IMOLA (BO)
I Carabinieri della Stazione di Imola (BO) hanno denunciato tre italiani di cinquantuno, cinquantanove e sessant’anni per aver truffato una coppia di coniugi imolesi di settantanove e ottantuno anni. Le indagini sono state avviate quando i due anziani si sono rivolti ai Carabinieri perché qualcuno era riuscito a “svuotargli” il conto corrente, impossessandosi di 45.000 euro. In particolare, i militari hanno rilevato che dei malviventi erano riusciti a portare a termine il piano fraudolento, raggirando i due coniugi telefonicamente al fine di ottenere delle informazioni necessarie (codici SMS bancari) per dare il via alle operazioni di home banking, finalizzate a transitare il denaro degli anziani nel conto corrente di una banca straniera, intestato ai tre malfattori. Il conto corrente dei truffatori è stato bloccato, ma i 45.000 euro non sono stati recuperati.
Il Comando Provinciale Carabinieri di Bologna ricorda, soprattutto alle persone più anziane, di valutare sempre le telefonate ricevute con una buona dose di diffidenza, evitando di rilasciare a persone sconosciute, codici bancari o altre informazioni utili al prelievo di denaro. E’ buona norma, invece, chiedere sempre il nome dell’azienda per cui il richiedente sta chiamando e un numero di telefono fisso, accertando presso i numeri ufficiali della propria banca, la veridicità del contatto, prima di svolgere qualunque operazione.
I Carabinieri della Stazione di Imola (BO) hanno denunciato tre italiani di cinquantuno, cinquantanove e sessant’anni per aver truffato una coppia di coniugi imolesi di settantanove e ottantuno anni. Le indagini sono state avviate quando i due anziani si sono rivolti ai Carabinieri perché qualcuno era riuscito a “svuotargli” il conto corrente, impossessandosi di 45.000 euro. In particolare, i militari hanno rilevato che dei malviventi erano riusciti a portare a termine il piano fraudolento, raggirando i due coniugi telefonicamente al fine di ottenere delle informazioni necessarie (codici SMS bancari) per dare il via alle operazioni di home banking, finalizzate a transitare il denaro degli anziani nel conto corrente di una banca straniera, intestato ai tre malfattori. Il conto corrente dei truffatori è stato bloccato, ma i 45.000 euro non sono stati recuperati.
Il Comando Provinciale Carabinieri di Bologna ricorda, soprattutto alle persone più anziane, di valutare sempre le telefonate ricevute con una buona dose di diffidenza, evitando di rilasciare a persone sconosciute, codici bancari o altre informazioni utili al prelievo di denaro. E’ buona norma, invece, chiedere sempre il nome dell’azienda per cui il richiedente sta chiamando e un numero di telefono fisso, accertando presso i numeri ufficiali della propria banca, la veridicità del contatto, prima di svolgere qualunque operazione.
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