BOLOGNA. ESEGUITI
DALLA POLIZIA DI STATO QUATTRO PROVVEDIMENTI DI FERMO DI INDIZIATO DI DELITTO
DISPOSTI DALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI BOLOGNA PER IL
REATO DI FURTO IN APPARTAMENTO.
A partire dalla terza decade del mese di ottobre,
nella provincia di Bologna sono stati commessi vari furti in appartamento da
parte di un sodalizio criminale di quattro persone di etnia albanese e moldava.
Le stesse utilizzavano un modus operandi costante che
prevedeva l’assalto ad abitazioni isolate e appartamenti collocati fino al
terzo piano degli immobili. Raggiunto l’obiettivo designato, gli indagati si
arrampicavano lungo la parete dello stabile sfruttando i cavi elettrici fino ad
arrivare alla finestra. Dopo di che, attraverso l’utilizzo di una trancia olio
dinamica, tagliavano le eventuali inferriate e praticavano un foro sull’infisso
attraverso il quale facevano passare un cavo metallico ricurvo che agganciava
la maniglia della finestra, così che con una lieve pressione la stessa si
apriva.
I componenti della banda, dopo essere entrati
all’interno dell’abitazione, cercavano principalmente la cassaforte, la quale
veniva aperta praticando un taglio verticale all’altezza della serratura
attraverso l’utilizzo di una smerigliatrice. Dopo di che, mettevano a soqquadro
l’appartamento alla ricerca di ulteriori denari e preziosi.
Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore
della Repubblica dott. Stefano Dambruoso, sono state svolte attraverso servizi
di osservazione, pedinamento e appostamento, unite ai dati emergenti dal
monitoraggio del fenomeno criminale ed hanno permesso di ricostruire in maniera
completa sette furti commessi in soli tre giorni, mentre ulteriori furti sono
tuttora al vaglio degli inquirenti.
In
particolare, sono stati ricostruiti due furti a Bentivoglio ove sono stati sottratti
nel primo caso beni per 25 mila euro e nel secondo caso beni per cinquecento
euro, un furto ed un tentato furto a Minerbio ove nel primo episodio sono stati
sottratti beni per 500 euro, un furto a Vignola in cui sono stati sottratti
beni per 2800 euro, un furto a Castel San Pietro Terme in cui sono stati
sottratti beni per 4000 euro e infine un tentato furto a San Giovanni in
Persiceto.
Nella
mattina del 18/11/2021 la Squadra Mobile della Questura di Bologna ha proceduto
all’esecuzione di 4 fermi di indiziato di delitto a carico dei quattro
componenti della banda, tre albanesi dell’82, del 92, del 96 e un moldavo del
94 su ordine del Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Dambruoso. I
soggetti interessati sono strati trovati presso le rispettive abitazioni che,
nella circostanza, sono state sottoposte a perquisizione, perquisizione che è
stata estesa ai veicoli personali dei soggetti e al veicolo che usavano per
commettere i reati, quest’ultimo, intestato a un prestanome e peraltro
sprovvisto di copertura assicurativa, è stato sequestrato.
L’attività
di perquisizione ha permesso di rinvenire numerosi strumenti utilizzati per i
furti, tra cui tre smerigliatrici, una trancia olio dinamica e walkie talkie,
nonché una notevole quantità di orologi, gioielli e borse firmate. Sono in
corso le attività di individuazione dei proprietari dei beni rinvenuti durante
la predetta operazione.
A seguito di udienza di convalida il Gip presso il Tribunale di Bologna ha disposto per i tre indagati albanesi la misura della custodia cautelare in carcere, per il quarto complice moldavo la misura del divieto di dimora.
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