sabato 25 febbraio 2017

TERREMOTO 2012: PROROGATO DI UN ANNO IL PAGAMENTO DEI MUTUI PER COMUNI E CITTADINI

Importanti misure a sostegno dei Comuni e dei Cittadini colpiti dal sisma 2012 e inseriti nel decreto "Milleproroghe" su istanza di Forza Italia. Liberate risorse per 10 milioni di euro. 

Due importanti emendamenti, approvati nel decreto Milleproroghe del Governo, a sostegno dei Comuni e dei cittadini colpiti dal sisma del 2012, su istanza di Forza Italia e in particolare della senatrice Anna Maria Bernini e i cui contenuti sono stati illustrati nel corso della conferenza stampa di questa mattina, alla quale hanno preso parte oltre alla senatrice Bernini, il capogruppo di Forza Italia in Regione Galeazzo Bignami e il sindaco di Sant'Agata Bolognese Giuseppe Vicinelli.

In particolare gli emendamenti consentono di prorogare per un anno il pagamento delle rate dei mutui, sia per i Comuni che avevano acceso mutui per la realizzazione di opere pubbliche, sia per i cittadini che hanno avuto immobili danneggiati dal sisma.

"La ratio di questi emendamenti - spiega Bernini - è stata quella di aiutare i territori e per questo, in maniera trasversale, tutte le forze politiche hanno insistito con il Governo - che va ringraziato per la sensibilità dimostrata - affinché questi provvedimenti venissero inseriti nel Milleproroghe. Per i Comuni dell'Emilia-Romagna si libereranno risorse per 10 milioni di euro che potranno essere destinate a opere prioritarie come la messa in sicurezza delle scuole. Ai cittadini, invece, questi emendamenti consentiranno di ricostruire senza essere gravati dalle tasse".
"Emendamenti che portano beneficio agli enti e ai cittadini - prosegue Vicinelli -. Senza questi provvedimenti 40 Comuni colpiti dal sisma non avrebbero chiuso il bilancio quest'anno. A Sant'Agata riusciremo a ultimare alcune opere e soprattutto mettere a norma la scuola media. In questo modo, sul nostro territorio, tutte e quattro le scuole saranno in sicurezza. Un risultato cui dovrebbero tendere tutti i Comuni. Non è possibile che nel 2017 il 60% delle scuole italiane non sia a norma".

"A 5 anni dal sisma solo in questi giorni sono stati liberati gli ultimi Moduli abitatiti provvisori (MAP ) - conclude Bignami -. Questo non può essere letto come un successo visto il ritardo con il quale tale obiettivo è stato raggiunto. Resta poi il peso di una eccessiva burocrazia che ancora oggi non consente ai cittadini di vedersi riconosciuto il contributo che spetta loro diritto".

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