I
MILITARI DELLA COMPAGNIA CARABINIERI DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO E DEL
NUCLEO INVESTIGATIVO DI ROVIGO, HANNO TRATTO IN ARRESTO 4 UOMINI, TUTTI
DI ORIGINE SICILIANA, CHE STAVANO PER COMPIERE UNA RAPINA, NEL COMUNE
DI ARGELATO.
NELLO
SPECIFICO LA COMPAGNIA DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO STAVA COMPIENDO UNA
SERIE DI ACCERTAMENTI NELL’AMBITO DEL CONTRASTO CONTRO I REATI
PREDATORI. IN TALE AMBITO, GRAZIE ALL’ATTENTA ANALISI DEI SISTEMI DI
VIDEOSORVEGLIANZA DEI COMUNI COMPRESI NELLA GIURISDIZIONE, VENIVANO
INDIVIDUATI ALCUNI VEICOLI APPARTENENTI ED IN USO A PERSONE PREGIUDICATE
ABITANTI IN PROVINCIA DI BOLOGNA ED IN PROVINCIA DI ROVIGO. IN
CONSIDERAZIONE CHE TUTTI RISULTAVANO ESSERE GRAVATI DA PRECEDENTI PENALI
E DI POLIZIA SPECIFICI PER REATI CONTRO IL PATRIMONIO, E PIU’
SPECIFICATAMENTE RAPINE, IN COLLABORAZIONE CON IL NUCLEO INVESTIGATIVO
CARABINIERI DI ROVIGO, VENIVANO ATTIVATE ATTIVITA’ CHE PERMETTEVANO DI
ACCLARARE LA CIRCOSTANZA CHE IL QUARTETTO AVEVA PROGETTATO DI COMPIERE
UNA SERIE DI RAPINE SUL TERRITORIO DELLA COMPAGNIA DI SAN GIOVANNI IN
PERSICETO. QUINDI, UNA VOLTA ACCERTATO CHE LE FASI OPERATIVE E
PROPEDEUTICHE PER L’ORGANIZZAZIONE DEI COLPI ERA TERMINATA E SI STAVA
PASSANDO ALL’AZIONE ESECUTIVA, SI DECIDEVA DI INTERVENIRE PER IMPEDIRE
CHE LA RAPINA FOSSE PORTATA A TERMINE. L’OBIETTIVO INDIVIDUATO DALLA
BANDA ERA UN FURGONE CHE ERA INCARICATO DI RITIRARE IMPORTANTI SOMME DI
DENARO DALLE SALE SLOT DELLA ZONA RICAVATE DALLE GIOCATE DEI LORO
CLIENTI. INTORNO ALLE ORE 08.00 VENIVA INDIVIDUATA LA VETTURA IN USO A
TRE DEI QUATTRO MALVIVENTI CHE ERA APPENA USCITA DAL CASELLO
AUTOSTRADALE DI BOLOGNA ARCOVEGGIO. NEL CORSO DELLA PERQUISIZIONE VENIVA
ACCERTATO CHE ESSI DETENEVANO, OLTRE ALL’OCCORRENTE PER IL
TRAVISAMENTO, ANCHE UNA PISTOLA SCACCIACANI CHE, DALLE FATTEZZE ERA IN
TUTTO UGUALE A QUELLE IN DOTAZIONE ALLE FORZE DI POLIZIA ANCHE PERCHE’
OPPORTUNAMENTE MODIFICATA TOGLIENDO IL TAPPO ROSSO. NEL FRATTEMPO ALTRI
MILITARI, CHE ERANO PRESENTI NELLA ZONA DOVE POTEVA ESSERE PERPETRATA LA
RAPINA, AVEVANO NOTATO UNA QUARTA PERSONA CHE QUINDI VENIVA MONITORATA.
LA SCELTA DI INTERVENIRE PRIMA CHE I RAPINATORI METTESSERO A SEGNO IL
COLPO, È STATA PRESA PER EVITARE CHE DURANTE L’AZIONE FOSSE MESSA A
REPENTAGLIO L’INCOLUMITA’ DEI CLIENTI DELLE ATTIVITA’ COMMERCIALI VICINE
ALL’OBIETTIVO.
SI TRATTA DI UN 64ENNE, UN 47ENNE, UN 41ENNE E UN 61ENNE.
TUTTI SONO STATI ASSOCIATI PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE A DISPOSIZIONE
DELL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA COMPETENTE CHE, A SEGUITO DELL’UDIENZA DI
CONVALIDA DEGLI ARRESTI, HA DISPOSTO LA PERMANENZA IN CARCERE.
SONO
IN CORSO ULTERIORI ACCERTAMENTI PER ACCLARARE SE I QUATTRO POTESSERO
AVERE ALTRI COMPLICI E AVER PERPETRATE ALTRE RAPINE IN ZONA.
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