venerdì 10 luglio 2020



BOLOGNA
 I  Carabinieri  del  Nucleo  Operativo  della  Compagnia  Bologna  Centro  hanno  arrestato  un  trentanovenne tunisino  per  detenzione  ai  fini  di  spaccio  di  sostanze  stupefacenti,  durante  un’attività  antidroga.  Alla  vista dell’uomo  che  si  stava  aggirando  con  fare  sospetto  davanti  all’ingresso  di  un  albergo  situato  in  via  San Vitale,  i  militari  si  sono  avvicinati  e  dopo  averlo  identificato,  lo  hanno  perquisito  e  trovato  in  possesso  di  33 dosi  di  droga:  eroina  e  cocaina,  pronte  per  la  vendita  al  dettaglio.  La  perquisizione  è  proseguita  in  una camera  che  il  trentanovenne  aveva  preso  il  15  marzo  scorso  nel  citato  albergo  e  di  recente  aveva iniziato  a  condividerla  con  una  donna.  Durante  le  fasi  di  ricerca,  i  Carabinieri  del  Nucleo  Operativo  della Compagnia  Bologna  Centro  hanno  scoperto  un’altra  cinquantina  di  grammi  di  droga,  del  materiale  adatto  al confezionamento  della  stessa  e  1.500  euro  in  contanti.  Con  la  quantità  di  sostanza  stupefacente  rinvenuta, eroina  e  cocaina,  il  tunisino  sarebbe  stato  in  grado  di  produrre  200  dosi  di  droga,  da  vendere  ai  tossici dipendenti  che  frequentano  la  zona,  assicurandosi  vitto  e  alloggio  a  tempo  indeterminato.  La  sostanza stupefacente  è  stata  consegnata  ai  Carabinieri  del  Laboratorio  Analisi  Sostanze  Stupefacenti  del Comando  Provinciale  di  Bologna.  Su  disposizione  della  Procura  della  Repubblica  di  Bologna,  il trentanovenne  è  stato  tradotto  in  camera  di  sicurezza,  in  attesa  dell’udienza  di  convalida  dell’arresto,  prevista in  data  odierna.

 IMOLA (BO) 
I  Carabinieri  della  Stazione  di  Casalfiumanese  (BO)  hanno  denunciato  dieci  ragazzi  per  lesioni personali  gravi  in  concorso,  commesse  ai  danni  di  un  diciassettenne  italiano,  vittima  di  un  pestaggio avvenuto  alle  ore  23:30  di  sabato  27  giugno  2020,  davanti  a  un  bar  situato  in  via  Romeo  Galli  a  Imola  (BO), nei  pressi  dell’Autodromo  Enzo  e  Dino  Ferrari.   All’epoca  dei  fatti,  i  Carabinieri  del  Nucleo  Operativo  Radiomobile  della  Compagnia  di  Imola  (BO) erano  intervenuti  per  prestare  soccorso  al  diciassettenne  che  era  stato  preso  a  testate,  calci  e  pugni  da  una banda  di  coetanei  a  lui  sconosciuti  che  lo  avevano  picchiato  perché  si  era  rifiutato  di  dare  una  sigaretta  a  uno dei  membri  della  gang  il  quale,  sentendosi  mancare  di  rispetto,  gli  aveva  spaccato  il  setto  nasale  con  una testata.  Caduto  a  terra  per  il  dolore,  il  malcapitato  era  stato  preso  anche  a  calci  e  pugni  dagli  altri  elementi della  banda.  All’arrivo  dei  Carabinieri,  gli  aggressori  erano  fuggiti,  lasciando  a  terra  il  diciassettenne,  in attesa  dei  sanitari  del  118  che  dopo  aver  prestato  le  prime  cure  al  giovane,  lo  trasportavano  d’urgenza  al Pronto  Soccorso  dell’Ospedale  di  Imola  (BO),  per  essere  medicato  e  dimesso  con  una  prognosi  di  21  giorni: “Frattura  ossa  nasali  e  trauma  cranico  facciale”.   Attraverso  un’indagine  telematica  tra  i  social  network  più  in  voga  del  momento,  i  Carabinieri  della  Stazione di  Casalfiumanese  (BO),  attivati  dalla  vittima  che  si  era  rivolta  a  loro  per  denunciare  l’episodio,  sono  riusciti a  identificare,  in  collaborazione  con  i  colleghi  dell’Arma  di  Imola  (BO)  e  Sesto  Imolese  (BO),  i  dieci membri  della  gang,  tra  cui  quello  che  ha  spaccato  il  naso  al  ragazzo  e  un  altro  che,  sotto  minaccia,  ha  tenuto alla  larga  gli  amici  della  vittima,  per  impedire  loro  di  prendere  le  difese  dell’amico  in  difficoltà.  Gli  altri  otto elementi  della  banda,  sono  stati  denunciati  per  aver  partecipato  ai  fatti  e  per  aver  omesso  con  il  loro comportamento  l’interruzione  dell’aggressione. 

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