BOLOGNA: POLIZIA DI STATO ESEGUE FERMO DI INDIZIATO DI DELITTO PER VIOLENZA SESSUALE
Ieri intorno alle
5.00 di mattina una ragazza italiana di circa 30 anni, mentre rincasava presso l’abitazione
in via Riva di Reno, veniva colta di sorpresa alle spalle da uno sconosciuto
che la spingeva all’interno dell’androne condominiale fino a farla cadere a
terra, per tentare di costringerla a subire un rapporto sessuale.
La ragazza si
difendeva dall’aggressione colpendo l’uomo e lanciando delle grida che
richiamavano l’attenzione di una vicina, la quale sopraggiungeva urlando che
avrebbe chiamato la polizia. A quel punto il soggetto si dava repentinamente
alla fuga senza che la violenza venisse consumata.
La ragazza veniva trasportata in ospedale per
accertamenti all’esito dei quali venivano riscontrate alcune escoriazioni con
prognosi di 7 giorni. Gli equipaggi delle volanti intervenuti sul posto
rinvenivano a terra il portafogli e il cellulare che l’aggressore aveva perso
durante la colluttazione con la vittima e, mediante la ricostruzione effettuata
e agli elementi utili tratti dal cellulare dell’aggressore, quale una sua foto
riconosciuta dalla vittima, diramavano le ricerche del soggetto sul territorio.
Gli equipaggi
della Polizia di Stato effettuavano le ricerche durante tutto l’arco della
giornata fino a quando, nella serata di ieri, intorno alle ore 22:00, un
poliziotto libero dal servizio, percorrendo Piazza San Francesco, notava un gruppetto
di soggetti, uno dei quali risultava corrispondere alle descrizioni.
Immediatamente giungeva sul posto la volante del Commissariato Due Torri San
Francesco che, unitamente ad altre volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e
Soccorso Pubblico, sottoponeva a controllo il sospettato. L’uomo, cittadino
della Tanzania di 38 anni già gravato da pregiudizi, presentava alcuni graffi
sul collo e sulla mano riconducibili alla pregressa aggressione e, all’esito di
accertamenti, veniva riconosciuto come autore del fatto. Lo stesso veniva
sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il reato di violenza sessuale e
tradotto presso la locale casa circondariale a diposizione dell’Autorità
Giudiziaria.
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