Recuperate oltre 50
tonnellate di rame provento di attività
abusiva ed interrotta
un'attività organizzata per
il traffico illecito di
rifiuti non pericolosi
Sono oltre 50 le tonnellate
di materiale, per lo più rame provento di attività illecita per un valore
stimato di circa 300.000 euro, recuperate dagli Agenti della Polizia di Stato
in servizio presso il “Nucleo Rame” della Squadra di Polizia Giudiziaria del
Compartimento Polizia Ferroviaria per l’Emilia Romagna, in collaborazione con i
colleghi del Posto di Polizia Ferroviaria di Modena.
Il maxi sequestro, effettuato presso una ditta con sede nella provincia di
Modena, è stato effettuato nel corso
della 4^ giornata dell’operazione “Oro Rosso” che si inquadra nell’ambito dei servizi
straordinari di controllo in ambito ferroviario predisposti a livello nazionale
dal Servizio Polizia Ferroviaria per il contrasto ai furti di rame.
Il titolare dell’attività è stato denunciato in stato di libertà per il reato
di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti metallici non
pericolosi, due capannoni sono stati posti sotto sequestro, unitamente ad
attrezzature che permettono di sminuzzare il rame rendendo impossibile identificarne
la provenienza.
Inoltre, al momento della perquisizione, all’interno dei capannoni sono stati
identificati tre individui nei confronti dei quali sono in corso accertamenti.
Nel
corso dell’operazione sono stati complessivamente controllati, in ambito
regionale, 28 siti relativi ad aziende che trattano la rottamazione dei
metalli, depositi lungo la linea ferroviaria e su strada, con l’ impiego di 45
operatori della Polizia Ferroviaria, i quali hanno proceduto ad approfonditi
accertamenti nei confronti di 63 persone.
Il
fenomeno dei furti di rame e materiali ferrosi colpisce società operanti nel settore dei trasporti, ma anche dell’ energia e delle telecomunicazioni nonché aziende elettrotecniche ed elettroniche attive nella produzione e nell’ utilizzazione di beni prodotti con l’impiego di tali materiali. Questi furti, oltre a creare un danno alle società vittime del crimine, possono facilmente
provocare l’interruzione di pubblici servizi essenziali
con
ripercussioni di natura economica e
sociale di particolare rilievo ed avere, inoltre, conseguenze significative per quanto riguarda la
sicurezza e l’ordine pubblico. Pertanto la Polizia Ferroviaria, negli ambiti di competenza, è chiamata a svolgere un delicato e continuo compito di sorveglianza e controllo onde evitare simili emergenze.
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