Terzo caso in una settimana di autotrasportatore sorpreso dalla Polstrada di Altedo alla guida di un mezzo avente strumenti che alteravano il cronotachigrafo, a dimostrazione dell’efficacia della fitta rete di controlli al traffico di mezzi pesanti predisposti dal Compartimento Polizia Stradale dell’Emilia Romagna e dal Ministero dell’Interno. Il fatto è successo ieri pomeriggio sull’autostrada A13 Bologna - Padova, quando una pattuglia della Sottosezione di Altedo, verso le ore 16.00, intercettava in direzione sud un autoarticolato di una Ditta italiana con sede in provincia di Montoro Inferiore (AV) condotto da un autista originario della provincia di Avellino, classe 1962, che viaggiava ben oltre i limiti delle ore di guida giornaliere imposte dal codice della strada.
Gli Agenti dopo aver intimato all’autista di uscire al casello di Altedo per procedere ai consueti controlli di Polizia Stradale, dall’esame dei dati del cronotachigrafo scoprivano che il mezzo pesante risultava in pausa (ovvero fermo), nonostante fosse stato sorpreso a circolare in autostrada.
Immediatamente gli uomini della Polstrada sottoponevano l’autoarticolato ad un’ispezione approfondita che consentiva di recuperare un magnete installato sul sensore di rilevamento dei dati di guida installato sulla scatola del cambio, che inibiva tutti i rilevamenti al fine di consentire all’autista di poter guidare ben oltre le ore consentite dal Codice della Strada.
Per l’autista scattava immediatamente la sospensione della patente di guida associata ad una salatissima contravvenzione di 1736 € elevata ai sensi dell’art. 179 comma 2 del codice della strada, oltre al sequestro del magnete. I controlli della Polstrada continueranno ad essere particolarmente intensificati in tutto il periodo estivo ove si prevede un netto incremento dei flussi di traffico.
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