Larghissima adesione al corteo di protesta di oggi da Pontecchio a Sasso
Marconi
“Vergogna a chi ci ha costretti a scioperare e a dimostrare!,” ha tuonato
dal palco il segretario generale della Fiom Bologna, Michele Bulgarelli, per
ribadire inopportunità del trasferimento a Torino delle lavorazioni Fiac quando
l'azienda è in salute e ha un futuro produttivo assicurato dall'attuale
pacchetto ordini. “Qui oggi ha sfilato la Bologna metalmeccanica che difende il
lavoro e le sue capacità, “ ha continuato. “La vertenza sarà lunga e complessa,
ma non lasceremo nulla di intentato. Andremo fino in fondo, fino allo sciopero
generale”.
La manifestazione, con un corteo di oltre 800 partecipanti, ha percorso la
Porrettana dallo stabilimento di Pontecchio alla piazza del capolugo di Sasso
Marconi e ha registrato le adesioni di tutti i comuni della vallata.
Con il sindaco di Sasso Marconi, Roberto Parmeggiani,
erano presenti i primi cittadini di Monzuno,
Marzabotto, Casalecchio di Reno, Monte San Pietro, Grizzana, Vergato, San
Benedetto e molti altri enti pubblici erano ufficialmente rappresentati.
Monzuno era rappresentato anche dalla consigliera di minoranza Elisabetta
Di Natale e il comune di Bologna da Matteo Lepore.
Anche Legambiante, nella giornata mondiale dell'ambiente, ha voluto sfilare
con le proprie bandiere portate dai rappresentanti Corticelli e Radicchi.
Presente anche l'ex sindaco di Sasso Marconi Stefano Mazzetti che, quale
funzionario regionale, ha partecipato al confronto fra direzione aziendale e
rappresentanze sindacali, dando un apporto sostanziale alla ripresa della
trattativa. Orlando Aceto, operaio a Mascherino, ha motivato la sua presenza
'fuori casa' dicendo: “Vogliamo dare una mano a chi è in difficoltà. Dobbiamo
fare squadra”.
Il sindaco Parmeggiani ha sottolineato: “L'obiettivo da raggiungere è
quello di togliere dal tavolo della contrattazione la richiesta di
trasferimento e aprire il confronto sui contenuti. E' ora che inizia la
partita”. Manuel Mesoraca, funzionario Cgil, soddisfatto per la larga adesione
al corteo, ha detto: “Partiamo da qua: c'è una comunità che si mobilita per la
difesa del polo produttivo Fiac e quindi dei posti di lavoro che non possono
più essere messi in discussione”.
Fonte notiziefabbriani.blogspot.com
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