ANZOLA EMILIA (BO)
I Carabinieri della Stazione di Anzola Emilia (BO) hanno proceduto alla chiusura di un pubblico esercizio di un 39enne italiano per la durata di 30 giorni ai sensi dell’Art. 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (TULPS): “Oltre i casi indicati dalla legge, il questore può sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l'ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini. Qualora si ripetano i fatti che hanno determinato la sospensione, la licenza può essere revocata”. Il provvedimento nasce da un’informativa dei Carabinieri della Stazione di Anzola Emilia (BO) con la quale era stata avvisata l’Autorità di pubblica sicurezza che all’interno del locale si stavano verificando episodi in contrasto con le normative vigenti, come accaduto a marzo, quando il bar era stato chiuso per 15 giorni (v. comunicato stampa del 06/03/2020 – all’epoca il titolare del locale era 38enne). Questa volta, il Questore di Bologna ha deciso di aumentare i giorni di sospensione per “la necessità di porre un limite ad una crescente situazione di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica…”, considerato che il gestore aveva preso l’abitudine di organizzare delle serate danzanti nel fine settimana, violando la destinazione d’uso del suo locale che aveva abusivamente trasformato da bar con tavola calda a discoteca del fine settimana, creando assembramenti pericolosi, in contrasto con la normativa sull’emergenza da Covid-19. Fatti che erano stati accertati dai Carabinieri della Stazione di Anzola Emilia (BO) e dal Nucleo Operativo Radiomobile di Borgo Panigale (BO) in due occasioni, un sabato di luglio e una domenica di agosto. Nel primo caso, i militari erano intervenuti per rintracciare un ladro che aveva rubato la borsa a una cliente, mentre nell’altro, su segnalazione di un cittadino che non riusciva a dormire a causa della musica a tutto volume proveniente dal bar. Durante i due interventi, i Carabinieri avevano avuto modo di verificare la presenza di circa 200 persone ammucchiate a ballare in mezzo a una pista improvvisata con luci psichedeliche e fumogeni. Il decreto di chiusura del locale che i Carabinieri della Stazione di Anzola Emilia (BO) hanno notificato al 39enne, determina la sospensione delle autorizzazioni riguardanti il pubblico esercizio per la durata di 30 giorni.
I Carabinieri della Stazione di Anzola Emilia (BO) hanno proceduto alla chiusura di un pubblico esercizio di un 39enne italiano per la durata di 30 giorni ai sensi dell’Art. 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (TULPS): “Oltre i casi indicati dalla legge, il questore può sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l'ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini. Qualora si ripetano i fatti che hanno determinato la sospensione, la licenza può essere revocata”. Il provvedimento nasce da un’informativa dei Carabinieri della Stazione di Anzola Emilia (BO) con la quale era stata avvisata l’Autorità di pubblica sicurezza che all’interno del locale si stavano verificando episodi in contrasto con le normative vigenti, come accaduto a marzo, quando il bar era stato chiuso per 15 giorni (v. comunicato stampa del 06/03/2020 – all’epoca il titolare del locale era 38enne). Questa volta, il Questore di Bologna ha deciso di aumentare i giorni di sospensione per “la necessità di porre un limite ad una crescente situazione di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica…”, considerato che il gestore aveva preso l’abitudine di organizzare delle serate danzanti nel fine settimana, violando la destinazione d’uso del suo locale che aveva abusivamente trasformato da bar con tavola calda a discoteca del fine settimana, creando assembramenti pericolosi, in contrasto con la normativa sull’emergenza da Covid-19. Fatti che erano stati accertati dai Carabinieri della Stazione di Anzola Emilia (BO) e dal Nucleo Operativo Radiomobile di Borgo Panigale (BO) in due occasioni, un sabato di luglio e una domenica di agosto. Nel primo caso, i militari erano intervenuti per rintracciare un ladro che aveva rubato la borsa a una cliente, mentre nell’altro, su segnalazione di un cittadino che non riusciva a dormire a causa della musica a tutto volume proveniente dal bar. Durante i due interventi, i Carabinieri avevano avuto modo di verificare la presenza di circa 200 persone ammucchiate a ballare in mezzo a una pista improvvisata con luci psichedeliche e fumogeni. Il decreto di chiusura del locale che i Carabinieri della Stazione di Anzola Emilia (BO) hanno notificato al 39enne, determina la sospensione delle autorizzazioni riguardanti il pubblico esercizio per la durata di 30 giorni.
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