I
Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Bologna, con i militari
del Comando Provinciale CC di Bologna, hanno eseguito nell’ambito della
provincia, attività finalizzata a verifiche circa il rispetto delle leggi in
materia di lavoro e della regolare instaurazione dei rapporti di lavoro, al
fine di prevenire e reprimere fenomeni di lavoro irregolare, di forme più gravi
di irregolarità quali il c.d. fenomeno del lavoro “nero” e lo sfruttamento in ambito lavorativo.
Durante
le ispezioni in materia di lavoro, sono state eseguite anche verifiche
finalizzate all’osservanza della normativa in materia di tutela della salute e
sicurezza dei lavoratori, al termine delle quali sono state riscontrate ed accertate
gravi inadempienze da parte dei datori di lavoro, in materia di normativa
inerente la sicurezza e la salute dei lavoratori ai sensi del D. Lgs. 81/2008, tra le quali, le più rilevanti, l’
omessa formazione/informazione dei lavoratori circa i rischi sui luoghi di
lavoro, la mancata elaborazione del documento valutazione rischi - DVR - e la
mancata custodia sul luogo di lavoro del citato documento.
A
seguito di tali violazioni inerenti la materia della sicurezza e della salute
dei lavoratori, sono state deferite complessivamente 11 persone alla competente
Autorità Giudiziaria per gli inadempimenti riscontrati e per il mancato
rispetto degli obblighi di legge.
Le
aziende ed attività ispezionate sono state 30, i lavoratori individuati 79, di
cui 9 sono risultati impiegati a lavoro “in
nero”, ovvero senza alcun contratto di assunzione e senza alcuna tutela
previdenziale e assicurativa. Nei confronti dei rispettivi titolari delle
aziende controllate, ove è stata accertata la presenza di personale “in nero”,
sono stati adottati provvedimenti di
sospensione dell’ attività imprenditoriale, la cui revoca del provvedimento
è ammissibile solo a seguito di regolare assunzione e regolarizzazione del
personale impiegato “in nero” e previo pagamento della sanzione ammnistrativa. Due datori di lavoro, sono stati deferiti
all’A.G. felsinea per aver impiegato alle proprie dipendenze, personale in nero
e senza regolare permesso di soggiorno.
Ulteriori
provvedimenti di sospensione delle attività commerciali, con effetto immediato,
sono stati adottati dai Carabinieri del NIL in relazione a 2 attività ove è
stata accertata rispettivamente, la mancata elaborazione del DVR – documento di
valutazione dei rischi e la mancata formazione/informazione dei lavoratori. Elevate sanzioni amministrative e ammende
per un ammontare complessivo di oltre 130.000 euro.
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