (Bologna),
rimaste danneggiate nell'alluvione del maggio scorso, sono state
recuperate e spostate per essere trasportate in un laboratorio
di restauro. Il delicato intervento è stato eseguito nei giorni
scorsi dal Comando Vigili del Fuoco di Bologna, con la
partecipazione della Soprintendenza di Bologna e dei Carabinieri
del Nucleo Tutela Beni Culturali. Si è trattato di una
operazione 'di somma urgenza', richiesta dalla Unità di Crisi e
Coordinamento Regionale del Segretariato Regionale del Ministero
della Cultura, per la messa in sicurezza di questi dipinti,
ormai attaccati in più parti da muffe, proliferate in maniera
esponenziale dopo gli eventi alluvionali di maggio.
   Tra le opere c'è l'Immacolata concezione di Antonio Crespi,
un olio su tela di 250x190 cm. dipinto nel 1756. Inoltre una
Morte di Sant'Andrea di Giovanni Piancastelli del 1885, La
Madonna del Piratello che parla al pellegrino cremonese Stefano
Mangelli, opera d datazione incerta di Pietro Antonio Meloni, I
Santi Antonio Abate, Francesco di Assisi e Antonio da Padova,
dipinto del 1813 di Agostino Tofanelli. Le tele recuperate sono
state trasportate, con tutte le attenzioni del caso, con un
mezzo dei vigili del fuoco per essere consegnate a un
laboratorio di restauro di Lugo, nel Ravennate, dove saranno
oggetto di un complesso lavoro di ripristino (tra cui la
ripulitura dalle muffe), per essere successivamente ricollocate
nel luogo di origine, cioè fare ritorno al Santuario della Beata
Vergine del Piratello.
   Ancora una volta i Vigili del Fuoco, in questo caso al fianco
del Ministero della Cultura, hanno operato per la tutela del
patrimonio artistico, collaborando per la messa in sicurezza di
importanti opere d'arte. (ANSA).
 

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