mercoledì 18 ottobre 2023

Rispetto del lavoro

I Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Bologna, con i militari del Comando Provinciale CC di Bologna, hanno eseguito nell’ambito della provincia, attività finalizzata a verifiche circa il rispetto delle leggi in materia di lavoro e della regolare instaurazione dei rapporti di lavoro, al fine di prevenire e reprimere fenomeni di lavoro irregolare, di forme più gravi di irregolarità quali il c.d. fenomeno del lavoro “nero” e lo sfruttamento in ambito lavorativo.   

Durante le ispezioni in materia di lavoro, sono state eseguite anche verifiche finalizzate all’osservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, al termine delle quali sono state riscontrate ed accertate gravi inadempienze da parte dei datori di lavoro, in materia di normativa inerente la sicurezza e la salute dei lavoratori ai sensi del D. Lgs.  81/2008, tra le quali, le più rilevanti, l’ omessa formazione/informazione dei lavoratori circa i rischi sui luoghi di lavoro, la mancata elaborazione del documento valutazione rischi - DVR - e la mancata custodia sul luogo di lavoro del citato documento.

A seguito di tali violazioni inerenti la materia della sicurezza e della salute dei lavoratori, sono state deferite complessivamente 11 persone alla competente Autorità Giudiziaria per gli inadempimenti riscontrati e per il mancato rispetto degli obblighi di legge.

Le aziende ed attività ispezionate sono state 30, i lavoratori individuati 79, di cui 9 sono risultati impiegati a lavoro “in nero”, ovvero senza alcun contratto di assunzione e senza alcuna tutela previdenziale e assicurativa. Nei confronti dei rispettivi titolari delle aziende controllate, ove è stata accertata la presenza di personale “in nero”, sono stati adottati provvedimenti di sospensione dell’ attività imprenditoriale, la cui revoca del provvedimento è ammissibile solo a seguito di regolare assunzione e regolarizzazione del personale impiegato “in nero” e previo pagamento della sanzione ammnistrativa.  Due datori di lavoro, sono stati deferiti all’A.G. felsinea per aver impiegato alle proprie dipendenze, personale in nero e senza regolare permesso di soggiorno.

Ulteriori provvedimenti di sospensione delle attività commerciali, con effetto immediato, sono stati adottati dai Carabinieri del NIL in relazione a 2 attività ove è stata accertata rispettivamente, la mancata elaborazione del DVR – documento di valutazione dei rischi e la mancata formazione/informazione dei lavoratori. Elevate sanzioni amministrative e ammende per un ammontare complessivo di oltre 130.000 euro. 

 

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