BOLOGNA
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato un trentanovenne tunisino per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, durante un’attività antidroga. Alla vista dell’uomo che si stava aggirando con fare sospetto davanti all’ingresso di un albergo situato in via San Vitale, i militari si sono avvicinati e dopo averlo identificato, lo hanno perquisito e trovato in possesso di 33 dosi di droga: eroina e cocaina, pronte per la vendita al dettaglio. La perquisizione è proseguita in una camera che il trentanovenne aveva preso il 15 marzo scorso nel citato albergo e di recente aveva iniziato a condividerla con una donna. Durante le fasi di ricerca, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno scoperto un’altra cinquantina di grammi di droga, del materiale adatto al confezionamento della stessa e 1.500 euro in contanti. Con la quantità di sostanza stupefacente rinvenuta, eroina e cocaina, il tunisino sarebbe stato in grado di produrre 200 dosi di droga, da vendere ai tossici dipendenti che frequentano la zona, assicurandosi vitto e alloggio a tempo indeterminato. La sostanza stupefacente è stata consegnata ai Carabinieri del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Bologna. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il trentanovenne è stato tradotto in camera di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, prevista in data odierna.
IMOLA (BO)
I Carabinieri della Stazione di Casalfiumanese (BO) hanno denunciato dieci ragazzi per lesioni personali gravi in concorso, commesse ai danni di un diciassettenne italiano, vittima di un pestaggio avvenuto alle ore 23:30 di sabato 27 giugno 2020, davanti a un bar situato in via Romeo Galli a Imola (BO), nei pressi dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. All’epoca dei fatti, i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Imola (BO) erano intervenuti per prestare soccorso al diciassettenne che era stato preso a testate, calci e pugni da una banda di coetanei a lui sconosciuti che lo avevano picchiato perché si era rifiutato di dare una sigaretta a uno dei membri della gang il quale, sentendosi mancare di rispetto, gli aveva spaccato il setto nasale con una testata. Caduto a terra per il dolore, il malcapitato era stato preso anche a calci e pugni dagli altri elementi della banda. All’arrivo dei Carabinieri, gli aggressori erano fuggiti, lasciando a terra il diciassettenne, in attesa dei sanitari del 118 che dopo aver prestato le prime cure al giovane, lo trasportavano d’urgenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Imola (BO), per essere medicato e dimesso con una prognosi di 21 giorni: “Frattura ossa nasali e trauma cranico facciale”. Attraverso un’indagine telematica tra i social network più in voga del momento, i Carabinieri della Stazione di Casalfiumanese (BO), attivati dalla vittima che si era rivolta a loro per denunciare l’episodio, sono riusciti a identificare, in collaborazione con i colleghi dell’Arma di Imola (BO) e Sesto Imolese (BO), i dieci membri della gang, tra cui quello che ha spaccato il naso al ragazzo e un altro che, sotto minaccia, ha tenuto alla larga gli amici della vittima, per impedire loro di prendere le difese dell’amico in difficoltà. Gli altri otto elementi della banda, sono stati denunciati per aver partecipato ai fatti e per aver omesso con il loro comportamento l’interruzione dell’aggressione.
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