martedì 19 dicembre 2017

“Operazione Ceres”. Eseguita dai Carabinieri un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un quarantaduenne italiano

I Carabinieri della Stazione di Calderara di Reno hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un quarantaduenne italiano, indagato per rapina. L’uomo, nato a Sassuolo, residente a San Giovanni in Persiceto, è finito in manette per una rapina a mano armata commessa nei confronti del cassiere di una sala giochi di via Bargellino. Fatti accaduto la sera del 21 ottobre scorso. Il rapinatore si era avvicinato al dipendente e dopo avergli mostrato il calcio di una pistola nascosta all’interno della giacca, gli aveva detto: “Guarda io ti rispetto, non ti voglio fare del male, dammi tutti i soldi che hai”. Il cassiere, spaventato dalla situazione, consegnava una cassetta contenente 16.435 euro. A quel punto, il malvivente che era stato descritto: alto, robusto, capelli corti, barba incolta, sulla quarantina e con accento napoletano, usciva dalla sala giochi e si allontanava con uno scooter di colore scuro con il quale era stato visto arrivare. I Carabinieri avevano scoperto che il soggetto in fuga era un cliente che aveva l’abitudine di frequentare la sala giochi vestito con l’uniforme da pizzaiolo e di consumare la stessa marca di birra accompagnata da una sigaretta. Le indagini svolte dai Carabinieri di Calderara di Reno, coordinati dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Bologna, Dott. Antonio Gustapane, hanno permesso l’individuazione di chiari e concordanti elementi indiziari a carico di un pizzaiolo dipendente di una trattoria di Bologna. L’uomo, identificato nel quarantaduenne di San Giovanni in Persiceto, è gravato da numerosi precedenti di polizia. L’operazione di cattura, denominata “Operazione Ceres”, è scattata con un consistente dispiegamento di Carabinieri della Stazione di Calderara di Reno. Il soggetto, individuato in zona Bolognina, mentre si accingeva a iniziare la propria giornata lavorativa, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Bologna. 

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